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22:04 Mattitude [Tavolo 6] rimane seduto sulla

sedia che da le spalle alla porta d'ingresso con fare


poco raffinato. Le grosse gambe sono leggermente
divaricate sotto il gonnello da guerra in cuoio
borchiato e le suole degli stivali ben piantate sul
pavimento della sala. Il busto è piegato quasi
interamente all'interno del pettorale nero in cuoio
borchiato, con le braccia appoggiate sulle gambe
poco sopra le ginocchia nude. Le mani, coperte dal
cuoio nero dei guanti d'arme, sono unite a mò di
preghiera davanti al corpo e leggermente verso il
basso, con l'indice della mano sinistra che picchetta
nervosamente sul dorso della mano destra. Il capo è
tenuto altrettanto basso e l'incolto mento bianco
tocca la parte superiore della gorgiera in cuoio
dell'armatura, lasciando così che i lunghi capelli
bianchi ricadano davanti al volto barbuto e che lo
sguardo sia fisso innanzi a se, sul tavolo.
22:09 Lilas [ Ingresso Osteria ] si appresta a fare la
sua entrata nell'Osteria del Pellegrino, luogo a lei
noto. Al suo fianco c'è Calyen a cui dona di tanto in
tanto una fugace occhiata. Lei è avvolta in un
mantello viola che ricade pesantemente sul suo
corpo di mezzelfa, decorato da un fiocco dello stesso
colore che è annodato al lato destro del collo.
Cammina decisa e con la stessa decisione la sua
mano scende sulla porta per aprirla, come sentenza
di morte, senza chiedere permessi o consensi. Prima
di varcare la soglia si volta verso Calyen « Tutto
bene ? » rilascia quelle poche parole per poi
continuare la sua marcia.
22:13 Calyen [Ingresso Osteria] «Segue Lilas
rimanendo al suo fianco e osservandosi intorno, di
tanto in tanto. Tuttavia l'attenzione è perlopiù rivolta al
Guardiano e cerca spesso il suo sguardo. Sulle labbra
ha dipinto un sorriso leggero e sul volto vi sono
evidenti segni di stanchezza. Indossa una veste
azzurra con le maniche e la gonna bordate di rosso e al
collo porta un pentacolo azzurro inscritto in un
cerchietto rosso e appeso ad una catenella d'argento. I
piedi sono fasciati da un paio di calzari in cuoio
marrone e i capelli sono raccolti in una treccia che gira
intorno al capo, facendole da corona.» Tutto bene «una
risposta rapida e fugace. Abbassa lo sguardo alcuni
istanti mentre pronuncia quelle parole, ma non dice
niente di più, apprestandosi a fare il suo ingresso
all'interno dell'Osteria.»
22:14 Dime [Tav.6] spalle al bancone, alterna
l’attenzione tra Mattitude e la porta d’accesso alla
locanda; senza troppa cura porta la mano destra a
sollevarsi per grattare la rispettiva guancia, molto
lentamente, la manica della tunica viola, cala,
scoprendo un polso grigio contornato dagli spessi
ricami che si intessono virali sui lembi della veste;
alla cinta d’arme, sulla destra, porta una lunga
bastarda con lavorazioni demoniache sulla guardia e
sul pomolo; ali celate, la lunga coda è avvolta in un
paio di spire, al suolo "quali notizie, dal campo..?"
grugnisce baritono all'indirizzo del mannaro
22:18 Mattitude [Tavolo 6] Il campo è stato messo
su tutto bello e pulito, dovreste essè felice dei
discepoli. «Inarca leggermente la schiena una volta
mosso il busto all'indietro, raddrizzandosi così con fare
svogliato ed appoggiando lo schienale del pettorale in
cuoio contro lo schienale della sedia, sedendosi come si
deve.» Mapparleremo dopo di stà cosa...a quanto pare
ci stanno visite oh. «Gira leggermente il capo verso
sinistra una volta sentita la porta aprirsi, lasciando che
lo sguardo ricada sull'ingresso e guardi solo con la coda
dell'occhio mentre le narici si dilatano quasi
completamente, iniziando così ad annusare con cura
l'aria.» Chiunque sia, come sempre, dovete che stà
pronto...potrebbe anche essere un krrrrugah! «Il
braccio sinistro rimane appoggiato sulla gamba sinistra
mentre il braccio destro si alza istintivamente,
distendendosi leggermente in avanti ed appoggiando
così la mano sull'impugnatura della spada bastarda,
appoggiata in precedenza sul tavolo innanzi a se.»
22:23 Lilas [ Osteria ] « la risposta che le riserva
Calyen la fa sussultare e in quel suo essere guardinga
lascia che il suo sguardo glicine si depositi sulla
ragazza » La concentrazione, o per lo meno la sua
ricerca ha su di voi effetti indesiderati. « si limita a
liquidare così quella sua sensazione volgendo lo
sguardo alla Sala e notando la figura di Mattitude. Le
labbra si distendono in un sorriso appena accennato e
le parole escono simili a rovi spinosi » Oh. Vogliamo
uccidere colei che occupa una stanza a vostro nome
alla Locanda? Colei che caduta in disgrazia e senza più
fissa dimora, è costretta « questa parola viene sillabata
tanto è la drammaticità della situazione » a consumare
litri di Rum e Vino a vostre spese? « si porta cedevole
verso il bancone e li esula il suo mortal sospiro »
Ussignur che mondo perfido mi circonda, io così buona.
« solo ora nota la figura d fronte a Mattitude e nel farlo
quelle labbra divorano il viso » Maestro Sia
Nuctemeron.
