Cofinanziato dal
programma Erasmus+
dell'Unione europea
Indice
Prefazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Bibliografia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Prefazione 3
Prefazione
Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la
Cultura, la Gioventù e lo Sport
Tibor Navracsics
Nell’Anno europeo del patrimonio culturale, la mia ambizione
è quella di incoraggiare le persone – soprattutto bambini e giovani – a esplorare il ricco
e diversificato patrimonio culturale europeo e a riflettere sul posto che occupa nella vita
di tutti noi. Portando l’attenzione su questo tema, vogliamo offrire ai giovani gli strumenti
per diventare, in futuro, custodi e guardiani del nostro patrimonio culturale.
Sono grato a tutti gli insegnanti e a tutti gli studenti che hanno partecipato alle diverse
attività e ai tanti progetti, oltre che all’intera community eTwinning, per aver contribuito
al successo dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Questo libro è un risultato
tangibile, grazie al quale potremo garantire al patrimonio culturale un posto centrale
nella nostra vita ben al di là dell’Anno europeo. Questo è essenziale per apportare un
vero cambiamento nel modo in cui fruiamo, proteggiamo e promuoviamo il patrimonio
culturale, facendo sì che questo Anno vada a vantaggio dei cittadini nel lungo termine e
ci aiuti a costruire l’Europa dell’Europa.
Introduzione 5
Introduzione
Il patrimonio culturale: collegare passato,
presente e futuro
Il 2018 è l’Anno europeo del patrimonio culturale. Il patrimonio culturale plasma la nostra
vita quotidiana: è intorno a noi nelle città, nei paesaggi e nei siti archeologici di tutta Europa.
Non si trova solo nella letteratura, nell’arte e nei monumenti, ma anche nell’artigianato
tramandato dai nostri antenati, nelle storie che raccontiamo ai nostri bambini, nel cibo che
mangiamo e nei film che guardiamo e nei quali ci riconosciamo.
Nella prima sezione, scoprirete cosa si intende per “patrimonio culturale” e approfondirete
l’interpretazione del patrimonio culturale in quanto approccio didattico.
6 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Nell’ultima sezione scoprirete i modi in cui i vostri studenti possono imparare la storia e
conoscere il patrimonio culturale utilizzando le risorse della Casa della Storia europea. Vi
illustreremo inoltre come le Scuole eTwinning e le Scuole UNESCO possono promuovere
il patrimonio culturale organizzando attività fuori e dentro la comunità scolastica.
Capitolo 1
Patrimonio
culturale
e istruzione
8 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Questa Convenzione sottolinea il fatto che qualunque segno o simbolo creato dall’uomo, o al
quale l’uomo attribuisce valore, che venga intenzionalmente protetto, conservato o tenuto
vivo – anziché essere lasciato al naturale decadimento, oblio o distruzione – può essere
considerato patrimonio culturale. La Convenzione pone l’accento su valori (culturali, storici,
estetici, archeologici, scientifici, etnografici, antropologici), credenze, conoscenze e tradizioni
che sono considerati rilevanti da una comunità o da un gruppo di riferimento il quale ha il diritto
di beneficiare di queste risorse ed è responsabile della loro trasmissione alle generazioni
future. Come sottolineato dalla Convenzione, questi valori sono in continua evoluzione.
Oggi è ormai riconosciuto il ruolo cruciale che il patrimonio culturale svolge nella nostra
società, creando un senso di comunanza all’interno dei confini nazionali e al di fuori di
1. Patrimonio culturale e istruzione 9
Dal documento di Interpret Europe (2017) “Coinvolgere i cittadini con il patrimonio culturale
europeo: come utilizzare al meglio l’approccio interpretativo” Witzenhausen: Interpret Europe1
1. http://www.interpret-europe.net/fileadmin/Documents/publications/ie_engaging_citizens_with_europes_cultural_
heritage_co.pdf
10 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
I sentimenti e i pensieri dei bambini più piccoli rispondono direttamente a quelle che
sono le loro esperienze dirette dell’ambiente circostante. L’interpretazione del patrimonio
implica la comprensione di un passato che va oltre il personale campo di esperienza;
ecco perché occorre tenere conto dello sviluppo, nel bambino, del concetto di tempo.
All’inizio la concezione del tempo è strettamente collegata all’esperienza individuale che il
bambino fa degli eventi che accadono con cadenza regolare, per esempio ogni settimana
(la domenica non si va all’asilo) o ogni anno (compleanni, Natale). Mentre i bambini
più piccoli amano la reiterazione e la prevedibilità, quelli tra i cinque e i sei anni sono
normalmente più inclini a imparare cose che vanno al di là del loro ambiente circostante
e ad ascoltare racconti sulla vita e i talenti altrui. A quell’età, i bambini iniziano a capire le
misurazioni e a fare confronti, oltre che ad avere il concetto di passato e futuro. Questo
è un requisito essenziale per interpretare il patrimonio culturale dal momento che esso
esplora come il passato sia significativo.
La capacità di fare confronti stimola la curiosità dei bambini: “Mostrami qualcosa che
non ho mai visto né fatto prima!” Il confronto è una precondizione necessaria a suscitare
stupore per ciò che altre persone o creature hanno fatto. Solo a quel punto i bambini
possono cogliere il senso delle storie su eventi o persone del passato, e in tal modo
mettere in relazione il patrimonio culturale con la loro esperienza di vita. Così, i bambini
sviluppano la capacità di provare un primo livello di empatia.
