Indice
Panorama del comune dal Sacro
Geografia fisica Monte Calvario
Territorio Localizzazione
Clima
Stato Italia
Origini del nome
Regione Piemonte
Storia
Provincia Verbano-Cusio-
Dalla Preistoria al Novecento
Il Novecento Ossola
Onorificenze Amministrazione
Monumenti e luoghi d'interesse Sindaco Lucio Pizzi (Centrodestra -
Piazza Mercato e il centro storico Lega Nord) dal 20-6-2016
Architettura religiosa Territorio
Chiesa Collegiata dei Santi Gervasio e
Protasio Coordinate 46°06′N 8°18′E
Santuario della Madonna della Neve Altitudine 272 m s.l.m.
Architettura civile Superficie 36,89 km²
Palazzo Silva Abitanti 18 119[2] (30-6-2019)
Palazzo Mellerio
Densità 491,16 ab./km²
Palazzo San Francesco
Collegio Mellerio-Rosmini Frazioni nessuna[1]; vedi elenco
Palazzo di Città borgate
Stazione Internazionale Comuni Beura-Cardezza,
Sulle orme di Geo Chavez confinanti Bognanco,
Il Sacro Monte Calvario Crevoladossola,
Masera, Montescheno,
Società Trontano, Villadossola
Evoluzione demografica
Etnie e minoranze straniere Altre informazioni
Strutture sanitarie Cod. I-28845
Istituzioni, enti e associazioni postale CH-3907 (ufficio postale
Alpini svizzero)
Donatori di sangue Prefisso 0324
Donatori di midollo osseo
Fuso UTC+1
CAI orario
Finanzieri
Codice 103028
Cultura ISTAT
Istruzione Cod. D332
Università catastale
Musei Targa VB
Biblioteca Cl. sismica zona 3A (sismicità bassa)
Cinema
Nome domesi
Musica
abitanti
Nella cultura di massa
Patrono Santi Gervasio e
Geografia antropica Protasio
Economia Giorno 19 giugno
Infrastrutture e trasporti festivo
Ferrovie Cartografia
Autobus
Auto e moto
Domodossola
Amministrazione
Gemellaggi
Sport
Sci
Ciclismo
Calcio
Pallacanestro
Tennistavolo
Tiro a segno
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Geografia fisica
Territorio
La città si adagia sul conoide di deiezione del torrente
Bogna, che si allarga tra la frazione Mocogna e il Sacro
Monte Calvario, occupando la porzione media del bacino
del fiume Toce. Il territorio comunale si estende tra i 238
m s.l.m. e i 2.635 m s.l.m., per un totale di 59,9 km². Posizione del comune di Domodossola
nella provincia del Verbano-Cusio-
Ossola
Clima Sito istituzionale (http://www.comun
Il clima è alpino con inverni freddi ed estati miti. e.domodossola.vb.it)
Storia
(EL) (IT)
«Ἑν ταῖς Κοττίαις «Nelle Alpi Cozie è
Ἅλπεσιν Ληποντίων situata l'Oscel(l)a dei
Ὄσκελ(λ)α» Leponzi»
Con Vittorio Emanuele I nel 1818 Domodossola diventa capoluogo della provincia di Ossola, nella
divisione di Novara, con un capo-guardia di prima classe a Domodossola e un capo-guardia di
seconda classe a Masera[11]. Nel 1859, con l'emanazione del decreto Rattazzi, viene soppressa la
provincia di Ossola e istituito il circondario di Ossola (in seguito circondario di Domodossola),
come suddivisione della provincia di Novara, comprendente i mandamenti di Crodo, S. Maria
Maggiore, Bannio e Domodossola[12].
Nel 1869 viene aperta, fra le prima in Italia, la sezione domese del Club Alpino Italiano.
Il Novecento
Il 19 maggio 1906 il re Vittorio Emanuele III inaugura il
traforo del Sempione: con quest'opera Domodossola e l'intera
Ossola diventano una delle più importanti vie del traffico
internazionale europeo. Il 23 settembre 1910 la città è teatro
del tragico atterraggio di Jorge Chávez Dartnell, conosciuto
come Geo Chávez, primo trasvolatore delle Alpi. L'aviatore
peruviano, partito da Briga, sorvola il passo del Sempione, ma
l'aereo, in fase di atterraggio a Domodossola, cede e precipita.
