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GERARCHIA

ANNO I NUMERO IV

RIVISTA METAPOLITICA E CULTURALE DEL

SOMMARIO

EDITORIALE PAG. II
IL GRILLO PARLANTE PAG. III
III

AREA 51 PAG. VI

OSSERVATORIO ITALIA PAG. XVII


VII
GLOBALPOLITIK PAG. XXI
XXIV
XIV
HISTORICA PAG. XXX
FORMAZIONE PAG. XX
XXXIV
XIV

D.V.X. NOBIS PAG. XXXV


XXXVI
XXVI
ALZO ZERO PAG. XL
XLVI
VITA DEL CENTRO STUDI “SOCIALISMO NAZIONALE” PAG. LI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

EDITORIALE cui hanno ceduto solo uomini con menti


deboli e cuore pavido.
BUONA LOTTA Non auguriamo nulla a quest’ultimi invece ed
anzi iniziamo a disprezzare proprio tutti
coloro invece che si innalzano con superbia e
Questo è l’augurio che lanciamo a tutti prosopopea a voler rappresentare
coloro che aderendo, militando o anche solo cialtronescamente ideali che esprimono
simpatizzando per il lavoro di ormai a comando lavorando purtroppo per il
approfondimento culturale storico, “re di prussia” cercando di turlupinare
dottrinario e di ortodossia metapolitica che giovani inconsapevoli rappresentandosi per
cerchiamo umilmente di svolgere come ciò che non sono e non possono essere se
associazione Centro Studi Socialismo accettano di fatto di entrare nel gioco del
Nazionale, intendono dare un segnale di sistema senza altra forza che la
ribellione e non conformismo rispetto ad un subordinazione alle TESI liberiste di cui si
“sistema tritacarne” in cui devi per forza dovrebbe – dogmaticamente – essere invece
essere omologato al pensiero unico oppure – assolutamente Nemici se alle parole
peggio che mai – devi adeguarti al corrispondono azioni e non retorici "appelli"
politicamente corretto per dare un senso alla all'unità.
tua vita (anche se esternamente fai finta di Non facciamo nomi e cognomi non perché
mantenere una certa coerenza che invece hai temiamo di farlo ma perché è un esercizio
già ceduto al miglior offerente). che poco ci interessa in quanto vogliamo
Ma il nostro augurio va anche a tutte quelle semmai denunciare il peccato piuttosto che i
realtà militanti, Comunità di Uomini Liberi peccatori; ed il peccato è rappresentato
riunite in tante sigle differenti, che pure sono proprio dal cedimento di tipo spirituale
nostri consanguinei perché la loro autonomia prima ancora che concettuale. Cosa significa
di pensiero e di rivolta e la loro volontà di collaborare anche se saltuariamente e solo
“stare in piedi sopra le rovine” è comunque per portare a casa qualche leggina di tipo
più forte di ogni “inciucio”, di ogni “sociale” se in realtà coloro i quali si offre
“buonismo” e di ogni “compravendita” dello collaborazione invece operano in senso
Spirito, ed insieme a noi intendono non contrario !?!? Un esempio per tutti la
cedere. battaglia sulla ripubblicizzazione dell’acqua
Tutti insieme siamo Combattenti per la mentre il parlamento deliberava per
Liberazione Nazionale anche se oggi è guerra l’inasprimento e l’accelerazione dei
di principi e di confronto dialettico, ed è pure provvedimenti di ulteriore privatizzazione di
ìmpari vista la sproporzione tutta a nostro questo elemento essenziale di bene
svantaggio dei mezzi di comunicazione, ma è comunitario (ed ancora si avrebbe da parlare
già vittoriosa solo la Volontà di esistere e in merito al “diritto alla casa” , ed altro
resistere rispetto ad un Nemico che avrebbe ancora)….
voluto annientarci in questi ultimi sessanta Cosa significa determinarsi come “sociali” ed
anni e non ci è riuscito né con i rigurgiti della accettare di partecipare ai ludi cartacei in
guerra civile delle “radiose giornate”, né con soccorso dei vampiri centro-destrorsi mentre
l’odio e la tentata prevaricazione fisica degli questi se ne fregano altamente dei concetti
anni 60/70, né con il ricatto giudiziario degli di “partecipazione”, di “socializzazione delle
anni 80 e nemmeno con le blandizie e la imprese”, di “abolizione degli Enti inutili
corruzione e collusione degli anni 90……..a come le regioni”, di “lotta al signoraggio”, di

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GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

“recupero della sovranità monetaria e propagandisticamente secondo la “scuola


militare” (e l’elenco è lungo) e di fatto holywoodiana” di antica memoria bellica.
legiferano in assoluto intendimento contrario Il Combattente si dimostra innanzitutto
rispetto ad argomenti inseriti come tale non in virtù di esteriori segni di
pomposamente in una cosiddetta “scuola di riconoscimento ma nella profondità
partito” …. monacale di “resistenza” alle lusinghe, alle
Cosa significa voler continuare ad insistere a pressioni , alle tentazioni, al soldo facile, alla
rappresentare “con un simbolo di fuoco” un mondanità o all’ebbrezza del protagonismo
vissuto di Virtù e di Mistica Dottrinaria, nel personalistico e fine a sé stesso.
mentre si accetta passivamente di divenire E se vogliamo veramente credere in una
mendicanti della accondiscendeza mafioso- Liberazione Nazionale noi tutti dobbiamo –
massonica e/o della peggiore forza anti per la parte che ci compete – operare ad
nazionale che é fortemente disgregatrice affinare le Virtù lasciando ai deboli (o agli
nella ricerca "fiscal-federalista" del infami) ogni vizio di questo vecchio mondo
dissolvimento delle ultime parvenze dello scemo; ne va della sopravvivenza della
Stato Nazionale e Sociale promosso e reso nostra Civiltà e della nostra Stirpe che si
possibile dai principi ispiratori della misura non attraverso semplici analisi del
Rivoluzione delle Camicie Nere; sempre e sangue biologico ma con il sofisticato e
tanto per fare un esempio anche in questo sofferto - giorno dopo giorno – trapianto , nel
caso. nostro Ego, di un Cuore Etico non molecolare
La verità meschina rimane una sola; la caduta ma cosmico.
etica di ciò che doveva essere una “area” ed
invece è solo un coacervo di pulsioni Veterano
egocentriche nel migliore dei casi (sic !) se
non peggio un ridotto di pusillanimi votati
solo alla ricerca di uno strapuntino in cui IL GRILLO PARLANTE
trovare delle briciole da rosicare gettate a
malavoglia dai …..servi del ….padrone (in cui i I LUDI CARTACEI
servi sono tutti i “democratici rappresentanti
della casta partitocratica antifascista” di DEL 28-29 MARZO
sinistra, di centro e di destra ed il padrone è
la “plutocrazia usuraia apolide”, tanto per Finalmente ci siamo lasciati alle spalle anche
capirci senza se e senza ma !). la passerella dei Ludi Cartacei regionali.
No, questa gente di Combattente non ha Naturalmente tutti contenti, tutti vincitori, e
nemmeno più l’orlo delle mutande alla faccia ora potrà ricominciare tranquillamente il
di qualche smorfia feroce che fanno in teatrino dei politichesi. Perfino il buon
fotografia o sulla punta della penna o in Romagnoli della Fiamma reclama la sua parte
dichiarazioni (per lo più di stampo di vittoria della Polverini, avendo appoggiato
cabarettistico) a giornali o trasmissioni all'ultimo momento l'Udeur (!!!!).
televisive laddove le comparsate aumentano Fantozziano.
proporzionalmente al cedimento al sistema; Ma analizziamo brevemente l'andamento dei
e nemmeno le “piazzate” con riprese singoli partiti:
televisive “ad hoc” ci impressionano più di PD: annientato; se queste fossero state
tanto conoscendo ormai la capacità di elezioni politiche sarebbe stata una debacle
spettacolarizzazione utilizzata totale. Bersani si dimostra un segretario

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inutile come i suoi predecessori. Patetica la le liste, ed ha fatto una figura miserrima
Bindy che canta vittoria. Ha ragione Tarchi tornando per l'ennesima volta alla conta dei
che afferma, scrivendo su QN, che sta ludi cartacei. La Destra di Storace è presente
finendo la subcultura rossa, che ha solo a Roma, nel resto d'Italia non pervenuta.
caratterizzato gli ultimi decenni. La Fiamma non arde più.
PDL: Berlusconi sembra una Jena ridens, ma Amen.
il suo partito dell'amore (o meglio il suo Almeno adesso possiamo considerare estinta
carrozzone) esce ridimensionato fortemente la Destra Radicale. Ora tocca ad altri
dalla vittoria politica del Carroccio anche se rattizzare il fuoco delle varie fiammelle
produce un risultato "vincente" a livello di spente da dirigenti che sembrano usciti dalla
immagine e tiene abbastanza bene da Roma Walt Disney, che hanno tradito la fiducia di
in giù, tranne che in Puglia dove sono già tanti camerati.
volate le sedie (di Fitto). A tutto questo dobbiamo sommare un
LEGA: ce lo aspettavamo tutti ed era corposo astensionismo in cui francamente
nell'aria. Lega dilagante fino al Rubicone, speravamo, e che ci lascia qualche speranza,
discreta in toscana ma sotto il nulla. Questo oltre che ci spinge a continuare il nostro
acuirà molto le divisioni a livello cammino, perchè in fondo al tunnel non ci sia
macroregionale. Speriamo fra qualche tempo la totale oscurità. Il 64% degli Italioti si è
di non dover riparlare di secessione una volta fatto ancora ammaliare dalle pentole del
che Berlusconi si farà da parte. cuoco di Arcore o dagli strilli isterici dei suoi
contestatori. Non smetteremo mai di dire
UDC: patetico e deludente. Volevano
che i due squali bipolari, con questo astioso
arginare la Lega al nord e sono stati umiliati.
comportamento, legittimano e fidelizzano il
A Roma hanno preso meno voti di Storace e
proprio elettorato in una sorta di referendum
in Puglia hanno fatto vincere Vendola.
continuo pro o contro Berlusconi, che riesce
Professano una politica di vecchio stile che
comunque a lasciare inalterato lo status quo
non piace più agli italiani.
politico, e a garantire cliente e benefit a tutto
IDV: anche questo voto di protesta era l'arco parlamentare da destra a sinistra.
largamento previsto. La succosa novità è che Ma lo scenario post elettorale ci ha riservato
ora appare chiaro che i voti dei Dipietrini una sorpresa.
sono prelevati paro paro dal serbatoio di voti Ecco il vagito che nessuno si aspettava
del PD. Ma naturalmente questo il PD fa finta proprio in questo momento. Un rantolo
di non vederlo. proveniente dall’ARIA Destra, quel pezzo di
SINISTRA RADICALE: inesistente come la AN che non si e’ arreso a fare da
falce e martello proposta agli italiani che non portacarriole della Lega.
sanno più cosa farsene. Fini deve essere imbufalito per il risultato
MOVIMENTO 5-STELLE DI BEPPE dell’asse PDL-Lega alle ultime regionali e ha
GRILLO: voto giovanile di protesta generato deciso di muovere le truppe cammellate,
grazie alla Rete e a qualche potente comizio, quelle poche che parrebbe avere, verso lidi
ma senza alcun nessun costrutto, e simile al piu’ futuribili (Draghi, Montezemolo, Casini,
voto radicale di qualche anno fa; comunque Caltagirone ???). L’ex delfino di Almirante,
trattasi sempre di voti rubati al PD che ormai prossimo ai 60 anni, temendo di
hanno fatto perdere la Bresso in Piemonte. ammuffire in qualche loggiato di
DESTRA TERMINALE: Forza Nuova ci ha Montecitorio ha voglia di smarcarsi da Papi
messo la faccia, ma ha pasticciato troppo con che non molla minimamente la presa dopo

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aver trionfato nell’ultimo Plebiscito. accomodamento ci possa anche essere stato


Probabilmente Fini disporra’ dell’appoggio di anche a livelli piuttosto alti. Il PD sara’ pure
poteri abbastanza forti e le legioni che si sta pieno di incapaci ma un imbranamento
portando dietro, si fidano ciecamente del politico del genere non e’ giustificabile.
proprio generale rischiando la pelle insieme Ora questa mossa finiana provera’ a far
al capo. Questo mentre qualche delfino di saltare il banco ma qualunque siano le
Fini (o forse meglio dire Tapiro) si scava conseguenze a cui andremo incontro,
diligentemente la buca come Italo Bocchino probabilmente DI MALE IN PEGGIO, per noi
che si è mostrato sbraitando a destra e cambiera’ poco.
manca e che ci ha fatto tornare in mente la Solo il nome del Moloch.
fine di un Robespierre o di un Marat. La rincorsa metapolitica e culturale sarà su
Comunque sia, si tratta di battaglie di tutti i fronti, perché vanno costruite basi
retrovie italiote, e temiamo che in maniera solide. Se non si gettano i semi, non
pratica (e non formale) cambiera’ poco o cresceranno mai le radici.
nulla, anche se speriamo che gli italiani si
diano veramente una svegliata, disertando le Wolfrik
urne in massa in caso di nuovi Ludi
Cartacei.Ma il Fini-partito quanto puo’
pesare a livello nazionale ?
Sara’ curioso vedere quanto puo’ incidere un
partito che gia’ dal nome evocato (PDL Italia)
fa rabbrividire, vuoi per un finto patriottismo
laicizzante e timidamente conservatore di
facciata mischiato a innovazioni mascherate
da benevolenza razziale, vuoi per sinistri
pensieri che ci vengono in mente pensando a
quali appoggi potrebbe avere questo
movimento fuori dai confini italiani.
E adesso ?
Le ipotesi sono diverse: si va dalla soluzione
Correntone di democristiana memoria, alle
elezioni anticipate agognate da Papi, alla
Quadra del problema fino al governicchio
tecnico. Proviamo quasi i conati di vomito
pensando agli scenari futuri, ma qualcosa
sara’ bene che succeda presto perche’ l’Italia
sta declinando in maniera evidente e le colpe
ricadono in maniera palese sulle classi
politiche degli ultimi 25 anni.
Abbiamo già avuto il modo di far notare
come l’Italia vada ormai dividendosi in tre
Macroregioni autonomamente clientelizzate
ed egemonizzate da PDL-Lega, PD, Mafia.
Anche certe candidature comode ci fanno
soffermare sul fatto che un certo tipo di

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AREA 51…I FASCIO-ALIENI interessano effettivamente la nostra


Nazione, per l’isolamento e l’antagonismo.
Ecco perché, prendendone atto, ho
FIAMME FATUE semplicemente sostenuto che dobbiamo,
mantenendo la nostra identità e portando il
Piace sottolineare che quello che riguarda la nostro progetto sociale, ins erirci in un
Fiamma e il sottoscritto, interessi tanti amici ambito più ampio. Non ho mai pensato o
e tanti nemici: i primi li ringraziamo per detto che la Fiamma si scoglie. Ho detto che
dovere, i secondi li ringraziamo due volte la Fiamma non può in questa fase continuare
perché ci ricordiamo che fanno “molto a giocare indipendentemente un gioco che è
onore”. Tantè, colgo l’occasione per meglio appunto solipsistico. Presentarsi da soli, o in
specificare un ragionamento che tale è – e alleanze estemporanee, e magari diverse
dovrebbe essere anche nei modi-, di analisi caso per caso, senza essere in qualche modo
della situazione politica, analisi che deve strutturati o concertando con altri la nostra
essere attuale: A questo si ggiunge quale proposta elettorale, non è più possibile. E
prospettiva per la Fiamma (che vuole non è, fra l’altro, “ecologicamente”
rimanere rappresentante di identità e valori sostenibile. Tutto qui. Se la maggioranza del
che è bene ricordare affondano le radici nel Partito vorrà spero di potergli offrire una
MSI e non in altre proposte), può esservi nel prospettiva diversa; se la maggioranza
continuare la propria azione politica. Ricordo dovesse preferire l’antagonismo, che per il
a tutti che già da missini, a parte le canzoni e momento si prefigura sempiterno, la via è
le goliardate, avevamo scelto la “rivoluzione semplice: Forza Nuova da un lato Beppe
degli spiriti” e delle parole, accettando le Grillo dall’altro. Approfitto per augurare
regole del gioco democratico, preferendole serene feste pasquali. Semper Urit!
ad altre opzioni di lotta politica. Poi, per
carità, di chiacchiere se ne sono sempre fatte Luca Romagnoli
tante (anche da chi ha fatto AN e in quel Segretario Nazionale Fiamma Tricolore-
partito ha continu ato a fare politica, e Destra Sociale
magari oggi fa nel PDL), ma di vere
rivoluzioni non ho invece molta memoria. La
storia dei movimenti e partiti “di destra” in RITORNO ALLA CASA DEL PADRE
Italia ha visto diverse realtà, scelte, e pure
diverse dignità: tutte dignitose, se volete, ma Martedì 30 Marzo Luca Romagnoli dirama un
purtroppo inconcludenti. Anche la scelta comunicato che ha scosso i militanti della
missina, seppure assai meno”rivoluzionaria”, Fiamma Tricolore e ha destato le ire e gli
ebbe ed ha una sua piena dignità. Così come insulti delle altre anime di destra. In questo
oggi ha dignità tanto la scelta di Forza Nuova comunicato della discordia, le parole di
(e di chi li vuole seguire), nel cammino Romagnoli sembrano aprire al confluimento
dell’antagonismo al sistema, che quella di chi della Fiamma Tricolore nel Popolo della
quel percorso magari ha tentato, ed oggi Libertà.
vuole invece fare altro. Io ritengo che per Seguono alle parole del segretario della
quello che sono oggi non solo le leggi Fiamma, quelle di Sabbatani Schiuma,
elettorali, ma la società e la cultura italiana coordinatore Regionale del Lazio del
non ci siano spazi e prospettive e capacità di Movimento Per l’Italia di Daniela Santanchè:
incidere nelle scelte di governo che

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“Con la Fiamma nel PDL si può costruire una di un fraintendimento, di parole non usate a
destra sociale”. dovere.La Fiamma non sarà sciolta e men che
Subito si accendono le polemiche: si grida meno confluirà nel PDL.
all’8 settembre, a una nuova Fiuggi, al Ma sarà alleata di quest’ultimo in modo da
tradimento. realizzare e portare a termine il progetto di
Gli uomini di Puschiavo (antagonista di equità sociale, coerente con i nostri valori,
Romagnoli nella Fiamma), si sfregano le senza svendere ne l’identità ne il nostro
mani e attendono che il segretario venga simbolo.
cacciato in malo modo dal partito, i militanti A quelli che criticano (da fuori il partito)
di Forza Nuova gli danno del “democristiano” anche l’alleanza col PDL desidero dire che
e del “Gianfranco Fini”, quelli di La Destra di anche La Destra si è alleata col PDL.
Storace invece iniziano a fare la morale A quelli che criticano (da dentro il partito) la
rinfacciando a Romagnoli di non aver voluto strategia di alleanze, voglio dire che
l’unione tra la Fiamma e La Destra. Puschiavo è stato il primo, al nord, ad allearsi
Insomma, tutti si agitano, tutti si dimenano col PDL.
con le bocche schiumanti, fanno a gara a chi Pertanto il segretario sta seguendo una linea
insulta di più una persona, comunque degna ragionevole, che porti la Fiamma fuori dalla
di rispetto e segretario di un partito storico. spirale oscura in cui stava cadendo.
In seguito alla situazione creatasi, Romagnoli
ritiene giusto precisare, giovedì 1 Aprile, in Stefano Marco Garzya
un altro comunicato:”Non ho mai pensato o Fiamma Tricolore – Destra Sociale
detto che la Fiamma si scoglie”.
Questo dovrebbe sgombrare ogni equivoco,
invece i soggetti sopracitati continuano EZRA POUND RACCONTATO
imperterriti a gettare fango su Romagnoli.
Quello che intendeva il segretario nel primo DALLA FIGLIA
comunicato, era che non c’è spazio per partiti
a destra del PDL. Le ultime elezioni lo hanno Di seguito vi riproponiamo il servizio apparso
confermato. La Destra, Fiamma Tricolore, due giorni fa sul Corriere della Sera, a firma
Forza Nuova sono riusciti a presentare le liste di Marzia Breda, su Erza Pound raccontato
solo in alcune regioni e in queste non sempre con gli “occhi” della figlia:
hanno ottenuto buoni risultati (eccetto La
Destra nel Lazio e Fiamma in Calabria). La Nel 2009 ha avuto la sorpresa di trovare sul
Lega Nord avanza, lasciando ben poco spazio «New York Times» un commento sulla crisi
ai partiti di destra e ai loro progetti. dei mutui che si apriva riportando dei versi
In sintesi ciò che voleva dire Romagnoli è scritti da suo padre all’alba della Seconda
che: o ci si allea con il PDL in modo da guerra mondiale: «Con usura nessuno ha una
portare avanti il nostro progetto di Stato solida casa». Versi maturati su teorie
Sociale al governo, o si rischia la economico-politiche che, dopo aver ispirato
emarginazione e ghettizzazione, come rischia il suo appoggio al fascismo, contribuirono a
di fare Forza Nuova con la sua lotta far rinchiudere per 13 anni Ezra Pound nel
imperterrita al sistema (cito Romagnoli dal manicomio criminale di Washington. Teorie
secondo comunicato). che ora l’America rivaluta come intuizioni
Pertanto ciò che è stato visto come un profetiche contro lo strapotere di una
tradimento in questi giorni è stato solo frutto finanza apolide, refrattaria alle regole e non

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compassionevole. «Una piccola rivincita», la Pound». L’hanno elevato a oggetto di un


citazione giornalistica, nella patria che aveva culto a sfondo quasi mistico-esoterico. E
bandito il poeta come un traditore. l’hanno inserito tra gli antenati ideali
Liberandosene con una condanna alla pazzia rievocando a mo’ di slogan alcune sue frasi
(mai diagnosticata, comunque). «più o meno fiammeggianti pescate qua e là
Oggi sfoglia un dossier di riviste italiane e si senza logica» dalla stagione in cui sostenne
accorge che, sempre nel nome di suo padre, Mussolini. Che «per mio padre fu un
cresce «la marea nera del terzo millennio»: il momento di frattura molto complesso». E
movimento CasaPound. Nei resoconti si parla che perciò andrebbe riconsiderato, secondo
di «iniziative sociali e culturali» promosse dal lei, sulla base di variabili spesso trascurate.
network dell’ultradestra (lotte per casa, A partire dalla sua visione della storia
maternità e agroalimentare autarchico), ma perché, spiega, «a lui interessava l’etica più
anche di «raduni organizzati con disciplina che la politica, e di Mussolini diceva che
marziale» da una «santa teppa» che si avrebbe voluto educarlo e che era stato
distingue per «bomber di pelle, teste rasate e distrutto per non aver seguito i dettami di
bandiere dalle simbologie gotiche». Confucio».
E osserva su Internet una sequenza di video È una difesa che la signora de Rachewiltz,
che riassumono il gusto per certe «pratiche traduttrice e filologa dell’opera paterna che
guerriere» di questi militanti che, quando vive a Tirolo di Merano, si concede con
«ballano prendendosi a cinghiate», disagio. Essendo parte in causa, per lei
esprimerebbero solo un «vitalismo dovrebbero essere gli anglisti che hanno a
futurista», mentre invece per qualcuno le cuore la memoria di Pound a «battersi contro
loro sarebbero delle «mimetiche prove di certe indebite appropriazioni». Ma decide di
violenza». Mary de Rachewiltz, figlia intervenire, anche se il terreno è scivoloso,
dell’Omero americano del Novecento, riflette per offrire qualche indizio di ricerca a quanti
sulle contraddizioni del doppio ritorno vogliono addentrarsi in una «questione
poundiano. tormentata e carica di ipocrisie». La sua
Poi si concentra sugli ultimi ritagli, e si sfoga traccia d’esordio riguarda i malintesi sul
con sgomento. «Questo è un altro modo di rapporto America-Italia da parte di coloro
mettere Pound in una gabbia, com’era quella che sostengono di voler recuperare Pound.
del Disciplinary training center di Pisa dove Chi, da sinistra, emancipandolo dalla
fu segregato, la Guantanamo del 1945. Un «radiazione» decretata nel dopoguerra e
danno enorme, perché nasce da una presumendo che avesse rinnegato le proprie
distorsione del significato del suo lavoro e idee. Chi rivendicandolo alla destra, magari
rischia di comprometterne ancora un pieno quella estrema di CasaPound.
riconoscimento critico. Un abuso, perché così Spiega: «Ci si dimentica che furono gli
lo si relega in una dimensione ambigua che italiani, e intendo i fascisti, i primi a non
va oltre il reazionario, verso una cifra fidarsi di lui. La sua filosofia sociale — e
regressiva. E perché lo si indica, a ragazzi adesso si ammette che non era lontana dalla
dalle menti confuse, come un profeta tanto dottrina di Keynes — era scaturita da una
più affascinante in quanto pericoloso e folgorazione mentre studiava le carte
proibito». fondative del Monte dei Paschi e
Per l’erede del poeta, insomma, «non si può vagheggiava un’Italia antiborghese in grado
restare sul diplomatico», nel giudicare coloro di recuperare la tradizione e rinnovare il
che pretendono d’essere i «nipotini di Rinascimento. Sognava un Paese che

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rifiutasse il capitalismo trionfante in bisognerebbe mettere come tara la radicalità


America, dove per lui erano stati stravolti i di uno che predica un’utopia da no-global
valori dei Padri Pellegrini, basta scorrere il ante litteram, che vede intorno a sé il rischio
suo libro Jefferson and/or Mussolini per dello sfacelo e si sente “formica solitaria tra
sincerarsene. Voleva una gestione morale le rovine d’Europa”. Aveva detto: “È dovere
dell’economia, attraverso l’abolizione dello di ognuno tentare di immaginare
sfruttamento dell’uomo sull’uomo e del un’economia sensata, e tentare di imporla
processo del denaro che produce denaro, con il più violento dei mezzi, lo sforzo di far
ossia il divinizzato mostro dell’usura che è pensare la gente”».
motore dei circuiti finanziari… Sraffa lo invitò Fu vittima di un abbaglio?
a parlarne alla Bocconi, nel 1933, ma dubito «Stando alla lezione impartita dalla crisi di
sia stato capito». questi mesi, pare di no. Non del tutto. Le sue
Ancora, aggiunge la figlia di Pound, «erano invettive nascondevano piuttosto una forma
sempre italiani i partigiani che lo prelevarono di ira ingenua, espressa a volte in forme
a Rapallo urlandogli traditore e che furibonde. Voleva arrivare al paradiso
avrebbero potuto fucilarlo, se non avesse possibile, alla città eterna… Aveva una
chiesto di essere consegnato subito alle forze visione dantesca ed era molto critico verso
americane. Lui parlò con assoluto candore e Roosevelt, che era sceso in conflitto con
sincerità perché aveva la coscienza pulita, del l’Italia, e verso i finanzieri di Wall Street (e,
resto non aveva mai tratto vantaggi dalla faccio notare, che cosa dice in questi giorni il
dittatura né fatto male ad alcuno. Si era presidente Obama contro le banche?), in
esposto fuori da ogni zona grigia perché era larga parte ebrei, ciò che favorì l’accusa di
nella sua natura libera da conformismi antisemitismo. Accusa ingiusta e basta
difendere ciò in cui credeva. “I stand pensare che i suoi più cari amici erano
exposed”, aveva scritto già da giovane. Ma appunto ebrei — Aldo Camerino, Giorgio
ormai era in moto la macchina giudiziaria che Levi, Manlio Torquato Dazzi e tanti altri —
l’avrebbe stritolato senza nemmeno un senza contare che nessuno di noi sapeva
processo». nulla della Shoah…
E qui si annoda un enigma dell’amletismo Va considerato che Pound era un poeta, e
poundiano. Il poeta, racconta Mary, che con quando un poeta si arrabbia pronuncia frasi
la madre Olga Rudge lo seguì fino alla morte terribili, sragiona, e lo stesso Dante
a Venezia, nel ‘72, era «un uomo dalla bestemmiava contro la sua patria… Era
fierezza gentile, un altruista estraneo a tempo di guerra, una guerra che le parole dei
qualsiasi forma di violenza». Caratteri poeti non potevano fermare. Non letteratura
testimoniati pure da Eliot, Joyce, Hemingway e propaganda ci voleva, ma saggezza».
e tanti altri che beneficiarono della sua Dunque, Pound riteneva di non aver fatto
generosa intelligenza e amicizia. Restano nulla di male, di aver esercitato un «diritto
però, e pesano come imbarazzanti corpi di alla protesta» sancito dalla Costituzione
reato, i testi delle sue trasmissioni da Radio americana, «che voleva salvare nei suoi
Roma e rivolti a Usa e Gran Bretagna nella valori originari assieme alla cultura
stagione dell’ultimo fascismo. «So bene dell’Europa».
quello che disse perché ho fatto pubblicare in Ma come giudicò se stesso, a posteriori? Si
America tutte le trascrizioni integrali», pentì?
racconta la figlia. «Per giudicare i suoi «Riconobbe i suoi sbagli, certo, e ci sono i
discorsi radiofonici — aggiunge — frammenti poetici della vecchiaia a