Nell’istruzione primaria
Quando vanno a scuola, i bambini entrano in contatto con altri coetanei provenienti
da contesti socio-culturali diversi e hanno l’opportunità di fare esperienze in un nuovo
ambiente sociale.
Per le scuole, l’interpretazione del patrimonio può essere un approccio prezioso che va
a integrare l’istruzione formale. Spesso l’istruzione in aula si basa infatti su testi e media;
è incentrata su conoscenze, competenze e atteggiamenti generici e considerati signifi-
cativi per un paese. Gli sviluppi storici su larga scala sono illustrati attraverso esempi
selezionati e idealtipici.
Questo periodo della crescita corrisponde per i più con quello in cui gli individui vanno alla
ricerca sistematica di significati più profondi. Mentre ricercano il loro posto nel mondo e
la loro identità, gli adolescenti tendono infatti a mettere in discussione costumi, tradizioni,
abitudini, credenze e atteggiamenti che sono stati trasmessi loro durante l’infanzia. Si tratta
di un periodo della vita in cui prendono forma le preferenze individuali in merito ai valori.
2. Esempio: Progetto Erasmus+ HIMIS (Heritage Interpretation for Migrant Inclusion in Schools): http://himisproject.
eu/en/home-page/
12 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Capitolo 2
eTwinning e
il patrimonio
culturale
γ
Ω β
14 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
In eTwinning, gli studenti hanno il privilegio di entrare in contatto con diverse culture
e aprirsi al patrimonio culturale degli altri grazie alla partecipazione a progetti. Anche
se il progetto non è direttamente collegato al tema del patrimonio culturale gli studenti,
attraverso le interazioni e le attività collaborative alle quali partecipano, possono capire
alcune delle caratteristiche culturali dei loro compagni.
Dal lancio di eTwinning nel 2005, gli insegnanti hanno condotto svariati progetti e dato
ai loro studenti l’opportunità di scoprire le caratteristiche culturali dei loro compagni, di
scavare nel patrimonio culturale europeo, apprendere similitudini e differenze, e infine
creare risorse comuni. Alcuni di questi progetti hanno vinto Premi europei eTwinning
e nel corso degli anni sono stati usati come esempi di buone pratiche. Nel 2005 nel
progetto “Europe, Education, Ecole – Club de Philosophie”, gli studenti di alcune scuole
secondarie italiane e francesi si sono scambiati informazioni sul ruolo di cultura, istruzione
e scuole nell’Europa di domani. Nel 2007 gli alunni di alcune scuole primarie irlandesi e
maltesi si sono scambiati miti e leggende delle rispettive isole nell’ambito del progetto
“Once upon a blog”, mentre gli studenti di alcune scuole secondarie greche e francesi
hanno studiato il vocabolario latino e greco, individuandone le influenze sulle lingue
2. eTwinning e il patrimonio culturale 15
moderne, nell’ambito del progetto “24 pas- 24 βήματα“. Nel 2012 i bambini di alcune
scuole pre-primarie in Grecia, Francia, Lettonia, Austria e Portogallo hanno scoperto
Picasso, Klimt, Klee, Monet e Malevič guardando, osservando e identificando le loro
opere d’arte, e creandone di nuove nel progetto “Act-in Art”. Questi sono solo alcuni
esempi di progetti eTwinning vincitori di premi, che mettono in evidenza l’interesse di
insegnanti e studenti nello stimolare la consapevolezza sulla Storia e i valori comuni, e
nel salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale europeo attraverso il loro lavoro.
Nel 2018, Anno europeo del patrimonio culturale, molti insegnanti hanno sentito
l’esigenza di iniziare a lavorare a progetti eTwinning occupandosi di tutti gli aspetti del
patrimonio culturale in maniera interdisciplinare.
eTwinning ha offerto loro risorse aggiuntive, come seminari online e Learning Event, e ha
organizzato speciali campagne per celebrare il patrimonio culturale europeo e stimolare
la consapevolezza della sua importanza.
Gli studenti che hanno partecipato a questi progetti hanno espresso le loro opinioni,
posto domande, attinto a conoscenze pregresse e fatto associazioni rispetto alle nuove
cose apprese. Hanno inoltre collaborato tra pari, e hanno capito di poter preservare la
loro cultura e al contempo onorare e rispettare quella dei partner. Insomma, un modo
creativo per riferirsi al passato con l’obiettivo di cambiare il futuro.