Tunnel del Sempione Gravemente ferito, il pilota muore all'ospedale San Biagio
pochi giorni dopo[13].
Negli anni 1950 - 1960 la città è segnata da un costante flusso migratorio. I migranti, provenienti
in gran parte dalla Calabria, si stanziano in un quartiere, denominato con il toponimo di Abissinia.
Il quartiere poi, con l'arrivo dei frati Cappuccini, in particolare di padre Michelangelo Falcioni,
padre spirituale del rione, si trasforma in Cappuccina.
Nel 1992 la Val d'Ossola, il Cusio e il Verbano si scorporano dalla provincia di Novara.
Domodossola entra così a far parte della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Onorificenze
Domodossola è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata
insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 21 settembre 1945 per i sacrifici delle sue
popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[18]
Tra i quartieri più antichi del borgo è La Motta (ossia: monticello, cumulo), probabilmente così
chiamata per i depositi di detriti dovuti alle inondazioni del torrente Bogna[23]. In via Carina è
possibile ammirare abitazioni con balconate in larice, testimonianza dell'influenza walser, mentre
fulcro del quartiere è la Piazza Fontana, con al centro la fontana ottagonale e un piccolo obelisco.
Obelisco di dimensioni maggiori, proveniente da un antico cimitero, occupa la posizione centrale
in Piazza Chiossi. Infine è caratteristico l'arco a sesto acuto a strisce bianche e scure di Vicolo
Andromia.
Architettura religiosa
Architettura civile
(LA) (IT)
«Humilitas alta petit» «L'umiltà aspira a cose eccelse»
Palazzo Silva
Monumento nazionale, Palazzo Silva fu ristrutturato, a partire da una dimora gentilizia trecentesca
preesistente, intorno al 1519 dal condottiero Paolo della Silva, nobile al servizio di Francesco I di
Francia[25]. È uno dei migliori esempi di casa patrizia rinascimentale della regione subalpina.
Nell'anno 1882 l'edificio venne acquistato dalla Fondazione Galletti e successivamente ceduto al
Comune. È ora sede del Museo di Palazzo Silva: in grandi sale gentilizie arredate ospita opere
scultoree lignee, stemmi in marmo, reperti etruschi e romani, incisioni, frammenti di mummie
egiziane, quadri dal Cinquecento al Settecento, costumi ossolani e armature.
Palazzo Mellerio
Deve il suo nome al conte Giacomo Mellerio (1777-1847), Gran
Cancelliere del Regno Lombardo-Veneto . Il conte, grande
benefattore, affidò nel 1816 la costruzione del palazzo al
cognato, l'architetto Gian Luca della Somaglia, con l'intento di
renderlo un complesso di scuole superiori. Inaugurato il 5
novembre 1818, in questo palazzo Mellerio fondò il primo
ginnasio dell'Ossola[19]. Nel 1837 il conte cedette il palazzo e la
direzione del ginnasio all'abate Antonio Rosmini, che vi Palazzo Mellerio
aggiunse un convitto. Nel 1874, quando scuole e convitto
passarono nel nuovo collegio Mellerio-Rosmini, di fronte al
Santuario della Madonna della Neve, il palazzo fu ceduto al comune. Sulla facciata si trovano
ancora il medaglione del Mellerio e un bassorilievo di Rosmini. Il palazzo, che ospitò anche la
Pretura, è ora sede della Polizia Municipale e di uffici comunali.
Collegio Mellerio-Rosmini
Dedicato al beato Antonio Rosmini, sorge di fronte al Santuario della Madonna della Neve. Il
collegio, progettato dall'architetto ticinese Ghezzi, venne inaugurato il 29 settembre 1874.
Contiene una ricchissima biblioteca (circa 60.000 volumi) ed è sede del Museo di Scienze Naturali,
visitabile su richiesta. È annesso al collegio l'Osservatorio geofisico eretto nel 1876[26].
Palazzo di Città
Progettato dall'architetto Giovanni Leoni di Torino e
recentemente restaurato, è stato edificato nel 1847.
Nel 1944 fu sede della Giunta Provvisoria di
Governo della Repubblica partigiana dell'Ossola: ai
nostri giorni il consiglio comunale si riunisce
proprio nella Sala Storica della Resistenza. Nel
cortiletto interno del palazzo è presente una lapide,
che ricorda il conferimento della medaglia d'oro al
valor militare, conferita alla Val d'Ossola nel
settembre 1945, per i fatti resistenziali culminanti Palazzo di Città
nel significativo episodio della zona liberata.
