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17 dicembre 2019
17 dicembre 2019
cato aveva già emesso oltre millecinque- sia e invece è particolarmente feconda
cento sentenze. La reazione tra i giuristi negli ambienti di common law. Esiste tut-
fu tra lo stupito e il divertito. Oggi invece tavia il rischio evidente di un vuoto di
siamo chiamati a occuparcene perché, tutela penale per taluni tipi di offesa dal
dalle auto a guida autonoma fino all ’algo - momento che i modelli imputativi di re-
ritmo nei tribunali, l ’impiego dei softwa - sponsabilità oggettiva non sono compati-
re è destinato a essere sempre più esteso. bili con il principio di colpevolezza e per-
Per questo con la fondazione Leonardo, sonalità della responsabilità penale ”. Le
presieduta dal professore Luciano Vio- potenzialità investigative della cosiddet-
lante, stiamo lavorando sul rapporto tra ta “polizia predittiva” superano i confini
esercizio della giurisdizione e progresso dell ’immaginazione. “Quello delle inda -
tecnologico ”. Nell’esperienza cinese, il gini è un ambito di enorme rilievo sotto il
computer si era rivelato più o meno in- profilo sia dell ’efficacia sia dei rischi per
dulgente del giudice umano? “Contraria -
mente a quello che si potrebbe pensare, la privacy. Già oggi i nuovi strumenti in-
formatici sono in grado di raccogliere e
nei primi millecinquecento processi il processare una grande quantità di dati, in
computer non aveva mai comminato la particolare video e immagini, che arriva-
pena di morte, pur applicabile a oltre la no a prevedere, sulla base di una serie di
metà dei crimini attribuiti alla sua com- similarità e ripetizioni comportamentali,
petenza. Quella macchina artificiale era il rischio della commissione di specifiche
sensibile alla funzione rieducativa della attività criminali in un determinato con-
pena. E nessuna impugnazione era stata testo spazio-temporale. I cosiddetti ‘tra -
proposta contro le sue decisioni: le sen- sfertisti ’ delle rapine in banca, per esem -
tenze venivano percepite come eque an- pio, colpiscono in un tempo circoscritto
che da parte di chi le subiva ”. Rispetto a più obiettivi; elaborando i dati relativi a
queste nuove entità artificiali si pone poi un elevato numero di rapine sul territo-
il tema della responsabilità in sede giudi- rio, l ’algoritmo è in grado di predire, pro -
ziaria: il dogma del machina delinquere babilisticamente, luogo e fascia oraria
non potest non regge più. “Il caso emble - della rapina successiva, consentendo così
matico è quello della self-driving car, un ’efficace azione di contrasto”. La lotta
l ’auto senza conducente. Chi risponde di al crimine può giustificare un Grande fra-
un eventuale incidente? Il modello tradi- tello senza limiti? “Questo è il punto deci -
zionale per il quale le macchine sono me- sivo. L’algoritmo che predice le rapine
ri strumenti dell ’agire criminoso umano immagazzina una mole infinita di dati
non è più applicabile perché il risultato (immagini di persone, targhe di auto etc.)
dannoso è causa della scelta della sola del tutto estranei agli interessi pubblici
macchina, in modo del tutto scollegato che vengono perseguiti ”. Nel 2018 è en -
dall ’agire dell’uomo che l’ha costruita. E trato in vigore il nuovo Regolamento eu-
anche l’uomo che della macchina fa uso ropeo sulla privacy che all ’articolo 22
difficilmente può essere ritenuto respon- sancisce il diritto di non essere sottoposti
sabile del danno, nella misura in cui que- a una decisione giudiziaria basata esclu-
sto non è impedibile attraverso l’utilizzo
di un qualche strumento di vigilanza sul- sivamente sul trattamento automatizzato,
compresa la profilazione. “Anche la Car -
la condotta arbitraria della macchina. Se ta etica già menzionata cita tra i princìpi
la vettura è semi-autonoma, ovvero dotata irrinunciabili il rispetto dei diritti fonda-
di comandi che permettono di interveni- mentali della persona, inclusa la riserva-
re in caso di emergenza, possono perma- tezza, la trasparenza del sistema e la ga-
nere margini di responsabilità colposa ranzia del controllo umano. I giuristi ov-
del potenziale guidatore; nel caso invece viamente non possono occuparsi delle
in cui l ’automazione sia completa, al pun - difficoltà operative connesse agli stru-
to da ritenere l ’uomo un vero e proprio menti informatici. E’ chiaro che oggi il
trasportato, allora l ’impossibilità oggetti - tema dell ’Ia e dei Big data comporta una
va di interventi umani di emergenza im- riflessione più ampia sul rapporto tra sta-
pedisce di contestare penalmente una to e cittadino ”. In che senso? “Il legislato -
qualche colpa dell ’utilizzatore”. I terzi re contemporaneo, in una deriva securi-
danneggiati dovrebbero citare in giudizio taria e giustizialista, s’ispira al principio
una macchina? “La prospettiva di punire molto totalitario che il cittadino debba
direttamente la macchina sembra fanta- essere una casa di vetro nei confronti del-
17 dicembre 2019
17 dicembre 2019
Chiunquepratichi le aule di giustizia sa che il contraddittorio è fatto di sguardi,inciampi emotivi, sensazionie percezioniumanee reali che non possonoesseresottratte al controllo umano