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Capitolo 4 – Parte 1

Fiori caotici che confondono gli occhi.

P ur trovandosi a nord, le estati di Tong'an erano sorprendentemente piovose. Lu Cang era seduto
dietro la scrivania della piccola casa presso il ponte Yue Long, e guardava le gocce di pioggia che
cadevano dalla grondaia. Il suo umore aveva toccato il fondo. Si trovava a Tong'an ormai da due
mesi. Quando era arrivato la prima volta da Hangzhou, non immaginava che sarebbe rimasto tanto
tempo, quindi non avendo portato con sé molto denaro, aveva dovuto inviare una lettera a
Hangzhou affinché gli e ne inviassero. Quindi, mentre attendeva l’arrivo del denaro, aveva cercato
con prudenza di spenderne il meno possibile.
A causa di ciò, si era trasferito nella casa nei presi del Ponte Yue Long. Tuttavia, anche se aveva
messo da parte del denaro...
Viveva lì e...
In quel posto aveva ovunque dei terribili ricordi. Non si trattava solo del letto; per quale ragione
anche passeggiare lungo il corridoio, guardare i fiori, gli alberi e l'erba nel giardino o stare seduto
nell'ala occidentale mentre pranzava, gli riportava alla mente immagini luride e depravate?
Tutto ciò era imputabile solo a quell'uomo bizzarro! Ricordando l'ultima volta che avevano
mangiato insieme e Jing era stato improvvisamente preso da un'ondata d'istinto selvaggio,
scagliandolo sul tavolo; il volto di Lu Cang ancora una volta assunse un colorito purpureo...
Mancava solo lo studio...
Gli era salita alla gola una risata amara al pensiero che dormisse sul pavimento pur avendo a
disposizione un letto (ma quel letto gli avrebbe solo causato l'insonnia) e mangiava fuori piuttosto
che utilizzare la cucina (anche se aveva pochi soldi). Ma ciò servì solo a incupirlo ulteriormente.
Che noia...
Apparentemente, la risposta del cielo al silenzioso grido di Lu Cang furono dei colpi alla porta e il
timore che qualcuno avesse bussato attraversò di punto in bianco la calma atmosfera del cortile.
Lu Cang si era alzato in piedi, perplesso. Jing non aveva mai bussato quando giungeva in visita...
Chi poteva essere?
Aprì cautamente la porta e alla vista dell'uomo all'esterno, tutta la sua tristezza mutò in un sorriso.
"Terzo fratello!"
Accolse rapidamente il visitatore con un abbraccio. L'emozione di vedere uno dei suoi fratelli
provenienti dalla montagna gli fece dimenticare che il visitatore indossava un mantello sudicio di
pioggia. Quando sciolsero l'abbraccio, i suoi stessi abiti erano ormai completamente zuppi.
Ma Lu Cang non ci pensò molto. Lasciò andare il fratello ormai esausto e lo aiutò a condurre il
cavallo in cortile.
"Terzo fratello, come mai sei venuto tu? Mi aspettavo che inviaste Xiao Sang." Xiao Sang era il
personale attendente di Lu Cang. Lui, che era sempre così accorto nel preservare la propria
reputazione, temeva che Xiao Sang potesse scoprire l'imbarazzante situazione tra lui e Jing, quindi
aveva deciso di non portarlo con sé a Tong'an.
Il terzo in comando del Monte Lu Cang si chiamava Cao Xin, il terzo in ordine di anzianità, anche
se in realtà era di tre anni più grande del fratello Lu Cang. Era schietto e leale, e andava d'accordo
con Lu Cang più di chiunque altro.
Notando l'emozione di Lu Cang alla sua vista, Cao Xin gli rivolse un sorriso sincero. "Fratello, non
sei più tornato alla fortezza in questi ultimi mesi. Ci hai fatti preoccupare, quindi il secondo fratello
mi ha detto di raggiungerti nella capitale e aiutarti per quanto possibile."