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dimostrarlo: “Ammettere i propri errori proteggere da attenzioni indiscrete si può


senza perdere la rettitudine”… “Un uomo che vantare un legame privilegiato indiscutibile.
cerca il bene e fa il male”. Ma senza No, non ha ragione Mary de Rachewiltz, che
rinnegare se stesso o il fascismo in quanto dalle pagine del Corriere della Sera,
tale, perché non era affar suo. E neppure intervistata da Marzio Breda, scrive “Giù le
poteva ritrattare la sua convinzione che il mani da mio padre Ezra Pound”. D’accordo,
fascismo, allora, andasse bene in Italia, era suo padre. Ma era, soprattutto, Ezra
restando in fondo convinto di aver fatto una Pound. Era un artista, un poeta, forse un
cosa giusta: era stato il primo a capire il vate. Non apparteneva a nessuno, nemmeno
dramma, sociale e culturale, al quale avrebbe a se stesso, come accade per tutti i
portato una certa economia…». grandissimi. Essere un artista significa lasciar
«Nei suoi ultimi dieci anni di vita — conclude parlare l’oggettività dell’opera al di là di ogni
Mary de Rachewiltz — non parlò più con soggettività, foss’anche la propria. È per
nessuno, e con noi familiari appena il questo che le auto-interpretazioni sono
necessario. Ora, siccome per la legge spesso così banali. Scrivere, dipingere,
americana chi sta muto si dichiara innocente, scolpire, significa sempre tagliare il cordone
quel silenzio poteva essere interpretato ombelicale con ciò che si è prodotto, significa
come una dichiarazione d’innocenza. Ma lanciare messaggi in bottiglia a chi se ne
pentirsi di errori di giudizio non significa vorrà appropriare.
rinnegare. La realtà era più complessa: mio Hans-Georg Gadamer l’ha spiegato meglio di
padre si era reso conto che non riusciva a me, mettendo in luce come ogni testo non
farsi capire. “Il silenzio è la voce di Dio”, mi possa che essere compreso sempre e
disse il prete di San Giorgio dopo aver comunque a partire da una
celebrato il suo funerale. Evidentemente, se Wirkungsgeschichte, da una “storia degli
continuano a fraintenderlo, quella sua lunga effetti”, da una catena di interpretazioni
pausa non è bastata». pregresse che si dipana in modo labirintico,
rizomatico, caotico, che non può seguire
Fonte: Corriere della Sera, 2 aprile 2010 percorsi decisi in anticipo. Non esistono i
custodi dell’interpretazione, nemmeno se si
FAREFUTURO DIFENDE CASAPOUND tratta dell’autore in persona (o dei suoi
parenti).
Riportiamo di seguito l’intervento di Adriano Pur essendo comprensibilmente coinvolta in
Scianca, pubblicato su Magazine modo personale, sbaglia Mary de Rachewiltz,
“FareFuturo”, sull’intervento della figlia di a vantare copyright impossibili. Sbaglia nella
Ezra Pound che si è scagliata contro i ragazzi sua frettolosa (e probabilmente indotta)
Cpi: riflessione sull’“abuso” del nome di suo
padre operato da CasaPound. Non tanto
Chiariamo subito una cosa: io le mani voglio perché giudicare un movimento limitandosi a
metterle dappertutto. Quelli che mi intimano dei video su YouTube non è molto diverso dal
di tenerle giù mi fanno la stessa impressione giudicare un poeta per alcune sue frasi «più o
degli altri, quelli che ordinano di tenerle in meno fiammeggianti pescate qua e là senza
alto: è una visione sbirresca della vita che sa logica» (cit.), quanto perché si fa un torto a
di prepotenza affannata e paranoica. Pound stesso se lo si rinchiude in
No, non ha ragione chi dice “giù le mani”, un’ortodossia con paletti invalicabili e
mai. Anche se con l’oggetto che si vorrebbe interpreti accreditati. Lui, eretico per

X
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

eccellenza, “normalizzato” in un’ermeneutica Mi sovviene Foucault: «Non c’è niente da


dell’innocenza che, indirettamente, ne interpretare. Non c’è niente di
ribadisce la colpevolezza. assolutamente primario da interpretare
“Cultura libera”: se ne parla tanto, sarebbe perché, in fondo, tutto è già interpretazione,
bene cominciare a prendere sul serio la cosa. ogni segno in se stesso non è la cosa che si
I grandi del pensiero non sono bambinetti da offre all’interpretazione ma l’interpretazione
proteggere, hanno gambe agili e braccia forti, di altri segni. Se vogliamo, non esiste un
lasciamogli compiere la loro strada nei secoli, interpretandum che non sia già interpretans,
evitiamo di raccomandare, come certe di modo che nell’interpretazione ristabilisce
mamme troppo ansiose, di guardare a destra un rapporto che è tanto di violenza quanto di
e sinistra prima di attraversare, di lavarsi le delucidazione. In effetti, l’interpretazione
mani prima di mangiare, di non accettare non mette in luce una materia da
caramelle dagli sconosciuti. interpretare, che si offrirebbe passivamente;
Il concetto, beninteso, vale in tutti i sensi. essa non può che impadronirsi,
Quando l’intellighenzia di sinistra, negli anni violentemente, di un’interpretazione già
‘60, scoprì Nietzsche fece benissimo a farlo. esistente che deve rovesciare, capovolgere,
Ne uscirono fuori, peraltro, anche diversi fare a pezzi a martellate».
testi non da buttar via (Deleuze, ma anche Un martello di cui abbiamo ancora un
qualcosa dello stesso Vattimo). Che mille disperato bisogno.
fiori fioriscano, diceva il Grande Timoniere. I
problemi cominciarono a sorgere quando ci NDR: notare come la fondazione guidata da
si volle autoproclamare padroni della serra. Il
Fini prenda le difese di CPI, probabilmente
problema non era il Nietzsche – o lo Schmitt,
vedendo a lungo raggio la possibilità di
o lo Heidegger – vu de gauche, quanto
inglobarlo come punto di riferimento
piuttosto la pretesa di aver fornito l’unica
giovanile per la nuova destra italiana.
interpretazione valida, da sempre e per
sempre, del solitario di Sils Maria. E nessuno
si azzardasse a dire il contrario, nemmeno
Nietzsche. Che infatti, ci spiegarono, pare si
fosse “autofrainteso” in alcuni suoi passaggi
politicamente più problematici. Sempre lì si
tornava a parare: si traccia una linea per
terra e si decide che fin qui è tutto giusto, da
qui in poi è tutto falso. Perché l’ho deciso io.
Ma così, va da sé, non può funzionare. La
cultura non sopporta recinti, è per sua natura
esuberante, ovvero debordante dai confini
precostituiti. La cultura è agone o non è,
sfida di intelletti, di contenuti, di
interpretazioni. L’appropriazione indebita è
la sua essenza, perché si comprende
veramente un autore quando ci si fa carico
delle sue domande, non quando si ha il
patentino di interprete autorizzato.

XI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Qualche riflessione (cattiva) Lotta al sistema d’accordo con il sistema, con


i suoi apparati, i suoi “servizi”, le sue “piazze
sull’articolo di Pietrangelo Fontana”. Antidivorzio e anticomunismo,
Buttafuoco sul “Foglio” di acquasanta e mogli (plurale) con amanti,
socializzazione e contributi dalla
sabato 27 marzo titolato :
Confindustria. Andarono (andammo) a
“Destra, ultima fermata”. cercarla nella “terra di mezzo” questa “nuova
Destra”, tra le pagine di Tolkien, fatto
conoscere in Italia da De Turris su
Caro Pietrangelo, “L’ITALIANO” di Pino Romualdi, l’incompreso
Erano (eravamo) visionari senza visibilita’. inventore del partito. In quella terra erano
Rivoluzionari senza rivoluzione. Colti senza (eravamo) al riparo dal piu’ terribile
cultura. Parlo dei Tarchi, ma anche dei problema del nostro tempo che e’ quello,
Solinas, dei Cabona, dei Croppi (oggi come diceva Cocteau, della stupidita’ che
malfinito assessore), dei Peppe Nanni pretende di pensare e che oggi pure urla.
(neppure assessore), e di tutti quelli che Credevano (credevamo) di metterci al riparo
volevano (volevamo) farla nuova. dai giornalisti spioni della redazione romana
Parlo della Destra, immaginata tra gli anni di un noto quotidiano, dai massoni delle
‘70 e ‘80. Gli anni delle spranghe, delle botte, diverse confraternite occidentaliste, dai
della – come la chiami tu – “inutilita’ di stare generali immerdati nel gioco politico.
al mondo”. Sulle spalle il fardello di “Roma Proprio non ci pensava a farsi nuova quella
rivendica l’Impero”, delle leggi razziali (quelle Destra dei pellegrinaggi a Predappio con
italiane del ‘38, non quelle americane degli acquisto di gadget, dei “ranci camerateschi”,
anni ‘60), del “Duce che ha sempre ragione”, delle commemorazioni in camicia nera del 28
delle macerie delle citta’ bombardate, della ottobre, dei santini elettorali con “il testone’,
sconfitta epocale, storica, definitiva. Sempre della ripetizione dei riti piu’ ridicoli del
risucchiati all’indietro dagli avversari, ma ventennio, delle macchiette alla “vogliamo i
anche, soprattutto, da un partito che nel colonnelli”. La societa’ stava cambiando;
ghetto ci stava benissimo e per il ghetto si forse occorreva pensarla “simultaneamente”,
era organizzato, spendendo fino all’ultimo con la parte destra e quella sinistra del
spicciolo l’eredita’ come un qualsiasi barone cervello e del cuore. Non ci sarebbe neppure
siciliano decaduto. I morti, i feriti, i dispersi stato bisogno di capi missini colti; sarebbe
finivano per servire al partito di Almirante. bastato il loro rispetto per la cultura, la
Andava bene cosi’. curiosita’ intellettuale per i nuovissimi
Che bisogno c’era di tentare di farla nuova, appuntamenti con la storia, con il grande
diversa da quella di Tremaglia che olezzava di gioco delle idee. A ben pensarci, il rifugio nel
militari in libera uscita in una casa di fiabesco era il modo, il tentativo, di
tolleranza? preservare una comunita’ spontanea e
O da quella comiziaiola delle piazze volontaristica contrapposta al neofascismo
almirantiane, dalle quali uscivi ubriaco di imposto e al comunismo
retorica e senza un concetto, una idea che arcocostituzionalista.
non fosse quella di lisciare il pelo ai Oggi potremmo riferirci al “becerodestrismo”
benpensanti, ai bottegai, ai moderati (Dio li alla Feltri e al “luogocomunismo” degli
stramaledica!), assetati di pena di morte? intellettuali snob.

XII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Ufficialmente Tarchi fu fatto fuori da temo, necessaria per una societa’ che si e’
Almirante, ma certo il piu’ contento fu Rauti. invigliacchita nell’egoismo sociale piu’
Gli faceva ombra; pensava, organizzava, indecente.
scriveva, immaginava. E agiva. Per questo non strepisco a sentire la
Meglio Fini: obbediva a Almirante, ma finiva definizione “Destra – Destra”. Dov’e', dove si
per tenere unita la sua corrente, ben chiusi i annida, dove pensa, dove scrive, quali segnali
suoi scheletri nell’armadio e gli lasciava la di vita manifesta? Dentro il Pdl? Con Bondi,
parte del “pericoloso rivoluzionario” con Verdini, Cicchitto e Larussa? o con
pennichella pomeridiana. Oggi Rauti e’ il “Capezzolone”? In Sicilia? Nel Lazio? In
suocero del sindaco di Roma. Calabria? In Campania? O in Lombardia con
Poi, con il primo “sdoganamento” (quello la nota “associazione per delinquere di
politico di Craxi, non quello da supermercato stampo cattolico”?
di Berlusconi), arrivarono i posti nelle E nemmeno, caro Pietrangelo, mi commuovo
societa’ comunali, il sottopotere occultato per qualche conato comunitaristico di
ma presente, le prebende che facevano tanto qualche bravo e colto (lo so che ce ne sono)
socialista. Con un “Amen” a quelli che, come ragazzo della Lega. Non butto una patria, per
Beppe Niccolai, sognavano, una classe quanto sputtanata e sbrindellata, per
dirigente che potesse farsi esempio. costruirne una bonsai neppure troppo pulita.
Percio’ “quell’esperimento (quasi) riuscito di Sono troppo convintamente ateo-
Destra comunitarista, libertaria, militante, spiritualista per prendermela con le religioni
non occidentale, creativa e persino anche degli i altri, ne’ desidero alabame di alcun
musicale” non riusci’. Non poteva riuscire. tipo. Per “fare futuro”, paradossalmente,
C’era Almirante con la sua “palude dorotea”; bisognerebbe prima “fare passato”; quello di
c’era la corrente lottizzatrice di posti dentro Tarchi e dei suoi amici degli anni ‘70,
il partito dei Gasparri, della “premiata antica appunto.
famiglia La Russa” e di quelli che squittivano Io l’ho fatta finalmente finita con questa
e si spellavano le mani per ogni dittongo del illusione ottica, con questo fuoco fatuo, con
capo. Proprio come oggi per il ” Dapporto di questa finzione televisiva che e’ la destra,
Arcore”. espressione giusta dell’Italia piu’ mediocre.
Sono stato vaccinato da Pino Romualdi Poi, terminata la sbornia berlusconiana
contro il culto della personalita’. Davanti alle (democrazia, democrazia quanti crimini in
“piazze del Popolo” stracolme e osannanti, tuo nome!), si vedra’.
riempite, come sussurrava sottovoce Giorgio, Nel frattempo mi metto alla “SINESTRA”.
“senza nemmeno le cartoline precetto come
faceva LUI”. Continuava a dirmi che gli era Tommaso Staiti
largamente bastato averne seguito uno solo
di uomo nella sua vita. Che di piazze ne
aveva riempite molte, ma non aveva avuto NUOVA VECCHIA FASCISTERIA: NASCE
sempre ragione, anzi! LA DESTRA PER GLI ITALIANI
Prima o poi, per fortuna, il berlusconismo
finira’, senza bisogno dell’ intervento di Di seguito pubblichiamo un comunicato
qualche pronipote di Bresci; o, forse, visti i stampa a firma di Nicola Franzoni.
risultati elettorali di oggi, perche’ staimo per Comunicato che annuncia la “partenza” del
entrare nella fase jugoslava del nostro Movimento “La Destra per gli Italiani”.
destino di popolo; una fase pericolosa ma,

XIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Cari Camerati, accontentandosi unicamente di uno


più volte in questi mesi ci siamo ritrovati a stipendio da “politico”.
discutere su quale sarebbe stato il risultato Ecco perché, dopo aver lungamente
elettorale de La Destra. Purtroppo la mia riflettuto, abbiamo deciso di unirci in un
disastrosa previsione, intorno allo 0,7 % di Movimento. Forse sarà ambizioso ma
media nazionale, oggi è una realtà. abbiamo deciso comunque di provarci, con la
Una breve analisi del voto attesta La Destra a coerenza e la dignità che sono sempre state
0,16 % in Lombardia, 0,56 % in Piemonte ( alla base del nostro agire politico, spesso
nonostante la vittoria di Cota ), 0,11 % in anche contro i nostri interessi personali. La
Emilia Romagna, 0,36 % in Liguria, 1,18 % speranza è che vogliate unirvi a noi… oppure
nelle Marche, 1,01 % in Campania ( dove ha anche semplicemente contattarci per
vinto con un discreto vantaggio Caldoro ). saperne qualcosa di piu’.
Senza dimenticare che nelle altre Regioni La
Destra è scomparsa elettoralmente. L’unico Nicola Franzoni
risultato dignitoso è il 4,3 % del Lazio… La Destra per gli Italiani
neppure tanto eclatante se si pensa che, in
assenza del PDL nella circoscrizione di Roma,
una Lista Civica con un improvvisato simbolo
rosso con sopra la dicitura Polverini ha NUOVA VECCHIA FASCISTERIA:
superato il 30 %. NASCE DESTRAPDL
La lettura politica? Neppure in condizioni
ottimali il partito di Storace riesce a
Nasce 'DestraPdL', coordinata dal vice
sostituire né tantomeno ad essere
presidente del Senato, Domenico Nania.
un’alternativa credibile agli altri partiti di
'''DestraPdL' - spiega Nania - si propone di
destra e centro-destra anche là dove, da
mantenere vivo il dibattito sui temi propri
sempre, sono state sperperate tutte le
della destra politica e culturale dentro il
risorse economiche ed umane del Partito.
Popolo della Liberta', per riaffermare con
Come fallire un calcio di rigore in assenza del
forza i valori di una destra che fa la destra''.
portiere.
'DestraPdl', dice ancora il vicepresidente del
Forse le nostre idee sono sorpassate dalla
Senato, ''si prefigge il compito di lanciare
storia e le nostre proposte anacronistiche?
'una nuova idea per l'Italia' partendo dalle
Sono convinto del contrario: l’Europa ci
proprie radici. 'DestraPdL' intende dare
conferma ( in Germania, Grecia, Olanda e per
fascino - prosegue Nania - ai temi e alle
ultimo solo in ordine temporale, in Francia )
battaglie politiche del progetto di
che oggi, più che mai, i nostri programmi
rinnovamento culturale ed istituzionale di
sono attuali, i nostri movimenti in ascesa.
una destra aperta, amica, diffusa sul
Quindi la causa del “disastro annunciato” è
territorio e plurale senza 'scimmiottare' o
una sola: consci della totale assenza di un
prendere in prestito temi o battaglie che
leader e della propria incapacità gestionale,
sono proprie della sinistra. L'onesta', il senso
preoccupati di non trovare una qualche
dello Stato, la democrazia partecipata e
poltrona sulla quale sedersi comodamente
carismatica, la meritocrazia, il rispetto
per i prossimi cinque anni, i dirigenti de La
dell'impegno sul territorio, la formazione di
Destra hanno preferito non ascoltare la base,
una classe dirigente di talento, umile,
eliminare i dissidenti, non propagandare un
consapevole e coerente con quanto professa,
progetto politico credibile e innovativo
sono i valori sui quali si qualifica la destra e

XIV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

sui quali, a mio parere, si deve costruire lo concretezza!; Vogliamo rifondare la destra
stesso PdL. Se oggi la Lega raccoglie i italiana).
consensi che raccoglie sui temi della Il membro dell’esecutivo nazionale
sicurezza, del territorio e dell'impegno nella Massimiliano Mazzanti (Noi abbiamo un
soluzione dei problemi dei cittadini - dice unico nemico…noi stessi !; Se non si centrano
Nania - e' perche' parla un linguaggio chiaro risultati politici non si fa politica; “Se non
e vicino al comune sentire, sia perche' AN siete utili alla nazione non siete utili neanche
non ha rivendicato per se' quei ministeri a voi stessi” cit. Romualdi; Oggi il problema
chiave, come gli Interni e le Riforme, sui quali non e’ avere una buona idea ma diffonderla;
la Lega ha costruito gran parte della sua Bisogna fare politica tutti i giorni
credibilità. Ministeri sui quali AN avrebbe perseguendo obiettivi di medio e lungo
potuto costruire un autentico progetto di periodo; Bisogna costruire strutture per la
riforma del 'sistema Italia'''. base di militanza e reperire i fondi per fare
politica; Un partito forte deve avere la forza
Fonte: Asca di confrontarsi con chiunque).
Andrea Urso membro dell’ Esecutivo
Nazionale (Qualora si vada avanti nel
LA CONSULTA…SI CONSULTA… processo unitario sentiamo la necessità di
lavorare per giungere ad un unico partito,
La prima riunione della Consulta permanente siamo tutti pronti a sciogliere i nostri partiti
promossa da Area Destra è stata oltremodo per confluire in un unico soggetto unitario?)
soddisfacente, si è deciso di andare avanti col Per il Movimento Nazional Popolare sono
progetto unitario, in tempi ragionevolmente intervenuti il Presidente Rutilio Sermonti (Mi
brevi, calendarizzando una ulteriore riunione compiaccio di questa iniziativa per affrontare
nelle prossime settimane. in modo realistico la problematica;Fissiamo
La presenza ATTIVA dei Segretari e degli alcuni punti irrinunciabili sulla base dei quali
esponenti più qualificati dei partiti dell’area stabilire la comunicazione; Qual’e’ stato
alla riunione della Consulta è stata la l’errore per cui non siamo mai riusciti a
conferma che Area Destra ha lavorato concludere niente ?; Qual’e’ il nostro metodo
infaticabilmente per COSTRUIRE e non per di lotta? La propaganda, la Televisione ? No!
frazionare ulteriormente l’area. noi abbiamo la militanza!; Noi abbiamo più
Di seguito una breve cronaca dei lavori militanti in italia di qualsiasi partito di massa;
contenente citazioni testuali degli interventi: Abbiamo miglia di giovani sparsi per la
Per Area Destra ha presieduto ai lavori della Nazione tutti pronti ma divisi; Il lavoro deve
Consulta Alessandro Pucci (i Leader li fanno i essere unitario ma non ogni singolo gruppo
militanti , noi siamo servitori per un’Idea!); per se stesso; Dobbiamo condividere quattro
il Portavoce Nazionale Alberto Ferretti (Non o cinque punti unitari, l’abitudine a lavorare
dobbiamo massificarci od omologarci, ma le insieme e’ fondamentale);
nostre differenze saranno la ricchezza del il Segretario Nazionale Nicola Cospito (Il
futuro partito unitario; sono cambiate le problema che mi pongo non e’ del termine
condizioni e la situazione della politica Destra, ma di opportunità politica; Noi ci
italiana, oggi ci sono nuove regole e rivolgeremo a quel 37% di italiani che non e’
motivazioni nuove!; duri e Puri nei valori, ma andato a votar; Il progetto deve parlare
nasciamo con l’ambizione di parlare a tutti gli all’intera nazione!; Il mondo del liberismo sta
italiani; La parola d’ordine deve essere crollando; Dobbiamo riconquistare la nostra

XV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

identità politica e dobbiamo stabilire che ha un suo valore storico, non è semplice
vogliamo formare un partito capace di sciogliere il partito ma lavoreremo in questa
rappresentare tutti gli italiani!; Siamo direzione se la militanza lo chiede;
disposti a proseguire la strada per la Contesterò una serie di scelte rispetto alle
formazione del partito unico, ma dovremo ultime vicende di FT, ma rimango al
imparare a trovare un linguaggio comune; momento in questa formazione in quanto
Noi siamo gente che non ha prezzo per credo nella forza del simbolo, produrrò
alcuna corruzione; Dove esiste la volontà la comunque un nuovo progetto politico).
esiste la via e noi su questa via vogliamo Per il Movimento Patria Nostra il Segretario
camminare) Valerio Arenare (Patria nostra e’ un
il dirigente nazionale Massimo Tirone (Si laboratorio di idee per fare delle azioni che
pone la questione di fondo della collocazione possano contribuire a fare del bene alla
rispetto alle altre forze politiche nazionali, società; Le elezioni sono una conseguenza
opposizione o alleanze?) non il fine della politica; Sono nel 43% che
Per Fiamma Tricolore il Segretario Nazionale non ha votato in quanto non mi sento
Luca Romagnoli (Con la nostalgia non si rappresentato da nessun partito politico; Gli
fabbrica il consenso; Sono convenuto in italiani non verranno mai dalla nostra parte
quanto nel mio cuore ho una piccola fino a quando non ci vedranno dalla loro
speranza che mi torni la voglia di imbarcarmi parte).
in una impresa nuova; C’e’ una diffusa Per Forza Nuova il Segretario Nazionale
mentalità bipolare; Il sentimento popolare Roberto Fiore (Coincido perfettamente con
oggi ragiona in funzione del successo quanto ha detto Cospito; Possiamo fare
elettorale; La gente vuole risposte concrete o tramite un atto pubblico l’apertura di FN alla
si impegna su problema che sente; nuova operazione per il partito unico; Nelle
Dobbiamo darci degli obiettivi chiari; Se non prossime settimane apriremo una campagna
ci sono pregiudiziali sono disposto a contro il signoraggio bancario; Apriremo a
perseguire la strada dell’unità d’area; Parlerò tutti voi le nostre sedi; Un movimento che si
nell’ambito del mio partito per sentire se e’ voglia definire di popolo deve saper poter
interesse dei militanti e dirigenti convergere stare anche senza finanziamenti; E’ meglio
nel partito unico) fare delle battaglie giuste piuttosto che
Il dirigente Nazionale Piero Puschiavo (E’ andare a dire alla gente cosa si vuol sentire
innegabile che la crisi che investe i piccoli dire; E’ meglio scavarci una nicchia nel PDL
partiti e’ una realtà amara; In tanti anni ho per fare politica da dentro, o acquisire risorse
visto gente entrare dalla porta uscire dalla dalla nazione ?; Come possiamo in questo
finestra; Il punto più importante e’ la momento stare dalla parte di Tremonti con
formazione della classe dirigente; La lega e il l’attuale comportamento delle banche? Va
federalismo indica di essere “ padroni a casa risolto il problema della classe politica; Noi
nostra “; Piaccia o non piaccia PDL e Lega siamo d’accordo a sciogliere FN nel caso il
sono al governo e con loro occorre progetto vada in una direzione prevedibile).
confrontarsi; Formare il partito attorno a
determinati soggetti e non attorno a dei
simboli; Dobbiamo avere la capacità di
poterci confrontare; Credo nel progetto
politico ma lo stesso dovrà essere valutato
nel merito di chi ci andrà a rappresentare; FT

XVI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

NDR: ecco la giusta risposta Italiana di Nettuno una celebrazione per


ricordare il professor Pio Filippani Ronconi,
Ufficiale combattente del II Battaglione SS
italiane «Vendetta», ferito in azione di
guerra sul fronte di Nettuno. Al ricordo
hanno preso parte un centinaio di persone
che hanno deposto una corona di alloro con
un nastro tricolore con la scritta «Il mio onor
si chiama fedeltà».
Solidarietà ai partigiani viene espressa dal
sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta. Il
giovane primo cittadino del Pd, 32 anni,
afferma di preferire la «commemorazione di
chi ha combattuto per la libertà e la
democrazia e che si trova sepolto proprio
qui, al cimitero americano di Nettuno. Il più
grande d'Europa».

