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Le ragioni del

Un opuscolo informativo
per far luce sui punti pi
controversi della riforma
"Gufi e conservatori votano no.
Per cambiare basta un s. "

Nell'esperienza di tutti, dire di no pi facile.


Non richiede lo sforzo di essere costruttivi, n
di assumersi responsabilit.

In un
referendum
costituzionale,
per, le cose
sono diverse.
2
Andiamo al referendum perch i S
in Parlamento non sono bastati.
La Costituzione deve essere di tutti. Le leggi di revisione costituzionale
Altrimenti non potr essere strumento devono essere approvate dai
di unit, ma solo l'ennesima causa di 2/3 dei parlamentari e, se ci
divisione. Ecco perch i Costituenti non possibile, rimesse alla
hanno previsto che le sue modifiche decisione ultima dei i cittadini.
non potessero essere fatte da un Dire no, in questo caso, dire
solo partito e neppure dalla sola "Non potete farlo senza di me.
maggioranza parlamentare. Voglio decidere anch'io".

Non si tratta di dire S o No ad un


Governo e alle sue politiche.
Un voto sulla Costituzione non un voto - sociale in continuo cambiamento. Se si
su un Governo o, peggio ancora, su trasforma il voto in un plebiscito, invece,
una persona. Perch mentre i Governi si svaluta la Costituzione e si chiede ai
passano e il carisma dei leader prima o cittadini un vero e proprio atto di fede.
poi finisce, la Costituzione resta, a dare Dire no, in questo caso, dire
forma e continuit ad un sistema politico "Non forzate la mia mano".

Dire No in questo referendum,


per poter dire S ogni giorno.
La riforma della Costituzione che siamo potenzialmente minoritario nel Paese, sia
chiamati ad approvare o a respingere il potere legislativo sia quello Esecutivo,
risponde ad una chiara logica di indebolendo i contropoteri previsti dalla
accentramento del potere. Suggerendo Costituzione o svuotandone di fatto la
che sia solo occasione di spreco e portata. Si riprende molti dei poteri affidati
di cattiva politica, la riforma svaluta alle Regioni e, rimandando al futuro il
definitivamente il ruolo del Parlamento, potenziamento effettivo degli strumenti
facendone un burattino nelle mani della di democrazia diretta, crea nuovi ostacoli
falsa maggioranza creata dall'Italicum. a quelli gi esistenti. Se questo il
Garantisce al Governo il sostegno cambiamento a cui dovremmo dire S, farlo
scontato di una Camera composta rischia di toglierci il potere di prendere,
- ancora una volta - soprattutto di domani, una qualunque posizione.
nominati. Consegna ad un solo partito, Dire no, in questo caso, dire:

"Un solo s non mi basta!


Al referendum costituzionale io voto NO"
3
INDICE

1 un referendum 2 La riforma frutto


oppositivo voluto dell'iniziativa e della
dalle opposizioni volont del Governo
pag 6 pag 8

3 Il Parlamento era 4 I senatori part-time


giuridicamente rappresentano il
e politicamente partito, il Presidente
delegittimato della Repubblica, se
a modificare la stessi
Costituzione pag 14
pag 11

5 Non si capisce se 6 La riforma


i senatori saranno sostanzialmente non
eletti direttamente muta i costi della
dai cittadini politica
pag 17 pag 20

7 Non vero che 8 La riforma del


il bicameralismo Senato ci allontana
paritario non da tutti gli altri
permette di esempi nel mondo
legiferare pag 27
pag 24

4
INDICE

9 Il procedimento 10 La riforma prevede


legislativo sar pi lo strapotere
confuso dell'Esecutivo
pag 30 pag 33

11 una riforma 12 Nei paesi normali la


conservatrice sera delle elezioni
pag 36
non si sa chi ha
vinto
pag 38

13 La riforma rende 14 La riforma


verticistica la forma indebolisce
di governo le autonomie
pag 42
territoriali
pag 48

15 La riforma 16 La riforma si
diminuisce il potere riflette anche sulla
dei cittadini prima parte della
Costituzione
pag 50
pag 52

5
1

un referendum
confermativo voluto
dalla maggioranza

s i t i v o v o l u t o
o p p o i
l le o p p o s i z i o n
da

6
un referendum oppositivo voluto dalle opposizioni

Chi favorevole alla riforma afferma che con il referendum di ottobre


saranno gli elettori a confermare la riforma costituzionale e ad appro-
varla definitivamente: si cos diffusa lidea che il referendum costitu-
zionale possa essere richiesto, in funzione confermativa, dagli stessi
promotori della revisione, per ottenere a posteriori, dal corpo eletto-
rale, il consenso non conseguito in Parlamento. In tal modo, per, il
significato dellistituto referendario si inverte: da strumento di sovra-
na decisione popolare, a mezzo attraverso cui il popolo sollecitato a
fornire la propria passiva adesione a quanto gi deciso da altri.

Un referendum oppositivo
importante invece sottolineare come il referendaria, trasformandola in un
referendum regolato dallarticolo 138 della plebiscito sulla sua persona e legando la
Costituzione abbia una funzione oppositiva, sorte del suo Governo alla vittoria dei S. Il
ultima risorsa di chi non ha potuto avere Capo si pone in relazione immediata con
direttamente voce in Parlamento e si il suo popolo al di l del proprio partito,
rivolge direttamente al popolo sovrano. cerrcando di costruirsi unautonoma risorsa
Se in seconda votazione non si ottiene di legittimit direttamente alla fonte.
la maggioranza dei 2/3, - segno che la Ma la posta in gioco ben pi alta della
riforma non esprime una condivisione sopravvivenza di un Governo: riguarda la
tra le forze che siedono in Parlamento - , qualit del nostro sistema democratico
1/5 dei membri di una Camera o 500mila e il pericolo, derivante dal combinato
elettori o 5 Consigli regionali, possono disposto con la legge elettorale Italicum,
fare richiesta di referendum. Tra questi di una modifica nei fatti del nostro sistema
soggetti non previsto il Governo. parlamentare. Se non ci opponiamo, ci
Il Presidente del Consiglio Renzi ha potrebbe portare ad un rafforzamento
invece personalizzato la consultazione dellEsecutivo senza alcun contrappeso.

Un referendum disomogeneo
Un altro elemento da sottolineare prendere o lasciare tutto in blocco. Pi
che il testo della riforma fortemente volte la Corte costituzionale ha affermato,
disomogeneo nel contenuto. Esso costringe sia pure con riferimento al referendum
lelettore ad esprimere contestualmente, abrogativo di cui allart. 75 Cost., che i
con un solo voto, la propria adesione quesiti referendari non devono contenere
o il proprio dissenso sulla totalit delle una pluralit di questioni eterogenee, tali
modifiche, anche nel caso in cui fosse da non permettere una risposta chiara
favorevole solo a parte di esse. Insomma, e precisa, articolata in un s o un no.

