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Assessorato Politiche Territoriali
Direzione Programmazione Strategica, Politiche
Territoriali ed Edilizia
MANUALE DEL SISTEMA QUALITÀ
CONFORME ALLA NORMA
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INDICE
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8.1 GENERALITÀ ............................................................................................................................................. 16
8.2 MONITORAGGI E MISURAZIONI............................................................................................................. 16
8.2.1 SODDISFAZIONE DEL CLIENTE................................................................................................ 16
8.2.2 AUDIT INTERNI ......................................................................................................................... 16
8.2.3 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI PROCESSI................................................................ 17
8.2.4 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI SERVIZI..................................................................... 17
8.3 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE NON CONFORMITÀ.................................................................... 17
8.4 ANALISI DEI DATI ...................................................................................................................................... 18
8.5 MIGLIORAMENTO .................................................................................................................................... 18
8.5.1 MIGLIORAMENTO CONTINUO .............................................................................................. 18
8.5.2 AZIONI CORRETTIVE ............................................................................................................... 18
8.5.3 AZIONI PREVENTIVE................................................................................................................ 19
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0 LISTA EDIZIONI
1 PRESENTAZIONE
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Relativamente ai requisiti del sistema di gestione per la qualità contenuti nella norma di
riferimento si dichiarano non applicabili i seguenti punti:
• 7.3 “Progettazione e sviluppo” – in quanto le caratteristiche del servizio sono
determinate in forma cogente attraverso la Legge Regionale 05 dicembre 1977, n°
56 “Tutela ed uso del suolo” e s.m.i.
• 7.5.2 “Validazione dei processi” – in quanto i processi della DIREZIONE REGIONALE
sono tali per cui i loro risultati possono essere verificati attraverso attività di
monitoraggio e misurazione, di conseguenza non necessitano di particolari attività
di validazione
• 7.6 “Apparecchiature di monitoraggio e misurazione” – in quanto le attività della
DIREZIONE REGIONALE non necessitano dell’utilizzo di apparecchiature di
monitoraggio e misurazione.
3 RIFERIMENTI
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• il grado di controllo derivante dall'applicazione dei requisiti per la gestione
degli approvvigionamenti (Rif. Par. 7.4).
È utile precisare che la DIREZIONE REGIONALE si avvale del supporto e collaborazione
di alcune delle altre Direzioni Regionali che, per la natura stessa dell’ordinamento
regionale, svolgono ruoli “istituzionali” non demandabili ad altri soggetti; nell’ambito
della documentazione del sistema di gestione per la qualità, ove necessario, viene
fatto esplicito riferimento a tali Direzioni ed al ruolo da esse svolto.
Analogo supporto “istituzionale” viene svolto dal CSI-Piemonte (Consorzio per il Sistema
Informativo) per quanto riguarda la gestione delle infrastrutture informatiche (vedere
par. 6.3).
4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE
4.2.1 GENERALITÀ
Il sistema di gestione per la qualità è stato documentato attraverso:
• la politica per la qualità ed i relativi obiettivi (vedere par. 5)
• il presente manuale della qualità (vedere par. 4.2.2); definisce le prescrizioni
generali da seguire e le principali responsabilità per l’attuazione della politica
della qualità e per l’applicazione della norma di riferimento
• le procedure documentate richiamate ed evidenziate in grassetto negli specifici
paragrafi del manuale (vedere par. 4.2.3); definiscono le modalità operative e le
responsabilità per l’esecuzione controllata dei processi in accordo con quanto
descritto sul manuale e con i requisiti della norma di riferimento
• le istruzioni documentate richiamate nelle procedure del sistema, o comunque
nell’elenco dei documenti del sistema (vedere par. 4.2.3); fissano i passi da
seguire per l’esecuzione pratica di una specifica attività in accordo con quanto
descritto sulle procedure qualità.
• gli altri documenti specifici ritenuti necessari alla pianificazione, funzionamento e
controllo dei processi, richiamati nelle procedure e istruzioni del sistema, o
comunque nell’elenco dei documenti del sistema (vedere par. 4.2.3)
• le registrazioni che forniscono l’evidenza di applicazione del sistema di gestione
(vedere par. 4.2.4); sono rappresentate da documenti cartacei o informatizzati,
spesso supportati da specifica modulistica.
