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ANNO I NUMERO IV
SOMMARIO
EDITORIALE PAG. II
IL GRILLO PARLANTE PAG. III
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AREA 51 PAG. VI
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inutile come i suoi predecessori. Patetica la le liste, ed ha fatto una figura miserrima
Bindy che canta vittoria. Ha ragione Tarchi tornando per l'ennesima volta alla conta dei
che afferma, scrivendo su QN, che sta ludi cartacei. La Destra di Storace è presente
finendo la subcultura rossa, che ha solo a Roma, nel resto d'Italia non pervenuta.
caratterizzato gli ultimi decenni. La Fiamma non arde più.
PDL: Berlusconi sembra una Jena ridens, ma Amen.
il suo partito dell'amore (o meglio il suo Almeno adesso possiamo considerare estinta
carrozzone) esce ridimensionato fortemente la Destra Radicale. Ora tocca ad altri
dalla vittoria politica del Carroccio anche se rattizzare il fuoco delle varie fiammelle
produce un risultato "vincente" a livello di spente da dirigenti che sembrano usciti dalla
immagine e tiene abbastanza bene da Roma Walt Disney, che hanno tradito la fiducia di
in giù, tranne che in Puglia dove sono già tanti camerati.
volate le sedie (di Fitto). A tutto questo dobbiamo sommare un
LEGA: ce lo aspettavamo tutti ed era corposo astensionismo in cui francamente
nell'aria. Lega dilagante fino al Rubicone, speravamo, e che ci lascia qualche speranza,
discreta in toscana ma sotto il nulla. Questo oltre che ci spinge a continuare il nostro
acuirà molto le divisioni a livello cammino, perchè in fondo al tunnel non ci sia
macroregionale. Speriamo fra qualche tempo la totale oscurità. Il 64% degli Italioti si è
di non dover riparlare di secessione una volta fatto ancora ammaliare dalle pentole del
che Berlusconi si farà da parte. cuoco di Arcore o dagli strilli isterici dei suoi
contestatori. Non smetteremo mai di dire
UDC: patetico e deludente. Volevano
che i due squali bipolari, con questo astioso
arginare la Lega al nord e sono stati umiliati.
comportamento, legittimano e fidelizzano il
A Roma hanno preso meno voti di Storace e
proprio elettorato in una sorta di referendum
in Puglia hanno fatto vincere Vendola.
continuo pro o contro Berlusconi, che riesce
Professano una politica di vecchio stile che
comunque a lasciare inalterato lo status quo
non piace più agli italiani.
politico, e a garantire cliente e benefit a tutto
IDV: anche questo voto di protesta era l'arco parlamentare da destra a sinistra.
largamento previsto. La succosa novità è che Ma lo scenario post elettorale ci ha riservato
ora appare chiaro che i voti dei Dipietrini una sorpresa.
sono prelevati paro paro dal serbatoio di voti Ecco il vagito che nessuno si aspettava
del PD. Ma naturalmente questo il PD fa finta proprio in questo momento. Un rantolo
di non vederlo. proveniente dall’ARIA Destra, quel pezzo di
SINISTRA RADICALE: inesistente come la AN che non si e’ arreso a fare da
falce e martello proposta agli italiani che non portacarriole della Lega.
sanno più cosa farsene. Fini deve essere imbufalito per il risultato
MOVIMENTO 5-STELLE DI BEPPE dell’asse PDL-Lega alle ultime regionali e ha
GRILLO: voto giovanile di protesta generato deciso di muovere le truppe cammellate,
grazie alla Rete e a qualche potente comizio, quelle poche che parrebbe avere, verso lidi
ma senza alcun nessun costrutto, e simile al piu’ futuribili (Draghi, Montezemolo, Casini,
voto radicale di qualche anno fa; comunque Caltagirone ???). L’ex delfino di Almirante,
trattasi sempre di voti rubati al PD che ormai prossimo ai 60 anni, temendo di
hanno fatto perdere la Bresso in Piemonte. ammuffire in qualche loggiato di
DESTRA TERMINALE: Forza Nuova ci ha Montecitorio ha voglia di smarcarsi da Papi
messo la faccia, ma ha pasticciato troppo con che non molla minimamente la presa dopo
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“Con la Fiamma nel PDL si può costruire una di un fraintendimento, di parole non usate a
destra sociale”. dovere.La Fiamma non sarà sciolta e men che
Subito si accendono le polemiche: si grida meno confluirà nel PDL.
all’8 settembre, a una nuova Fiuggi, al Ma sarà alleata di quest’ultimo in modo da
tradimento. realizzare e portare a termine il progetto di
Gli uomini di Puschiavo (antagonista di equità sociale, coerente con i nostri valori,
Romagnoli nella Fiamma), si sfregano le senza svendere ne l’identità ne il nostro
mani e attendono che il segretario venga simbolo.
cacciato in malo modo dal partito, i militanti A quelli che criticano (da fuori il partito)
di Forza Nuova gli danno del “democristiano” anche l’alleanza col PDL desidero dire che
e del “Gianfranco Fini”, quelli di La Destra di anche La Destra si è alleata col PDL.
Storace invece iniziano a fare la morale A quelli che criticano (da dentro il partito) la
rinfacciando a Romagnoli di non aver voluto strategia di alleanze, voglio dire che
l’unione tra la Fiamma e La Destra. Puschiavo è stato il primo, al nord, ad allearsi
Insomma, tutti si agitano, tutti si dimenano col PDL.
con le bocche schiumanti, fanno a gara a chi Pertanto il segretario sta seguendo una linea
insulta di più una persona, comunque degna ragionevole, che porti la Fiamma fuori dalla
di rispetto e segretario di un partito storico. spirale oscura in cui stava cadendo.
In seguito alla situazione creatasi, Romagnoli
ritiene giusto precisare, giovedì 1 Aprile, in Stefano Marco Garzya
un altro comunicato:”Non ho mai pensato o Fiamma Tricolore – Destra Sociale
detto che la Fiamma si scoglie”.
Questo dovrebbe sgombrare ogni equivoco,
invece i soggetti sopracitati continuano EZRA POUND RACCONTATO
imperterriti a gettare fango su Romagnoli.
Quello che intendeva il segretario nel primo DALLA FIGLIA
comunicato, era che non c’è spazio per partiti
a destra del PDL. Le ultime elezioni lo hanno Di seguito vi riproponiamo il servizio apparso
confermato. La Destra, Fiamma Tricolore, due giorni fa sul Corriere della Sera, a firma
Forza Nuova sono riusciti a presentare le liste di Marzia Breda, su Erza Pound raccontato
solo in alcune regioni e in queste non sempre con gli “occhi” della figlia:
hanno ottenuto buoni risultati (eccetto La
Destra nel Lazio e Fiamma in Calabria). La Nel 2009 ha avuto la sorpresa di trovare sul
Lega Nord avanza, lasciando ben poco spazio «New York Times» un commento sulla crisi
ai partiti di destra e ai loro progetti. dei mutui che si apriva riportando dei versi
In sintesi ciò che voleva dire Romagnoli è scritti da suo padre all’alba della Seconda
che: o ci si allea con il PDL in modo da guerra mondiale: «Con usura nessuno ha una
portare avanti il nostro progetto di Stato solida casa». Versi maturati su teorie
Sociale al governo, o si rischia la economico-politiche che, dopo aver ispirato
emarginazione e ghettizzazione, come rischia il suo appoggio al fascismo, contribuirono a
di fare Forza Nuova con la sua lotta far rinchiudere per 13 anni Ezra Pound nel
imperterrita al sistema (cito Romagnoli dal manicomio criminale di Washington. Teorie
secondo comunicato). che ora l’America rivaluta come intuizioni
Pertanto ciò che è stato visto come un profetiche contro lo strapotere di una
tradimento in questi giorni è stato solo frutto finanza apolide, refrattaria alle regole e non
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Ufficialmente Tarchi fu fatto fuori da temo, necessaria per una societa’ che si e’
Almirante, ma certo il piu’ contento fu Rauti. invigliacchita nell’egoismo sociale piu’
Gli faceva ombra; pensava, organizzava, indecente.
scriveva, immaginava. E agiva. Per questo non strepisco a sentire la
Meglio Fini: obbediva a Almirante, ma finiva definizione “Destra – Destra”. Dov’e', dove si
per tenere unita la sua corrente, ben chiusi i annida, dove pensa, dove scrive, quali segnali
suoi scheletri nell’armadio e gli lasciava la di vita manifesta? Dentro il Pdl? Con Bondi,
parte del “pericoloso rivoluzionario” con Verdini, Cicchitto e Larussa? o con
pennichella pomeridiana. Oggi Rauti e’ il “Capezzolone”? In Sicilia? Nel Lazio? In
suocero del sindaco di Roma. Calabria? In Campania? O in Lombardia con
Poi, con il primo “sdoganamento” (quello la nota “associazione per delinquere di
politico di Craxi, non quello da supermercato stampo cattolico”?
di Berlusconi), arrivarono i posti nelle E nemmeno, caro Pietrangelo, mi commuovo
societa’ comunali, il sottopotere occultato per qualche conato comunitaristico di
ma presente, le prebende che facevano tanto qualche bravo e colto (lo so che ce ne sono)
socialista. Con un “Amen” a quelli che, come ragazzo della Lega. Non butto una patria, per
Beppe Niccolai, sognavano, una classe quanto sputtanata e sbrindellata, per
dirigente che potesse farsi esempio. costruirne una bonsai neppure troppo pulita.
Percio’ “quell’esperimento (quasi) riuscito di Sono troppo convintamente ateo-
Destra comunitarista, libertaria, militante, spiritualista per prendermela con le religioni
non occidentale, creativa e persino anche degli i altri, ne’ desidero alabame di alcun
musicale” non riusci’. Non poteva riuscire. tipo. Per “fare futuro”, paradossalmente,
C’era Almirante con la sua “palude dorotea”; bisognerebbe prima “fare passato”; quello di
c’era la corrente lottizzatrice di posti dentro Tarchi e dei suoi amici degli anni ‘70,
il partito dei Gasparri, della “premiata antica appunto.
famiglia La Russa” e di quelli che squittivano Io l’ho fatta finalmente finita con questa
e si spellavano le mani per ogni dittongo del illusione ottica, con questo fuoco fatuo, con
capo. Proprio come oggi per il ” Dapporto di questa finzione televisiva che e’ la destra,
Arcore”. espressione giusta dell’Italia piu’ mediocre.