7
2

La riforma frutto
delliniziativa e della
volont del Parlamento

del G o v e r n o

8
La riforma frutto dell'iniziativa e della volont del Governo

In un sistema di democrazia parlamentare come il nostro, una rifor-


ma costituzionale cos vasta e complessa sarebbe dovuta passare
attraverso una discussione pienamente parlamentare. Cos non
stato. La prova inequivocabile della paternit della riforma in capo
al Governo sta nella scelta di Renzi di collegare la vittoria del No al
referendum alle sue dimissioni: cos il voto viene politicizzato e reso
di fatto estraneo al merito della riforma.

Il posto del Governo


Nel 1947, uno dei Costituenti - Piero abbandonava i banchi del Governo e
Calamandrei - rivolse al Governo si sedeva tra le fila dei parlamentari.
un interessante monito: Quando A cosa mirava Calamandrei
lAssemblea discuter pubblicamente la affermando il principio della necessaria
nuova Costituzione, i banchi del Governo estraneit del Governo alle revisioni
dovranno essere vuoti; estraneo del costituzionali? Mirava a garantire che
pari deve rimanere il Governo alla lindirizzo politico di maggioranza non
formulazione del progetto, se si vuole potesse inserirsi nel procedimento di
che questo scaturisca interamente dalla revisione costituzionale, che si pone
libera determinazione dellassemblea a un livello ben pi alto rispetto alla
sovrana. Cos fece il Governo De politica quotidiana: un livello al quale
Gasperi: quando si discuteva della anche alle opposizioni deve essere
Costituzione, il Presidente del Consiglio assicurato di avere voce in capitolo.

Un'approvazione anomala
L'attuale riforma della Costituzione 1 - liniziativa governativa (e non
rappresenta invece il contenuto di un atto parlamentare) nella presentazione del
di indirizzo politico di maggioranza. Lo disegno di legge di revisione;
confermano, in particolare, le inammissibili
interferenze del Governo sulla libert di 2 - la rimozione dautorit dalla
coscienza dei parlamentari, sulle modalit Commissione Affari costituzionali del
e sui tempi di approvazione: interferenze Senato, nel luglio 2014, degli onorevoli
che (forse) possono essere ritenute Mauro e Mineo, che con altri 14 senatori
legittime per velocizzare lapprovazione avevano invocato il rispetto della libert
di leggi ordinarie, ma non lo sono di coscienza in merito alle modifiche della
certamente quando si tratti di leggi di Costituzione;
revisione costituzionale. Tra le anomalie
pi evidenti, liter della riforma stato 3 - la mancata conferma, in sede di
caratterizzato da: terza lettura del disegno di legge, del

9
La riforma frutto dell'iniziativa e della volont del Governo

relatore di minoranza (sen. Calderoli) voto segreto, con notevoli rischi di


e il mantenimento della sola relatrice divisione interna per il Governo e per la
di maggioranza (sen. Finocchiaro), con maggioranza.
il pretesto della fine del c. d. patto del
Nazareno, quando invece la procedura di I lavori in commissione, inoltre, sono
revisione costituzionale avrebbe dovuto stati ridotti allosso e numerose forzature
essere insensibile allevolversi delle procedurali hanno impedito il normale
vicende politiche; svolgimento della discussione, in una
logica complessiva che non era di
4 - la messa in votazione, il 1 ottobre confronto tra maggioranza e opposizione,
2015, di un emendamento (a firma dei ma di mera conta numerica degli
sen. Cociancich e Rossi) strutturato schieramenti (conta, peraltro, falsata dal
in modo da precludere una serie di premio di maggioranza attribuito al PD con
votazioni che avrebbero richiesto il il Porcellum dichiarato incostituzionale).

10
3

Il Parlamento era
legittimato a modificare
la Costituzione

r i di c a m e n t e
g i u
a m e n t e
e politic o
deleg i t t i m a t

11
Il Parlamento era giuridicamente e politicamente delegittimato a modificare la Costituzione

La Costituzione del 1947 fu approvata con 458 voti favorevoli (e solo


62 contrari) da unAssemblea Costituente scelta e legittimata dai cit-
tadini. La riforma costituzionale stata invece approvata da un Par-
lamento di "nominati" dai partiti, delegittimato da una sentenza della
Corte Costituzionale che, a causa della legge elettorale con cui sta-
to eletto, lo ha giudicato non rappresentativo della volont popolare.

L'incostituzionalit del Porcellum


Con la sentenza n. 1/2014, la Corte c. d. Consultellum (cio il Porcellum
costituzionale ha denunciato leccessiva con le modifiche conseguenti alle
divaricazione tra la composizione dichiarazioni parziali di incostituzionalit),
dellorgano di rappresentanza o da un sistema proporzionale con
politica () e la volont dei cittadini soglie di sbarramento e la possibilit di
espressa attraverso il voto, che esprimere una preferenza. Quantomeno
discendeva dall'ampiezza del premio un Parlamento cos delegittimato e
di maggioranza assegnato al partito composto da parlamentari nominati,
pi votato. Inoltre, la Corte ha ritenuto insicuri di essere rieletti e perci
che il meccanismo delle liste bloccate ricattabili ed esposti alla merc del
non avesse consentito agli elettori migliore offerente, non avrebbe dovuto
di esercitare un voto consapevole. procedere a una revisione costituzionale
Pertanto, ha dichiarato lincostituzionalit di cos ampia portata. Cos la riforma
del cd. Porcellum (l. 270/2005). della Costituzione divenuta oggetto di
Anche se, responsabilmente, la Corte scambio e di ascesa politica. Lo prova
ha scelto di non far seguire alla sua il record di passaggi da un gruppo
sentenza il travolgimento delle Camere e parlamentare allaltro registrato nella
degli atti sino a quel momento compiuti, XVII legislatura: 325 migrazioni in
il Presidente della Repubblica avrebbe poco pi di due anni e mezzo, per un
potuto decidere di indire nuove elezioni, totale di 246 parlamentari coinvolti.
le quali sarebbero state regolate o dal

Perch lasciare in carica le


Camere delegittimate?

Secondo la Corte, le Camere avrebbero giuridico, della continuit dello Stato e


potuto continuare ad esercitare le loro degli organi costituzionali. Questo non
funzioni anche a fronte di un vizio di autorizzava per le Camere a concludere
costituzionalit cos grave in virt del la Legislatura e, soprattutto, ad operare
principio, implicito nellordinamento con pieni poteri come se nulla fosse

12
Il Parlamento era giuridicamente e politicamente delegittimato a modificare la Costituzione

accaduto. La proroga delle Camere aveva principi costituzionali, per poi tornare al
lo scopo di permettere lapprovazione di voto e restituire ai cittadini la sovranit
una nuova legge elettorale, conforme ai di cui il Porcellum li aveva privati.

