San Bernardino di Crema (CR) Anno I° nr.

11 del 23 agosto 2010

Regione Comune di Provincia di

Lombardia Crema Cremona

Quindicinale d’informazione del palio di San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Dalle tue parti, dalla tua parte.

www.bancacremasca.it

Ci manca…
di Nadia Manclossi
Davvero…ci manca… cosa? Ma il pa-
lio!
Vi conosco mascherine… fate finta di
niente ma la tensione pre gara, l’ansia
da classifica, le chiacchiere da bar dello
Sport erano ormai parte di una routine
quotidiana che le ferie hanno interrotto.
Ma tranquilli, quell’urugano che è il
palio sta per tornare e con una gara tut-
ta dal sapore estivo… i Mangiangurie.
E dopo questo via, un altro giro di gio-
stra per mettere alla prova quando le
contrade hanno macchinato, come bra-
ve api operaie nel segreto scuro delle
loro arnie, durante queste ferie.
a pagina 3

A volte tornano…
dopo la pausa di agosto ci si prepa-
a pagina 3

ra alla corsa finale, due settimane

intense per la conquista del Palio.
di Peppa Martina
a pagina 2

Il Pakistan è un paese complicato, dove
le diverse forze armate esterne ne hanno
minato la credibilità a livello internazio-
nale. Tutti, prima i russi, poi gli ameri-
cani e infine i talebani hanno usato e
usano questo territorio come valvola di
sfogo per conflitti che hanno origine
sempre altrove, lasciando la popolazio-
ne civile, le vere vittime della guerra,
ferita, mutilata e derubata anche della
dignità umana. Dell'alluvione in Paki-
stan se sentiamo parlare tutte le sere nel
TG ma questo sembra non scalfire il
clima di forzata euforia per le ferie, ap-
pena trascorse o di imminente arrivo.
Anche la solidarietà è andata in ferie?
Di fronte a questa catastrofe naturale,
gli enti internazionali si domandano
come e quando intervenire nel dubbio
che se dare generosamente non generi
nuovi terroristi. Il Pakistan è in fatti da
sempre associato alla figura di Bin La-
den ma pochi conoscono nel profondo
la realtà di questo paese che, come mol-
ti altri dell'orbita mediorientale, è dila-
niato fra tradizione e modernità. Intanto
i grandi della Terra discutono e gli aiuti
non arrivano a coloro che ne hanno dav-
vero bisogno.
Sfogliando la stampa il grido di scanda-
lo è unanime. La Repubblica titola
"Pakistan, nell'inferno del fango. Le
Ong alla battaglia di cibo e acqua" un
articolo che denuncia come la situazio-
ne, a 15 giorni dall'alluvione, non vede
soluzione anzi la situazione continua di
ora in ora ad aggravarsi a causa delle
numerose frane che hanno destabilizza-
to il terreno. Il Corriere scrive "Gli sfol-
lati del Pakistan e la solidarietà dimenti-
cata", mettendo a confronto come le
diverse catastrofi occorse in questi anni
siano state gestite e percepite dalla co-
munità internazionale. Il pezzo della
Stampa di Torino dal titolo "Alluvioni
in Pakistan: studiarne le cause e dare
(subito!) una mano" contiene un'analisi
su come questi eventi siano collegati al
riscaldamento climatico e all'incoscien-
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2 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
di Peppa Martina
za umana mentre sono molti i giornali
esteri (il Times di Londra in testa) a
domandarsi se questi aiuti non andranno
a foraggere le scuole per terroristi.
Molta ignoranza senza dubbio e molti
preconcetti ora ci riempiono la testa ma
le popolazioni colpite hanno bisogno di
tutto, dall'acqua potabile a un tetto so-
pra la testa. Se volete contribuire fatelo!
Scegliete l'organizzazione che più vi dà
fiducia, dalla Caritas alla Croce Rossa,
dal CESVI e ad Emergency, dall'UNI-
CEF all'UNHCR (l'ente delle Nazioni
Unite per i rifugiati), e donate a seconda
quanto il vostro cuore suggerisce, l'e-
quivalente di un caffè o di una pizza
posso fare la differenza.
E poi combattete l'ignoranza di cui sia-
mo avvolti e in cui ci hanno avvolti,
leggendo e leggendo di questi territori
così di confine e non solo geografico.
Vi suggerisco un bel libro che ho acqui-
stato dopo averne letto la recensione
sulla rivista del CAI, "Tre tazze di
the" di Greg Mortenson .
Appassionato di montagna e di alpini-
smo fin da piccolo, nel 1993 e’ riuscito
a realizzare un sogno inseguito per tutta
la vita, la scalata dell’insidioso K2, la
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seconda vetta piu’ alta del mondo. Ma
questa esperienza ha cambiato definiti-
vamente il suo atteggiamento nei con-
fronti della vita, proprio quando il falli-
mento della scalata sembrava segnare
ancora di più l’amarezza di quella scon-
fitta, Mortenson ha avuto la possibilità
di conoscere nel profondo le comunità
delle montagne pakistane. In questi anni
ha fondato 58 scuole grazie all’Istituto
dell’Asia Centrale, la sua organizzazio-
ne “no profit”, permettendo in questo
modo ad oltre 24000 bambini ma anche
bambine di ricevere un’educazione sco-
lastica in zone fino ad allora dotate di
scarsissime opportunità di scolarizza-
zione. Il libro è il racconto di una sfida,
la storia di un uomo che, come recita il
sottotitolo del libro, ha sconfitto il terro-
rismo una scuola alla volta.
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A volte tornano…
… anzi tornano sempre. Non sto parlan-
do dei conti. Quelli purtroppo in tempi