16 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
CLORIS, Botany
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
vocabulary terms,
our common
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Ancient heritage.
theatres
echo in their Bread as Cultural
heritage:
silence Tradition The Power of
Plants
Europe
geoparks
Dancing
Cultural Through Our
Heritage Cultures
through New
Media Progetti
Music
connects
eTwinning
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Dive in UNESCO –
the deep a key to our
heritage
of Unesco The custom
sites Martenitza
“Olympic games:
an international
“Culture
« language » Enriched with
of values”
Unusual customs, Migration”
traditions (C.E.M)
and folklore
characters of our
country
2. eTwinning e il patrimonio culturale 17
Chemical
Heritage
Folk art – our
Let’s visit our
local, cultural monuments
heritage
together
Cultural
heritage: S.O.S
(Struggle Of
Survival)
Share your
cultural heritage
across borders Coding
World War 2, digital cultural
History and heritage
cultural
heritage
World
Heritage and
Cultural
World Cup
heritage
Virtual Museum
through our
– through the cuisine
online door to
real life
Beauty and
Maths –
European Year
BEE BOT
Discover
of Cultural
An amazing
the people
culture
Heritage
adventure through
two patrimonial
cities: Rome and
Seville
18 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
In eTwinning la maggior parte dei progetti si occupa, più o meno intenzionalmente, dei
diversi aspetti del patrimonio culturale. Sin dall’inizio del progetto, infatti, gli studenti
presentano sé stessi e il proprio paese, e condividono con i partner informazioni sul
loro patrimonio culturale. In eTwinning ci sono tanti progetti che riguardano il patrimonio
culturale tangibile, intangibile, digitale e naturale. Qui di seguito illustriamo alcuni esempi
di progetti eTwinning che coprono diversi aspetti del patrimonio culturale e che possono
essere utilizzati per sviluppare idee da mettere in pratica nei singoli contesti scolastici.
Aprendemos jugando
i giochi dei loro partner e li hanno usati per
Perché? Per aiutare gli alunni a scoprire imparare a conoscere il patrimonio culturale
il loro patrimonio culturale, linguistico, dei compagni.
storico e naturale, ma anche quello
intangibile, ossia i valori che ci uniscono
in quanto cittadini del mondo (coesistenza
pacifica, libertà, tolleranza).
Come? Gli alunni sono stati incoraggiati Paesi: Polonia, Regno Unito
a leggere libri e ad approfondire il tema della Età degli alunni: 7 – 12
Seconda guerra mondiale, e hanno scoperto Link al progetto: https://twinspace.
la storia della vita di Wojtek, un orso adottato etwinning.net/23911
dai soldati polacchi durante la guerra. Risultato: http://bit.ly/etwinningch4
20 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Colourful Songs
Come? A gruppi, gli studenti dovevano Paesi: Repubblica Ceca, Francia, Italia,
scegliere artisti dei loro paesi e preparare Polonia
un quiz con cui giocare con i partner. Età degli studenti: 13 – 16
Dopo aver cercato le informazioni sui Link al progetto: https://twinspace.
20 artisti, ogni gruppo ha svolto il quiz etwinning.net/23619
sull’artista del partner e poi ha preparato Risultato: http://bit.ly/etwinningch7
Mon jardin, ton jardin, nos scoperto il patrimonio naturale dei loro
jardins européens et…extra paesi e le tradizioni ad esso collegate.
européens aussi !!
Cosa? Gli studenti hanno creato un libro Paesi: Danimarca, Francia, FYROM, Italia,
digitale (eBook) con le attività relative ai Lituania, Tunisia
loro giardini. Età degli studenti: 12 – 16
Link al progetto: https://twinspace.
Come? Creando video, presentazioni, etwinning.net/24216
mappe mentali e quiz, gli studenti hanno Risultato: http://bit.ly/etwinningch9
2. eTwinning e il patrimonio culturale 23
Cosa? Gli studenti hanno creato diversi dimenticate. Collage, fumetti, video e foto
giochi online e un gioco di carte memory di attività concrete sono stati inseriti nelle
da scaricare e stampare. presentazioni.
Come? Gli studenti hanno viaggiato virtual- Paesi: Bulgaria, Francia, Germania,
mente per l’Europa in treno. Durante il viaggio Italia, Polonia, Slovacchia
hanno visitato molte città e raccolto infor- Età degli studenti: 14 – 18
mazioni sui diversi siti del Patrimonio dell’U- Link al progetto: https://twinspace.
manità dell’UNESCO. Hanno creato quiz, etwinning.net/44227
studiato i criteri di ammissione al Patrimonio Risultato: http://bit.ly/etwinningch17
The Universe is made of Tiny dei diversi paesi. Dopo molte sessioni live
Stories tramite Skype, due avatar hanno virtual-
mente visitato le diverse scuole e città
Perché? Sulla scia delle idee presentate partner nel corso di una settimana.
da Bernard Robin nella Expert Talk dal titolo
“The Use of Digital Storytelling to Support
Teaching and Learning” (L’uso della
narrazione digitale a supporto di insegna-
mento e apprendimento), organizzata dal
Gruppo eTwinning “Creative Classroom”,
gli insegnanti hanno presentato ai loro
studenti il progetto, il cui scopo principale
era discutere dei modi per essere cittadini
digitali responsabili e consapevoli delle
diverse identità culturali.
Come? Anzitutto, gli alunni hanno presentato insieme sotto forma di video,
acquisito le conoscenze di base sul storie o fumetti.
Medioevo effettuando visite guidate delle
loro città, guardando video sull’epoca
medievale e leggendo testi. In seguito Paesi: Italia, Germania
hanno raccolto le idee per realizzare Età degli alunni: 11 – 14
narrazioni sui diversi aspetti del Medioevo. Link al progetto:
Gli alunni dei due paesi hanno collaborato https://twinspace.etwinning.net/49815
alla creazione di narrazioni, che hanno Risultato: http://bit.ly/etwinningch21
You are the picture – Tu eres el TwinSpace, dove sono stati condivisi da
cuadro tutte le scuole partner. Queste immagini
sono state la fonte di diverse attività di
Perché? Obiettivo del progetto era mettere collaborazione online come giochi, quiz,
gli studenti nelle condizioni di capire meglio gare, discussioni e presentazioni.
le opere d’arte, e in particolare i più famosi
dipinti conservati nei musei di tutta Europa.