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• riesame, aggiornamento (se necessario) e riapprovazione dei documenti
• identificazione della natura delle modifiche ed evidenziazione dello stato di
modifica dei documenti tramite opportuni indicatori
• disponibilità nei luoghi di utilizzo di documentazione aggiornata ad uso del
personale della struttura;
• continua leggibilità ed identificabilità dei documenti;
• identificazione e distribuzione controllata dei documenti di origine esterna;
• pronta eliminazione o identificazione con dicitura “superato” dei documenti
obsoleti.
I dettagli operativi sono riportati sulla procedura “Gestione dei documenti”.
Nota: per uniformità con i paragrafi della norma, i titoli del par. 5 e dei relativi
sottoparagrafi di questo Manuale riportano il termine “Direzione” intendendo
la funzione direttiva all’interno della DIREZIONE REGIONALE, funzione che in
organigramma ed all’interno dei paragrafi, coerentemente ai disposti
Regionali, è citata come “Direttore”.
5.1 IMPEGNO DELLA DIREZIONE
Il Direttore è costantemente impegnato nel sostenere lo sviluppo, l’attuazione ed il
miglioramento dell’efficacia del sistema di gestione per la qualità.
Tale impegno si esplica attraverso:
• la comunicazione a tutti i livelli dell’importanza di ottemperare ai requisiti del
cliente ed a quelli cogenti
• la definizione della politica per la qualità e degli obiettivi che ne conseguono
• l’esecuzione di riesami periodici del sistema di gestione (vedere par. 5.6)
• la messa a disposizione di adeguate risorse umane, tecnologiche ed economiche.
5.2 ATTENZIONE FOCALIZZATA AL CLIENTE
Il concetto di cliente nella Pubblica Amministrazione può risultare inusuale e al tempo
stesso innovativo.
È bene chiarire che il “cliente” finale di qualsiasi servizio erogato dalla Pubblica
Amministrazione è, in ultima analisi, il cittadino, tuttavia al fine di individuare il “cliente”
in termini più concreti ed anche tali da rendere possibile il perseguimento ed il
monitoraggio della sua soddisfazione, è necessario individuare e definire come cliente
il fruitore diretto del servizio erogato; in tal senso il cliente della DIREZIONE REGIONALE è
senza dubbio un’altra Amministrazione Pubblica, quale un Comune o una Comunità
Montana, che nel rispetto della legislazione vigente sottopone a verifica e
approvazione uno strumento urbanistico.
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In tal senso la soddisfazione del cliente riveste un ruolo centrale nell’orientamento delle
attività della DIREZIONE REGIONALE, derivando dalla percezione che il cliente ha circa
il soddisfacimento dei propri requisiti.
Allo scopo di accrescere costantemente la soddisfazione del cliente il Direttore
assicura che i requisiti del cliente siano opportunamente definiti e soddisfatti, attraverso
la definizione di specifiche responsabilità e l’applicazione del sistema di gestione per la
qualità.
5.3 POLITICA PER LA QUALITÀ
La politica per la qualità è stata definita dal Direttore e documentata mediante la
circolare “Politica della qualità” riesaminata almeno su base annua per assicurarne la
continua adeguatezza agli scopi della DIREZIONE REGIONALE.
La politica per la qualità contiene le linee strategiche della DIREZIONE REGIONALE
nell’ottica del miglioramento continuo, fornendo il quadro di riferimento per la
definizione ed il riesame degli obiettivi per la qualità.
La politica della qualità è diffusa a tutto il personale interno attraverso mezzi adeguati
a consentirne una chiara comprensione da parte di tutti.
La procedura “Processo di miglioramento continuo” definisce in dettaglio le modalità
di gestione della politica per la qualità.
5.4 PIANIFICAZIONE
La pianificazione delle attività legate al processo di miglioramento continuo può essere
scomposta su due livelli:
• il primo è quello di definizione degli obiettivi dell’organizzazione, cioè dei target
qualitativi che la DIREZIONE REGIONALE vuole raggiungere (par. 5.4.1)
• il secondo è quello relativo alla pianificazione del sistema di gestione per la qualità,
cioè del “motore” che permette di raggiungere gli obiettivi di miglioramento (par.