22:27 Calyen [Ingresso Osteria] «Fa il suo ingresso
all'interno dell'Osteria e le iridi blu mare si posano sui
presenti individuando subito le figure di Mattitude e
DIME. La fronte si aggrotta appena e lo sguardo va a
catturare i dettagli del loro aspetto, sebbene si
mantenga sempre abbastanza discreta» Sia
Nuctemeron «Li saluta entrambi, chinando con cortese
eleganza il capo verso di loro, e quindi va ad osservare
il Guardiano tornando ad aggrottare appena la fronte
verso di lei.» A quali effeti vi riferite Guardiano?
«Domanda inclinando appena il capo di lato per poi
continuare a seguirla verso il bancone.» Conoscete
quelle persone? «Le domanda indicando il mannaro e il
demone seduti al tavolo.»
22:30 Dime [Tav.6] … «l’espressione si fa
compiaciuta alle prime parole di Mattitude, ma non le
replica; sollevando un poco il capo mette a fuoco lo
schiudersi della porta ed il raugbar accelera appena il
proprio eterno moto rotatorio in asse» pronto…
«conferma a mezza voce il tramite schiudendo appena
le labbra, mentre la destra scivola mollemente dal
volto al ventre, sotto il piano del tavolo; punta la
spada, ma udendo la voce ed inquadrando il Guardiano
Rosso, subito dopo, nei propri occhi, echi dei rubini che
porta al collo» Elegos a Voi.. «saluta Lilas, quindi dona
un cenno del capo a Calyen; con il mannaro continua la
propria conversazione» non vogliamo..Pandemonio?!
«domanda inclinando appena il capo sulla destra, quasi
volesse puntarlo con il corno che spunta dalla tempia»
22:30 Mattitude [Tavolo 6] Elegos, signorina
rossa...ben rivista! «Contrae i muscoli delle grosse e
corte gambe e muove il busto in avanti, alzandosi così
dalla sedia in maniera poco elegante ed emettendo dei
piccoli ringhi gutturali nel farlo, continuando ad
osservare le due con la coda dell'occhio e ad avere una
posta frontale rispetto al tavolo ed al maestro DIME.»
Approposito di qualcuno che stà a bere e dormire a mio
nome, si può sapere chi scrad è? «Alza leggermente il
tono di voce nel rivolgersi alla mezz'elfa, ritraendo ora
il braccio destro ed alzando così la spada a mezz'aria,
lasciando che la lama scivoli con lentezza lungo il legno
del tavolo prima di alzarsi, con la punta rivolta verso
l'alto e con il medio della lama che si appoggia così allo
spallaccio destro in ferro battuto.» Che dico io cioè no!
Se lo becco gli faccio DIMEnticare d'essere nato! «Una
volta alzatosi i lunghi capelli bianchi ricadono
nuovamente sulle spalle, scoprendo così il volto
barbuto e pieno di cicatrici e la mezzaluna nera
marchiata in fronte.» Maledetti krugaaaaahriani!
22:37 Lilas [ Bancone Osteria ] « annuisce in un
primo momento, poi presa coscienza della domanda
fatta da Calyen le sussurra appena » Oh. Non si indica.
« annuisce ancora » Persone a modo, un modo un pò
particolare ma a modo. « arrivano nette le parole di
Mattitude così come la smorfia sul suo volto » Volete
farmi DIMEnticare di essere nata? « chiede quasi
perplessa, non capisce davvero il nocciolo della
questione quale sia » Io credevo vi facesse piacere
essere gentile con i Maghi del Crepuscolo. « alza le
mani al cielo e conclude » Va bene mi pagherò quel
triste alloggio fatto di donne oltremodo generose e
uomini di un tirchio spaventoso, con i pochi risparmi di
una vita « teatrale, lo è. » Mia cara, avete un cera
pessima, siete stanca. « verso Calyen » Non mi dite per
favore che state ancora vagando per i boschi, è
inaccettabile per me. « la osserva ancora e poi
presenta i due » Sono esponenti degli Scorpioni, il
nostro Shalafi vorrebbe intessere nuovi rapporti con
loro, e spero loro con noi, anche se come avete ben
visto la generosità non è una qualità che vantano «
sospira ancora » Come la pazienza per me in fin dei
conti...« riporta così il suo interesse sul MAestro senza
dire nulla »
22:39 Deonara [Ingresso/F.U. 1/12] posa la mano
destra sulla maniglia e apre la porta dell'Osteria.
Incede all'interno richiudendo piano il legno dietro di
sé. La Fata è in Forma Umana, la fisionomia è la
stessa di quella eterea chi la conosce saprà che è lei.
Senza ali. Alta circa 165 cannelle. Veste di Bianco
con un corpetto scollato orizzontale e una gonna che
discende morbida dai fianchi alle caviglie, ai piedi ha
semplici scarpette. Sul capo è posato appena il
cappuccio del manto, bianco anche esso. Al collo il
CIONDOLO IDROREPELLENTE, un cristallo che
appena entrata perde il suo colore blu. E'
completamente asciutta. La pelle è di neve come il
profumo che porta con sé. La chioma è ondulata e
Azzurra, ricade andando giù oltre il petto sia a destra
che a sinistra. Uno sguardo sulla sala «Lyom.» dice
gentile a tutti.
22:44 Calyen [Osteria] «Alterna lo sguardo tra
Mattitude, DIME e Lilas e l'espressione del viso diviene
piuttosto seria. Tuutavia, per chi non la conosce, quella
serietà viene ammorbidita dai tratti del volto
decisamente fanciulleschi, paragonabili a quelli di una
ragazzina di sedici o diciassette anni umani. Infine va
ad osservare Lilas, guadagnando il suo fianco e
mettendosi appena un mezzo passo dietro di lei.»
Perdonatemi Guardiano non volevo davvero indicare.
