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DICEMBRE/GENNAIO

A.S. 2018/2019
PERIODICO BIMESTRALE

Editoriale “Scintille dell’ingegno”

R
L. Lo Schiavo 2aD A cura della prof.ssa A. Sarno
ieccoci e bentornati dopo due mesi “Scintille dell’ingegno” è una manifestazione
esatti alla lettura dell'appassionante che si svolge a Casoria e premia i ragazzi del
giornalino che la Nicola Romeo offre territorio per particolari meriti artistici, letterari,
con orgoglio a ragazzi e adulti. scientifici e sportivi. In occasione della sua ultima
In questo nuovo numero troverete, immancabili, edizione, la scuola Nicola Romeo, unica nel
notizie relative ai progetti della scuola, territorio di Casavatore, è stata scelta per
dell’infanzia e della primaria, impegnate in parteciparvi. Così, in data 13 dicembre 2018, i
attività di laboratorio artistico, e della ragazzi dell’Istituto si sono recati al teatro del
secondaria. Diversi sono stati i concorsi cui la Madrinato di San Placido per animare l’evento.
scuola ha aderito ottenendo risultati positivi e Alcuni dei nostri talenti si sono esibiti: Giusy Alterio
gratificazioni per i docenti, impegnati nello della 3aG ha cantato “I want to break free” e altri
spronare i ragazzi nei loro lavori, ma anche e ragazzi delle classi 3aG, 2aC, 1aC, 2aA, 3aD hanno
soprattutto per i ragazzi stessi, che ne hanno cantato la canzone “We will rock you” della stessa
tratto insegnamenti e interesse. Entusiasmanti band; Giovanni Russo della 3aD ha suonato due
sono state le coreografie e le esibizioni brani al pianoforte, di cui uno composto da lui
musicali, che è stato possibile vedere ma stesso sul tema dell’immigrazione.
soprattutto ascoltare in occasione della A conclusione, si è esibita la banda della scuola, tra
manifestazione “Scintille dell'ingegno” e dei vari l’altro impegnata in un vero e proprio “tour” tra il 13
concerti natalizi della “band” dell’Istituto. Non e il 21 dicembre 2018 nel territorio di Casavatore e
mancano informazioni sui progetti natalizi,
Arzano.
Composta da 18 elementi ha suonato con trombe,
realizzati dai diversi ordini di scuola della
tromboni, sax, piatti, batteria e tamburi.
Romeo, al fine di portare all'interno dell’Istituto
È stata un’esperienza nuova ed entusiasmante per
l'intensa e magica aria di Natale.
la quale si ringraziano tutti i ragazzi partecipanti e i
Sempre vivo resta comunque l’interesse per docenti che li hanno seguiti: le prof. sse A. Sarno, A.
tematiche sociali e in questo numero si è dato Iengo, C. Perone e il prof. A. Lizio.
spazio alla riflessione sull'uso eccessivo dei
videogames.
Infine, è con racconti, recensioni e riflessioni
che noi della Nicola Romeo vi auguriamo un
sereno e meraviglioso 2019, all'insegna delle
soddisfazioni e della gioia, personali e sociali.
Buona lettura!
“SENZA MAI VOLTARMI INDIETRO”
esperienza di lettura teatralizzata.
K. Papagiovanni e A. Pezzella 3aD