di crisi, con tanti furbetti in giro, in ef-
fetti non sempre tornano. In certi am-
bienti di alta finanza( così la chiamano)
2+2 può fare anche 5 e a volte 6, rara-
mente fa 4 come sui nostri vecchi qua-
derni dei compiti di aritmetica. Ah ,
ecco quelli che tornano: i compiti. Il
giro è stato lungo, eppure non è ancora
finito. Se la maggior parte dei miei fe-
delissimi 153 lettori ha pensato ai com-
piti delle vacanze, croce e delizia per
stuoli di ragazzi e relativi genitori, vuol
dire che son proprio bravo a depistare le
indagini.
In realtà volevo solo ricordarvi che sia-
SMS :
- Perchè si chiama contagocce, se poi le
gocce te le devi contare tu?
- La vita è meravigliosa. Senza saresti
morto
Ma quali ferie? Dirà qualcuno… E’ ve-
ro, c’è sempre chi, per i più disparati
motivi, non è andato nemmeno a fare un
bagno all’Oglio o in piscina, non ha
passeggiato nei boschi e non può la-
mentarsi del brutto tempo che l’ha per-
seguitato in Trentino. E proprio a questa
categoria di persone il palio è mancato
di più, almeno c’era qualcosa da fare
insieme, una scusa per sollevarsi molle-
mente dal divano, tanto in televisione
non danno niente di bello, e uscire di
casa, sfidando le zanzare, per godersi
oltre alla gente anche un gelato o una
granita la bar.
Ma le scuse sono solo scuse, spesso pie-
tose, ed è miope chi non si è acconto
che la vita in Oratorio è proseguita a
ritmo rallentato ma è proseguita. Dopo
la definitiva chiusura del Grest, la fine
del mese di Luglio ha visto l’Oratorio
rilassarsi e combinare poco fino a Ferra-
gosto dove, nonostante i temporali an-
3 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
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mo in procinto di riprendere alla
grande, in vista del rush finale, gli
appuntamenti del palio e quindi ci
sono compiti ben precisi da svolgere
da parte di ciascuno, secondo il ruo-
lo e l’impegno assunto nella grande
macchina del Palio che ci sta maci-
nando da questa primavera.
Come per tutti gli altri impegni della
nostra vita quotidiana, riprendere
dopo la pausa estiva, al ritorno da
mari, monti, crociere, o anche sem-
plicemente dopo un po’ di riposo a
casa, crea qualche problema, anzi può
suscitare addirittura un po di panico.
Allora voglio essere il primo a dirlo:
niente panico. Basta un poco di olio e di
buona volontà e la macchina riprenderà
a funzionare a pieno regime, con ancora
tante belle occasioni di stare insieme e
di confrontarci nello spirito più genuino
del palio. Anche le inevitabili incom-
- Se la prima volta non ti riesce, il para-
cadutismo non fa per te.
- Tentare e' il primo passo verso il falli-
mento. (Homer J.Simpson)
- Quando vedo un uomo piangere nel
nunciati e arrivati, è stata festeggiata
ugualmente, fra una pizza ed una sala-
mella alla griglia, la metà di Agosto, il
culmine dell’estate, l’inizio del ritorno
ai ritmi settembrini. E’ l’occasione per
fare la mappa delle vacanze per chi c’è
andato e sognare di luoghi lontani per
tutti gli altri, ascoltare racconti di om-
brelloni, sentieri o code ai musei. A se-
guire i film sotto le stelle sono ulteriori
apripista per riannodare i legami fra chi
è andato al mare e chi a Castò, eufemi-
smo per dire “niente vacanze”. Le serate
sono piacevoli, né calde né fredde, ma
un golfino sulle spalle aiuta e anche
qualche risata in compagnia di Robin
Williams nelle vesti di un imbranato
camperista o di Hiccup, vichingo adde-
stratore di draghi.
Passato ferragosto, il conto alla rovescia
a Settembre sembra accelerare e in men
che non si dica la Sagra sarà qua e por-
terà via con sé il Palio e dopo… sì che
davvero ci mancherà questo Palio! Ma
intanto godiamoci quel che c’è in pro-
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prensioni e delusioni, vissute nella pri-
ma parte, possono ora aiutarci a ripren-
dere con slancio il cammino tracciato,
che passa attraverso la costruzione di un
forte senso di contrada, per sfociare in
un sano spirito di sfida, da vivere nei
giochi più strani e coinvolgenti del no-
stro palio. Tutti sotto, l’intervallo è fini-
to.
buio della sua stanza, mi domando cosa
lo spinga a non accendere la luce.
(Alessandro Bergonzoni)
- Non è bello ciò che è bello.
Figuriamoci ciò che è brutto.
gramma, talmente tante cose per le quali
ci siamo rassegnati a produrre un nume-
ro speciale de “L’Eco del Palio”, il
prossimo, tutto dedicato al calendario
delle manifestazioni e delle celebrazioni
per la Sagra. Un’uscita stringata come
numero di pagine ma che sarà distribui-
ta a tutte le famiglie… ovviamente an-
che con la consueta busta delle offerte
per la Parrocchia perchè, come dice don
Natale, finché c’è la gru si può dare di
più!
Intanto il lavoro e le riunioni del comi-
tato del Palio proseguono, poco parteci-
pate devo riconoscere, ma chi c’è non
molla e anzi… nessuno si sbilancia nei
riguardi della meccanica dell’auto a
pedali o dello show per il PalioTeatran-
do. E’ come una gara di Formula Uno,
siamo alle prove libere, dove si lavora
ma senza mostrare troppo, girando
“sotto tono” per non svelare strategie di
gara, l’attesa si sta esaurendo e fra poco
si tornerà il pista… per Palio, ovvia-
mente!
 4 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