Una nuova legge elettorale


incostituzionale
E invece la nuova legge elettorale di maggioranza. Il vero obiettivo che
approvata dal Parlamento ha muove la sua approvazione, che
sostanzialmente riprodotto le norme del ha preceduto quella della riforma
Porcellum. L'Italicum, infatti, consente costituzionale e si pone in combinato
ad una lista che in sede di ballottaggio disposto con essa, pare essere quello
abbia raggiunto anche solo il 20-25% della verticalizzazionedel potere: il fine
dei voti di ottenere la maggioranza di gestire il potere senza ostacoli e limiti
dei seggi alla Camera, continuando a da parte di nessuno, cittadini compresi.
prevedere uno sproporzionato premio

13
4

r t - t i m e
I senatori p a
rappresenteranno
le Regioni

il par t i t o , i l
s i d e n t e d e ll a
Pr e s s i . . .
l i c a s e s t e
Repubb ,

14
I senatori part-time rappresentano il partito, il Presidente della Repubblica, se stessi

Il nuovo Senato passer da 315 senatori a 100, cos suddivisi:


74 consiglieri regionali, eletti dai Consigli regionali (oltre che da
quelli provinciali di Trento e Bolzano);
21 sindaci, eletti dai Consigli regionali (oltre che da quelli provin-
ciali di Trento e Bolzano) fra tutti i sindaci dei Comuni della Regione
e nella misura di uno per ciascuna;
5 senatori, nominati dal Presidente della Repubblica con mandato
di 7 anni non rinnovabile.

Un Senato dopolavoro
I 95 senatori con incarichi nelle istituzioni un impegno a tempo pieno.
territoriali non dovranno dimettersi dalla Si tratta di una scelta singolare
loro funzione di consigliere regionale osteggiata da molti Paesi. Ad esempio,
o di sindaco, ma continueranno a in Francia con la l. n. 125/2014, vieta
svolgerla part-time, con una serie di il cumulo del mandato parlamentare
conseguenze sulloperativit di questi con ogni carica esecutiva nel
organi che, al contrario, richiedono Governo regionale e locale.

Un Senato a fomazione progressiva


La durata del mandato di senatore in carica scadranno: 1 nel 2017; 6 nel
coincider con quella di consigliere 2018 (pi i Consigli provinciali di Trento
regionale e di sindaco. e Bolzano); 5 nel 2019; 6 nel 2020.
Avremo, quindi, un Senato a formazione Di nuovo, ad essere messo in
progressiva, soggetto a variazioni continue discussione lordinario funzionamento
in ragione delle diverse scadenze degli di questa Camera, a vantaggio
organismi territoriali. Si consideri, ad di un elevato tasso di incertezza,
esempio, che i Consigli regionali ora confusione ed irragionevolezza.

Un partitino del Presidente della


Repubblica?
Ai 95 senatori eletti dalle istituzioni e letterario. Si di fronte ad una figura
territoriali si aggiungono 5 senatori del tutto nuova: senatori a tempo
nominati dal Presidente della Repubblica determinato, non pi a vita come ora,
e scelti tra i cittadini che hanno con mandato di 7 anni non rinnovabile
illustrato la Patria per altissimi meriti e irragionevolmente coincidente con
nel campo sociale, scientifico, artistico la durata del mandato presidenziale.

15
I senatori part-time rappresentano il partito, il Presidente della Repubblica, se stessi

come se il Presidente della Repubblica ad esercitare il loro alto magistero


avesse propri rappresentanti nel Senato, culturale in un organo che rappresenta
con un peso assolutamente rilevante e esclusivamente le istituzioni territoriali e
triplicato rispetto a prima. Attualmente la cui funzione di operare un raccordo
sono previsti 5 senatori a vita su 315; tra lo Stato e gli altri enti costitutivi
con la riforma saranno 5 su 100 (come della Repubblica. Sarebbe stato
se nellattuale Senato ce ne fossero 17). molto pi logico che questo pubblico
Paradossale, poi, che tali personalit riconoscimento fosse previsto nellambito
che hanno illustrato la Patria per della Camera dei deputati, la sola a
altissimi meriti nel campo sociale, mantenere le funzioni di rappresentanza
scientifico, artistico e letterario vadano generale del popolo italiano.

16
N o n s i 5
c e s e
capis
I senatori saranno
eletti direttamente
dai cittadini

17
Non si capisce se i senatori saranno eletti direttamente dai cittadini

Per lelezione dei Senatori sono individuati tre criteri, tra di loro
fortemente contraddittori e ambigui.

I criteri
1 I Consigli regionali e i Consigli delle sono stati eletti, in conformit alle
Province autonome di Trento e di Bolzano scelte espresse dagli elettori per i
eleggono, con metodo proporzionale, i candidati consiglieri in occasione
senatori tra i propri componenti e, nella del rinnovo dei medesimi organi.
misura di uno per ciascuno, tra i Sindaci
dei Comuni dei rispettivi territori. 3 I seggi sono attribuiti in
ragione dei voti espressi e della
2 Tale elezione dovr avvenire in composizione di ciascun Consiglio.
conformit alle scelte degli elettori. Ad una futura legge approvata da
La durata del mandato dei senatori entrambe le Camere si demanda il
coincide con quella degli organi compito di regolare le modalit di
delle istituzioni territoriali dai quali attribuzione dei seggi e di elezione dei
membri del Senato della Repubblica.

Una logica confusa


In primo luogo, sancire in una medesima e della composizione di ciascun
disposizione costituzionale che i Consiglio: la composizione dei Consigli
senatori siano eletti, da un lato, dagli regionali non corrisponde, infatti,
organi delle istituzioni territoriali e, ai voti presi dai partiti alle elezioni
dallaltro, in conformit delle scelte perch tutte le leggi elettorali regionali
espresse dagli elettori per i candidati prevedono premi di maggioranza.
consiglieri in occasione del rinnovo Del tutto irrisolto, anzi nemmeno
dei medesimi organi, significa non prefigurato, , in ultimo, ogni riferimento
decidere quale sistema si vuol adottare. all'elezione in Senato dei 21 Sindaci: la
Non si capisce, inoltre, come i Consigli conformit alle scelte degli elettori
regionali potranno tener conto, allo imposta, infatti, solo per lelezione
stesso tempo, dei voti espressi dei 74 senatori - consiglieri e non per
lelezione dei senatori - sindaci.