D
a alcuni anni nell’Istituto “Nicola
Romeo” si attua il progetto “INCONTRO
CON L’AUTORE” finalizzato alla
presentazione di un libro, i cui contenuti sono
attinenti al programma svolto e alle tematiche
sociali attuali. I ragazzi delle classi seconde,
della scuola secondaria di primo grado, di tutte
le sezioni assistono alla lettura teatralizzata del
testo e poi pongono domande all’autore. I
ragazzi di terza sono, invece, la voce narrante
della rassegna.
L’incontro con lo scrittore è fondamentale per
capire e approfondire l’argomento attorno al quale si snoda l’intera storia e conoscere
personalmente l’autore stesso. Per questo motivo è stato e sarà sempre appassionante sentire
e descrivere le emozioni, le fatiche, i dubbi che gli scrittori, che in questi anni si sono succeduti,
hanno avuto mentre producevano le loro opere e come sono stati sempre attenti, in ogni libro, ai
loro lettori.
Un incontro con l’autore è avvenuto il 23 novembre 2018 presso la biblioteca comunale di
Casavatore per leggere il racconto “SENZA MAI VOLTARMI INDIETRO” tratto dal libro "Ultime
notizie” di Roberto Bratti che era presente alla manifestazione. Egli, nel suo intervento, ha tenuto
a sottolineare che ascoltare il suo scritto, letto ad alta voce, l’ha profondamente commosso.
Il protagonista del racconto è Ciro, un ragazzino di tredici anni che frequenta pochissimo la
scuola e al quale il padre, un boss della camorra, ha dato la sua prima pistola a dodici anni. Il
piccolo ha un amico immaginario, Peppe, il suo grillo parlante.
Ciro ama giocare a calcio; l’allenatore è il suo insegnante di educazione fisica, il professore
Pietro, che come un martello pneumatico, come lo definisce lo stesso Ciro, puntualmente dopo
ogni partita, lo chiama da parte per chiedergli il perché delle sue frequenti assenze.
Ciro, nonostante la dura eredità lasciata dal padre morto ammazzato, prova a sfuggire a un
destino che appare segnato.
L’argomento del racconto ci ha interessato, perché purtroppo è tristemente molto attuale.
I personaggi della storia li abbiamo sentiti veri e ci hanno coinvolto nelle loro vicende.
Ciro, pur consapevole della realtà che lo circonda, è riuscito a pensare con la propria testa e il
proprio cuore e ha fatto prevalere la sua voglia di riscatto. Per essere un “uomo migliore” è
dovuto scappare dal suo mondo e dalla propria famiglia ma, ha dimostrato così di essere forte e
coraggioso.
Questo racconto e il confronto con l’autore ci hanno dato la possibilità di ragionare su quanto sia
"malata" la società contemporanea, dove vince il più forte e spesso i ragazzi si fanno
condizionare dall’idea di potere e di denaro facile. L’aspetto positivo però svela chiari i veri valori
che ciascuno dovrebbe avere sempre saldi: il rispetto verso l’altro, la fiducia in sé e negli altri,
l’amore per la vita.
“Le regole sono importanti, perché difendono i più deboli, altrimenti i più forti e prepotenti
vinceranno sempre”
“Ti voglio dire un’ultima cosa: non sei solo. Ricordatelo: non sei solo!”

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Jeunes en Lecture Jeunes en Musique”
Al Cafè letterario del Grenoble
A cura delle prof.sse N. Navarra - C. Stingo

L o scorso 9 novembre alcuni alunni del nostro Istituto, accompagnati dalle docenti di
lingua Francese Nada Navarra e Carmen Stingo e da una componente di genitori,
hanno partecipato all’evento “Jeunes en Lecture Jeunes en Musique” presso la
Mediateca dell’Istituto Francese di Napoli. Gli studenti
hanno avuto modo di confrontarsi con coetanei e non,
provenienti da altre scuole del territorio, sul tema
dell’immigrazione. Ciascuno di essi ha avuto la
possibilità di leggere un estratto di un testo o una
poesia in lingua Francese sul tema in oggetto e le
letture sono state accompagnate dalle note della
composizione per pianoforte scritta dall’alunno
Giovanni Russo di III D. E’ stato un momento davvero
emozionante arricchito dalla testimonianza di un
giovane immigrato, proveniente dal Mali, scappato
dalle atrocità del suo Paese in guerra. Il giovane
ragazzo ha raccontato di essere arrivato qui ed essere
stato subito ben accolto grazie ad un’associazione di giovani volontari napoletani.
L’evento ha voluto sensibilizzare tutti, ed in particolare i giovani, a riflettere sul problema
dell’immigrazione in questo particolare e delicato momento in Italia e ha incoraggiato a scoprire il
piacere della lettura e a mostrare un rinnovato rispetto per il contributo insostituibile di quelle
persone che hanno promosso il progresso sociale e culturale dell’umanità.