5.4.2)
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5.5 RESPONSABILITÀ, AUTORITÀ E COMUNICAZIONE
Direttore
Responsabile del
Sistema Qualità
Programmazione
Programmazione e Pianificazione
Strategica e Programmzione Valutazione di piani e
attuazione interventi territoriale e
valutazione politiche negoziata programmi
di edilizia sociale paesaggistica
regionali
Attività di supporto al
Attività amministrative Disciplina e vigilanza
Cartografia e sitema processo di delega Attività giuridico
e finanziarie per il in materia di edilizia
informativo territoriale per il governo del legislativa
governo del territorio sociale
territorio
Programmazione
operativa
I Settori con sfondo giallo pieno sono direttamente coinvolti nell'applicazione o gestione del Sistema di Gestione per la Qualità; I Settori con
sfondo a righe gialle sono indirettamente coinvolti in processi di supporto al Sistema di Gestione per la Qualità
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• attività dello staff al Direttore e di ogni Settore
• obiettivi di ogni Settore
• attività e obiettivi di ogni risorsa umana (schede individuali)
• legami con il Programma Operativo.
A prescindere dalle attività specifiche, tutti i Responsabili di Settore hanno i seguenti
compiti:
• predisporre e/o collaborare alla redazione / revisione dei documenti di definizione
e attuazione del sistema qualità per quanto di loro competenza;
• sorvegliare l'applicazione del sistema qualità e collaborare alla individuazione e
attuazione di eventuali azioni che permettano di migliorare i servizi forniti;
• assicurare che tutto il personale a loro dipendente abbia il necessario grado di
addestramento nelle discipline di interesse ed un facile accesso alle procedure.
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• stato delle azioni correttive e preventive
• azioni derivanti da precedenti riesami
• modifiche con effetti potenziali sul sistema di gestione per la qualità
• raccomandazioni per il miglioramento.
Gli elementi in uscita al riesame sono documentati in specifici verbali, su cui sono
evidenziati i commenti, le decisioni e le azioni ritenuti necessari:
• al miglioramento dell’efficacia del sistema qualità e dei suoi processi
• al miglioramento del prodotto in relazione ai requisiti del cliente
• all’adeguamento e miglioramento delle risorse dell’organizzazione.
I dettagli operativi di tale attività sono descritti nella procedura “Processo di
miglioramento continuo”.
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Sulla base di quanto pianificato viene erogata la formazione-addestramento da
qualificati docenti interni o esterni mediante attività di informazione, addestramento,
formazione o qualifica; successivamente ne viene valutata l’efficacia attraverso i test
di fine corso e l’osservazione diretta delle attività svolte, formalizzando i risultati
complessivi in sede di riesame direzione (par 5.6).
Con il supporto del sistema regionale FORMA e del sistema GROUPWARE per la
registrazione degli eventi vengono raccolte ed archiviate le registrazioni relative alla
formazione-addestramento ed alla competenza del personale.
6.3 INFRASTRUTTURE
Le infrastrutture necessarie all’ottenimento della conformità del servizio sono
rappresentate da:
• uffici
• sistemi informativi sia hardware che software (es.: PRAURB, AGIP)
• archivi
• sistemi di comunicazione.
Tali infrastrutture sono conservate in efficienza attraverso le opportune attività di
manutenzione/assistenza, eseguite sia da personale interno, sia, ove necessario, da
personale esterno specializzato.
In particolare la gestione delle infrastrutture hardware e software è attuata con il
supporto “istituzionale” del CSI-Piemonte, in base agli accordi quadro che la Regione
Piemonte ha stipulato con il Consorzio.
Analogamente la DIREZIONE INNOVAZIONE RICERCA ED UNIVERSITA’ fornisce il
supporto per l’acquisizione di hardware, mentre la DIREZIONE RISORSE UMANE E
PATRIMONIO fornisce il supporto per l’acquisizione e manutenzione di tutte le altre
infrastrutture.
6.4 AMBIENTE DI LAVORO
L’ambiente di lavoro, inteso sia dal punto di vista fisico, sia da quello sociale e
psicologico, può avere un’influenza significativa sui risultati delle attività
dell’organizzazione.
La DIREZIONE REGIONALE si impegna affinché le condizioni dell’ambiente di lavoro
siano sempre tali da favorire il funzionamento dei processi ed il raggiungimento degli
obiettivi di qualità, nell’assoluto rispetto dei requisiti cogenti derivanti dalla legislazione
applicabile in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro e di sicurezza nei
luoghi di lavoro.
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• l’individuazione dei requisiti relativi al servizio, sia quelli cogenti o ritenuti necessari,
sia quelli non specificati, ma intrinsecamente connessi alla fruizione del servizio
• il riesame formalizzato degli stessi requisiti, da effettuare e registrare prima di
erogare il servizio
• il processo bidirezionale di comunicazione con il cliente, riguardante il servizio, i
rapporti reciproci ed in generale le informazioni provenienti dal cliente, compresi i
reclami.
