Sei sulla pagina 1di 4

PAESE :Italia DIFFUSIONE :(25000)

PAGINE :9 AUTORE :Annalisa Chirico


SUPERFICIE :60 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

17 dicembre 2019

LA GIUSTIZIA DEI ROBOT


L’algoritmostudiatopervelocizzare
i processi.
Laformulamatematicaperprevedere i
crimini.Comecambieràil sistemagiudiziarioconl’intelligenzaartificiale?Un’indagine
tavia a ritenere che strumenti così poten-
di AnnalisaChirico ti vadano utilizzati con l ’ausilio dell’uma -
nità, anche emotiva, di un giudice, soprat-
tutto in ambito penale ”. Negli Stati Uniti
i fareste giudicare da un giudice ro- da anni le corti impiegano algoritmi, for-
V bot? Affidereste a un algoritmo, per
quanto smart, la decisione sulla vostra li- niti da società private come Compas, per
bertà personale o sulla vostra proprietà? determinare la misura della cauzione e,
Non siamo in un film fantasy. L’applica - in modo ancor più controverso, per calco-
zione dell’intelligenza artificiale al setto- lare il rischio di recidiva e l ’entità della
re giuridico porta con sé una cascata di pena detentiva. Diversi studi hanno di-
conseguenze pratiche e una riflessione, mostrato come i principali algoritmi in
affascinante e spaventosa insieme, sulle uso oltreoceano abbiano discriminato a
ricadute in termini di tutela dei diritti sfavore dei neri e a favore dei bianchi.
fondamentali e di giusto processo. “E’ “La trasparenza del sistema informatico,
una sfida straordinaria per il futuro della che noi giuristi non siamo in grado di ga-
giurisdizione”, dichiara al Foglio Fabio rantire, pone un problema insormontabi-
Pinelli, avvocato di lungo corso e membro le. Essendo sistemi brevettati, il loro fun-
della Fondazione Leonardo. Un futuro zionamento non è conoscibile in quanto
che è già presente: l’Estonia, paese all’a- coperto dal segreto industriale. Non a ca-
vanguardia nel campo dell’e-government so, nel 2018 il Consiglio d’Europa ha adot -
tato la Carta etica europea per l ’uso del -
e della cittadinanza digitale, utilizza un l ’Ia nei sistemi di giustizia penale; in essa
algoritmo per risolvere le controversie ri- si pone l’accento sul rischio di discrimi -
sarcitorie fino al valore di settemila euro. nazione poiché tra i dati valorizzati dal-
“Nel caso estone – prosegue l’avvocato Pi - l ’algoritmo è elevata la probabilità che
nelli – il cosiddetto ‘automated decision specifici fattori di pericolosità vengano
system ’, già operativo in un gran numero ricostruiti in relazione a determinate ap-
di controversie civili, è in grado di riceve- partenenze etniche, religiose, di estrazio-
re la documentazione elettronica delle ne economico-sociale ”. Nel 2016 la Corte
parti e di confrontarla con normative, atti Suprema del Wisconsin ha respinto il ri-
depositati, regolamenti, per trarne infine corso di un condannato a sei anni di re-
le conclusioni. In caso di opposizione di clusione affermando la legittimità della
una delle parti, si può procedere al giudi- procedura: all ’obiezione sulla non cono -
zio con un giudice in carne e ossa. L’obiet - scenza del funzionamento dell ’algoritmo
tivo è quello di rendere l ’amministrazio - le società fornitrici dei software reclama-
ne più rapida e snella alleggerendo il ca- no che i propri algoritmi sono segreti in-
rico di lavoro per cancellieri e magistra- dustriali non divulgabili, nemmeno agli
ti ”. La qualità del giudizio rischia di
essere sacrificata sull ’altare dell’efficien - imputati a cui si applicano. “E’ una mate -
za? “L’algoritmo è in grado di gestire e ria controversa che sta prendendo forma
comparare tutti i precedenti giurispru- man mano che casi simili finiscono in tri-
denziali come nessun giudice umano sa- bunale. Non è irragionevole pensare che
prebbe fare. Inoltre, la decisione automa- il progresso dell ’Ia potrà condurre a pro -
tizzata non risente di condizionamenti dotti sempre più sofisticati, effettivamen-
te in grado, se forniti delle corrette infor-
emotivi o di pregiudizi soggettivi ”. Un
giudice robot difficilmente verrà ricusa- mazioni, di dare risultati paragonabili a
to… “Anche la disciplina dell’astensione, quelli cui giungerebbe un essere umano.
al cospetto di un software, perde di signi- Ricordo quando nel 2006, per la prima
ficato. Per chi ambisce alla decisione volta, la stampa nazionale diede notizia
fredda di un giudice privo di emozioni, è del tribunale di Zibo, in una regione sper-
uno scenario affascinante. Continuo tut- duta della Cina, dove un computer sofisti-