La “Nicola Romeo” si arricchisce di cultura


E. Silvestri 3aB
l nostro Istituto, da qualche anno ormai, partecipa ad un interessantissimo progetto,
"Appuntamento con il libro", organizzato dall'Associazione Culturale di Casavatore Clarae Musae,
di cui la Presidente è la prof.ssa Vittoria Caso. Lo scorso 6 novembre tale incontro, si è tenuto
presso il “Salotto Letterario” della libreria D'Anna. Durante il simposio è stato presentato il libro La
mummia di Posillipo, scritto dall'avvocato civilista Margherita Savastano. Alla presentazione sono
stati invitati a partecipare alcuni ragazzi della scuola secondaria di primo grado della “Romeo” e tre
ne hanno letto alcuni stralci: Eduardo Silvestri 3aB, Chiara Esposito 3aC, Alessandro Pezzella 3aD.
Dopo la lettura, la prof.ssa Vittoria Caso ha fatto una sua esposizione del libro e presentato l'autrice.
Dalla lettura di alcuni dei suoi libri, si evince l’amore che la scrittrice nutre per la meravigliosa città di
Napoli, magica e contraddittoria al tempo stesso. A tal proposito, mi sembra esemplificativa una frase
tratta dall’opera Anche a Napoli chiove, nella quale l’autrice testualmente scrive: "amo questa città
sospesa tra cielo e terra, non condannata da Dio all'Inferno, ma non ancora elevata in Paradiso,
piuttosto relegata in un Purgatorio senza fine a scontare i peccati di quelli che l'hanno violentata".
Dopo questo incontro, che ha solleticato la curiosità di noi studenti, sotto la guida della prof.ssa C.
Perone, referente del progetto per la nostra scuola, abbiamo letto il libro che ci ha fatto scoprire
interessanti aspetti della nostra Napoli tra la fine della seconda guerra mondiale e la persecuzione
agli ebrei da parte dei tedeschi.
Da ragazzo del mio tempo, in cui sempre più ci si allontana dalla carta stampata, sento di ringraziare i
nostri insegnanti, la D.S. pof.ssa Maria Evelina Megale e l’Associazione Clarae Musae che, insieme, ci
danno l’opportunità di avvicinarci e appassionarci alla lettura, di conoscere direttamente gli autori e
così apprezzare la cultura della nostra città che, contrariamente a quanto banalmente si pensa, è
estremamente vivace.
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Trasformazione di un testo storico in un testo narrativo
F.P. Correale 2aE

S ono Cristoforo Colombo e voglio dimostrare che, partendo da un punto della


superficie terrestre e navigando verso ovest, raggiungerò le Indie senza mai cambiare
la rotta.
Che sciocchi gli uomini di oggi, sono convinti che la terra sia piatta! Nonostante le nuove
carte geografiche create da Paolo Toscanelli, tutti ne sono ancora convinti. Ma io no, io credo
alle teorie di Toscanelli, anche perché se fossero veritiere si potrebbe raggiungere qualsiasi
parte del mondo in modo semplice e veloce, senza mai cambiare direzione. Le Indie per
esempio, si potrebbero raggiungere in questo modo al posto di circumnavigare l’Africa come
dicono i portoghesi. Passerò giorno e notte a studiare queste carte, anche se nessuno mi
crede realizzerò il mio sogno.
- Dove vai Cristoforo? -
- Mamma vado per mare, verso la Spagna. Tornerò tra un mese, al massimo due. Visto che
non hanno accettato le mie teorie a Genova, magari le accettano in Spagna. –
- Va bene figliolo, torna presto. –
(Tre settimane dopo)
Nemmeno in Spagna hanno accettato le mie teorie, nessuno mi vuole dar retta, tutti mi
dicono che è troppo costoso, provo a chiedere ad una che i soldi ce li ha: Isabella di Castiglia.
(Al castello della regina)
- Regina, la prego, voglio rivoluzionare il mondo, ma per farlo mi servono dei fondi: del cibo,
delle navi, dei marinai. –
- Va bene, ti darò tutte le scorte di cibo che ti servono e tre caravelle: La Niña, la Pinta e la
Santa Maria. Ti darò anche i migliori marinai del paese. –
(Diario di bordo)
È il 3 Agosto 1492, sto per partire con la mia ciurma della Santa Maria per dare conferma alla
teoria di Toscanelli. I marinai sembrano spaventati, dubbiosi, scettici ma io ci credo, so che è
possibile.
17 Settembre 1492
Sono passati 46 giorni dalla partenza, abbiamo consumato un quarto delle scorte di cibo a
disposizione e poche ore fa abbiamo combattuto contro una nave pirata, sconfiggendola e
derubandole tredici sacchi di provviste e dieci barili d’acqua.
1 Ottobre 1492
Le scorte rubate ai pirati ci sono bastate a sfamare la ciurma per 19 giorni, noto uno strano
comportamento nei marinai, temo stiano organizzando un ammutinamento.
12 Ottobre 1492
Finalmente TERRA, siamo giunti alle Indie, probabilmente una zona sperduta, non civilizzata.
Gli uomini che abitano qui sono sciocchi, hanno una lingua tutta loro e indossano cappelli di
piume.
Non abbiamo trovato nulla di prezioso e dopo due giorni alla ricerca di oggetti, indumenti o
spezie di valore, senza però avere un profitto, si riprende la rotta per casa.
Tornato a Castiglia, sono convinto che mi tratteranno come un eroe per aver confermato la
teoria, invece la regina mi toglie tutti i beni che avevo e mi arresta, provo a ribellarmi ma non
ci riesco. Aspetto solo che finisca la mia pena.

