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OTTOBRE/NOVEMBRE

A.S. 2019/2020
PERIODICO BIMESTRALE

Editoriale Non rubateci il futuro


L. Lo Schiavo 3ªD M. Cifuni, C. Corbia, C. Guida, C. Nobilione, 2ªG

B
entornati, lettrici e lettori!

V
Siamo di nuovo noi della enerdì 17 settembre 2019 si è
redazione, di nuovo qui, ad celebrato “Il friday for future”
aprire un altro anno con una nuova cioè il venerdì del futuro e gli
edizione del giornalino scolastico, al quale studenti napoletani sono scesi in
piazza per uno sciopero contro il
ci siamo affezionati nel corso del tempo.
surriscaldamento globale ovvero
Siamo tornati a scuola da poco più di due
l’innalzamento della temperatura della
mesi, ma la “Nicola Romeo” è già operativa Terra.
sul piano progettuale e innovativo e, come Noi alunni della 2ªG della scuola
sempre, potete contare su di noi per secondaria dell’I.C. “N. Romeo” di
rimanere sempre informati sulle tante Casavatore non abbiamo potuto
attività. Sono in atto numerosi progetti che partecipare alla manifestazione in
riguardano le lingue straniere, inglese e strada ma, in classe abbiamo visto e
francese, così come sono stati affrontati commentato un film intitolato “The day after tomorrow“ e
temi relativi alla sicurezza stradale e alla una proiezione sul collassamento degli oceani dovuto
rendicontazione sociale nelle scuole. Uno proprio all’aumento della temperatura dell’acqua.
spazio è stato riservato al delicato Abbiamo compreso che bisogna intervenire al più presto
argomento del cambiamento climatico che, e trovare soluzioni immediate per arginare il problema
noi ragazzi della Romeo, abbiamo preso dell’inquinamento altrimenti per i giovani non ci sarà
molto a cuore tanto da impegnarci con i futuro. Anche in altre città italiane ci sono state
docenti in diverse attività. Troverete, come manifestazioni in merito; fiumi di studenti, da nord a sud,
sempre, testi di scrittura creativa, hanno invaso le strade con striscioni, cartelloni e slongan
recensioni su film recenti, notizie di per chiedere ai nostri politici di intervenire e salvare il
attualità e riflessioni sull’attualissimo tema Pianeta. A promuovere iniziative di protesta contro il
delle intelligenze artificiali. Non mancano i surriscaldamento del Pianeta è stata Greta Thunberg,
progetti della scuola primaria e dell’infanzia una ragazza svedese di 16 anni che, da tempo sta
cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e
e qualche gustosa ricetta in pieno stile
soprattutto i grandi della terra sul tema dell’ambiente. Noi
autunnale. Mi auguro vi godiate la lettura di
alunni dell’I.C. “Romeo” abbiamo fatto sentire la nostra
questo numero e vi do già appuntamento
presenza uscendo nel cortile della scuola tutti in fila e
tra due mesi, quando ci ritroveremo ancora sventolando bandierine realizzate da noi stessi con la
per una chiacchierata sulle novità correnti. scritta gridata a gran voce: NON BRUCIATECI IL
Buona lettura e buon anno! FUTURO
Convegno sulla sicurezza stradale: “SICURI IN STRADA”
Prof. ssa E. Magliulo

L o scorso 31 Maggio presso il plesso di via San Pietro si è


tenuto il Convegno “Sicuri in strada”, organizzato dagli
alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo
Grado dell’I.C. “N. Romeo” di Casavatore, seguiti e coordinati
dalle docenti E. Magliulo, A. Migliaccio e C. Stingo.
Il convegno è stato l’atto conclusivo di un progetto finalizzato ad
incentivare il senso di responsabilità individuale e collettiva e
dunque alla formazione di cittadini responsabili ed educati rispetto
alla “sicurezza stradale”, cittadini che abbiano una conoscenza
consapevole del tema “sicurezza stradale” e che sappiano valutare correttamente le proprie
capacità e azioni in funzione di specifiche situazioni ambientali.
All’evento sono intervenuti, oltre alla nostra Dirigente Scolastica prof. ssa M. E. Megale, ai docenti,
agli alunni e ai genitori, anche i Comandanti della Polizia Municipale di Napoli e di Casavatore
rispettivamente Dott. Ciro Esposito e Dott. Lorenzo Santacroce. I Comandanti hanno risposto
entusiasticamente alle domande che gli alunni, dopo aver relazionato sui lavori svolti e le
tematiche trattate, hanno posto loro. Il convegno si è concluso con una simpatica coreografia
inerente alle conseguenze di una guida sbagliata.