Era solo un cenno. «Abbassa un momento lo sguardo
per poi farlo vagare un momento tra Mattitude e
DIME, prima di tornare su Lilas.» Oh no, no Guardiano.
Ho preso una stanza alla Locanda ed ho addebitato
tutto sul vostro conto. «Lo dice in maniera molto
tranquilla, con il volto rilassato e il tono musicale
scandito dagli accenti del Quenya.» E sono stanca per
gli esercizi di Concentrazione. Solo per quello.
«Afferma annuendo una singola volta per poi voltarsi di
nuovo verso i due ancora nei pressi del tavolo.» E' un
piacere fare la vostra conoscenza Scorpioni. Il mio
nome è Calyen Undomiél, Neofita delle Vesti Rosse. «E
si presenta inchinando il capo verso di loro e
intrecciando le mani all'altezza del grembo. Quando
risolleva il capo non può fare a meno di notare e
riconoscere Deonara ed ecco che un sorriso gentile si
dipinge sulle labbra e le rivolge un cenno del capo
lieve.» Nuctemeron «La saluta ceercando il suo
sguardo.»
22:49 Dime [Tav.6] «le labbra si serrano e
l’attenzione del demonio cerca, con una certa calma, di
seguire il Pandemonio» … «le ginocchia del demonio si
flettono, e facendo perno sui piedi sospine la sedia
indietro» Lasciamo perdere lo Scrad e Kruggah, per
stasera.. «con smorfia di chi trattiene la fame ora, in
piedi, osserva le due maghe iniziando lentamente a
seguire il mannaro e sprigionare piotti di fumo bluastro
che ricadono leggeri al suolo» Elegos a Voi, Neofita..
Sembrate davvero una ragazza in gamba.. «elargisce
scoprendo appena i denti affilati sollevando gli zigomi
in un’espressione che si avvicina ad un sincero sorriso
mortale; non sembra avvedersi dell’ingressoo di
Deonara, ora la sua attenzione è per ricambiare il
Guardiano»
22:50 Mattitude [Pressi bancone] Cioè siete stata
voi a farmi spendè tutte stè monete? «Inarca il
sopracciglio sinistro alle parole di Lilas, iniziando a
mordere nervosamente il labbro inferiore ed
increspando al contempo il labbro superiore in una
smorfia nervosa a denti scoperti, mostrandoli
fieramente nel tentativo di intimorire i presenti.» Vi và
bene che siete venuta cò una ragazzina e non c'ho
DIMEstichezza a picchià davanti a bimbe,
DIMEntichiamoci tutto! «Muove il braccio destro avanti
ed indietro, facendo così sbattere il piatto della spada
contro il grosso spallaccio destro in ferro battuto e
dalle sembianze di testa di leone, provocando così
volontariamente dei sonori rumori metallici.» Santa
Gaia in che DIMEnsione siamo finiti, DIMElo tu! «Lo
sguardo viene infine portato al cielo, osservando per un
istante il soffitto per poi tornare sulle due donne
innanzi a se, dando una maggiore attenzione a Calyen,
continuando ad annusarla.»
22:54 Lilas [ Bancone Osteria ] « lente le mani
vanno a liberare il corpo dal mantello, un gioco di
intrecci, che vengono resi liberi, mostrando la figura
della MAga in un abito per lei insolito. Un pantalone
nero aderente in pelle che le fascia le cerni, sovrastato
da una camicia bianca a collo alto ed un gilet nero
sempre di pelle. Al collo comunque pende il Pentacolo
legato ad una catena d'oro » A mio nome. Ma si sa io
sono generosa. « i corvini sono liberi lungo la schiena
della Maga e si arricciano alla fine in boccoli che sanno
di glicine. In quel colore che dal nero tende al viola e
che ricorda le fitte notti » Eppure sembra che qualcosa
vi attanagli la mente, ma chi sono io per saperlo? « si
rivolge ancora alla sua Neofita » Sono solo colei che
potrebbe vedere e non lo fa. Che potrebbe pretendere
e non lo fa. Che potrebbe osare e non lo fa...o si? «
allunga il collo verso l'ingresso e nota Deonara, il capo
fa un cenno e le parole le escono sincere » Ben trovata,
ho letto qualcosa di interessante sulla mia scrivania che
vi riguarda. « ora si dedica di nuovo a Mattitude » Che
brutto carattere. « lo vede annusare e si cruccia,
fluttuando così a ridosso del Maestro sul quale si
ferma, assorbendo parte della sua essenza e
plasmandola dentro alla sua, passando per il marchio
demoniaco che porta sulla spalla destra » Speriamo che
non si DIMEni più di tanto è davvero rumoroso...«
rifeendosi a Mattitude »
22:57 Deonara [Sala/F.U. 2/12] «posa lo sguardo
su Lilas e Calyen e prende con le mani i lembi della
veste bianca inchinandosi molto elegante» Lyom.
«ripete piegando le labbra rosee e morbide, torna
dritta rilasciando la stoffa» Lieta di rivedervi. Questo
meriggio ho incontrato nella nostra Foresta, il Mago
Maestro Entrèri. «sorride se possibile ancora di più» E
ora voi. «lo sguardo scivola su DIME e Mattitude, si
sofferma sul mannaro» L'ho già visto.. «dice
pensierosa ma ad alta voce ma ai suoni metallici e al
suo agitarsi verso le Vesti Rosse la fa sobbalzare
appena smuovendo tutti i boccoli» Che modi!
«scioccata, poi a Lilas» Davvero? «con sorpresa» Forse
la lettera che ho scritto allo Shalafi?