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PROGETTI ROMEO
Concorso “NarrAzione”
A cura della prof.ssa C. Di Antonio

S
abato 15 dicembre, alle ore 11.00, nell’Aula Magna del Liceo
Classico Pansini di Napoli si è tenuta la premiazione della prima
edizione del Concorso NarrAzione, che ha visto
prima classificata e, dunque, vincitrice l’alunna Letizia Lo Schiavo
frequentate l’I.C. Nicola Romeo, della classe seconda sezione D della
scuola secondaria di primo grado.
Il concorso ha avuto la finalità di mettere alla prova le capacità
narrative ed espressive dei discenti, per avvicinarli alla scrittura creativa. La stesura del
racconto prendeva spunto da un breve incipit, il cui tema centrale era il viaggio.
Letizia ha inteso la tematica come viaggio del protagonista dentro se stesso e i demoni della
sua nazione, la Germania nazista, dalla quale scappare per salvare in primis un bambino ebreo,
simbolo del futuro e forse, poi, se stesso, simbolo del passato e dei valori dei suoi avi in parte
rinnegati in nome della libertà e della condanna di un regime orripilante. Linh, il protagonista, è
un Uomo lucido e tragico allo stesso tempo.
La motivazione della giuria, formata dalla redazione del giornale d’istituto “Pausacaffepansini” e
dai docenti, è stata la seguente:
“Un intenso e commovente racconto sulla vita di un uomo che con coraggio e determinazione
combatte le aberrazioni del regime nazista in nome dei saldi ed inalienabili valori dell’humanitas.
Delicata e profonda, questa narrazione coinvolge belle vicende del protagonista, riuscendo ad
emozionare ed a far riflettere sulla drammaticità della storia e dell’agire umano”.

Concorso “Dario Scherillo”


A cura della Referente per la Legalità prof.ssa C. Stingo

nche quest'anno, come di consueto, i ragazzi di terza della scuola secondaria di primo grado
hanno partecipato al concorso Scherillo. È un concorso indetto dal Comune di Casavatore
con passione e impegno per mantenere viva la memoria del nostro caro concittadino, Dario
Scherillo appunto, vittima innocente della criminalità.
Gli alunni hanno composto una poesia sul tema della memoria. I vincitori della borsa di studio sono
stati:
prima classificata Anna Pirodda 3aG
seconda classificata Anna Guerrera 3aE
terza classificata Anna D'Andrea 3aC
La memoria: quelli che non ricordano il passato sono costretti a ripeterlo.
Voi che parlate tanto di ricordare
non riempitevi la bocca di parole
che non siete in grado di rispettare.
Non bisogna dimenticare ciò che è successo,
perché dei nostri antenati
dobbiamo avere il riflesso.
Camorra, mafia e illegalità
distruggono questa società.
Noi non lo possiamo più accettare,
perché per i nostri figli
il futuro dobbiamo migliorare.