“Il Mondo in un CLIL” alla “N. Romeo”


Prof.ssa N. Navarra

I l10 Maggio 2019, nella sala Newton della Città della Scienza a Coroglio, si è celebrato il
decennale del programma EsaBac, insieme al Centenario dell’Institut français di Napoli. Con il
programma Esabac, doppio diploma (Esame di maturità e Baccalaurèat) istituito nel 2009
grazie all’accordo tra i due Ministeri, italiano e francese, si è voluta rafforzare la cooperazione
linguistica ed educativa tra Italia e Francia promuovendo un percorso bilingue triennale nel secondo
ciclo d’istruzione. L’evento del 10 Maggio scorso, voluto ed organizzato dall’Ufficio Scolastico
Regionale della Campania, in particolare dall’ufficio IV - Ordinamenti scolastici, e dall’Istituto Grenoble,
è stata un’esperienza ricca di scambi culturali e di dibattiti tra docenti provenienti da tutta la regione;
particolarmente significativo, inoltre, è stato ascoltare le numerose testimonianze di giovani studenti
diplomati e non. Tra i personaggi autorevoli che sono intervenuti, è doveroso annoverare e ringraziare
per il proficuo impegno, la Dott. ssa D. Addeo Dirigente USR Campania - Ufficio IV Ordinamenti
Scolastici e il Dott. G. Salzano, Dirigente Scolastico Ufficio IV USR Campania - referente Trans’Alp e
Esabac, oltre alla Dott.ssa L. Franzese Direzione Generale USR Campania, Mme M. Claux addetta alla
cooperazione per il francese Istituto Grenoble di Napoli e M. L. Burin des Roziers console di Francia a
Napoli. In questa occasione sono stati invitati ad intervenire, per presentare la propria esperienza a una
platea di circa 600 persone, i dirigenti della Rete CLIL/EMILE Il mondo … in un CLIL: Esperienza in
curricolo verticale delle potenzialità linguistiche realizzate con l’uso della lingua francese,
progetto in rete, di cui la nostra scuola è capofila, che coinvolge ben 10 scuole, dalla scuola primaria
alla scuola secondaria di II grado. A rappresentare la rete, oltre alla Preside dell’Istituto Romeo, Maria
Evelina Megale, va menzionato il Dirigente Scolastico dell’ITC Caruso di Napoli, Vittorio Delle Donne
che ha accettato la sfida di costruire con alcune scuole del nostro territorio un curricolo verticale delle
lingue straniere. Si tratta di una nuova scommessa che il nostro istituto vuole affrontare, dopo più di
dieci anni, che promuove percorsi formativi finalizzati alla diffusione anche della seconda lingua
straniera, coinvolgendo l’Institut français de Naples Grenoble, e attua sistematicamente numerosi
moduli didattici con la metodologia CLIL/EMILE, per l’apprendimento di un disciplina non linguistica
attraverso una lingua straniera.

2
“LA RENDICONTAZIONE SOCIALE”
Docente F. Scognamiglio

L
unedì 9 Settembre 2019 il nostro Istituto ha ospitato la Dott. ssa
Maria Teresa Stancarone che ha trattato il tema della
Rendicontazione Sociale, ponendolo in relazione all’intera
progettualità scolastica.
La Rendicontazione Sociale consiste nella ”pubblicazione, diffusione dei
risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una
dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e
promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”.
Durante il seminario è stato presentato il testo edito dalla Tecnodid intitolato
“La rendicontazione sociale”, firmato dalla stessa dott. ssa Maria Teresa Stancarone, dalla dott.ssa Monica
Logozzo e dal Dirigente dell’Ufficio del Sistema Nazionale di Valutazione, il dott. Damiano Previtali.