"Hehe..." Dopo essersi preso cura del cavallo, Cao Xin si tolse il mantello zuppo di pioggia, e
sedutosi nello studio, rise stupidamente prima di parlare. "Ma in realtà, ho sentito parlare della
grandezza della capitale e volevo goderne io stesso."
"Hehehe." Rise stupidamente un paio di volte, ma Cao Xin scoprì presto che dopo l'emozione
iniziale, Lu Cang aveva continuato a mantenere un cipiglio silenzioso. Pensando che fosse
dispiaciuto perché si stava trattenendo lì troppo a lungo, il sorriso scomparve immediatamente dal
suo volto. "Fratello, non è conveniente che io resti qui..."
"No, no... di cosa stai parlando..." Lu Cang gli rivolse subito un sorriso e continuò. "Mi sono appena
perso in un momento di nostalgia e sono diventato malinconico. Ecco tutto.." Aveva abbassato
leggermente lo sguardo, e le immagini dei giorni gloriosi in cui era stato il re del monte Lu Cang
erano lampeggiate nella sua mente. Poi, pensando alle tragiche sventure nella capitale, dei
sentimenti inevitabili avevano invaso il suo stomaco.
Notando il modo affettuoso in cui Lu Cang aveva parlato, Cao Xin mise giù l'enorme masso che
aveva appesantito il suo cuore. Inizialmente aveva pensato che il fratello si stesse divertendo a tal
punto nella capitale da non aver sentito la mancanza di casa, ma in realtà sembrava coinvolto in
qualche affare e voleva davvero tornare alla fortezza.
"Non hai ancora mangiato, vero, terzo fratello?" Gli chiese Lu Cang alzandosi, avvertendo che
l'atmosfera stava diventando un po' troppo emotiva.
"Ah, non ce n'è bisogno, fratello... ho portato delle provviste..." Cao Xin si alzò in fretta in piedi,
temendo di disturbare il fratello.
"Come potrei lasciarti mangiare quella roba? Vieni, offro io. Andiamo a un ristorante nella capitale
e beviamo qualcosa!" Quando Lu Cang si rese conto di essere stato nella capitale per più di due
mesi e di non aver nemmeno visitato la città, decise che era una buona opportunità per fuggire dalle
tenebre. E così, anche il suo spirito si sentì eccitato.
Cao Xin cominciò a sorridere, poi il suo sorriso mutò in ritrosia, che sembrava estremamente strana
su quella grande e grezza faccia.
Notando la strana espressione di Cao Xin, Lu Cang chiese prontamente. "Cosa c'è che non va, terzo
fratello? C'è qualche altro posto in cui vuoi andare?"
"Hehehe..." Cao Xin scoppiò in un'altra risata che era il suo marchio di fabbrica, poi disse: "Ho
sentito parlare della bellezza stupefacente delle ragazze della casa Tonghua. Quindi sono venuto
nella capitale... eheheh... per vederle con i miei occhi..."
Ah, quindi voleva far visita alle prostitute della capitale... Le sopracciglia di Lu Cang si
aggrottarono. I suoi fratelli del monte Lu Cang erano sempre stati indulgenti con le donne. Erano
persino giunti al punto di rapire le fanciulle che mettevano piede sulla montagna quando avevano
pensato che il loro fratello maggiore avesse le donne in antipatia.
E il risultato... rullo di tamburi... lo aveva aiutato a catturare quel Dio della Sfortuna.
A dire il vero, non è che non gli piacessero le belle donne; le sue aspettative erano semplicemente
un po' più alte. Sapendo che sarebbe stato difficile per il terzo fratello giungere di nuovo nella
capitale, Lu Cang trovò difficile negargli quel favore. Quindi, poté solo sospirare e dire: "Allora ti
asseconderò. Mangeremo alla torre di Tonghua, poi andremo alla casa di Tonghua."
"Sii! Sei grande fratello!" Cao Xin rise come un bambino, e tirò Lu Cang verso di sé per
abbracciarlo.
Lu Cang sorrise per l’impotenza ma in realtà era un po' stanco. Una volta, dopo un episodio
d'intensa intimità, Jing l'aveva costretto ad accettare le cosiddette "tre regole del contratto," e una di
esse era il non poter giocare con le donne.