Antistante il palazzo nel 1899 venne posto il monumento, opera di Francesco Ricci (scultore
vigezzino) dedicato a Gian Giacomo Galletti, benefattore cittadino, il cui lascito diede vita alla
Fondazione Galletti.
Stazione Internazionale
La stazione fu edificata quando Domodossola entrò in collegamento ferroviario con Novara nel
1888. Il maggior ampliamento, su progetto dell'architetto Luigi Boffi di Milano, avvenne nel 1906,
con l'apertura del traforo del Sempione. La cornice marcapiano in granito di Baveno e le tre cimase
sormontate da pennoni danno notevole risalto all'imponente struttura.
riqualificazione di Piazza Chavez a Domodossola con restauro del cippo e del monumento a
lui dedicato;
realizzazione di una teca museale presso il cortile delle scuole elementari "L. Milani" di Via
Rosmini, contenente una ricostruzione del Blériot XI usato da Chavez con l'ala originale e
alcuni pezzi di storia del sistema di trasporto locale: l'antica diligenza del Sempione, una slitta,
un'automobile e una bicicletta;
realizzazione di un percorso di Arte Contemporanea di 13 opere, da parte artisti internazionali,
lungo i 50 chilometri della via del Sempione, tra Domodossola e Briga. Di queste opere,
quattro si trovano in città: Sogno volante di Uli Wirz (pressi di Palazzo San Francesco), A
Dream di Kaarina Kaikkonen (Piazza Cavour), A colui che è sul suo coltello (Icaro Chavez) di
Marco Magrini (Via Guelfi) e En plein air di Mario Airò (interno del Municipio)[30][31].
Anche un'area del Museo sempioniano è interamente dedicata all'aviatore.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[32]
1. Ucraina 243
2. Cina 146
3. Romania 120
4. Marocco 102
5. Albania 52
6. Nigeria 44
7. Egitto 41
8. Brasile 39
9. Moldavia 31
10. Repubblica Dominicana 20
Strutture sanitarie
L'ospedale cittadino è l'ospedale San Biagio, risalente a
prima del 1245, che costituisce, insieme all'ospedale
"Castelli" di Verbania, l'Ospedale Unico Plurisede
dell'ASL VCO.
Alpini
Dal 1923 è attiva la Sezione di Domodossola degli Alpini. Due sono le Medaglie d'Oro: Silvestro
Curotti (Artigliere Alpino Partigiano Caduto durante la guerra di Liberazione a Oira di Nonio sul
lago d'Orta il 3 giugno 1944) ed Attilio Bagnolini (Caduto a Passo Mecan (Mai Ceu) il 31 marzo
1936 nel corso della guerra d'Etiopia).
Donatori di sangue
È attiva la sezione comunale di Domodossola dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue (detta
anche AVIS Ossolana). La sede si trova presso le sale del SIT dell'ospedale San Biagio.
CAI
È attiva la sezione del Club Alpino Italiano denominata SEO-CAI (società escursionistica
ossolana).
Finanzieri
È attiva la sezione dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia. La sede si trova in Piazza Geo
Chavez.
Cultura
Istruzione
Università
L'Associazione per lo sviluppo della cultura, degli studi universitari e della ricerca nel Verbano
Cusio Ossola, offre corsi di Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica, Infermieristica,
Fisioterapia, Turismo e Chimica. La sede di Domodossola è presso il "Collegio Mellerio Rosmini".
Musei
Il Museo di Palazzo Silva raccoglie opere lignee, reperti etruschi e romani, frammenti di
mummie egiziane, incisioni, costumi ossolani e armi.
Il Museo di Palazzo San Francesco, ospita dipinti di pittori locali e una sezione dedicata a
mostre temporanee.
Il Museo sempioniano contiene una ricostruzione di parte del tunnel del traforo del Sempione,
fotografie d'epoca e numerosi altri reperti.
Il Museo di scienze naturali del Collegio Mellerio Rosmini raccoglie animali, insetti, piante e
minerali.
La sala storica della Resistenza, situata nell'aula consiliare del Municipio, raccoglie fotografie
d'epoca e documenti riguardanti gli episodi più emblematici della Resistenza ossolana.
Il Museo degli alpini ossolani "Don Carlo Righini" raccoglie cimeli e testimonianze della storia
degli alpini ed in particolare di quelli ossolani.
