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Tumori: neutralizzato il mantello dell'invisibilità.

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asta, incluso

psiù aggressivi

repubblica.it/salute/medicina-e-
ricerca/2019/01/14/news/tumori_rendere_visibili_al_sistema_immunitario_anche_i_piu_tosti-216556405/
January 14, 2019

ALCUNI tumori si na Osccuoltnodono cotasn ì bene che pvu eròbp


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:poa arnitm
dreer molto tempo p esa che il sistema
immunitario rV ieesrcbao:arivuesdceirrel/ic. oLnesceegluluirl,erteusm tarrali producono, e poi “indossano”, un mantello
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dell’invisibilità che perm veertltoes loro di passare inosservate. Non è sempre facile tero voanretraurn modo
nc
per aggirare la loro mimetizzazione, ma un gruppo di ricercatori dell’università della California,
guidastoortdeaarDasvqidueivR
,e aruggero, ha sviluppato un composin tovecshte
igseo
ad mr,b-ria, eesssereseinr grcaadpo
azdi
disattivarla. Lo studio è stato pubdbelsic arartoolla
sduoNature medicine. parecer /sembrare

"Abbiamo capito come le cellule dei tumori producono specifiche proteine importanti per la
loro crescita - afferma Ruggero - una di queste è la proteina PD-L1 che rende le cellule
cancerogene invisibili dall'attacco del sistema immunitario". Se le cellule cancerose si
rivestono di queste proteine non siamo in grado di accorgerci della loro presenza. Sono già
stati sviluppati farmaci in grado di danneggiare queste proteine e rendere di nuovo visibili le
cellule cancerose che nascondono, d paeñrmare
, tetsetn
rodpoec
arosì al sistema im demvu
onlvie
tar rio di rendersi conto
della loro presenza. Finooacdulotara, però, questo trattaasm í ento non si è mostrato efficace per alcuni
tipi di tumori molto aghgarsetsas→
ivhi,acso
tamaehoqruaello alhfíeggaa dtoo. I ricercatori hanno quindi deciso di
sperimentare un nuovo approccio: invece di attaccare proteine già formate, hanno deciso di
bloccarne la produzione. tan pronto

Osservando come nei topi "le cellule cancerogene producono la proteina PD-L1", i ricercatori
hanno sviluppato un composto in grado di bloccare il processo. Attualmente è in
sperimentazione sull'uomo. Secondo il ricercatore è stato "trovato un nuovo punto debole del

En el hombre 1/2
cancro, per uccidere le sue cellule". LE
ol setsutd
uidoioèssetareto
aliczo
ónsdoobtrteocsáunlcteurm
do
e rheígdaedlofegato, che è la
seconda causa di decessi per cancro nel mon hados,idmoa(llio
t.)stesso approccio, secondo Ruggero,
può essere efficace anche contro altri tumori, come "linfoma, cancro del colon, polmone".

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Mario Calabresi Sostieni il giornalismo! Abbonati a Repubblica

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Argomenti:
tumori
oncologia
sperimentazione

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