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Sabato 27 Agosto , in Oratorio

Festa del "Gnocco Fritto di fine Estate" – su prenotazione, per informazioni rivolgersi al Bar
Gara del Palio “i Mangiangurie” : scopo del gioco è mangiare più anguria possibile nel tempo assegnato. La gara si svolge
in 3 manche, una per ciascuna fascia d’età, da7 minuti ciascuna.

Venerdì 3 Settembre, in Oratorio

L’associazione Culturale e Teatrale “La Compagnia delle Quattro Vie” presenta uno spettacolo di poesia in collaborazione
con Lina Francesca Casalini e Francesco Maestri - Ingresso gratuito

Sabato 4 Settembre, in Oratorio

Gara del Palio, PALIOTEATRANDO

Da Sabato 4 a Domenica 12 Settembre, in Oratorio

Mostra Filatelica, curata da Stefano Domenghini della Società Filatelica Numismatica Dalmata, occasione didattica, ideale
per un primo approccio a questo mondo a sé.

Domenica 5 Settembre, in Oratorio

Ore 14,00 : Gran Prix dell’Autosburla, sfida di velocità fra le macchine a pedali costruite dalle contrade con warm-up e pro-
ve libere.
Ore 21,00 : presentazione delle squadre della Polisportiva “Pier Giorgio Frassati”

La prossima uscita del palio sarà un numero speciale dedicato a tutti gli eventi di Settembre messi n cantiere dal pa-
lio e dai festeggiamenti della sagra. Sarà di poche pagine ma sarà distribuito in modo capillare in tutte le famiglie!
Una serie di iniziative offrono la possi-
bilità di avere un ricordo materiale di
quello che il Palio è stato finora e quello
che sarà a Settembre. La prima riguarda
l’evento del Conio del Palio, presentato
a inizio Giugno. Tre monete saranno
realizzate solo su prenotazione da Nava
Incisioni a ricordare questa lunga av-
ventura che ha caratterizzato il nostro
2010. Le monete sono ora prenotabili
presso il bar dell'oratorio e presso il cir-
colo ARCI, saranno poi in distribuzione
a Settembre e hanno costi diversi a se-
conda del materiale in cui sono realizza-
te. La moneta in lega costa € 26, per
quella in argento ne servono € 75 men-
tre per acquistare quella in oro zecchino
dovete metter di conto €790. Non tutte
la redazione
sono abbordabili ma l'offerta è varia
perchè vuole raggiungere un po' tutte le
tasche. L'effige sulla moneta è stata rea-
lizzata da Giorgia Martinenghi, neo di-
plomata al Liceo Artistico “Munari” di
Crema. La seconda riguarda la foto sto-
rica, scattata lo scorso 6 Giugno. E' di-
sponibile in 2 formati. La prima, di di-
mensione A5, un quadernino di scuola,
costa € 3 mentre quella più grande,
quanto una lettera, in formato A4, ne
costa € 5. Entrambe le iniziative preve-
dono una prenotazione, per la moneta
occorre anche anticipare il costo della
stessa, e a Settembre sarà possibile riti-
rare il vostro desiderato gadget del Pa-
lio.
Molti di voi hanno anche chiesto di aver
copia delle fotografie scattate durante le
gare. Alcune sono disponibili in
Internet, attraverso il blog dell'Oratorio
tuttiinconca.blogspot.com ma potete
trovarle, e in numero decisamente mag-
giore, affisse in Oratorio. Le immagini
sono numerate e, chi ne desiderasse una
copia, deve lasciare al bar il proprio
nome e €0,50 per ciascuna foto. Don
Natale, con la sua stampante spettacola-
re, provvederà nel giro di qualche gior-
no a produrre la copia cartacea che po-
trete poi ritirare.
Inoltre sempre il nostro don ha realizza-
to i DVD sia della sfilata di moda che
della gara di canto e ballo. Sono preno-
tabili sempre in Oratorio a € 5,00 cia-
scuno. Concludendo vi ricordo che a
Settembre sarà anche realizzato l'annul-
lo postale e la stampa di 4 cartoline rea-
lizzate appositamente per il Palio e San
Bernardino. Anche questo vuole essere
un altro ricordo del Palio.