Biblioteca
Biblioteca Civica "G. Contini"
Cinema
Il film-tv della RAI "Quaranta giorni di libertà", regia di Leandro Castellani, narra la storia della
breve Repubblica partigiana dell'Ossola. Inoltre nel 2005 a Domodossola è stato girato il film
"Buss till Italien" del regista svedese Daniel Lind Lagerlöf.
Musica
Il Civico Corpo Musicale, istituito nel 1868, svolge la sua attività musicale guidato dal maestro
Giorgio Coppi e dal presidente Arcangelo Menna.
La Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, svolge attività musicale, sia liturgica sia
concertistica, nel santuario del SS. Crocifisso al S. Monte e nella Parrocchia di Calice. Istituita
nel 1995 riunisce l'attività della Schola Gregoriana del S. Monte Calvario (1995), della Corale
di Calice (1974), della Camerata Strumentale di S. Quirico (1989), del Convivio
Rinascimentale (1997) e dell'Orchestra da camera della Cappella Musicale del S. Monte
Calvario di Domodossola (2003).
Geografia antropica
Borgate
Alla Fraccia, Andosso, Anzuno, Asparedo, Bacenetto, Baceno, Barro, Campei, Campione,
Campoccio Dentro, Campoccio Fuori, Casa delle Rane, Case Lazzaro, Case Pioda, Castanedo,
Castelluccio, Cimavilla, Cisore, Corte, Croppo, Crosiggia, Cruppi, Gabi Valle, Maggianigo,
Monsignore, Monteossolano, Monticchio, Motto, Motto Mattarella, Piccioni, Prata, Prebletto,
Pregliasca, Premone, Quana, Quartero, Rogoledo, Ronchetto, Sacro Monte Calvario, Sala, San
Quirico, Tagliaroli, Torcelli, Torre Mattarella, Trontana, Vallesone, Valsorda, Vauza, Zoncalina[1].
Nel 1865 il comune di Domodossola ha inglobato l'ex comune di Cisore, nel 1867 quello di Calice
Ossolano, nel 1928 quello di Vagna e nel 1959 Monteossolano, scorporandolo dal comune di
Bognanco[34].
Economia
Domodossola è centro nevralgico della val d'Ossola e costituisce il punto di riferimento delle
vallate ossolane (valle Anzasca, valle Antrona, val Bognanco, val Divedro, valle Antigorio, val
Formazza, valle Isorno, e val Vigezzo).
Attualmente il ruolo del secondario risulta limitato, per quanto permanga l'industria lapidea sia
estrattiva sia di lavorazione. Domodossola ha infatti assunto negli ultimi anni una vocazione
culturale, turistica[35] e commerciale, grazie anche alla vicinanza a luoghi di attrazione naturalistica
(Parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero, Sacro Monte Calvario di Domodossola, Parco
nazionale della Val Grande) e a stazioni sciistiche (Domobianca, San Domenico di Varzo).
Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione locale del ferro battuto, finalizzata
soprattutto alla produzione di mobili.[36]
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
La città è un importante snodo ferroviario per quanto riguarda sia il trasporto merci sia il
trasporto passeggeri. La stazione internazionale di Domodossola venne inaugurata nel 1906 in
seguito all'apertura del Traforo del Sempione e attualmente gestisce un flusso di circa 1.400.000
frequentatori all'anno[37]. La linea internazionale
del Sempione collega l'Italia alla Svizzera ed a
Parigi attraverso un tunnel lungo quasi 20 km. La
stazione di Domodossola è capolinea delle linee:
Domodossola-Milano
Domodossola-Briga (internazionale del
Sempione)
Domodossola-Novara
Domodossola-Locarno, nota anche come
Vigezzina
Inoltre lo scalo merci di Domo 2, situato nel
comune di Beura-Cardezza, assume rilevanza La stazione ferroviaria
strategica nei collegamenti tra l'Italia
settentrionale e le regioni dell'Europa centro-
occidentale, mettendo in comunicazione i porti di Rotterdam e Genova. La linea che attraversa il
Traforo del Sempione rientra infatti tra i progetti prioritari (Priority Project 24)[38] nell'ambito
delle reti di trasporto trans-europee (TEN-T Trans-European Networks - Transport) definite
dalla Commissione europea[39].