Si è così stimolata la consapevolezza
del valore del patrimonio culturale come
mezzo per collegare passato e presente,
apprezzare la diversità culturale, scoprire
storia e valori comuni, sviluppare il rispetto
e la comprensione reciproci.
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2. eTwinning e il patrimonio culturale 33
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argomento in modo coinvolgente e
affascinante. Per quanto riguarda
il ruolo di eTwinning, penso sia il
facilitatore per eccellenza di questo
processo.
Penso che il patrimonio culturale di
Gabriella Gasperini, Italia ogni paese ne mostri il passato e
la ricca storia che darà forma alle
generazioni successive. È conservato
e sopravvive nella mente e nel cuore
del suo popolo. Il patrimonio culturale
è la radice delle nazioni che viene
coltivata dall’amore del suo popolo.
Lina Qashu, Giordania
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34 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
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2. eTwinning e il patrimonio culturale 35
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36 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
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37
Capitolo 3
Insegnare il
patrimonio
culturale a scuola
38 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Insegnanti e studenti possono usare le vaste risorse di Europeana nelle attività eTwinning
da svolgere in classe. È possibile effettuare ricerche per colore, persone, cronologia e
tema, o esplorare le risorse consigliate che vanno dalle mostre e dalle gallerie online alle
raccolte tematiche sulla Prima guerra mondiale o su temi più ampi come arte, musica,
moda, fotografia e geografia. Chi esplora Europeana per la prima volta può trovare sugge-
rimenti utili su come effettuare ricerche, indicare la proprietà intellettuale nelle citazioni ed
esaminare i copyright grazie alla “Guida all’uso di Europeana nella formazione” disponibile
in 5 lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano).
durante una lezione di storia; o ancora, i racconti personali nella collezione dedicata alle
migrazioni possono essere fonte di ispirazione per un concorso di saggi in un corso di lingua.
Inoltre, gli insegnanti possono scegliere tra una vasta serie di strumenti interattivi e risorse
didattiche con contenuti Europeana per animare le lezioni e aiutare gli studenti a sviluppare
le loro competenze digitali e culturali. Lavorare con dati e strumenti culturali digitalizzati incre-
menterà l’alfabetizzazione digitale e le competenze di collaborazione e pensiero critico; l’in-
terazione con il patrimonio culturale permetterà agli studenti di apprezzare maggiormente
i tesori culturali, rafforzerà il senso di appartenenza e nutrirà la curiosità e la tolleranza utili
a vivere in un mondo globale e interconnesso. Qui di seguito trovate alcuni esempi di risorse e
strumenti didattici digitali con contenuti Europeana e adatti a progetti eTwinning.
Un gioco digitale per alunni di scuola primaria per metterli in contatto con l’arte visiva
attraverso una selezione di opere d’arte delle collezioni di Europeana. Ogni dipinto è
associato a diverse attività di apprendimento; un quiz finale aiuta gli alunni a scoprire una
cronologia con tutti i ritratti e le loro peculiarità.
Link: http://bit.ly/etwinningCHa
Questo libro interattivo esplora quattro ipotesi a spiegazione dello scoppio della Prima guerra
mondiale usando materiali della collezione 1914-1918 di Europeana. Il corso su iTunes
fornisce un supporto interattivo per le lezioni basato sul libro multi-touch che aiuta gli studenti
a valutare le fonti e comprendere le cause che hanno portato allo scoppio della guerra nel
1914. Entrambe le risorse sono gratuite e disponibili in versione bilingue (inglese e olandese).
Link al libro multi-touch: http://bit.ly/etwinningCHb
Link al corso: http://bit.ly/etwinningCHc
4. Historiana
Tag: sistruzione secondaria, storia, STEM
Historiana offre agli insegnanti e agli studenti di storia risorse integrative su scala
paneuropea, tra cui innovativi strumenti digitali, fonti e attività di eLearning con contenuti
europei. Gli studenti possono esplorare le mini-collezioni proposte dai curatori su temi
come i personaggi storici - da Giovanna d’Arco alla regina Vittoria a Stalin - e svolgere
attività didattiche online su temi come la Prima guerra mondiale, la Rivoluzione industriale,
il movimento delle Suffragette e altro ancora.
Link: http://bit.ly/etwinningCHk
http://bit.ly/etwinningCHi
5. Transcribathon
Tag: istruzione secondaria, strumenti collaborativi, temi vari
Durante la visita, chiedete agli studenti di disegnare l’elemento o la parte del sito che
più li ha colpiti. Chiedete loro di chiudere gli occhi e descrivere suoni e odori, e prendete
appunti. Non dimenticate di porre alla guida le domande che avete preparato in classe.
Dopo la visita, parlate con gli studenti e chiedete loro di condividere le loro impressioni.
Inviate i disegni ai partner e chiedete loro di cercare il sito, documentarsi e usare i disegni
per presentarlo. Potete usare Voicethread (https://voicethread.com/), così potrete
aggiungere tutti i commenti che avete registrato.