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 5 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

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Le parole capovolte sono parole scritte al contrario e non Prendi le prime tre parole e cerca quale lettera hanno in
vanno confuse con i contrari, in cui è il significato e non la comune tutte e tre. Quando l’hai trovata, cancella il primo
parola ad essere capovolto. Trasforma le parole capovolte nome e cerca quale lettera hanno in comune le tre parole
che trovi qui sotto in parole normali e cercane poi i contra- che si trovano ora in testa alla lista. Continua nello stesso
ri. Leggendo una di seguito all’altra le iniziali di questi modo finché non hai individuato anche la lettera comune
contrari scoprirai cosa ha regalato l’allenatore di Okopoko alle ultime tre parole della lista. Leggendo una di seguito
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 6 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

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ti serviti al rifugio. Al contrario della
salita, che ha piegato le gambe e regala-
to visioni mistiche ai meno allenati
di Matteo Pedrinazzi
(come il sottoscritto), la discesa è dolce
e permette di gustarsi lo splendido pa-
Ultimo capitolo per il Grest 2010: la lenta e salsiccia. norama delle Orobie.
gita in montagna degli educatori. La notte è fredda e spazzata da un vento Una volta arrivati a valle i "ma chi me
Dopo le riunioni di preparazione, sei gelido, almeno per gli standard di Ago- l'ha fatto fare!!" della notte sono stati
intense settimane di attività e la gita sto, ma non è questo che piega gente sostituiti da felici espressioni, segnale di
degli animatori (per i meno esperti, i che ha avuto a che fare con più di 200 un'esperienza faticosa ma allo stesso
ragazzi dalla prima alla terza superiore), bambini per un mese e mezzo. E poi tempo meravigliosa.
è toccato agli educatori mettere la paro- una stellata del genere non la si vede Per maggiori informazioni del rifugio
la fine al periodo più intenso per San proprio tutti i giorni. Benigni,potete consultare la pagina web
Bernardino. La meta scelta dall'espertis- Dopo una buona e calda colazione ci http://www.diska.it/rifbenigni.asp, dove
simo don Natale è stata il Rifugio Beni- prepariamo per il rientro. La discesa è troverete anche la descrizione del nostro
gni, situato ad un'altitudine di 2222 me- prevista per il primo pomeriggio, dopo itinerario, il numero 2, sentiero 108.
tri, adagiato nella stupenda conca del un'ottima pastasciutta - come tutti i piat-
Lago Piazzotti; da qui, lo sguardo spa-
zia verso Nord alle maestose cime della
Val Masino ove è ben distinguibile la
mole del Monte Disgrazia e verso Sud
alle montagne della Val Brembana.
Ci siamo, partenza! Lunedì di primo
mattino, arrivo in macchina a quota
1535 metri, qualche chilometro dopo
Cusio (BG), luogo noto a tutti a San
Bernadino visto che qui il don ha una
casetta che sfrutta per bene ad ogni
camposcuola. Parcheggiamo e, dopo
oltre due ore di cammino, e 687 metri di
dislivello, sentiti uno per uno come la
conquista dell’Everest, ci si profila da-
vanti il rifugio. Ora c’è da montare le
tende e solo dopo possiamo rilassarci
sulle sponde del lago Piazzotti, giocare
a carte o gustarci un buon piatto di po-