La Casa dell’acqua
F. P. Correale 3aE

M ercoledì 30 Ottobre 2019 presso il comune di Casavatore è stata


tenuta una conferenza stampa sull’argomento: “Case dell’acqua”. Il
comune di Casavatore ha realizzato due impianti, denominati appunto
Case dell’acqua che permettono ai cittadini di riempire le proprie bottiglie con
acqua potabile, derivante direttamente dalla rete dell’acquedotto pubblico, al costo
di soli 5 centesimi a litro. All’evento sono stati invitati a partecipare studenti e
insegnanti delle scuole del territorio con lo scopo di rendere note, attraverso loro,
all’intera cittadinanza le finalità delle Case dell’acqua: mediante un uso razionale e
consapevole della risorsa idrica, ridurre l’inquinamento ambientale e dunque
limitare la produzione e il conseguente smaltimento di plastica. Alla conferenza ha
presenziato Massimo Oliviero, rappresentante di Kompetere, un’azienda di servizi
di consulenza, che ha collaborato alla realizzazione del progetto. Kompetere
possiede un sito internet che illustra la storia del comune di Casavatore,
aggiornamenti sulla Casa dell’acqua e persino una live chat tra le persone che
hanno collaborato al progetto al quale, inoltre, è stato dedicato un personale hashtag: #Acquaincomune.
S.I.D.E.A. Italia è invece la compagnia che ha fisicamente costruito la Casa dell’acqua. Il rappresentante di
S.I.D.E.A. Italia, Cosimo Peduto, ha sottolineato la difficoltà nel portare a termine il progetto a causa dei
continui malfunzionamenti ma, nonostante varie complicazioni, la Casa dell’acqua è stata ultimata e, ogni 2
mesi, viene verificata la potabilità dell’acqua e la qualità della stessa con controlli sanitari specifici. La
quantità di acqua prelevata dalle Case dell’acqua a Casavatore, fino a questo momento, ammonta a circa
230.000 L., l’equivalente di altrettante bottiglie di plastica la litro risparmiate con un notevole vantaggio
economico per i cittadini. Significativo è stato l’intervento del primo cittadino di Casavatore, Luigi Maglione,
che ha sottolineato che lo scopo del progetto non è riciclare le bottiglie di plastica, ma cambiare
radicalmente abitudini e stili di vita: riempire bottiglie di acqua direttamente alla Casa dell’acqua è
economico e migliora la qualità dell’ambiente perché riduce il consumo e quindi la produzione delle bottiglie
di plastica. Come rappresentanti dei media locali erano presenti all’evento: “Nano TV”, “Casoria 2” e il
giornale mensile “Prospettive”. Durante la conferenza, infine, si è fatto cenno ad un concorso che prevede la
trasformazione di oggetti di uso comune, ormai destinati ad essere gettati nei cassonetti, in veri e propri
giocattoli. Il concorso è aperto ai ragazzi del territorio e i primi 3 classificati riceveranno in premio un’opera
d’arte dell’artista contemporaneo Luigi Quinto, inedita e creata interamente con oggetti riciclati. Dello
scultore, non presente fisicamente, era l’opera esposta nella sala consiliare: una tartaruga che reca degli
ingranaggi sulla testa e si appoggia su uno pneumatico ed ha un grande uovo sulle spalle, anch’esso dotato
di ingranaggi. Il significato dell’opera è molto profondo: lo pneumatico rappresenta la terra che noi
calpestiamo e al cui interno sono stati sepolti rifiuti tossici, la tartaruga raffigura l’umanità che si ciba di ciò
che la terra le dona e che subisce le gravissime conseguenze del terribile inquinamento ambientale che lei
stessa ha provocato e l’uovo ne è il disastroso risultato, un prodotto “malato” a causa dello smaltimento
illegale di rifiuti sottoterra.

3
Scrittura creativa
Bianco: pensieri in libertà
F. P. Correale 3aE

B ianco, che bello il bianco, come la maglietta che indosso


in estate quando non so cosa mettere, come gli orecchini
della prof. che vedo quasi ogni giorno, come il foglio su
cui posso generare qualsiasi cosa o come la gomma con cui posso
distruggerla. È come la voce dei bambini dello Zecchino d’Oro. Il
bianco è, è stato e sarà sempre intorno a noi, un colore dalle
infinite possibilità, può discutere col nero nella politica e può
abbracciarlo come lo Ying e lo Yang. Bianco è il gessetto che le
professoresse usano come un potentissimo mezzo capace di
imprimere concetti colorati nelle menti, anch’esse bianche, dei
ragazzini. Bianco, come le scarpe dei miei compagni. Bianco è lo
sfondo perfetto ma è anche capace di essere il protagonista indiscusso; può essere il colore dei
capelli delle persone anziane, simbolo di immensa saggezza, la presa in cui ricarico il mio
telefono o la schermata di spegnimento, come i fari di un’auto, come le nostre unghie che
crescono insieme a noi fino a diventare troppo invadenti e ad essere tagliate. Bianco, come la
sclera del nostro occhio, bella ma altruista perché lascia al centro della scena l’iride e la pupilla,
come le nuvole, accompagnatrici del cielo, come le bandiere di svariati paesi che, pur essendo
lontani tra loro, sono uguali perché tutti sulla stessa terra. Bianco, come le buste della spesa
che portano nutrimento al mio organismo: la mozzarella, il latte, il riso, quindi energia per
continuare la mia vita. Non sembra ma il bianco è potente, è il colore da cui tutto inizia e tutto
finisce, la somma di tutti i colori dello spettro e dunque, se aguzziamo la vista, possiamo
renderci conto che è il colore che fa girare il mondo.