23:00 Ylleana [ingresso] ecco l'elda varcar l'uscio
dell'Osteria.Il sericeo abito scuro che indossa,scende
con taglio tubolare fino a terra, stringendosi appena
al punto vita. Lo scollo è orizzontale, sopra la linea
del seno; tuttavia le spalle sono coperte e qui la
veste si chiude con colletto a cinturino. Il tutto è
ricoperto da un manto del medesimo colore bordato
di pelliccia. Ai piedi alti stivali in tono con l'intero
abbigliamento. Uniche note di colore il rosso
pentagramma da arcanista che al collo riluce, come a
significar l'appartenenza all'Ordine in modo
inequivocabile, nonché il diadema elfico,il cui
rubineo cristallo centrale dona risalto al diafano
volto della Maga, i cui occhi innaturalmente
eterocromi paiono osservar tutto eppur nulla «more
suo solito»
23:02 Calyen [Osteria] «Le iridi si posano su DIME
e va a cercarne lo sguardo per alcuni momenti. Forse,
in quegli istanti, il demone potrà accorgersi di una luce
vivida e dal retrogusto particolare che ne anima lo
sguardo.» Vi ringrazio per questo complimento «Un
cenno del capo accompagna quelle parole.» Voi invece
siete una persona nuova per me. Non ho mai visto
nessuno con le vostre sembianze. Che genere di
creatura siete? «Non può trattenersi dal fare quella
domanda e dare voce alla sua profonda curiosità.
Mattitude continua ad annusarla e potrà facilmente
sentire l'odore di olio essenziale alle rose che si
sprigiona dai capelli, oltre a quello ferroso del
pentacolo, il tipico odore di cuoio delle scarpe e un
retrogusto di latte che proviene dalla sua pelle. Lei gli
dona solo una rapida occhiata, quasi ignorandolo per
ora e va invece a voltarsi verso Lilas.» Voi sapete tutto
ancora prima che io possa conoscerlo Guardiano. Ho
parlato oggi con l'Arcimaga ed immagino che vi ha
riferito quanto le ho esposto. Ebbene si, ho dei pensieri
che mi attraversano la mente, ma non intendo farne
parola in una locanda davanti ad altre persone
Guardiano. «China il capo lentamente verso di lei.» Vi
chiedo scusa se posso sembrarvi arrogante o se le mie
parole non sono di vostro gradimento. Siete libera di
riprendermi, ma preferirei poter parlare con voi in
privato se lo ritenete opportuno. «Detto questo solleva
il capo e va a cercare lo sguardo prima di spostarsi su
Deonara.» Il piacere di rivedervi è mio. Come state?
«Fa una pausa e aggrotta appena la fronte.» Avete
scritto allo Shalafi? «Cerca il suo sguardo alcuni
momenti e non pare accorgersi ancora di Ylleana.»
23:11 Dime [Tav.6] «la destra fa specchio alla
sinistra incrociandosi nella manica opposta e le parole
vengono sillabate dalle labbra» il Pandemonio ha più
DIMEstichezza del demonio.. nelle trattative.. «le
forme della minuta guardiana vengono soppesate con
attenzione; quindi abbassa il proprio sguardo rosso su
Calyen socchiudendo appena gli occhi nel sollevare il
mento» cosa sono… «inizia speziando con modestia»
sono quel che avete innanzi.. un vecchio maestro…
nulla di più.. «le labbra si tendono appena» DIME,
Maestro degli Scorpioni.. «termina portando la coda a
sfiorare un paio di volte il pavimento al suo fianco
sinistro all’approssimarsi di Lilas della quale percepisce
chiaramente il marchio; l’aura, molto lentamente inizia
a manifestarsi con l’evidenziarsi di simboli arcani che
prendono profondità sul suo volto»
23:11 Mattitude [Pressi bancone] E io sò quello che
potrebbe sclerare e non lo fa, ritenetevi tutti
fortunati...sopratutto perchè mi piace l'odore dell'elfa!
«Scuote il capo in un lento cenno di negazione alle
proprie parole, lasciando così ondeggiare i lunghi
capelli bianchi sul mantello rosso dalle insegne
scorpioniche mentre fa il verso a Lilas, sempre
innervosito.» DIaMinE maestro, che strane amiche che
c'avete oh! «Muove la gamba destra in avanti,
lasciando così scivolare la suola dello stivale lungo il
pavimento ed avanzando così di un passo verso Lilas e
Calyen mentre il braccio sinistro, sempre basso e
leggermente piegato, che ora va a stringere il fodero
della spada bastarda che è legato al fianco sinistro.»
Elegos a voi che giungete, donna dall'odore
familiarmente familiare...«La propria attenzione ricade
ora su Deonara poco distante ed alla propria sinistra,
distraendolo dalle due maghe ed osservando la fata
senza sosta, con le palpebre leggermente abbassate
nel tentativo di osservare meglio.»...mi sa che mi sò
DIMEnticato però, scrad!