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A distanza di qualche tempo, incontro
di nuovo Cip e Ciop, il gatto e la volpe,
Michele e Federico, capo e vice della
contrada Martini per parlare con loro e
di loro su quello che è successo in que-
sti mesi. Mi sembrano più rilassati no-
nostante il caldo di questi giorni
(seconda metà di Luglio) li sta provan-
do… ma un bella granita aiuta.
L’argomento è il Palio, la creatura mo-
struosa che li tiene legati a sé, che ri-
chiede tempo e infinita pazienza anche
quando sembra che non ci siano gare.
Chiedo loro di raccontarmi cosa pensa-
no del Palio, dopo che la maggioranza
delle gare sia passata, le impressioni
belle o brutte che siano su quello che è
stato e le speranze per ciò che verrà.
Non sono proprio loquaci e all’inizio
sono fin troppo misurati, rispondendo
quasi a monosillabi. Ma c’è un argo-
mento che scioglie loro la lingua… la
classifica. Sono soddisfatti per la posi-
zione occupata ora, prima della pausa
estiva, al secondo posto dietro la contra-
da della Pietà perché questo sembra loro
il giusto risultato per quanto finora fat-
to. “Avremmo potuto anche essere pri-
mi, dato che la maggioranza della gare
le abbiamo vinte noi ma, adesso, va be-
ne così ” quasi con sollievo dopo tutte
le marette di Luglio, “non si può dire
che la contrada Martini abbia giocato
male ma la terza posizione era … ingiu-
sta”. Ingiusta forse perché troppo tardi
le contrade hanno capito il peso dei
punti da loro stesse assegnate e ormai la
situazione aveva un che di paradossa-
le… terzi… proprio no. Non ci stanno e
riverdiscono le promesse di nuove vitto-
rie. “La macchinina va… funziona, è
solo da ritoccare e da farci un po’ di
allenamento ma ci siamo, siamo pronti.
Anche per la gara di teatro ci siamo…
parte della Compagnia delle Quattro
Vie è della Martini e questo ci tranquil-
lizza, una cosa meno a cui pensare”. Eh
già… è stato un periodo intenso per en-
trambi che hanno giocato poco ma cor-
tel. 0373 244938 tel.0373 84903
10 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
di Peppa Martina
so molto, senza dimenticare la propria
vita, Federico al lavoro e l’esame di
stato (quello che una volta si chiamava
esame di maturità) per Michele e poi
l’esame per l’ammissione a Medicina.
Due ragazzi in gamba davvero che han-
no parole di stima anche per altri. Chie-
do loro di dirmi quali persone li hanno
sorpresi di più, fra quelle che magari
conoscono meno e in coro rispondono
Luca e Micaela, capo e vice della con-
trada della Pietà. “Con loro ci siamo
capiti da subito, pensiamo le stesse cose
e abbiamo visioni del Palio che coinci-
dono, gareggiare così è bello. Sono dav-
vero due brave persone che conosceva-
no per nulla e il Palio ci ha fatto scopri-
re. Con le altre contrade, il rapporto è
più “freddo”, e abbiamo avuto poche
occasioni di confronto se non nelle riu-
nioni convocate dal comitato. E poi an-
che il comitato. E’stata una scoperta o
meglio una riscoperta. E’ vero li cono-
scevamo già tutti, chi bene e chi meno,
ma sono stati e sono ancora determinati
e trascinanti per un’impresa simile. Se
non ci fossero stati loro, non ci sarebbe
stato il Palio… non so se mi spiego…
non so chi sarebbe stato in grado di fare
altrettanto. Con loro abbiamo discusso,
anche animatamente, ma c’è rispetto
reciproco ed è questo l’importante.”
Chiedo loro delle gare.
“Quella più bella è stata
senz’altro la tavolata. La
vittoria è stata solo un
dettaglio ma l’emozione
e la partecipazione di
tutte quelle persone è
stata grandiosa. Trecento
persone… ma hai pre-
sente più di 300 persone
sedute tutte insieme nel-
lo stesso luogo… non
era la gara era la voglia
di essere lì con noi e
“contare”, nel vero senso
della parola, anche lo-
ro.”, un breve silenzio e
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poi, con occhietti furbi, aggiungono “e
la gara di bigliardino, la nostra gara,
dove abbiamo vinto noi!”. Non tutte le
gare sono piaciute, quelle dei giochi di
carte sono state faticose, per il concitato
calendario loro assegnato, e anche poco
partecipate, niente tifo, niente gente
intorno anche solo per guardare. Certo
allora non avevano ancora imparato a
delegare, come è stato fatto in occasione
della sfilata di moda o di canto. Chiedo
ancora di dirmi altro che secondo loro è
andato storto e, senza polemica, ricorda-
no alcune gare dove non è stato chiaro
come o cosa andava giudicato: un esem-
pio su tutti la canzone inedita della con-
trada Martini stracciata dalla simpatia
delle mondine della Chiesa. In questo
caso, il giudizio della giuria esterna non
era da loro condiviso ma è il rischio che
si corre ad ogni gara, la valutazione non
è stata apprezzata ma va rispettata.
Torna loro il sorriso quando domando
delle vacanze. Dopo tanto studio, Mi-
chele andrà al mare, all’isola d’Elba
(con Nello Rapa, spero!), con amici
dell’oratorio mentre Federico mi spiaz-
za: andrà con la Caritas in una comunità
in Albania a fare l’animatore come il
Grest gli ha insegnato. Gli faccio i com-
plimenti, dove si trova un ragazzo di
vent’anni con un’idea simile di
“vacanza”, e lui arrossisce fino alle o-
recchie!
Davvero due bravi ragazzi e anche co-
raggiosi… con una contrada sulle spal-
le.
 11 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Cari contradaioli per questo numero del