Sono stato vaccinato da Pino Romualdi Poi, terminata la sbornia berlusconiana
contro il culto della personalita’. Davanti alle (democrazia, democrazia quanti crimini in
“piazze del Popolo” stracolme e osannanti, tuo nome!), si vedra’.
riempite, come sussurrava sottovoce Giorgio, Nel frattempo mi metto alla “SINESTRA”.
“senza nemmeno le cartoline precetto come
faceva LUI”. Continuava a dirmi che gli era Tommaso Staiti
largamente bastato averne seguito uno solo
di uomo nella sua vita. Che di piazze ne
aveva riempite molte, ma non aveva avuto NUOVA VECCHIA FASCISTERIA: NASCE
sempre ragione, anzi! LA DESTRA PER GLI ITALIANI
Prima o poi, per fortuna, il berlusconismo
finira’, senza bisogno dell’ intervento di Di seguito pubblichiamo un comunicato
qualche pronipote di Bresci; o, forse, visti i stampa a firma di Nicola Franzoni.
risultati elettorali di oggi, perche’ staimo per Comunicato che annuncia la “partenza” del
entrare nella fase jugoslava del nostro Movimento “La Destra per gli Italiani”.
destino di popolo; una fase pericolosa ma,
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sui quali, a mio parere, si deve costruire lo concretezza!; Vogliamo rifondare la destra
stesso PdL. Se oggi la Lega raccoglie i italiana).
consensi che raccoglie sui temi della Il membro dell’esecutivo nazionale
sicurezza, del territorio e dell'impegno nella Massimiliano Mazzanti (Noi abbiamo un
soluzione dei problemi dei cittadini - dice unico nemico…noi stessi !; Se non si centrano
Nania - e' perche' parla un linguaggio chiaro risultati politici non si fa politica; “Se non
e vicino al comune sentire, sia perche' AN siete utili alla nazione non siete utili neanche
non ha rivendicato per se' quei ministeri a voi stessi” cit. Romualdi; Oggi il problema
chiave, come gli Interni e le Riforme, sui quali non e’ avere una buona idea ma diffonderla;
la Lega ha costruito gran parte della sua Bisogna fare politica tutti i giorni
credibilità. Ministeri sui quali AN avrebbe perseguendo obiettivi di medio e lungo
potuto costruire un autentico progetto di periodo; Bisogna costruire strutture per la
riforma del 'sistema Italia'''. base di militanza e reperire i fondi per fare
politica; Un partito forte deve avere la forza
Fonte: Asca di confrontarsi con chiunque).
Andrea Urso membro dell’ Esecutivo
Nazionale (Qualora si vada avanti nel
LA CONSULTA…SI CONSULTA… processo unitario sentiamo la necessità di
lavorare per giungere ad un unico partito,
La prima riunione della Consulta permanente siamo tutti pronti a sciogliere i nostri partiti
promossa da Area Destra è stata oltremodo per confluire in un unico soggetto unitario?)
soddisfacente, si è deciso di andare avanti col Per il Movimento Nazional Popolare sono
progetto unitario, in tempi ragionevolmente intervenuti il Presidente Rutilio Sermonti (Mi
brevi, calendarizzando una ulteriore riunione compiaccio di questa iniziativa per affrontare
nelle prossime settimane. in modo realistico la problematica;Fissiamo
La presenza ATTIVA dei Segretari e degli alcuni punti irrinunciabili sulla base dei quali
esponenti più qualificati dei partiti dell’area stabilire la comunicazione; Qual’e’ stato
alla riunione della Consulta è stata la l’errore per cui non siamo mai riusciti a
conferma che Area Destra ha lavorato concludere niente ?; Qual’e’ il nostro metodo
infaticabilmente per COSTRUIRE e non per di lotta? La propaganda, la Televisione ? No!
frazionare ulteriormente l’area. noi abbiamo la militanza!; Noi abbiamo più
Di seguito una breve cronaca dei lavori militanti in italia di qualsiasi partito di massa;
contenente citazioni testuali degli interventi: Abbiamo miglia di giovani sparsi per la
Per Area Destra ha presieduto ai lavori della Nazione tutti pronti ma divisi; Il lavoro deve
Consulta Alessandro Pucci (i Leader li fanno i essere unitario ma non ogni singolo gruppo
militanti , noi siamo servitori per un’Idea!); per se stesso; Dobbiamo condividere quattro
il Portavoce Nazionale Alberto Ferretti (Non o cinque punti unitari, l’abitudine a lavorare
dobbiamo massificarci od omologarci, ma le insieme e’ fondamentale);
nostre differenze saranno la ricchezza del il Segretario Nazionale Nicola Cospito (Il
futuro partito unitario; sono cambiate le problema che mi pongo non e’ del termine
condizioni e la situazione della politica Destra, ma di opportunità politica; Noi ci
italiana, oggi ci sono nuove regole e rivolgeremo a quel 37% di italiani che non e’
motivazioni nuove!; duri e Puri nei valori, ma andato a votar; Il progetto deve parlare
nasciamo con l’ambizione di parlare a tutti gli all’intera nazione!; Il mondo del liberismo sta
italiani; La parola d’ordine deve essere crollando; Dobbiamo riconquistare la nostra
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identità politica e dobbiamo stabilire che ha un suo valore storico, non è semplice
vogliamo formare un partito capace di sciogliere il partito ma lavoreremo in questa
rappresentare tutti gli italiani!; Siamo direzione se la militanza lo chiede;
disposti a proseguire la strada per la Contesterò una serie di scelte rispetto alle
formazione del partito unico, ma dovremo ultime vicende di FT, ma rimango al
imparare a trovare un linguaggio comune; momento in questa formazione in quanto
Noi siamo gente che non ha prezzo per credo nella forza del simbolo, produrrò
alcuna corruzione; Dove esiste la volontà la comunque un nuovo progetto politico).
esiste la via e noi su questa via vogliamo Per il Movimento Patria Nostra il Segretario
camminare) Valerio Arenare (Patria nostra e’ un
il dirigente nazionale Massimo Tirone (Si laboratorio di idee per fare delle azioni che
pone la questione di fondo della collocazione possano contribuire a fare del bene alla
rispetto alle altre forze politiche nazionali, società; Le elezioni sono una conseguenza
opposizione o alleanze?) non il fine della politica; Sono nel 43% che
Per Fiamma Tricolore il Segretario Nazionale non ha votato in quanto non mi sento
Luca Romagnoli (Con la nostalgia non si rappresentato da nessun partito politico; Gli
fabbrica il consenso; Sono convenuto in italiani non verranno mai dalla nostra parte
quanto nel mio cuore ho una piccola fino a quando non ci vedranno dalla loro
speranza che mi torni la voglia di imbarcarmi parte).
in una impresa nuova; C’e’ una diffusa Per Forza Nuova il Segretario Nazionale
mentalità bipolare; Il sentimento popolare Roberto Fiore (Coincido perfettamente con
oggi ragiona in funzione del successo quanto ha detto Cospito; Possiamo fare
elettorale; La gente vuole risposte concrete o tramite un atto pubblico l’apertura di FN alla
si impegna su problema che sente; nuova operazione per il partito unico; Nelle
Dobbiamo darci degli obiettivi chiari; Se non prossime settimane apriremo una campagna
ci sono pregiudiziali sono disposto a contro il signoraggio bancario; Apriremo a
perseguire la strada dell’unità d’area; Parlerò tutti voi le nostre sedi; Un movimento che si
nell’ambito del mio partito per sentire se e’ voglia definire di popolo deve saper poter
interesse dei militanti e dirigenti convergere stare anche senza finanziamenti; E’ meglio
nel partito unico) fare delle battaglie giuste piuttosto che
Il dirigente Nazionale Piero Puschiavo (E’ andare a dire alla gente cosa si vuol sentire
innegabile che la crisi che investe i piccoli dire; E’ meglio scavarci una nicchia nel PDL
partiti e’ una realtà amara; In tanti anni ho per fare politica da dentro, o acquisire risorse
visto gente entrare dalla porta uscire dalla dalla nazione ?; Come possiamo in questo
finestra; Il punto più importante e’ la momento stare dalla parte di Tremonti con
formazione della classe dirigente; La lega e il l’attuale comportamento delle banche? Va
federalismo indica di essere “ padroni a casa risolto il problema della classe politica; Noi
nostra “; Piaccia o non piaccia PDL e Lega siamo d’accordo a sciogliere FN nel caso il
sono al governo e con loro occorre progetto vada in una direzione prevedibile).
confrontarsi; Formare il partito attorno a
determinati soggetti e non attorno a dei
simboli; Dobbiamo avere la capacità di
poterci confrontare; Credo nel progetto
politico ma lo stesso dovrà essere valutato
nel merito di chi ci andrà a rappresentare; FT
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LA CHIESA RIBELLE
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è che il furore criminale nazista si scatenò per dinamico per la costruzione di un’alternativa
gli eccessi e le malversazioni economiche al Governo Berlusconi. Un traguardo, questo,
degli ebrei che strozzarono l’economia molto piu’ vicino di quanto non si creda e,
tedesca». Le dichiarazioni di mons. Babini per raggiungere il quale, l’Italia dei Valori
hanno indotto il Comitato Ebraico Americano manterra’ il proprio ruolo di centravanti di
a chiedere ufficialmente ai vescovi italiani di sfondamento”.
condannare immediatamente le dichiarazioni Lo afferma il leader di IdV antonio Di Pietro
‘antisemitiche’ del religioso italiano. in una riflessione politica sul suo blog in cui
Mons. Babini con una nuova dichiarazione rilancia la proposta di trovare un uomo
smentisce di aver mai pronunciato parole nuovo, esterno ai partiti, per guidare la
riguardanti attacchi sionisti contro la Chiesa: coalizione che dovra’ battere Berlusconi alle
«In ordine ad alcune agenzie che mi prossime elezioni politiche.
attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei ”Dobbiamo attrezzarci a trovare una
da me mai pronunciate, preciso - si legge leadership -scrive Di Pietro- che sia in grado
nella nota firmata dal prelato e diffusa di raccogliere intorno a se’ un consenso che
dall’ufficio stampa dell’episcopato italiano – vada oltre il 50% dei cittadini elettori,
che in alcun modo ho espresso simili essendo solo questo l’unico modo
valutazioni e giudizi da cui prendo democratico per riuscire nell’impresa di
nettamente le distanze». «Rinnovo ai nostri sfrattare dal Governo Silvio Berlusconi.
fratelli maggiori nella fede la mia fraterna Piaccia o non piaccia, quindi, bisogna
stima e piena vicinanza, in sintonia con il ricostruire (o meglio costruire ex novo), una
Magistero della Chiesa costantemente coalizione riformista di idee, di programmi, di
riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi». partiti e di elettori), in grado di far pendere la
matematica dalla nostra parte. Tutto il resto
(Giornalettismo, 11 Aprile 2010) e’ o vecchia retorica o nuovo velleitarismo
che ci costringera’ a rimanere sempre
all’opposizione a causa delle mille divisioni
che attanagliano le varie formazioni
TONINO IL PICCONATORE politiche.