23:16 Lilas [ Bancone Osteria ] « annuisce verso
Deonara e conferma » Esattamente, lo Shalafi mi ha
accennato del Vostro imminente incontro con la sua
persona « non dice nulla a riguardo di Eleftheros e si
accorge dell'arrivo della sua gemella che osserva,
notandola persa in quel suo mondo non bene delineato
dove il tutto e il niente si incontrano e si fondono »
Black...« si dedica così di nuovo a Calyen » Non so
nulla mia cara, non sono stata fonte di pettegolezzo
alcuno. A differenza di quanto voi possiate pensare e di
quanto io posso far trasparire, io come già detto più
volte alla vostra consorella Neofita Xerivin, mi occupo
ma non mi preoccupo. Indi per cui, se volete aprirvi
esistono anche delle pergamene che viaggiano su dei
corvi « saetta così dopo quella frase su DIME » Corvi
che portano pergamene che possono anche volare giù
dalle finestre, dico bene Maestro? « ascolta la
definizione che lui da del suo essere e nel farlo
manifesta stati d'animo senza parlare, in quell'uragano
che lui crea con la sua Aura e che lei a fatica cerca di
gestire, un senso di disagio la attanaglia e le viola ne
ricercano il rosso per tuffarcisi, come a ritrovare
ristoro, vano tentativo, muto desiderio divenuto realtà
» Non credo che il Maestro vanti amicizie. « stavolta è
serafica e pungente, la Lilas di sempre ha fatto ritorno
»
23:21 Deonara [Sala/F.U. 3/12] «all'ingresso di
Ylleana, ripete l'inchino, con l'eleganza intrecciata in
ogni movimento.» Lyom Arcimaga. «le sorride, si volge
a Calyen» Sto molto meglio. Vi ringrazio. «piega di
nuovo le labbra» Oh! Sì..ho deciso di fare domanda per
l'ammissione in Torre. Attendo un incontro con lo
Shalafi. «rivela alla Neofita, ode DIME» Scorpioni? «fa
eco, schiude le labbra sorpresa e un pizzico confusa»
Pandemonio.. E' qui lui? «inquadra Mattitude, ciò che
l'olfatto potrà cogliere è il profumo di neve» Eravate
nella Piazza alle nuove terre. Non molto tempo fa.. Ero
piccola, avevo le ali e la mia luce è Celeste. «accenna,
ne scruta il viso, discreta» Non vi siete presentato
quella sera. Sono Deonara di Avalon. La Fata del Lago.
«china il capo e guarda anche DIME come estendendo
la presentazione» Lieta. «dice gentile a entrambi, su
Lilas» Bene. «si allarga un nuovo sorriso» Sapete..il
giorno 30° ci sarà una festa dei Sensali e della mia
gente..nella Foresta del Piccolo Popolo. In caso foste
liberi, siete i Benvenuti.
23:26 Ylleana [ingresso] «ovviamente, grazie a un
*Incanto Minore*, le sue vesti sono intonse, perfette
come se alcuna tempesta fosse mai in corso. Eppure
ella ovunque vede imperfezioni da domare: comincia la
danza delle stereotipie, per ora la vittima è il manto di
cui si è appena liberata,le cui pieghe son prontamente
stirate con un rapido gesto della mandritta.»
Nuctemeron «ella proferisce verso TUTTI gli astanti.
L'attenzione però è ora fissa sulle maniche, aderenti
fino a metà avambraccio ove si aprono in uno sbuffo
che trova la sua massima espansione all'altezza del
polso: questo stato di grazia è ora la sua massima
preoccupazione. Mentre i minuti cristalli di leucite
fanno scintillare l'abito giocando con il contrasto tra
chiaro e scuro. Insomma è un tripudio di sobria
eleganza, anche ciò che indossa è un perenne
ossimoro, come lo è la Monade» Sails «cessa per un
attimo di sistemare quanto è già a posto così, per
donare un sorriso a Lilas» Infatti non Vi abbiamo resa
edotta di nulla in relazione alla giovane Calyen «il
guardo scruta la neofita con insistenza ora» Speriamo
abbiate comunque avuto modo di riflettere. La Vostra è
un'età in cui tutto assume contorni esasperati... «
sospira per poi posare il guardo su Deonara»Bene...
Neft è stata la Vostra scelta... saggia alfine «un chinar
del capo a DIME e a Mattitude» Non vi ho ancora
ringraziati abbastanza per la Vostra infinita generosità
«prima singolare»
23:29 Calyen [Osteria] E' un vero piacere fare la
Vostra conoscenza Maestro DIME. «Ancora un ceno del
capo verso di lui e un sorriso gentile poco dopo.» Ho
sentito parlare degli Scorpioni, ma non ne avevo mai
incontrato uno. «Spiega con calma e pacatezza per poi
volgersi verso Mattitude.» Vi sono davvero grata per il
fatto che non vi arrabbiate Messere. E vi ringrazio
anche per il complimento che mi avete fatto. «China
appena il capo verso di lui.» Tuttavia non comprendo
quali stranezze posso avere. «Inclna piano il capo
verso destra e lo scruta per alcuni momenti prima di
portare lo sguardo ancora una volta su Lilas.» Non amo
trattare certe questioni scrivendole in una pergamena.
Se vi è la possibilità di parlarne a voce lo preferisco.
Tuttavia ritengo che si è parlato già troppo di questi
argomenti e pertanto preferisco proseguire i miei studi
cercando di evitare il più possibile qualsiasi tipo di
distrazione. «Mentre parla la osserva con un pizzico di
attenzione in più, ma non commenta nulla oltre quanto
detto, andando a donare invece attenzione a Deonara.»
Questa è una notizia che mi rende molto felice
Deonara. Spero che possiate percorrere di nuovo il
cammino dell'Ars. Sarò lieta di avere al mio fianco una
compagna di studi come voi. «E tende verso di lei la
mancina, con il palmo rivolto verso l'alto, invitandola
ad avvicinarsi a lei e a prenderle la mano. E' adesso
che nota Ylleana. Si volta verso di lei con lo sguardo e
cina il capo in sua direzione.» Sia Nuctemeron
Arcimaga. Si, ho riflettuto, ma le mie idee non sono
cambiate in merito alle argomentazioni che abbiamo
trattato. Nessuna esasperazione Arcimaga. Ora mi
concentrerò unicamente sui miei studi. «Inclina un
momento il capo di
23:33 Dime [Tav.6] «il capo cornuto si scosta sulla
sinistra come fa chi cerchi di seguire parole incomprese
del Guardiano; quindi la lingua passa sugli incisivi
scostando labbra che non si schiudono; inizia a parlare
con fare noncurante» ..solo chi non ha ali non volta..