“L’Eco del Palio”, abbiamo accettato
l’invito a “spremere per bene”,
“torchiare” o meglio intervistare la no-
stra guida in questa avventura, il nostro
mitico capo contrada Luca Venturelli.
Gli abbiamo chiesto di essere sincero e
di raccontarci le sue impressioni sul
Palio in generale, sulle gare ormai ar-
chiviate ma anche come la contrada si
sta preparando a quelle in calendario.
Grazie a questa chiacchierata, abbiamo
scoperto anche Luca e come sia sempre
disponibile e rispettoso delle persone
che lo circondano, doti che gli hanno
permesso di creare un clima sereno ma
anche agguerrito all’interno della con-
trada, portandola così, gara dopo gara,
al vertice della classifica, davvero un
grande risultato. Buona lettura a tutti!!!
Qual è stata la gara che ti è piaciuta
di più fino ad ora?
La competizione che mi è piaciuta di
più è stata la sfilata di moda, dove tutte
e quattro le contrade sono state brave,
originali e credo che tutti i partecipanti
si siano divertiti. Ho visto tanto coin-
volgimento e impegno tra i miei contra-
daioli per la preparazione e lo svolgi-
mento di questa gara;e alla fine il nostro
lavoro ha portato molta soddisfazione
perché siamo arrivati primi. Questa gara
è stata anche la prima per la quale era
richiesta una preparazione lunga,ben
due settimane di prove fatte presso il
circolo ARCI, e questo ha creato coe-
sione in tutti coloro che, a vario titolo,
hanno partecipato. Al secondo posto
metterei i mercatini che erano davvero
ben organizzati da tutte le contrade.
Questa gara oltre ad essere originale ha
permesso di dar sfogo alla creatività dei
nostri contradaioli e offrire dei giochi
da fiera eccezionali e che, stando alla
classifica e alle sue motivazioni, anche i
giudici esterni hanno apprezzato.
Credi che il Palio abbia creato un bel
gruppo tra i tuoi contradaioli?
Sono certo che si sia realizzato un gran-
de coinvolgimento di persone del quar-
tiere e creato anche molta curiosità in
città e nel circondario, del Palio se ne
sente parlare molto e ovunque. Credo
che tutto ciò sia molto positivo e si sia
creato un bel gruppo. Cero la nostra
contrada non ci sono molti giovani ma
nonostante questo molta gente, anche
“lontana” da San Bernardino come co-
munità e dalla Parrocchia in generale,
ha partecipato con entusiasmo alle gare
offrendosi loro spontaneamente. Davve-
ro bello!
Cosa pensi del calendario delle gare ?
Troppo o troppo poco?
Troppo poco assolutamente no! Il calen-
dario è denso, fitto specie all’inizio, fra
Maggio e Giugno non avevamo neppure
il tempo di renderci conto di tutte le
gare in corso e chiuse. L’ideale sarebbe
una gara alla settimana per dare tempo
alle contrade di organizzarsi al meglio,
per potersi preparare e anche per goder-
si la gara stessa.
Vale la pena aver fatto il Palio?
Si, si, e ancora SI! Ci voleva una propo-
sta come questa, che assomiglia molto a
un’onda d’urto, per scuotere il quartiere
e spingere le persone fuori casa, per
giocare ma anche solo per guardare gli
di Miriam Confuorto
altri giocare. E poi, chi se la sente e si
butta, passa molte ore insieme ad altri,
ci si conosce e ci si aiuta l’un l’altro,per
una gara o anche solo per una scioc-
chezza. Questo è un valore aggiunto da
non trascurare ai punti conquistati nelle
gare.
Come si sta preparando la contrada
della pietà alle prossime gare?
La gara che ci preoccupava di più è
quella dell’Autosburla, il gran premio
della macchine a pedali, ma la costru-
zione della macchina é a buon punto,
ancora poco e siamo pronti, mentre per
le altre gare ci stiamo mobilitando sem-
pre cercando di coinvolgere più persone
possibile.
Dove hai passato le vacanze?
Quest’anno sono rimasto a casa, in fa-
miglia non coincidevano i periodi di
ferie ma va bene lo stesso, ho riposato,
ho goduto delle uscite del Grest a cui si
sono aggregato. Vedremo l’anno prossi-
mo… senza Palio.

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verranno di svelate solo il sabato prima