18
Non si capisce se i senatori saranno eletti direttamente dai cittadini

Eletti su base partitica


La composizione del Senato sar tedesco, spesso richiamato.
strettamente legata allandamento delle I senatori tedeschi non sono, infatti, portatori
elezioni regionali e comunali. I nuovi di interessi politici di parte, rappresentano
senatori saranno eletti su base partitica i Lnder (stati federati), hanno vincolo
e, come tali, invece di rappresentare le di mandato e, quindi, lobbligo di votare
istituzioni territoriali, saranno portatori come deciso dal Land. Tutti i voti di un
di istanze politiche di parte. singolo Land devono, poi, essere concordi
Tale impostazione segna una e non contrastanti tra di loro (i senatori
netta differenza rispetto al modello votano, cio, "per delegazione").

19
6

La riforma
abbatte radicalmente
i costi della politica

t a n z i a l m e n t e
so s
non m u t a

20
La riforma sostanzialmente non muta i costi della politica

Un mantra ripetuto dai sostenitori della riforma costituzionale che ci


sar un netto abbattimento dei costi, per via della riduzione del nume-
ro dei senatori e dell'eliminazione delle indennit di carica. Non cos.

Quanto costa il Senato?


Le spese per il Senato ammontano, ha gravato sul bilancio complessivo
attualmente, a circa 540 milioni di dello Stato per una percentuale dello
euro. Nel 2015 questa istituzione 0,064%, con un rapporto di 1:1.568.

Quanto pesa la spesa per le


indennit dei senatori in carica?
Dal bilancio pubblicato sul sito del servizi e, soprattutto, al personale.
Senato risulta chiaramente che la Nulla di ci verrebbe eliminato con
spesa per le indennit dei senatori, la riforma del Senato. Anzi: una delle
(pari a circa 42 milioni di euro, ossia disposizioni finali della riforma, allo scopo
meno del 10% del totale), solo una dichiarato di rendere pi efficiente la
piccola frazione del costo complessivo gestione delle due Camere, istituisce
dellIstituzione. Rimarrebbero invariati, un ruolo unico dei dipendenti del
invece, i costi legati alla diaria Parlamento. Si costituzionalizza, cos,
(attualmente pari a circa 37 milioni di questa figura di funzionario statale, con
euro) comprensiva delle spese di viaggio il rischio di sottrarla definitivamente alle
e di permanenza a Roma, nonch manovre di risparmio che interessano
quelli pi rilevanti, legati alle pensioni tutti gli altri dipendenti pubblici (spending
di ex senatori ed ex dipendenti (ben review, blocco del turn over e degli scatti
233 milioni di euro), agli immobili, ai stipendiali, tagli delle pensioni, etc.).

Perch non diminuire anche il


numero dei deputati?
Se la logica quella del risparmio, perch le Camere. Un progetto avanzato dal
non ridurre sia i senatori che i deputati? PD nel 2008 prevedeva 400 deputati
Nel tempo sono stati avanzati diversi e 200 senatori e avrebbe portato il
progetti di riforma che proponevano di rapporto tra rappresentanti e cittadini a
ridurre il numero dei membri di entrambe 1 parlamentare ogni 100mila abitanti.

21
La riforma sostanzialmente non muta i costi della politica

I nostri parlamentari sono tanti?


Nela graduatoria degli Stati con il Invero, se la funzione del Senato
maggior numero di parlamentari per deve essere - come si dice - quella
abitante, lItalia si colloca al 22 posto di tutelare le competenze regionali e
sui 27 Paesi considerati. Gli Stati di di rappresentare le istanze degli enti
dimensione comparabile presentano regionali (e non direttamente l'elettorato
valori analoghi: in Italia ci sono 1, 6 della Regione), allora il numero dei suoi
parlamentari ogni 100mila abitanti; in componenti si pu ridurre ulteriormente,
Francia 1,4 e in Spagna 1,3. Hanno invece alterando il rapporto popolazione/
una posizione particolare il Regno Unito rappresentanti, (ad esempio assegnando
(2,4 parlamentari ogni 100mila abitanti) un numero fisso e uguale di delegati
e la Germania (0,8 parlamentari ogni ad ogni ente territoriale, a prescindere
100mila abitanti). dalla sua consistenza demografica, come
Al di l dei numeri - che come si avviene negli Stati Uniti).
visto sono assolutamente nella norma La riforma, per, non sposa questa
- la discussione sul numero adeguato logica. Riduce soltanto il numero dei
di parlamentari dovrebbe essere senatori, i quali, come si visto, non
preceduta da una seria riflessione sulla rappresenteranno la Regione da cui
rappresentanza: chi o che cosa si vuole provengono, ma le forze politiche che
rappresentare? Come? Per esercitare li hanno selezionati e riprodurranno,
quali competenze? Le critiche al numero dentro al Senato, la composizione
attuale di rappresentanti, invece, partitica dei Consigli regionali, senza
sembrano esclusivamente fondarsi su nemmeno essere vincolati (come avviene
un diffuso sentimento antiparlamentare, in Germania col vincolo di mandato) alle
senza una logica costruttiva. direttive della propria Regione.

Lesempio delle Province: abolire


tutto per non abolire niente
La retorica csull'inutilit del Senato e comunali compresi nella Provincia stessa.
sul taglio dei costi della politica era Ad un anno dalla sua entrata in vigore,
gi emersa in occasione della riforma la relazione della Corte dei Conti al
delle Province, sfociata nella legge Parlamento disegna un quadro piuttosto
56 del 2014 (c.d. legge Delrio). Essa negativo: le Province continuano, in
prevede il trasferimento delle funzioni sostanza, a fare quel che facevano
delle Province alle Regioni e ai Comuni, prima della riforma; i servizi erogati non
nonch la soppressione dellelettivit sono infatti venuti meno con labolizione
diretta delle cariche provinciali, sostituita dellelettivit diretta degli organi. N i
da una elezione di secondo grado costi si sono ridotti: il personale non
da parte dei sindaci e dei consiglieri infatti scomparso, ma stato trasferito

22
La riforma sostanzialmente non muta i costi della politica

ad altre pubbliche amministrazioni. i cittadini hanno pagato il prezzo


A fronte, dunque, di un modesto altissimo di perdere il potere di
risparmio realizzato sullo stipendio dei scegliere direttamente chi deve gestire
componenti degli organi Provinciali, i loro servizi e il loro territorio.

E quanto costa il Governo?


La critica sui costi della politica si Ministri, viceministri e sottosegretari:
concentra sempre sulle istituzioni quasi una terza Camera. Quanto ai
parlamentari, mentre trascura di rivolgere costi, i Ministeri spendono sempre di
la stessa indagine sul Governo. pi. A titolo esemplificativo, le spese del
Eppure i numeri dovrebbero fare riflettere solo Segretariato generale di Palazzo
sul rischio di elefantiasi che investe Chigi sono lievitate, nel 2014, fino alla
questa Istituzione. Il Governo Renzi, ad cifra di 754 milioni di euro, molto pi
esempio, si compone di 64 membri tra del Senato attuale (540 milioni).