Bisogna innanzitutto individuare il prossimo
”I risultati elettorali sono chiari e premiano le candidato leader di questo nuovo Comitato
scelte dell’Italia dei Valori, la nostra politica, di Liberazione Nazionale.
la nostra ferma e dura opposizione. L’Italia Ritengo ci sia bisogno di una figura di
dei Valori e’ l’unico partito del centrosinistra pacificazione: una persona di alto profilo che
che continua ad aumentare i propri consensi. possa rappresentare la parte migliore di
Abbiamo raggiunto maturita’ e questo Paese; un riformista in grado di
consapevolezza politica. Abbiamo guidare lItalia fuori dalle secche in cui e’
consolidato la nostra presenza nel territorio impigliato; una persona capace di cogliere la
e rappresentiamo ora il perno da cui ripartire dinamicita’ del tempo, in grado di unire e di
non solo per fermare la deriva berlusconiana, ricompattare i mille rivoli in cui si e’ persa la
ma anche per ricostruire il Paese post sisma politica. Un riformista, un liberale solidale
piduista. Insomma, incombono sul nostro che metta fine al frazionismo e alla
capo grandi responsabilita’ che dobbiamo moltiplicazione dei micropartiti di sinistra,
assumerci con maturita’. Per questo, ci passaggio obbligato e dal quale non si puo’
proponiamo come punto di riferimento prescindere se si vuol raggiungere un
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Altrimenti dovrete spiegarmi come definire complesso. Oggi quasi un giovane su tre e’
l’atomica americana su Hiroshima e senza lavoro mentre un anno fa era uno su
Nagasaki, gli italiani gettati nelle foibe spesso quattro. In appena dodici mesi la
dopo atroci e ripetute torture e violenze dai disoccupazione giovanile e’ aumentata del
partigiani jugoslavi e dai loro compari italiani 4% dal 24,2 al 28,2%. La crescita della
con il fazzoletto rosso, i circa 25000 cittadini disoccupazione tra i giovani nell’ultimo anno
tedeschi di Dresda uccisi dal bombardamento ha riguardato soprattutto le regioni del nord
alleato degli inglesi, le nostre nonne e i nostri anche se in termini assoluti e’ ancora il
piccoli violentati dalle orde coloniali Mezzogiorno a evidenziare le percentuali
marocchine del generale francese Juin, le maggiori sui senza lavoro.
stragi emiliane del triangolo rosso di fascisti Nel 2009 la disoccupazione giovanile ha
civili e militari e dei loro familiari che superato il 25% con una crescita di 4,2 punti
proseguirono fino al ‘47-’48 e tanto altro che percentuali sull’anno precedente e nel
non mi va di ricordare. Mezzogiorno i giovani tra i 15 e 24 anni in
Anzi un’ultimo fatto voglio ricordare: le cerca di lavorosono ben il 36% con un
proteste dell’Anpi il giorno del Ricordo, il 10 aumento di 2,4 punti e sfiora il 41% tra le
febbraio e le loro proteste nei riguardi di chi ragazze. Nelle regioni del nord la
va a posare un fiore sulle tombe dei caduti disoccupazione giovanile e’ ancora sotto il
della RSI. Questi signori ignorano anche la 20% nel 2009, precisamente al 18,2% ma in
Pietas di altre epoche antiche. aumento di quasi 6 punti percentuali rispetto
Abbiamo il diritto – dico abbiamo, all’anno precedente, soprattutto per il trend
interpretando il sentire di una comunità di nel Nord-Ovest con un tasso di senza lavoro
destra che continua a rifiutare la Memoria tra i giovani del 20,1%, in crescita di oltre 6
Storica a Senso Unico - anche noi di definire punti percentuali.
queste vicende storiche sanguinose Mali Scendendo nel dettaglio, secondo le stime
Assoluti? Perchè se così non è il vostro senso dell’Istat diffuse oggi, a febbraio il numero di
della Democrazia è quantomeno traballante. occupati e’ pari a 22 milioni 806 mila unita’,
in calo dello 0,1 per cento rispetto a gennaio
Giovanni Fonghini e inferiore dell’1,7 per cento (-395 mila
fonte: Corriere della Sera unita’) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di
occupazione e’ pari al 56,8 per cento
(inferiore, rispetto a gennaio, di 0,1 punti
DISOCCUPAZIONE: percentuali e, rispetto a febbraio dell’anno
precedente, di 1,3 punti percentuali). Il
GIOVANI IN DIFFICOLTA’ numero delle persone in cerca di
occupazione risulta pari a 2 milioni 127 mila
Cresce la disoccupazione su base annuale e si unita’, in crescita dello 0,2 per cento (+4 mila
gonfia soprattutto tra i giovani. Ormai quasi unita’) rispetto al mese precedente e del 16,2
un giovane su tre in Italia e’ senza lavoro. Le per cento (+297 mila unita’) rispetto a
nuove stime sull’occupazione diffuse febbraio 2009. Il tasso di disoccupazione si
dall’Istat mostrano che a febbraio il tasso di posiziona all’8,5 per cento (con una
disoccupazione e’ rimasto stabile rispetto al variazione congiunturale nulla ma in crescita
mese precedente mentre e’ aumentato di di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio
quasi un punto percentuale per i giovani tra i 2009). Il tasso di disoccupazione giovanile e’
15 e i 24 anni arrivando al 28,2% rispetto pari al 28,2 per cento, con una crescita di 0,8
all’8,5% della popolazione nel suo
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punti percentuali rispetto al mese più in contrasto con la sua storia umana e
precedente e di 4 punti percentuali rispetto a politica. Certo è che l’aspetto personalistico e
febbraio 2009. quello politico sono strettamente correlati
Il numero di inattivi di eta’ compresa tra 15 e tra loro, o per lo meno così si vorrebbe far
64 anni, e’ pari a 14 milioni 933 mila unita’, sembrare ad un popolo, quello dell’ex
con un aumento dello 0,1 per cento (+13 mila Alleanza Nazionale, che guarda in cagnesco il
unita’) rispetto a gennaio 2010 e dell’1,7 per legame a filo doppio che si è instaurato tra
cento (+251 mila unita’) rispetto a febbraio Lega Nord e il vertice del PDL (leggasi
2009. Il tasso di inattivita’ e’ pari al 37,8 per Berlusconi). Ecco dunque spuntar fuori tesi
cento (invariato rispetto al mese precedente politiche più o meno plausibili quali la
e in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto questione delle riforme istituzionali in senso
a febbraio 2009). federalista o le eccessive richieste avanzate
dalla Lega (Banche e governi locali) che –
Fonte: ASCA diremmo noi – in perfetto stile leninista sta
cercando di occupare più potere possibile in
vista del suo inevitabile regresso elettorale di
LA RESA DEI CONTI cui avremo modo di parlare.
Nel momento in cui scriviamo queste
Nonostante le elezioni regionali abbiano considerazioni sembra peraltro che le acque
aumentato il numero di poltrone eccellenti si stiano calmando e che Fini abbia tirato le
da spartire tra commensali sempre più orecchie al prode Bocchino, forse reo di aver
ingordi il momento della resa dei conti tirato troppo la corda in tutta la vicenda e di
sembra prossimo in casa PDL: vuoi che aver inscenato assieme ad Urso una
Berlusconi è ormai sempre più leghista, vuoi indecorosa canea televisiva, degna della
che la Lega sta cercando di massimizzare i peggiore osteria, contro gli alleati Lupi e
suoi risultati forzando la mano al capo, vuoi Santanchè . Roba da manicomio o, forse, da
che la maggioranza si sta spaccando in scuola infantile. Fatto sta che, mentre i
un’alleanza scomoda tra nordisti e sudisti, il giornali parlano di un ritorno al tempo
fatto è che il Presidente della Camera torna a variabile dopo le burrasche di fine settimana,
far sentire la sua voce e a far parlare i suoi non si possono certo mettere da parte le
presunti colonnelli. velenose considerazioni che domenica 18
In questa vicenda non va peraltro aprile sono apparse sulle prime pagine di due
sottovalutato un aspetto che poco ha a che quotidiani molto vicini a Berlusconi, vale a
fare con la politica propriamente intesa. dire Il Giornale e Libero.