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NOTIZIE DAL PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA

Natale a scuola
A cura della docente A. Criscuolo

U n dicembre intenso, nel segno delle festività natalizie, quello che ha visto
protagonisti i piccoli alunni della scuola dell’infanzia impegnati in tutto il
mese in attività di laboratorio di canto, di ballo e di produzione di
manufatti natalizi con materiali riciclati. A coronamento delle attività, i bambini si
sono esibiti in piccole coreografie e in canti corali nel teatro della nostra scuola con
la partecipazione entusiasta dei genitori. E’ stato, inoltre, allestito un mercatino di
oggetti e decorazioni natalizie realizzati con materiali di recupero che ha catturato
l’attenzione dei numerosi visitatori.

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NOTIZIE DAL PLESSO
SCUOLA PRIMARIA

Natale alla “Romeo”


A cura del docente F. Scognamiglio

N atale è una parola che mette felicità solo a pronunciarla. Il Natale rappresenta un periodo
magico per tutti i bambini. Nella nostra scuola i docenti hanno organizzato diverse attività
per valorizzare questa festa.
Gli alunni di tutte le classi hanno realizzato manufatti natalizi con materiale di riciclo che poi
sono stati esposti durante una mostra.
Inoltre gli alunni delle classi seconde e quarte sono stati impegnati in rappresentazioni con canti,
balli e poesie.

A destra gli alunni


delle classi seconde
durante l’esecuzione
di un canto.

A sinistra gli alunni


con le docenti e la
nostra amatissima
Preside.

A sinistra gli alunni della IV B


mentre si esibiscono in un
canto natalizio.

A destra i lavori realizzati


per il progetto riciclaggio.

A sinistra le classi seconde


hanno allestito una mostra di
manufatti realizzati per i
compito di realtà

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ARTE E CULTURA

Personaggi in cerca d’autore:


Dati dei personaggi, utilizzarne uno per inventare un racconto che lo riguardi
F. Marra 2aE

ra la mattina del 15 novembre del 1949, per strada faceva molto freddo, ed io come
d’abitudine mi ero alzato molto presto per raggiungere il mio modesto e umile laboratorio,
in piazza.
Stavo lavorando ad un esperimento da più di due anni, purtroppo senza alcun risultato positivo,
ma io non mollavo, continuavo a provare e riprovare.
Il mio desiderio, dopo aver studiato per diversi anni, era poter creare un qualcosa che
sconfiggesse l’epidemia che aveva attaccato la mia città nativa. Io ho trascorso, dalla nascita,
tutta la mia vita in un piccolo paesino vicino Philadelphia.
Lì sono nato, lì ho trascorso la mia adolescenza, lì ho studiato, lì mi sono laureato, lì ho sposato
Marika, lì è nato mio figlio Mike…Insomma è lì che io sono diventato uno scienziato.
I miei professori mi dicevano sempre: - Caro Luke tu diventerai uno scienziato di fama mondiale,
hai davvero un gran talento! Vivrai a Hollywood, la città delle star più famose -
Negli anni della scuola accettavo ogni tipo di lavoro pur di comprare i libri che mi occorrevano.
La mia famiglia, purtroppo, non poteva aiutarmi, anche se erano i miei più accaniti sostenitori. Mi
piaceva tanto studiare allora, e mi piace tanto adesso. La mia passione per la scoperta non è
mai diminuita, anzi è cresciuta a dismisura. Ma i miei sacrifici non sono stati inutili.
E fu proprio la mattina del 15 novembre del 1949 che accadde qualcosa…qualcosa di così bello
che io non avrei mai più dimenticato.
Quella mattina nacque finalmente l’antidoto che avrebbe finalmente guarito tutti.
In seguito la mia vita migliorò: io e la mia famiglia ci trasferimmo a Los Angeles, mia moglie
divenne un architetto famoso, mio figlio si laureò in giurisprudenza, ed io continuai nei miei studi
fino a diventare uno scienziato di fama mondiale.