Preparate i vostri studenti parlando di ciò che possono fare e vedere durante la visita, e
divideteli in gruppi in base ai loro interessi. Un primo gruppo potrebbe realizzare disegni
del sito, un secondo gruppo potrebbe scattare fotografie, un terzo intervistare la guida e
le persone che vi lavorano, un quarto potrebbe occuparsi di registrare parti della visita.
Quando tornerete in classe, chiedete agli studenti di raccontare ciò che hanno visto e
appreso, e decidete come verrà usato il materiale raccolto, concentrandovi su come
presentarlo in maniera interessante ai partner eTwinning. Gli studenti creano un video
con tutti i materiali e lo caricano in TwinSpace. A quel punto, possono invitare i loro
partner a guardare il video e creare un quiz con domande inerenti al sito visitato.
Parlate con i vostri studenti di questa convenzione ed esaminate l’elenco dei siti. In
questa attività di role-play dovrete eleggere un presidente, uno o due vicepresidenti e un
relatore. Questi studenti rappresentano il Comitato che decide quali siti tra quelli proposti
vengono inseriti nel Patrimonio dell’Umanità.
Dividete poi gli altri studenti in gruppi nazionali o transnazionali, e chiedete loro di trovare
un sito nazionale o europeo che non sia inserito nella lista. Gli studenti devono lavorare
insieme e presentare il sito e le ragioni per le quali dovrebbe essere incluso nella lista.
Organizzate un evento live eTwinning in cui tutti i gruppi presentano il loro sito al Comitato.
I gruppi devono essere pronti a rispondere a domande come:
• Il sito è ben conservato?
• Perché è importante proteggerlo?
• Ci sono progetti per la sua conservazione?
• Qual è l’opinione della popolazione locale in merito a questa nomina?
• Quali attività potranno organizzare per stimolare la consapevolezza sulla sua importanza?
Il Comitato deciderà poi quali dei siti presentati saranno inclusi nella lista e spiegherà le
ragioni della decisione.
44 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
In base all’età degli alunni potete organizzare diverse attività con loro; qui di seguito
alcuni esempi.
• I nonni raccontano una storia e gli alunni la documentano aggiungendo le proprie foto,
traducendo così le storie nella lingua del progetto per condividerle nel TwinSpace.
• I nonni portano oggetti e foto del passato, e gli alunni realizzano una mostra. Scattano
poi foto della mostra per condividerle con i genitori o li invitano a scuola, vestendo
i panni delle guide e illustrando loro i diversi oggetti e le loro storie.
• I nonni portano in classe vecchie foto e oggetti, e raccontano gli usi e i costumi con
i quali sono stati cresciuti. Gli alunni caricano le foto degli oggetti e i loro partner le
usano per creare una nuova storia.
• I nonni portano in classe vecchie foto della città o della zona. Gli alunni scattano
o reperiscono foto degli stessi soggetti, confrontando quindi passato e presente.
• I nonni insegnano agli alunni le danze o le canzoni tradizionali, e i ragazzi le insegnano
a loro volta ai partner.
3. Insegnare il patrimonio culturale a scuola 45
Chiedete agli alunni di pensare alle tradizioni della loro regione o del loro paese, e
annotatele. I vostri partner fanno altrettanto con i loro studenti. Poi, con gli alunni, votate
le due più interessanti. Gli alunni devono trovare informazioni come foto e video, e
condividerle con i partner. Fra le tradizioni presentate dai partner, ciascuna classe deve
sceglierne una, usare le informazioni condivise e metterle in scena. L’insegnante può
girare un video e condividerlo nel TwinSpace.
Se gli studenti sono più grandi possono anche discutere e identificare eventuali punti in
comune fra le rispettive tradizioni.
Ciascuna classe crea un elenco di domande su ciò che gli studenti desiderano sapere
a proposito della zona in cui abitano i partner: siti archeologici che è possibile visitare,
festival culturali ai quali partecipare, cibo tradizionale da gustare, ecc.
Gli studenti di ciascuna classe dovranno creare una guida turistica online nella quale
rispondono alle domande dei partner. Prima dell’edizione finale, gli studenti di tutte le
classi partner controlleranno che sia stata data risposta a tutte le domande e daranno un
feedback ai partner.
Gli studenti lavoreranno ai contenuti e, una volta pronti, potranno usare Audacity (https://
www.audacityteam.org/) e SoundCloud (https://soundcloud.com/) per creare i loro
podcast.
48 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Gli studenti lavorano a gruppi, scelgono uno dei fattori di rischio menzionati sopra e
lavorano con il loro gruppo per esplorarlo, fare esperimenti, cercare informazioni,
discutere con esperti, ecc. Quando ne sapranno di più, possono proporre soluzioni
sostenibili per la tutela del nostro patrimonio culturale tangibile.
Lo scenario viene consegnato a tutte le scuole partner. Gli insegnanti annunciano i 5
gruppi di lavoro e lasciano che siano gli studenti a decidere a quale gruppo partecipare:
Nel giorno prefissato per il dibattito, le classi partner si incontrano in un evento live
e inizia così la discussione. Ciascuna parte presenta le proprie idee e proposte, poi
i presidenti arrivano a una decisione. Dopo la riunione, i relatori pubblicano il report nel
TwinSpace del progetto.