Autobus
Dal capolinea autolinee posto nei pressi della stazione internazionale partono autobus diretti ai
principali comuni delle valli ossolane e tratte extraurbane dirette a Verbania, Omegna e
all'Aeroporto di Malpensa.
Auto e moto
La città è facilmente raggiungibile da Milano, da Genova e da Torino grazie all'autostrada
Genova Voltri-Gravellona Toce. A partire da Gravellona Toce l'autostrada prosegue come
Superstrada E62 e, percorrendo l'intera Val d'Ossola, raggiunge Domodossola, continuando poi
fino al confine svizzero presso Iselle di Trasquera. Da qui, attraversando il Passo del Sempione, è
possibile il collegamento stradale con Briga (CH) (Canton Vallese).
Domodossola è inoltre collegata con Locarno (CH) (Canton Ticino) attraverso la della Val
Vigezzo.
Amministrazione
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 dicembre 1993 16 novembre 1997 Ettore Angius Lega Nord Sindaco
16 novembre 1997 26 maggio 2002 Mariano Cattrini centro-sinistra Sindaco
26 maggio 2002 29 maggio 2007 Gian Mauro Mottini centro-destra Sindaco
29 maggio 2007 29 maggio 2011 Michele Marinello centro-destra Sindaco
30 maggio 2011 19 giugno 2016 Mariano Cattrini centro-sinistra Sindaco
20 giugno 2016 in carica Lucio Pizzi centro-destra Sindaco
Gemellaggi
Brig
Busto Arsizio
Sport
Sci
Originario di Pallanzeno, ma nato a Domodossola è Massimiliano Blardone, salito per 25 volte sul
podio in Coppa del Mondo di sci alpino. Luogo di allenamento del campione è stata anche la
stazione sciistica domese di Domobianca. Essa consta di 12 piste (1 facile, 7 medie e 4 difficili),
lunghe complessivamente 21 km, che si snodano sul versante nord orientale del Moncucco (1896
m s.l.m.). La località sciistica si raggiunge dal centro della città, salendo con la strada carrozzabile
ai 1080 m s.l.m. dell'Alpe Lusentino. Uno dei sciatori su erba del luogo, Riccardo Lorenzone, ha
gareggiato per la Coppa del mondo. La città è sede del comitato provinciale della Federazione
italiana sport invernali.
Ciclismo
Per due volte Domodossola è stata sede di arrivo di una tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1985,
l'ultima nel 2006.
Calcio
Il principale stadio cittadino, dedicato all'alpino "Silvestro Curotti", è comunale e ha capienza di
1500 posti. Comunali sono anche il campo da calcio in regione "Nosere" e molti campetti
frazionali. Società calcistica domese è la Juventus Domo.
Pallacanestro
È presente la squadra dell'U.S. pallacanestro Rosmini che partecipa al campionato di DNB presso
la palestra del liceo Giorgio Spezia. Mentre la squadra della Cestistica Domodossola partecipa al
campionato regionale di Promozione.
Tennistavolo
Il TT Ossola 2000 è l'associazione sportiva della città che si allena e partecipa alle gare regionali e
nazionali pongistiche presso la palestra delle scuola media statale (plesso di via Terracini).
Tiro a segno
In zona Nosere è presente la sezione dell'Unione Italiana Tiro a Segno.
Note
1. Comune di Domodossola - Statuto (http://incomune.interno.it/sites/incomune/files/contenuti/stat
uti/statuto-comune-vb-domodossola.pdf)
2. Dato Istat (http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html) - Popolazione residente al 30 giugno
2019.
3. Alessandro Mandolei, Domodossola, in Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle
d'Aosta, Torino, Regione Piemonte, 2007, p. 270.
4. ^ Capis, 3.
5. ^ Ferrari, 6.
6. ^ Miedico 2014, p. 17.
7. ^ Lions Club, 19 Dalla Preistoria al traforo del Sempione, Tullio Bertamini
8. ^ Lions Club, 27 Dalla Preistoria al traforo del Sempione, Tullio Bertamini
9. ^ Motta, 42.
10. ^ Ferrari, 7.
11. ^ Orlandini, 41.
12. ^ De Gaudenzi, 54.
13. Carlo Grande, Geo Chávez, dove osò la libellula , in La Stampa, 19 luglio 2010. URL consultato il
6 agosto 2011.