• La predisposizione di una Carta del Servizio.
Le caratteristiche del servizio e, di conseguenza, la natura dei rapporti con i clienti sono
formalizzati attraverso la legislazione applicabile; la DIREZIONE REGIONALE si impegna a
mantenersi costantemente aggiornata rispetto all’evoluzione della materia specifica e
a riesaminare ogni variazione legislativa al fine di verificare la propria capacità a
soddisfare i requisiti del servizio che siano stati introdotti ex novo o modificati.
Particolare attenzione viene posta alla comunicazione con il cliente, attraverso l’utilizzo
di mezzi di comunicazione di massa quali il sito Internet e la Rivista dell’Urbanistica,
mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie ad una agevole ed efficace
fruizione del servizio.
7.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO
Non applicabile.
7.4 APPROVVIGIONAMENTO
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Sono disponibili le registrazioni delle valutazioni effettuate sui fornitori (verbale di
riesame del sistema qualità) e delle eventuali attività correlate.
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• aggiornamento della legislazione e delle norme tecniche applicabili al servizio
• infrastrutture idonee per l’erogazione del servizio e in adeguato stato di
manutenzione
• esecuzione di attività di misurazione e monitoraggio
• personale qualificato ed addestrato a svolgere le attività di propria competenza
• esecuzione di specifiche attività legate alla conclusione della pratica
• esecuzione di attività di assistenza/supporto al cliente prima, durante e dopo la
gestione della pratica.
7.5.5 CONSERVAZIONE
Poiché la DIREZIONE REGIONALE gestisce attività di servizio i requisiti di conservazione
sono limitati alla documentazione ricevuta/prodotta durante l’esecuzione delle attività.
In particolare la DIREZIONE REGIONALE mantiene un archivio storico di tutte le pratiche
gestite, assicurando la pronta reperibilità di ogni documento.
7.6 APPARECCHIATURE DI MONITORAGGIO E MISURAZIONE
Requisito non applicabile.
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8 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
8.1 GENERALITÀ
I processi, i servizi ed il sistema di gestione per la qualità sono sottoposti ad attività di
monitoraggio, misurazione ed analisi finalizzate ad assicurare:
• la conformità ai requisiti applicabili
• il miglioramento continuo dell’efficacia del sistema.
Nell’ambito di tali attività si ritiene utile applicare le tecniche statistiche che facilitano
la rappresentazione e l’analisi dei dati quali ad esempio l’analisi di Pareto, gli
istogrammi ed altri strumenti analoghi.
8.2 MONITORAGGI E MISURAZIONI
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• riunione privata del gruppo, coordinato dal responsabile,
• riunione finale del gruppo per comunicare gli esiti ai Responsabili dei Settori
verificati.
• RISULTATI DELL?AUDIT- I risultati dell’audit sono registrati dal gruppo di audit e portati
all’attenzione dei Responsabili dei Settori verificati.
Eventuali esiti negativi dell’audit comportano l’attuazione di tempestive azioni
correttive a cura dei Responsabili dei Settori verificati.
Il Responsabile Qualità ha il compito di verificare, registrare e comunicare
l’attuazione ed efficacia delle azioni intraprese mediante la conduzione di ulteriori
audit o l’applicazione della gestione delle azioni correttive.
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• valutazione e trattamento; il trattamento può prevedere a seconda dei casi e
ove applicabile:
• eliminazione della non conformità; in questo caso il servizio viene ricontrollato
per dimostrare il ripristino della conformità
• accettazione della non conformità allo stato o in concessione
• verifica attuazione ed efficacia del trattamento.
Nel caso in cui una non conformità sia rilevata solo dopo l’erogazione, il trattamento
deve prevedere anche l’analisi degli effetti reali o potenziali che ne derivano, nonché
la definizione delle azioni appropriate alla gestione o eliminazione di tali effetti.
8.4 ANALISI DEI DATI
La raccolta ed analisi di dati appropriati costituisce uno degli strumenti più importanti a
disposizione della DIREZIONE REGIONALE per valutare il funzionamento del proprio
sistema di gestione misurando oggettivamente l’efficacia dello stesso nel raggiungere
gli obiettivi di qualità.
Ogni fonte può essere significativa nel fornire dati utili al miglioramento continuo; in
particolare i dati raccolti devono fornire informazioni in merito a:
• soddisfazione dei clienti
• livello di conformità / non conformità del servizio
• andamento dei parametri di processo e servizio, con analisi delle tendenze e
individuazione di azioni preventive
• prestazioni dei fornitori.