23
N o n 7

vero c h e

Il bicameralismo
paritario non permette
di legiferare

24
Non vero che il bicameralismo paritario non permette di legiferare

Si dice che il bicameralismo paritario (cio indifferenziato) un osta-


colo per il Paese e che la riforma assicura maggiore rapidit ed effi-
cacia nellapprovazione delle leggi. Ma qual la situazione attuale?

Quanti rimpalli?
Con riferimento alla XVI legislatura, solo 27 non sono stati convertiti in
si calcolato che il tempo medio di legge, il pi delle volte per carenza di
approvazione di disegni di legge e volont politica e non per mancanza di
progetti di legge pari a 279 giorni tempo.
(263 con riferimento alla XVII legislatura). A tal ultimo riguardo, si pensi al fatto
Quanto alla conversione dei decreti che sono bastati appena 13 giorni per la
legge, che deve avvenire, da parte ratifica del Trattato di risoluzione unica,
di entrambe le Camere, nel termine contestatissimo dai risparmiatori, sul
perentorio di 60 giorni, essa non ha risanamento bancario e il salvataggio
mai risentito delle presunte lungaggini interno, mentre ne sono serviti 871 per
del bicameralismo. Durante il Governo la legge sullagricoltura sociale, 1456
Berlusconi , infatti, decaduto il 13,75% per la legge anticorruzione e pi di 20
dei decreti; durante il Governo Monti il anni per una legge sulle Unioni civili.
15,79%; durante il Governo Letta il 12%; La stragrande maggioranza delle leggi,
durante il Governo Renzi il 15,22%. In inoltre, approvata con solo due letture
tutti i casi, numeri bassissimi: dei 189 d.l. e la navetta da una Camera allaltra
presentati nelle ultime due legislature, riguarda soltanto il 20 % dei casi1.

XVI legislatura, numero complessivo di letture

Disegni o progetti di legge divenuti legge con pi di 4 letture 3

Disegni o progetti di legge divenuti legge con 4 letture 12

Disegni o progetti di legge divenuti legge con 3 letture 45


Disegni o progetti di legge divenuti legge con 2 letture 301

1 - Rapporto Openpolis sullattivit legislativa (6.1.2016)

25
Non vero che il bicameralismo paritario non permette di legiferare

Confronto con la produzione 1997 - 2011 su (fonte: Camera deputati)


legislativa di altri paesi dellU.E.
Germania 2153 leggi approvate1
Se paragoniamo la produzione legislativa
italiana con quella di altri Paesi, Italia 1894 leggi approvate
risulta evidente che il bicameralismo
Francia 1385 leggi approvate
paritario non impedisce di legiferare.
Spagna 700 leggi approvate

Regno Unito 630 leggi approvate

Al contrario: bulimia legislativa


La convinzione che il bicameralismo costantemente quanto gi disposto
impedisca al sistema parlamentare in precedenza. Ci, evidentemente,
di funzionare sorprendentemente sintomo che quella decisione
in contrasto con la percezione, non era stata sufficientemente
diffusissima presso lopinione pubblica, ponderata, n era maturata nella
che ci siano troppe leggi. La verit societ: le questioni sulle quali c' un
che il legislatore decide troppo, consenso collettivo consolidato non
troppo rapidamente e modifica necessitano di continui cambiamenti.

1 - Lelevato numero delle leggi tedesche dipende dal fatto che in Germania si approva una legge
di attuazione per ogni direttiva europea e, soprattutto, molte leggi hanno un contenuto molto
dettagliato o sono finalizzate alla "manutenzione" normativa (riordino, abrogazione espressa di
norme). Da noi, invece, spesso una sola legge disciplina molti argomenti diversi.

26
8

La riforma del Senato


ci allinea ad altri
esempi nel mondo

ci all o n t a n a
da tu t t i g l i

27
La riforma del Senato ci allontana da tutti gli altri esempi nel mondo

Il Bundesrat tedesco
Il contesto istituzionale tedesco i voti di un singolo Land devono essere
radicalmente diverso. sempre concordi.
Al netto della riforma, l'Italia uno Stato Il Bundesrat ha potere di veto su
regionale che devolve alle Regioni molte tutta la legislazione che riguarda le
competenze legislative e amministrative. competenze regionali. La sua capacit
La Germania, invece, ha un ordinamento di interdizione tale che per superare
di tipo federale, essendo composta di i casi di stallo in materie rientranti
veri e propri Stati sovrani (i Lnder). nella legislazione concorrente Stato/
Il Bundesrat composto dai delegati Regioni (foriere di conflitti interpretativi)
dei Governi dei vari Lnder. Ogni Land previsto lintervento di un comitato
pu avere da un minimo di 3 ad un di conciliazione per raggiungere un
massimo di 6 delegati, a seconda della compromesso. Se ci non possibile,
popolazione. in alcuni casi (pochi) il Bundesrat
I cittadini dei singoli Lnder eleggono il prevale addirittura sulla Camera elettiva
Governo del Land, ma non il Bundesrat, (Bundestag).
neanche indirettamente, dal momento Il nuovo Senato italiano sarebbe ben
che i senatori non rappresentano il diverso, in quanto i rappresentanti eletti
popolo, ma gli Stati regionali di cui dai Consigli regionali in conformit alle
interpretano gli interessi. Per tale ragione, scelte degli elettori (qualunque cosa
i senatori sono nominati direttamente dai ci significhi) saranno rappresentanti dei
governatori, hanno un vincolo di mandato gruppi politici che li avranno eletti, non
e, come tali, sono sottoposti allobbligo di dei territori e saranno privi di vincoli di
votare come deciso dal Land. Inoltre, tutti mandato.

Il Senato francese
Per quanto riguarda il Senato francese, rapporto della commissione incaricata
inizialmente si fanno eleggere ai da Hollande di avanzare proposte per
cittadini circa 150mila grandi elettori in un funzionamento esemplare delle
rappresentanza di tutti gli enti territoriali istituzioni, il cumulo delle cariche causa
del Paese. Questi, poi, in unelezione di di malessere politico e istituzionale.
secondo livello, scelgono i 348 senatori Il parlamentare deve impegnarsi
che compongono questa istituzione. pienamente nella sua funzione e anche le
La legge n. 125/2014 vieta il cumulo del istituzioni locali richiedono pari impegno.
mandato parlamentare con ogni carica In Italia, come si visto, i
esecutiva nel Governo regionale e senatori svolgeranno la propria
locale. Questo perch, come risulta dal duplice carica part-time.