(Corriere di Roma, 31 marzo 2010)

LA CHIESA RIBELLE

Lo scandalo pedofilia sui media non è altro


che «un attacco sionista, vista la potenza e la
raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne
sono nemici naturali. In fondo, storicamente
parlando, i giudei sono deicidi». Sono queste
OSSERVATORIO ITALIA le dichiarazioni del vescovo emerito di
Grosseto mons. Giacomo Babini, riportate
I CANI DA GUARDIA ABBAIANO… dal sito Pontifex, che hanno indignato gli
ebrei Usa guidati dal Rabbino Rosen che ha
La denuncia è arrivata dall'Anpi, chiesto un intervento di condanna della Cei.
l'Associazione nazionale partigiani italiani, di Secondo il sito mons. Babini aggiunge poi,
Roma e del Lazio: «Il Comitato delle sempre riferendosi agli ebrei, che «la loro
associazioni della Resistenza di Roma e Lazio colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò
ha incaricato uno studio legale di denunciare quello che sarebbe accaduto loro con il non
alla Procura dalla Repubblica gli organizzatori piangete su di me, ma sui vostri figli».
della manifestazione celebrativa delle SS E il vescovo, non contento della prima
Italiane inquadrate nelle forze armate dichiarazione, ha anche rincarato la dose
naziste, svoltasi a Nettuno il 14 marzo 2010, dicendo che l’olocausto ebbe luogo a causa
per aver violato le leggi che proibiscono degli ebrei: «L’olocausto fu una vergogna per
l'apologia del fascismo». l’intera umanità, ma adesso occorre guardare
Il 14 marzo scorso infatti si è tenuta al senza retorica e con occhi attenti. Non
sacrario dei caduti della Repubblica Sociale crediate che Hitler fosse solo pazzo. La verità

XVII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

è che il furore criminale nazista si scatenò per dinamico per la costruzione di un’alternativa
gli eccessi e le malversazioni economiche al Governo Berlusconi. Un traguardo, questo,
degli ebrei che strozzarono l’economia molto piu’ vicino di quanto non si creda e,
tedesca». Le dichiarazioni di mons. Babini per raggiungere il quale, l’Italia dei Valori
hanno indotto il Comitato Ebraico Americano manterra’ il proprio ruolo di centravanti di
a chiedere ufficialmente ai vescovi italiani di sfondamento”.
condannare immediatamente le dichiarazioni Lo afferma il leader di IdV antonio Di Pietro
‘antisemitiche’ del religioso italiano. in una riflessione politica sul suo blog in cui
Mons. Babini con una nuova dichiarazione rilancia la proposta di trovare un uomo
smentisce di aver mai pronunciato parole nuovo, esterno ai partiti, per guidare la
riguardanti attacchi sionisti contro la Chiesa: coalizione che dovra’ battere Berlusconi alle
«In ordine ad alcune agenzie che mi prossime elezioni politiche.
attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei ”Dobbiamo attrezzarci a trovare una
da me mai pronunciate, preciso - si legge leadership -scrive Di Pietro- che sia in grado
nella nota firmata dal prelato e diffusa di raccogliere intorno a se’ un consenso che
dall’ufficio stampa dell’episcopato italiano – vada oltre il 50% dei cittadini elettori,
che in alcun modo ho espresso simili essendo solo questo l’unico modo
valutazioni e giudizi da cui prendo democratico per riuscire nell’impresa di
nettamente le distanze». «Rinnovo ai nostri sfrattare dal Governo Silvio Berlusconi.
fratelli maggiori nella fede la mia fraterna Piaccia o non piaccia, quindi, bisogna
stima e piena vicinanza, in sintonia con il ricostruire (o meglio costruire ex novo), una
Magistero della Chiesa costantemente coalizione riformista di idee, di programmi, di
riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi». partiti e di elettori), in grado di far pendere la
matematica dalla nostra parte. Tutto il resto
(Giornalettismo, 11 Aprile 2010) e’ o vecchia retorica o nuovo velleitarismo
che ci costringera’ a rimanere sempre
all’opposizione a causa delle mille divisioni
che attanagliano le varie formazioni
TONINO IL PICCONATORE politiche.
Bisogna innanzitutto individuare il prossimo
”I risultati elettorali sono chiari e premiano le candidato leader di questo nuovo Comitato
scelte dell’Italia dei Valori, la nostra politica, di Liberazione Nazionale.
la nostra ferma e dura opposizione. L’Italia Ritengo ci sia bisogno di una figura di
dei Valori e’ l’unico partito del centrosinistra pacificazione: una persona di alto profilo che
che continua ad aumentare i propri consensi. possa rappresentare la parte migliore di
Abbiamo raggiunto maturita’ e questo Paese; un riformista in grado di
consapevolezza politica. Abbiamo guidare lItalia fuori dalle secche in cui e’
consolidato la nostra presenza nel territorio impigliato; una persona capace di cogliere la
e rappresentiamo ora il perno da cui ripartire dinamicita’ del tempo, in grado di unire e di
non solo per fermare la deriva berlusconiana, ricompattare i mille rivoli in cui si e’ persa la
ma anche per ricostruire il Paese post sisma politica. Un riformista, un liberale solidale
piduista. Insomma, incombono sul nostro che metta fine al frazionismo e alla
capo grandi responsabilita’ che dobbiamo moltiplicazione dei micropartiti di sinistra,
assumerci con maturita’. Per questo, ci passaggio obbligato e dal quale non si puo’
proponiamo come punto di riferimento prescindere se si vuol raggiungere un

XVIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

risultato tanto importante come quello di Basta!


sconfiggere politicamente Berlusconi”. Non se ne può veramente più di questa
storia, che ignora il reale significato delle
Fonte: ASCA parole nella lingua italiana ed ignora la storia
di altre dittature di opposto colore e di tante
democrazie, che si sono macchiate di crimini
“QUEL PROFESSORE DI SALÒ″ orribili, che non sfigurano di certo nel
confronto con quelli del fascismo e del
SIAMO DAVVERO NOI? nazismo. Che, ricordiamocelo, furono
storicamente, politicamente, culturalmente e
Gentile professoressa De Monticelli ho letto socialmente due fenomeni diversi, semmai
nell’edizione odierna di giovedì 1 aprile ‘10 ascrivibili al fenomeno più generale dei
del Corriere della Sera a pagina 27 il suo Fascismi europei ed extraeuropei.
intervento titolato “Quel professore di Salò Mio padre fu un soldato della RSI ed io
siamo noi”. Il suo intervento autorevole di ancora oggi ne sono fiero: era un uomo
filosofa commentava il triste squallido fatto buono, giusto, onesto e non si macchiò di
di cronaca di una ragazzina violentata in alcun crimine. Certamente nel gennaio ‘44 ad
classe sotto gli occhi indifferenti della classe Anzio insieme ai suoi camerati cercò invano
e del suo professore. di contrastare l’avanzata dei “liberatori”
Fatti come questi a me danno semplicemente americani. Oggi in molti mi dicono che stava
il voltastomaco e non trovo parole dalla parte sbagliata, ma da che mondo è
“politically correct” per definire mondo in una guerra ci sono due parti che si
quest’adulto; i coetanei della ragazza più che contrappongono.
schifo mi fanno pena e credo, senza avere Il fascismo, nessuno vuole negarlo, fu una
ulteriori elementi di giudizio sull’operato di dittatura, ci fu violenza, ci furono pagine
ognuno di loro, mi fanno pena i loro genitori, orribili di cui vergognarsi: le purghe, il delitto
che probabilmente hanno fallito in toto nel Matteotti, le leggi razziali e tanto altro.
loro ruolo genitoriale. Ma non fu solo questo: fu anche la creazione
Ma il punto del mio commento è piuttosto dello Stato Sociale, un grande fermento
un altro. Lei ad un certo punto scrive “il culturale, Cinecittà, Marconi e l’invenzione
fascismo attaccato alla nostra lingua dice della radio, la splendida architettura
invece così bene: me ne frego, ti frego e ne razionalista dell’Eur, l’Iri, l’Enciclopedia
godo, sono fregato. E non ce ne frega Treccani del grande filosofo Giovanni Gentile
niente.”. Non ho parole a questo punto: una e moltissimo altro, tra cui numerosissime
testata autorevole come il Corriere fa città e opere pubbliche , che ancora oggi
commentare un triste, tragico fatto di sono lì a ricordare i molti meriti di quel
cronaca ad una autorevole filosofa. Certo un regime.
fatto così grave deve far riflettere ognuno di Quindi una preghiera agli intellettuali:
noi, nessuno escluso, soprattutto quelli più smettetela di tirare in ballo il fascismo e il
adulti. Ma il fascismo e il leitmotiv corollario conseguente del “male assoluto”
scontatissimo, trito e ritrito del “me ne ogni volta che accade un fatto riprovevole,
frego”, forse contrapposto al veltroniano “I che inquieta le nostre coscienze di uomini
care”, cosa diavolo c’entra? civili (alcuni tra i nostri simili, a mio avviso,
Ancora una volta un filosofo dei nostri giorni non sono nè uomini e tantomeno sono civili).
vuole tornare a raccontarci il mito del
“Fascismo come Male Assoluto”.

XIX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Altrimenti dovrete spiegarmi come definire complesso. Oggi quasi un giovane su tre e’
l’atomica americana su Hiroshima e senza lavoro mentre un anno fa era uno su
Nagasaki, gli italiani gettati nelle foibe spesso quattro. In appena dodici mesi la
dopo atroci e ripetute torture e violenze dai disoccupazione giovanile e’ aumentata del
partigiani jugoslavi e dai loro compari italiani 4% dal 24,2 al 28,2%. La crescita della
con il fazzoletto rosso, i circa 25000 cittadini disoccupazione tra i giovani nell’ultimo anno
tedeschi di Dresda uccisi dal bombardamento ha riguardato soprattutto le regioni del nord
alleato degli inglesi, le nostre nonne e i nostri anche se in termini assoluti e’ ancora il
piccoli violentati dalle orde coloniali Mezzogiorno a evidenziare le percentuali
marocchine del generale francese Juin, le maggiori sui senza lavoro.
stragi emiliane del triangolo rosso di fascisti Nel 2009 la disoccupazione giovanile ha
civili e militari e dei loro familiari che superato il 25% con una crescita di 4,2 punti
proseguirono fino al ‘47-’48 e tanto altro che percentuali sull’anno precedente e nel
non mi va di ricordare. Mezzogiorno i giovani tra i 15 e 24 anni in
Anzi un’ultimo fatto voglio ricordare: le cerca di lavorosono ben il 36% con un
proteste dell’Anpi il giorno del Ricordo, il 10 aumento di 2,4 punti e sfiora il 41% tra le
febbraio e le loro proteste nei riguardi di chi ragazze. Nelle regioni del nord la
va a posare un fiore sulle tombe dei caduti disoccupazione giovanile e’ ancora sotto il
della RSI. Questi signori ignorano anche la 20% nel 2009, precisamente al 18,2% ma in
Pietas di altre epoche antiche. aumento di quasi 6 punti percentuali rispetto
Abbiamo il diritto – dico abbiamo, all’anno precedente, soprattutto per il trend
interpretando il sentire di una comunità di nel Nord-Ovest con un tasso di senza lavoro
destra che continua a rifiutare la Memoria tra i giovani del 20,1%, in crescita di oltre 6
Storica a Senso Unico - anche noi di definire punti percentuali.
queste vicende storiche sanguinose Mali Scendendo nel dettaglio, secondo le stime
Assoluti? Perchè se così non è il vostro senso dell’Istat diffuse oggi, a febbraio il numero di
della Democrazia è quantomeno traballante. occupati e’ pari a 22 milioni 806 mila unita’,
in calo dello 0,1 per cento rispetto a gennaio
Giovanni Fonghini e inferiore dell’1,7 per cento (-395 mila
fonte: Corriere della Sera unita’) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di
occupazione e’ pari al 56,8 per cento
(inferiore, rispetto a gennaio, di 0,1 punti
DISOCCUPAZIONE: percentuali e, rispetto a febbraio dell’anno
precedente, di 1,3 punti percentuali). Il
GIOVANI IN DIFFICOLTA’ numero delle persone in cerca di
occupazione risulta pari a 2 milioni 127 mila
Cresce la disoccupazione su base annuale e si unita’, in crescita dello 0,2 per cento (+4 mila
gonfia soprattutto tra i giovani. Ormai quasi unita’) rispetto al mese precedente e del 16,2
un giovane su tre in Italia e’ senza lavoro. Le per cento (+297 mila unita’) rispetto a
nuove stime sull’occupazione diffuse febbraio 2009. Il tasso di disoccupazione si
dall’Istat mostrano che a febbraio il tasso di posiziona all’8,5 per cento (con una
disoccupazione e’ rimasto stabile rispetto al variazione congiunturale nulla ma in crescita
mese precedente mentre e’ aumentato di di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio
quasi un punto percentuale per i giovani tra i 2009). Il tasso di disoccupazione giovanile e’
15 e i 24 anni arrivando al 28,2% rispetto pari al 28,2 per cento, con una crescita di 0,8
all’8,5% della popolazione nel suo

XX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

punti percentuali rispetto al mese più in contrasto con la sua storia umana e
precedente e di 4 punti percentuali rispetto a politica. Certo è che l’aspetto personalistico e
febbraio 2009. quello politico sono strettamente correlati
Il numero di inattivi di eta’ compresa tra 15 e tra loro, o per lo meno così si vorrebbe far
64 anni, e’ pari a 14 milioni 933 mila unita’, sembrare ad un popolo, quello dell’ex
con un aumento dello 0,1 per cento (+13 mila Alleanza Nazionale, che guarda in cagnesco il
unita’) rispetto a gennaio 2010 e dell’1,7 per legame a filo doppio che si è instaurato tra
cento (+251 mila unita’) rispetto a febbraio Lega Nord e il vertice del PDL (leggasi
2009. Il tasso di inattivita’ e’ pari al 37,8 per Berlusconi). Ecco dunque spuntar fuori tesi
cento (invariato rispetto al mese precedente politiche più o meno plausibili quali la
e in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto questione delle riforme istituzionali in senso
a febbraio 2009). federalista o le eccessive richieste avanzate
dalla Lega (Banche e governi locali) che –
Fonte: ASCA diremmo noi – in perfetto stile leninista sta
cercando di occupare più potere possibile in
vista del suo inevitabile regresso elettorale di
LA RESA DEI CONTI cui avremo modo di parlare.
Nel momento in cui scriviamo queste
Nonostante le elezioni regionali abbiano considerazioni sembra peraltro che le acque
aumentato il numero di poltrone eccellenti si stiano calmando e che Fini abbia tirato le
da spartire tra commensali sempre più orecchie al prode Bocchino, forse reo di aver
ingordi il momento della resa dei conti tirato troppo la corda in tutta la vicenda e di
sembra prossimo in casa PDL: vuoi che aver inscenato assieme ad Urso una
Berlusconi è ormai sempre più leghista, vuoi indecorosa canea televisiva, degna della
che la Lega sta cercando di massimizzare i peggiore osteria, contro gli alleati Lupi e
suoi risultati forzando la mano al capo, vuoi Santanchè . Roba da manicomio o, forse, da
che la maggioranza si sta spaccando in scuola infantile. Fatto sta che, mentre i
un’alleanza scomoda tra nordisti e sudisti, il giornali parlano di un ritorno al tempo
fatto è che il Presidente della Camera torna a variabile dopo le burrasche di fine settimana,
far sentire la sua voce e a far parlare i suoi non si possono certo mettere da parte le
presunti colonnelli. velenose considerazioni che domenica 18
In questa vicenda non va peraltro aprile sono apparse sulle prime pagine di due
sottovalutato un aspetto che poco ha a che quotidiani molto vicini a Berlusconi, vale a
fare con la politica propriamente intesa. dire Il Giornale e Libero.
Difatti l’atteggiamento cui l’algido Fini ha Per l’occasione si sono scomodate due penne
abituato i commentatori e gli analisti politici di indubbio peso specifico, quelle di due
è ormai ben rodato da tempo: egli, quando le censori d’ eccezione, da sempre al soldo di
cronache abbassano l’interesse sulla sua Arcore: Vittorio Feltri e Mario Giordano. Il
persona, prende il cilindro del prestigiatore e primo si è “limitato” a ribadire cose già dette
tira fuori il coniglio. Un giorno è il voto agli in passato in merito all’insubordinazione e
extracomunitari, un altro sono le unioni di alla non riconoscenza di Fini, condendo il
fatto, un altro ancora la minaccia di spaccare tutto con una tirata antifascista degna di un
la maggioranza. Insomma, purchè se ne parli qualunque presidente paesano dell’ANPI,
il grande timoniere della destra italiana è farcita di tutto l’armamentario terminologico
disposto a vestire anche i panni più diversi e necessario alla bisogna: non sono mancati

XXI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

riferimenti ai soliti manganelli, all’olio di Ora non hanno che da continuare nel pietoso
ricino, allo squadrismo e alla vena lamento che proseguirà nel peregrinare di
antidemocratica di Alleanza Nazionale e del abiura in abiura, al seguito di un capo che
suo capo Il secondo, molto meno non ha mai avuto la stoffa e la testa per
resistenziale e antifascista quanto più esserlo (ricordarsi della vicenda Fronte della
concreto ed intuitivo, si è soffermato sul Gioventù con Tarchi vincitore sostituito
vuoto propositivo che emergerebbe dalle d’imperio da Fini per mano di Almirante!) e a
richieste dei colonnelli (quelli sarebbero traino di una specie di classe dirigente
colonnelli?) e della Fondazione Farefuturo, prossima a sfaldarsi pur di non perdere il
richieste che altro non sarebbero se non contatto con la locomotiva del potere, che
l’aspirazione ad accaparrarsi una maggior ancora continua a chiamarsi Silvio
fetta di potere in una maggioranza che li sta Berlusconi.
defenestrando. Quanto all’ex camerata Fini qualche porta,
Insomma ne è venuto fuori un Fini che, già per lui, si potrà forse aprire: o quella dietro la
dopo tre giorni dall’inizio delle ostilità, si è quale si trovano Casini e Montezemolo che,
trovato con quattro gatti al seguito e che, se mai dovessero decidere di creare il partito
facendo i conti della serva, non sarebbe confindustriale, avranno sempre bisogno di
nemmeno in grado di mettere in piedi i un valido imbonitore o, in alternativa, resta
famosi gruppi autonomi alla Camera e al l’ipotesi di una soluzione correntizia che
SenatO. Ma non solo, egli ora si è trasformerebbe il neonato PDL in una
letteralmente infilato in un cul de sac dal riedizione della vecchia balena bianca.
quale difficilmente riuscirà a tirarsi fuori, in In entrambi i casi il cerchio si chiuderebbe
barba alla immeritata e malriposta capacità definitivamente su una penosa ed indecorosa
di politico lungimirante che gli è sempre vicenda umana e politica durata fin troppo.!
stata attribuita: quando abbaia e digrigna i
denti diventa il solito fascista brutto e cattivo Fernando Volpi
che non comprende come si sta in un partito
democratico, quando invece se ne sta zitto e
prende il the ai ricevimenti istituzionali si è BERLUSCONI – FINI
imborghesito ed è un rammollito, buono a
STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE
fare il lacchè al capo indiscusso.
BEN GLI STA !! Ma soprattutto ben gli sta ai
Rapida stretta di mano fra il presidente del
tanti utili idioti che dal lontano 1995 fanno i
Consiglio, Silvio Berlusconi, e quello della
pasdaran di una involuzione, giunta ormai
Camera Gianfranco Fini in occasione del
irrimediabilmente al suo capolinea; una
ricevimento per il 62 esimo anniversario della
involuzione che li ha lasciati tutti senza un
nascita dello Stato di Israele. I due, saliti sul
ideale su cui credere e con molto fiele da
piccolo palco allestito a villa Miani su invito
smaltire. BEN GLI STA ai quadri territoriali di
dell'ambasciatore Gideon Meir, si sono stretti
un partito che per anni hanno portato acqua
la mano alle spalle del diplomatico. Fini, che
a piccoli ras locali che ora voltano le spalle
era arrivato circa mezz'ora prima e si era
anche al capo indiscusso in un rinnovato e
intrattenuto a parlare con i rappresentanti
tutto italiano 8 settembre. BEN GLI STA a
della comunita' ebraica italiana, e' poi andato
quei brico-fasci destraioli che fino a ieri
via senza dire nulla.
lanciavano contumelie contro chi, da sempre,
ci aveva visto meglio di loro. Fonte: Agi, 21 Aprile 2010

XXII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Eh, però un attimo. Non corriamo troppo. Non


equivochiamo. Io ritengo che la cultura
LA LEGA CE L’HA MOSCIO… ebraica sia parte della cultura italiana, non un
elemento esterno. Le tradizioni che il mio
E SI ADEGUA partito si propone di salvaguardare si
richiamano alle radici giudaicocristiane. Non
Giornata ricca di grandi eventi domenica a solo cristiane. Gli ebrei vi sono dentro a pieno
Torino. In concomitanza con la Giornata della titolo, ma non è un privilegio di tutti.
Cultura ebraica si teneva a poche centinaia di Capisco. E come si fa, secondo lei, a entrare
metri di distanza la festa della Lega Nord. Un in questa fortunata cerchia?
turista che si fosse spostato dalla stazione di Innanzitutto rispettando le leggi. È necessario
Porta Nuova al parco del Valentino, all’ora pretendere il rispetto e l’adeguamento alla
dell’imbrunire, sarebbe senza dubbio rimasto cultura cristiana. Giudaico-cristiana.
sorpreso dalla vitalità della vecchia “città Lei parteciperebbe quindi ad altre iniziative
grigia della Fiat”. Canti ebraici in piazzetta analoghe, organizzate nella legalità, in cui
Primo Levi, palcoscenico e luci. Stand di birra una minoranza apre le sue porte alla società
e salsiccia, lancio al bersaglio (dove il bersaglio ricercando il dialogo?
è la caricatura del sindaco Chiamparino) Mah, guardi..non so se è una provocazione. Io
appena varcati i cancelli del parco. dico soltanto che il dialogo va bene. Il
Ma la Lega Nord, nonostante manifestazioni problema è se per dialogo intendiamo che
spettacolari, bada anche alla diplomazia uno arriva e decide tutto di testa sua, allora
politica. Durante il concerto del coro Ha-kol no. Questa è prepotenza, diventa invasione,
che chiude l’intensa giornata della comunità altro che dialogo. E questo non va bene.
ebraica, giunge inaspettata, sulla piazzetta
antistante il Beth-Hakenesset, una Fonte: Moked
delegazione dell’altra festa. Si presentano
l’onorevole Roberto Cota e l’eurodeputato
Mario Borghezio.
Onorevole Cota, non ci aspettavamo
d’incontrare anche lei qui. Ha per caso
sbagliato festa?
Certamente no. Sono venuto di proposito. E
dirò di più, consideravo questo un
appuntamento irrinunciabile. Noi come Lega
Nord siamo entusiasti di questa vostra
iniziativa che sta ormai diventando un
appuntamento fisso. È bellissima. Ci teniamo
molto a portare qui il nostro sostegno, anzi,
siamo qui per testimoniare la profonda
amicizia che ci lega alla comunità ebraica.
Quindi voi, come forza politica, promuovete
iniziative di questo tipo, in cui differenti
culture vengono a reciproca conoscenza.
Considera ciò una ricchezza per la società
tutta?

XXIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

GLOBALPOLITIK sanitaria), spera che con queste concessioni la


lobby petrolifera e i suoi clienti repubblicani al
IL MESSIA NERO CEDE IL PASSO Congresso non boicotteranno due delle altre
riforme che gli stanno più a cuore, quella
ALLE LOBBY energetica e quella ecologica. Obama vuole
diversificare e rafforzare le fonti di energia in
WASHINGTON – «Drill baby, drill!», «trivella America e al tempo stesso ridurre le emissioni
bimba, trivella!», fu lo slogan repubblicano di gas: a questo scopo preme per le energie
alle elezioni del 2008, un appello allo atomica eolica solare e così via, e per il varo di
sfruttamento del petrolio e del gas delle una legge a tutela dell’ambiente simile a
profondità marine dell’Atlantico. Adesso, quella europea. Ma è una partita difficile,
Obama lo ha fatto in parte suo, rischiando una dall’esito incerto.
rivolta dell’elettorato verde e di quello A quanto riferito dal New York Times, che ha
democratico che allora votarono per lui. anticipato l’annuncio del presidente, i primi
Sordo alle critiche, il presidente ha deciso di giacimenti sfruttati, a partire dal 2011,
aprire per la prima volta i giacimenti atlantici saranno quelli al largo della Virginia, mentre i
offshore, a 80 – 90 km dalle coste americane, giacimenti più ricchi risultano quelli del Golfo
alla industria petrolifera, dal Delaware, alla del Messico, 3 miliardi e mezzo di barili di
altezza di Washington, fino alla Florida a sud. petrolio, e quantità di gas ancora superiori.
E di aprire anche i giacimenti del nord Salazar ha cercato di attutire le controversie
dell’Alaska e del Golfo del Messico sinora sottolineando che lo sfruttamento di queste
risparmiati dalla corsa allo oro nero in atto risorse naturali sarà selettivo e limitato.
nelle due aeree. Obama ha aggiunto che il governo darà
Obama e il Segretario degli Interni Ken Salazar l’esempio nel ricorso alle energie alternative,
hanno spiegato che nell’Atlantico si comprando auto a motori elettrici o ibride, e
nascondono riserve di petrolio e di gas per spingendo il Pentagono a usare miscele con
alcuni anni; che sfruttandole gli Stati uniti biocarburanti per i mezzi militari.
ridurranno la loro dipendenza dal petrolio e
dal gas del Medio oriente e altre regioni Ennio Caretto
instabili; e che le trivellazioni saranno (Corriere della Sera, 31.03.2010)
permesse solo dove le esplorazioni daranno
frutti e non si recheranno danni all’ambiente.
Ma per i verdi e per molti democratici quello ECCO DOVE BAZZICA LA BONINO
del presidente è un tradimento. A loro parere,
Obama ha abbracciato i piani del Ora che i ludi cartacei sono terminati, e non
predecessore Bush, caro all’industria possiamo essere tacciati di partigianeria, vi
petrolifera, con tre eccezioni: proteggerà la riproponiamo questo articolo di Maurizio
baia di Bristol, nel sud-ovest dell’Alaska, un Blondet, tratto da La Padania (!) e datato
grande centro di pesca, e la costa atlantica dal 06/06/2006. Buona e illuminante lettura.
New Jersey in su; e vieterà nuove trivellazioni
nel Pacifico. Il Bilderberg riunito: cosa deciderà per noi?
In realtà, Obama ha compiuto una mossa
strategica. Il presidente, sempre alla ricerca Anche quest’anno James Tucker è riuscito a
della bipartisanship (ma è pronto a sapere dove e quando si riunirà il gruppo
rinunciarvi, come fece per la riforma Bilderberg: nel lussuoso albergo Brook Street

XXIV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Resort, appena fuori Ottawa, dall’8 all’11 Che cosa deciderà quest’anno il Bilderberg
giugno. Tucker è un giornalista dell’American riunito in Canada? Vale la pena di chiederselo.
Free Press e ha dedicato la vita a carpire L’anno scorso, riuniti a Rottach-Egern in
qualche segreto del Bilderberg, il segretissimo Germania, i 120 miliardari auspicarono un
consesso dei potenti euro-americani. sostanzioso aumento del petrolio:
A questo club esclusivo, fondato nel 1954 dai misteriosamente, da allora, il barile è passato
Rockefeller e da Bernardo d’Olanda per fare da 40 a 70 dollari. E ci è andata ancora bene:
affari nell’ambito della NATO (il principe Henry Kissinger in quella sede raccomandò un
Bernardo fu coinvolto nello scandalo rincaro di 150 dollari. La cosa non stupisce,
Lockheed) si accede solo per inviti. Gli invitati perché le petrolifere stanno facendo un sacco
sono un centinaio o poco più fra i maggiori di quattrini dal rincaro, e gli interessi petrolieri
capitalisti, banchieri e miliardari vari sono molto ben rappresentati al Bilderberg:
dell’Occidente, con il loro seguito di servitori dai Rockefeller (Exxon) all’olandese Jeroen
di lusso: ossia politici, analisti strategici, van der Veer (Shell) a Franco Bernabè,
sindacalisti di riferimento. Ogni anno si vicepresidente del gruppo Rotschild per
trovano in un posto diverso, guardato da un l’Europa.
muro impenetrabile di guardie private. Sicchè quest’anno il Bilderberg discuterà
Regolarmente, apre il convegno la regina come risolvere «il problema dell’America
d’Olanda, Beatrice. latina»: specificamente, di quel Chavez ed Evo
Alla fine, nessun comunicato stampa. I Morales che hanno nazionalizzato il petrolio in
giornalisti non sono graditi. Salvo qualcuno, Venezuela (dove i Rockefeller hanno parecchi
gradito a lorsignori perché tiene la bocca pozzi) e in Bolivia. Danno un cattivo esempio,
chiusa. David Rockefeller, membro che potrebbe essere seguito da altri capi
permanente del Bilderberg, ringraziò questo sudamericani. E un cattivissimo esempio da
tipo speciale di giornalisti muti nel ‘91 con Nestor Kirchner, presidente dell’Argentina: ha
queste parole: «ci sarebbe stato impossibile smesso di pagare i debiti al Fondo Monetario,
sviluppare il nostro progetto per il mondo se e il Paese scoppia di salute.
fossimo stati sotto i riflettori mediatici in tutti Si discuterà sicuramente anche del problema-
questi anni». Ma grazie agli eletti amici della Iran e di come «sistemarlo». Questione non
stampa, aggiunse, «il mondo oggi è più facile: già nel 2003, sull’invasione dell’Iraq, si
sofisticato e preparato ad avanzare verso un produsse una frattura fra i soci europei e
governo mondiale. La sovranità quelli americani del Bilderberg.
sovrannazionale di banchieri mondiali ed Si discuterà molto dell’Europa.
un’èlite intellettuale è preferibile Di come fare ingollare agli europei la
all’autodeterminazione praticata nei secoli costituzione europea confezionata dal socio
passati». Questi rari giornalisti che non Bilderber Giscard D’Estaing e bocciata dalle
scrivono una riga sul convegno, poi, diventano opinioni pubbliche. Ma è stato il Bilderberg a
regolarmente direttori di grandi quotidiani. creare questa Europa dei burocrati, e non
Come Martin Wolf, direttore del Financial vuole lasciare il lavoro a metà. Come disse nel
Times. O come furono per anni Ugo Stille (Il 2005 Zbigniew Brzezinsky, ex consigliere della
Corriere della Sera) e Arrigo Levi ( La Stampa ). sicurezza nazionale USA e membro
Belle carriere che vengono dalla qualità più influentissimo del Bilderberg, si tratta di
apprezzata da lorsignori: non dare al pubblico continuare ad assicurare che «l’Europa
le notizie. occidentale resti in larga misura un
Ma andiamo avanti. protettorato americano». Disse anche che

XXV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

l’Europa «deve risolvere il problema causato dello «steering committèe», ossia


dal suo sistema di redistribuzione sociale», dell’importantissimo ufficio del Bilderberg che
ossia dai sistemi sanitari a pensionistici. definisce i temi delle discussioni segrete e gli
Bisogna abolirli, e sostituirli con più inviti da diramare. Sicché è molto istruttivo
«flessibilità» e privatizzazioni. anche solo vedere quali italiani sono stati
Questo vi dice qualcosa? membri di questo «steering committèe», il
E’ il programma di governo promosso da un comitato-guida. Umberto e Gianni Agnelli ne
preciso gruppetto di politici nel mondo e in hanno fatto parte fino alla morte. E così molti
Italia. Naturalmente, i grandi giornali - diretti personaggi dell’ambiente Fiat: da Renato
da direttori cooptati come abbiamo visto - vi Ruggiero, poi elevato alla presidenza del WTO,
diranno che il Bilderberg non decide le sorti l’Organizzazione Mondiale del Commercio, il
del mondo, che è solo un forum di discussione poliziotto del governo mondiale e della
tra ricchi benintenzionati. globalizzazione, a Paolo Zannoni,
Sarà. Ma Tucker fa notare la regolarità magica vicepresidente Fiat (membro del committèe
di certe belle carriere politiche. Bill Clinton fu nel 1989) a Stefano Silvestri dell’Istituto Affari
invitato alla riunione del Bilderberg che si Internazionali, influente centro-studi
tenne in Germania nel 1991. Nel 1992, ebbe la finanziato dagli Agnelli. Per finire - non c’è da
nomination come candidato presidenziale; stupirsi - con Mario Monti, bella carriera
qualche mese dopo, eccolo presidente degli giocata fra il pubblico e il privato, dalla Banca
Stati Uniti. Tony Blair fu invitato al Bilderberg Commerciale Italiana alla Goldman Sachs alla
in Grecia nel ‘93. Nel ‘94, spontaneamente, i Commissione Eruopea, ed oggi nel governo
laburisti inglesi lo scelgono come capo del della cosiddetta «sinistra».
partito; e nel ‘97 diventa primo ministro: La sinistra dei capitalisti alleati agli zapateros.
primo tipo di socialista ultraliberista. Un altro Altri noti italiani sono invitati al Bilderberg, più
socialista, il francese Lionel Jospin, fu invitato o meno regolarmente. Anche questa lista
al Bilderberg nel 1996. L’anno seguente spiega molte cose. Diamola qui, con
diventò capo del governo francese e lo è stato l’avvertenza che può essere incompleta.
fino al 2002. Come Michel Rocard, membro Alfredo Ambrosetti, presidente del gruppo
assiduo del Bilderberg, e primo ministro dal Ambrosetti e fondatore del Forum di
1988 al 1991. Cernobbio, che è un Bilderberg in piccolo,
O come Paul Wolfowitz, viceministro USA al dove le direttive del Bilderberg vengono
Pentagono. Nel 2005 è stato invitato a parlare notificate ad una platea un poco più vasta e
al Bilderberg, e poche settimane dopo - un poco più italiana.
miracolo - è diventato capo della Banca Franco Bernabè, vicepresidente della
Mondiale. Rothschild Europe, che è stato anche
La lista non è completa. rappresentante speciale per la ricostruzione
L’amico giornalista Tucker (un giornalista che dei Balcani (un sacco di soldi) su mandato
dà le notizie, e quindi non fa carriera) ci fa Confindustria.
notare che Romano Prodi fu invitato alla Emma Bonino: convocata al Bilderberg nel
riunione del Bilderberg in Portogallo nel ‘97, e diventata commissaria europea.
giugno del 1999: a settembre dello stesso Giampiero Cantoni, presidente della Banca
anno, è diventato presidente della Nazionale del Lavoro.
Commissione europea. Il nostro Prodi non è Innocenzo Cipolletta, direttore generale
solo un invitato al convegno dei miliardari. È Confindustria.
stato addirittura, negli anni ‘80, un membro

XXVI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Mario Draghi (poteva mancare?) e Paolo difendere quel governo". Offensivo e ridicolo
Fresco, successore di Romiti alla poltrona allo stesso tempo quanto sostenuto dal
suprema della Fiat, già vicepresidente della frammassone Frattini alla Camera. Tra le altre
General Electric, sezione europea. cose costui si è permesso di sostenere che
Nella lista troviamo anche Rainer Masera, “dichiarazioni tipo quelle di Gino Strada in cui,
dell’IMI. Marco Tronchetti Provera. E persino in questi momenti, si accusano gli Usa, la Nato
Walter Veltroni, invitato una sola volta, e l’Isaf di certo non aiutano l’azione
quand’era direttore de L’Unità. diplomatica.”
Dimentichiamo forse qualcuno? La tarantella del capo delle “piume sul
Ah, ecco: Tommaso Padoa Schioppa, il gran cappello” continua tra infamità e menzogne.
banchiere europeo, uno degli inventori
dell’euro, eurocrate al cento per cento, ed Paolo Signorelli
oggi nostro ministro, spontaneamente scelto
da Prodi per renderci più economici davanti
alla competizione mondiale. LE BUGIE DEL MESSIA NERO
Un bel governo: un po’ Bilderberg e Goldman
Sachs, un po’ Diliberto e Bertinotti. Uniti nella
Gli Stati Uniti faranno ricorso alle armi
lotta coi banchieri internazionali.
nucleari «solo in circostanze estreme». La
nuova linea dell'amministrazione Obama, già
Maurizio Blondet
anticipata dal New York Times, è stata messa
Da «La Padania», 06/06/2006
nero su bianco nel documento sulla nuova
strategia americana, Nuclear Posture Review,
in cui si sottolinea che le armi nucleari
saranno prese in considerazione «solo per
difendere l'interesse vitale degli Usa o dei suoi
alleati o dei suoi partner». Non solo: gli Stati
Uniti rinunciano a svilupparne di nuove e si
impegnano a una loro riduzione. L'arsenale
NOI SIAMO CON GINO STRADA. atomico americano, inoltre, non sarà mai
E CHE DIO STRAMALEDICA GLI utilizzato contro i Paesi che rispettano il
Trattato sulla non proliferazione nucleare. Sul
INGLESI fronte diplomatico, gli Stati Uniti intendono
perseguire con la Russia accordi che vadano
"E' iniziata una guerra preventiva per togliere oltre l'intesa START2 ("Strategic Arms
di mezzo un testimone scomodo prima di dare Reduction Treaty") per la riduzione dei
il via ad un'offensiva militare in quelle rispettivi arsenali che sarà firmato giovedì a
regioni". Lo ha detto Gino Strada , il fondatore Praga. Washington sollecita inoltre la Cina a
di Emergency, in una conferenza stampa a uscire dall'ambiguità su questo tema: la
Milano sulla vicenda dei tre operatori mancanza di trasparenza cinese sul proprio
dell'organizzazione umanitaria sequestrati in programma nucleare, sostiene
Afghanistan "I nostri medici - ha proseguito - l'amministrazione Obama, solleva
sono stati rapiti dalla polizia del governo interrogativi sui suoi «propositi strategici
Karzai, quel governo difeso dalla coalizione futuri». (…)
internazionale della quale fa parte anche
l'Italia. La coalizione internazionale è li a

XXVII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

ECCEZIONI - In un'intervista al New York Secondo la nuova strategia che sarà


Times, l'inquilino della Casa Bianca ha annunciata dal Pentagono, gli Stati Uniti si
spiegato che farà eccezioni per Paesi come impegneranno per la prima volta a non
l'Iran e la Corea del Nord («che hanno violato utilizzare armi nucleari contro Stati che non
o rinunciato» agli accordi per porre fine alla posseggono questo tipo di armi e che
proliferazione nucleare), ma che la sua nuova rispettino il Trattato di Non-Proliferazione,
strategia punta a eliminare le ambiguità della anche se attaccati con armi batteriologiche o
Guerra Fredda quando questo tipo di armi chimiche. Queste minacce, Obama ne è
potevano esse usate. L'annuncio arriva convinto, potranno essere fronteggiate con
all'inizio di una settimana quasi interamente «una serie di opzioni» di diversa intensità, una
dedicata al sogno di porre fine alla combinazione di armi convenzionali vecchie e
proliferazione delle armi nucleari. L'8 aprile nuove. La strategia è contenuta nel rapporto
Obama firmerà infatti a Praga lo storico noto come «Revisione della Posizione
accordo Usa-Russia per il controllo degli Nucleare, diffuso durante ogni nuovo
armamenti e qualche giorno dopo riceverà a mandato presidenziale, per ordine del
Washington i rappresentanti di più di 40 Paesi Congresso statunitense (l'ultimo risaliva al
nel vertice internazionale sulla sicurezza 2002, durante la presidenza di George W.
nucleare. Secondo il quotidiano, nell'intervista Bush). L'NRP di Obama era atteso inizialmente
il presidente Usa ha spiegato che la sua per dicembre, ma la sua pubblicazione è
politica cerca di fare in modo che le armi slittata varie volte per le differenze in seno
atomiche diventino obsolete e si creino all'amministrazione sul suo contenuto.
incentivi perché i Paesi mettano da parte le
ambizioni nucleari. Obama ha spiegato che gli (Fonte: Corriere della Sera, 06 aprile 2010)
Stati Uniti manterranno «tutti gli strumenti
necessari per garantire la sicurezza degli
americani»; tuttavia - ha aggiunto - possiamo NETANYAHU NON ANDRÀ
avanzare verso un mondo in cui si dia meno
AL VERTICE DI WASHINGTON
importanza alle armi nucleari». «Vogliamo
fare in modo che la nostra capacità bellica
convenzionale sia un deterrente efficace in Benjamin Netanyahu non parteciperà al
tutte le circostanze, salvo quelle Vertice sulla sicurezza nucleare che il
estremamente gravi». presidente americano, Barack Obama, ha
CONTRO IL TERRORISMO - Secondo un alto convocato per il 12 e 13 aprile a Washington.
funzionario del governo Usa, «la nuova Fonti governative a Gerusalemme hanno reso
strategia punta a impedire il terrorismo e la noto che il premier israeliano ha deciso di
proliferazione nucleare e riduce il ruolo delle restare in patria dopo avere appreso che
armi nucleari nella sicurezza nazionale, pur Egitto e Turchia, nel corso dei lavori,
mantenendo un meccanismo dissuasorio intendono sollevare il problema dell'arsenale
sicuro ed efficace». In particolare la strategia nucleare dello stato ebraico e chiedere una
preciserà che l'uso «fondamentale» di queste sua adesione al Trattato di non poliferazione
armi da parte degli Stati Uniti sarà volto a nucleare. Al posto di Netanyahu andrà Dan
garantire la propria difesa (un passo inferiore Meridor, vice primo ministro con delega per
a quello atteso dai settori più progressisti che l'energia atomica.
volevano una rinuncia esplicita a essere i primi Anche se si ritiene che sia la sola potenza
ad usare le armi nucleari in caso di conflitto). atomica del Medio Oriente con un arsenale di
100-200 ordigni di ultima generazione, Israele

XXVIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

non ha mai confermato o smentito di essere padre non parlava mai di lui, ma mia nonna lo
dotato di armi atomiche, né ha firmato il adorava". Goering, capo della Luftwaffe,
Trattato. Alla Conferenza di Washington sono ordinò i micidiali bombardamenti contro le
attesi i leader dei principali Paesi. Il presidente popolazioni civili in Polonia, Belgio, Olanda e
Obama spera di poter giungere a un accordo Regno Unito all'inizio della seconda guerra
che possa impedire che ordigni nucleari mondiale e fu uno dei più accaniti antisemiti
finiscano nelle mani di organizzazioni ai vertici del Terzo Reich. Al processo di
terroristiche. Durante i lavori dovrebbe essere Norimberga, condannato a morte, si suicidò in
affrontato anche il capitolo dei programmi cella. Il documentario offre anche altre
nucleari di Iran e Corea del Nord, due paesi testimonianze terribili. Come quella di Monika
esclusi dalla conferenza. Hertwig, 65 anni, figlia di Amon Goeth, il
comandante del lager di Plaszow di cui narra
Fonte: Corriere della Sera, 09 Aprile 2010 anche il celebre film "Schindler's list". Goeth,
mentre consumava la sua ipercalorica
colazione spalmando patè, salumi e carne di
LA PRONIPOTE DI GOERING: maiale cruda tritata mista a cipolle e senape
sul balcone della sua casetta di comandante,
"NO ALTRI MOSTRI, imbracciava il fucile Mauser calibro 9 e "si
MEGLIO STERILIZZATA" divertiva a sparare a donne deportate che
tenevano i loro bebé in braccio, voleva vedere
se riusciva a uccidere due persone con una
Meglio sradicare l'albero genealogico di
sola pallottola".
famiglia e rinunciare ad avere discendenti
Ricordi tremendi anche per Niklas Frank, 70
piuttosto che rischiare di mettere al mondo
anni, figlio del famigerato Hans Frank, il
altri mostri. Con questa motivazione, Bettina
Gauleiter cui Hitler affidò il governatorato
Goering, oggi 53enne, pronipote dell'ex
della Polonia occupata con l'ordine di
maresciallo del Terzo Reich, capo della
annientare la nazione, la società, l'etnìa
Luftwaffe e braccio destro di Adolf Hitler, si è
polacche. "Mio padre mi portava spesso a
fatta sterlizzare anni fa. Ha segnato per
visitare i campi di sterminio, ancora oggi
sempre la sua vita, quasi come espiare per
sogno quelle montagne di cadaveri". Chi
colpe non sue, ma impressele addosso dal
invece si sente tranquilla è Katrin Himmler, 43
nome che porta. Adesso, lo ha rivelato per la
anni, pronipote di Heinrich Himmler, capo
prima volta. Lo ha fatto nell'intervista
delle SS. "Non ho mai avuto paura del fatto
concessa al regista israeliano Chanoch Zeevi,
che il sangue malvagio di Heinrich scorra nelle
che con "I bambini di Hitler" ha prodotto un
mie vene, un giorno racconterò a mio figlio
eccezionale documentario. Una raccolta di
tutta la storia".
interviste ai discendenti dei massimi criminali
nazisti.
Fonte: La Repubblica, 1 Marzo 2010
"Io e mio fratello ci siamo fatti sterilizzare per
non creare altri Goering... anzitutto gli
assomiglio, gli occhi, gli zigomi, il profilo, gli
assomiglio più io di quanto non gli
assomigliasse la sua stessa figlia", ha detto
Bettina. Aggiungendo: "Mi sono sentita
responsabile delle azioni della mia famiglia,
quindi responsabile dell'Olocausto... mio

XXIX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

HISTORICA In questo intento il popolo eletto, sparsosi per


volontà di Dio in tutte le parti del mondo, ha
BOCCA: IL VOLTAGABBANA lottato e lavorato per allontanare i «gentili»
sempre più da una visione realistica della vita,
per gettarli in braccia all'utopia, per indebolire
Riproduciamo integralmente l’articolo
la forza dei loro governi e per carpire nel
apparso in "La Provincia granda - Sentinella
frattempo le loro sostanze per mezzo della
d'Italia", Foglio d'ordini settimanale della
speculazione. Lungo tempo è durata la
Federazione dei Fasci di Combattimento di
preparazione consistente nella formazione di
Cuneo. il 14 agosto 1942.
un reticolo capillare, unito negli intenti e
potente nella finanza; quindi ha avuto inizio
Documenti dell'odio giudaico.
l'opera di dissolvimento.
«I 'Protocolli' dei Savi di Sion»
I primi ostacoli da abbattere erano le due
forze dell'aristocrazia e del clero. Gli ebrei
Sono i «Protocolli dei Savi di Sion» un
preparano la rivoluzione francese;
documento dell'internazionale ebraica
l'aristocrazia cade nelle loro mani per mezzo
contenente i piani attraverso a cui il popolo
del denaro, il clero viene combattuto e
ebreo intende giungere al dominio del
discreditato per mezzo della critica e della
mondo. La logica costruzione del testo trae
stampa. Il malgoverno da essi prodotto stanca
ragione e causa da un esame critico e
e disgusta il popolo. Gli ebrei lanciano allora il
profondo della realtà del mondo e della
grido: «Libertà, eguaglianza, fratellanza». La
natura umana. Non vi sono perciò
massa illusa e piena di speranza abbatte le
ragionamenti aprioristici ed astratti, ma solo
solide istituzioni e prepara il campo a quelle
studio, critica, deduzione e, come ultimo
forme di governo liberali e democratiche in
risultato, la proposizione.
cui gli ebrei, padroni dell'oro, divengono i
Il povero «gojm» o «gentile» così il testo
dominatori.
chiama i non ebrei, leggendo quei «Protocolli»
Dice il testo: «Abbiamo trasformato i loro
rimane al tempo stesso stupito ed atterrito.
governi in arene dove si combattono le guerre
Anche se è in grado di sceverare da ciò che ha
di partito» e più oltre «l'abuso di potere da
effettivo valore tutto quello che può essere
parte dei singoli farà crollare tutte le
enfasi ieratica o presunzione propria di chi si
istituzioni». Un gran passo è già stato fatto,
crede prediletto da Dio, il lettore ariano
ma altre forze sono ancora da abbattere: la
rimane impressionato dinanzi ad un opera
famiglia e la religione. Menti ebraiche
così macchinosa e gigantesca, così ammalata
preparano allora e confezionano per i
di criminalità con tanta tenacia e spaventosa
veramente ingenui «gentili» un'altra più
perseveranza condotta attraverso ai secoli da
affascinante utopia: il collettivismo. Cervelli
esseri che si sono sempre tenuti nell'ombra ed
ebraici dirigono la rivoluzione bolscevica,
al riparo di propizi paraventi.
banchieri ebraici la finanziano.
Il testo, dopo aver enunciato il principio che
Dice il testo: «Lasceremo che cavalchino il
diritto è uguale a forza, descrive i mezzi ed
corsiero delle vane speranze di poter
indica i risultati a cui il popolo ebreo è già
distruggere l'individualità umana».
arrivato e quali mete dovrà ancora
Quando non esisteranno più nerbi di forza che
raggiungere per possedere il monopolio della
si possano opporre, quando i popoli saranno
forza, cioè del diritto, cioè del dominio del
esasperati dal fallimento di queste teorie e
mondo.
delle forme di governo che ne sono la

XXX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

conseguenza, allora, con la forza del denaro, di questa guerra, intesa come una ribellione
gli ebrei imporranno la loro autocrazia, solida, dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla
forte e decisa, unita nella persona del in stato di schiavitù.
monarca del sangue di Davide, imperniata
sulla divisione gerarchica delle caste. Giorgio Bocca
Non tutti i «gentili» - per sfortuna degli ebrei -
sono stati però degli «ingenui» o «zucche Desideriamo allegare anche la foto
vuote» come essi amano chiamarli. dell’articolo, casomai qualcuno ci volesse
Anche essi, o almeno una parte di essi ha tacciare di falsità.
saputo guardare il viso non amabile forse, ma
pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo
tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel
vedere sorgere un movimento, quale quello
fascista che denunciava la inconsistenza
pratica della parola libertà nel campo politico
dove gli uomini sono in tal modo costrutti da
trasformare la libertà loro accordata in
anarchia. Una rabbia immensa deve aver
riempito il cuore degli anziani di Sion, nel
sentire dei non ebrei dire che il comunismo è
un utopia irraggiungibile e che le sue
applicazioni pratiche sono costruzioni
meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi
lavorano per una minoranza di dirigenti
(ebrei).
L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme,
l'odio di chi vede rovinati i propri piani è
tremendo. Questo odio degli ebrei contro il
fascismo è la causa prima della guerra attuale.
La vittoria degli avversari solo in apparenza,
infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni
e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria
degli ebrei.
A quale ariano, fascista o non fascista, può
sorridere l'idea di dovere in un tempo non
lontano essere lo schiavo degli ebrei?
E' certo una buona arma di propaganda
presentare gli ebrei come un popolo di esseri
ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone
intelligenti è sufficiente presentarli come un
popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a
giungere, con qualunque mezzo, al dominio
del mondo.
Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non
convinti sono pochi, la necessità ineluttabile

XXXI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

mercato capitalistica è data dalla proprietà


privata dei mezzi di produzione”. Si affermava
che le imprese statali spiazzano non tanto le
imprese private concorrenti ma addirittura i
meccanismi del mercato capitalistico. Difficile
trovare una menzogna più fortunata e
diabolica. Quella per cui i giganti statali nel
formichiere del mercato spezzerebbero le
catene del profitto e dello sfruttamento del
lavoro salariato piuttosto che spostare ad un
livello di ancora maggiore intensità
competitiva quel quadro capitalistico; la
menzogna per cui i tecnocrati dell’impresa
statizzata sarebbero i mandarini dell’Impero
del bene comune e non i vettori di una
volontà capitalistica ancora più centralizzata e
micidiale. A chi era diretta questa formula?
Agli operai, i lavoratori e i militanti dell’Spd. A
cosa serviva questa menzogna?
Strategicamente, forniva un supporto
movimentista ai gruppi a controllo diretto o
indiretto statale, al salto qualitativo che il
capitalismo tedesco stava ormai registrando
ARCHIVIO FOTOGRAFICO: nelle sue correnti più consapevoli. Per
http://msdfli.wordpress.com/archivio-d-v-x/ ottenerlo, era necessario anestetizzare le basi
sindacali nelle fabbriche.
Il nesso russo-tedesco salta nei fatti e salta
DECLINAZIONI SOCIALISTE- nell’ideologia, l’Spd salda il conto con la
NAZIONALI NELLE SINTESI tradizione socialista fecondata in terra
GEOPOLITICHE EUROATLANTICHE tedesca e riconsegna alle centrali finanziarie
atlantiche, per il tramite della Francia, la
DELLA GERMANIA TRA WEIMAR E potenza industriale che Mosca – o almeno
III REICH una corrente filotedesca del Cremlino –
sperava di vedere asservita allo sforzo
euroasiatico comunista, ciò che nella giovane
Ci sono alcune menzogne ideologiche che
politologia bolscevica veniva descritto come
nascono come auto-illusione, come copertura
“Rivoluzione mondiale”. Quello che succede in
dei propri moventi, altre che hanno la forma
concreto è che il ministro delle finanze
oggettiva di “falsa coscienza” altrui, di
Hilferding e il revisionista Kautsky giocano le
deliberato inganno delle forze sociali che
carte imperiali della potenza tedesco-europea
dovrebbero interpretare un ideale e si
nel quadro del piano Dawes e dal vincolo euro
ritrovano a marciare per la realizzazione del
atlantico interpretato da Stresemann e da una
suo esatto opposto. Una di queste menzogne
potente corrente liberale-industriale. Linea
ha trovato sanzione ufficiale nel Programma
Strasemann con appoggio sindacale Kautsky-
di Heidelberg del 1925, e suona così: “Il
Hilferding; capitali liberali e capitalismo
capitalismo di Stato non esiste, l’economia di