Difatti l’atteggiamento cui l’algido Fini ha Per l’occasione si sono scomodate due penne
abituato i commentatori e gli analisti politici di indubbio peso specifico, quelle di due
è ormai ben rodato da tempo: egli, quando le censori d’ eccezione, da sempre al soldo di
cronache abbassano l’interesse sulla sua Arcore: Vittorio Feltri e Mario Giordano. Il
persona, prende il cilindro del prestigiatore e primo si è “limitato” a ribadire cose già dette
tira fuori il coniglio. Un giorno è il voto agli in passato in merito all’insubordinazione e
extracomunitari, un altro sono le unioni di alla non riconoscenza di Fini, condendo il
fatto, un altro ancora la minaccia di spaccare tutto con una tirata antifascista degna di un
la maggioranza. Insomma, purchè se ne parli qualunque presidente paesano dell’ANPI,
il grande timoniere della destra italiana è farcita di tutto l’armamentario terminologico
disposto a vestire anche i panni più diversi e necessario alla bisogna: non sono mancati
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riferimenti ai soliti manganelli, all’olio di Ora non hanno che da continuare nel pietoso
ricino, allo squadrismo e alla vena lamento che proseguirà nel peregrinare di
antidemocratica di Alleanza Nazionale e del abiura in abiura, al seguito di un capo che
suo capo Il secondo, molto meno non ha mai avuto la stoffa e la testa per
resistenziale e antifascista quanto più esserlo (ricordarsi della vicenda Fronte della
concreto ed intuitivo, si è soffermato sul Gioventù con Tarchi vincitore sostituito
vuoto propositivo che emergerebbe dalle d’imperio da Fini per mano di Almirante!) e a
richieste dei colonnelli (quelli sarebbero traino di una specie di classe dirigente
colonnelli?) e della Fondazione Farefuturo, prossima a sfaldarsi pur di non perdere il
richieste che altro non sarebbero se non contatto con la locomotiva del potere, che
l’aspirazione ad accaparrarsi una maggior ancora continua a chiamarsi Silvio
fetta di potere in una maggioranza che li sta Berlusconi.
defenestrando. Quanto all’ex camerata Fini qualche porta,
Insomma ne è venuto fuori un Fini che, già per lui, si potrà forse aprire: o quella dietro la
dopo tre giorni dall’inizio delle ostilità, si è quale si trovano Casini e Montezemolo che,
trovato con quattro gatti al seguito e che, se mai dovessero decidere di creare il partito
facendo i conti della serva, non sarebbe confindustriale, avranno sempre bisogno di
nemmeno in grado di mettere in piedi i un valido imbonitore o, in alternativa, resta
famosi gruppi autonomi alla Camera e al l’ipotesi di una soluzione correntizia che
SenatO. Ma non solo, egli ora si è trasformerebbe il neonato PDL in una
letteralmente infilato in un cul de sac dal riedizione della vecchia balena bianca.
quale difficilmente riuscirà a tirarsi fuori, in In entrambi i casi il cerchio si chiuderebbe
barba alla immeritata e malriposta capacità definitivamente su una penosa ed indecorosa
di politico lungimirante che gli è sempre vicenda umana e politica durata fin troppo.!
stata attribuita: quando abbaia e digrigna i
denti diventa il solito fascista brutto e cattivo Fernando Volpi
che non comprende come si sta in un partito
democratico, quando invece se ne sta zitto e
prende il the ai ricevimenti istituzionali si è BERLUSCONI – FINI
imborghesito ed è un rammollito, buono a
STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE
fare il lacchè al capo indiscusso.
BEN GLI STA !! Ma soprattutto ben gli sta ai
Rapida stretta di mano fra il presidente del
tanti utili idioti che dal lontano 1995 fanno i
Consiglio, Silvio Berlusconi, e quello della
pasdaran di una involuzione, giunta ormai
Camera Gianfranco Fini in occasione del
irrimediabilmente al suo capolinea; una
ricevimento per il 62 esimo anniversario della
involuzione che li ha lasciati tutti senza un
nascita dello Stato di Israele. I due, saliti sul
ideale su cui credere e con molto fiele da
piccolo palco allestito a villa Miani su invito
smaltire. BEN GLI STA ai quadri territoriali di
dell'ambasciatore Gideon Meir, si sono stretti
un partito che per anni hanno portato acqua
la mano alle spalle del diplomatico. Fini, che
a piccoli ras locali che ora voltano le spalle
era arrivato circa mezz'ora prima e si era
anche al capo indiscusso in un rinnovato e
intrattenuto a parlare con i rappresentanti
tutto italiano 8 settembre. BEN GLI STA a
della comunita' ebraica italiana, e' poi andato
quei brico-fasci destraioli che fino a ieri
via senza dire nulla.
lanciavano contumelie contro chi, da sempre,
ci aveva visto meglio di loro. Fonte: Agi, 21 Aprile 2010
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Resort, appena fuori Ottawa, dall’8 all’11 Che cosa deciderà quest’anno il Bilderberg
giugno. Tucker è un giornalista dell’American riunito in Canada? Vale la pena di chiederselo.
Free Press e ha dedicato la vita a carpire L’anno scorso, riuniti a Rottach-Egern in
qualche segreto del Bilderberg, il segretissimo Germania, i 120 miliardari auspicarono un
consesso dei potenti euro-americani. sostanzioso aumento del petrolio:
A questo club esclusivo, fondato nel 1954 dai misteriosamente, da allora, il barile è passato
Rockefeller e da Bernardo d’Olanda per fare da 40 a 70 dollari. E ci è andata ancora bene:
affari nell’ambito della NATO (il principe Henry Kissinger in quella sede raccomandò un
Bernardo fu coinvolto nello scandalo rincaro di 150 dollari. La cosa non stupisce,
Lockheed) si accede solo per inviti. Gli invitati perché le petrolifere stanno facendo un sacco
sono un centinaio o poco più fra i maggiori di quattrini dal rincaro, e gli interessi petrolieri
capitalisti, banchieri e miliardari vari sono molto ben rappresentati al Bilderberg:
dell’Occidente, con il loro seguito di servitori dai Rockefeller (Exxon) all’olandese Jeroen
di lusso: ossia politici, analisti strategici, van der Veer (Shell) a Franco Bernabè,
sindacalisti di riferimento. Ogni anno si vicepresidente del gruppo Rotschild per
trovano in un posto diverso, guardato da un l’Europa.
muro impenetrabile di guardie private. Sicchè quest’anno il Bilderberg discuterà
Regolarmente, apre il convegno la regina come risolvere «il problema dell’America
d’Olanda, Beatrice. latina»: specificamente, di quel Chavez ed Evo
Alla fine, nessun comunicato stampa. I Morales che hanno nazionalizzato il petrolio in
giornalisti non sono graditi. Salvo qualcuno, Venezuela (dove i Rockefeller hanno parecchi
gradito a lorsignori perché tiene la bocca pozzi) e in Bolivia. Danno un cattivo esempio,
chiusa. David Rockefeller, membro che potrebbe essere seguito da altri capi
permanente del Bilderberg, ringraziò questo sudamericani. E un cattivissimo esempio da
tipo speciale di giornalisti muti nel ‘91 con Nestor Kirchner, presidente dell’Argentina: ha
queste parole: «ci sarebbe stato impossibile smesso di pagare i debiti al Fondo Monetario,
sviluppare il nostro progetto per il mondo se e il Paese scoppia di salute.
fossimo stati sotto i riflettori mediatici in tutti Si discuterà sicuramente anche del problema-
questi anni». Ma grazie agli eletti amici della Iran e di come «sistemarlo». Questione non
stampa, aggiunse, «il mondo oggi è più facile: già nel 2003, sull’invasione dell’Iraq, si
sofisticato e preparato ad avanzare verso un produsse una frattura fra i soci europei e
governo mondiale. La sovranità quelli americani del Bilderberg.
sovrannazionale di banchieri mondiali ed Si discuterà molto dell’Europa.
un’èlite intellettuale è preferibile Di come fare ingollare agli europei la
all’autodeterminazione praticata nei secoli costituzione europea confezionata dal socio
passati». Questi rari giornalisti che non Bilderber Giscard D’Estaing e bocciata dalle
scrivono una riga sul convegno, poi, diventano opinioni pubbliche. Ma è stato il Bilderberg a
regolarmente direttori di grandi quotidiani. creare questa Europa dei burocrati, e non
Come Martin Wolf, direttore del Financial vuole lasciare il lavoro a metà. Come disse nel
Times. O come furono per anni Ugo Stille (Il 2005 Zbigniew Brzezinsky, ex consigliere della
Corriere della Sera) e Arrigo Levi ( La Stampa ). sicurezza nazionale USA e membro
Belle carriere che vengono dalla qualità più influentissimo del Bilderberg, si tratta di
apprezzata da lorsignori: non dare al pubblico continuare ad assicurare che «l’Europa
le notizie. occidentale resti in larga misura un
Ma andiamo avanti. protettorato americano». Disse anche che
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Mario Draghi (poteva mancare?) e Paolo difendere quel governo". Offensivo e ridicolo
Fresco, successore di Romiti alla poltrona allo stesso tempo quanto sostenuto dal
suprema della Fiat, già vicepresidente della frammassone Frattini alla Camera. Tra le altre
General Electric, sezione europea. cose costui si è permesso di sostenere che
Nella lista troviamo anche Rainer Masera, “dichiarazioni tipo quelle di Gino Strada in cui,
dell’IMI. Marco Tronchetti Provera. E persino in questi momenti, si accusano gli Usa, la Nato
Walter Veltroni, invitato una sola volta, e l’Isaf di certo non aiutano l’azione
quand’era direttore de L’Unità. diplomatica.”
Dimentichiamo forse qualcuno? La tarantella del capo delle “piume sul
Ah, ecco: Tommaso Padoa Schioppa, il gran cappello” continua tra infamità e menzogne.
banchiere europeo, uno degli inventori
dell’euro, eurocrate al cento per cento, ed Paolo Signorelli
oggi nostro ministro, spontaneamente scelto
da Prodi per renderci più economici davanti
alla competizione mondiale. LE BUGIE DEL MESSIA NERO
Un bel governo: un po’ Bilderberg e Goldman
Sachs, un po’ Diliberto e Bertinotti. Uniti nella
Gli Stati Uniti faranno ricorso alle armi
lotta coi banchieri internazionali.