«le labbra si incurvano quindi verso il basso; ascolta le
parole di Deonara prima di ritirare la propria aura in sè
e replicare un semplice» Elegos.. «a lei e Ylleana, sulla
quale si sofferma con più calma, riconoscendone
fattezze e saluto» ..gemella.. «un cenno del capo e le
insegne scorpioniche cucite sulle spalle si scrollano
appena alle parole di Caylen» Avete qui innanzi il
Pandemonio Matittude.. «proclama all’elfa indicando
con un’occhiata il mannaro»
23:38 Lilas [ Bancone Osteria ] Sensali...« porta
l'indice al mento e comincia a batterci sopra » Sensali,
sono quelli che fanno di ogni cosa un cuore, un confetto
ed una fede? « dentro si sta già sgretolando, e questo
è visibile a chi la guarda da fuori » Tutte quelle belle
cose che fanno rima con cuore-amore, ed io mi sento
mancare, e non di certo perchè sono innamorata...«
riporta l'attenzione alla gemella- e si sa - quando ste
due sono insieme tutto cade in mille quiproquo che
nessuno riesce a dipanare » Dunque mi nascondete
volutamente le cose? Black ma non è da voi, vi devo
ammazzare il gatto? « minacciosa si manifesta la sua
indole non incline all'Equilibrio » La vostra è un età in
cui una camera alla Locanda risolve molti problemi,
soprattutto se pagata da me! « finisce di decorare il
quadro della sua allucinazione mentale » Ma solo io da
Neofita e Iniziata mi dedicavo a tutto tranne che allo
Studio? « alza gli occhi al cielo come a cercare
comprensione in chissà cosa, per poi rivolgersi di
nuovo a Calyen » Dedichiamoci allo studio, e vediamo
cosa accade, anche se secondo me vi hanno donato al
Maestro sbagliato « lancia un sasso che provoca un
tonfo, mostrando la sua volontà » A proposito come è
andata alla Torre Bianca?
23:44 Deonara [Sala/F.U. 4/12] «piega le labbra
morbide su Ylleana» Sì..le appartengo. Come mi avete
detto voi. «contenta nel tono, vira su Calyen» Lo spero
anche io. Compagna di studi..quando iniziai ero sola.
Non ho avuto compagni. «si avvicina a Calyen e posa
la propria mano bianca come la neve, su quella
dell'elfa, stringendo piano, sorride ancora per poco
quando si volge a DIME e ne scruta la figura con più
attenzione, odendo le parole fissa Mattitude» Il
Pandemonio. «ripete con più sicurezza» Vi scriverò per
incontrarvi in un altro momento magari. «dice al
mannaro, poi semplice su Lilas» Beh..se non vi
piace..potete non venire. Invero hanno organizzato
senza avvisarci, solo una Fata sapeva ma il Ministro
della Luce ha dato il benestare..non mi dispiace avere
gambelunghe in giro ma sapete non tutti sono
rispettosi della Foresta. Spero non ci daranno problemi.
«un po' preoccupata, ode le parole che Lilas riserva alla
Neofita e quando nomina la Torre Bianca si fa
silenziosa»
23:48 Ylleana [bancone] «si porta al fianco della
gemella e nel farlo non perde le asserzioni che
fuoriescono dalle labbra di Calyen» E' ciò cui dovete
sempre pensare con ogni fibra del Vostro essere. Ars
super Omnia non è certo un motto privo di
sostanza...«il guardo su DIME prima e Mattitude poi,
mentre non può far a meno di riporre un drappello di
fili d'ebano all'interno di fili aurei dell'elfico diadema.
Ma la minaccia di Lilas sospende le operazioni sì
delicate e di importanza plateale» No il mio Emurdir!
«il tono è spontaneamente drammatico: si sa quanto
tenga al felino» Non nascondiamo nulla, ma le
adolescenti si sa che amplificano tutto, sì. Forse è come
dite Voi, Sails. In effetti non fu molto umile il nostro
approccio all'Ars all'epoca «ridacchia sommessamente,
affinché il tutto sia udibile esclusivamente da Lilas. Poi
il viso torna serio, inespressivo, marmoreo» Abbiamo
intuito se non Vista «soggiunge a Deonara»
23:52 Calyen [Osteria] «Ascolta DIME, lo osserva e
subito dopo si volta verso Mattitude.» Oh «Mormora
piano rimanendo in silenzio per alcuni istanti.»
Pandemonio, è un piacere conoscervi «China appena il
capo verso di lui andando a sorridere appena. Presto
però torna su Lilas e ne ascolta le parole.» Conoscerò
anche i Sensali Guardiano. Sembrano interessanti. «E
amplia appena il sorriso per poi divenire appena più
seria quando si rivolgea lei direttamente. Lascia
passare alcuni momenti di silenzio e quindi annuisce.»
Sono d'accordo con voi, potrei aver avuto il maestro
sbagliato. «E sembra un'opinione che esprime in totale
tranquillità e leggerezza. Forse troppa per chi la
conosce bene.» Oh, la Torre Bianca? «Domanda
umettandosi appena il labbro inferiore.» Bè. ho visto
solo la mia stanza e non ho parlato con nessuno.
«Solleva appena le spalle.» Magari andrà meglio la
prossima volta. «E la butta lì, così. Tra una frase e
l'altra. Tuttavia non aggiunge altro in merito, andando
a guardare Deonara, quasi aggrappandosi a lei con lo
sguardo. Le stringe piano la mano e il sorriso torna
sulle labbra.» Vi prego di non sentirvi sola stavolta. Mi
farà piacere studiare con voi e confrontarmi. Potete
considerarmi un'amica se vi fa piacere. «Cerca il suo
sguardo con delicatezza per poi tornare su Ylleana.»