XXXII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

socialista, fusi in un’ideologia tecnocratica e prime, anche nelle forme più esotericamente
occidentalista. Uno schema collaudato delle innovative come il pan atlantismo razzista, mi
varianti progressiste “mondialiste” emerso sembrano il precipitato delle vecchie
ciclicamente nei marosi delle oscillazioni coordinate del conflitto internazionale. Le
continentali della definizione del federalismo seconde mi appaiono negli anni Venti-Trenta
imperialista, schema che però potrebbe aver nella forma dell’irruzione iniziale di un dato
trovato una messa a punto in quella fase degli geopolitico nuovo, forgiato nelle guerre di
anni Venti in cui i diversi ritmi tra la Vistola, faglia anglo-sovietiche tra Bukhara e Taskent e
lambita dalle ultime fiamme dell’incendio nella cooperazione turco-sovietica in
sovietico, e il Reno, conteso tra il ruvido Transcaucasia, ma ancora privo di filtri
revanscismo boulangista di Parigi e la mano adeguati attraverso cui essere interpretato
guantata dell’oppressione finanziaria della sulla mappa politica europea.
City, creavano tensioni politiche formidabili Da una parte una linea nazional-boscevico
nel cuore tedesco d’Europa. eurasiatista raccolta alla bene e meglio nei
In quella Germania investivano vari movimenti operai social-nazionali che,
massicciamente la Standard Oil dei Rockfeller, sconfitti e sbandati dopo il 1920, in parte
la British Petroleum e la Royal Dutch Shell, i confluiranno nello Nsdap. Dall’altra il vincolo
trust che sviluppavano la benzina sintetica per nordatlantico rappresentato dalla solidarietà
l’aviazione e sostanziavano, sotto la copertura aristocratico-militare anglo-tedesca, levatrice
di Weimar e in continuazione con le del militarismo anti-austriaco hannoveriano
solidarietà hannoveriane coltivate dai militari nel XVIII secolo, proseguita sotto svariate
guglielmini, una potente corrente atlantica nel forme di logge di influenza sui due lati della
cuore del continente. Il delicato innesto di Manica.
questo motore euroatlantico sul corpo sociale Da una parte il movimentismo social
renano era affidato, in larga parte, proprio alle rivoluzionario, fautore di una Germania
teorie socialiste; teorie che potevano però potenza mondiale revisionista appoggiata
trovare un riscontro per l’aristocrazia operaia all’Urss e alla linea antibritannica di Lenin e
e la militanza anestetizzata della Renania- del Congresso di Baku del 1920, una linea che
Westfalia, ma che perdevano il loro appeal se sperimentava tentativi più o meno concordati
immerse nelle temperie socialrivoluzionarie con Mosca nelle colonie asiatiche
prussiane e bavaresi. Prussia e Baviera che (Afghanistan). Dall’altra la variante pan
avevano tentato nel 1918-19 un salto nel germanica del mondialismo britannico,
quantum della socializzazione dei mezzi di imbracciato per sostituirsi alla Russia e poi
produzione, salto che sarebbe potuto all’Urss come alleato-competitore della Gran
diventare qualitativo e geopolitico solo in Bretagna in Persia e Medio Oriente. Una
Prussia però. Stiamo parlando di un variante che svalutando la potenza
riassestamento della Germania che statunitense, in realtà offriva a Londra la carta
introiettava, con l’implosione del 1914-19, di un’associazione razziale esclusiva anglo-
tensioni regionali secolari. germanica, sotto specie “ariana”, e in
Un capitolo a parte merita quindi capire come concreto l’appoggio per il mantenimento degli
il nazionalsocialismo abbia oscillato tra sintesi equilibri contro l’emergere degli Usa.
atlantiste e spinte eurasiatiste, anticipando il Da una parte il comunitarismo agitato dal
dato meta politico, però al tempo stesso “Reich dei consigli” e da una Prussia
intimamente geopolitico, della contesa. In orientalizzante per cementare attraverso
questa contesa, molto grossolanamente, le l’asse slavo-prussiano un primo nucleo di

XXXIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Eurasia; dall’altra la fondazione di un Nuovo nessuna specifica forma dottrinaria e a nessun


Ordine Ordine super-atlantico, a partire da dogma tradizionale, perciò si rifiutano di
una Prussia da Ordine Teutonico, testa di schematizzare e di ridurre, nei limiti angusti
ponte contro il disordine slavo. Forse non sarà od artificiosi di un programma intangibile,
un caso che i maggiori contributi al successo tutte le mutevoli e multiformi correnti del
di questa formula verranno elaborati da circoli pensiero e le indicazioni e le esperienze che
elitari bavaresi nelle forme esoteriche e l'opera del tempo e la realtà delle cose
arcaiche dell’ariosofia e della scoperta della suggerisce e impone.
mitologia indo-germanica. Ma lo scontro Le linee generali dell'opera che i Fasci di
mortale con le SA di Rohm, il perdurare di una Combattimento si propongono di condurre
corrente carsica strasseriana e la non sono tracciate da questi principali capisaldi:
trascurabile influenza di Hausofer sui •)la difesa dell'ultima guerra nazionale;
pianificatori della Weltpolitik •)la valorizzazione della Vittoria;
nazionalsocialista ci ricordano che questo •)la resistenza e l'opposizione alle
quadro non fu incontrastato. degenerazioni teoriche e pratiche del
socialismo politicante.
Markus
Contro il parassitismo politico
Per le considerazioni ispirate alla affermazione
FORMAZIONE di tutte le energie nazionali ed alla
valorizzazione della Vittoria, i Fasci di
POSTULATI Combattimento esprimono il loro disgusto
verso gli uomini e gli organismi della
DEL PROGRAMMA FASCISTA borghesia politica rivelatasi insufficiente di
(1920) fronte ai problemi della politica interna ed a
quelli della politica estera, refrattaria ad ogni
rinnovamento profondo ed ostile ad ogni
Contro il parassitismo politico
riconoscimento spontaneo dei diritti popolari,
- Per una borghesia di lavoro
e disposta soltanto alle concessioni ed alle
- Contro le degenerazioni delle lotte
rinunce che il calcolo parlamentare
operaie
suggerisce.
- Il problema del Regime
- I nostri postulati di carattere Per una borghesia di lavoro
finanziario I Fasci riconoscono il valore grandissimo di
- I Fasci e l'organizzazione operaia quella “borghesia di lavoro” che attraverso
- Per un'economia di massima tutti i campi dell'attività umana (da quelli
produzione dell'industria a quelli dell'agricoltura, da quelli
- Le nostre rivendicazioni in difesa del della scienza a quelli delle libere professioni)
proletariato costituisce l'elemento prezioso ed
- Per il problema militare indispensabile per lo sviluppo del progresso e
- I mezzi di lotta dei Fasci di per il trionfo delle fortune nazionali.
Combattimento
Contro le degenerazioni delle lotte operaie
I Fasci di Combattimento non vogliono — I Fasci di Combattimento, preoccupati di
nell'attuale periodo storico — essere un favorire l'elevamento morale del proletariato
nuovo partito, perciò non si sentono legati a

XXXIV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

e di concorrere alla creazione di una coscienza Per un'economia di massima produzione


autonoma dell'organizzazione sindacale, I Fasci di Combattimento, di fronte ai progetti
ritengono loro dovere di mantenersi in una teologici di ricostruzione a base di economia
attitudine di severa opposizione di fronte a pregiudizialmente collettivistica, si pongono
quelle battaglie operaie nelle quali i motivi sul terreno della realtà che non consente un
d'ordine puramente economico siano tipo unico di autonomia e si dichiarano
sopraffatti e mistificati da speculazioni di tendenzialmente favorevoli a quelle forme —
bassa demagogia. siano esse individualistiche, collettivistiche o
di qualche altro tipo — che garantiscano il
Il problema del Regime massimo di produzione e il massimo di
Per i Fasci di Combattimento la questione del benessere.
regime è subordinata agli interessi morali e
materiali presenti e futuri della Nazione, Le nostre rivendicazioni in difesa del
intesa nella realtà attuale e nel suo divenire proletariato
storico; per questo essi non hanno alcuna a) La sollecita promulgazione di una legge
pregiudiziale pro o contro le attuali istituzioni. dello Stato che sancisca per tutti i lavoratori la
giornata legale di otto ore.
I nostri postulati di carattere finanziario b) Una rappresentanza dei lavoratori nel
a) Una forte imposta straordinaria sul capitale funzionamento dell'industria limitato nei
a carattere progressivo che abbia la forma di riguardi del personale.
vera espropriazione parziale di tutte le c) L'affidamento alle stesse organizzazioni
ricchezze, da pagarsi in un termine di tempo proletarie (che ne siano degne moralmente e
assai breve. tecnicamente) della gestione di industrie o
b) Il sequestro di tutti i beni delle servizi pubblici.
congregazioni religiose e l'abolizione di tutte d) La formazione di consigli nazionali tecnici
le mense vescovili che costituiscono una del lavoro, costituiti dai rappresentanti
enorme passività per la Nazione e un dell'industria, dell'agricoltura e dei trasporti,
privilegio di pochi. del lavoro intellettuale, dell'igiene sociale,
c) La revisione di tutti i contratti di forniture di delle comunicazioni, ecc., eletti dalle
guerra, ed il sequestro dei sopra profitti di collettività professionali di mestieri con poteri
guerra lasciati improduttivi. legislativi.

I Fasci e l'organizzazione operaia Per il problema militare


I Fasci manifestano la loro simpatia ed il I Fasci di Combattimento chiedono
proposito di aiutare ogni iniziativa di quei l'istituzione di una milizia nazionale con brevi
gruppi di minoranza del proletariato che periodi di istruzione e con compiti difensivi;
sanno armonizzare la difesa della classe l'accoglimento immediato di tutte le
coll'interesse della Nazione. E nei riguardi rivendicazioni avanzate dalle Associazioni di
della tattica sindacale consigliamo il ex combattenti e di mutilati, verso i quali deve
proletariato di servirsi, senza predilezioni affermarsi in modo
particolari e senza esclusivismi aprioristici, di indubbio e tangibile la gratitudine della Patria.
tutte le forme di lotta e di conquista
che assicurino lo sviluppo della collettività ed
il benessere dei singoli produttori.

XXXV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

I mezzi di lotta dei Fasci di Combattimento Rispondo affermativamente a questi punti


Per la tattica da adottare in difesa del interrogativi. Roma fu anche una grande
programma sopra enunciato, i Fasci Italiani di potenza marinara.
Combattimento mantengono il contatto e Senza il dominio del mare Roma non avrebbe
l'accordo, caso per caso, con tutti quei gruppi conquistato, né potuto conservare l'Impero,
e partiti che si battono sullo stesso terreno di perché molti popoli dovettero essere
opposizione antidemocratica, antiburocratica, soggiogati per via di mare e a molti popoli
antiplutocratica e di creazione di tutte le forze conquistati, Roma più rapidamente poteva
ricostruttrici del Paese. giungere per via di mare.
Altra domanda: Prima delle guerre puniche
(a cura di Benedetto Brugia) che decisero fortunatamente le sorti marinare
di Roma, Roma ebbe traffici marittimi?
Rispondo affermativamente anche a questa
D.V.X. NOBIS domanda. Il periodo antecedente le guerre
puniche va diviso, a sua volta, in due periodi:
ROMA ANTICA SUL MARE nel primo di essi Roma è soltanto la città
direttrice della Lega latina, nel secondo Roma
è a capo della Federazione Italica.
Signore! Signori!
Nel primo periodo la storia marittima di Roma
Prima di cominciare debbo fare una premessa.
è quasi nulla o comunque passiva. Il
Non attendetevi da me cose nuove o
Mediterraneo è tenuto militarmente e
peregrine, né attendetevi un discorso
commercialmente dagli Etruschi, dai Greci, dai
eccessivamente lungo. Mi sono invece
Siracusani e soprattutto dai Cartaginesi.
ripromesso di farvi in una sintesi
Roma non dà sul mare molti segni di vita.
necessariamente ampia la storia di Roma
L'economia latino-sabina è pastorale. È solo
antica. E non ho inventato nulla [1], anzi
nel secondo periodo dell'età regia che
voglio dirvi subito la bibliografia del mio
l'economia laziale-sabina da pastorizia semi-
spirito: Gino Luzzato, "Storia del commercio";
nomade, diventa agricola; quindi stabile.
Corazzini, "Storia della Marina militare" [2],
Tuttavia la storia o la leggenda ci dà notizia di
Ettore Pais, "Storia critica di Roma" [3];
una alleanza di Tarquinio Prisco coi Focesi,
Ferrero e Barbagallo, "Roma antica" [4];
futuri fondatori di Marsiglia, i quali avrebbero
Gaetano De Sanctis, "L'età delle guerre
risalito il Tevere; di Anco Marzio che fonda la
puniche" [5], Augusto Poster, "Das antike See-
colonia marina di Ostia e fa una specie di
vesen"; Vecchi (Jack La Bolina), "Storia
demanio forestale per la costruzione delle
generale della Marina militare" [6]; Léon
navi. Si parla di una nave che dopo la presa di
Homo, "L'Italie primitive et les débuts de
Veio fu mandata in Grecia con doni all'oracolo
l'impérialisme romain" [7]; Mommsen, "Storia
di Delfo, il quale aveva propiziata la vittoria di
di Roma antica" [8]; Ettore Pais, "Ricerche
Camillo, e di una scorreria di navi romane
sulla storia e sul diritto pubblico di Roma" [9]
nelle acque di Cuma dove cercavano grano e
ed altre minori.
dove furono catturate da Aristodemo Tiranno
La storia marittima di Roma antica, ci pone
che vantava dei diritti ereditari sui beni di
dinanzi questi punti interrogativi: Roma antica
Tarquinio Prisco.
fu anche brillante sul mare? Roma fu anche
Dunque, anche nel periodo dell'età regia e nel
una grande potenza marinara? L'Impero di
primo secolo della Repubblica, Roma aveva
Roma fu anche marittimo?
una attività marittima mercantile, ma assai

XXXVI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

modesta [10] nel confronto dei suoi futuri terreno che si scorge dai monti che ad oriente
rivali Tarantini, Cartaginesi, Elleni. Essa limitano il Lazio e dai colli Albani, li spinse
praticamente li subiva. È da osservare che nel soprattutto ad impadronirsene cacciandone o
vocabolario commerciale romano, la soggiogandone i primi possessori".
nomenclatura del commercio marittimo viene Si può dunque stabilire che nel periodo in cui
dal greco. Il primo trattato di commercio fra Roma fu a capo della Lega latina, costituita da
Roma e Cartagine, che sarebbe stato stipulato tante città e castelli su un territorio di circa
nel 509 a.C. simultaneamente alla cacciata dei ottomila chilometri quadrati dai monti Cimini
Tarquini, un trattato di commercio con a Terracina, tutto boschi e pascoli di uso
Taranto ed un secondo trattato di commercio comune, l'attività marinara mercantile di
con Cartagine stipulato nel 306 a.C. Roma fu modesta e nulla quella militare [13].
denunciano la passività marittima di Roma Come giustamente osserva il Pais, il litorale
[11]. paludoso e malarico, respingeva piuttosto che
Col trattato con Taranto, Roma si inibisce di attirare i Romani verso il mare. Difatti l'unica
navigare nello Ionio. Dei trattati con Cartagine città del Lazio che ebbe in quel periodo
riparlerò tra poco. Essi dimostrano che Roma un'attività marinara, di natura anche
aveva una flotta mercantile, che questa flotta piratesca, soprattutto a danno dei Greci [14],
poteva anche avventurarsi oltremare, ma fu Anzio che scoscende un poco sul mare e fu
provano altresì che il dominio militare poi vinta e soggiogata da Roma nel 338 a.C.
marittimo del Mediterraneo era Ma nel secondo periodo della storia di Roma,
completamente nelle mani dei Cartaginesi. che immediatamente precede lo scoppio della
V'è una frase attribuita ad un ambasciatore prima guerra punica, la situazione marittima
cartaginese che è eloquentissima al riguardo: di Roma cambia per acquistare un più ampio
"Non potere i Romani lavarsi le mani nel respiro. Attraverso un ciclo di guerre che si
Mediterraneo senza il permesso dei possono chiamare interne, poiché si svolsero
Cartaginesi". Le ragioni per cui i Romani sul territorio della penisola, Roma riesce a
ebbero sempre una psicologia più battere, assorbire, federare i popoli che la
continentale che marittima e diventarono circondavano dagli Etruschi agli Apuli, dai
marinai soltanto per necessità, quantunque Sanniti ai Bruzi. Fra il 300 ed il 270 a.C. Roma
valorosissimi, sono prospettate dallo storico si affaccia sul mare, con la conquista di città
Ettore Pais a pagina 643 e successive del suo che avevano già un commercio marittimo,
magnifico volume: "Storia critica di Roma - Età delle flotte, delle ciurme, una marineria
Regia" [12]. "La natura malsana della spiaggia insomma. Roma, allora, quasi presaga dei
latina - dice il Pais - il suo carattere triste ed compiti che l'attendevano, provvede ad una
importuoso, l'ampia distesa di terreno che prima rudimentale difesa delle coste, creando,
invitava al pascolo e all'agricoltura, in determinati punti, delle colonie militari
contribuirono forse a determinare tale come ad Ostia, Anzio, Terracina, Ponza, Pesto,
avversione al mare. Brindisi, Senigallia, Rimini. Istituisce quasi
"Di questo fenomeno, la ragione va pure contemporaneamente i "Duumviri Navales"
ricercata nel carattere originario del popolo [15] e più tardi, quasi alla vigilia della guerra
romano. Greci ed Etruschi erano gente venuta con Cartagine, i "Quattro Questori della
dal mare, da secoli abituati a cercarvi Flotta" [16]. Le sedi di questi si conoscono per
l'incremento della propria fortuna. Patria tre: Ostia, Brindisi, Rimini. Si rivela allora,
originaria dei Sabini e dei Latini erano, invece, come dice Mommsen, il piano del Senato "per
i dorsi dell'Appennino. L'ampio tratto di ricuperare l'indipendenza marittima, per

XXXVII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

tagliare le alleanze marittime di Taranto, per svoltasi fra quattro imperialismi talassocratici
chiudere alle flotte che venivano dall'Epiro il che dal VI secolo in poi si contesero il dominio
mare Adriatico, emanciparsi della supremazia del Mediterraneo: gli Etruschi, Marsiglia,
cartaginese". [17] Siracusa, Cartagine. Marsiglia cede dapprima il
Tra il 270 e il 260 siamo ad una svolta decisiva campo, quando i Greci evacuano la Corsica,
della storia di Roma. Un censimento eseguito poi gli Etruschi battuti a Cuma nel 474 a.C. da
nel 278 dà 278.000 cittadini romani. È nel 260 Gerone di Siracusa (e la vittoria fu cantata da
che si coniò la prima moneta d'argento. Pindaro) e quindi assorbiti da Roma si
L'Impero di Roma, che troverà due secoli dopo eclissano come potenza marinara. Restano
con Augusto la sua massima potenza, nasce in Siracusa e Cartagine. Siracusa batte nel 480 a
quel decennio, che vide scendere in mare la Imera la rivale Cartagine, ma dopo mezzo
prima flotta militare di Roma. Soffermiamoci secolo, Cartagine riprende la guerra contro
un istante ad esaminare la carta politica del Siracusa e la costringe a cedere, di modo che
bacino Mediterraneo. sul finire del IV secolo a.C. la città punica è
La penisola italica - vera e propria - è ormai dominatrice incontrastata nel Mediterraneo
unificata nel segno di Roma da Pisa a Reggio occidentale.
Calabria, da Rimini a Taranto nel 272 a.C. Nel Roma, unificata la penisola, ha tre obbiettivi
338 la Lega latina aveva un territorio di 11.000 dinanzi a sé: conquistare la valle padana,
chilometri quadrati; nel 282 era già a 130.000 conquistare l'Adriatico, affrontare Cartagine. Il
chilometri quadrati (pag. 257 di: Léon Homo. problema della Gallia Cisalpina appare di
"L'Italie primitive et les débuts de difficile soluzione. Roma e i Galli serbano
l'impérialisme romain") [18]. rapporti di buon vicinato. Anche il problema
Oltre Pisa stanno le popolazioni degli Apuani e dell'Adriatico non sembra pressante. Al di là
dei Liguri, che hanno, specie questi ultimi, c'è l'Epiro, che dopo le sconfitte di Pirro non
fornito mercenari a Cartagine, e che saranno può che seguire una politica di raccoglimento,
poi soggiogate da Roma e nell'intervallo tra la al pari della Macedonia, dove Gonata è
prima e la seconda guerra punica. Al di là di intento al riassetto interno del paese. Il
Rimini e dell'Appennino tosco-emiliano, si pericolo non viene quindi da quelle parti.
stende la valle del Po, abitata da Galli di varie Resta Cartagine, che ha chiuso il Tirreno col
denominazioni. All'estremo margine orientale bastione delle tre isole maggiori, in suo
d'Italia stanno altre popolazioni, Veneti e possesso e che nel 280 occupa l'isola di Lipari,
Liburnici. Oltre Adriatico, dalla Dalmazia al a guardia dello Stretto, mentre Roma è giunta
Montenegro, stanno gli Illiri, la Regina dei a Reggio Calabria. I due rivali, sono ormai di
quali, Teuta, sarà battuta dai Romani, e più fronte. La pedana dell'imminente terribile
sotto stanno i Greci. Dai confini della Cirenaica secolare duello è - secondo la nota frase
attuale al Marocco sta l'impero africano di attribuita a Pirro - la Sicilia! Quali rapporti
Cartagine, ma Cartagine possiede inoltre tutta erano intercorsi tra Roma e Cartagine, prima
la Spagna meridionale, tutta la Sicilia dello scoppio delle ostilità? Si parla di un
occidentale, la Sardegna ed esercita una primo patto che risale all'epoca dei Re e
specie di sovranità sulla Corsica. Tolto il tratto precisamente al 509 a.C. Secondo una
della Francia meridionale popolato dai Galli, traduzione greca tramandataci da Polibio,
tutto il bacino occidentale del Mediterraneo è questo primo trattato così diceva: "A queste
controllato, come si direbbe oggi, dai condizioni abbiano i Romani e i loro alleati
Cartaginesi. Questo dominio o controllo era il amicizia coi Cartaginesi e i loro alleati. Non
risultato finale di una lotta plurisecolare navighino i Romani, né i loro alleati più là del

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GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

promontorio Bello (Capo Bon) ove da burrasca Cartagine che fornirà i vascelli per l'andata e
o da nemici non vi fossero costretti. Che se ritorno" [21].
alcuno vi fosse forzatamente portato non gli All'epoca della seconda offensiva di Pirro,
sia lecito di comperare o di prendere alcuna Cartagine mandò l'ammiraglio Magone, con
cosa, fuorché ciò che gli occorresse per 120 navi alle foci del Tevere, ma Roma declinò
rassettare la nave o per uso di sacrificio. Entro l'aiuto. Altrettanto fece Cartagine, evitando di
cinque giorni se ne vada chi ha colà chiamare al soccorso i Romani, quando Pirro
approdato. Ove alcun Romano venisse nella minacciava la Sicilia. Insomma i due alleati si
parte di Sicilia soggetta ai Cartaginesi, abbia sorvegliavano a vicenda, ognuno spiava le
egli in ogni cosa eguali diritti ai Romani. I mosse dell'altro, quasi entrambi presaghi del
Cartaginesi non offendano il popolo ardente, fato imminente che li attendeva.
anziate, lauretino, Circeo, terracinese, né La causa che fece scoppiare le ostilità è legata
qualsivoglia altro dei Latini che obbediscono ai all'occupazione di Messina da parte dei
Romani e da quelle città astengansi che ai Mamertini, truppe mercenarie d'origine
Romani non obbediscono. Se ne avran presa campana, che erano state congedate da
alcuna la restituiscano intatta ai Romani. Non Agatocle di Siracusa. Questi Mamertini
fabbrichino castello nel territorio latino e se occupano Messina nel 284. Gerone di
rientrano come nemici non vi passino la Siracusa, successo ad Agatocle, li assediò per
notte". [19] parecchi anni e li spinse all'estremo. I
Questo trattato nonostante l'incertezza di Mamertini, allora, prima di arrendersi si
talune clausole dimostra che i Romani divisero: parte, la maggiore, chiese aiuto a
avevano un raggio di azione limitato nel mare, Roma, la minore a Cartagine. La notizia che i
ma dimostra altresì che sin da allora la Mamertini chiedevano soccorso a Roma
onnipotente Cartagine rispettava la piccola produsse una grande emozione, in quelli che
ma già solida Federazione latina. con frase del gergo moderno si potrebbero
Tito Livio parla di un trattato stipulato nel 348 chiamare gli "ambienti politici" della Capitale.
a.C., che sarebbe, secondo Polibio, stato La prospettiva di una nuova guerra, mentre
perfezionato da un secondo trattato stipulato era appena finita quella di Pirro, non pareva
nel 343 a.C. [20] Si tratta di due trattati di una ipotesi molto lusingatrice per il Senato, il
commercio e di navigazione. Nel 306 Roma e quale, sembra per la prima volta nella storia di
Cartagine concludono un patto molto Roma, rimise la decisione al popolo convocato
importante ed oneroso per Roma, alla quale nei comizi delle centurie o centuriati.
venivano rigorosamente fissati i termini Il popolo era piuttosto interventista, ma
marini insuperabili, e cioè niente commercio nemmeno i comizi centuriati si proclamarono
in Africa né in Sardegna. favorevoli alla guerra: si dichiararono, invece,
L'invasione di Pirro, minacciosa per entrambi i favorevoli a stringere alleanza con Messina
futuri rivali, li conduce ad una vera e propria accogliendola nella Federazione italica, il che,
alleanza militare. Secondo le clausole praticamente, avrebbe condotto alla guerra,
trasmesseci da Polibio, Roma e Cartagine si dal momento che gli assedianti di Messina
impegnano a non concludere una pace erano Siracusani e Cartaginesi. Roma
separata con Pirro e ad aiutarsi correndo l'anno 265 aveva l'aria di non voler
reciprocamente. C'è una clausola sintomatica assumere l'iniziativa della guerra.
che rivela come Cartagine tenesse al Non si può desumere d'altra parte che Roma
predominio marino. "Chiunque dei due credesse, col semplice annuncio della sua
contraenti abbia bisogno di soccorso, è alleanza con Messina, di liberare la città dal