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(25000)
PAGINE :9 AUTORE :Annalisa Chirico
SUPERFICIE :60 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

17 dicembre 2019

cato aveva già emesso oltre millecinque- sia e invece è particolarmente feconda
cento sentenze. La reazione tra i giuristi negli ambienti di common law. Esiste tut-
fu tra lo stupito e il divertito. Oggi invece tavia il rischio evidente di un vuoto di
siamo chiamati a occuparcene perché, tutela penale per taluni tipi di offesa dal
dalle auto a guida autonoma fino all ’algo - momento che i modelli imputativi di re-
ritmo nei tribunali, l ’impiego dei softwa - sponsabilità oggettiva non sono compati-
re è destinato a essere sempre più esteso. bili con il principio di colpevolezza e per-
Per questo con la fondazione Leonardo, sonalità della responsabilità penale ”. Le
presieduta dal professore Luciano Vio- potenzialità investigative della cosiddet-
lante, stiamo lavorando sul rapporto tra ta “polizia predittiva” superano i confini
esercizio della giurisdizione e progresso dell ’immaginazione. “Quello delle inda -
tecnologico ”. Nell’esperienza cinese, il gini è un ambito di enorme rilievo sotto il
computer si era rivelato più o meno in- profilo sia dell ’efficacia sia dei rischi per
dulgente del giudice umano? “Contraria -
mente a quello che si potrebbe pensare, la privacy. Già oggi i nuovi strumenti in-
formatici sono in grado di raccogliere e
nei primi millecinquecento processi il processare una grande quantità di dati, in
computer non aveva mai comminato la particolare video e immagini, che arriva-
pena di morte, pur applicabile a oltre la no a prevedere, sulla base di una serie di
metà dei crimini attribuiti alla sua com- similarità e ripetizioni comportamentali,
petenza. Quella macchina artificiale era il rischio della commissione di specifiche
sensibile alla funzione rieducativa della attività criminali in un determinato con-
pena. E nessuna impugnazione era stata testo spazio-temporale. I cosiddetti ‘tra -
proposta contro le sue decisioni: le sen- sfertisti ’ delle rapine in banca, per esem -
tenze venivano percepite come eque an- pio, colpiscono in un tempo circoscritto
che da parte di chi le subiva ”. Rispetto a più obiettivi; elaborando i dati relativi a
queste nuove entità artificiali si pone poi un elevato numero di rapine sul territo-
il tema della responsabilità in sede giudi- rio, l ’algoritmo è in grado di predire, pro -
ziaria: il dogma del machina delinquere babilisticamente, luogo e fascia oraria
non potest non regge più. “Il caso emble - della rapina successiva, consentendo così
matico è quello della self-driving car, un ’efficace azione di contrasto”. La lotta
l ’auto senza conducente. Chi risponde di al crimine può giustificare un Grande fra-
un eventuale incidente? Il modello tradi- tello senza limiti? “Questo è il punto deci -
zionale per il quale le macchine sono me- sivo. L’algoritmo che predice le rapine
ri strumenti dell ’agire criminoso umano immagazzina una mole infinita di dati
non è più applicabile perché il risultato (immagini di persone, targhe di auto etc.)
dannoso è causa della scelta della sola del tutto estranei agli interessi pubblici
macchina, in modo del tutto scollegato che vengono perseguiti ”. Nel 2018 è en -
dall ’agire dell’uomo che l’ha costruita. E trato in vigore il nuovo Regolamento eu-
anche l’uomo che della macchina fa uso ropeo sulla privacy che all ’articolo 22
difficilmente può essere ritenuto respon- sancisce il diritto di non essere sottoposti
sabile del danno, nella misura in cui que- a una decisione giudiziaria basata esclu-
sto non è impedibile attraverso l’utilizzo
di un qualche strumento di vigilanza sul- sivamente sul trattamento automatizzato,
compresa la profilazione. “Anche la Car -
la condotta arbitraria della macchina. Se ta etica già menzionata cita tra i princìpi
la vettura è semi-autonoma, ovvero dotata irrinunciabili il rispetto dei diritti fonda-
di comandi che permettono di interveni- mentali della persona, inclusa la riserva-
re in caso di emergenza, possono perma- tezza, la trasparenza del sistema e la ga-
nere margini di responsabilità colposa ranzia del controllo umano. I giuristi ov-
del potenziale guidatore; nel caso invece viamente non possono occuparsi delle
in cui l ’automazione sia completa, al pun - difficoltà operative connesse agli stru-
to da ritenere l ’uomo un vero e proprio menti informatici. E’ chiaro che oggi il
trasportato, allora l ’impossibilità oggetti - tema dell ’Ia e dei Big data comporta una
va di interventi umani di emergenza im- riflessione più ampia sul rapporto tra sta-
pedisce di contestare penalmente una to e cittadino ”. In che senso? “Il legislato -
qualche colpa dell ’utilizzatore”. I terzi re contemporaneo, in una deriva securi-
danneggiati dovrebbero citare in giudizio taria e giustizialista, s’ispira al principio
una macchina? “La prospettiva di punire molto totalitario che il cittadino debba
direttamente la macchina sembra fanta- essere una casa di vetro nei confronti del-