Ma ora il lato ribelle di Lu Cang era rifiorito, mostrando interesse per quella piccola avventura.
Vaffanculo! E chi sarebbe poi quel maiale? Perché dovrei ascoltarlo? Preferisco affrontare il
rischio se proprio sono così sfortunato! Sarebbe assurdo incontrare quel fantasma maniaco
onnipresente anche durante l’incontro con delle prostitute!
Semplicemente-non-voglio-crederci!
Con l'intenzione di voler sfidare l'autorità di Jing, che fino a quel momento era stata indistruttibile,
agitato condusse Cao Xin alla casa di Tonghua.
Parlando della casa di Tonghua, si trattava di un posto che nessuno nella capitale non conosceva.
In qualità di centro d'intrattenimento per i funzionari e il palazzo del governo, non solo offriva
servizi come ristoranti, teatro, bordello, circo, cabaret, stabilimento balneare, e altri divertimenti
simili, ma anche concorsi di poesia, di arti marziali e simili.
Naturalmente, la più famosa restava sempre la casa di Tonghua, che si diceva ospitasse più di
trecento bellissime prostitute. Ma soprattutto i dodici fiori celesti (tutti e dodici erano di una
bellezza divina), ma anche la fanciulla più impopolare era un fiore che valeva la pena vedere.
Anche se Lu Cang era mentalmente preparato, dopo aver mangiato con Cao Xin e mentre se ne
stava davanti all'edificio della casa di Tonghua, modellata come un palazzo di lusso imperiale, subì
ugualmente uno shock tremendo.
Che razza di bordello era mai quello? Era chiaramente un maniero ducale! Sembrava che la voce
che il proprietario dietro le quinte della torre Tonghua fosse un uomo con molto potere e una grande
influenza in tutta la nazione, il duca Tongxin, non fosse solo vento in un tunnel sotterraneo.
"Signori, che stanza desiderate?" La protettrice arroccata accanto alla porta, di bell'aspetto e ben
vestita, si avvicinò a loro con entusiasmo per salutarli.
Quando poco prima stavano cenando, Cao Xin aveva detto di avergli portato diecimila monete
d’argento Liang. In origine, aveva pensato che Lu Cang avesse urgentemente bisogno di denaro per
qualcosa d'importante, ma ora sapeva che si trattava solo di spesa quotidiana.
Con un'ampia quantità di denaro in tasca, il tono di Lu Cang era diventato involontariamente
coraggioso. "Ci sono dei fiori celesti ancora disponibili?”
La protettrice mostrò un'espressione incredula. "Ospiti, se volete usufruire dei fiori celesti, sono
cento Liang l'ora..."
Lu Cang aveva fatto una stima approssimativa nella sua testa. Quindi, avere due ragazze per tutta la
notte sarebbe stato un massimo di quattordici o sedici ore. Spendere sui millecinquecento Liang per
quella rivelazione sarebbe stato ragionevole. Probabilmente non sarebbero mai più tornati.
"Ne prendiamo due. Abbiamo intenzione di passare una piacevole notte!" Lu Cang, dopo aver fatto
i conti, assunse subito l'aspetto di un cliente particolarmente ricco, mentre guardava il volto
luminoso della protettrice.
"Wha, Xiao Lan, Xiao Ju! Venite subito e portate i due alti funzionari alla camera dei fiori celesti!"
La protettrice gridò con tutti i suoi polmoni. Percependo gli sguardi invidiosi che li attraversarono,
Lu Cang finalmente sentì per la prima volta negli ultimi due mesi, come se tutta la sua sfortuna
fosse stata spazzata via in una volta sola.
Seguendo allegramente Lu Cang nel cortile decorato in modo stravagante, Cao Xin era così eccitato
da riuscire appena a parlare. "Fra... fratello... fratello... spendere tutti quei soldi... andrà davvero
bene? Andrà bene..."