INVENTIO e DISPOSITIO

Consegna: dai un seguito alla seguente trama, scegliendo, per il piccolo protagonista
una vita migliore o peggiore di quella che si è lasciata alle spalle. (Devi inserire anche
sequenze statiche)
“I genitori di Sidney sono separati e vivono in due città diverse e lontane tra
loro. Stanco di essere sballottolato ora da uno, ora dall’altra, Sidney scappa di casa alla
ricerca della normalità”
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
a
A. Vollaro 2 E ha scelto per Sidney una vita migliore.

S
idney uscì dal misero locale dove aveva cenato e si avviò per una delle tante stradine. La
luce dei lampioni era fioca e attirava le falene che svolazzavano qua e là con scarso
entusiasmo. La luna era lì, al suo posto, al centro del cielo. Tutto normale, tranne che il
piccolo Sidney non aveva un posto dove dormire. Nel camminare trovò una coperta, era sporca
e puzzava, ma, spinto dal freddo l’afferrò, vi si intabarrò, si accucciò in un angolo e
s’addormentò, nonostante l’insistente miagolio di un micio affamato.
La mattina si svegliò un po’ dolorante per la scomoda posizione in cui aveva dormito. Si alzò e
cercò un luogo dove fare colazione. Trovò una cornetteria molto malandata; la grondaia era
attaccata con dei precari chiodi arrugginiti. Dei passeri vi avevano fatto il nido. Entrò e si

4
accorse che il bancone era tenuto insieme con del nastro adesivo. Si sedette e ordinò latte e
pane. Era l’unica cosa che si poteva permettere per colpa di una rapina subita il giorno prima. –
La colazione è pronta – esclamò la barista. Il ragazzino ringraziò e si tuffò sulla sua tazza di
latte.
Uscito dal locale notò un cartello posto lì forse da mesi, tanto che un fogliame di rampicanti vi si
era inerpicato; riuscì comunque a leggere la scritta “Cercasi ragazzo per distribuzione di
giornali”
Sidney ci pensò su e alla fine, dicendo a se stesso “Tentare non nuoce” si presentò all’indirizzo
indicato. L’inserzionista era un uomo di media statura, capelli castani e occhi verdi. Colpito dalla
disperazione del ragazzo gli affidò la vendita dei giornali. Oltre allo stipendio gli avrebbe
sistemato una stanzetta nel suo garage. Sidney accettò senza esitare; la bici con cui doveva
consegnare i giornali cigolava e anche se era un po’ scomoda, a lui non importava.
Nei giorni seguenti si istaurò un legame speciale tra l’uomo e il ragazzo. Col passare del tempo i
due si affezionarono come padre e figlio. Un giorno l’uomo rese Sidney il ragazzo più felice del
mondo: decise di adottarlo.
Finalmente Sidney aveva trovato la normalità e quella tranquillità che la separazione dei genitori
gli aveva sottratto.
a
A. Ferrara 2 E ha scelto per Sidney una triste conclusione.

E rano circa le dieci di sera quando Sidney uscì dal baretto. Avanzò verso l’ignoto per
circa due ore. Camminava assorto nei suoi pensieri, restando imperturbabile
qualunque cosa accadesse attorno a lui. A mezzanotte, nell’addormentato paesaggio
regnava un silenzio assordante. Sidney era arrabbiato e deluso. Voleva solo un po’ di
tranquillità, solo un po’. Lungo il suo vagare trovò una lugubre costruzione, con un giardino
infestato da erbacce. Entrò sperando di essere al sicuro. C’era polvere dappertutto. Il posto era
inquietante; le finestre erano sbarrate con assi inchiodati a croce. I pochi mobili erano in
pessime condizioni. Dei cappotti abbandonati ad un appendiabiti sembravano cadaveri
galleggianti. Sidney trovò un letto e anche se aveva il materasso malandato e fosse sprovvisto
di cuscino e coperte accettò comunque di dormirci sopra.
Passò del tempo, ma il povero ragazzo non riusciva a dormire. Decise di alzarsi ed esplorare
quel lugubre luogo. Appena uscì dalla stanza, sulla rampa di scale notò un essere con un abito
sudicio e consunto e dallo sguardo sinistro.
Sidney balbettando urlò: - Chi sei? Cosa vuoi da me? -
Quella figura non rispose, ma si avvicinava sempre più. Quando arrivò a poca distanza da lui
Sidney si accorse che era un uomo che stringeva tra le mani un coltello che grondava sangue!
Il ragazzo spaventato partì al galoppo. Appena usci dalla casa la pioggia iniziò a scrosciare a
dirotto nel bagliore sinistro dei lampi. La notte si faceva sempre più buia. Il cuore di Sidney fece
un balzo ed iniziò a battere all’impazzata. L’essere lo inseguiva ripetendo, in continuazione, con
una voce che sembrava scaturire dalle oscure profondità della terra: -Ti ucciderò, uno, due, tre,
il tuo corpo giace morto affianco a me! -
Sidney voleva tornare dai suoi genitori, ma sapeva che oramai era alla fine. Correva con le
lacrime agli occhi, arrivando a guaire come un cane ferito. Preso dall’ansia e dalla paura cadde
a terra. In un battito di ciglia si ritrovò l’uomo davanti a lui che bisbigliò: - Eccoti qua! Uno, due,
tre, la tua anima appartiene a me! - In un attimo lo uccise e lo seppellì.
Del povero ragazzo non si ebbero più notizie.
Adesso Sidney è finalmente tranquillo, nella quiete che non ha mai conosciuto.
I genitori lo hanno cercato per molto tempo, finché non si sono arresi alla crudele realtà.
Avevano capito quanta sofferenza gli avevano causato e decisero di risposarsi per non causare
lo stesso dolore agli altri due fratelli di Sidney.