nucleari «solo in circostanze estreme». La
nuova linea dell'amministrazione Obama, già
Maurizio Blondet
anticipata dal New York Times, è stata messa
Da «La Padania», 06/06/2006
nero su bianco nel documento sulla nuova
strategia americana, Nuclear Posture Review,
in cui si sottolinea che le armi nucleari
saranno prese in considerazione «solo per
difendere l'interesse vitale degli Usa o dei suoi
alleati o dei suoi partner». Non solo: gli Stati
Uniti rinunciano a svilupparne di nuove e si
impegnano a una loro riduzione. L'arsenale
NOI SIAMO CON GINO STRADA. atomico americano, inoltre, non sarà mai
E CHE DIO STRAMALEDICA GLI utilizzato contro i Paesi che rispettano il
Trattato sulla non proliferazione nucleare. Sul
INGLESI fronte diplomatico, gli Stati Uniti intendono
perseguire con la Russia accordi che vadano
"E' iniziata una guerra preventiva per togliere oltre l'intesa START2 ("Strategic Arms
di mezzo un testimone scomodo prima di dare Reduction Treaty") per la riduzione dei
il via ad un'offensiva militare in quelle rispettivi arsenali che sarà firmato giovedì a
regioni". Lo ha detto Gino Strada , il fondatore Praga. Washington sollecita inoltre la Cina a
di Emergency, in una conferenza stampa a uscire dall'ambiguità su questo tema: la
Milano sulla vicenda dei tre operatori mancanza di trasparenza cinese sul proprio
dell'organizzazione umanitaria sequestrati in programma nucleare, sostiene
Afghanistan "I nostri medici - ha proseguito - l'amministrazione Obama, solleva
sono stati rapiti dalla polizia del governo interrogativi sui suoi «propositi strategici
Karzai, quel governo difeso dalla coalizione futuri». (…)
internazionale della quale fa parte anche
l'Italia. La coalizione internazionale è li a
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non ha mai confermato o smentito di essere padre non parlava mai di lui, ma mia nonna lo
dotato di armi atomiche, né ha firmato il adorava". Goering, capo della Luftwaffe,
Trattato. Alla Conferenza di Washington sono ordinò i micidiali bombardamenti contro le
attesi i leader dei principali Paesi. Il presidente popolazioni civili in Polonia, Belgio, Olanda e
Obama spera di poter giungere a un accordo Regno Unito all'inizio della seconda guerra
che possa impedire che ordigni nucleari mondiale e fu uno dei più accaniti antisemiti
finiscano nelle mani di organizzazioni ai vertici del Terzo Reich. Al processo di
terroristiche. Durante i lavori dovrebbe essere Norimberga, condannato a morte, si suicidò in
affrontato anche il capitolo dei programmi cella. Il documentario offre anche altre
nucleari di Iran e Corea del Nord, due paesi testimonianze terribili. Come quella di Monika
esclusi dalla conferenza. Hertwig, 65 anni, figlia di Amon Goeth, il
comandante del lager di Plaszow di cui narra
Fonte: Corriere della Sera, 09 Aprile 2010 anche il celebre film "Schindler's list". Goeth,
mentre consumava la sua ipercalorica
colazione spalmando patè, salumi e carne di
LA PRONIPOTE DI GOERING: maiale cruda tritata mista a cipolle e senape
sul balcone della sua casetta di comandante,
"NO ALTRI MOSTRI, imbracciava il fucile Mauser calibro 9 e "si
MEGLIO STERILIZZATA" divertiva a sparare a donne deportate che
tenevano i loro bebé in braccio, voleva vedere
se riusciva a uccidere due persone con una
Meglio sradicare l'albero genealogico di
sola pallottola".
famiglia e rinunciare ad avere discendenti
Ricordi tremendi anche per Niklas Frank, 70
piuttosto che rischiare di mettere al mondo
anni, figlio del famigerato Hans Frank, il
altri mostri. Con questa motivazione, Bettina
Gauleiter cui Hitler affidò il governatorato
Goering, oggi 53enne, pronipote dell'ex
della Polonia occupata con l'ordine di
maresciallo del Terzo Reich, capo della
annientare la nazione, la società, l'etnìa
Luftwaffe e braccio destro di Adolf Hitler, si è
polacche. "Mio padre mi portava spesso a
fatta sterlizzare anni fa. Ha segnato per
visitare i campi di sterminio, ancora oggi
sempre la sua vita, quasi come espiare per
sogno quelle montagne di cadaveri". Chi
colpe non sue, ma impressele addosso dal
invece si sente tranquilla è Katrin Himmler, 43
nome che porta. Adesso, lo ha rivelato per la
anni, pronipote di Heinrich Himmler, capo
prima volta. Lo ha fatto nell'intervista
delle SS. "Non ho mai avuto paura del fatto
concessa al regista israeliano Chanoch Zeevi,
che il sangue malvagio di Heinrich scorra nelle
che con "I bambini di Hitler" ha prodotto un
mie vene, un giorno racconterò a mio figlio
eccezionale documentario. Una raccolta di
tutta la storia".
interviste ai discendenti dei massimi criminali
nazisti.
Fonte: La Repubblica, 1 Marzo 2010
"Io e mio fratello ci siamo fatti sterilizzare per
non creare altri Goering... anzitutto gli
assomiglio, gli occhi, gli zigomi, il profilo, gli
assomiglio più io di quanto non gli
assomigliasse la sua stessa figlia", ha detto
Bettina. Aggiungendo: "Mi sono sentita
responsabile delle azioni della mia famiglia,
quindi responsabile dell'Olocausto... mio
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conseguenza, allora, con la forza del denaro, di questa guerra, intesa come una ribellione
gli ebrei imporranno la loro autocrazia, solida, dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla
forte e decisa, unita nella persona del in stato di schiavitù.
monarca del sangue di Davide, imperniata
sulla divisione gerarchica delle caste. Giorgio Bocca
Non tutti i «gentili» - per sfortuna degli ebrei -
sono stati però degli «ingenui» o «zucche Desideriamo allegare anche la foto
vuote» come essi amano chiamarli. dell’articolo, casomai qualcuno ci volesse
Anche essi, o almeno una parte di essi ha tacciare di falsità.
saputo guardare il viso non amabile forse, ma
pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo
tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel
vedere sorgere un movimento, quale quello
fascista che denunciava la inconsistenza
pratica della parola libertà nel campo politico
dove gli uomini sono in tal modo costrutti da
trasformare la libertà loro accordata in
anarchia. Una rabbia immensa deve aver
riempito il cuore degli anziani di Sion, nel
sentire dei non ebrei dire che il comunismo è
un utopia irraggiungibile e che le sue
applicazioni pratiche sono costruzioni
meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi
lavorano per una minoranza di dirigenti
(ebrei).
L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme,
l'odio di chi vede rovinati i propri piani è
tremendo. Questo odio degli ebrei contro il
fascismo è la causa prima della guerra attuale.
La vittoria degli avversari solo in apparenza,
infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni
e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria
degli ebrei.
A quale ariano, fascista o non fascista, può
sorridere l'idea di dovere in un tempo non
lontano essere lo schiavo degli ebrei?
E' certo una buona arma di propaganda
presentare gli ebrei come un popolo di esseri
ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone
intelligenti è sufficiente presentarli come un
popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a
giungere, con qualunque mezzo, al dominio
del mondo.
Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non
convinti sono pochi, la necessità ineluttabile
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socialista, fusi in un’ideologia tecnocratica e prime, anche nelle forme più esotericamente
occidentalista. Uno schema collaudato delle innovative come il pan atlantismo razzista, mi
varianti progressiste “mondialiste” emerso sembrano il precipitato delle vecchie
ciclicamente nei marosi delle oscillazioni coordinate del conflitto internazionale. Le
continentali della definizione del federalismo seconde mi appaiono negli anni Venti-Trenta
imperialista, schema che però potrebbe aver nella forma dell’irruzione iniziale di un dato
trovato una messa a punto in quella fase degli geopolitico nuovo, forgiato nelle guerre di
anni Venti in cui i diversi ritmi tra la Vistola, faglia anglo-sovietiche tra Bukhara e Taskent e
lambita dalle ultime fiamme dell’incendio nella cooperazione turco-sovietica in
sovietico, e il Reno, conteso tra il ruvido Transcaucasia, ma ancora privo di filtri
revanscismo boulangista di Parigi e la mano adeguati attraverso cui essere interpretato
guantata dell’oppressione finanziaria della sulla mappa politica europea.
City, creavano tensioni politiche formidabili Da una parte una linea nazional-boscevico
nel cuore tedesco d’Europa. eurasiatista raccolta alla bene e meglio nei
In quella Germania investivano vari movimenti operai social-nazionali che,
massicciamente la Standard Oil dei Rockfeller, sconfitti e sbandati dopo il 1920, in parte
la British Petroleum e la Royal Dutch Shell, i confluiranno nello Nsdap. Dall’altra il vincolo
trust che sviluppavano la benzina sintetica per nordatlantico rappresentato dalla solidarietà
l’aviazione e sostanziavano, sotto la copertura aristocratico-militare anglo-tedesca, levatrice
di Weimar e in continuazione con le del militarismo anti-austriaco hannoveriano
solidarietà hannoveriane coltivate dai militari nel XVIII secolo, proseguita sotto svariate
guglielmini, una potente corrente atlantica nel forme di logge di influenza sui due lati della
cuore del continente. Il delicato innesto di Manica.
questo motore euroatlantico sul corpo sociale Da una parte il movimentismo social
renano era affidato, in larga parte, proprio alle rivoluzionario, fautore di una Germania
teorie socialiste; teorie che potevano però potenza mondiale revisionista appoggiata
trovare un riscontro per l’aristocrazia operaia all’Urss e alla linea antibritannica di Lenin e
e la militanza anestetizzata della Renania- del Congresso di Baku del 1920, una linea che
Westfalia, ma che perdevano il loro appeal se sperimentava tentativi più o meno concordati
immerse nelle temperie socialrivoluzionarie con Mosca nelle colonie asiatiche
prussiane e bavaresi. Prussia e Baviera che (Afghanistan). Dall’altra la variante pan
avevano tentato nel 1918-19 un salto nel germanica del mondialismo britannico,
quantum della socializzazione dei mezzi di imbracciato per sostituirsi alla Russia e poi
produzione, salto che sarebbe potuto all’Urss come alleato-competitore della Gran
diventare qualitativo e geopolitico solo in Bretagna in Persia e Medio Oriente. Una
Prussia però. Stiamo parlando di un variante che svalutando la potenza
riassestamento della Germania che statunitense, in realtà offriva a Londra la carta
introiettava, con l’implosione del 1914-19, di un’associazione razziale esclusiva anglo-
tensioni regionali secolari. germanica, sotto specie “ariana”, e in
Un capitolo a parte merita quindi capire come concreto l’appoggio per il mantenimento degli
il nazionalsocialismo abbia oscillato tra sintesi equilibri contro l’emergere degli Usa.
atlantiste e spinte eurasiatiste, anticipando il Da una parte il comunitarismo agitato dal
dato meta politico, però al tempo stesso “Reich dei consigli” e da una Prussia
intimamente geopolitico, della contesa. In orientalizzante per cementare attraverso
questa contesa, molto grossolanamente, le l’asse slavo-prussiano un primo nucleo di
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modesta [10] nel confronto dei suoi futuri terreno che si scorge dai monti che ad oriente
rivali Tarantini, Cartaginesi, Elleni. Essa limitano il Lazio e dai colli Albani, li spinse
praticamente li subiva. È da osservare che nel soprattutto ad impadronirsene cacciandone o
vocabolario commerciale romano, la soggiogandone i primi possessori".