Gli studenti possono decidere se vogliono scambiarsi i giochi o se giocheranno con la
loro scuola, invitando i compagni delle altre classi.
Gli alunni lavorano a gruppi e devono preparare una coreografia su una parte delle
canzoni dei partner. Ascoltano la musica più volte, provano la coreografia e registrano
un video in cui eseguono la danza. Tutti i video vengono condivisi in una nuova mappa
interattiva d’Europa realizzata con Thinglink.
Gli alunni possono illustrare le storie o chiedere ai compagni delle classi inferiori della
scuola di aiutarli; in seguito, leggono le storie per i compagni più piccoli.
Gli alunni devono presentare ai partner tutte le attività che hanno svolto con l’orsetto.
Alla fine un libro digitale (eBook) realizzato in maniera collettiva presenterà le avventure
dell’orsetto in giro per l’Europa.
Idea tratta dal progetto eTwinning “Life through the Lens” https://twinspace.
etwinning.net/20868/pages/page/218013
Paesi partecipanti: Croazia, Cipro, Danimarca, Francia, Lituania, Malta, Polonia,
Portogallo, Spagna, Turchia, Regno Unito
Capitolo 4
Occuparsi del
patrimonio
culturale europeo
– ulteriori risorse didattiche
54 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Constanze Itzel La Casa ospita una mostra permanente sulla Storia europea
del XIX e XX secolo, e nella narrazione è inclusa la storia dell’integrazione europea.
Le opere in mostra sono frutto di una collezione raccolta da oltre 300 prestatori da
37 paesi.
La Storia europea è un campo molto vasto, che potrebbe coprire uno spazio di gran lunga
più ampio rispetto a quello disponibile. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare,
però, la Casa non ha sezioni dedicate alle diverse storie nazionali, ma propone una
prospettiva europea. Sono quindi presentati fenomeni storici che (a) hanno avuto origine
in Europa; (b) si sono diffusi in tutta Europa; (c) sono considerati tuttora rilevanti.
3. Per una descrizione dettagliata del procedimento e dei principi descritti in questo articolo si veda Perikles
Christodoulou, Andrea Mork (a cura di), “Creating a House of European History”, Bruxelles 2018.
4. Occuparsi del patrimonio culturale europeo 55
– ulteriori risorse didattiche
Casa della storia europea, Park Leopold, © Nicolas Withof, Casa della storia europea, 2018
In quanto museo, la Casa della Storia europea è un’istituzione che si prefigge l’obiettivo
di preservare il patrimonio culturale4. Inoltre, la Casa mette in discussione il concetto di
patrimonio culturale e le sue modalità di sviluppo, e questo sia attraverso la sua mostra
permanente che con le sue prime mostre temporanee. Il concetto di patrimonio culturale
è già difficile da definire5 e questo è ancor più vero quando ci si chiede cosa sia in realtà
il patrimonio culturale europeo.
La mostra permanente si pone proprio questa domanda.6 Un film mette in luce i fenomeni
storici che hanno segnato il continente europeo come le migrazioni, l’antichità greco-romana, il
forte ruolo della cristianità, il cambiamento dei confini e molti altri. Sono quindi in mostra oggetti
dal forte valore simbolico che presentano i fenomeni che hanno dato forma al continente e in
4. Il codice ICOM per l’etica museale (“Code of Ethics for Museums”, 2017, p. 8) sottolinea come i musei abbiano
il dovere di acquisire e conservare la loro collezione nell’ambito del contributo alla salvaguardia del patrimonio
naturale, culturale e scientifico.
5. La definizione di Laurajane Smith, per esempio, è che il patrimonio culturale è “un processo o una realizzazione
culturale che si occupa della produzione e della negoziazione dell’identità culturale, della memoria individuale e
collettiva, e dei valori sociali e culturali”, si veda Laurajane Smith, “Cultural Heritage. Critical Concepts in Media and
Cultural Studies”, London 2007, p. 2.
6. La definizione di patrimonio culturale usata qui è ampia, e comprende il patrimonio politico e intellettuale.
56 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Permanent Exhibition, Display about 19th century Europe; © Unione europea, 2018
Quando si esplorano le origini del ricco patrimonio culturale europeo, diventa evidente che ciò
che riconduciamo alla specificità di una cultura o di un paese è spesso il prodotto di interazioni
nel tempo e nello spazio. La prima mostra temporanea della Casa della Storia europea esplora
queste molteplici origini intra- ed extra-europee, scavando per esempio nella storia delle ricette
culinarie e negli ingredienti alimentari, nella storia delle piante, delle spezie e degli animali, oltre
che in quella degli sport, delle idee, delle forme artistiche, delle parole, delle fiabe e di svariati
altri aspetti della nostra vita quotidiana. Tutte queste idee e questi prodotti hanno una complessa
storia di influenze, il che dimostra il carattere transnazionale del patrimonio culturale9.