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CURIOSITÀ
Nascita di nuovi pericoli!
G. Russo 3aD

L
a storia ci insegna che l'uomo non ha mai smesso la
sua avanzata tecnologica e scientifica. Proviamo ad
immedesimarci nella vita di una persona di 100 anni
fa! Tutto era molto diverso, rispetto ad oggi.
All'inizio non disponeva di nessuna delle comodità che oggi
conosciamo.
Mediante la propria intelligenza, l'uomo ha creato dal nulla
ciò che mancava per natura: qualcosa che lo aiutasse nello
spostarsi velocemente, qualcosa che lo facesse volare, che gli permettesse di mangiare ciò che
la natura offriva e di comunicare col mondo conosciuto.
Potremmo dire che oggi, invece, la nostra vita si sta riempiendo sempre più di cose inutili,
superflue ed esageratamente comode e come ogni cosa che viene riempita troppo, finirà per
esplodere.
Questa premessa per poter soffermarmi sull’uso di internet. Nei tempi odierni tutto è connesso:
possiamo essere distanti fisicamente ma attraverso i mezzi tecnologici a nostra disposizione
siamo in grado di raggiungere persone, luoghi e cose lontanissimi, tuttavia l’uso smodato che si
fa di tali mezzi, ha portato molti psicologi ad affermare che esiste una vera soggezione alla rete,
una “malattia” a tutti gli effetti che coinvolge in modo preoccupante anche e, soprattutto, i miei
coetanei. La dipendenza da videogioco, per esempio, è ora ufficialmente una malattia
riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), e “Fortnite” è uno dei ‘virus’ più
resistenti, sviluppato dalla “Epic Games”.
Chi di voi non l’ha sentito nominare fino ad ora?
Il videogioco, per chi non lo conoscesse, è uno ‘sparatutto in terza persona’. Ha due modalità di
gioco, una nella quale si gioca in squadra per combattere gli zombie e salvare il mondo; l’altra è
una gara di sopravvivenza in una sorta di arena, nella quale vince l’ultimo a rimanere in vita.
Questo gioco, conta ad oggi circa 250 milioni di videogiocatori in tutto il mondo; è possibile
scaricarlo gratis da tutti i tipi di console, pc e da mobile.
Tanti sono gli articoli nel web riguardanti, purtroppo, le vite dei ragazzi ossessionati da questo
videogame. Il fenomeno Fortnite è attualmente nel picco della sua influenza e la dipendenza da
esso sta diventando virale
”Fortnite ….. Una volta che sei agganciato a questo gioco, è difficile smettere. Il che rende
difficile l’abbandono della partita una volta avviata. Scoppia la terza guerra mondiale se un
genitore chiede al figlio di venire a cena, perché se abbandona il gioco…perde.” (Agi cronaca).
Con il successo del gioco, la platea dei giocatori si è allargata notevolmente ma il problema è
che Fortnite è stato pensato in modo da creare facilmente dipendenza in chi comincia a giocare.
La mia generazione dimostra, dunque, un utilizzo dei MEDIA completamente differente dai nostri
genitori e fuori controllo. Il web è entrato ormai prepotentemente nella nostra vita e se da un lato
offre una finestra sempre aperta sul mondo, può rappresentare anche una pericolosa trappola
da cui diventa difficile liberarsi. Oltre alle misure precauzionali che prendono i genitori per
proprio conto, a mio avviso, bisognerebbe legiferare in merito per tutelare i minori, soggetti più
deboli e fragili, e regolamentare dunque la produzione dei videogames perché un gioco deve
essere e rimanere un gioco e non produrre gravi dipendenze.