I risultati ottenuti sono elaborati dai diversi Responsabili, coordinati dal Responsabile
Qualità e discussi in sede di riesame del sistema qualità o in altre specifiche riunioni.
8.5 MIGLIORAMENTO
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8.5.3 AZIONI PREVENTIVE
La gestione delle azioni preventive, intese come azioni intraprese per eliminare le
cause di non conformità potenziali al fine di prevenirne il verificarsi, è suddivisa nei
seguenti passi:
• ricerca delle cause di non conformità potenziali e definizione azioni preventive
mediante l’uso di idonee fonti di informazione;
• verifica attuazione azioni preventive;
• verifica efficacia azioni preventive;
• analisi delle informazioni attinenti le azioni intraprese.
Ognuno di questi passi è definito in dettaglio dalla procedura “Azioni correttive e
preventive” e registrato. La responsabilità di segnalare la necessità di azioni preventive
e di applicare le azioni previste è estesa a tutto il personale della struttura. La
responsabilità della gestione delle azioni preventive spetta al Responsabile Qualità o ai
Responsabili di Settore coinvolti a seconda della natura del problema.
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Processo di gestione
delle azioni correttive e
preventive
Processo di gestione
Processo di
della soddisfazione e
migliorameno
reclami cliente
Processo
Processo di gestione primario di Processo di gestione
risorse umane erogazione del non conformità
servizio
Processo di gestione
Processo di gestione
infrastruttur
degli audit interni
informatiche
Processo di gestione
della documentazione
Nella logica dell’approccio per processi, ogni processo può essere schematicamente
rappresentato come un meccanismo che trasforma degli elementi in ingresso in
elementi in uscita:
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
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Nei paragrafi seguenti sono riportate le mappe di interazione di tutti i processi, siano
essi supportati da una procedura scritta di dettaglio, o attuati sulla base di prassi
consolidate.
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9.1 PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
STRUMENTI
CLIENTE URBANISTICI DA DELIBERA CLIENTE
VERIFICARE
RICEZIONE
STRUMENTI
URBANISTICI
PROTOCOLLO
VERIFICA
ISTRUTTORIA
(RICHIESTA DI
PARERI)
APPROVAZIONE
DELIBERA
ARCHIVIAZIONE
MONITORAGGIO
DEL SERVIZIO
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.2 PROCESSO DI GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
GESTIONE
RILEVAZIONE NECESSITA'
EROGAZIONE AZIONI
NON AZIONI
SERVIZIO CORRETTIVE E
CONFORMITA' CORRETTIVE
PREVENTIVE
RILEVAZIONE ANDAMENTO
GESTIONE PROCESSO DI
NON NON
INFRASTRUTTURE MIGLIORAMENTO
CONFORMITA' CONFORMITA'
IDENTIFICAZIONE
NON CONFORMITA'
VALUTAZIONE E
DEFINIZIONE
TRATTAMENTO
TRATTAMENTO
VERIFICA
CHIUSURA DEL
TRATTAMENTO
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.3 PROCESSO DI MIGLIORAMENTO
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
OBIETTIVI E
LIVELLO DI
AZIONI DI TUTTI I
AUDIT INTERNi CONFORMITA'
MIGLIORAMENT PROCESSI
DEL SISTEMA
O
NECESSITA' DI GESTIONE
ESIGENZE /
AZIONI AZIONI
CLIENTE SPECIFICHE DEL
PREVENTIVE E PREVENTIVE E
CLIENTE
CORRETTIVE CORRETTIVE
NECESSITA' DI GESTIONE
GESTIONE SPECIFICHE DEL
AGGIORNAMENT DELLA
DOCUMENTAZIO SERVIZIO
O SISTEMA DOCUMENTAZIO
NE (COGENTI)
QUALITA' NE
DEFINIZIONE
POLITICA QUALITA'
ANDAMENTO
GESTIONE NON
NON DEFINIZIONE
CONFORMITA'
CONFORMITA' OBIETTIVI
DEFINIZIONE
PROGRAMMA