Allo stesso modo, anche i nostri odierni percorsi di vita sono intrecciati, come ben illustra lo
strumento di mappatura interattiva www.myinteractions.eu. Il contenuto del sito è interamente
generato dagli utenti: i visitatori rispondono ad alcune domande e le risposte su ciò che collega
i luoghi in tutta Europa vengono messe in relazione per produrre una cartografia che mette in
evidenza le connessioni e le preferenze delle persone. Gli schemi così prodotti mettono in luce,
per esempio, la scarsità di linee verso est o la preferenza per il cibo italiano, mostrando che la
nostra rappresentazione mentale dello spazio europeo è fortemente influenzata dalla Storia. Il
sito non permette solo di generare risultati ma anche di effettuare ricerche online e sul posto,
creando così risorse per discutere le odierne interazioni culturali10.
7. Si veda, Casa della Storia europea, Permanent Exhibition Guidebook, Bruxelles 2017.
8. Si veda Christine Dupont, Constanze Itzel (a cura di) “Interactions. Centuries of Commerce, Combat and Creation”,
Catalogo della mostra, Lussemburgo 2017.
9. Si veda anche Gerard Delanty, “The European Heritage. A Critical Re-Interpretation”, London, New York 2018, pp. 29 ss.
10. www.myinteractions.eu
11. Il termine “apprendimento” è preferibile rispetto a “istruzione”, dal momento che indica un ruolo attivo del discente.
58 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Questo approccio critico è profondamente radicato nel concept della mostra e si esplicita
in tutta la narrazione: ai visitatori viene chiesto di esprimere la propria opinione, si mettono
a confronto i diversi punti di vista e gli oggetti consentono un’interpretazione sfaccettata.
Ecco perché vogliamo presentare esempi di attività realizzate nelle scuole che hanno
ricevuto il Certificato di Scuola eTwinning e che facevano già parte della Rete delle
Scuole Associate all’UNESCO creata 70 anni fa.
Il Certificato di Scuola eTwinning è stato introdotto nel 2018 per dare riconoscimento e valore
alla partecipazione e all’impegno di team di insegnanti e dirigenti scolastici all’interno di una
stessa scuola. Le Scuole eTwinning sono leader riconosciute nelle seguenti aree:
• pratica digitale;
• pratica della sicurezza in internet (eSafety);
• approcci pedagogici innovativi e creativi;
• promozione dello sviluppo professionale permanente del personale;
• promozione di pratiche di apprendimento collaborativo con personale
docente e studenti.
Nei prossimi anni le Scuole eTwinning ricopriranno un ruolo importante dal momento che la
loro missione è quella di ispirare lo sviluppo futuro di eTwinning e affrontare diversi temi. Uno di
questi argomenti potrebbe essere la promozione e la tutela del patrimonio culturale.
La Rete delle Scuole Associate all’UNESCO parteciperà anche a un progetto congiunto
con la Commissione europea. Lanciato in concomitanza dell’Anno europeo del patrimonio
culturale, questo progetto vuole stimolare la consapevolezza sulla storia e i valori
comuni, e contribuire all’apprezzamento della diversità culturale attraverso scambi basati
su interpretazione, presentazione e condivisione del patrimonio culturale, e coinvolgendo
i bambini nella (ri)scoperta e nella condivisione del loro patrimonio culturale intangibile.
In questa sezione, i dirigenti e gli insegnanti di alcune Scuole eTwinning – scuole che
stanno già lavorando a progetti sul patrimonio culturale nell’ambito della rete UNESCO –
condividono le loro idee ed esperienze.
60 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Potete suggerire un’attività della Rete UNESCO implementabile nel concept della
Scuola eTwinning?
Attraverso i progetti eTwinning che promuovono l’educazione alla cittadinanza globale
possiamo valorizzare il patrimonio culturale agli occhi delle nuove generazioni e
diffondere le nostre attività alla rete delle Scuole eTwinning. In quanto Scuola eTwinning,
inoltre, possiamo organizzare eventi online e dal vivo per presentare e promuovere le
nostre attività presso altre scuole della regione.
4. Occuparsi del patrimonio culturale europeo 61
– ulteriori risorse didattiche
Potete suggerire un’attività della Rete UNESCO implementabile nel concept della
Scuola eTwinning?
I simposi di studenti sono senza dubbio un’idea che vale la pena condividere, dal momento
che danno voce agli adolescenti che vi partecipano. Questi eventi permettono ai ragazzi
di dare sfogo alla creatività coinvolgendoli al contempo in un contesto reale e interattivo,
e aiutandoli ad acquisire senso di iniziativa e imprenditorialità dal momento che sono
chiamati in causa in prima persona quando si tratta di preparare il loro contributo, sia
esso uno spettacolo teatrale, un filmato, una presentazione, una recita o qualunque altra
forma di espressione artistica.
Inoltre, la partecipazione degli studenti ai dibattiti sui temi annuali potenzia le competenze
nella madrelingua e nelle lingue straniere, nell’“imparare a imparare” e nella consape-
volezza ed espressione culturali, come descritto dal Quadro delle 8 competenze chiave.
Durante questi dibattiti, infatti, agli studenti è richiesto di preparare e discutere un tema, far
pratica di orazione in pubblico, difendere le loro argomentazioni e controbattere. Entrambi
i tipi di attività – quelle artistiche e quelle linguistiche – possono essere organizzate in colla-
borazione e tenute online usando Adobe Connect e eTwinning Live.