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NOTIZIE DAL PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA

Didattica attiva
A cura della docente A. Criscuolo

L
forma
a scuola dell’infanzia incoraggia
l’apprendimento collaborativo,
realizza attività didattiche sotto
di laboratorio, favorisce
l’esplorazione e la scoperta, attua
interventi adeguati nei riguardi delle
diversità. A partire dallo scorso a.s.,
vengono messe in atto metodologie di
didattica attiva finalizzate all’acquisizione
non solo di conoscenze ma anche di
abilità e competenze. I piccoli allievi
hanno sperimentato il Cooperative
Learning, lavorando in gruppo, ognuno
con il suo ruolo ma tutti insieme per
raggiungere un unico obiettivo,
sviluppando così il senso di
responsabilità personale e
l’interdipendenza positiva. Un altro
modello di didattica attiva sperimentato è
stato il Debate: in un clima di gioco/
dibattito, i bambini e le bambine sono
stati chiamati a riflettere, confrontarsi,
discutere con gli adulti e i propri
compagni su un argomento proposto
dall’insegnante. In questo modo,
cominciano a riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta e, al
contempo, interiorizzano i presupposti
per una convivenza democratica. Nel
Peer Tutoring invece le esperienze
vengono condivise e trasmesse da un
bambino all’altro.

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NOTIZIE DAL PLESSO
SCUOLA PRIMARIA

LE VISITE GUIDATE DELLA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2018/2019


A cura del docente F. Scognamiglio

N ello scorso a.s. 2018/2019, per la scuola primaria, le visite guidate sono iniziate a
dicembre con le classi prime e terze che hanno visitato a Brusciano (NA) il
laboratorio artistico–didattico ”L’Artigiano”, dove gli alunni hanno realizzato i lavoretti
per il Natale. A febbraio gli allievi delle seconde e delle terze si sono recati a Marano di Napoli
presso l’azienda agrituristica “Il Giglio della Valle” e lì hanno assistito alla realizzazione del miele
e alla lavorazione della cera. Le classi quarte hanno visitato il Museo Nazionale di Napoli, in
particolare la sezione egizia, in linea con le tematiche studiate. Le quinte, infine, nel mese di
aprile, si sono recate presso l’Anfiteatro di Capua, il secondo dopo il Colosseo per importanza
storica e culturale.

A sinistra gli alunni


delle terze con un
apicoltore, a destra
gli alunni delle quinte
presso l’anfiteatro di
Capua.
Al centro gli alunni
delle quarte presso la
sezione egizia del
Museo Nazionale

A lati gli alunni delle


prime mentre
realizzano i lavoretti
natalizi presso il
laboratorio artistico
“L’Artigiano”.

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ATTUALITÀ
No al Bullismo
C. Di Gennaro 2aA

U na delle notizie di cui, di frequente, leggo o ascolto al


telegiornale è il suggerimento a prevenire il bullismo a scuola.
Tutti siamo d'accordo nel considerare alcuni episodi di
bullismo, verso ragazzi "più deboli", come dei veri e propri atti aggressivi
e violenti, soprattutto nei confronti di persone meno fortunate di noi.
Questi soggetti, nella maggior parte ragazzi adolescenti, spesso si
ritrovano soli contro il bullo, in quanto i propri compagni fanno da
spettatori, senza intervenire in loro aiuto, forse per paura o per
mancanza di coraggio. Proprio una di queste mattine, mentre facevo
colazione, ho ascoltato al TG3 la notizia che dei ragazzi di una scuola di
Napoli hanno girato un cortometraggio sul tema "Bullismo", per cercare
di sensibilizzare quante più persone a denunciare coloro che attuano
abusi e prepotenze semplicemente perché si ritengono più forti o forse migliori dei propri
compagni educati, ma purtroppo troppo timidi e spaventati. Come si può, dunque, reagire ai
soprusi di un bullo? Bisogna parlarne, coinvolgendo professori, genitori e anche i propri amici e
compagni affinché, tutti insieme, si possa arginare qualsiasi forma di sopraffazione e di
prepotenza.