Infastidito, al punto da non riuscire più a sopportarlo, Lu Cang si voltò e rispose. "Sta calmo! E' una
grande quantità di denaro, ma a chi importa? Dovrai solo aspettare fino al mio ritorno a Hangzhou...
hehe... li riavremo tutti indietro in una volta!" I suoi occhi brillavano di oro splendente, come se
potesse già vedere i magnati di Jiangnam piangere in agonia sotto la sua potente abilità.
Ma Cao Xin continuava a guardarlo, era rimasto senza parole, poi pronunciò senza mezzi termini:
"Fra... fra... fratello... ora che sono giunto qui, sembra che tu sia diventato più... più... sei diventato...
più bello di prima..."
A quella considerazione, Lu Cang scattò e si fermò. Cao Xin si sentì immediatamente spaventato da
quel silenzio, poi ebbe abbastanza coraggio da continuare a seguire Lu Cang nonostante la paura.
Lu Cang non aveva tradito alcuna emozione in superficie, ma quelle parole avevano innescato uno
tsunami. Bello? Bello?!
Io? Io, il capo dal lato oscuro di una banda?!
Dopo essere stato descritto in quel modo da un suo subordinato, si sentiva davvero sul punto di
piangere. "Affascinante" e "capace" erano parole di lode che riceveva comunemente, ma bello?
"Bello" era sempre stato usato per descrivere le donne...
Wha! Era sicuramente colpa di quel mostro! Solo perché... era stato sormontato da quel mostro,
veniva descritto come "bello?"
Roteò gli occhi mentre guardava Cao Xin e nel frattempo due piccole serve si fermarono presso una
stanza decorata come un palazzo sceso dal cielo.
"Per favore, entrate pure, ospiti. Le nostre sorelle maggiori si prenderanno cura di voi." Dopo un
inchino estremamente educato, le due serve dei fiori si voltarono per andare via.
"Le celestiali Yue Wei e Yu Rong erano in attesa del vostro onorevole arrivo!" Due bellezze dalle
fattezze fatate galleggiarono altezzosamente dalla porta assumendo una postura di rispettoso invito -
sembrava che qualcuno avesse portato loro la notizia dell’arrivo di due ospiti già da qualche tempo.
I due si rimisero a posto gli abiti, facendo del loro meglio per apparire più raffinati mentre le due
bellezze raggiungevano la sala principale.
Wha! Se le serve dei fiori sono belle, come saranno i fiori celesti?
Con il cuore pieno d'emozione, Lu Cang e Cao Xin si sedettero nella sala degli ospiti addobbata
come sarebbe stato il palazzo reale nell'immaginazione comune, e voltando la testa verso le scale,
attendevano l'arrivo delle fanciulle.
Le serve dei fiori portarono fuori il tè. I due bevvero un paio di sorsi, poi sentirono il suono di passi
sulle scale.
Alla luce e al profumo nebbioso della sala, le due bellezze celesti finalmente scesero con ciondoli di
giada titillanti e abiti fluttuanti con nastri. Davano davvero l’illusione di fanciulle celesti sbarcate
nel mondo mondano solo per loro due che, per un secondo, dimenticarono di respirare e rimasero a
bocca aperta.
"L'umile Yue Wei..."
"L'umile Yu Rong..."
"Rendono omaggio a voi giovani padroni." Anche le voci delle due fanciulle erano come orioli che
emergevano da una valle di montagna e sicuramente avevano il potere di sciogliere le anime.
"Presto, venite." Cao Xin era così entusiasta da dimenticare di mantenere le apparenze e riuscì solo
a sorridere stupidamente. "Sorelle, presto, sedetevi qui. Io sono Cao Xin. Questo è mio fratello
maggiore Lu Cang..."
"Terzo fratello..." Lu Cang aggrottò un sopracciglio. Chi si sarebbe rivolto a quelle prostitute in
quel modo - come una scimmia impaziente?
Lu Cang tese la mano verso l'affascinante ragazza vestita di porpora e disse: "Yue Wei, siediti qui."
