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Settembre mese di inizi, di ritorni, di saluti mese in cui diamo larrivederci allestate e diamo il bentornato alla
nuova stagione. Ma cosa porter con s lautunno?
Anche questanno per salutare la caldissima estate, il 17 settembre abbiamo organizzato il consueto pranzo comunitario
con i nostri ospiti, parenti, dipendenti, volontari e religiosi. E sempre una bellissima occasione per passare un po di
tempo tutti assieme, ma soprattutto un bel modo per i parenti dei nostri ospiti di stare con i loro cari in un contesto un
po diverso dal solito. Il pranzo o la cena con la propria famiglia sempre un momento di gioia, condivisione, dove ci
fermiamo per un attimo e siamo l, NOI, dove ci raccontiamo, sfoghiamo, ridiamo. Spesso lo diamo per scontato, ci
sembra una cosa normale, alla quale magari non diamo molta importanza. Ma fermiamoci un attimo a pensare Potr
essere sempre cosi? Ecco, credo che alla fine dare la possibilit ai propri cari di poter rivivere un momento cos semplice
ma allo stesso tempo, purtroppo, sempre pi raro, sia una cosa preziosa.
E stata una domenica anche carica di emozioni. Abbiamo salutato in maniera ufficiale i nostri cari amici del Servizio
Civile che lo scorso 11 settembre hanno terminato il loro percorso qui al Cottolengo e abbiamo approfittato della festa
per poterci congratulare con il nostro direttore, Don Giovanni, per il nuovo importante incarico ricevuto. (Samantha)
Caro Don Giovanni,
la notizia da tempo era nellaria, cos che quando arrivata non ha
avuto leffetto di una bomba, ma ci ha lasciato tutti ugualmente
costernati.
La prima reazione stata di sgomento: E ora, che succeder?. Poi la
gioia ha fatto capolino ed venuta avanti. Gioia per lei, Don Giovanni,
perch i suoi confratelli hanno riconosciuto i suoi meriti. Meriti che noi,
in tutti questi anni, abbiamo avuto modo di apprezzare. La sua presenza
in casa era
rassicurant
e, e quando partiva per Firenze, sapevamo che presto
sarebbe tornato e questo bastava per metterci tranquilli. Le
sue doti di competenza nella difficile gestione della Casa di
Pisa, la cordialit improntata a fermezza, con le autorit
cittadine, i rapporti con i parenti degli Ospiti e con il
personale sono davvero difficili da sostituire. Ma noi
sappiamo, e anche questo ce lo ha ribadito lei tante volte,
che la Divina Provvidenza non ci abbandoner. A noi resta
che ringraziarla per tutto quanto ci ha dato e fatto in questi
anni. Ringraziamenti che sgorgano dal cuore, anche se in
questi giorni un po triste. Ringraziamenti per le sue doti
di bont e anche di tenerezza nei nostri riguardi.
Ringraziamenti per la sua presenza e le parole buone che
non ci faceva mai mancare. Ringraziamenti che sono
Nella foto: Don Peter Don Giovanni Don Carmine
accompagnati dalla preghiera per la sua nuova e importante
Don Andrea Don Elio
missione. Un ringraziamento va anche al nostro Don Peter per
aver accettato la carica di Consigliere del Padre e del Vice Padre.
Se i suoi confratelli lo hanno proposto perch hanno visto in lui una persona equilibrata e pacificatrice, capace di dare
consigli giusti e saggi. A questo punto ci fermiamo per non commuoverci, ma terminiamo con il Cottolenghino: Deo
Gratias! (Suor Clara)
Una mattina di settembre gli ospiti sono scesi in attivit per iniziare la giornata ed hanno trovato appese le loro
rificolone. La festa popolare fiorentina ha dato alla giornata un inizio diverso dal solito, le rificolone le avevano costruite
e decorate nei giorni passati e magari non ci pensavano neanche
pi.
Gli ospiti appena le hanno viste hanno ricordato che giorno fosse
e si sono messi a cantare la canzone e a ricordare la loro infanzia.
Di solito la festa si svolge di sera e le rificolone si accendono per
metterle in mostra nelle piazze del centro.
L'attivit si trasformata tutta in un gioco e nell'aria si
respiravano i ricordi di ciascuno di loro. Per un istante tutti sono
tornati bambini e raccontavano e guardavano con stupore le loro
decorazioni e quanto erano belle.
Abbiamo cantato e fatto tante risate ricordando le forme e come
le facevano ai loro tempi.
Il volontario Riccardo ha proposto un prototipo di rificolona fatta
con il sacchetto di carta della frutta e un altro tipo con l'involucro
di carta irrigidito con la colla. Nastri, bottoni, brillantini, carta crespa, colori a tempera hanno fatto il resto per abbellire
e rendere uniche le loro creazioni. Basta poco perch un giorno possa essere diverso dall'altro! (M. Chiara Soriani
Piccola Casa di Firenze)
Durante il periodo estivo abbiamo la fortuna di poter sfruttare il nostro bellissimo giardino
allestito con gazebo. Le attivit vengono svolte allaperto allombra di magnifici alberi.
Una delle tante attivit stata "Pittura al ritmo di Musica", con l'obiettivo di educare
lespressivit attraverso il colore e la musica, sperimentando il colore come linguaggio,
comunicazione, espressione, creativit e condivisione nell' ambito artistico -musicale.
Attraverso 4 diversi ritmi di musica, da lento a veloce, i nostri ospiti avevano il compito di
coordinare il ritmo manuale a quello musicale passando per le sensazioni/emozioni
trasmesse dai suoni.
Ad ogni cambio di ritmo venivano scambiati i fogli, per poi creare magnifici capolavori ai
quali dare un titolo tutti insieme ( condivisione).
stata un esperienza bellissima che ha coinvolto anche gli ospiti pi compromessi e ci
riserviamo di proporla anche al chiuso! (Federica Piccola Casa di Firenze)