E’ inutile nascondere che la Chiesa ha
vissuto una vera e propria tragedia che
l’ha profondamente colpita. Senza ritor-
nare sulle vicende accadute, la vivacità
delle discussioni al suo interno hanno
mostrato, al di là dei punti di vista, una
grande voglia di Palio. La sosta estiva,
che è stata considerata dai più come
deleteria per le motivazioni che manten-
gono le contrade vive ed attive alla cau-
sa del Palio, è stata probabilmente per la
Chiesa un toccasana. Sono ormai di-
stanti, anche se non dimenticati, i giorni
della demotivazione, ora la Chiesa può
solo mettercela tutta e se non per vince-
re il Palio, vista la difficilissima situa-
zione del punteggio e la quasi impossi-
bilità a ribaltare la classifica, almeno
per dimostrare che non merita questa
posizione. Per noi è importante anche
solo essere i vincitori morali, non pos-
siamo farci sfuggire questa opportunità.
Così, piano piano, mentre i giorni tra-
scorrevano, si è nuovamente risvegliata
l’attività interna alla contrada. Non sen-
za difficoltà … e chi non ne ha, vari
gruppi si sono suddivisi i compiti per la
volata finale.
I risultati di questa attività intracontra-
daiola si cominciano a vedere.
Alcuni giorni fa ho potuto assistere alle
fasi di assemblaggio della macchina a
pedali e sono restato sbalordito per le
soluzioni costruttive adottate.
Come contradaiolo non vedo l’ora di
vederla in pista ed al di là della posizio-
ne che conseguirà sulla griglia finale,
sono sinceramente grato ai ragazzi che
la stanno creando, perché non ci farà
sicuramente sfigurare. Adattare i mate-
riali reperiti, saldare, intagliare, colorare
ed assemblare sono solo una parte del
lavoro, che è stato sin qui eseguito.
La fase più importante ritengo sia stata
certamente la progettazione che ha ri-
chiesto notevoli doti di “fantasia”.
Il tecnico a cui noi della Chiesa dobbia-
mo il progetto e Claudio Cazzamalli,
che ha profondamente studiato le mac-
chine a pedali in questi mesi, valutan-
do, in funzione delle disponibilità di
mezzi e dei materiali reperibili, la solu-
zione che poteva essere a suo giudizio e
secondo letteratura (internet è stato di
gr a nde a iut o) p iù idon ea e
“tecnologicamente” migliore.
Siamo tutti consapevoli che quello delle
autosburla è uno degli eventi più attesi
di questo Palio e già le voci corrono per
San Bernardino, “quella contrada ha
fatto una macchina fortissima”,
“quell’altra ci ha messo 8 ruote”,
“questa invece ha dei rapporti particola-
ri” e via così in una ridda di ipotesi che
della gara, quando, e solo allora, le au-
tomobili verranno inevitabilmente mo-
strate a tutti.
Bella storia è? Tutti vorrebbero sapere
delle macchine degli altri senza scoprire
i propri segreti. Siamo ormai alle spy
story.
Sembra che gli organizzatori vedano
questa gara non come un fine ma come
un possibile inizio di un evento che,
negli anni futuri, potrebbe uscire
dall’ambito Palio e diventare un attività
a se stante. Credo dovremmo augurarce-
lo non pensate? Sarebbe fantastico poter
vedere scorrere per le nostre strade un
gran premio di macchine a pedali pro-
venienti da tutta Italia … sempre che il
comune di Crema ci conceda di usare le
strade del quartiere per creare un bel
circuito e non ci costringa, come
quest’anno, all’angusto, incerto ed insi-
curo circuito a cui ci dovremo adattare.
La Chiesa deve fare la sua parte senza
reticenze anche con le altre gare, vedi i
mangiangurie ed il Palioteatrando, sen-
za poi scordarci dei giochi del Palio che
si svolgeranno l’ultimo giorno di gara
del 2010, poche ore prima della procla-
mazione del vincitore, in una serata che
si concluderà con tanto di fuochi
d’artificio.
Quindi! Forza che ci siamo ragazzi, sia-
mo alle battute finali ed abbiamo un
gran lavoro da concludere.
Dimostriamo che ci siamo anche noi.