La persona di Yue Wei era esattamente come il suo nome. La sua pelle era bianca come la neve, gli
occhi dolci come una piuma sull'acqua e un aspetto tenero; che combinati con gli abiti porpora che
indossava, era come le rose che in silenzio fioriscono alla luce della luna. Era esattamente il tipo di
Lu Cang.
Yu Wei sorrise dolcemente a Lu Cang e timidamente andò a sedersi accanto a lui. "Yu Rong..."
Prima che Cao Xin potesse finire di parlare, Yu Rong si era già chinata tra le sue braccia. "Ah,
questi due giovani padroni non mi sono familiari. E' la vostra prima volta?" Rispetto alla personalità
riservata di Yue Wei, Yu Rong era molto più vivace.
Cao Xin, stordito dalle sue parole ossequiose e affettuose, cominciò a parlare con voce tremante.
"Mio fratello maggiore ed io... veniamo da Hangzhou. E' la nostra prima volta nella capitale."
"Ah... è un peccato!" Yu Rong sgattaiolò più vicino a lui, poi gettò a Lu Cang uno sguardo
civettuolo. "Ma lei è chiaramente più grande, quindi perché lo chiama fratello maggiore?"
"Perché... perché... mio fratello maggiore è mio fratello maggiore!" Cao Xin non riuscì a pensare
una risposta da articolare in breve tempo, quindi sorrise soltanto.
Lu Cang si accigliò di nuovo. A lui erano sempre piaciute le ragazze tranquille e gentili. Quelle un
po' troppo esuberanti come Yu Rong erano troppo per lui. Aveva paura che se Cao Xin fosse andato
avanti in quel modo, le cose avrebbero davvero toccato il fondo, così tirò verso di sé la dolce e
sorridente Yue Wei e cambiò argomento. "Yue Wei, Yu Rong, signore, non poneteci altre
domande... parlateci un po' di voi. Yue Wei, tu quanti anni hai?"
Yue Wei arrossì, poi appoggiò la testa sulla spalla di Lu Cang. "Ne compirò diciotto quest'anno.
Mia sorella Yu Rong ne ha diciannove..."
Lu Cang sentì quel soffice corpo premere contro il suo, la dolce fragranza di giada fluttuò alle sue
narici, e ne fu commosso fino alle lacrime. Durante quegli ultimi mesi, le sue esperienze in camera
da letto erano state il peggio del peggio. Ma finalmente quel giorno aveva la sua occasione per
ripulirsi da quella vergogna.
Con la mano raggiunse il seno leggermente sporgente di Yue Wei, che sussultò sotto la sua mano,
poi subito cedette obbediente, lasciandogli fare come voleva.
Yu Rong, che aveva notato ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi, esclamò. "Ah! Giovane
padrone! Sembra così buono e capace. Perché è così perverso?"
Cao Xin rivolse una luminosa risata al suo fianco, poi rispose per Lu Cang. "Mio fratello è stato
impegnato nella capitale per i passati due mesi. Probabilmente è da un bel po' che non vede una
donna, giusto?" Fissando Lu Cang con uno sguardo interrogativo, attendeva le parole di conferma
del fratello.
"Si... è da un po' che non vedo una donna..."
Dannazione! Lu Cang lo maledisse. Quest'idiota! Deve sempre parlare di cose che sarebbe meglio
non menzionare!
Certo, negli ultimi mesi era stato circondato solo da "uomini" - ma era stato costretto!
La bocca dello stomaco cominciò a dolergli. La mano che premeva sul seno di Yue Wei scivolò
gradualmente.
"Allora la mia giovane sorella Yue Wei non dovrebbe farla attendere!" Yu Rong sorrise
delicatamente al suo fianco, e nel frattempo rivolse a Yue Wei uno sguardo che sottintendeva un
"questa volta sei condannata," e alzandosi in piedi aggiunse: "Sarà difficile per i due giovani
padroni tornare di nuovo. Passerà una notte di primavera con la bellezza dei suoi sogni. Come
potrebbe non essere eccitato?"
Lu Cang era tremendamente ansioso. Avvolse un braccio intorno a Yue Wei e sorrise a Yu Rong.
"Grazie per l'aiuto, sorella."