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GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

duplice assedio punico-siracusano. La lo stretto di Messina, dopo che il primo


conseguenza dell'alleanza fu il passaggio di scontro navale era stato particolarmente
Caio Claudio da Reggio a Messina, nonostante umiliante per i Romani. Nelle acque di Lipari
gli ostacoli della flotta cartaginese, e la un ammiraglio cartaginese aveva catturato
conquista della città, con il comandante con sole 20 navi 17 navi romane [23].
cartaginese della fortezza fatto prigioniero. Che i Romani fossero inferiori ai Cartaginesi
Nel 264 il console Marco Valerio Massimo, come strategia e tattica marinara nessun
detto di poi il Messala, batte in una giornata dubbio; che le loro navi non fossero costruite
campale i due alleati. Vista la mala parata con tutti i perfezionamenti tecnici è anche
Gerone abbandona i Cartaginesi e stringe vero, ma nella battaglia di Milazzo i Romani
alleanza coi Romani i quali così si spingono introdussero la novità del corvo o rampone
sino a Siracusa, avendo cioè in possesso tutta col quale agganciavano le navi nemiche vi
la costa occidentale della Sicilia. saltavano sopra e finivano per combattere
I Cartaginesi portarono allora ad Agrigento il come sulla terra ferma [24]. È evidente che
centro della loro resistenza, ma anche qui mentre i legionari romani si trovarono a
furono battuti nel 262, di modo che dovettero combattere nelle condizioni così tradizionali la
ridursi alla parte della Sicilia orientale. scienza dei Cartaginesi fu sorpresa e travolta
L'annunzio di questa vittoria sollevò dalla novità dei rostri [25] e la battaglia si
un'ondata di entusiasmo a Roma che decise la concluse con un clamorosa disfatta
guerra fino in fondo, cioè fino all'espulsione di cartaginese.
Cartagine da tutta la Sicilia. Ma per far questo Nel primo volume della sua "Storia generale
bisognava tagliare le comunicazioni tra la della Marina militare", Jack La Bolina esalta la
Sicilia e Cartagine, battere anche sul mare novità del rostro che mutò la scherma navale.
Cartagine. Roma si accinse a questa impresa Con parole che hanno sempre un acuto
nuova con una decisione fermissima. Si dice sapore di attualità Jack dice che "ogni radicale
che bastarono sessanta giorni, dal taglio del e razionale mutamento di tattica, quando
legname, per costruire centoventi giunge inavvertito ed inatteso, trae per
quinqueremi. conseguenza la vittoria nel campo del
Qui si inserisce la leggenda secondo la quale i riformatore" [26]. Nella storia marittima è
Romani copiarono una cinqueremi continuata la vicenda fra l'arma messa lungo il
cartaginese, che la tempesta aveva gettato fianco e quella riposta nell'estremità
sulla spiaggia tirrena, probabilmente tra Anzio anteriore.
e Capo Palinuro, mentre i rematori sarebbero Dopo aver chiamato "battaglia modello"
stati esercitati a terra prima che in mare. Ma quella di Milazzo, il La Bolina aggiunge che dai
nella sua storia dei Romani, giustamente trionfi dei Romani si riconosce anche una
Gaetano De Sanctis fa osservare che "i volta che l'ordinamento marittimo era adulto
Romani, i quali avevano vinto e quindi erano appo loro, il che, mi permetto di osservare,
diventati alleati di Taranto e di Siracusa, non contrasta con quanto da altri si afferma e
avevano bisogno di copiare la quinqueremi soprattutto coi disastri da cui furono percosse
naufragata per iniziare la costruzione della le flotte romane, disastri dovuti, in massima
loro flotta né di esercitare in terra i loro parte, all'imperizia degli ammiragli, come lo
marinai perché i "socii navales" della Lega stesso Jack La Bolina riconosce due pagine
italica avevano ciurme già rotte al mare". [22] dopo quando dice: "il fatto dei naufragi
È nella primavera del 260 che la prima flotta giganteschi è gravissimo; piuttosto che
militare romana si spinse, costeggiando, verso all'architettura delle poliremi, meno stabili

XL
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

che le triremi, io ne attribuisco la cagione alla La disfatta dei Cartaginesi fu grandissima.


inesperienza dei capitani e degli equipaggi Trenta delle loro navi furono affondate; dei
nuovi". I Cartaginesi pendettero 50 navi, delle Romani soltanto venti. Ma mentre nessuna
quali 13 colate a picco, nonché 3000 uomini nave romana fu catturata i Cartaginesi ne
uccisi e 7000 prigionieri. pendettero sessantaquattro. Con questa
Se la vittoria terrestre di Agrigento aveva vittoria Roma ritenne che fosse ormai libero il
entusiasmato il popolo romano, la vittoria di mare d'Africa, e si accinse a portare la guerra
Milazzo portò questo entusiasmo al delirio. Il su un suolo nemico. Così avvenne.
mito cartaginese era in frantumi. Cartagine I Romani sbarcarono e presero Clupea. Ivi
era stata battuta sul mare, Roma aveva vinto restò a presidiarla Marco Attilio con 40 navi,
anche sul mare. Nessuno si stupisce se a Caio 15.000 fanti e 500 cavalli, mentre l'altro
Duilio, che si può chiamare il primo console se ne tornò a Roma col bottino della
ammiraglio di Roma, furono decretati onori battaglia di Ecnomo. Ma in Africa le cose
trionfali. volsero al peggio. Attilio Regolo fu vinto dai
Negli anni successivi le due flotte non Cartaginesi e, fatto prigioniero, mandato a
compiono nulla di particolarmente Roma per chiedere pace, sostenne invece la
importante. La storia non registra che gli prosecuzione della guerra. I Romani
scontri di Sulci e di Tindaride, mentre si prepararono una nuova flotta per andare al
preparava la grande battaglia di Ecnomo soccorso del presidio di Clupea, la flotta era di
(Licata). Fu nell'estate del 256 che i Romani 350 navi: ammiragli Marco Emilio e Servio
veleggiarono verso il sud con una flotta Fulvio. A Capo Bon incontrarono i Cartaginesi
imponente di 330 navi lunghe e coperte. Dopo e diedero battaglia stravincendoli poiché ben
una sosta a Messina costeggiarono sino a 114 navi perdette Cartagine. Liberato il
Capo Pachino e di qui voltarono verso Ecnomo presidio di Clupea, Roma rinunciò alla guerra
o Licata, dove un loro esercito terrestre li sul suolo africano e ordinò alla flotta il ritorno.
attendeva. I Cartaginesi a loro volta, dopo Ma nel ritorno lungo il lido di Camarina gli
aver sostato a Lilibeo (Marsala), mossero con elementi inflissero la più tremenda delle
ben 350 navi incontro alla flotta romana. disfatte a Roma. Di 464 navi solo 80 si
Totale degli equipaggi romani 140.000 uomini, salvarono dall'improvviso naufragio dovuto
dei cartaginesi 150.000. Bastano queste cifre soprattutto alla imperizia marinara degli
per collocare quella di Ecnomo fra le più ammiragli romani [27]. Così la gioia per la
grandi battaglie navali della storia. Di questa vittoria di Capo Bon fu turbata dalla catastrofe
battaglia Polibio, che ne scrisse appena del ritorno.
novanta anni dopo, dà un'ampia per quanto I Romani non si perdettero d'animo dinanzi al
non completa relazione. Ammiragli cartaginesi disastro, ma ordinarono la costruzione di 220
Amilcare ed Annone. Ammiragli romani Lucio navi lunghe che furono fabbricate nello spazio
Manlio Vulsone e Marco Attilio Regolo. In di tre mesi. A Messina raccolsero le 80 unità
questa battaglia i Romani realizzano un superstiti del naufragio di Camarina e mossero
concetto tattico: dispongono cioè la loro flotta all'assedio di Palermo che conquistarono. Con
a triangolo con un lato verso terra, mentre i questo tutta la costa settentrionale della
Cartaginesi si erano disposti in linea di fronte. Sicilia cadeva in possesso dei Romani. Ai
Il cuneo romano sfondò e spezzò questo Cartaginesi non restava che la zona fra
fronte separandolo in due parti che furono Drepano e Lilibeo, cioè l'estrema punta
circondate e battute. occidentale, la più vicina, fra l'altro, a
Cartagine.

XLI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Nel 253 tutta la flotta romana passa dalla cavallo alla briglia". I Cartaginesi udita la rotta
Sicilia in Africa. Per poco essendosi fatta evacuarono Lilibeo e quindi tutta la Sicilia
sorprendere dalla bassa marea non rimase in passò sotto il dominio di Roma.
secco sui bassi fondi della Sirte, altro Amilcare Barca chiese pace e l'ottenne nel 241
documento dell'imperizia navale dei Romani alle seguenti condizioni: "Sgombrino i
[28]. La flotta riceve l'ordine di tornare a Cartaginesi tutta la Sicilia e non faccian guerra
Roma, ma invece di costeggiare, come a Gerone, né muovano le armi contro i
sempre, l'ammiraglio ordina di prendere l'alto Siracusani, né contro i loro alleati.
mare da Palermo in direzione di Ostia. Altra Restituiscano i Cartaginesi ai Romani tutti i
nuova e più grande tempesta: 150 navi prigionieri senza riscatto; paghino in 20 anni
perdute più le onerarie. ai Romani 2200 talenti euboici di argento, i
Roma attraversa una crisi di sfiducia. Tuttavia Cartaginesi non arruolino mercenari in Italia;
ricostruisce la sua flotta, 250 a.C., per rifornire l'indennità di guerra sia portata annualmente
il suo esercito che aveva stretto d'assedio il a Roma". [29]
Lilibeo. Poiché l'assedio languiva, l'ammiraglio Il Senato non approvò il trattato. Vi aggiunse il
romano Publio Claudio volle tentare una pagamento immediato di una indennità di
diversione su Trapani, dove stazionava la mille talenti e, molto più importante,
flotta cartaginese. Ma qui fu battuto in modo l'evacuazione di tutte le isole minori di Sicilia.
catastrofico. I Romani perdettero 93 navi e Cerchiamo ora di prospettare i risultati di
30.000 uomini. L'anno seguente 249 a.C., questa prima guerra punica durata - per terra
Roma riorganizza una flotta per mandare e mare - oltre venti anni:
soccorsi agli assedianti del Lilibeo. Questa 1°) Dal punto di vista territoriale Roma
flotta da Siracusa per Pachino si dirige verso acquista la Sicilia e isole minori; dal Lilibeo
occidente, ma una terza tempesta la romano, Roma guarda, ora, negli occhi, oltre il
distrugge, lasciando solo due navi superstiti. breve tratto di mare, Cartagine.
Questa terza tempesta depresse per un 2°) Dal punto di vista politico-militare Roma
quinquennio lo spirito dei Romani, ma poi si vibra un grave colpo alla potenza cartaginese,
ripresero ed affidarono una flotta di 200 navi mentre la guerra vittoriosa rinsalda la
al prefetto Caio Lutazio Catulo che rivelò Federazione italica.
qualità di ammiraglio, cioè applicò principi di 3°) Dal punto di vista morale il prestigio di
tattica navale adottando un tipo di nave più Roma esce fortificato, poiché la guerra prova,
leggera ed esercitò strenuamente gli anche sul mare, la forza di Roma. Per quanto
equipaggi facendone, come dice Polibio, dei Mommsen nel primo volume della sua
perfetti atleti di mare. Egli batte una prima "Storia" abbia fatto una acerba stroncatura
volta i Cartaginesi che perdettero quasi tutta del modo con cui Roma condusse la guerra
la flotta e cioè 117 navi affondate e 80 marittima, sta di fatto che Roma ha battuto
catturate oltre a un bottino immenso di oro Cartagine.
ed argento. Lutazio stesso fu ferito. La 4°) Dal punto di vista economico, Roma
seconda battaglia decisiva della prima guerra acquista una grande fertile regione come la
punica ebbe luogo tra Favignana e Marettimo Sicilia e maggiore libertà nonché possibilità di
e si concluse con un'altra grave disfatta traffici marittimi.
cartaginese con 125 navi affondate, 73 Come in tutte le guerre, anche vittoriose, c'è
catturate, 14.000 morti, 32.000 prigionieri. La una partita passiva, e cioè l'enorme
manovra romana fu brillante. Uno scrittore dispersione di ricchezze (di sole navi, fra
dice che "le navi obbedivano al remo come il battaglie e tempeste, Roma ne perdette 700),

XLII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

mentre il censimento accusò perdite che Cartagine si contava nell'eventualità di una


raggiungevano il sesto della popolazione che guerra di rivincita).
si presume raggiungesse i quattro milioni di L'attacco a Sagunto avvenne nella primavera
abitanti mentre l'"asse", che era l'unità del 219. L'assedio durò otto mesi, e quindi la
monetaria, perdette circa 1'83 per cento del città fu espugnata. Roma durante questo
suo valore. periodo di tempo non osò intervenire. Questo
Nell'intervallo tra la prima e la seconda guerra non impedì la guerra.
punica i Romani spazzano via i presidi Annibale concepisce un piano strategico
cartaginesi dalla Sardegna e dalla Corsica, grandioso: invadere l'Italia, sollevare al nord e
muovendo guerra a Teuta, regina degli Illiri, e al sud le popolazioni appena soggiogate,
stendendo il loro dominio su tutto il medio e prendere una base marittima (Napoli,
basso Adriatico, spingono i loro presidi dalla Taranto, Siracusa) per avere libere le
Lunigiana sino al golfo di Genova, comunicazioni marittime con la madre patria,
soggiogando, con una guerriglia, i Liguri, e ridurre Roma nei confini prischi della Lega
finalmente muovono la guerra contro i Galli latina, annullare la potenza marittima di
che si estendevano nella valle del Po, da Roma. Annibale passa i Pirenei nell'estate-
Rimini ai piedi delle Alpi. I Galli presero autunno del 218 a.C.
l'offensiva, varcarono l'Appennino e scesero Dove Annibale valicò le Alpi? Fu nella
nella media Toscana sino a Montepulciano, primavera del 217 e probabilmente dal
dove inflissero una rotta ai Romani, ma il Moncenisio perché seguì il corso del Po sulla
sopraggiungere delle forze romane già sinistra fino all'altezza di Piacenza, dopo aver
concentrate a Rimini indusse i Galli a ritirarsi battuto i Romani in un primo scontro al Ticino.
costeggiando il Tirreno, da Orbetello in su. Ma Prima conseguenza dell'arrivo di Annibale
a Talamone incontrarono l'esercito dei nella valle del Po fu la rivolta dei Galli che
legionari romani che discendeva da Pisa. La Roma aveva da poco soggiogato tanto che le
battaglia si impegnò violentissima. colonie di Piacenza e Cremona furono
I Galli furono sconfitti in pieno, perdettero evacuate dalle guarnigioni romane che si
quarantamila uomini e lasciarono diecimila raccolsero a Modena. Non solo, ma elementi
prigionieri. Di lì a poco Flaminio invase la valle galli che Roma aveva incluso nel suo esercito
Padana e varcò il Po. C'erano voluti ventitré defezionarono.
anni di guerra per conquistare la Sicilia, ne Annibale passò il Po all'altezza di Piacenza e si
bastarono quattro per prendere tutta la valle pose sulla riva sinistra della Trebbia di fronte
del Po, eccettuato il Piemonte, e per spingere ai Romani. Espediente tattico di Annibale e
ad oriente il confine terrestre sino alle Alpi prima disfatta dei Romani (tranello della
Giulie, il che voleva dire avere anche il cavalleria). Avendo oramai libera tutta la valle
possesso dell'Alto Adriatico. Presa dai Romani del Po, Annibale evitò un esercito romano che
la Sardegna Cartagine mosse ad estendere il si trovava a Rimini ed essendosi rinforzato con
suo dominio nella penisola Iberica. elementi galli valicò l'Appennino.
Patto tra Roma e Asdrubale che assegnava ai Dove? Probabilmente tra Bologna e Modena
Cartaginesi come confine insuperabile l'Ebro. perché sboccò a Fiesole e di lì mosse verso
Origine della seconda guerra punica: l'attacco Arezzo dove il console Flaminio lo attendeva.
di Annibale a Sagunto città alleata di Roma Ma qui altro espediente tattico di Annibale
(ragione profonda della guerra, la conquista che evitò Arezzo facendo una grande
della Valle Padana da parte di Roma e quindi conversione a destra lungo la valle dell'Arno.
assoggettamento di quei Galli sui quali a Conversione audacissima che impose

XLIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

all'esercito cartaginese quattro giorni di Quasi contemporaneamente Annibale prende


marcio forzate e tre notti in un terreno che le Taranto. Se Annibale avesse potuto serbare
paludi dell'Arno rendevano quasi Siracusa la guerra sarebbe stata decisa, ma
impraticabile. Il risultato fu che Annibale Roma col console Marcello riesce ad
venne a trovarsi alle spalle di Flaminio che era espugnare Siracusa, nel 211 riprende Capua,
sempre fermo ad Arezzo. Quando Flaminio si nel 210 cade Agrigento e tutta la Sicilia torna
accorse che aveva il nemico alle spalle dovette romana. Nel 209 i Romani tornano in possesso
far fare dietro-front al suo esercito, mentre di Taranto mentre non avevano mai perduto il
Annibale simulava una ritirata. Ad un certo dominio del mare. La marina fu lo schermo
punto Annibale arrestò la sua ritirata ed migliore di Roma contro Annibale, afferma il
attese, ponendosi su alture dominanti, che La Bolina. La posizione di Annibale era ormai
l'esercito di Flaminio entrasse in una gola quella di un esercito tagliato completamente
nelle vicinanze del lago Trasimeno, dove dalla sua base. Non poteva durare. Essendogli
l'esercito di Flaminio fu battuto e lo stesso vietato il mare, un soccorso gli doveva venire
console Flaminio, il conquistatore della valle per terra e ciò spiega la seconda calata dalle
del Po, ucciso. Alpi del fratello Asdrubale. Fu questo un altro
Annibale girò alla larga da Roma e attraverso momento critico nella storia di Roma.
l'Abruzzo e le Puglie puntò su Taranto. Egli Si crearono due eserciti: uno guidato da
aveva bisogno del mare per comunicare con Marco Livio Salinatore doveva fermare
Cartagine. Durante questa marcia al sud fu Asdrubale, l'altro guidato da Calo Claudio
vessato da Quinto Fabio Massimo, il che non Nerone doveva fronteggiare Annibale.
gli impedì di fare una incursione nella Salinatore accampa a Senigallia mentre
Campania prima di tornare in Puglia. Qui sulle Asdrubale da Fano per la via Flaminia punta su
rive dell'Ofanto lo incontrò il nuovo esercito Roma. Nerone dal sud, intercetta una lettera
romano guidato dai consoli Paolo Emilio e di Asdrubale ad Annibale, screma dal suo
Terenzio Varrone. esercito settemila veliti e a marce forzate li
Battaglia di Canne: 90.000 Romani; da 30 a ricongiunge con Salinatore che si era
35.000 punici. Più che sconfitta quella dei impegnato sul Metauro. Asdrubale fu vinto ed
Romani fu una catastrofe: caddero uccisi ucciso. Il suo esercito distrutto. La fortuna
70.000 uomini, il console Paolo Emilio, due tornava a premiare la tenacia romana.
proconsoli, due questori, 24 tribuni militari, 80 La battaglia del Metauro è il preludio di quella
senatori. Si raccolsero staia di anelli. Furono di Zama che annienta in maniera definitiva la
fatti inoltre 10.000 prigionieri. I Cartaginesi potenza di Cartagine. Condottiero della
non avevano perduto che 8000 uomini. Come battaglia di Zama fu Publio Cornelio Scipione,
la battaglia della Trebbia aveva fatto insorgere il quale organizzò, per portare la guerra in
le popolazioni galliche della valle del Po, la Africa, una flotta volontaria: volontaria nelle
battaglia di Canne spinse a ribellione gli Apuli, navi e negli equipaggi. I Perugini, ad esempio,
i Bruzi, i Sanniti, i Lucani, parte dei Campani. gli offersero il legname per le navi. La
Ma più grave fra tutte era la rivolta di Siracusa strepitosa vittoria di Roma condusse alla pace
e la sua alleanza con Cartagine. La Sicilia di Tunisi nel 201 alle seguenti condizioni:
tornava ad essere il teatro in cui si sarebbe "restituzione di tutti i prigionieri e i dispersi,
decisa la guerra. I Cartaginesi riprendono consegna di tutte le navi rostrate meno dieci,
Agrigento, spediscono una flotta al soccorso di di tutti gli elefanti domati, con l'impegno di
Siracusa, mentre molte popolazioni dell'isola non domarne altri; impegno di non fare guerra
si ribellano al dominio di Roma. in Africa né fuori senza il permesso di Roma;

XLIV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

restituzione dei possedimenti a Massinissa e grande battaglia navale contro i Bizantini.


alleanza col medesimo; diecimila talenti in Claudio Secondo sconfisse in mare i Goti che
cinquanta anni (25 milioni di lire!) consegna di erano dal Mar d'Azov scesi nell'Egeo.
cento ostaggi a Scipione; restituzione di tutte Con la caduta dell'impero ogni attività
le navi onerarie catturate ai Romani; alleanza marittima si spegne. Non è qui il caso di
con Roma e protettorato di Roma, oltre a scendere a dettagli sulle qualità e sui tipi della
condizioni di minore portata". marina romana. Coloro che vogliono sapere
Giunto in alto mare carico di un bottino che di notizie sul tonnellaggio, sulla durata dei
solo argento pesava 123 mila libre, Scipione viaggi, sulle compagnie di navigazione, sul
diede fuoco alle cinquecento navi avute da modo di orientamento, sulla qualità e
Cartagine. Con quel rogo si inceneriva per quantità dei traffici in navi e passeggeri, ecc.
sempre la potenza navale di Cartagine. ecc., hanno facile modo di appagare la loro
Cinquanta anni dopo Cartagine stessa subiva curiosità.
eguale destino. Dopo la caduta di Cartagine, È certo che Roma si nutriva in gran parte con
diventato il Mediterraneo un lago romano, la quanto le veniva d'oltremare. Ma quanti
storia militare marittima di Roma non ha abitanti faceva Roma all'epoca dell'impero? I
pagine di grande rilievo. Importante è tuttavia pareri variano: si va da un minimo di 560.000
la lotta intrapresa da Gneo Pompeo per abitanti, secondo La Malle [30], ad un
liberare i mari dalla pirateria che li infestava. massimo di 4 milioni secondo Lipsius. Per
Con una campagna di tre mesi, ma con uno determinarla i criteri sono diversi. Chi fa il
spiegamento di forze imponentissimo, Gneo calcolo in base al consumo del grano, chi in
Pompeo riuscì a disperdere i pirati ed a base al numero delle case, chi all'area della
rendere sicura la navigazione. città. Io penso che prendendo a base anche la
Dieci anni dopo la marina romana si capacità degli acquedotti e l'ampiezza dei
avventurava con Giulio Cesare nell'Atlantico circhi, bisogna almeno quadruplicare la cifra
alla conquista della Gran Bretagna. Nel 31 a.C. minima del La Malle. Sono portato ad
ha luogo la grande battaglia navale ad Azio accettare anche la cifra massima del Lipsius
che decise le sorti dell'impero. Durante quando si parli dell'agglomerazione urbana di
l'impero la storia militare navale di Roma non Roma. La sola Ostia contava 80.000 abitanti.
ebbe grandi gesta navali. Il nipote di Tiberio, Comunque Roma fu il centro urbano più
Germanico, prepara una flotta, ma per risalire popolato del mondo antico. Alessandria non
i fiumi della Germania e battere, come fece arrivò mai al mezzo milione di anime ed
due e più volte, i tentoni. Al ritorno gran parte Antiochia toccò le 200.000. Nei primi tempi i
della flotta affondò durante una tempesta prodotti dell'Etruria e della Campania
nell'Atlantico. bastarono alla Capitale, ma poi fu col
L'imperatore Claudio costrusse il porto di commercio marittimo che Roma provvide ai
Ostia, stabilì una specie di premio di suoi rifornimenti.
assicurazione per i mercanti di grano e Prima Pozzuoli, poi Ostia furono i porti di
concesse agevolazioni agli armatori. Durante il Roma. Da Ostia, le navi risalivano il Tevere
regno di Flavio Vespasiano una flotta romana fino alla città, dove venivano scaricate sulla
avrebbe fatto il periplo dell'Inghilterra. riva sinistra tra il Palatino e l'Aventino. Il
Traiano costruì il porto di Civitavecchia e consumo dei cereali era grande, specie dopo
migliorò quello di Ancona. Dur nte un viaggio che Caio Gracco aveva introdotto le
si spinse attraverso il Mar Rosso sino frumentationes come chi dicesse il prezzo
all'Oceano Indiano. Settimio Severo vinse una politico del pane per 300.000 nullatenenti,

XLV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

che Giulio Cesare ridusse a 150.000 e che ALZO ZERO


successivamente, diventati 900.000, ebbero
una certa quantità di grano gratuitamente del
LOGOGRAZIA
tutto. È il caso di ripetere per l'ennesima
volta: nihil sub sole novi.
La nostra analisi ci porta adesso ad estendere
Riassumendo, la storia marittima di Roma
il ragionamento sull'estrema pericolosità di
antica può dividersi in tre epoche: la prima
lasciare all'interpretazione del "grande
nella quale Roma subisce le talassocrazie
fratello" il significato delle parole e delle
altrui: siracusana, greca, etrusca, cartaginese.
definizioni fino al punto che tale
La seconda nella quale Roma lotta ed annulla
interpretazione diventa poi verità
la superstite supremazia cartaginese. La terza
incontrovertibile accettata da quella
che va dal 147 a.C. a tre secoli dopo Cristo,
maggioranza anonima ed indifferenziata che
durante la quale Roma ebbe il dominio
la assume come dogma perché ormai
incontrastato del Mediterraneo.
conquistata a quel "pensiero unico" che
Si può dunque affermare che Roma fu potente
rappresenta la più aberrante delle dittature
anche sul mare e che questa potenza fu il
possibili. Si pensi - per esempio - a due parole
risultato di lunghi sacrifizi, di una incrollabile
chiave divenute in questo periodo storico
tenacia, di una tetragona volontà.
proprietà assoluta dei gruppi di potere
Queste virtù valevano ieri, varranno domani e
dominanti: DEMOCRAZIA e LIBERTA'.
sempre.
Si pone quindi - per i gruppi antagonisti - il
problema di affermare con fermezza la precisa
(Lezione tenuta all’Università di Perugia il
caratterizzazione semantica delle definizioni
5.X.1926).
in modo da evitare il pericolo di una dicotomia
tra "significante" e "significato" cioé tra
espressione linguistica e contenuto
concettuale. Sappiamo per esperienza che
proprio in questo varco possono inserirsi le
interpretazioni di comodo, spesso arbitrarie e
contraddittorie e non sempre disinteressate,
per cui il linguaggio, anziché veicolo di
comunicazione può divenire strumento di
confusione e di disinformazione o addirittura
di prevaricazione e di intolleranza.
E' attraverso questo meccanismo che nascono
i pericolosi e duri a morire "luoghi comuni" ai
quali i gruppi "antagonisti" debbono opporre
unitariamente un linguaggio chiaro, univoco e
preciso, evitando che - anche all'interno dei
gruppi - partano informazioni errate o
imprecise sia sul piano concettuale che su
quello terminologico, avendo sempre ben
presente che é alla base di questo perverso
teorema che nasce la cosiddetta filosofia della
"CONVENTIO AD EXCLUDENDUM" che il