PARCO PETRUCCI
L. Iavarone 3aD

I
l 27 Ottobre 2019 l'amministrazione comunale di Casavatore ha riaperto al pubblico il parco
“Pietro Petrucci”, in memoria di un giovane caporale, valoroso residente, caduto
nell'imboscata di Nassiriya quel tragico 12 Novembre del 2003.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i genitori e il fratello di Pietro Petrucci e, in questa
occasione, hanno incontrato il Sindaco e tutte le autorità.
Dopo la presentazione pubblica e il taglio del nastro, la giornata è proseguita con una festa per
bambini e genitori partecipando, tutti, a giochi e attività di animazione e intrattenimento.
I bambini sono stati coinvolti in dimostrazioni sportive da parte di associazioni che svolgono vari
sport sul territorio come pallavolo, pallacanestro, calcio, tennis, pattinaggio e karate.
Il progetto di questo parco è interessante perché è la completa riqualificazione dell'area verde
vicino ai campi da tennis comunali.
Il parco sarà aperto tutti i giorni e uno dei suoi vantaggi è la posizione perché è l'unico spazio
verde in un contesto con molte case, vicino a scuole e per questo sarà un punto d'incontro per i
giovani e i meno giovani della città.
I lavori svolti nel parco prevedono la costruzione di un bagno pubblico, la ricostruzione dell'area
giochi e l'installazione di molti campi di bocce, altalene, scivoli e strutture ludiche per i più
piccoli.
È importante da sottolineare, inoltre, che l’area del parco è dotata di un sistema di sorveglianza
comunale

8
ATTUALITÀ
How to save the planet?
A. Del Guercio 3aD

t is a simple question, almost banal, but it contains a very important meaning.


To save the planet, in our own small way, we should:
1. Avoid non-recyclable/biodegradable plastic, which is not only harmful to the
environment (due to oil), but can also be a form of saving (using reusable aluminum/glass
containers). Also, avoid to disperse Plastic in oceans and in the environment.
2. Avoid fuel transport vehicles (cars, motorcycles and all other highly polluting vehicles) for
short distances, preferring instead "green" means of transport, such as feet (of which we are
all fitted with) and bicycles, also electric ones.
3. Recycle and Differentiate correctly, this practice can allow the re-use of existing plastic,
without the need to produce other.
4. Use class A, A +, A ++ appliances. (this leads to energy savings both environmental and
economic), also use low-consumption bulbs (from 2 to 5 watts) Also avoid excessive heating
or cooling of the house.
5. If your economic situation allows it, install solar panels or any other "alternative energy"
6. Use recycled wood for home heating.
7. Avoid wasting water, a very common but valuable asset. Turn off the tap while brushing your
teeth, for example.
8. Use reusable and rechargeable batteries, not disposables.
9. Do not use jute bags for shopping, but use canvas bags.
10.Avoid ozone-damaging gases.
11.If possible, use electric and zero emission means of transport (obviously if necessary for
large distances).
What should the governments do instead?
1. Create eco-sustainable policies and impose them on all countries, including those that
continue to transgress and ignore the need to keep emissions and plastic production under
control
2. Prevent the circulation of cars that do not meet at least the requirements euro 4 (car) and
euro 3 (motorcycle).