Proprio quando stava per chiedere a Yue Wei qual era la loro stanza, la porta si aprì con un enorme
bam! Interrompendo la loro conversazione.
La protettrice era giunta alla porta e sembrava in preda al panico, come se non sapesse cosa fare.
Parlò in uno stato di delirio. "Yue Wei, Yu Rong, andate a dire alle vostre sorelle di venire al piano
di sotto per salutare i nostri ospiti d'onore..."
Yue Wei e Yu Rong si erano fermate per la sorpresa, stavano per andare via quando Lu Cang le
afferrò per le braccia.
Per quanto riguardava la protettrice, Lu Cang le chiede con rabbia: "Di cosa si tratta? Abbiamo già
pagato le due ragazze per oggi. Cos'è questo saluto agli ospiti d'onore?"
"Ah... ah, sono immensamente dispiaciuta, nostri onorevoli ospiti, ma i fiori celesti non sono
disponibili per i clienti oggi. Venite pure un'altra volta, vi forniremo i nostri servizi gratuitamente."
La protettrice sorrise e si scusò.
Le sopracciglia di Lu Cang s'inclinarono verso il basso. "Servizio gratis col cazzo! I suoi clienti
sono già qui e lei li caccia via in questo modo! Che razza di ragionamento è questo? Avete fatto
delle ricerche sul nostro conto?!" Allungò la propria mano verso la spada legata alla cintola,
esibendo la sua intenzione di usare la forza se avesse ricevuto una sola parola di disaccordo.
La protettrice aggrottò la fronte e intimò alle serve dei fiori di andare al piano di sopra mentre
spiegava a Lu Cang: "Ospiti, probabilmente siete fuori strada. La nostra casa Tonghua è finanziata
dal governo. Quando giungono qui ospiti dalle regge ducali, dobbiamo sempre ripulire la casa... è
una vecchia regola!"
"Ma quale vecchia regola! Mi piacerebbe vedere chi è il grande Dio che osa rubare la donna a me,
Lu Cang!" Tutta la rabbia di Lu Cang aveva raggiunto la parte alta del suo petto. Come poteva il
suo temperamento egoista tollerare che perdesse la faccia di fronte a suo fratello anche durante la
visita ad un bordello?
Si slacciò la spada e la batté sul tavolo, adottando un'espressione alla "io non me ne andrò, vediamo
cosa farete!"
In quel momento, le serve dei fiori avevano già chiamato tutti i fiori celesti al piano di sopra. Gli
ospiti nelle camere, impotenti erano scesi giù, e stavano andando via accompagnati dalle scuse della
protettrice. Tuttavia, non c'era una sola persona che esprimesse il suo malcontento.
Lu Cang lo trovava un po' strano - erano tutti uomini codardi o abituati a quel tipo di situazione?
La protettrice, vedendo che Lu Cang era deciso a restare, cominciò ad elargirgli un'espressione
sgradevole. Agitò la mano verso le guardie e chiese loro di buttarlo fuori. Ma come potevano
sconfiggerlo due semplici guardie? Riuscì ad abbatterle dopo una breve lotta.
Lu Cang se ne stava seduto con le gambe accavallate. Notando che tutte le bellezze celesti che lo
circondavano continuavano a fissarlo, un senso di eroismo si levò dal profondo del suo petto. Con
forza costrinse Yue Wei a sedersi sulle sue gambe, quella sera si sentiva un uomo soddisfatto.
"Ospite, non può permettersi di offendere quel nobil uomo. La prego di andare subito via. Sarà più
facile anche per noi..." Notando che Lu Cang aveva una certa abilità, la protettrice non ebbe altra
scelta che ricorrere alle suppliche.
Lu Cang scosse la testa. "Eh... non credo. Ha per caso tre teste e sei braccia?!"
"Ospite..." La protettrice voleva aggiungere altro, ma un grido da dietro la interruppe. "Signora Liu,
le ragazze sono tutte pronte?"
Quello che aveva parlato era un uomo di mezza età che indossava un grande mantello rosso di seta
che recava al seguito una truppa di seguaci vestiti tutti in modo simile.