XLVI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

sistema dominante utilizza per emarginare, PARLANDO DI SICUREZZA


ghettizzare, perseguitare, demonizzare.
Viviamo in un particolare momento storico in Le politiche sulla Sicurezza sono un tema
cui l'abuso del linguaggio e l'abilità nella sua ampiamente dibattuto che unisce e divide le
distorsione, nonché l'impossessamento di compagini politiche, una realtà vissuta nelle
alcune parole chiave da parte di gruppi di sue problematiche dal cittadino.
potere, di lobbies e di conventicole, possono
rappresentare micidiali mezzi di penetrazione, Parlando della sicurezza si affronta una
di condizionamento, di persuasione o di materia che da sempre ha infiammato e
distorsione fino a provocare quel fenomeno alimentato polemiche sia tra la gente comune
definito "INSIGNIFICANZA". Le parole, cioé, sia i dibattiti giornalistico – televisivi, sia le
vengono svuotate di una rispondenza al reale. tribune politiche. Le compagini politiche ne
I concetti vengono slegati da ogni riferimento fanno sempre in ogni campagna elettorale un
al vero ed all'esistente; le parole diventano cavallo di battaglia ma fino ad ora ne hanno
codice e segnali per una serie di metafore che, dato sempre un interpretazione diversa vuoi
a differenti livelli ed a seconda delle per un retaggio culturale, vuoi anche per
circostanze, evocano significati del tutto interesse per cogliere l’attenzione e il
autonomi. consenso in termini di voti di un bacino di
Recentemente é stato addirittura coniato un elettori. Si può affermare, senza ombra di
termine "LOGOCRAZIA", che significa potere dubbio, che è un argomento che è fonte di
della parola, per cui comanda e si impone chi scontro e stimolazione delle coscienze di
é pienamente padrone del linguaggio, signore chiunque.
del "verbo". La sicurezza è altrettanto vero è un tema
Ecco perché i "gruppi socialisti nazionali", molto complesso in quanto racchiude una
antagonisti ed alternativi al sistema serie di aspetti concatenati che richiedono atti
dominante, devono necessariamente trovare esecutivi specifici da parte di chi è chiamato a
anche nel linguaggio un motivo unificante e svolgerli che necessitano successivamente, da
non solo sui principi, sul progetto e sugli parte dello Stato, un coordinamento; si va dal
ideali, in modo da poter lanciare all'esterno controllo del territorio da parte delle forze
un messaggio chiaro, univoco e determinato dell’ordine nei suoi compiti preventivi e
senza possibilità di interessate interpretazioni soppressivi dei reati, si entra, poi, nel
di comodo. problema della certezza della pena e alla
Noi, quindi, padroni del "verbo" affinché il gestione della stessa nelle carceri italiane fino
"nostro" linguaggio rappresenti uno dei ad arrivare all’interno della giustizia nella
segnali distintivi della nostra specificità e della lunghezza dei processi; conseguentemente a
nostra diversità. ciò si va ad affrontare il problema
dell’immigrazione clandestina fenomeno che
Veterano crea sicuramente allarme sociale parimenti al
fenomeno delinquenziale italiano e che
richiede un’analisi specifica riferibile ad
approfondimenti metapolitici.
Dobbiamo in primo luogo capire quali scopi, in
termini di sicurezza, questo Paese intende
perseguire perché non si può dare alla
questione un giudizio diverso se questo

XLVII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

proviene da un politico o da un cittadino nell’opera dei governi e la politica anziché


comune che vive la quotidianità nei suoi educare sul rispetto delle regole, per interesse
problemi e pretende giustamente risposte di potere, ha assecondato
immediate . Il cittadino e la sua opinione deve quest’atteggiamento. Rispetto delle leggi e
essere il metro di giudizio su cui il politico, di Sicurezza dovrebbe essere un binomio alla
qualunque colore politico, deve concretizzare base di una politica che dia all’Italia un
la sua opera di governo; conseguentemente a immagine sicura e di rispetto. L’Italia, nelle
ciò deriva il raggiungimento del bene comune. sue istituzioni, che si prefigge di essere uno
A fronte di quanto detto il nostro Paese se Stato democratico, civile e moderno, la
avesse una maggiore autonomia rispetto agli certezza delle regole, la loro chiarezza e le
organi sovranazionali che condizionano e sanzioni per il loro mancato rispetto, devono
gestiscono anche la politica nazionale, in accompagnare la vita del paese stesso.
senso di applicazione di politiche sulla Da questo aspetto deve derivare anche una
sicurezza, maggiori risultati li conseguirebbe, giustizia certa, rapida e soprattutto imparziale
ma tant’è che non è cosi e dobbiamo, in affinché il cittadino possa avere fiducia
ragione di accordi comunitari, ad ogni conseguentemente nelle istituzioni. I flussi
dibattito sulla formazione di una legge sulla migratori incidono notevolmente la vita
sicurezza, seguire i dettami dispositivi dell’UE. sociale e le politiche sulla sicurezza del paese
L’Italia, lo ribadiamo, e le sue istituzioni in quanto è noto che qualunque persona che
politiche interne, le quali dovrebbero essere il vive in un paese povero tende a spostarsi in
mezzo per porre in atto le misure per il un pese più ricco in cerca di un benessere
conseguimento del benessere generale, migliore ma anche di questa realtà vera e
mostrano divergenze e attriti quando si concreta se ne fa un’interpretazione a
affronta la sicurezza; non si possono ignorare, seconda degli interessi di potere.
da parte di alcune forze politiche, le numerose L’Italia nel rispetto dei principi di solidarietà e
violenze e delitti vari che vengono perpetrati accoglienza ha il dovere di porre la sua
sia da cittadini italiani e extracomunitari nel attenzione all’immigrazione ma questi si
nostro territorio spostando l’attenzione su devono coniugare con le reali ed effettive
altre questioni adducendo che questi fatti condizioni del paese per far si che ci sia
vengono ingigantiti. Il Paese come il nostro ha un’accoglienza decorosa e dignitosa. Per tale
diritto di recuperare un senso della legalità ed ragione è necessaria una chiara
è ciò che chiede con insistenza ogni cittadino regolamentazione sugli ingressi in base a dei
italiano. Legalità che deve manifestarsi in ogni requisiti che devono essere imprescindibili. Le
ambito dello Stato sia fra i suoi rappresentanti quote d’ingresso nel Paese, in un’ipotetica
che nel cittadino comune. Nell’immaginario legge sull’immigrazione, dovrebbero essere
ordinario sia quello nostrano che estero, il regolate da agenzie del lavoro, controllate
nostro paese ha sempre dato l’impressione chiaramente dallo Stato, che determinano a
dove tutto l’impensabile è attuabile a scapito livello numerico le disponibilità dei posti di
del complesso di regole che vigono. Questo lavoro nei vari settori lavorativi, legiferando la
perché l’italiano medio possedendo per questione su basi e principi umanitari.
tendenza un animo mutevole, ha voluto Chiaramente un clandestino per sopravvivere
sempre un garantismo che lo proteggesse a un certo punto non avendo i requisiti per
dall’applicazione delle regole in modo vivere nel nostro Stato pone in essere atti
concreto e certo. Nel tempo questo fattore si delinquenziali. Di questo ormai è quasi notizia
è insinuato nelle coscienze, nel pensiero e di tutti i giorni e i mass media ne testimoniano

XLVIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

la realtà. I nostri istituti penitenziari, di cui il Le avevo inviato, insieme alle mie vibranti (si
sovraffollamento è divenuta una costante dice così?) proteste, una robusta
ormai consolidata, sono caratterizzati per la documentazione sulle malefatte dell’Uomo di
maggior parte nella capienza da cittadini Montenero di Bisacce. Lei non volle ascoltarmi
extracomunitari clandestini, in quanto non e rinnovò la Sua amicizia con Di Pietro e
essendoci una chiara applicazione delle attuali mentre ci si batteva nominalmente insieme
leggi sull’immigrazione, e quindi di per l’astensionismo venimmo a sapere che il
un’esecutiva espulsione, le conseguenze sono Suo alter ego Cyirano-Fiorillo si era “stancato”
più che evidenti. L’Italia in tutte le sue nel fare la campagna elettorale per l’IdV. Le
componenti sia sociali che politiche deve parole con cui Ella ha risposto ad una
riscoprire un patrimonio di valori, un senso di domanda cialtronesca fattaLe nel corso di
appartenenza a una storia culturale che è un’intervista da un certo Cristiano Lovatelli
innegabile. Nella sicurezza dovrebbe essere Ravarino “come mai ospitate tra le vostre file
insito questo panorama valoriale, in quanto se un sospettato di stragismo come Paolo
l’Italia riconosce quanto è alto il suo valore Signorelli” hanno dell’incredibile e dello
tutti quegli atti necessari per l’applicazione di stupido. Il non aver guardato al mio pedigree
una politica in tal senso faranno si che il non era stato un problema. “Il problema di
nostro paese acquisisca rispetto in tutti i suoi Signorelli non era che fosse entrato nel
ambiti sia dai cittadini italiani residenti sia da movimento, ma che cercasse di
parte di chi proviene da un’altra nazione. egemonizzarlo”. Ella non dice, pur sapendolo
bene, che io non sono “un sospettato di
Wids72 stragismo” ma un egemonizzatore del nulla.
Perché tale è il movimento di cui parla. Se ha
avuto sussulti lo si deve ai militanti romani,
LETTERA DI PAOLO alle loro iniziative ed alla loro battaglia per lo
Zero/Voto; e ciò nonostante il Suo delegato
SIGNORELLI A MASSIMO FINI: fosse politicamente ed organizzativamente un
povero di spirito. Ella – già rinnegatore di
L’EGEMONIA SUL NULLA Ghino di Tacco – continui pure a giocare al
Egregio Signore, gazzettiere di livello e “ribelle” ben pagato. Glielo dice un ribelle ed
scrittore giustamente affermato, il 31 ottobre un eretico di razza: uno che la trasgressione
2005 Le scrissi per confermarLe, malgrado l’ha sempre pagata anche (ma non soltanto,
tutto, “l’ adesione che in molti abbiamo dato caro gazzettiere) rimanendo per un decennio
al tuo Manifesto che continuiamo a ritenere sequestrato nelle democratiche galere. Ella
un punto fermo per la ripartenza contro il continui pure a fare la guardia appoggiando
merdaio liberal-democratico del quale è parte Ninì. Io continuerò a fare il ladro. Di
(come dimostrato per tabulas) il furbastro democrazia. Questo Le dovevo e glielo ho
molisano del ‘che c’azzecca’”. E sì, in molti: a scritto nel mio stile rozzo di masnadiero e non
cominciare da Alain De Benoist e dai tanti miei di raffinato intellettuale. PS - A proposito di
amici che andarono a sottoscrivere i Suoi pedigree ho commesso l’ errore di
punti, perché il mio nome rappresentava per sottovalutare la Sua ascendenza materna.
loro una garanzia. Ella dovrebbe ben sapere
come senza la loro sottoscrizione avrebbe Paolo Signorelli
raggiunto forse una quindicina di adesioni. Roma 30 marzo 2010
Ebbene, oggi La invito a depennare il mio
nome dai sottoscrittori del Manifesto. Io già

XLIX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

GRILLO, omicidio colposo perché responsabile di aver


ucciso il 7 dicembre 1981 in un incidente
IL GUITTO MILIONARIO E stradale da te provocato due adulti ed un
PREGIUDICATO. bambino di 8 anni. Io per motivi ideali, tu per
una volgare storia di guida. Io un
rivoluzionario tu un antiestetico guitto. La
Ma va’ffa ‘n culo, caro guitto.
differenza tra me e te è anche questa. Ma non
E’ proprio ora che qualcuno te lo dica. E
ti permettere per fini di consenso elettorale di
questo qualcuno sono io, eretico e ribelle con
parlare di Ordine Nuovo. Non puoi e non devi.
tanto di marchio di fabbrica. E per di più
Va ‘ffa ‘n culo, vecchia baldracca e non
orgogliosamente Ordinovista. Come puoi
rompere più i cojoni.
permetterti, tu, dall’alto della tua ignoranza
politica e giudiziaria di affermare tout court
Paolo Signorelli
che gli “americani avevano dei loro uomini
all’interno di Ordine Nuovo”? Sai tu cosa ha
rappresentato Ordine Nuovo nella storia
dell’antagonismo al sistema di potere degli ASTENSIONISMO ATTIVO
ultimi quaranta anni? Quali sono state le sue
idee e quali i programmi di lotta, il suo Non vogliamo rubare il mestiere ai tanti
progetto, la sua visione del mondo? Come sia analisti politici che proliferano come batteri
stato l’unico movimento antiatlantico nei sul corpo malato di questa Italia e dunque ci
tempi in cui la destra si appecoronava ai voleri limiteremo a poche cose sulle recentissime
statunitensi? Non inventarti la Storia, non ti è elezioni regionali, che hanno propinato una
consentito. Mentre noi venivamo campagna elettorale assolutamente priva di
criminalizzati (mai sentito parlare dell’accordo contenuti, ma abbondantemente condita con
del 1973 tra Occorsio e Taviani?), uccisi e le solite stucchevoli diatribe tra due
costretti al carcere duro ed alla latitanza tu da macroaggregazioni nazionali sempre più
buon borghese accumulavi denari e c’era chi speculari quanto reciprocamente
per te vendeva i tuoi spettacoli su eBay. E ti autoreferenziali e chiuse nella loro comune
muovevi, da povero, in Ferrari e, via mare, in torre d’avorio. E di questo, finalmente, la
barca a motore. Ti stava bene il sistema nel gente se n’è accorta, lanciando ad una classe
quale ti muovevi a tuo agio insieme a nani e politica grassatrice e parassita un monito
ballerine. Solo poi ti venne la smania della senza precedenti nella storia repubblicana:
ribellione. Nulla da dire a questo proposito se vorrà pur dire qualcosa se un italiano su tre
non che i tuoi vaffa urlati disturbavano non è nemmeno andato a votare e se a queste
l’estetica. E poi, ancora, innamoratoti dei tanti tredici milioni di persone vanno aggiunte le
sfigati che venivano ad ascoltarti in piazza hai non poche schede bianche e nulle di chi si è
deciso di usare il mezzo elettorale per dare presentato mai poi non ha avuto la forza di
soddisfazione alla tua irresistibile smania di turarsi ancora una volta il naso ? Ci sarà
protagonismo mentre noi coerentemente ci si almeno una ragione plausibile se è stata
batteva per lo Zero Voto. Ma a me di te e di proprio la classe politica di quest’ultimo
quello che vai facendo non me ne frega un decennio a far sprofondare al minimo storico
tubo. E’il pregiudicato che si rivolge al la notoria fedeltà degli italiani verso il voto ?
pregiudicato. Io essendo stato condannato E’ mai possibile che, tutto d’un tratto, milioni
per associazione sovversiva (dopo dieci anni di di persone diventino matte o totalmente
carcerazione preventiva sotto art. 90), tu per incapaci di esprimere con un semplice segno

L
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

la loro idea di organizzazione della cosa necessario, anche impopolari o politicamente


pubblica? Di tutto questo nutriamo pericolose per chi se ne fa promotore! Ma per
fondatissimi dubbi, mentre siamo pressoché tutto questo ci vuole gente con attributi giusti,
certi che l’astensionismo è stato trasversale, che riesca a portare a sintesi in un unicum
sia sociologicamente che territorialmente, efficacemente rappresentativo tutto ciò che si
investendo come un rullo anche zone muove più o meno sotterraneamente in tanti
fortemente connotate dalla presenza di partiti improduttivi rivoli, che il più delle volte si
identitari come (dovrebbe!) essere la Lega riducono ad essere le “altre liste” nell’ultima
Nord. E dire che la campagna per pagina delle proiezioni elettorali. A questi
l’astensionismo non veniva certo perorata da rivoli, alcuni dei quali hanno senza dubbio la
forze politiche radicate sul territorio in grado nostra simpatia (ci riferiamo agli amici di Forza
di influenzare almeno una parte Nuova), diciamo con estrema sincerità che il
dell’elettorato, come spesso è accaduto in momento della sintesi non può più attendere
occasione dei referendum; al contrario, e che la’ fuori c’è un mondo in ebollizione che
questa volta erano tutti schierati per aspetta uomini capaci di serrare i ranghi,
accaparrarsi il voto, persino gli antipolitica per desiderosi di intraprendere una marcia di
eccellenza, ovvero quei “grillini” che saranno civiltà che ci appartiene come italiani ed
l’ennesimo fuoco di paglia ma che in questa europei. Una marcia alla quale sono chiamati
circostanza, vuoi per la novità, vuoi per gli a partecipare i tanti che non sono andati a
improperi (giusti e condivisibili) di Beppe votare, come pure quelli che ancora una volta
Grillo verso tutti e tutto, hanno destato un – speriamo l’ultima - si sono fatti incantare
certo interesse che, con ogni probabilità, si dalle sirene ammaliatrici di questa politica
sarebbe riversato per intero nel mare giunta irrimediabilmente al suo stadio
magnum del primo partito d’italia: il partito terminale.
dell’astensionismo attivo. Il Centro Studi
Socialismo Nazionale, pur nelle sue modeste Fernando Volpi
possibilità, ha utilizzato tutti i mezzi a
disposizione per promuovere e veicolare il
concetto di “Astensionismo Attivo”: è questo
un termine con il quale dovremo abituarci a
fare i conti e che dovrà entrare nel lessico di
ogni vero antagonista al sistema, al pari di
quel “Parassitismo della politica” che è la sua
vera e principale causa scatenante. Avremo
modo di discuterne ancora di cosa significa VITA DEL CENTRO STUDI
per noi “Astensionismo Attivo” e quale “SOCIALISMO NAZIONALE”
obiettivo esso si pone nel breve e medio
periodo; ma una cosa è certa: da Nord a Sud
l’Italia e l’Europa sono percorse da fremiti e
pulsioni, amplificati a dismisura da una crisi
sociale ed economica, cui una casta di politici
asserviti alle logge usuraie non sa e non vuole
dare risposte concrete con atti e fatti
concludenti. Atti e fatti che dovrebbero essere
azioni chiare, profonde, coraggiose e, se

LI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

E' doveroso rammentare a noi stessi operando unite ma autonomamente possano


innanzitutto ed a chi ci legge che noi siamo rappresentare un riferimento valido per tutte
Soldati politici e pertanto ciò che ci le realtà (macro e/o micro) e, quindi, fornire
proponiamo di fare non é un semplicistico orientamenti di lotta politica comune
aggiungersi di sigle nel putridume del attraverso una rete capillare sull’intero
caravanserraglio partitocratico in cui tutti si territorio nazionale. Il fine ultimo è quello
baloccano arrampicandosi nel groviglio di della esatta individuazione e percezione del
percentuali e proclami di visibilità Nemico e della costruzione di tutti gli
qualunquista che eccitano gli animi degli strumenti operativi di contrasto per mirare
amanti del votificio in servizio permanente alla prospettiva ultima di sconfiggerlo in
effettivo. Noi intendiamo senza tante perifrasi funzione di un Progetto chiaro e senza
marciare lungo una linea retta che non é compromessi. Un Direttivo “inter pares” (cioè
facile, che non é breve, che non dà rendite e composto liberamente da ogni
dunque occorrono uomini di militanza ideale rappresentante di ogni realtà autonoma che
con cuore saldo, con passo sicuro, con volontà lo designa) elaborerà il Progetto e solo dopo
tenace, con trascendente umiltà, impeto di che esso sarà stato messo a punto la sua
carattere e fredda lucidità. realizzazione dovrà essere affidata al
Il nemico é tutto ciò che ci circonda in questa Movimento (o Fronte) di Liberazione
invereconda "età del nulla" e solo l'ardire del Nazionale. Intanto attività in comune –
pensiero potrà fornirci la propulsione sempre in forma confederativa – saranno
nell'agire senza compromessi e falsità. studiate dal Direttivo e poi rese operative
Non siamo tra coloro che ambiscono lasciando l’iniziativa ai rappresentanti
camaleonticamente navigare sottocosta come territoriali che vivono la Comunità “aperta”,
corsari al servizio del potere; siamo ribelli ed mentre sempre in autonomia ogni singola
eretici che contrasteranno secondo necessità realtà potrà naturalmente proseguire ad
il sistema incancrenito nelle sue certezze operare secondo le proprie consuete
panciafichiste. Il nostro contributo come modalità.
socialismo nazionale sarà di responsabile
ortodossia dottrinaria e di funzionale servizio Roma, 26 Marzo 2010
alla causa insieme a molti altri Uomini Liberi.
Laboratorio Politico “Forza Uomo”
Maurizio Canosci. Centro Studi Socialismo Nazionale
Associazione Culturale "Generoso Simeone"
COMUNICATO 01 Centro Studi l’Arco e la Clava
Centro Studi M.S.D.F.L.I.
"per la confederazione"
Centro Studi Clemente Graziani
Nel silenzio assordante degli strepiti
ludocratici della partitocrazia Uomini Liberi si
sono ritrovati e nell’ambito di una proficua
riunione di verifica conoscitiva delle rispettive
attività è stato avviato il processo informale di
costituzione di una struttura confederativa
agile e rispettosa dell’autonomia di ogni
realtà. Il fine immediato è quello di mettere
insieme energie e Volontà antagoniste che

LII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

CASTE E SOTTOCASTE

E' l'ora della chiarezza come abbiamo sempre


ripetuto e forse, per molteplici ragioni, questa
volte forse ci siamo.
Non entriamo nel merito delle diatribe tra
"badogliani" della prima e della 25ma ora che
si consumano nel caravanserraglio di faraone
silvio e accenniamo invece appena a ciò che
abbiamo compreso - e che in fondo viene
confermato leggendo un paio di riflessioni sul
blog personale di Puschiavo della segreteria
nazionale di fiamma tricolore - essere il
motore prossimo venturo di tutte le varie
carriole destrorse che si accapigliano per
rincorrere il caravanserraglio di cui sopra. Lo
facciamo perché sia finalmente evidente il
messaggio ideologico che vogliamo lanciare
nel momento in cui la resa di chi ha
professato sempre a parole una "continuità"
appare miserevolmente evidente a tutti.
E lo vogliamo fare proprio in prossimità del 25
aprile (che ricorderemo con il nostro stile e
sobrietà solo nel sito ufficiale del Centro
Studi), non per rilanciare "l'agiografia
patinata dei santini unti di nostalgia", come
direbbe il buon Paolo Signorelli, ma per ridare
slancio e forza all'unica realtà ALTERNATIVA al
decadere di questo mondo concepito secondo
un modello di (sotto)sviluppo non più
sostenibile e che imploderà (o, peggio,
eploderà !) con fragore provocando, come già
ha provocato, milioni di vittime inermi nelle
categorie sociali dei "non garantiti"
CERCANDO INVECE DI FAR SALVARE POCHE
MIGLIAIA DI INDIVIDUI DI CASTA E
SOTTOCASTA nell'ultimo rigurgito di superbia
e prepotenza.
Dunque le "destre" sono una realtà netta e
incontrovertibile come é ormai
incontrovertibile che esse, più o meno con
distanza, distinguo, ipocrite riluttanze o
amorevole servilismo, TUTTE (da CPI, a FN, a
FT, a "areadestra" e suoi convitati ad altre
sigle più o meno note o conosciute)

LIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

perseguono senza tante perifrasi modernità nell'apice - per il momento - del


l'accettazione di un appoggio, se non 1943-45.
addirittura di una convergenza Chi non lo capisce, chi non lo vuol capire, chi é
programmatica o - ancor più - una vera e stolto, chi é fazioso, chi é rinnegato, chi é
propria confluenza al partito denominato semplicemente stupito (o peggio, stupido)
"Popolo delle Libertà" che é parte costituente può anche girare al largo; non cerchiamo
del PARTITO POPOLARE EUROPEO. "molti", cerchiamo Uomini.
Con tutte queste DESTRE senza altra ideologia
che una spolverata di "sociale", di
"tradizionale", di "identitario", di PAROLE E SUONI PER
"nazionalista", secondo il collaudato "schema
spezzatino" con cui ed in cui si nascondono le LE MENTI LIBERE
proprie incongruenze di fondo affidandosi di
volta in volta al protettore di turno come Per chi vuole ascoltare il nostro portavoce:
fanno le peripatetiche, completamente avulse http://www.militiacomo.org/joomla/mp3/qua
dall' Idea Forza del FASCISMO (tanto per le-alternativa.mp3
essere chiari e senza peli sulla lingua)
costruita attorno alla Dottrina del Socialismo Nuovo numero di Giustizia Giusta
Nazionale e che non ha nessuna attinenza con http://www.socialismonazionale.net/Giustizia
la storiografia del "neofascismo" (di cui pure %20Giusta%20-%20n1%20-2010_def.pdf
non rinneghiamo averne fatto parte
indipendentemente dal come), ormai
consegnato al periodo buio degli anni in cui le
condizioni geostrategiche e politiche erano
completamente differenti, NOI NON
POSSIAMO AVERE ALCUN RAPPORTO
TATTICO-STRATEGICO e tutt'al più possiamo
dibattere (come per esempio faremo a
Locorotodondo (Ba) il prossimo 1° maggio
con un nostro referente regionale) su temi
specifici e pertinenti.
Dunque il Progetto da portare a compimento
in un "fronte di liberazione" rimane l'unica
strada percorribile per chi non vuole cedere
né alla Reazione nel senso compiuto del
termine, né confondersi con il filone
"costituzionalista antifascista" di una
giacobinismo che é e sarà sempre uguale
servitore di interessi apolidi ed usurocratici.
A questo Progetto non chiederemo patenti e
carte di identità a NESSUNO purché siano
consapevoli che il riferimento culturale,
storico, dottrinario ci perviene da una Storia
complessa che nasce 2.763 anni fa senza
soluzione di continuità con il fulcro della sua

LIV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

UN PATTO DI SOLIDARIETA’ donne che vogliono essere ascoltati per


ottenere giustizia sulla base di diritti
È giunto il momento di stabilire un patto di costituzionali violati. L’invito è pertanto quello
solidarietà tra le generazioni per assicurare a di sottoscrivere, sostenere e diffondere la
tutti un futuro più sicuro anche dal punto di petizione presentata dal CoDiPeR ai sensi
vista economico. L’argomento previdenza è dell’art. 50 della Costituzione e provvedere ad
quello che può rappresentare il momento inviarla direttamente alle presidenze della
della saldatura tra classi e generazioni diverse, Camera dei Deputati e del Senato della
per cui l’adesione all’iniziativa del Comitato Repubblica.
per la Difesa delle Pensioni di Reversibilità
(Stelvio Dal Piaz)
(CoDiPeR) non è solo opportuna ma
necessaria per garantire un avvenire e la Scarica la petizione:
giustizia sociale anche ai più giovani, nel segno http://www.socialismonazionale.net/Petizione.pdf
della continuità dei diritti della famiglia
garantiti dall’articolo 29 della Costituzione.
D’altra parte la famiglia è il nucleo Nell'estate 2008 il Centro Studi, nella persona
fondamentale di una società civile che voglia del suo portavoce, intrattenne un rapporto di
riconoscersi ed affermarsi come comunità reciproca cooptazione con la componente del
nazionale unita intorno ai valori della "blocco sociale nazionale" allora inserita ne La
tradizione culturale, della lingua, della storia Destra per verificare se fosse stato possibile
condivisa. L’insensibilità di classi politiche e modificare all'interno di tale partito una
sindacali occupate soltanto a difendere determinata deriva pro popolo della libertà
privilegi fraudolentemente acquisiti, hanno con la clausola di naturale distacco se ciò non
trasformato la società italiana nel suo fosse avvenuto, come la realtà ha
complesso in un agglomerato di individui alla ampiamente dimostrato.
ricerca di favori e di raccomandazioni. Ma “la Ora non sappiamo se questo "blocco sociale
nazione” è ben altra cosa; è quella che nazionale" - che nel frattempo sostituì il suo
comprende i dipendenti degli enti pubblici e referente iniziale Dr. Giovanni Palombo con il
privati, i lavoratori delle fabbriche e delle sig. Valeriano Tasca in virtù di divergenze
officine, che vivono adesso con l’incubo della interne a questa "corrente" di LD (con altri
cassa integrazione e della disoccupazione, i che fuoriuscirono anche direttamente dal
giovani precari senza prospettive di lavoro, i partito di Storace) - é ancora funzionale ed
lavoratori part time, il popolo delle partite IVA interno a La Destra o ha creato una
che cerca di sopravvivere all’usura bancaria, associazione a sé stante ma siccome abbiamo
gli studenti che non trovano più nella scuola la letto che esso partecipa alla "consulta per
soluzione del loro avvenire. In tempi di delirio l'unità dell'area" promossa dal movimento
collettivistico, di corruzione e di degrado politico "areadestra" é necessario rendere
morale l’iniziativa intrapresa dal CoDiPeR chiaro ed inequivocabile che il nostro
assume anche una funzione educativa ed un portavoce Maurizio Canosci e di conseguenza
significato simbolico perché rivendica un il Centro Studi Socialismo Nazionale nulla ha
diritto acquisito tramite versamenti più a che vedere e a che fare con tale sigla per
contributivi obbligatori e non certamente una i motivi su esposti e dunque non permane più
elargizione di tipo assistenziale. In questo alcuna cooptazione a suo tempo pronunciata.
contesto occorre fare assegnamento solo sulla Per dovere di cronaca e trasparente
forza delle cose e sulla volontà di uomini e comportamento.