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INSIEME A TAVOLA...
Penne carciofi e pancetta Danubio dolce al Nesquik
Ingredienti: Ingredienti per 15 bocconcini:
Penne Rigate 320 g Nesquik 100 g
Farina Manitoba 175 g
Carciofi 500 g
Farina 00 120 g
Pancetta affumicata 150 g Latte intero 100 ml
Vino bianco 50 g Burro 50 g
Olio extravergine d'oliva 30 g Uova 1
Grana Padano DOP grattugiato 30 g Zucchero 15 g
Sale fino q.b. Lievito di birra secco 4 g
Pepe nero q.b. Sale fino 2 g
Esecuzione: Scorza d'arancia da grattugiare 1
Mentre portate l’acqua a bollore dedicatevi al Per il ripieno
condimento: tagliate la parte esterna grassa e Marmellata di arance 150 g, gocce di cioccolato 80 g
Per spennellare
dura della pancetta, quindi riducetela a striscioline
Uova 1
non troppo sottili e poi a dadini. Tenetela da Esecuzione:
parte. Strofinatevi le mani con del limone o Setacciate le due farine e mettetele nella ciotola di una
indossate dei guanti per pulire i carciofi. planetaria munita di foglia (in alternativa potete
Disponete anche una ciotola capiente con acqua impastare a mano aiutandovi con una forchetta per
fredda acidulata dove verserete i carciofi puliti incorporare i liquidi alle farine). Unite il Nesquik, la
affinché non anneriscano prima di essere scorza d’arancia grattugiata e azionate la planetaria.
cucinati. Prendete ora la verdura: tagliate via gran Sciogliete il lievito (o 15 g di lievito di birra fresco) nel
parte del gambo e circa 2-3 cm della punta più latte tiepido e aggiungetelo al composto, unite gli altri
dura e con le spine. Dividete ciascun carciofo a ingredienti mantenendo sempre azionata la planetaria:
l’uovo sbattuto, lo zucchero, il sale e il burro
metà e privatelo della barbetta interna aiutandovi
ammorbidito un pezzetto alla volta finché l’impasto
con un coltellino, dopo tagliatelo a listarelle sottili. l’avrà assorbito completamente (se impastate a mano
Mettete i carciofi nella ciotola con l'acqua aggiungete gli ingredienti poco alla volta assicurandovi
acidulata finché non li utilizzerete. A questo punto che siano ben amalgamati in modo che non si
prendete una padella antiaderente dal fondo largo formeranno grumi nell'impasto). Una volta terminato,
in cui verserete l’olio: aggiungete la pancetta per trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e
farla rosolare 2-3 minuti a fuoco basso. Nel lavoratelo per qualche minuto. Se dovesse risultare
frattempo scolate i carciofi, trasferiteli nella troppo morbido aggiungete un po' di farina poco alla
padella assieme alla pancetta, regolando di sale e volta. Formate una palla con l'impasto, mettetela in una
pepe. Fate rosolare anche i carciofi insieme alla ciotola coperta da pellicola trasparente e fatela lievitare
per circa 3 (ad una temperatura di circa 25°), affinché
pancetta per circa 7-8 minuti mescolando
raddoppi il suo volume. Trascorse le tre ore trasferite
continuamente. Dopodiché sfumate con il vino l’impasto sulla spianatoia e staccate dall’impasto 15
bianco e lasciate evaporare. Per ottenere una palline da 40 g l’una. Stendete leggermente ogni pallina
cottura ottimale versate anche 1 o 2 mestoli di utilizzando il matterello ottenendo dei dischi spessi circa
acqua di cottura e lasciate andare a fuoco medio 1/2 cm e mettete al centro 10 g di marmellata d’arancia
per altri 2-3 minuti, fino a che l’acqua non sarà e 6 g di gocce di cioccolato. Richiudete i dischi creando
totalmente assorbita. Spegnete il fuoco e dei fagottini. Proseguite fino a terminate l'impasto.
dedicatevi alla pasta. Appena l’acqua nel tegame Rivestite una teglia rettangolare, che misuri 28 x 18 cm,
sarà a bollore salate e cuocete la pasta. Quando con carta da forno e adagiatevi all'interno i fagottini con
sarà piuttosto al dente versatela direttamente la chiusura verso il basso in modo che non si possano
aprire e a poca distanza gli uni dagli altri, i fagottini
nella padella con il condimento e fate insaporire
devono quasi toccarsi. Coprite la teglia con la pellicola
amalgamando pasta e condimento per altri 3-4 trasparente e lasciate lievitare di nuovo il danubio per
minuti a fuoco vivace. Infine spolverate con il circa un’ora. Trascorsa un’ora le palline avranno
formaggio grattugiato, amalgamate velocemente lievitato e si saranno attaccate tra loro formando un
gli ingredienti e spegnete il fuoco. blocco unico. Spennellate la superficie del dolce con il
Le vostre penne carciofi e pancetta saranno ora tuorlo d’uovo sbattuto in modo che risulti lucido dopo la
pronte per essere impiattate e gustate. Si può cottura. Cuocete il danubio in forno preriscaldato statico
sostituire la pancetta con lo speck. Una nota di a 180° per 40 minuti oppure in forno ventilato a 160° per
piccante sarà poi quello che darà uno sprint in più 30 minuti. Il dolce sarà pronto quando la superficie
risulterà lucida e leggermente più scura.
a questo piatto!