4. Occuparsi del patrimonio culturale europeo 63
– ulteriori risorse didattiche
Ogni anno abbiamo un progetto che coinvolge l’intera scuola: i 330 studenti, gli insegnanti
e tutto il personale scolastico. Quest’anno abbiamo scoperto i vantaggi del collaborare
con le generazioni più anziane e continueremo a coinvolgere genitori e nonni nei prossimi
progetti.
Le Scuole eTwinning faranno di sicuro la loro parte in quanto portavoce, il che porterà
innovazione ai metodi didattici, coltiverà lo spirito di collaborazione e ispirerà altri
insegnanti a lavorare in questa direzione. Il patrimonio culturale è solo uno dei tanti temi
sui quali gli insegnanti, attraverso un approccio che coinvolga l’intera scuola, possono
lavorare con gli studenti per aiutarli a costruire il loro futuro conoscendo il loro passato.
Conclusioni 65
Conclusioni
Santi Scimeca, Project manager di eTwinning,
Unità europea eTwinning (CSS)
Ormai, il lettore di questo libro certamente conosce la ricchezza del patrimonio culturale
europeo, un patrimonio che è tutto intorno a noi ed è più evidente di quanto forse
avremmo creduto. Tuttavia, patrimonio culturale non è sinonimo di “vecchio”. Solo
i risultati dell’attività umana che vengono intenzionalmente protetti, conservati o ripri-
stinati – anziché essere lasciati in balia del decadimento naturale o della distruzione –
possono essere considerati patrimonio culturale. Tutti sappiamo (e si potrebbe dire che
anche questo fa parte del patrimonio culturale) che il solo modo per scoprire chi siamo
davvero e dove vogliamo andare sia sapere da dove veniamo. La nostra cultura è fatta di
una serie dinamica di norme in continuo cambiamento: a volte ci vogliono secoli, a volte
nemmeno una generazione. E in questi tempi di società liquida, per dirla con le parole di
Bauman, dobbiamo ancorare i nostri valori a ciò che è davvero consolidato e dimostrato,
mettendo invece in discussione quelle che ci vengono offerte come soluzioni facili a temi
complessi. Il nostro patrimonio culturale non è fatto solo di monumenti e ricette di cucina,
ma è il modo in cui pensiamo e interpretiamo la realtà.
66 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
Per fortuna, filosofi e studiosi, persone comuni e visionari hanno influenzato la nostra
cultura nel corso dei secoli, e possono venirci in aiuto. La nostra storia e il nostro
patrimonio culturale non devono essere visti come un peso da portare, ma come una
risposta ai nostri dubbi: una bussola affidabile con cui orientarci in quest’epoca a volte
incomprensibile e spiazzante.
Il libro eTwinning di quest’anno è un dono a tutti gli eTwinner che hanno sempre
desiderato realizzare un progetto su patrimonio culturale ma che non hanno osato perché
non sapevano da dove cominciare. Ed è un dono agli insegnanti che hanno sempre
considerato il patrimonio culturale come un modo per presentare la storia ai loro studenti
in modo coinvolgente e giocoso, forse non realizzando che può essere molto di più: può
essere un modo per leggere il presente e dotarci degli strumenti per affrontare il futuro.
Bibliografia 67
Bibliografia
• Alsayyad, Nezar (a cura di), ”Consuming Tradition, Manifacturing Heritage. Global
Norms and Urban Forms in the Age of Tourism”, New York: Routledge, 2001.
• Bendix, R.F., Eggert, A., Peselmann., A. (a cura di), ”Heritage Regimes and the
State”, Göttingen: Universitätsverlag Göttingen, 2012.
• Council of Europe, Faro, 2005. Vedi link: https://www.coe.int
• European Commission, “Towards an integrated approach to cultural heritage for
Europe”, 2014. Vedi link: http://ec.europa.eu/assets/eac/culture/library/publication-
s/2014-heritage-communication_en.pdf
• Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio (EU) 2017/864, 17 maggio 2017,
sull’Anno europeo del patrimonio culturale (2018). Vedi link: https://eur-lex.europa.eu/
legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32017D0864&from=IT
• Jakoba Sraml Gonzalez, “Trends in practical cultural heritage learning in Europe
2012, Research report”, The Nordic Centre of Heritage Learning 2012
• Lazzaretti, Luciana, “The resurge of the “societal function of cultural heritage”. An intro-
duction”. City, Culture and Society, 3:4 (2012): 229–233.
• Sonkoly, G., Vahtikari, T., “Innovation in Cultural Heritage Research. For an integrated
European Research Policy”, Brussels: European Commission, 2018.
• Rapporto speciale di Eurobarometro, “Cultural Heritage”, 2017. Vedi link: http://
ec.europa.eu/commfrontoffice/publicopinion/index.cfm/WhatsNew/index
• Sito web dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Vedi link: https://europa.eu/
cultural-heritage/european-year-cultural-heritage_it
68 Imparare dal passato, progettando il nostro futuro:
il patrimonio culturale europeo attraverso eTwinning
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Editore: ISBN
Unità europea eTwinning (CSS) 9789492913630
www.etwinning.net
Pubblicato a settembre 2018. I punti di
European Schoolnet vista espressi nella presente pubblicazione
(EUN Partnership AISBL) sono quelli degli autori e non rappresentano
Rue De Trèves 61, 1040 Bruxelles, Belgio necessariamente quelli di European Schoolnet
www.europeanschoolnet.org o dell’Unità europea eTwinning (CSS).
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