LV
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

del comando la capacità anche psicologica di


entrare in sintonia con i propri soldati e di
RICORDO DI GREGORIO farsi da loro stimare e seguire, e di capo
dotato del dono della lungimiranza nel
MISCIATTELLI prendere anche immediate decisioni, gli
valsero incarichi, durante il periodo bellico,
che egli assolse sempre con dedizione e con
Con profondo cordoglio, ma anche con
felice esito. Partecipò con la Tagliamento agli
immensa fede nella divina Volontà,
ordini del Comandante Merico Zuccari a
annunciamo la scomparsa di Gregorio
diverse azioni di guerra, fra cui quella
Misciattelli, caro e ammirato Camerata,
impegnativa sul Passo del Mortirolo, dal
Legionario della 1^ Legione ‘M’ d’Assalto
quale, quando venne la notizia della resa
Tagliamento, fondatore e Presidente della
tedesca, ebbe luogo la marcia, cui fece parte,
Associazione Reduci 1^ Legione d’Assalto ‘M’
verso il Tonale a la Valle del Sole, dove la
Tagliamento e Presidente del Comitato
Legione, invitta, dopo il discorso storico e
Onoranze Caduti di Rovetta, Volontario
toccante del suo mitico Comandante nel corso
Combattente per l’Onore d’Italia.
del quale liberò i suoi legionari dal giuramento
Giustamente su un Comunicato diffuso in
prestato, si autosciolse deponendo le armi
Internet fra l’altro si legge: ‘Ci porremo
dietro propria volontà. Non a caso Gregorio
sull’attenti rispondendo ‘Presente!’ al suo
Misciattelli, testimone di questo evento della
Nome nelle nostre Manifestazioni a venire
Storia della R.S.I., ci terrà sempre a dire, fin
ricordando la sua Figura esemplare
dal primo periodo seguente alla fine del II
indimenticabile ai nostri futuri giovani’
conflitto mondiale, che per lui la guerra non
Gregorio Misciattelli, figura non solo tra le più
era finita, e che, anche senz’armi, continuava
rappresentative e autorevoli rimaste della
sia nello spirito che nelle opere, in forme
gloriosa Repubblica Sociale Italiana, ma
diverse. Infatti, Gregorio Misciattelli ha
Simbolo Autentico di essa, che impersonava
fondato l’Associazione Reduci della 1^ Legione
con irresistibile carisma sia nel portamento
d’Assalto ‘M’ Tagliamento, attraverso la quale
fiero che nell’atteggiamento interiore e
ha continuato a ‘combattere’ per la
morale di persona retta e leale, se ne è
salvaguardia della Memoria della Legione e
andato per raggiungere i suoi diletti Camerati
della stessa R.S.I., dando vita ai ‘Raduni Annui’
che lo hanno preceduto durante la guerra e
dei Reduci rimasti, a Rovetta, per la
nella successiva pace, nell’estremo viaggio
Commemorazione dei 43 Caduti, giovanissimi,
verso il Cielo delle Anime giuste e degli Spiriti
traditi e spietatamente fucilati nella nota
eroici. Egli è venuto meno alle ore 2,02 dell’11
Strage del 28 Aprile 1945. La costituzione di
Aprile 2010 nella sua casa di Orvieto, dopo un
questa Associazione, che si deve a Lui, ha
lungo e logorante declino fisico, assistito dalla
permesso da lunga data, fino ad oggi in cui si è
moglie Piera e dai figli. Era nato a Orvieto il 23
giunti alla Commemorazione del 65°
Giugno 1924, e assai giovane , animato come
anniversario dell’Eccidio, di ricordare e
la più pura gioventù di allora dal desiderio di
onorare i nostri Martiri in un Appuntamento
servire la Patria, entrò nella Scuola Allievi
in cui i Reduci, e i famigliari dei Caduti, e i
Ufficiali di Fontanellato, il cui Comandante era
giovani che ne amano seguire la Idea, si
il tenente colonnello Giovanni Baccarani, dalla
ritrovano e si raccolgono insieme in preghiera
quale uscì ‘ufficiale’ col grado di sotto tenente
nelle Messe in loro onore officiate.
il 10 Settembre 1944. La sua personalità di
Indimenticabile, la raccomandazione del
vero militare che univa al senso del dovere e

LVI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Misciattelli di considerare le celebrazioni chiesa di S. Maria Assunta, per dare a


commemorative e religiose di questo Gregorio Misciatelli il loro saluto inchinando
Appuntamento, come pure di quello che si sulla sua bara il labaro della Tagliamento e
svolge annualmente al Verano di Roma gridando al suo nome, col braccio destro
davanti alla Tomba dei nostri Martiri grazie al alzato: ‘Presente!’.
Comitato Onoranze ricostituitosi, ed ai quali
fino al 2008 in cui il fisico glie lo ha permesso, Paolo Piovaticci
è stato presente, come ‘Celebrazioni rivolte ,
unitamente ai Caduti di Rovetta, a tutti gli altri
Caduti della Tagliamento e della R.S.I.’. Per i
suoi alti meriti bellici e sociali, il Comitato
Onoranze Caduti di Rovetta, nella Cerimonia
d’Apertura del 63° Raduno del 2007, in
Rovetta, gli ha assegnato un ‘Riconoscimento
di Merito’, Premio Alto Morale conferito in
ogni ricorrenza storica dell’Eccidio di Rovetta,
consistente in una Targa con dedica incisa e
sigla della R.S.I. Due altri momenti sono da
non dimenticare, significativi per esprimerci la
Gregorio Misciattelli riceve il Riconoscimento
grandezza di questo Combattente valoroso,
di Merito Alto Morale, consegnatogli con la
Fondatore di nobili Istituzioni e creatore di
relativa Targa da Maurizio Canosci.
preziose eredità patriottiche per il futuro
d’Italia. Il primo, è quando la moglie Piera, nel
corso di una intervista durante la Celebrazione
religiosa del Maggio 2008 al Cimitero di REGOLE COMUNITARIE
Rovetta, ha pronunziato queste parole: ‘Io
personalmente voglio dire una cosa, che sono Regole Comunitarie di Socialismo Nazionale
estremamente orgogliosa di essere la moglie - Occorre essere sempre i primi nella
di un vero uomo italiano.Uno degli ultimi veri capacità di offrire con dovere la propria fatica
uomini italiani’. Il secondo è quando, richiesto alla Comunità non temendo - se necessari alla
nella intervista fatta anche a Lui nello stesso sua autodeterminazione e sopravvivenza - il
giorno e luogo, di un suo pensiero e di un suo pericolo e l’avventura e accettandone
consiglio per la crescente Manifestazione, coscientemente con responsabilità gli oneri
Gregorio Misciatteli, con un sottile sorriso più che gli onori.
quasi di chi vede lontano, e con una - Non cedere alle lusinghe dell’edonismo e
impercettibile commozione di gioia e di dell’egoismo ma rimanere saldi nella propria
orgoglio, ha scandito queste parole- coerenza, con virile autodisciplina, ligi ai
messaggio: ‘Io rappresento la Tagliamento. propri compiti nella Comunità, come nel
Perché in fondo sono stato io che l’ho tirata lavoro e come nella vita personale, sapendo
fuori, l’ho salvata. Siete voi giovani che dovete innanzitutto ascoltare per essere autorevoli
prendere l’esempio di noi vecchi. Capito? ad esporre i propri convincimenti agli altri.
Oramai, noi, abbiamo fatto.’ Non a caso, - La coscienza è un sentimento che deve
‘giovani’ in camicia nera, sono convenuti da appartenere all’anima di ogni appartenente
varie regioni italiane al suo funerale svoltosi alla Comunità come supremo giudice dei
ad Annerona il 12 Aprile 2010 alle ore 15 nella propri comportamenti e deve essere il faro

LVII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

che illumina la linea retta della fede credibilmente ispirate al socialismo nazionale,
dottrinaria a cui si vuole offrire il proprio divise e frazionate in una miriade di
contributo nel silenzio dell’operosità e del microcosmi non comprendibili giustamente
dovere, senza cedimenti negativi. da molti.
- Non crediamo nella superiorità della Occorre riuscire a manifestare all'esterno,
ricchezza materiale, solo mezzo e strumento anche attraverso un "codice di
di utilità quotidiana, che deve essere semmai comportamento" accettato e condiviso da
predisposta al bene della Comunità nel suo tutti, quella intelligente volontà d’insieme che
insieme la quale deve crescere attraverso possa dare forza, sostanza programmatica e
l’elevazione spirituale di coesione organica dei visibilità ad un progetto aggregativo che
singoli individui verso un unico Fine di Civiltà e rappresenti la risposta credibile alternativa
Ordine regolato dai Valori espressivi di all'attuale bipolarismo che si fonda invece
Continuità Ideale alle radici millenarie da cui sulla filosofia dell'alternanza (che, ricordiamo,
traiamo linfa vitale. non é sinonimo di alternativa !) e che é
- Bisogna concepire la Comunità come diventato fattore essenziale di stabilità di un
luogo di adunata di Soldati Politici, sempre sistema corrotto e di un regime conservatore
pronti , ma senza vanagloria e capaci di servilmente allineato e subordinato agli
respingere l’avidità ed i piccoli egoismi interessi plutocratici.
personali a favore della sopravvivenza e Deve essere chiaro per tutti che eventuali
dell’onore dell’intera Comunità. occasioni di elezioni non possono essere
- Concepire la propria esistenza come dono considerate fini a sé stesse, ma devono
ricevuto e da rinnovare quindi agli altri nella rappresentare il presupposto, il veicolo per la
volontà di elevare la propria visione morale, creazione di un "polo alternativo" nazionale e
etica e di stile di vita quale esempio da offrire sociale da collegare con tutti i movimenti dei
con i fatti e le opere, disdegnando le popoli che, in questa fase storica, lottano per
piccolezze e le meschinità volgari. Riuscire a la loro indipendenza e la loro sovranità, senza
mantenersi – ognuno di noi - nella verità, distinzione di razza o di religione contro
operare il bene, confidare nella bontà l’appiattimento e l’omologazione
dovranno essere i segni tangibili di tutta la globalizzatrice.
Comunità nel suo insieme Identitario. Il processo aggregativo deve caratterizzarsi
per umiltà e al tempo stesso determinazione,
in modo da creare un clima di reciproca
MODUS OPERANDI PER fiducia e condizioni di pari dignità, nella
consapevolezza della responsabilità di portata
EVENTUALI INIZIATIVE storica che ognuno, singolarmente o in
CON ALTRI SOGGETTI: rappresentanza di un raggruppamento
comunitario, deve assumersi in questo
particolare momento e nella speranza che
Premessa
attorno a questo progetto molteplici forze
antagoniste nazionali e sociali possano
In questo momento gonfiare i muscoli non
ritrovare quella unità morale ed organizzativa
serve; rivendicare l'orgoglio di parte (per non
che debba divenire punto di propulsione e
dire di "setta") scatena, a livello individuale e
riferimento per tutti quegli italiani che, vessati
di gruppo, reazioni speculari che non
da obblighi, costrizioni, adempimenti a fare, a
favoriscono certamente l'aggregazione di
dare senza avere rendiconto da alcuno, sono
tutte quelle forze antagoniste che siano

LVIII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

stufi di vivere in uno stato a sovranità limitata infinita d'oggi non é l'invasione straniera e la
e che ha abbandonato ogni principio di devastazione delle nostre città e la strage
giustizia sociale, di dovere di solidarietà delle nostre famiglie e l'incertezza del domani
comune e di progetto e spirito identitario. assegnatoci dagli eventi che non sono nelle
Si tratta di pensare, già da oggi, di dare vita ad nostre mani. E' nell'animo nostro, nella
un nuovo soggetto politico che sia discordia, nello struggimento che ci assale
rappresentativo di tutte le esperienze e di innanzi allo sfacelo di quella che era la nostra
tutte le storie particolari, ma che abbia la fede comune, per cui si guardava con gli stessi
capacità di trovare la sintesi nei valori occhi al nostro passato e con la stessa
tradizionali comuni attraverso un nuovo passione al nostro avvenire; questo non
concetto istituzionale e la formulazione di riconoscersi, non comprenderci e perciò non
postulati ideologico-dottrinari che ritrovarci più............."
rappresentino le risposte adeguate ai Sono parole adattabili, mutatis mutandis, al
problemi di una società complessa ed clima odierno nell'ambito più vasto della
articolata qual'é quella odierna. Nazione ma che, purtroppo, riguardano anche
Dobbiamo, in sostanza, ridare centralità al le "comunità" che dicono di perseguire una
"cittadino" quale individuo inserito determinata “continuità ideale” con
armonicamente in una società organica, un l’ispirazione del socialismo nazionale.
"uomo" cioé, che non va considerato soltanto Nel dolore del filosofo di Castelvetrano - il
quale forza lavoro e nel suo aspetto biologico, quale cadendo alle "idi" di aprile del 1944,
ma anche quale somma di valori, di capacità, imprimeva il sigillo dell'esempio alla
di creatività, di potenzialità spirituale. Anche concezione filosofica dell'attualismo e
nella sua forma strutturale ed organizzativa, il documentava per i posteri la superiorità del
nuovo soggetto politico che si ipotizzi, dovrà carattere e del coraggio civile su tutte le altre
essere eticamente rivoluzionario: incarichi virtù - in quel tormento interiore é
funzionali ed operativi sulla base della chiaramente avvertibile il senso della
disponibilità, della competenza, della fedeltà comunità e della Nazione che non periscono e
ai principi, della onestà intellettuale, in modo non devono perire anche sotto la coltre del
che ognuno possa portare con spirito di temporaneo disfacimento. E' questo il senso
servizio la sua "pietra al cantiere" secondo le che dobbiamo dare noi a quelle espressioni
proprie peculiari caratteristiche. sgomente, se vogliamo legittimare la nostra
Dobbiamo convincerci che l'attuale appartenenza alle radici comuni.
frammentazione di esperienze sociali Ed é sulla base di queste analisi e di questa
nazionalrivoluzionarie altro non é che il premessa che ci si dovrebbe dare, in questa
risultato vincente dell'azione disgregatrice del fase, almeno un "codice di comportamento"
nemico che, evidentemente, non ha trovato condiviso ed accettato da tutti di cui qui sotto
nella cosiddetta "comunità umana e politica" - riportiamo una stesura. Altrimenti rimane solo
che taluni erroneamente definiscono “area” e l'aspetto "commerciale" di operazioni
che tal’altri erroneamente configurano nel elettorali in cui si potrebbe essere coinvolti di
recinto stretto di un “missinismo” retrò e volta in volta e su questa base non riusciremo
fuorviante - le necessarie difese immunitarie. a costruire nulla di buono, di credibile e di
Ed é stato il disastro ! permanente come avvenuto puntualmente da
Nel merito vogliamo ricordare le parole dopo Fiuggi in poi e perdura anche in questa
pronunciate da Giovanni Gentile poco prima fase.
di essere assassinato: " Perché la sciagura

LIX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

N.B. – IL RAGIONAMENTO COMPLESSIVO NON b) presenze "mediatiche": a livello centrale


PUO’ RIGUARDARE OVVIAMENTE LE ELEZIONI deve sempre essere garantita una presenza
DEGLI ENTI REGIONALI CHE RITENIAMO collegiale dei rappresentanti nazionali; a
COMUNQUE NON COMBACIANTI CON I livello periferico privilegiare la nomina di un
PRINCIPI ISPIRATI AL SOCIALISMO NAZIONALE portavoce che sia in grado di garantire un
CHE DA SEMPRE RITIENE PRIORITARIE LE messaggio univoco concordato con gli altri e
REALTA’ TERRITORIALI INTERMEDIE quindi rappresentativo di tutti. Gli argomenti
OMOGENEE (distretti e comuni) A DISCAPITO vanno concordati preventivamente. Ogni
DI VUOTI CONTENITORI CLIENTELARI DI atteggiamento "personalistico" dovrà essere
INDIRIZZO PSEUDO ”FEDERALISTA” CHE SONO censurato,
LA PRINCIPALE VORAGINE DELLA SPESA
PUBBLICA A DANNO DEI CITTADINI. c) in periferia dovrà essere costituito un
comitato elettorale paritetico i cui
rappresentanti dovranno essere delegati a
prendere decisioni definitive ognuno in nome
e per conto del proprio gruppo; ciò deve
valere per quanto riguarda i programmi
elettorali (da quello nazionale fino a quello
per le amministrative del più piccolo centro),
la cui linea politica generale dovrà essere
CODICE DI COMPORTAMENTO decisa a livello centrale, per essere poi
integrata in periferia con le problematiche
locali,
Premesso che senza ratifiche a maggioranza
delle realtà statuali di ogni singola
d) eventuali situazioni di "contenzioso"
raggruppamento e a seguire dei
dovranno essere risolte all'interno della
rappresentanti dei gruppi nella
coalizione; ogni iniziativa individuale o di
confederazione il fine da perseguire rimane
gruppo che utilizzasse i mezzi di informazione
l’assoluta indipendenza ed equidistanza dal
per dirimere questioni interne, dovrà essere
centro-sinistra e dal centro-destra senza
censurato con sanzioni che arrivino fino
possibilità alcuna di apparentamenti,
all'espulsione,
desistenze od altre alchimie elettoralistiche.
In funzione di ciò si prevede un codice
e) occorre definire innanzi tutto un
regolamentare che tutti devono osservare.
programma condiviso per quanto riguarda le
elezioni di qualunque ordine e grado
a) simbologia: il simbolo elettorale, dal
(amministrativo e politico); questo deve
momento che é stato definito ed accettato,
divenire per tutti la "bibbia" da trasmettere
deve risultare in maniera prevalente in tutte
agli elettori; ogni interpretazione che
le manifestazioni esterne; la presenza delle
alterasse sul piano concettuale gli "equilibri"
bandiere dei gruppi aderenti al "cartello
raggiunti nella stesura del programma dovrà
confederale" può essere consentita ma solo
essere censurato,
come riaffermazione di una adesione al
f) la scelta dei candidati per le elezioni dovrà
cartello e quindi ne basta una per singolo
essere fatta sulla valutazione del massimo
gruppo,
risultato elettorale possibile conseguibile nei
vari collegi, fatti salvi gli accordi nel frattempo

LX
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

raggiunti per quanto riguarda i capolistati; dato statistico anziché un preordinato


stesso criterio per quanto riguarda le elezioni progetto (i documenti probatori non
amministrative di ogni ordine e grado laddove mancano) di sterminio. Questo è per noi il 25
si presenterà – se possibile – il “cartello”. Aprile, senza se e senza ma, forti del nostro
Eventuali divergenze in periferia dovranno buon diritto di testimoniare il sacrificio di tanti
essere risolte tempestivamente dal comitato fratelli e sorelle caduti nella «primavera di
elettorale paritetico sentiti i rispettivi sangue», accomunandovi nel ricordo le
rappresentanti, migliaia di soldati repubblicani caduti contro
gli eserciti invasori. Come ho già detto e
g) eventuali tentativi di prevaricazione, sia a scritto più volte, in uno spirito di fedeltà
livello centrale che periferico, dovranno assoluta , non commerciabile, ad un' Idea che
essere censurati e sanzionati adeguatamente; riteniamo la più rivoluzionaria del XX secolo.
la lealtà, la reciproca fiducia e la pari dignità Un 25 Aprile che rappresenta per noi un
dovranno rappresentare il fondamento retaggio di estremo dolore ma insieme data di
morale dell'accordo, che dovrà risultare un orgogliosa appartenenza.
"patto tra uomini d'onore"
Gianni Rebaudengo Presidente Nazionale
R.N.C.R. – RSI
25 APRILE 2010

RAGGRUPPAMENTO NAZIONALE COMBATTENTI E


REDUCI RSI RSI- CONTINUITÀ IDEALE
Comunicato della Presidenza.

C’è chi intende trasformare il 25 Aprile in una


'Festa di tutti gli Italiani', secondo la formula
dei 'valori condivisi' trasversale alle forze
politiche di regime. E come 'valori',
ovviamente, vengono evocati quelli che
scaturiscono, appunto, dalla data
emblematica del 25 Aprile, giorno della
cosiddetta 'liberazione'. Da parte nostra, quali
combattenti superstiti della Repubblica
Sociale Italiana, il 25 Aprile rimane la data
simbolo di esecuzioni singole e collettive,
sevizie incluse, che a guerra finita hanno
coinvolto decine di migliaia di uomini e donne,
civili e militari in una autentica carneficina.
Una mattanza che mai, in oltre sessant’anni, è
stata oggetto da parte dell’Italia ufficiale di un
pur minimo atto di riconoscimento se non di
contrizione per tanto sangue innocente
versato. Tutto regolare. Come se tutte quelle
vittime passate al tritacarne antifascista
rappresentassero un ininfluente e accidentale

LXI
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

Ricordiamo il 25 aprile e oggi come ieri il nostri Caduti con spirito intatto, fieri di avere
nostro spirito é rivolto a quei giorni dell'orrore sempre respinto - in loro nome - le lusinghe di
seguiti alla caduta della RSI e alla fine del una pacificazione offerta insieme ad un
conflitto, che hanno trasformato città e paesi amarissimo piatto di lenticchie, antipasto per
in un grumo osceno di furore e di sangue. la nostra autocertificazione di aver militato
Sessantacinque anni fa decine di migliaia tra nella....."parte sbagliata". Perché NON
uomini e donne, militari e civili, fascisti o vogliamo dimenticare né tanto meno
presunti tali, venivano uccisi (con annesse accodarci, come Combattenti
sevizie per molti di loro) sia singolarmente che SocialRepubblicani, a chi ci colloca, noi ed i
in gruppo attraverso utentiche carneficine. nostri Morti, tra i reietti della terra. SIAMO
Non possiamo certo ripercorrere qui il calvario QUELLI CHE SIAMO !
di tante vittime innocenti, ché non
basterebbero interi volumi a rappresentarli. Dal foglio informativo n. 15 Anno IV - Marzo
Sono sufficienti i nomi di alcune località, tra 2010 "Gladio" del Raggruppamento Nazionale
cento altre, per descrivere tutto l'orrore: Combattenti e Reduci RSI - Continuità Ideale.
Schio, Migliarino, Rovetta, Codevigo, Oderzo,
Mignagola, Monte Manfrei. Un calvario che
solo recentemente ha registrato una certa
attenzione dell'opinione pubblica per via di
alcuni libri di denuncia delle efferatezze
partigiane (vedi Pansa), rimasti però sommersi
dal silenzio tombale delle istituzioni e
logicamente infamati come revisionistici dalle
rappresentanze partigiane. Un sottile spiraglio
sulla verità storica di quei giorni che in realtà -
siamo facili profeti - non influirà
minimamente sulle prossime celebrazioni del
25 aprile, schierate a muro nella difesa ad
oltranza di una "resistenza" fondatrice
dell'attuale Repubblica. In ricordo, appunto, di
indimenticabili "radiose giornate". Crediamo
sia d'obbligo una ultima considerazione, un
ulteriore atto d'accusa del tutto dimenticato.
Nel sanguinante crogiuolo di una strategia
omicida di "pulizia ideologica" sono stati
infatti coinvolti interi nuclei familiari soppressi
con speciose accuse di "spionaggio", per
"simpatie fasciste" o per lo più perché parenti
di aderenti alla RSI. Cadono così' sotto il
piombo partigiano fratelli con fratelli, padri e
madri con figli, coniugi. Cartina di tornasole di
una "giustizia" che non ha risparmiato
nessuna regione e che non lascia spazio a
interpretazioni di comodo. Come abbiamo più
volte scritto su questo foglio, ricordiamo i

LXII
GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.

NOTA
Questa pubblicazione è diffusa in maniera
totalmente gratuita e non è parte
integrante di nessun periodico a
pagamento; chi ha redatto il Bollettino
“Gerarchia” e, in special modo, il Centro
Studi Socialismo Nazionale, non può essere
ritenuto responsabile in alcun modo
dell’utilizzo improprio del documento
scaricato. Visto l'articolo 70 comma 1
della legge numero 633 del 22 Aprile
1941 ("Il riassunto, la citazione o la
riproduzione di brani o di parti di opera e la
loro comunicazione al pubblico sono liberi
se effettuati per uso di critica o di
discussione, nei limiti giustificati da tali fini
e purchè non costituiscano concorrenza
all'utilizzazione economica dell'opera; se
effettuati a fini di insegnamento o di ricerca
scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per
finalità illustrative e per fini non
commerciali."), si dichiara che quanto qui
riportato è di proprieta’ intellettuale del
NUMERI PRECEDENTI GERARCHIA
Centro Studi Socialismo Nazionale e, ove
diverso, e’ stata indicata la fonte Web o http://www.socialismonazionale.net/G
altro documento cartaceo di provenienza, e, erarchia_rivista.html
comunque, il tutto ha come unica finalità la
discussione, la critica e l’informazione
culturale.
Dichiarazione ai sensi della Legge
numero 62 del 7 Marzo 2001: il
Bollettino “Gerarchia” non è un prodotto
editoriale diffuso al pubblico con periodicità
regolare ed ha finalità esclusivamente
culturali. Tutto il materiale qui riportato ed
estrapolato dal Web o da qualsiasi altro
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personale di appartenenti al Centro Studi
Socialismo Nazionale, e dove indicato e’
stato reperito tramite dati ed informazioni
presenti nella bibliografie già presenti sul
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semplici ricerche effettuate con il motore di
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bollettino informativo l'utente è
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norme e delle condizioni indicate. Non potrà
mai ritenere responsabile il Centro Studi
Socialismo Nazionae per non aver preso
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LXIII
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