nomenclatura del commercio marittimo viene Si può dunque stabilire che nel periodo in cui
dal greco. Il primo trattato di commercio fra Roma fu a capo della Lega latina, costituita da
Roma e Cartagine, che sarebbe stato stipulato tante città e castelli su un territorio di circa
nel 509 a.C. simultaneamente alla cacciata dei ottomila chilometri quadrati dai monti Cimini
Tarquini, un trattato di commercio con a Terracina, tutto boschi e pascoli di uso
Taranto ed un secondo trattato di commercio comune, l'attività marinara mercantile di
con Cartagine stipulato nel 306 a.C. Roma fu modesta e nulla quella militare [13].
denunciano la passività marittima di Roma Come giustamente osserva il Pais, il litorale
[11]. paludoso e malarico, respingeva piuttosto che
Col trattato con Taranto, Roma si inibisce di attirare i Romani verso il mare. Difatti l'unica
navigare nello Ionio. Dei trattati con Cartagine città del Lazio che ebbe in quel periodo
riparlerò tra poco. Essi dimostrano che Roma un'attività marinara, di natura anche
aveva una flotta mercantile, che questa flotta piratesca, soprattutto a danno dei Greci [14],
poteva anche avventurarsi oltremare, ma fu Anzio che scoscende un poco sul mare e fu
provano altresì che il dominio militare poi vinta e soggiogata da Roma nel 338 a.C.
marittimo del Mediterraneo era Ma nel secondo periodo della storia di Roma,
completamente nelle mani dei Cartaginesi. che immediatamente precede lo scoppio della
V'è una frase attribuita ad un ambasciatore prima guerra punica, la situazione marittima
cartaginese che è eloquentissima al riguardo: di Roma cambia per acquistare un più ampio
"Non potere i Romani lavarsi le mani nel respiro. Attraverso un ciclo di guerre che si
Mediterraneo senza il permesso dei possono chiamare interne, poiché si svolsero
Cartaginesi". Le ragioni per cui i Romani sul territorio della penisola, Roma riesce a
ebbero sempre una psicologia più battere, assorbire, federare i popoli che la
continentale che marittima e diventarono circondavano dagli Etruschi agli Apuli, dai
marinai soltanto per necessità, quantunque Sanniti ai Bruzi. Fra il 300 ed il 270 a.C. Roma
valorosissimi, sono prospettate dallo storico si affaccia sul mare, con la conquista di città
Ettore Pais a pagina 643 e successive del suo che avevano già un commercio marittimo,
magnifico volume: "Storia critica di Roma - Età delle flotte, delle ciurme, una marineria
Regia" [12]. "La natura malsana della spiaggia insomma. Roma, allora, quasi presaga dei
latina - dice il Pais - il suo carattere triste ed compiti che l'attendevano, provvede ad una
importuoso, l'ampia distesa di terreno che prima rudimentale difesa delle coste, creando,
invitava al pascolo e all'agricoltura, in determinati punti, delle colonie militari
contribuirono forse a determinare tale come ad Ostia, Anzio, Terracina, Ponza, Pesto,
avversione al mare. Brindisi, Senigallia, Rimini. Istituisce quasi
"Di questo fenomeno, la ragione va pure contemporaneamente i "Duumviri Navales"
ricercata nel carattere originario del popolo [15] e più tardi, quasi alla vigilia della guerra
romano. Greci ed Etruschi erano gente venuta con Cartagine, i "Quattro Questori della
dal mare, da secoli abituati a cercarvi Flotta" [16]. Le sedi di questi si conoscono per
l'incremento della propria fortuna. Patria tre: Ostia, Brindisi, Rimini. Si rivela allora,
originaria dei Sabini e dei Latini erano, invece, come dice Mommsen, il piano del Senato "per
i dorsi dell'Appennino. L'ampio tratto di ricuperare l'indipendenza marittima, per
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GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.
tagliare le alleanze marittime di Taranto, per svoltasi fra quattro imperialismi talassocratici
chiudere alle flotte che venivano dall'Epiro il che dal VI secolo in poi si contesero il dominio
mare Adriatico, emanciparsi della supremazia del Mediterraneo: gli Etruschi, Marsiglia,
cartaginese". [17] Siracusa, Cartagine. Marsiglia cede dapprima il
Tra il 270 e il 260 siamo ad una svolta decisiva campo, quando i Greci evacuano la Corsica,
della storia di Roma. Un censimento eseguito poi gli Etruschi battuti a Cuma nel 474 a.C. da
nel 278 dà 278.000 cittadini romani. È nel 260 Gerone di Siracusa (e la vittoria fu cantata da
che si coniò la prima moneta d'argento. Pindaro) e quindi assorbiti da Roma si
L'Impero di Roma, che troverà due secoli dopo eclissano come potenza marinara. Restano
con Augusto la sua massima potenza, nasce in Siracusa e Cartagine. Siracusa batte nel 480 a
quel decennio, che vide scendere in mare la Imera la rivale Cartagine, ma dopo mezzo
prima flotta militare di Roma. Soffermiamoci secolo, Cartagine riprende la guerra contro
un istante ad esaminare la carta politica del Siracusa e la costringe a cedere, di modo che
bacino Mediterraneo. sul finire del IV secolo a.C. la città punica è
La penisola italica - vera e propria - è ormai dominatrice incontrastata nel Mediterraneo
unificata nel segno di Roma da Pisa a Reggio occidentale.
Calabria, da Rimini a Taranto nel 272 a.C. Nel Roma, unificata la penisola, ha tre obbiettivi
338 la Lega latina aveva un territorio di 11.000 dinanzi a sé: conquistare la valle padana,
chilometri quadrati; nel 282 era già a 130.000 conquistare l'Adriatico, affrontare Cartagine. Il
chilometri quadrati (pag. 257 di: Léon Homo. problema della Gallia Cisalpina appare di
"L'Italie primitive et les débuts de difficile soluzione. Roma e i Galli serbano
l'impérialisme romain") [18]. rapporti di buon vicinato. Anche il problema
Oltre Pisa stanno le popolazioni degli Apuani e dell'Adriatico non sembra pressante. Al di là
dei Liguri, che hanno, specie questi ultimi, c'è l'Epiro, che dopo le sconfitte di Pirro non
fornito mercenari a Cartagine, e che saranno può che seguire una politica di raccoglimento,
poi soggiogate da Roma e nell'intervallo tra la al pari della Macedonia, dove Gonata è
prima e la seconda guerra punica. Al di là di intento al riassetto interno del paese. Il
Rimini e dell'Appennino tosco-emiliano, si pericolo non viene quindi da quelle parti.
stende la valle del Po, abitata da Galli di varie Resta Cartagine, che ha chiuso il Tirreno col
denominazioni. All'estremo margine orientale bastione delle tre isole maggiori, in suo
d'Italia stanno altre popolazioni, Veneti e possesso e che nel 280 occupa l'isola di Lipari,
Liburnici. Oltre Adriatico, dalla Dalmazia al a guardia dello Stretto, mentre Roma è giunta
Montenegro, stanno gli Illiri, la Regina dei a Reggio Calabria. I due rivali, sono ormai di
quali, Teuta, sarà battuta dai Romani, e più fronte. La pedana dell'imminente terribile
sotto stanno i Greci. Dai confini della Cirenaica secolare duello è - secondo la nota frase
attuale al Marocco sta l'impero africano di attribuita a Pirro - la Sicilia! Quali rapporti
Cartagine, ma Cartagine possiede inoltre tutta erano intercorsi tra Roma e Cartagine, prima
la Spagna meridionale, tutta la Sicilia dello scoppio delle ostilità? Si parla di un
occidentale, la Sardegna ed esercita una primo patto che risale all'epoca dei Re e
specie di sovranità sulla Corsica. Tolto il tratto precisamente al 509 a.C. Secondo una
della Francia meridionale popolato dai Galli, traduzione greca tramandataci da Polibio,
tutto il bacino occidentale del Mediterraneo è questo primo trattato così diceva: "A queste
controllato, come si direbbe oggi, dai condizioni abbiano i Romani e i loro alleati
Cartaginesi. Questo dominio o controllo era il amicizia coi Cartaginesi e i loro alleati. Non
risultato finale di una lotta plurisecolare navighino i Romani, né i loro alleati più là del
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GERARCHIA ANNO I. NUMERO IV.
promontorio Bello (Capo Bon) ove da burrasca Cartagine che fornirà i vascelli per l'andata e
o da nemici non vi fossero costretti. Che se ritorno" [21].
alcuno vi fosse forzatamente portato non gli All'epoca della seconda offensiva di Pirro,
sia lecito di comperare o di prendere alcuna Cartagine mandò l'ammiraglio Magone, con
cosa, fuorché ciò che gli occorresse per 120 navi alle foci del Tevere, ma Roma declinò
rassettare la nave o per uso di sacrificio. Entro l'aiuto. Altrettanto fece Cartagine, evitando di
cinque giorni se ne vada chi ha colà chiamare al soccorso i Romani, quando Pirro
approdato. Ove alcun Romano venisse nella minacciava la Sicilia. Insomma i due alleati si
parte di Sicilia soggetta ai Cartaginesi, abbia sorvegliavano a vicenda, ognuno spiava le
egli in ogni cosa eguali diritti ai Romani. I mosse dell'altro, quasi entrambi presaghi del
Cartaginesi non offendano il popolo ardente, fato imminente che li attendeva.
anziate, lauretino, Circeo, terracinese, né La causa che fece scoppiare le ostilità è legata
qualsivoglia altro dei Latini che obbediscono ai all'occupazione di Messina da parte dei
Romani e da quelle città astengansi che ai Mamertini, truppe mercenarie d'origine
Romani non obbediscono. Se ne avran presa campana, che erano state congedate da
alcuna la restituiscano intatta ai Romani. Non Agatocle di Siracusa. Questi Mamertini
fabbrichino castello nel territorio latino e se occupano Messina nel 284. Gerone di
rientrano come nemici non vi passino la Siracusa, successo ad Agatocle, li assediò per
notte". [19] parecchi anni e li spinse all'estremo. I
Questo trattato nonostante l'incertezza di Mamertini, allora, prima di arrendersi si
talune clausole dimostra che i Romani divisero: parte, la maggiore, chiese aiuto a
avevano un raggio di azione limitato nel mare, Roma, la minore a Cartagine. La notizia che i
ma dimostra altresì che sin da allora la Mamertini chiedevano soccorso a Roma
onnipotente Cartagine rispettava la piccola produsse una grande emozione, in quelli che
ma già solida Federazione latina. con frase del gergo moderno si potrebbero
Tito Livio parla di un trattato stipulato nel 348 chiamare gli "ambienti politici" della Capitale.