14. ^ Lions Club, 56 Dalla Preistoria al traforo del Sempione, Tullio Bertamini
15. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1
16. ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2
17. ^ Lions Club, 67 La "repubblica" dell'Ossola, Paolo Bologna
18. ^ Info su www.quirinale.it (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato
=18427)
19. De Maurizi, 62.
20. ^ Ferrari, 19.
21. ^ Ferrari, 21.
22. ^ De Maurizi, 64.
23. ^ Veschambre, 89.
24. ^ De Maurizi, 66.
25. ^ Veschambre, 88.
26. ^ Ferrari.
27. ^ Da Chavez, in Odi e inni, su fondazionepascoli.it. URL consultato il 20 dicembre 2015 (archiviato
dall'url originale il 22 dicembre 2015).
28. ^ Scheda progetto Interreg, su interreg-italiasvizzera.it. URL consultato il 19 ottobre 2014.
29. ^ Chavez: di tanti uno solo - AMO, su amossola.it. URL consultato il 19 ottobre 2014 (archiviato dall'url
originale il 1º settembre 2014).
30. ^ La Stampa - Tredici opere d'arte sulla strada di Geo Chavez, su lastampa.it. URL consultato il 19
ottobre 2014.
31. ^ Tgcom - Sulla scia dell'aviatore: un museo outdoor per Geo Chavez sulla cima delle Alpi, su
tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 19 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
32. ^ Statistiche I.Stat (http://dati.istat.it/Index.aspx) - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
33. ^ Dati ISTAT al 1º gennaio 2018, su tuttitalia.it.
34. ^ Decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 1959, n. 58
http://www.elesh.it/storiacomuni/provvedimento_variazione.asp?id=1733
35. ^ In calo i turisti nel Vco, a Domodossola un aumento di 20 mila presenze, su lastampa.it. URL
consultato il 13 luglio 2014.
36. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 8.
37. ^ Centostazioni, sito ufficiale (http://www.centostazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=5654d1b6
0fcee210VgnVCM1000008916f90aRCRD).
38. ^ Priority Project 24 - Mappa in formato PDF (http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/
pp24.pdf).
39. ^ Priority Project 24 - TEN-T (lingua inglese) (http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_p
riority_projects/priority_project_24/priority_project_24.htm) Archiviato (https://web.archive.org/
web/20130211071914/http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/priority_
project_24/priority_project_24.htm) l'11 febbraio 2013 in Internet Archive..
Bibliografia
Cristina Miedico, Di città in città – Insediamenti, strade e vie d'acqua da Milano alla Svizzera
lungo la Mediolanum-Verbannus, a cura di Grazia Facchinetti e Cristina Miedico,
Soprintendenza Archeologia della Lombardia, 2014, pp. 13-28 (archiviato dall'url originale il 16
febbraio 2017).
Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, Giubiasco, Edizioni Metà Luna, 1991.
Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi; Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano,
Brescia, Editrice La Scuola, 2003.
Anni Veschambre, L'Ossola e le sue meraviglie, Varese, Macchione Editore, 2003.
Giovanni De Maurizi, L'Ossola e le sue valli, Verbania, Edizioni Grossi, 1977.
Edgardo Ferrari, Le guide: Domodossola, Domodossola, Edizioni Grossi, 1998.
Paolo Bossi, Teresio Valsesia, Scoprire l'Ossola e le sue valli, Novara, Istituto Geografico De
Agostini, 1988.
Giovanni Capis, Memorie della corte di Mattarella o sia del Borgo di Duomo d'Ossola,
Domodossola, Edizioni Grossi, 2002.
Lions Club Domodossola, Terra d'Ossola, Domodossola, Edizioni Grossi, 2005.
Vincenzo De-Vit, La Provincia Romana dell'Ossola, Domodossola, Libreria Rizzardi, 1979.
Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole
corredata di un atlante di mappe geografiche e topografiche, Volume 4, Firenze, Presso Gli
Editori, 1838.
Approfondimenti
Matteo Racca, Il borgo di Domodossola durante la signoria spagnola, Milano, Cogliati, 1899.
Voci correlate
Val d'Ossola
Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sacro Monte Calvario di Domodossola
Palazzo Silva (Domodossola)
Palazzo San Francesco (Domodossola)
Museo sempioniano
Sala storica della Resistenza (Domodossola)
Museo di scienze naturali del Collegio Mellerio Rosmini
Repubblica partigiana dell'Ossola
Antonio Rosmini
Unione Sportiva Dilettantistica Valdossola
Altri progetti
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