L’aquila Victor
A. Amalfitano e A. Sgammato 2aA

L
’inquinamento ambientale è ormai un problema che ci attanaglia
quotidianamente. Oggi, gli studiosi cercano sempre nuove vie per
studiare i cambiamenti climatici del nostro pianeta. È da un po’ di
tempo che volteggia per i cieli Victor, un’aquila di nove anni dalla coda
bianca. Questo animale, grazie ad una videocamera a 360 gradi, che gli
è stata installata sul dorso, permette agli scienziati di monitorare
costantemente i ghiacciai delle Alpi. Victor sorvola le montagne di Chamonix, in Francia. È
questo un evento eccezionale, che mira a sensibilizzare gli animi sul grave problema del
riscaldamento globale. Le immagini, infatti, sono certamente straordinarie ma rivelano anche
l’impatto che il global warming sta avendo sulle vette alpine e sui ghiacci, che un tempo erano
chiamati eterni, e mirano a scuotere l’apatia nei confronti dei cambiamenti climatici e a stimolare
così una reazione più rapida nel combatterne gli effetti.
9
INSIEME A TAVOLA...
Crostata di castagne Torta alle castagne
T. La Mura 3aB T. La Mura 3aB
Ingredienti per 4 persone:
 Farina 00 350 g
 Zucchero 300 g
 Burro 120 g
 Uova 4
 Castagne 800 g
 Latte 250 ml
 Cacao amaro 40 g
 Lievito istantaneo per dolci 1 cucchiaino
 Vaniglia (estratto) 1 cucchiaino
 Cannella 1 cucchiaino
 Arance non trattate (scorza ) q.b. Ingredienti per uno stampo da 22 cm:
 Alloro 2 foglie  Farina di castagne 240 g
 Sale q.b.  Cacao amaro in polvere 20 g
Preparazione:  Zucchero 160 g
Per la pasta frolla: formate una fontana con la farina  Uova (circa 5 medie) 250 g
setacciata e il lievito. Mettete al centro 100 g di burro  Lievito in polvere per dolci 16 g
freddo tagliato a cubetti, 100 g di zucchero, 2 uova e
 Latte intero 310 g
l’estratto di vaniglia. Impastate partendo dal centro e
amalgamate tutti gli ingredienti fino a formare un impasto  Baccello di vaniglia 1
compatto e omogeneo. Avvolgete la sfera ottenuta nella
pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigorifero per Preparazione:
almeno un’ora. Lavate le castagne e disponetele in una Per preparare la torta di castagne e cioccolato
pentola con abbondante acqua. Aggiungete un pizzico di assicuratevi che tutti gli ingredienti siano a temperatura
sale, le foglie di alloro, coprite la pentola e lasciate
ambiente: rompete le uova in una planetaria, unite lo
cuocere per circa 40 minuti dal bollore. Una volta cotte,
lasciate raffreddare le castagne. Sbucciatele eliminando zucchero ed i semi di una bacca di vaniglia e montate
la parte esterna e se possibile anche la pellicina utilizzando le fruste per una decina di minuti o fin
interna. Passate la polpa delle castagne in uno quando il composto non sarà chiaro e spumoso. Nel
schiacciapatate, oppure con un passaverdure. Versate la frattempo in una ciotola andate a setacciate la farina di
polpa in una ciotola. In un pentolino portate a bollore 200
ml di latte con 150 g di zucchero, quindi abbassate la castagne, il lievito ed il cacao. Ora potrete versare il
fiamma e aggiungete a pioggia il cacao setacciato. latte, a temperatura ambiente, e stemperare il tutto
Mescolate energicamente per evitare la formazione di utilizzando una frusta: fate attenzione a non formare
grumi. Lasciate cuocere il composto per 2 minuti, fino a grumi. A questo composto andate ad aggiungere un
formare una crema lucida ma non troppo densa. Unite la
po’ di impasto di uova e zucchero, vi servirà per
crema di cacao un po’ per volta alla purea di castagne e
mescolate per amalgamare. Separate i tuorli dagli albumi ammorbidire e stemperare il composto. Dopodiché
delle 2 restanti uova, tenete da parte i bianchi e unite i aggiungete la restante parte e amalgamate con molta
rossi al ripieno di castagne, aggiungete la cannella e la delicatezza per non smontare le uova, quindi inglobate
scorza grattugiata dell’arancia. In un'altra ciotola, montate con la spatola con movimenti dal basso verso l’alto.
a neve non troppo soda gli albumi con 50 g di zucchero e
Imburrate e rivestite con carta da forno uno stampo da
amalgamate poi delicatamente gli albumi al ripieno di
castagne, con un movimento che non faccia smontare gli 22 cm di diametro. Versate il composto nello stampo e
albumi. Dividete la pasta frolla in due parti e stendetela in cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 70
due dischi spessi circa 4 mm. Imburrate con il restante minuti, nel ripiano più basso del forno. A cottura
burro una tortiera di 26 cm di diametro. Utilizzate un disco ultimata, sfornate e lasciate raffreddare la torta prima
di pasta frolla per foderare la tortiera. Versate il ripieno
sulla base di pasta frolla e con l’altra sfoglia ricavate delle
di servirla. Se preferite, spolverizzate un pizzico di
strisce da posizionare, alternate, sulla superficie della zucchero a velo sulla vostra torta di castagne e
crostata e spennellatele con il latte rimanente. Cuocete la cioccolato
crostata in forno preriscaldato a 180 °C per circa 35
minuti. Una volta cotta, lasciare raffreddare
completamente la crostata e, prima di servirla,
spolverizzarvi abbondante zucchero a velo.