a.C., che sarebbe, secondo Polibio, stato La prospettiva di una nuova guerra, mentre
perfezionato da un secondo trattato stipulato era appena finita quella di Pirro, non pareva
nel 343 a.C. [20] Si tratta di due trattati di una ipotesi molto lusingatrice per il Senato, il
commercio e di navigazione. Nel 306 Roma e quale, sembra per la prima volta nella storia di
Cartagine concludono un patto molto Roma, rimise la decisione al popolo convocato
importante ed oneroso per Roma, alla quale nei comizi delle centurie o centuriati.
venivano rigorosamente fissati i termini Il popolo era piuttosto interventista, ma
marini insuperabili, e cioè niente commercio nemmeno i comizi centuriati si proclamarono
in Africa né in Sardegna. favorevoli alla guerra: si dichiararono, invece,
L'invasione di Pirro, minacciosa per entrambi i favorevoli a stringere alleanza con Messina
futuri rivali, li conduce ad una vera e propria accogliendola nella Federazione italica, il che,
alleanza militare. Secondo le clausole praticamente, avrebbe condotto alla guerra,
trasmesseci da Polibio, Roma e Cartagine si dal momento che gli assedianti di Messina
impegnano a non concludere una pace erano Siracusani e Cartaginesi. Roma
separata con Pirro e ad aiutarsi correndo l'anno 265 aveva l'aria di non voler
reciprocamente. C'è una clausola sintomatica assumere l'iniziativa della guerra.
che rivela come Cartagine tenesse al Non si può desumere d'altra parte che Roma
predominio marino. "Chiunque dei due credesse, col semplice annuncio della sua
contraenti abbia bisogno di soccorso, è alleanza con Messina, di liberare la città dal
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Nel 253 tutta la flotta romana passa dalla cavallo alla briglia". I Cartaginesi udita la rotta
Sicilia in Africa. Per poco essendosi fatta evacuarono Lilibeo e quindi tutta la Sicilia
sorprendere dalla bassa marea non rimase in passò sotto il dominio di Roma.
secco sui bassi fondi della Sirte, altro Amilcare Barca chiese pace e l'ottenne nel 241
documento dell'imperizia navale dei Romani alle seguenti condizioni: "Sgombrino i
[28]. La flotta riceve l'ordine di tornare a Cartaginesi tutta la Sicilia e non faccian guerra
Roma, ma invece di costeggiare, come a Gerone, né muovano le armi contro i
sempre, l'ammiraglio ordina di prendere l'alto Siracusani, né contro i loro alleati.
mare da Palermo in direzione di Ostia. Altra Restituiscano i Cartaginesi ai Romani tutti i
nuova e più grande tempesta: 150 navi prigionieri senza riscatto; paghino in 20 anni
perdute più le onerarie. ai Romani 2200 talenti euboici di argento, i
Roma attraversa una crisi di sfiducia. Tuttavia Cartaginesi non arruolino mercenari in Italia;
ricostruisce la sua flotta, 250 a.C., per rifornire l'indennità di guerra sia portata annualmente
il suo esercito che aveva stretto d'assedio il a Roma". [29]
Lilibeo. Poiché l'assedio languiva, l'ammiraglio Il Senato non approvò il trattato. Vi aggiunse il
romano Publio Claudio volle tentare una pagamento immediato di una indennità di
diversione su Trapani, dove stazionava la mille talenti e, molto più importante,
flotta cartaginese. Ma qui fu battuto in modo l'evacuazione di tutte le isole minori di Sicilia.
catastrofico. I Romani perdettero 93 navi e Cerchiamo ora di prospettare i risultati di
30.000 uomini. L'anno seguente 249 a.C., questa prima guerra punica durata - per terra
Roma riorganizza una flotta per mandare e mare - oltre venti anni:
soccorsi agli assedianti del Lilibeo. Questa 1°) Dal punto di vista territoriale Roma
flotta da Siracusa per Pachino si dirige verso acquista la Sicilia e isole minori; dal Lilibeo
occidente, ma una terza tempesta la romano, Roma guarda, ora, negli occhi, oltre il
distrugge, lasciando solo due navi superstiti. breve tratto di mare, Cartagine.
Questa terza tempesta depresse per un 2°) Dal punto di vista politico-militare Roma
quinquennio lo spirito dei Romani, ma poi si vibra un grave colpo alla potenza cartaginese,
ripresero ed affidarono una flotta di 200 navi mentre la guerra vittoriosa rinsalda la
al prefetto Caio Lutazio Catulo che rivelò Federazione italica.
qualità di ammiraglio, cioè applicò principi di 3°) Dal punto di vista morale il prestigio di
tattica navale adottando un tipo di nave più Roma esce fortificato, poiché la guerra prova,
leggera ed esercitò strenuamente gli anche sul mare, la forza di Roma. Per quanto
equipaggi facendone, come dice Polibio, dei Mommsen nel primo volume della sua
perfetti atleti di mare. Egli batte una prima "Storia" abbia fatto una acerba stroncatura
volta i Cartaginesi che perdettero quasi tutta del modo con cui Roma condusse la guerra
la flotta e cioè 117 navi affondate e 80 marittima, sta di fatto che Roma ha battuto
catturate oltre a un bottino immenso di oro Cartagine.
ed argento. Lutazio stesso fu ferito. La 4°) Dal punto di vista economico, Roma
seconda battaglia decisiva della prima guerra acquista una grande fertile regione come la
punica ebbe luogo tra Favignana e Marettimo Sicilia e maggiore libertà nonché possibilità di
e si concluse con un'altra grave disfatta traffici marittimi.
cartaginese con 125 navi affondate, 73 Come in tutte le guerre, anche vittoriose, c'è
catturate, 14.000 morti, 32.000 prigionieri. La una partita passiva, e cioè l'enorme
manovra romana fu brillante. Uno scrittore dispersione di ricchezze (di sole navi, fra
dice che "le navi obbedivano al remo come il battaglie e tempeste, Roma ne perdette 700),
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la realtà. I nostri istituti penitenziari, di cui il Le avevo inviato, insieme alle mie vibranti (si
sovraffollamento è divenuta una costante dice così?) proteste, una robusta
ormai consolidata, sono caratterizzati per la documentazione sulle malefatte dell’Uomo di
maggior parte nella capienza da cittadini Montenero di Bisacce. Lei non volle ascoltarmi
extracomunitari clandestini, in quanto non e rinnovò la Sua amicizia con Di Pietro e
essendoci una chiara applicazione delle attuali mentre ci si batteva nominalmente insieme
leggi sull’immigrazione, e quindi di per l’astensionismo venimmo a sapere che il
un’esecutiva espulsione, le conseguenze sono Suo alter ego Cyirano-Fiorillo si era “stancato”
più che evidenti. L’Italia in tutte le sue nel fare la campagna elettorale per l’IdV. Le
componenti sia sociali che politiche deve parole con cui Ella ha risposto ad una
riscoprire un patrimonio di valori, un senso di domanda cialtronesca fattaLe nel corso di
appartenenza a una storia culturale che è un’intervista da un certo Cristiano Lovatelli
innegabile. Nella sicurezza dovrebbe essere Ravarino “come mai ospitate tra le vostre file
insito questo panorama valoriale, in quanto se un sospettato di stragismo come Paolo
l’Italia riconosce quanto è alto il suo valore Signorelli” hanno dell’incredibile e dello
tutti quegli atti necessari per l’applicazione di stupido. Il non aver guardato al mio pedigree
una politica in tal senso faranno si che il non era stato un problema. “Il problema di
nostro paese acquisisca rispetto in tutti i suoi Signorelli non era che fosse entrato nel
ambiti sia dai cittadini italiani residenti sia da movimento, ma che cercasse di
parte di chi proviene da un’altra nazione. egemonizzarlo”. Ella non dice, pur sapendolo
bene, che io non sono “un sospettato di
Wids72 stragismo” ma un egemonizzatore del nulla.
Perché tale è il movimento di cui parla. Se ha
avuto sussulti lo si deve ai militanti romani,
LETTERA DI PAOLO alle loro iniziative ed alla loro battaglia per lo
Zero/Voto; e ciò nonostante il Suo delegato
SIGNORELLI A MASSIMO FINI: fosse politicamente ed organizzativamente un
povero di spirito. Ella – già rinnegatore di
L’EGEMONIA SUL NULLA Ghino di Tacco – continui pure a giocare al
Egregio Signore, gazzettiere di livello e “ribelle” ben pagato. Glielo dice un ribelle ed
scrittore giustamente affermato, il 31 ottobre un eretico di razza: uno che la trasgressione
2005 Le scrissi per confermarLe, malgrado l’ha sempre pagata anche (ma non soltanto,
tutto, “l’ adesione che in molti abbiamo dato caro gazzettiere) rimanendo per un decennio
al tuo Manifesto che continuiamo a ritenere sequestrato nelle democratiche galere. Ella
un punto fermo per la ripartenza contro il continui pure a fare la guardia appoggiando
merdaio liberal-democratico del quale è parte Ninì. Io continuerò a fare il ladro. Di
(come dimostrato per tabulas) il furbastro democrazia. Questo Le dovevo e glielo ho
molisano del ‘che c’azzecca’”. E sì, in molti: a scritto nel mio stile rozzo di masnadiero e non
cominciare da Alain De Benoist e dai tanti miei di raffinato intellettuale. PS - A proposito di
amici che andarono a sottoscrivere i Suoi pedigree ho commesso l’ errore di
punti, perché il mio nome rappresentava per sottovalutare la Sua ascendenza materna.
loro una garanzia. Ella dovrebbe ben sapere
come senza la loro sottoscrizione avrebbe Paolo Signorelli
raggiunto forse una quindicina di adesioni. Roma 30 marzo 2010
Ebbene, oggi La invito a depennare il mio
nome dai sottoscrittori del Manifesto. Io già
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che illumina la linea retta della fede credibilmente ispirate al socialismo nazionale,
dottrinaria a cui si vuole offrire il proprio divise e frazionate in una miriade di
contributo nel silenzio dell’operosità e del microcosmi non comprendibili giustamente
dovere, senza cedimenti negativi. da molti.