28
La riforma del Senato ci allontana da tutti gli altri esempi nel mondo

La Camera dei Lord britannica


La Camera dei Lord, non elettiva, non in presenza di contrasti sociali e
rappresenta le istituzioni territoriali. dissensi particolarmente forti nella
La sua funzione piuttosto quella societ. Addirittura, se la Camera dei
di apportare modifiche di carattere Lord non approva una legge (con
tecnico alle leggi e di e di garantire una leccezione della materia finanziaria) la
maggiore una maggiore ponderazione Camera dei Comuni pu riapprovarla
delle scelte legislative, soprattutto definitivamente solo lanno successivo.

Il Senato americano
Il Senato degli Usa, composto da federale) eleggono 2 senatori, in
un totale di 100 senatori, ha una elezioni separate da quelle presidenziali
funzione di contrappeso a garanzia che si svolgono ogni due anni.
della divisione dei poteri. Il procedimento legislativo, negli
Tutti gli elettori degli Stati membri della Stati Uniti, improntato ad una
Federazione (gli Usa sono un sistema forma di bicameralismo paritario.

29
9

Il procedimento
legislativo sar pi
rapido

c o nf u s o

30
Il procedimento legislativo sar pi confuso

Il testo originale dellart. 70 della Costituzione cos recita: La fun-


zione legislativa esercitata collettivamente dalle due Camere. Il
nuovo testo, al contrario, appare farraginoso, molto lungo, con conti-
nui rimandi ad altri articoli o a singoli commi di essi e risulta, alla fine,
incomprensibile.

Il bicameralismo perfetto non


scompare!
Il bicameralismo perfetto permane su: differenziato, sulla partecipazione
leggi di revisione della Costituzione e le delle Regioni speciali alla formazione
altre leggi costituzionali; e alla attuazione di norme UE, sulle
leggi ordinarie a tutela delle minoranze intese internazionali delle Regioni, sul
linguistiche, referendum popolari, leggi di patrimonio degli enti territoriali, sui poteri
iniziativa popolare, legislazione elettorale, sostitutivi dello Stato nei confronti degli
legislazione relativa agli organi di Governo enti territoriali, sui principi della legge
e alle funzioni fondamentali di Comuni, elettorale delle Regioni ordinarie, sul
Province e Citt metropolitane, leggi di passaggio di un Comune da una regione
autorizzazione alla ratifica dei Trattati a unaltra. In tutte queste materie, le leggi
UE, leggi sull'eleggibilit dei senatori, continuano a dover essere approvate nel
sullordinamento di Roma, sul regionalismo medesimo testo da Camera e Senato.

Leggi approvate dalla Camera


Le altre leggi sono di competenza b) per i disegni di legge che il Governo
prevalente della Camera, ma per propone in deroga alla ripartizione delle
esse sempre possibile attivare tre competenze tra Stato e Regioni (attivando,
passaggi (anzich i due attuali). cio, la clausola di supremazia statale),
Infatti, una volta approvate dalla Camera, lesame del Senato disposto nel termine
le leggi vanno immediatamente trasmesse di 10 giorni dalla data di trasmissione. In
al Senato, con possibili soluzioni diverse: questo caso se le modifiche sono state
approvate dal Senato a maggioranza
a) nella maggioranza dei casi il assoluta, la Camera pu non conformarsi
Senato, entro 10 giorni, su richiesta ad esse solo pronunciandosi a sua volta
di 1/3 dei membri, pu esaminare a maggioranza assoluta (il che, per, con
il progetto di legge e nei 30 giorni lItalicum, non configura un limite reale);
successivi proporre modifiche, su cui
poi si pronuncia in via definitiva la c) i disegni di legge in materia di bilancio
Camera a maggioranza semplice; e di rendiconto consuntivo approvati dalla

31
Il procedimento legislativo sar pi confuso

Camera sono direttamente esaminati dal sul procedimento da seguire?


Senato, che pu proporre modifiche entro E se una legge dovesse avere contenuti
15 giorni dalla data della trasmissione. che richiedono di essere disciplinati
La Camera, poi, pu accettare o meno con procedimenti diversi (per esempio, i
tali proposte a maggioranza semplice; decreti omnibus o i milleproroghe)?
E cosa accadrebbe qualora non fossero
d) il Senato pu, a maggioranza assoluta rispettati i termini temporali previsti?
dei suoi componenti, richiedere alla Saranno i Presidenti di Camera e
Camera di procedere allesame di Senato a risolvere i (prevedibilmente
ogni progetto di legge. La Camera numerosi) casi controversi, ma manca
si pronuncia entro 6 mesi dalla data una norma che possa dirimere
di deliberazione del Senato. incertezze e conflitti tra di loro.
allora evidente la complicazione Ci che, al contrario, certo,
dell'iter legislativo che la riforma lincremento di ricorsi alla Corte
comporterebbe. E cosa accadrebbe costituzionale sulla divisione delle
se le Camere non si accordassero competenze tra le due Camere.

Giudizio preventivo di
costituzionalit
Viene introdotto il giudizio preventivo La sovrapposizione tra le due forme
di costituzionalit sulle leggi elettorali, di sindacato (in via preventiva e in via
attivabile su richiesta di 1/3 dei successiva) crea per incertezze. Si
senatori o di 1/4 dei deputati prima potr senzaltro adire la Corte anche
della promulgazione, entro 10 giorni successivamente, anche perch, spesso,
dallapprovazione della legge. La i motivi di illegittimit si presentano
Corte costituzionale si pronuncia solo nella fase applicativa. Tuttavia, ove
entro il termine di 30 giorni. Se fosse gi intervenuta una sentenza di
considerata incostituzionale, la legge rigetto, difficilmente la Corte operer
non pu essere promulgata. un cambio di rotta cos radicale.

32
10

La riforma prevede
una forma di governo
equilibrata

a p o t e r e
lo str
e c u t i v o
dell'Es

33
La riforma prevede lo strapotere dell'Esecutivo

La riforma accentra il potere verso l'alto: dal Parlamento al Governo;


dal Consiglio dei ministri al capo del Governo; dalle autonomie terri-
toriali allo Stato; dagli elettori a una piccola frazione degli eletti.
Concorrono a spostare il potere nelle mani dell'Esecutivo: la fissa-
zione di tempi certi per il voto su disegni di legge essenziali per il
programma di Governo; la nuova distribuzione delle competenze tra
Stato e Regioni; la composizione del Senato e le sue modalit di ele-
zione poco chiare; la falsa maggioranza parlamentare creata dal pre-
mio previsto dalla legge elettorale.

