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Il Carnevale. Unità didattica per la scuola primaria.

L’unità didattica è costruita a partite dalla “Filastrocca di Carnevale” di Gianni Rodari.

I bambini leggeranno la filastrocca e, se possibile, la impareranno. Successivamente si approfondirà


l’argomento con una descrizione delle varie maschere tradizionali. Si potranno dettare i testi o distribuirli in
fotocopia. Sarà possibile drammatizzare il tutto assegnando a ciascun bambino una parte. I testi descrittivi
delle maschere, infatti, sono scritti in prima persona ed hanno una lunghezza ridotta, in modo da poter
essere facilmente imparati.

Integriamo il lavoro in classe con 2 video disponibili su Youtube:

Maschere di Carnevale d’Italia (durata 1 min 10 sec)

Le canzoni del Carnevale 2016 (durata 2 min)

Si possono infine realizzare dei cartelloni in classe con le descrizioni e le immagini delle maschere.

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Le maschere di Carnevale. Testo semplificato per la scuola primaria.

Io sono Arlecchino, un vero birichino. Ho un vestito con tante toppe colorate. Me l’ha cucito la mia mamma
con tanti pezzi di stoffa che i miei amici mi hanno regalato. Sono pigro ma molto allegro e spiritoso.

Io sono Pulcinella e sono napoletano. Ho un vestito tutto bianco e una maschera nera. Io so i fatti di tutti
quanti e non so tenere i segreti! Mi piace mangiare la pizza e gli spaghetti, suonare il mandolino e ballare la
tarantella.

Io sono Colombina, la fidanzata di Arlecchino. Faccio la cameriera della ricca Signora Rosaura. Sono bella e
chiacchierona.

Io sono Pantalone e faccio il mercante. Sono un po’ anziano, avaro e brontolone. Non voglio dare a nessuno
le mie ricchezze.

Io sono Meneghino e sono un milanese di animo gentile. Non ho una maschera in viso. Indosso una giacca
verde e delle calze a righe bianche e rosse.

Io sono Gianduia e sono di Torino. Porto sempre con me un ombrello verde ed un fiocco al collo dello
stesso colore. Mi piace mangiare tanto e bere tanto vino!

Io sono il dottor Balanzone e sono di Bologna. Ho studiato tanto e porto sempre con me i miei libri. Sono
un po’ presuntuoso perché io so tutto!

Io sono Pierrot e tutti pensano che sia francese. Ma sono nato in Italia e poi sono andato in Francia. Sono
ingenuo e spesso le persone mi prendono in giro, per questo a volte piango. In fondo sono buono e ho
fiducia negli uomini.

Io sono Gioppino e sono di Bergamo. Al collo ho tre gozzi che sono i miei gioielli. Sono furbo e di buon
cuore e innamorato di mia moglie Margi.

Io sono Stenterello e sono di Firenze. Sono magrissimo e sono cresciuto a stento, per questo mi chiamano
Stenterello. Ho il naso lungo e sono chiacchierone, ma anche un po’ pauroso.

Io sono Rosaura, la padrona di Colombina e la figlia di Pantalone. Sono bella e ricca e porto sempre con me
il mio ventaglio rosa.

Io sono Margi, la moglie di Gioppino. Lui è così innamorato di me che mi ha scritto una bella poesia. Sono
proprio fortunata!

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