- Non crediamo nella superiorità della Occorre riuscire a manifestare all'esterno,
ricchezza materiale, solo mezzo e strumento anche attraverso un "codice di
di utilità quotidiana, che deve essere semmai comportamento" accettato e condiviso da
predisposta al bene della Comunità nel suo tutti, quella intelligente volontà d’insieme che
insieme la quale deve crescere attraverso possa dare forza, sostanza programmatica e
l’elevazione spirituale di coesione organica dei visibilità ad un progetto aggregativo che
singoli individui verso un unico Fine di Civiltà e rappresenti la risposta credibile alternativa
Ordine regolato dai Valori espressivi di all'attuale bipolarismo che si fonda invece
Continuità Ideale alle radici millenarie da cui sulla filosofia dell'alternanza (che, ricordiamo,
traiamo linfa vitale. non é sinonimo di alternativa !) e che é
- Bisogna concepire la Comunità come diventato fattore essenziale di stabilità di un
luogo di adunata di Soldati Politici, sempre sistema corrotto e di un regime conservatore
pronti , ma senza vanagloria e capaci di servilmente allineato e subordinato agli
respingere l’avidità ed i piccoli egoismi interessi plutocratici.
personali a favore della sopravvivenza e Deve essere chiaro per tutti che eventuali
dell’onore dell’intera Comunità. occasioni di elezioni non possono essere
- Concepire la propria esistenza come dono considerate fini a sé stesse, ma devono
ricevuto e da rinnovare quindi agli altri nella rappresentare il presupposto, il veicolo per la
volontà di elevare la propria visione morale, creazione di un "polo alternativo" nazionale e
etica e di stile di vita quale esempio da offrire sociale da collegare con tutti i movimenti dei
con i fatti e le opere, disdegnando le popoli che, in questa fase storica, lottano per
piccolezze e le meschinità volgari. Riuscire a la loro indipendenza e la loro sovranità, senza
mantenersi – ognuno di noi - nella verità, distinzione di razza o di religione contro
operare il bene, confidare nella bontà l’appiattimento e l’omologazione
dovranno essere i segni tangibili di tutta la globalizzatrice.
Comunità nel suo insieme Identitario. Il processo aggregativo deve caratterizzarsi
per umiltà e al tempo stesso determinazione,
in modo da creare un clima di reciproca
MODUS OPERANDI PER fiducia e condizioni di pari dignità, nella
consapevolezza della responsabilità di portata
EVENTUALI INIZIATIVE storica che ognuno, singolarmente o in
CON ALTRI SOGGETTI: rappresentanza di un raggruppamento
comunitario, deve assumersi in questo
particolare momento e nella speranza che
Premessa
attorno a questo progetto molteplici forze
antagoniste nazionali e sociali possano
In questo momento gonfiare i muscoli non
ritrovare quella unità morale ed organizzativa
serve; rivendicare l'orgoglio di parte (per non
che debba divenire punto di propulsione e
dire di "setta") scatena, a livello individuale e
riferimento per tutti quegli italiani che, vessati
di gruppo, reazioni speculari che non
da obblighi, costrizioni, adempimenti a fare, a
favoriscono certamente l'aggregazione di
dare senza avere rendiconto da alcuno, sono
tutte quelle forze antagoniste che siano
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stufi di vivere in uno stato a sovranità limitata infinita d'oggi non é l'invasione straniera e la
e che ha abbandonato ogni principio di devastazione delle nostre città e la strage
giustizia sociale, di dovere di solidarietà delle nostre famiglie e l'incertezza del domani
comune e di progetto e spirito identitario. assegnatoci dagli eventi che non sono nelle
Si tratta di pensare, già da oggi, di dare vita ad nostre mani. E' nell'animo nostro, nella
un nuovo soggetto politico che sia discordia, nello struggimento che ci assale
rappresentativo di tutte le esperienze e di innanzi allo sfacelo di quella che era la nostra
tutte le storie particolari, ma che abbia la fede comune, per cui si guardava con gli stessi
capacità di trovare la sintesi nei valori occhi al nostro passato e con la stessa
tradizionali comuni attraverso un nuovo passione al nostro avvenire; questo non
concetto istituzionale e la formulazione di riconoscersi, non comprenderci e perciò non
postulati ideologico-dottrinari che ritrovarci più............."
rappresentino le risposte adeguate ai Sono parole adattabili, mutatis mutandis, al
problemi di una società complessa ed clima odierno nell'ambito più vasto della
articolata qual'é quella odierna. Nazione ma che, purtroppo, riguardano anche
Dobbiamo, in sostanza, ridare centralità al le "comunità" che dicono di perseguire una
"cittadino" quale individuo inserito determinata “continuità ideale” con
armonicamente in una società organica, un l’ispirazione del socialismo nazionale.
"uomo" cioé, che non va considerato soltanto Nel dolore del filosofo di Castelvetrano - il
quale forza lavoro e nel suo aspetto biologico, quale cadendo alle "idi" di aprile del 1944,
ma anche quale somma di valori, di capacità, imprimeva il sigillo dell'esempio alla
di creatività, di potenzialità spirituale. Anche concezione filosofica dell'attualismo e
nella sua forma strutturale ed organizzativa, il documentava per i posteri la superiorità del
nuovo soggetto politico che si ipotizzi, dovrà carattere e del coraggio civile su tutte le altre
essere eticamente rivoluzionario: incarichi virtù - in quel tormento interiore é
funzionali ed operativi sulla base della chiaramente avvertibile il senso della
disponibilità, della competenza, della fedeltà comunità e della Nazione che non periscono e
ai principi, della onestà intellettuale, in modo non devono perire anche sotto la coltre del
che ognuno possa portare con spirito di temporaneo disfacimento. E' questo il senso
servizio la sua "pietra al cantiere" secondo le che dobbiamo dare noi a quelle espressioni
proprie peculiari caratteristiche. sgomente, se vogliamo legittimare la nostra
Dobbiamo convincerci che l'attuale appartenenza alle radici comuni.
frammentazione di esperienze sociali Ed é sulla base di queste analisi e di questa
nazionalrivoluzionarie altro non é che il premessa che ci si dovrebbe dare, in questa
risultato vincente dell'azione disgregatrice del fase, almeno un "codice di comportamento"
nemico che, evidentemente, non ha trovato condiviso ed accettato da tutti di cui qui sotto
nella cosiddetta "comunità umana e politica" - riportiamo una stesura. Altrimenti rimane solo
che taluni erroneamente definiscono “area” e l'aspetto "commerciale" di operazioni
che tal’altri erroneamente configurano nel elettorali in cui si potrebbe essere coinvolti di
recinto stretto di un “missinismo” retrò e volta in volta e su questa base non riusciremo
fuorviante - le necessarie difese immunitarie. a costruire nulla di buono, di credibile e di
Ed é stato il disastro ! permanente come avvenuto puntualmente da
Nel merito vogliamo ricordare le parole dopo Fiuggi in poi e perdura anche in questa
pronunciate da Giovanni Gentile poco prima fase.
di essere assassinato: " Perché la sciagura
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Ricordiamo il 25 aprile e oggi come ieri il nostri Caduti con spirito intatto, fieri di avere
nostro spirito é rivolto a quei giorni dell'orrore sempre respinto - in loro nome - le lusinghe di
seguiti alla caduta della RSI e alla fine del una pacificazione offerta insieme ad un
conflitto, che hanno trasformato città e paesi amarissimo piatto di lenticchie, antipasto per
in un grumo osceno di furore e di sangue. la nostra autocertificazione di aver militato
Sessantacinque anni fa decine di migliaia tra nella....."parte sbagliata". Perché NON
uomini e donne, militari e civili, fascisti o vogliamo dimenticare né tanto meno
presunti tali, venivano uccisi (con annesse accodarci, come Combattenti
sevizie per molti di loro) sia singolarmente che SocialRepubblicani, a chi ci colloca, noi ed i
in gruppo attraverso utentiche carneficine. nostri Morti, tra i reietti della terra. SIAMO
Non possiamo certo ripercorrere qui il calvario QUELLI CHE SIAMO !
di tante vittime innocenti, ché non
basterebbero interi volumi a rappresentarli. Dal foglio informativo n. 15 Anno IV - Marzo
Sono sufficienti i nomi di alcune località, tra 2010 "Gladio" del Raggruppamento Nazionale
cento altre, per descrivere tutto l'orrore: Combattenti e Reduci RSI - Continuità Ideale.
Schio, Migliarino, Rovetta, Codevigo, Oderzo,
Mignagola, Monte Manfrei. Un calvario che
solo recentemente ha registrato una certa
attenzione dell'opinione pubblica per via di
alcuni libri di denuncia delle efferatezze
partigiane (vedi Pansa), rimasti però sommersi
dal silenzio tombale delle istituzioni e
logicamente infamati come revisionistici dalle
rappresentanze partigiane. Un sottile spiraglio
sulla verità storica di quei giorni che in realtà -
siamo facili profeti - non influirà
minimamente sulle prossime celebrazioni del
25 aprile, schierate a muro nella difesa ad
oltranza di una "resistenza" fondatrice
dell'attuale Repubblica. In ricordo, appunto, di
indimenticabili "radiose giornate". Crediamo
sia d'obbligo una ultima considerazione, un
ulteriore atto d'accusa del tutto dimenticato.
Nel sanguinante crogiuolo di una strategia
omicida di "pulizia ideologica" sono stati
infatti coinvolti interi nuclei familiari soppressi
con speciose accuse di "spionaggio", per
"simpatie fasciste" o per lo più perché parenti
di aderenti alla RSI. Cadono così' sotto il
piombo partigiano fratelli con fratelli, padri e
madri con figli, coniugi. Cartina di tornasole di
una "giustizia" che non ha risparmiato
nessuna regione e che non lascia spazio a
interpretazioni di comodo. Come abbiamo più
volte scritto su questo foglio, ricordiamo i
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NOTA
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