I suoi occhi saettarono nella stanza e notò Lu Cang e Cao Xin seduti altezzosamente in sala. Si
accigliò un po' e disse alla protettrice: "Qual è il problema con questi due?"
"Ah, fratello Wu, quest'ospite è un farabutto. Non ha intenzione di andarsene..." L'uomo chiamato
fratello Wu aggrottò la fronte e con un gesto della mano, diede un ordine agli uomini dietro di lui.
"Trascinateli fuori."
Ma come potevano obbligare Lu Cang? Tirando fuori la spada dal fodero ingaggiò subito una
battaglia con le guardie. Balzarono colpi di spada, e per un momento, fu difficile dire chi avrebbe
avuto il sopravvento. Ma proprio mentre erano impegnati nella lotta, un forte comando rimbombò
dalla direzione della porta. "Fermi!"
Un uomo in bianco entrò nella grande sala affiancato da due giovani uomini. Una delle guardie era
quella che aveva gridato "Fermi!" e si era precipitato dietro l'uomo vestito di bianco.
Il capitano Wu e le sue truppe abbassarono subito le armi...
"I miei saluti al giovane padrone Jing." Tutti nella sala caddero in ginocchio. Lu Cang balzò su per
la paura a quelle parole, e gettò frettolosamente lo sguardo verso l'uomo.
Oh, santo cielo...
Nel momento in cui il suo sguardo incontrò quegli occhi belli e familiari, sentì improvvisamente un
ronzio nella testa. La spada gli cadde dalle mani con un forte clangore.
Quel giovane circondato da un alone di nobiltà... chi altri poteva essere se non la radice di tutte le
sue disgrazie degli ultimi due mesi?
Jing aveva appena scoperto Lu Cang. Un sorriso subdolo si arrampicò agli angoli della sua bocca.
"Sei davvero tu, fratello Cang?"
Un brivido gelido colpì il corpo di Lu Cang. Tuttavia, non riuscì a dire una sola parola.
Cao Xin si avvicinò a lui. "Fratello, lo conosci?"
"Ah... ah... si potrebbe dire di si..." Sentendo Jing camminare nella sua direzione, Lu Cang fece
involontariamente un passo indietro, ma fu bloccato dalla sedia dietro di sé. Jing gli diede una
spinta incauta, e a quel punto cadde a sedere.
"Ah, quindi quest'ospite è un amico del giovane padrone? Perché non l'ha detto prima..." La
protettrice adottò un affascinante sorriso mentre camminava in avanti. "In realtà, quando l'ho vista
prima, ero certa che lei non fosse un uomo comune, è per questo che le ho assegnato una delle
migliori, la nostra Yue Wei..."
Lu Cang non sapeva se ridere o piangere a quel drammatico cambiamento di atteggiamento, ma
sotto l'esame penetrante di Jing, non fu in grado di proferire parola.
Cao Xin era un idiota quando si trattava di leggere l'atmosfera, quindi aggiunse solo ulteriore olio al
fuoco. "Fratello, da quanto conosci un personaggio tanto eccitante!? Presentamelo subito..."
Maledicendo la stoltezza di Cao Xin, Lu Cang balbettò. "Lui... lui è un uomo che ho incontrato
nella capitale..." Ricordò all'improvviso di non conoscere il cognome di Jing. E getto un "salvami"
nella sua direzione.
Il sorriso di Jing era abbagliante come sempre. "Il mio modesto cognome è Yuan..."
"Giovane padrone Yuan, piacere di conoscerti!" Cao Xin piegò in fretta i pugni in segno di saluto
formale. Jing annuì di nuovo, poi si voltò verso la protettrice, "cos'è successo a questo mio fratello?
Perché stava lottando contro il capitano Wu e le sue guardie?"
La protettrice stava sudando per il nervosismo. Non poteva assolutamente permettersi di offendere
uno degli amici di Jing. "C'è stato un equivoco... il giovane padrone Jing stava arrivando, quindi
dovevamo sgombrare la casa e questo giovane padrone si è rifiutato categoricamente di andare via,
quindi si è scontrato con il capitano Wu... non sapevo fosse un amico del giovane padrone Jing."