Ars super Omnia «Annuisce piano» Ho superato l'età
adolescenziale Arcimaga e vi assicuro che non amplifico
nulla. Forse è la stanchezza a darmi una visione più
ampia di quello che le cose sono in realtà e se pensate
questo mi dispiace «L'espressione diviene seria e va a
stringere appena di più la mano di Deonara alla sua
sinistra.»
23:53 Dime [Tav.6] «emula un sospiro e cede
nell’intreccio delle braccia perché un pugno afferri il
polso dell’altro, dietro la schiena; muove un passo o
due lateralmente, mettendo al centro del proprio
cerchio immaginario Deonara» …il ministro della luce…
«le fa eco distraendosi verso una delle lanterne
all’interno delle quali si possono scorgere mucchi di
insetti ammaliati ed uccisi dalla luce; un sorriso fragile
gli increspa la bocca» …sono sicuro che il Pandemonio
accetterà di buon grado la pergamena che manderete..
«cerca la gentilezza serrando le nodose nocche dietro
la schiena»
23:59 Lilas [ Bancone Osteria ] Pandemonio non è
un nome che invoca piacere « ammette tra se mentre
muove due passi e si porta a ridosso del demone ma la
sua attenzione è di nuovo catapultata verso Calyen e
Deonara » Eh no. Qui non ci sono amicizie per lo
studio, voi dovete essere coese, complici ma non
amiche, guardate me e la mia gemella, noi siamo
immagine speculare una dell'altra ma i sentimenti
restano fuori « ricerca Ylleana prima » Sentimenti che
brutta cosa « ma dopo aver detto questa frase la sua
figura è ormai attaccata a quella del Maestro » In che
rapporti siete con il MInistro della Luce? « allunga di
nuovo lo sguardo d'intesa verso Ylleana » Lo lascerò
respirare il felino, ma forse sarà zoppo. Devo decidere.
« su Calyen sosta appena un pò di più » Vi dovevo
avere io o la mia gemella, allora si che sareste stata
svezzata a dovere.
00:04 Deonara [Sala/F.U. 5/12] «fa un sorrisone su
Ylleana» Ho pensato spesso alle vostre parole e un
giorno è diventato tutto chiaro. «verso Calyen poi
sostiene quello sguardo» Non mi sentirò sola.
«conferma con voce delicata» Una amica. «ripete
annuendo lieve» Mi piace, confrontarci perché no? Ci
saranno cose nuove anche per me. «si lascia stringere
la mano piano, allo stesso modo come la stringe lei,
quando la stretta è più forte, ascolta le parole della
Neofita all'Arcimaga. A DIME» Amministra queste
terre.. «dice semplice» Bene..mi accennò di una scorta,
quando tornai dalla reclusione a Mot. Ne parlerò meglio
con lui. Mi cercava anche lui. «si fa un attimo
malinconica negli occhi a quel ricordo, poi viene
richiamata da Lilas» Nessun sentimento influenzerà lo
studio o il fine. Ma esserne privi..mi sembra
impossibile. «dice timidamente al Guardiano, su
Calyen» Chi è il vostro maestro? Se posso.. «curiosa»
00:10 Ylleana [bancone] «ode ancora il dire di
Calyen» Tuttavia siete giovane. Il Maestro non lo si
sceglie, noi fummo autodidatte, tanti maestri e nessun
maestro. E non lo augureremmo a niuno... «ma è Lilas
cui dona tutta la sua attenzione soprattutto alla parola
"sentimenti" che lascia decisamente interdetta l'elfa»
Cosa sono i sentimenti? «si fa cogitabonda, sistema il
pentagramma in odo perfettamente simmetrico alle
lucenti applicazioni dell'abito, ma anche questa volta
sobbalza» Fatelo e renderemo Tiranno cieco con l'aiuto
del nostro grifone «sorride trionfante: ha sfoderato
l'arma segreta» A Navhaar piacciono tanto gli occhi di
gatto «poi il discorso come se fosse il naturale
prosieguo delle minacce di lesioni gravissime ai
rispettivi felini, ricade su Calyen» E già non avrebbe più
nessun cruccio con noi, no... Ma destino crudele il suo!
«porta il dorso della mandritta alla fronte per rendere
maggiormente tragico il momento. Indi si fa
nuovamente sereno il tono di voce » Non temete cara
Calyen, Entrèri è un ottimo maestro, Voi dovete solo
continuar a esser Voi stessa, sempre. «come muta
umore ed espressioni è davvero sorprendente, adesso
è solenne infatti verso Deonara» Raramente erriamo...
quasi mai «è convinta nel dire, il fare quasi ieratico»
00:12 Calyen [Osteria] «Alle prime parole di Lilas
aggrotta la fronte e dona un rapido sguardo a Deonara
prima di tornare sul Guardiano» D'acc...ordo.
«Leggermente titubante.» Non vi sarà nessuna amicizia
«Appena un soffio quelle parole, ma quando sente
quelle di Deonara una scintilla viva si accende nello
sguardo.» Oh, lo pensate anche voi «Sembra tornare
ad animarsi e cerca il suo sguardo per poi rispondere
alla sua domanda.» Sono allieva del Mago Maestro
Eleftheros. «Spiega affievolendo appena il sorriso e
tornando a guardare Lilas adesso.» Sarebbe stato un
onore per me essere allieva del Guardiano o
dell'Arcimaga. «L'espressione del viso diviene appena
solenne e lo sguardo un filo più profondo.» Ma sono
certa che il Mago Maestro farà del suo meglio e nel
frattempo spero che la Maga Maestra Iskra possa
tornare. «Abbassa lo sguardo alcuni momenti per poi
tornare su Ylleana.» Non intendo smettere di essere
me stessa Arcimaga, per nessuno. «Le dice solo questo
e le sorride brevemente.»