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quentata da amici cari; anche questo è
Palio. pezzettini della dimensione di un fagio- friggono in poco olio d’oliva per alcuni
Proprio mentre la maggior parte dei lo e poi si tira la pasta facendola scorre- minuti. Fatto questo si friggono, nello
contradaioli si gode le succitate situa- re su un ferro da maglia. stesso olio, le patate tagliate a cubetti. A
zioni di riposo, il comitato organizzato- Si lessa la pasta e nel frattempo si mette cottura ultimata si aggiusta di sale e si
r e è a l l a s t r et t a f i n a l e p er in una padella capiente dell’olio di oliva assemblano i due semplici ingredienti
l’organizzazione delle prossime compe- e dell’aglio a rosolare, si aggiunge 1 ottenendo una bontà assolutamente da
tizioni e per l’allestimento della tanto cucchiaino di ‘nduja per ogni commen- provare.
attesa, e lontanamente vicina, cerimonia sale e si fa cuocere a fuoco lento per 3 Fatto questo, mentre vi gustate un pic-
di chiusura. minuti. Cotta la pasta si spadella il tutto colo angolo di Calabria preparatevi alle
Il difficile in questi momenti è trovare permettendo così alla pasta di abbrac- prossime gare, il pubblico dovrà essere
una minima argomentazione su cui ave- ciare il piccante sughetto. Forchetta presente in misura sempre crescente, i
re poche righe da scrivere, e vista la pronta e via. Ai temerari del piccante si partecipanti alle competizioni continui-
scarsità di competizioni da narrare a chi consiglia di raddoppiare la dose pro per- no nella loro perseverante ricerca della
se le perde, incredibile che ci sia ancora sona di ‘nduja. perfetta forma atletica, a far sparire le
chi si perde delle gare, ho deciso di pun- Pepi e patate (pronuncia calabrese: Pip prove del vostro cucinare calabrese ho
tare sulla sempre gradita rubrica di cuci- e patate) è invece un buon contorno per deciso di prestarmi io, mi sacrificherò.
na, non esiste infatti nessun periodico di carne alla griglia o pesce. Mi sia concesso solo un pensiero rivolto
livello che non abbia il saporito angolo Si puliscono i peperoni verdi, i friggitel- ad un amico e collega, Massimo.
del buongustaio. li, quelli a cono non piccanti e si sof-
Ho deciso quindi di riportare un paio di
semplici ricette della Calabria, magari
adattandole un po’ al gusto lombardo,
ma credo sia anche questo un modo per
non dimenticare ciò che ci fa stare bene.
Si tratta di un gustosissimo e piccante
primo, i maccheroni con la ‘nduja, e di
un contorno sfizioso, che ho recente-
mente assaggiato anche come condi-
mento di una pizza, pepi e patate.
Per chi non è avvezzo alla cucina cala-
brese, ricordo che la ‘nduja è un insac-
cato a base di carne di maiale condito
con una enorme quantità di peperoncino
piccante ma così piccante che….
(ricordate Franco Neri quando parlava
del peperoncino di Soverato???).
Ingrediente fondamentale è la pasta,
rigorosamente fatta a mano, con un im-
pasto di acqua e farina bianca, un pizzi-
co di sale fino e tanto olio di gomito.
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Dopo la bella avventura dell’anno scor-
so, la Polisportiva “Pier Giorgio Frassa-
ti” si appresta ad iniziare un nuovo anno
all’insegna dello sport.
In particolare, per quanto riguarda il
settore Calcio, si riproporrà l’esperienza
della squadra chiamata “Primi Calci”,
destinata ai bambine ma anche alle
bambine nati nel 2002 e 2003. Potranno
partecipare anche coloro che hanno 9
anni, cioè nati nel 2001, con la possibi-
lità di gareggiare, ma solo due per parti-
ta, nelle gare del torneo a cui ci si iscri-
verà, come prescritto dal regolamento
delle stesse.
Si propone anche un’altra esperienza
che lo scorso anno ha soddisfatto molto
Soluzioni di
pagina 5 :
la redazione
CUSCINO
sia la società che i diretti interessati: la Parole capovolte : .
formazione di una squadra chiamata Cuaterpas
“Piccoli Amici”, formata da bimbi nati Tre a tre :
nelle annate 2004-2005-2006. In parti-
colare la preziosa collaborazione di un Ma quanto giochiamo ? :
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nostri piccoli calciatori permette di dare
alle famiglie un’offerta anche di qualità
sia in termini tecnici che umani.
Con la squadra dei Primi Calci affronte- Soluzioni di
remo il campionato e vari tornei,mentre
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 15 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Questa iniziativa è copiata da un’analoga
americana che si chiama Flat Stanley. Que-
sto personaggio è un omino che si fa foto-
grafare in ogni dove. La sua effige ha fatto
il giro del mondo diverse volte e un sito
WEB americano ne monitorizza gli sposta-
menti (http://www.flatstanleyproject.com/).
Scopo del gioco? Conoscere la geografia e
le tradizioni dei paesi visitati, tanto da di-
ventare oggetto di studio per numerose clas-
si elementari americane. Non con un obietti-
vo così alto, vogliamo rifare questa espe-
rienza mandando in vacanza Nello Rapa, il
nostro omino-simbolo del Palio.
Le regole del gioco sono davvero facili.
1. ritagliate la sagoma di Nello Rapa e
incollatela su un cartoncino, in modo tale
che possa diventare più solida,
2. mettetelo in valigia alla partenza della
vacanze e
3. fategli una foto sui luoghi delle vostre
ferie, mare o monti che sia
4. mandate questa foto al Palio
(paliosanbernardino@gmail.com)
5. e noi costruiremo una mappa delle sue /
vostre vacanze, puntando uno spillo contra-
daiolo (nei colori delle contrada del mittente
della foto) su ogni luogo visitato
A Settembre, poi, vi faremo vedere in quali
e quanti posti è stato… giusto per farci ve-
nire un po’ di invidia.
Se avete ancora dubbi, andate al bar a vede-
re il nostro Nello Rapa pronto a partire!

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Redazione: Don Natale Grassi Scalvini, Nadia Manclossi,

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Direttore responsabile: Don.Natale Grassi Scalvini

Editoriale speciale di TUTTINCONCA

Coordinatrice della redazione: Nadia Manclossi.

sulla nostra iniziativa.

Contatti : palioSanBernardino@gmail.com
Grafica e impaginazione : Paolo Gorlani.
Matteo Pedrinazzi.
Il comitato organizzatore ringrazia per
la collaborazione i seguenti enti : Par-
rocchia di San Bernardino, Polisportiva
“P.G.Frassati”, Associazione Culturale
e Teatrale “Quattro Vie”, Associazione
Combattenti e Reduci, sede di San Ber-
nardino, Movimento Cristiano Lavora-
tori di San Bernardino, Circolo ARCI
di San Bernardino, Gruppo “Raneei in
festa”, Bocciofila Ercole, Bocciofila
ARCI, Tipografia Locatelli, AUSER
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ciazione amici della Scuola Elementare
di San Bernardino.

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