Il voto a data certa


Il meccanismo del "voto a data certa" (fino a un massimo di 85 in casi di
non ha nulla a che fare con le elezioni: particolare complessit). Inoltre,
uno strumento con cui il Governo si abbreviano, sia i termini entro i
potr chiedere alla Camera di iscrivere quali la Camera deve trasmettere il
all'ordine del giorno, con priorit, un disegno di legge al Senato (5 giorni),
disegno di legge che ritiene essenziale sia quelli entro cui il Senato pu
per lattuazione del suo programma1. proporre modifiche (15 giorni).
Prevede che entro 5 giorni dalla Cos, il Governo potr condizionare
richiesta la Camera inserisca il i lavori del Parlamento, ingerendosi
provvedimento in agenda e lo nella funzione legislativa e violando il
discuta nei successivi 70 giorni principio di separazione dei poteri.

I poteri regionali
A distanza di un decennio dalla riforma che le competenze legislative attribuite
del Titolo V (e ancor prima della sua alle Regioni siano esercitate dallo Stato
definitiva attuazione) si torna al passato. (cd. clausola di supremazia). Basta
Il Governo potr indebolire le autonomie sostenere che lo richieda l'interesse
territoriali - e condizionare ulteriormente nazionale o lo imponga l'unit giuridica
l'attivit del Parlamento - proponendo o economica della Repubblica.

1 - Salvo che si tratti di leggi riservate all'approvazione congiunta di Camera e Senato, leggi
elettorali, di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali, di amnistia e indulto, o di bilancio.

34
La riforma prevede lo strapotere dell'Esecutivo

Lo strapotere dellEsecutivo
La riforma solo il culmine di un di "urgenza" e di porre la fiducia sui
processo di indebolimento del provvedimenti all'esame del Parlamento
Parlamento rappresentativo in corso da - compresa la legge elettorale - ,
anni, un processo che ha consegnato di abituando i cittadini alla logica del
fatto al Governo il potere di fare le leggi. ricatto. Dall'altro, l'esercizio della
Da un lato, infatti, l'Esecutivo ha abusato funzione legislativa gli stato delegato
del potere di fare decreti legge in casi con vincoli sempre meno stringenti.

35
11

una riforma
storica

r v a t r i c e
conse

36
una riforma conservatrice

Una riforma conservatrice, che non fa altro che costituzionalizzare


quanto avviene da anni: il predominio dellEsecutivo sul Parlamento.
Da ventanni, infatti, le Camere sono ridotte ad un ruolo margina-
le nel confronto politico e schiacciate dallabuso della decretazione
durgenza e dei maxiemendamenti, dalluso continuo e strumentale
della fiducia, dal contingentamento dei tempi di discussione. Il Parla-
mento come luogo di rappresentanza, di confronto e di mediazione
di interessi reali ridotto al regno della formalit procedurale (per di
pi strozzata e velocizzata).

La marginalizzazione
del Parlamento
Le statistiche ci dicono che: molto pi alta rispetto a quelle dei
su 10 atti che diventano legge, parlamentari: 32% rispetto a 0,87%;
8 sono di iniziativa del Governo lo spazio del Parlamento nella
e solo 2 del Parlamento; produzione legislativa reso ancor
le leggi di iniziativa parlamentare pi misero dal ricorso al voto di fiducia
necessitano del triplo del tempo da parte del Governo: con Letta nel
rispetto ai provvedimenti di iniziativa 27,78% dei casi, con Renzi nel 31,01%;
governativa: 233 giorni contro le leggi pi importanti sono di
109 nellattuale legislatura iniziativa governativa: provvedimenti
le iniziative del Governo hanno economici, riforme, modifiche
una percentuale di successo costituzionali, politica estera.

Un Parlamento ancora pi
delegittimato
La riforma aumenter lo spostamento consegnano la Camera nelle mani di un
dellasse istituzionale a favore leader vincente anche con pochi voti,
dellEsecutivo. La Camera a cui spetter secondo il modello delluomo solo al
dare la fiducia al Governo (la Camera comando. Il voto diverr un plebiscito per
dei deputati) sar priva di legittimazione il capo, che potr scegliere e disporre
popolare, perch eletta con una legge liberamente dei parlamentari, interessati
elettorale il cui unico scopo quello di a seguire il leader che garantir loro
assicurare comunque una maggioranza la rielezione pi che a farsi interpreti
artificiale. Ballottaggio, premio di della volont popolare. Un incentivo al
maggioranza alla singola lista, soglie trasformismo che negli ultimi due anni e
daccesso e voto bloccato sui capilista, mezzo ha gi coinvolto 246 parlamentari.

37
12

Nei paesi normali la


sera delle elezioni si sa
chi ha vinto

non s i s a

38
Nei paesi normali la sera delle elezioni non si sa chi ha vinto

La nuova legge elettorale, lItalicum, prevede un sistema elettorale


che non corrisponde a nessuno dei modelli esistenti in democrazia
e impone per via giuridica la formazione di una maggioranza fissa
alla Camera (340 deputati), al di l di come i cittadini voteranno. Pur
dichiarandosi formalmente proporzionale, infatti, prevede un abnor-
me premio di maggioranza che ne fa un caso isolato in Europa, con
l'unica - ma non rassicurante - eccezione dell'Ungheria di Orban. Sa-
remo lunico sistema parlamentare che avr un vincitore la sera delle
elezioni.

Precedenti storici
Sono state fatte leggi elettorali di maggioranza assegnava il 65% dei
simili nel corso del Novecento: seggi della Camera dei deputati alla
la legge Acerbo del 1923: se la lista lista o al gruppo di liste collegate che
pi votata a livello nazionale avesse avesse superato il 50% dei voti validi;
superato il 25% dei voti validi, avrebbe il cd. Porcellum (con cui abbiamo
automaticamente ottenuto i 2/3 dei votato alle ultime elezioni): non
seggi della Camera dei deputati; tutte prevedeva una soglia minima di
le altre liste si sarebbero divise 1/3 dei voti per ottenere il 54% dei seggi
seggi. Se nessuna avesse superato la in Parlamento; assegnava il premio
soglia, non sarebbe stato assegnato di maggioranza al Senato su base
alcun premio di maggioranza e tutti regionale, creando il rischio che il
i seggi sarebbero stati ripartiti tra le premio venisse assegnato a una lista
liste in proporzione ai voti ricevuti; diversa in ogni Regione e si creassero
la legge - truffa del 1953: il premio maggioranze diverse tra le due Camere.