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CURIOSITÀ
Intelligenza artificiale
A. Del Guercio 3aD

U ltimamente si sente sempre più parlare di Intelligenza


Artificiale (IA); cosa significa?
Non posso entrare nello specifico poiché non ne ho le
competenze ma ho compreso che si tratta di sistemi informatici
programmati allo scopo di eseguire azioni, generalmente
assegnate agli esseri umani, molto più velocemente e in grande
scala. Computers, cellulari o tablet ne sono un esempio.
Fantascientifici scenari letterari e cinematografici mostrano
realtà in cui le IA eguagliano l’Uomo anche nel campo delle emozioni e dei sentimenti. Mi
chiedo:
 È possibile che delle macchine arrivino veramente un giorno a sentire le nostre
stesse emozioni ?
Penso non ci sia una risposta univoca e definitiva, non si è in grado di prevedere fin dove la
scienza e le nuove tecnologie possano spingersi. Personalmente credo che sia molto probabile
che le macchine raggiungano livelli di funzioni sempre più elevate. Pensate ai nuovi dispositivi
come Google Home, oppure Amazon Alexa. Essi sono capaci di gestire luci, computers,
elettrodomestici collegati a prese compatibili con tali sistemi. Questi dispositivi possono inoltre
dare informazioni, riprodurre canzoni e, perfino, raccontare barzellette, tutto attraverso il
semplice riconoscimento di un comando vocale. Una cosa del genere rappresentava un’ipotesi
impensabile fino a pochi anni fa. Il processo che vede le macchine subentrare all’uomo, nella
maggior parte dei settori della produzione e comunicazione, ha raggiunto sicuramente vette
elevate e probabilmente non finirà di sorprendere e stupire ancora di più nell’imminente futuro
ma ho la ferma convinzione che non potrà mai raggiungere ciò che rende meraviglioso l’Uomo:
le sue contraddizioni. E’ l’imperfezione di ogni singolo Umano che suscita emozioni e provoca
sentimenti nei suoi simili, facoltà che nessuna macchina, per quanto perfetta, sarà mai in grado
di riprodurre.

Joker
P. Quattromani e G. Sanzullo 3aD

J oker, il film del momento, è arrivato nelle sale italiane il 3 Ottobre


scorso e sin da subito ha riscosso un immenso successo, tributato
sia dalla critica sia dal pubblico. La pellicola prodotta da Todd
Philips, alla 76° mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, si
è qualificata al 1° posto aggiudicandosi il leone d’oro. In questo film, come
è facilmente intuibile dal titolo, il protagonista è il fantomatico criminale
Joker, personaggio nato dalla collaborazione di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson e che ha
fatto la sua prima comparsa nella serie di fumetti “BATMAN” nel 1940. Il clown più famoso e più
spaventoso al mondo è stato interpretato dal celeberrimo attore Joaquin Phoenix che si è
immerso magistralmente nei panni di Joker. C’è da segnalare che questa appassionante
pellicola, ricca di improvvisi colpi di scena che non sveleremo, nonostante sia stata prodotta
dalla famosa casa fumettistica DC Comics, non fa parte del DC Extended Universe. Come nella
sua controparte fumettistica, anche qui Joker è un personaggio malvagio ma nel film si mettono
in mostra anche il suo lato umano e le sue fragilità. Arthur Fleck (Joker) è un comico fallito con
la madre malata e, in seguito ad alcuni drammatici eventi e come reazione agli stessi, inizia ad
avere segni di squilibrio mentale sino a diventare uno dei più grandi criminali della storia.

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Segreteria di redazione Editore I.C. "N. Romeo"
Casavatore (Na)
Gli alunni:
Coordinamento di redazione
A. Amalfitano 2aA
C. Di Gennaro 2aA Prof. ssa Antonella Riccio
A. Sgammato 2aA
T. La Mura 3ªB
L. Lo Schiavo 3ªD
A. Del Guercio 3ªD Sito della scuola
P. Quattromani 3ªD www.istitutocomprensivoromeo.it
G. Sanzullo 3ªD
L. Iavarone 3ªD
F. P Correale 3ªE
Indirizzo della scuola:
Correttori di bozze: Via Campanariello n°3
L. Lo Schiavo 3ªD Tel: 081/7380264
F. P Correale 3ªE

Hanno collaborato a questo numero


I docenti: C. Corbia 2aG
Gli articoli vanno inviati a:
A. Criscuolo C. Guida 2aG
F. Scognamiglio C. Nobilione 2aG arkriccio@gmail.com
E. Magliulo T. La Mura 3ªB
N. Navarra A. Del Guercio 3ªD
L. Iavarone 3ªD
Gli alunni: L. Lo Schiavo 3ªD
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Abbiamo anche un blog:
G. Sanzullo 3ªD
A. Sgammato 2aA F. P Correale 3ªE www.gliasininonesistono.com
A. Ferrara 2aE
A. Vollaro 2aE
M. Cifuni 2aG

La pittura celebra l’acqua

Giorgione V. Van Gogh C. Monet


La tempesta (1502-03 ca.) Notte stellata sul Rodano (1888) Palazzo ducale di Venezia (1908)

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