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(25000)
PAGINE :9 AUTORE :Annalisa Chirico
SUPERFICIE :60 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

17 dicembre 2019

le istituzioni. In una prospettiva liberale e programmazione), si può svolgere il con-


invece vale il contrario: le istituzioni han- traddittorio di fronte a una macchina
no l ’obbligo della trasparenza mentre gli spersonalizzata, distante, che elabora da-
ti? Non si può. Chiunque pratichi le aule
individui sono titolari del diritto prima- di giustizia sa che il contraddittorio è fat-
rio alla riservatezza. La scarsa sensibilità to di sguardi, inciampi emotivi, sensazio-
in proposito è testimoniata dalla ‘legge ni e percezioni assolutamente umane e
spazzacorrotti ’ che ha ampliato significa - reali che non possono essere sottratte al
tivamente lo spazio di praticabilità delle controllo umano. Il diritto e il processo
indagini a mezzo trojan horse ”. Lei si rife - penale penetrano nel profondo il cuore
risce all ’utilizzo del captatore informati - dell ’umanità; e basta questa considera -
co, originariamente limitato ai reati di zione per concludere che non possono es-
mafia e terrorismo e ora impiegato ai de- sere disumanizzati ”.
litti di criminalità organizzata. “Io non so-
no tra coloro che vorrebbero fare a meno
di questi strumenti, né ho un ’idea roman - L’Estoniautilizza giàun
tica dei diritti che non fa i conti con la
contemporaneità. Ma è stata la Corte di
algoritmo per risolvere le
Cassazione a sezioni unite, nella famosa controversie
risarcitorie
finoal
sentenza Scurati del 2016, ad affermare
che il mezzo tecnologico ‘impone un diffi - valore
disettemila
euro
cile bilanciamento delle esigenze investi-
gative che suggeriscono di fare ricorso a “L’algoritmo
èingrado digestire
questo strumento dalle potenzialità non
pienamente esplorate con la garanzia dei e comparare tutti i precedenti
diritti individuali che possono subire gra-
vi lesioni ’”. Il legislatore però ha bypassa -
giurisprudenziali
comenessun
to questa decisione allargando l ’ambito giudice
umano saprebbefare”
applicativo del virus spia. “I diritti fonda -
mentali non possono essere sacrificati
sull ’altare della lotta al crimine. Mafia e “L’algoritmo
chepredice
lerapine
terrorismo sono fenomeni criminosi
gravità eccezionale, il che giustifica l ’im -
di immagazzina unamoleinfinitadi
piego di mezzi investigativi particolar- datideltuttoestranei
agliinteressi
mente invasivi. Ma l’eccezione non può
diventare la normalità. Gli smartphone pubblici
chevengonoperseguiti”
che tutti teniamo in tasca accumulano
una miriade di dati personali e sensibili “Purammettendo l’imparzialità
che entrano nella disponibilità di un ge-
delgiudice
robot,sipuòsvolgere
il
store privato. Si dice che certi tipi di
smart watch, quelli che registrano anche contraddittorio
di frontea una
dati biometrici come velocità del passo e macchina?Nonsipuò ”
frequenza cardiaca, consentano di moni-
torare, a fini commerciali, le reazioni
emotive delle persone in seguito alla vi-
sione di determinati contenuti sul web.
Uno scenario inquietante ”. In conclusio -
ne, il giudice robot presenta luci e ombre.
Più efficienza, d’accordo, ma sul fronte
penale il giudice umano, per quanto im-
perfetto, resta forse l ’opzione migliore?
“Il giusto processo non può prescindere
dal diritto costituzionale dell ’accusato di
interrogare o far interrogare coloro che
rendono dichiarazioni a suo carico da-
vanti a un giudice terzo e imparziale. E
allora, pur ammettendo l ’imparzialità del
giudice robot (almeno all ’apparenza, vi -
sto che è sconosciuta la sua progettazione

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(25000)
PAGINE :9 AUTORE :Annalisa Chirico
SUPERFICIE :60 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

17 dicembre 2019

Chiunquepratichi le aule di giustizia sa che il contraddittorio è fatto di sguardi,inciampi emotivi, sensazionie percezioniumanee reali che non possonoesseresottratte al controllo umano

Tutti i diritti riservati

Potrebbero piacerti anche