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PROGETTI ROMEO
Aria di Natale e Open day alla Romeo
L. Lo Schiavo 2aD

I l Natale è da poco passato. Nelle case si è ormai disfatto il tradizionale abete


decorato con palline e luci colorate, le calze piene di dolci sono già più leggere e gli
innumerevoli pandori e panettoni avanzati vanno svanendo come il fumo nell'aria.
Bisogna ammettere però che, non solo le famiglie hanno festeggiato questa radiosa ricorrenza
nel migliore dei modi, ma anche la nostra scuola si è impegnata, come ogni anno, a farsi
avvolgere dalla magica atmosfera del Natale che sa di zucchero a velo, risate e carta regalo. In
occasione dell'Open Day di dicembre, infatti, ad accogliere i genitori non vi erano soltanto i
docenti e la Dirigente, ma anche il caloroso benvenuto di un affascinante e grazioso mercatino
natalizio. Interamente gestite dai ragazzi della Romeo, le bancarelle offrivano diversi manufatti,
dai calendari realizzati con materiali da riciclo e deliziosi gadget in pannolenci, ai piccoli,
luminosi e curatissimi presepi realizzati dal collaboratore scolastico, Sig. Salvatore De Giacomo
che ha realizzato anche un fedele modellino tridimensionale della scuola. Su altri tavoli erano
invece disposti allettanti dolciumi a disposizione di chi volesse fare uno spuntino e, non poteva
non esserci l’albero di Natale addobbato da alcuni studenti coordinati dai prof. di sostegno.
Naturalmente, come nella migliore tradizione della scuola, tutto il ricavato è stato donato in
beneficenza. In questa bella atmosfera, i genitori intervenuti hanno potuto visitare i vari ambienti
della scuola, ad esempio i laboratori artistico, scientifico, linguistico e informatico. In
quest’ultimo una rappresentanza della redazione di questo giornalino ha dato informazioni
sull'attività svolta dai suoi membri. In un’aula, appositamente allestita, si è esibita la banda
musicale della scuola. Nello spazio antistante ai laboratori, si poteva assistere alle coreografie
di alcune ragazze guidate dalla prof.ssa M. Grasso. Come in un caldo e accogliente ambiente
familiare, ragazzi e genitori, potevano intrattenere piacevoli conversazioni con gli insegnanti,
che volentieri erano pronti a risolvere dubbi e perplessità e a stuzzicare maggiormente il loro
interesse per il nostro Istituto. L’open Day a dicembre, in prossimità delle festività natalizie, è
stato un'occasione in cui si sono fusi divertimento, risate e condivisione dove, come sempre, la
Romeo è stata capace di far sentire gli studenti parte di qualcosa di grande ed importante, e
speriamo che chi ci è venuto a trovare abbia altrettanto apprezzato, consapevole che tutto
quanto viene svolto a scuola è realizzato con grande passione e dedizione.

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Segreteria di redazione Editore I.C. "N. Romeo"
Gli alunni: Casavatore (Na)
E. Silvestri 3ªB Coordinamento di redazione
K. Papagiovanni 3ªD Prof. ssa Antonella Riccio
A. Pezzella 3ªD
con la preziosa collaborazione della
R. Giovanni 3ªD
Prof. ssa Maria Giovanna Di Palo
L. Lo Schiavo 2ªD

Correttori di bozze:
L. Lo Schiavo 2ªD
A. Pezzella 3ªD Sito della scuola
R. Giovanni 3ªD www.istitutocomprensivoromeo.it

Hanno collaborato a questo numero


I docenti: Indirizzo della scuola:
C. Di Antonio Via Campanariello n°3
N. Navarra Tel: 081/7380264
A. Sarno
C. Stingo
A. Criscuolo
F. Scognamiglio Gli articoli vanno inviati a:
arkriccio@gmail.com
Gli alunni: noielaromeo@gmail.com
E. Silvestri 3ªB
K. Papagiovanni 3ªD
A. Pezzella 3ªD
R. Giovanni 3ªD Abbiamo anche un blog:
L. Lo Schiavo 2ªD www.gliasininonesistono.com
F. P. Correale 2ªE
F. Marra 2ªE

L’inverno in pittura

Pieter Brueghel il Vecchio Claude Monet Marc Chagall


Cacciatori nella neve (1565) La Gazza (1868-1869) Su Vitebsk (1914)

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