"Oh? Quindi il fratello Cang era qui per le prostitute?" Jing non sembrava arrabbiato; sorrideva.
Agli occhi di Lu Cang, quel sorriso era più spaventoso di una lama puntata alla gola. "Ah... ah..."
Lu Cang non sapeva come rispondere in modo da poter guadagnare tempo con qualche sciocchezza.
"Fratello, qui fa abbastanza freddo, perché stai sudando?" Cao Xin gli pose un'altra domanda
imprudente. Lu Cang non aveva neanche l'energia per maledirlo.
Aveva già subito da Jing delle punizioni più di una volta. Lui, che non aveva paura né del paradiso
né dell'inferno, si era sentito spaventato quando Jing l'aveva costretto alla sua prima prova orale.
Jing dopo aver sentito le parole di Cao Xin rise, poi voltò la testa verso i servi. "Il giovane padrone
Cang è mio amico. Potete aspettare tutti fuori."
Vedendo che il capitano Wu e tutti gli altri stavano andando via, si voltò verso la protettrice. "Lasci
pure con noi i dodici fiori celesti. Lei può anche andare a riposare."
La protettrice andò via e i dodici fiori celesti che la circondavano, lo salutarono in fila. "Giovane
padrone Jing, mille benedizioni!"
"Vieni!" Jing fece un gesto con la mano, poi tirò Yue Wei tra le sue braccia.
"Xiao Wei, sei diventata più bella?"
"Il giovane padrone Jing sta esagerando..." Yue Wei era dolce come l'acqua d'autunno, mentre si
sporgeva tra le braccia di Jing.
Jing costrinse inoltre Lu Cang a sedersi sulla sedia accanto a lui, e disse al resto dei fiori celesti:
"sedetevi, fanciulle."
Incurante, puntò due ragazze. "Voi due servite l'amico di fratello Cang."
Affiancato da due bellezze e deviato da quei caldi occhi, Cao Xin sentì le sue ossa diventare molli.
Come avrebbe potuto notare che Lu Cang, afferrato saldamente da Jing, aveva assunto un'insolita
espressione?
Lu Cang, vedendo Yue Wei sorridere radiosa come il vento primaverile tra le braccia di Jing,
assaggiò un sentimento a cui non riusciva a dare nome. Proprio come pensava, con il suo aspetto era
molto popolare anche tra le donne...
Allora perché continua ad infastidirmi?!
Lu Cang era ormai immerso tra diecimila pensieri quando sentì improvvisamente una mano
sollevare la parte inferiore della sua veste e salire fino alla coscia.
Rivolse a Jing un furioso sguardo in cagnesco, ma Jing aveva un'espressione rilassata sul volto
mentre stringeva a sé Yue Wei e continuava a parlare e ridere. Nessuno riusciva a vedere i piccoli
movimenti della sua mano destra sotto il tavolo.
Quella mano agile balzò oltre il bordo della vita, e rapidamente raggiunse l'area sensibile di Lu
Cang. Istantaneamente arrossì e cercò subito di afferrare quella mano per arrestare il suo
movimento.
Ma Jing non era disposto a lasciarlo tanto facilmente fuori dai guai. Si guardò intorno con
espressione tranquilla, sembrava straordinariamente calmo e raccolto. "Fratello Cang, come mai
oggi hai deciso di visitare la casa di Tonghua?”
Lu Cang era concentrato mentre cercava di fermare l'oscena forza della mano di Jing. Ma messo in
discussione di punto in bianco, non poteva fare a meno di prendersi una pausa per pensare, e
proprio quando stava per parlare, Cao Xin rispose per lui. "Perché oggi sono venuto a far visita al
fratello e volevo che mi portasse qui per aprire gli occhi."

Traduzione a cura del forum: the castle of eternal


anime
Link: http://eternal-anime.forumattivo.com/
Traduttore: eternal sailor moon

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