OPERATIVO E PIANI
DI LAVORO
ANDAMENTO
RECLAMI E
RECLAMI E MONITORAGGIO
SODDISFAZIONE
LIVELLO DI OBIETTIVI
CLIENTE
SODDISFAZIONE
ANALISI DEI DATI
RIESAME
DIREZIONE
GESTIONE RISULTATI
AZIONI AZIONI
PREVENTIVE E CORRETTIVE E
CORRETTIVE PREVENTIVE
NECESSITA' DI
GESTIONE RISORSE E
RISORSE ADDESTRAMENT
O
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.4 PROCESSO DI GESTIONE RISORSE UMANE
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
NECESSITA' DI PROCESSO DI
NECESSITA' DI
ADDESTRAMENT MIGLIORAMENT
RISORSE
O O
TUTTI I
PROCESSI
IDENTIFICAZIONE
DELLE NECESSITA'
FORMATIVE
CATALOGO E
DIREZIONE PIANIFICAZIONE ESIGENZE DIREZIONE
ORGANIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE FORMATIVE ORGANIZZAZIONE
CORSI
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
VERIFICA
DELL'EFFICACIA
DELLE ATTIVITA'
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
PROCEDURE DI RIFERIMENTO: --
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9.5 PROCESSO DI GESTIONE INFRASTRUTTURE INFORMATICHE
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
INTERVENTI RICHIESTE
CSI CSI
ASSISTENZA INTERVENTO
INDIVIDUAZIONE E
VALUTAZIONE DELLE
NECESSITA'
RILEVAZIONE
GESTIONE NON
INOLTRO RICHIESTE A NON
CSI
CONFORMITA'
CONFORMITA'
VALUTAZIONE
INTERVENTI
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
PROCEDURE DI RIFERIMENTO: --
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9.6 PROCESSO DI GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
DOCUMENTI DEL
DOCUMENTI E TUTTI I
SISTEMA
REGISTRAZIONI PROCESSI
QUALITA'
TUTTI I
PROCESSI
EMISSIONE
AGGIORNAMENTO
DISTRIBUZIONE DEI
DOCUMENTI E DOCUMENTI DI
CLIENTE ORIGINE INTERNA
REGISTRAZIONI
ED ESTERNA
IDENTIFICAZIONE
ARCHIVIAZIONE
PROTEZIONE
REPERIBILITA'
CONSERVAZIONE
ENTI EMITTENTI DOCUMENTI DA DELLE
ESTERNI APPLICARE REGISTRAZIONI
BACKUP
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.7 PROCESSO DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
PROCESSO DI
RISULTATI DEGLI
REGISTRAZIONI MIGLIORAMENT
AUDIT
O
TUTTI I
PROCESSI
GESTIONE
STATO DI NECESSITA' DI
DELLE AZIONI
APPLICAZIONE AZIONI
CORRETTIVE E
DEI PROCESSI PROGRAMMAZIONE CORRETTIVE
PREVENTIVE
DEGLI AUDIT
PREPARAZIONE
DEGLI AUDIT
(REDAZIONE
EVENTUALE DI
LISTE DI
RISCONTRO)
ESECUZIONE DEGLI
AUDIT
DOCUMENTAZIONE
E COMUNICAZIONE
DEI RISULTATI
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.8 PROCESSO DI GESTIONE DELLA SODDISFAZIONE E RECLAMI CLIENTE
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
CLIENTE
NECESSITA' DI GESTIONE
LIVELLO DI AZIONI AZIONI
SODDISFAZIONE RICEVIMENTO CORRETTIVE E CORRETTIVE E
DELLA PREVENTIVE PREVENTIVE
SEGNALAZIONE /
RECLAMO
VALUTAZIONE E
TATTAMENTO
DATI INDIRETTI
TUTTI I
INERENTI LA VERIFICA DELLA
PROCESSI
SODDISFAZIONE CHIUSURA DELLE
ATTIVITA'
INTRAPRESE
MONITORAGGIO
DELLA
SODDISFAZIONE
DEI CLIENTI
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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9.9 PROCESSO DI GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
PROCESSI DI PROCESSI DI
INPUT FASI DEL PROCESSO OUTPUT
PROVENIENZA DESTINAZIONE
NECESSITA' DI
AZIONE
TUTTI I AZIONI TUTTI I
CORRETTIVA E/O
PROCESSI CORRETTIVE E PROCESSI
PREVENTIVA
PREVENTIVE
RISULTATI
PROCESSO DI
AZIONI
MIGLIORAMENT
CORRETTIVE E
O
RICERCA DELLE PREVENTIVE
CAUSE
DEFINIZIONE DEGLI
INTERVENTI,
RESPONSABILITA' E
TEMPISTICHE
VERIFICA
DELL'ATTUAZIONE
DELL'INTERVENTO
VERIFICA
DELL'EFFICACIA
DELL'INTERVENTO
REGISTRAZIONI
PRODOTTE
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