00:18 Dime «come chi si ritrova a prestare
attenzione a qualcosa di inaspettato, il tramite solleva
appena le sopracciglia allragando i grandi occhi color
del fuoco che morde piano, su Lilas, che sembra
infrangere per qualche istante la distanza che compiace
il demonio» hm.. «muove a sinistra di un passo
cercando con il fianco quello del Guardiano» Alla torre
delle Ombre attenderò quel che mi dovete prima di
donare altro… «soppesa ogni parola, sibilata tra i
corvini della mezzelfa prima di scostarsi dalla
marchiata ascoltando in silenzio le parole di Deonara»
… «il discorso che stanno affrontando Ylleana e Calyen
sembra attirarne l’attenzione e le parole escono in un
modulato mantra carico d’oscuro presagio» Il buon
maestro Vi darà solo Limiti,,, necessari alla
sopravvivenza, spesso… ma è impegno del singolo
individuare dove questi si possono infrangere.. «il
braccio destro si libera dalla stretta del sinistro
portandosi all’alltezza del ventre, ricaricando la figura
imperiosa che volge saluto avanzando poco con il busto
in avanti» Elegos… la vetta della torre mi attende.. ci
sono ali che là non giungono.. «si volta prendendo il
passo per l’uscita dal locale»
00:25 Lilas [ Bancone Osteria ] « in quel contatto
ravvicinato con il demone la sua anima è sottoposta a
vibrazioni dettate dal marchio e non solo, lo imprigiona
con lo sguardo e lo libera solamente solo quando lui
decide di andarsene » Sto lavorando per voi. « per la
prima volta nel filo che lega i due la mezzelfa lascia
andare la sua ammissione, un lavoro fatto in sordina
per lui, un muovere fili e marionette solo per lui » Black
mia cara vediamo di prelevare la ragazza e di farla
nostra allieva « aggiunge ora disorientata verso
Ylleana, si porta le mani alla testa e comincia
massaggiare le tempie » Anche io prenderò la strada
della Locanda , per me oggi si chiudono i sipari, sono
stanca e debbo riposare.
00:28 Deonara [Sala/F.U. 6/12] «quando Ylleana
nomina Entrèri, lo sguardo si illumina e annuisce
sorridente sul suo "errare raramente"» Ne sono lieta.
«alla voce di Calyen» Sì. Ma seguiamo chi è più
sapiente. Saremo coese. «accenna a un nuovo sorriso»
L'ho conosciuto. «annuisce più veloce sul discorso
Maestro, guarda DIME ora» Asteios a Voi. «gentile
saluta, ascolta le parole di Lilas, muove appena il petto
dalle onde delicate come emulando un sospiro umano»
Sembra tardi..sì. «guarda verso la finestra dove la
pioggia si infrange»
00:33 Ylleana [bancone] «assenso dona col capo a
Calyen» Bene, vorrei non lo DIMEnticaste mai. «seria
ora, Dime fagocita la sua attenzione» E' il nostro
pensiero sì... «un chinar del capo» Nuctemeron indi
«così ella saluta il Maestro degli Scorpioni, tornando
dunque su Lilas» Sì Calyen necessita di una guida
femminile e Voi Sails e Noi tutte lo siamo... Su questo
non vi piove. «gioca ora con la chioma come a
sottolineare l'elemento che la contraddistingue come
donna vera e alla seconda parte del discorso replica.»
Già anche noi necessitiamo di sanno sonno elfico e la
Locanda per ora ce lo dona seppur frammentario «poi a
Deonara» venite con noi vero? «par retorico il quesito»
00:34 Calyen [Osteria] «Ascolta le parole che DIME
le rivolge e un sorriso compare sulle labbra.» Un limite
è tale solo fintanto che non siamo noi stessi a
padroneggiarlo e a poterlo porre ove più ci aggrada,
secondo intelligenza, saggezza e conoscenza. Tuttavia
ho scelto un cammino e tale percorso prevede un
Maestro. Non infrangerò alcun limite che mi
imporranno. «Fa una pausa.» Mi impegnerò solamente
a superare quelli che posso pormi da sola. «E detto
questo china il cap verso di lui mentre lo osserva
allontanarsi.» Sia Nuctemeron e buon rientro in Torre.
«Lo saluta così, chinando il capo verso di lui per poi
volgersi verso Lilas.» Rientro con voi Guardiano, se non
vi dispiace. «Non aggiunge altro in merito ad altri
discorsi ed ecco che Sorride verso Deonara.» Saremo
ciò che vorremo essere Deonara. «E sembra essere la
sua ultima sentenza per poi volgersi verso Ylleana.» Vi
ringrazio «China il capo verso di lei per poi guardare
Deonara.» Venite con noi vero? «Le sorride e ne cerca
lo sguardo.»
00:36 Dime [soglia] presta ascolto alle parole di
Lilas allontanandosi dai presenti; sulla soglia indugia
con la porta aperta per qualche secondo, gli occhi si
socchiudono e le nari inalano aria più fredda; un
brivido percorre il corpo del fantoccio e dalle
scapole, come lame, prendono a fuoriuscire in file
perpendicolari al suolo, le puntute ali telate; non
concede di più, la sua ombra si perde presto, solo
profumo di zolfo e brace alle sue spalle
00:40 Lilas [ Uscita Osteria ] vede la figura del
demone perdersi nella notte e lei senza indugio
raccoglie briciole di concentrazione e si catapulta con
il suo pensiero la dove lui fa la guardia. Incollata e
fedele a quel marchio che vive con fiera
consapevolezza. Anche se la sua figura non sarà
presente lei lì sarà. Accanto a lui. Intanto i passi si
muovono a prendere vita nel anotte, il mantello
viene reindossato e lei si porta verso l'uscita. Di lei
solo un ricordo.

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