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Urbino
MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE 2010 ••

FERMIGNANO ALLE 18 PARLA IL SENATORE MAURIZIO GASPARRI


OGGI il senatore Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, sarà in
visita alle ore 18 a Fermignano nella Sala del Consiglio Comunale di via Mazzini 3 per
un incontro con la Giunta comunale uscente sul tema «La buona amministrazione al
Governo e a Fermignano. Il Pdl si ricandida alla giuda del Comune». All’incontro,
presieduto dal coordinatore provinciale Pdl Alessandro Bettini e introdotto dal
consigliere regionale Elisabetta Foschi, parteciperanno il sindaco Giorgio Cancellieri,
Stefania Ferri, coordinatrice comunale Pdl e Andrea Guidarelli che di recente ha
lasciato Fli. Dopo l’incontro Maurizio Gasparri proseguirà per Fermo.

IL CORTEO HA PROVOCATO CONTINUI BLOCCHI ALLA CIRCOLAZIONE. CITTA’ PARALIZZATA PER ORE

Studenti scatenati, città a soqquadro


Tentato l’«assalto» al Palazzo Ducale. C’è chi ha provato a scalare i torricini
di LARA OTTAVIANI festanti nella Galleria Nazionale
delle Marche, l’unica concessione
LA GIORNATA di mobilitazio- sarebbe stata dal primo balcone;
ne in attesa dell’approvazione del gli studenti avrebbero allora ab-
Ddl Gelmini alla Camera ha avu- GIORNO
bandonato l’idea. Sempre scortati CALDO
to successi e imprevisti, delusioni da carabinieri e polizia, gli univer-
e deviazioni per gli studenti In alto la
sitari passando per via Salvalai si protesta
dell’Assemblea Permanete di Ur- sono fermati sotto i Torricini alla in piazza
bino: l’evento più clamoroso, l’in- balaustra dell’Esedra e da lì han- e davanti
gresso a Palazzo Ducale per sten- no steso lo striscione, più per la al
dere lo striscione dalle finestre stampa che per sensibilizzare la Rettora-
del Torricino o dai balconi, non è poca gente in giro. Poi da corso to.
stato possibile, a vuoto anche il ti- Garibaldi fino in piazza della Re- Di fianco,
mido tentativo di “scalare” dalla pubblica e qui la nuova azione: gli
base i Torricini, troppo ripidi e gli studenti si sono piazzati tra via studenti
scivolosi per la pioggia. Gli stu- Raffaello, via Battisti e via Mazzi- al Pincio
denti hanno ripiegato sulla balau- ni, fermando i pollicini, le auto, i e sotto i
stra dell’Esedra del teatro Sanzio furgoni, con gli automobilisti che torricini.
da cui hanno sventolato gli str- hanno cominciato a spazientirsi, Vani i
scioni. Il vero caos, la protesta a suonare il clacson, qualcuno ha tentativi
l’ha creato alla Croce dei Missio- fatto manovre azzardate per evita- di scalarli
nari, con autobus, camion, mac- re le persone ferme. per
chine bloccate in ogni direzione. attaccare
Fin da ieri mattina, si era capito LE FORZE dell’ordine hanno de- gli
subito che la giornata sarebbe sta- viato il traffico in senso inverso in striscioni
ta carica di colpi di scena: il risve- corso Garibaldi ma gli studenti
glio, per i custodi delle varie facol- hanno comunque creato una fila
tà dell’Ateneo, è stato increscioso di mezzi consistente in via Raffa-
con il blocco di tutte le serrature ello e Bramante. Poi sono scesi fi-
agli ingressi delle sedi. no a porta Lavagine e si sono di-
retti alla Croce dei Missionari: al- GLI STUDENTI HANNO AGITO TRA LE 4 E LE 5 DELLA MATTINA
ALLE 10,30 circa, gli studenti so- tro blocco del traffico, sotto la
no passati alla seconda azione del- pioggia incessante, con le code di
la mattinata: i cento che sono as-
serragliati da giorni al Nuovo Ma-
gistero si sono diretti alla sede
pullman e auto che si cominciava-
no a formare dall’ospedale, da
Borgo Mercatale, da Pesaro. Una
Serrature incollate nelle facoltà
centrale dell’Università per bloc- signora in macchina ha avuto an- SERRATURE incollate ieri mattina nelle facoltà di Giurisprudenza,
care il Senato Accademico in cor- che un guasto, passavano solo le Lingue, Scienze Politiche, Farmacia, Economia. Gli studenti hanno
so. Lunga è stata la discussione, ambulanze. Lo striscione rappre- agito tra le 4 e le 5 di ieri mattina. L’atto vandalico ha creato disagio a
ma la fondamentale richiesta di sentativo della protesta ha avvol- chi ha l’incarico di aprire le facoltà la mattina e agli studenti stessi che,
una presa di posizione forte con- to allora la scultura dell’icosaedro pensando di andare normalmente a lezione, si sono invece ritrovati le
tro la riforma Gelmini da parte di Pacioli, tra i cori rauchi. Dopo porte chiuse senza spiegazione. In alcuni casi, come a Lingue, è bastato
del rettore Pivato è stata disillusa: un’altra mezz’ora, ormai alle 14, provare a fare un po’ di pressione con la chiave perché la colla cedesse e
gli studenti sono rimasti soli gli studenti si sono allontanati dal- la porta si aprisse; ma del ripristino generale se ne è occupato l’ufficio
nell’Aula Magna e dopo un po’ la Nazionale e sono passati nelle tecnico dell’Università: gli addetti sono riusciti a sbloccare le serrature in
d’indecisione sulla mossa succes- varie facoltà. Nel pomeriggio la breve tempo permettendo, pur con non poco ritardo, lo svolgimento delle
siva hanno abbandonato il rettora- mobilitazione è proseguita: sono lezioni. Questo gesto, dichiara un manifestante, «serve a creare problemi
to. Le idee per un’azione simboli- stati raccolti altri studenti che in modo tale da poterci far sentire e per poter portare avanti la lotta stu-
ca passavano dall’ingresso al Pa- hanno aderito alla protesta, un dentesca, perché noi studenti ci sentiamo lesi nel diritto allo studio e pri-
lazzo Ducale alla Casa Natale di presidio è stato fatto all’Accade- vati di un futuro. Non credo — prosegue — che questo gesto sia un atto
Raffaello: c’erano stati contatti mia, sotto la sede dell’Ersu men- vandalico di chissà quale gravità ma è più che altro un gesto simbolico,
con la Soprintendenza per poter tre si svolgeva il cda, poi tutti gli come quello di occupare Magistero, che dà voce a noi studenti per riven-
entrare a Palazzo e stendere lo stri- studenti si sono diretti al Magiste- dicare un’università libera e pubblica». «Siamo sempre meno disposti a
scione “Né Baroni, Né Gelmini. ro per assistere insieme al voto al- parlare perché è arrivato il momento dei fatti in un Paese che va sempre
No al Ddl” da una finestra del la Camera. La protesta, comun- più a rotoli» commenta un altro ragazzo, di nome Rafael.
Torricino, ma, di fronte all’impos- que, non si fermerà, assicurano Giuliano Bedini
sibilità di far entrare i cento mani- gli studenti.

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