L'Italicum
L'Italicum prevede un meccanismo che, per non distorcere eccessivamente
apparentemente proporzionale (seggi la volont degli elettori in nome della
contesi per liste di candidati) ma governabilit, occorre stabilire una
sostanzialmente maggioritario, perch soglia minima di voti da raggiungere per
assegna alla lista che vince - al primo o far scattare il premio di maggioranza.
al secondo turno - pi della maggioranza Dunque: se lelettorato molto diviso,
assoluta alla Camera (340 seggi su 630). Nei il Parlamento deve rispecchiare queste
fatti, funziona come il Porcellum considerato divisioni; se invece una forza politica
illegittimo dalla Corte costituzionale. arriva molto vicina alla maggioranza, il
Nella sentenza n. 1/2014 la Corte afferma premio di maggioranza pu servire a

39
Nei paesi normali la sera delle elezioni non si sa chi ha vinto

darle la maggioranza assoluta. Governo uscito meccanicamente


LItalicum fissa una soglia del 40%, ma, dalle urne la sera delle elezioni;
se nessuno la raggiunge al primo turno, alla Spagna, in cui il sistema elettorale
si va al ballottaggio tra le prime due liste favorisce il bipolarismo, ma non lo
pi votate, a prescindere da quanti voti assicura (nelle ultime elezioni segnate da
avessero ottenuto al primo turno, e alla scelte elettorali diverse dai tradizionali
vincitrice viene comunque assegnato popolari e socialisti, non emerso
il premio. Per essere chiari: con la dal voto un Governo precostituito);
legge fascista Acerbo perch scattasse n ci avvicina ai Paesi in cui esiste
il premio occorreva avere almeno il un sistema elettorale maggioritario
25% dei voti; con lItalicum pu essere a doppio turno, perch:
sufficiente una percentuale pi bassa! in Francia il doppio turno (di collegio
Con lItalicum, lItalia l'unico tra i uninominale) non assicura affatto di
28 Paesi dellUE ad avere adottato conoscere il vincitore la sera delle elezioni,
un sistema elettorale con premio di perch se il sistema politico diventa
maggioranza, doppio turno di lista e tripolare - cio se emergono pi di due
attribuzione certa di una maggioranza pi forze politiche consistenti - il
che assoluta dei seggi a un solo partito. Parlamento francese non avr
Un premio di maggioranza cos grande una maggioranza predefinita;
esiste solo in Ungheria, mentre in Grecia, il sistema inglese (uninominale
anche se il partito pi votato riceve un maggioritario senza alcun correttivo)
premio di 50 deputati su 300, nelle attribuisce la maggioranza dei seggi
elezioni degli ultimi anni ci non ha mai ad un partito che ottiene meno della
consentito al vincitore di raggiungere maggioranza assoluta dei voti (quando
la maggioranza assoluta dei seggi. sia, cio, leggermente minoritario),
L'Italicum non ci avvicina neppure: ma ci non accade sempre: nella
alla Germania, dove (dopo Hitler) scorsa legislatura nessuno ha avuto la
non si mai avuto un Governo maggioranza e si fatto un Governo di
composto da un solo partito n un coalizione tra conservatori e liberali.

Cosa accaduto nelle elezioni politiche del 2013,


con il premio di maggioranza del Porcellum

Ad una differenza di
COALIZIONE/LISTA VOTI RICEVUTI (%) SEGGI ALLA CAMERA 280.000 voti tra la
coalizione di centrosinistra
Centrosinistra 29,55% 345 su 630 (54,7%) e centrodestra, pari
Centrodestra 29,18% 125 su 630 (19, 8%) allo 0,96% dei voti
M5S 25,56% 109 su 630 (17,3%) totali, corrisposto un
divario di 220 seggi!

40
13

La riforma non
tocca la forma di
governo

rende
vert i c i s t i c a

41
La riforma rende verticistica la forma di governo

Il Parlamento, nella tradizione parlamentare democratica, il luogo della


rappresentanza, l dove lintero popolo rappresentato. il luogo del confronto
pubblico e trasparente, mentre il Governo , soprattutto, il luogo dell'attuazione
dell'indirizzo elaborato nel dibattito parlamentare. Se il Governo gode della fiducia
del Parlamento significa che sostenuto dalla maggioranza dei rappresentanti
dei cittadini, e dunque, almeno in astratto, dalla maggioranza del popolo. solo
in questo che trova la legittimazione per governare e, se necessario, per imporre
sacrifici al Paese.

La combinazione della riforma con l'Italicum:


trasformerebbe la forma di governo in senso verticistico, conse-
gnando alla falsa maggioranza creata dal premio molti dei pesi e
contrappesi esistenti e distorcendo il legame di rappresentanza che
lega i cittadini agli eletti;
porterebbe verso una "democrazia d'investitura", in cui la stabili-
t e la forza delle istituzioni sono subordinate alla compattezza del
partito ed al carisma dell'uomo al comando, invece che all'esercizio
di una cittadinanza attiva ed alla qualit del confronto delle forze po-
litico - sociali in Parlamento.

Gli effetti:

1) La distorsione della rappresentanza


L'Italicum attribuisce un premio di accedono al secondo turno e ottengono il
maggioranza, pari al 54% dei seggi alla premio, a prescindere dalla percentuale di
Camera, alla lista (cio al partito) che elettori che partecipano al voto. In questo
raggiunga almeno il 40% dei voti al primo caso la distorsione della rappresentanza
turno. Questo crea una forbice artificiale pu diventare molto elevata, risolvendosi
tra voti (40%) e seggi (54%) e permette in unintollerabile violazione del principio
ad un solo gruppo politico di diventare di eguaglianza del voto.
dominante. A causa della frammentazione In definitiva, un solo partito con pochi
del panorama politico, poi, molto consensi reali nel Paese potrebbe avere
probabile che i partiti e movimenti che in Parlamento una maggioranza blindata,
si classificano ai primi due posti al primo mentre tutti gli altri soggetti politici, che
turno abbiano ottenuto basse percentuali pure assommano nel totale maggiori
di voti (il 20%, il 15%, addirittura il 10%). consensi, dovrebbero dividersi i seggi
Con il ballottaggio, essi comunque rimanenti.

42
La riforma rende verticistica la forma di governo

2) Lo strapotere di una minoranza


La riforma costituzionale prevede poi in nome dellinteresse nazionale;
che questa maggioranza (fittizia) di imporre alla Camera una votazione a
eletti - che rappresenta una minoranza data certa su un proprio disegno di legge;
di elettori - voti la fiducia al Governo e decidere i regolamenti parlamentari;
faccia le leggi ordinarie. Non solo. Con precisare il contenuto dello statuto
ben 340 seggi alla Camera potr anche: delle opposizioni, che dovrebbe
influenzare l'approvazione tutelare le minoranze parlamentari
delle riforme costituzionali; ma - come ogni altro regolamento
dichiarare lo stato di guerra (spetta alla parlamentare - destinato ad essere
sola Camera e sono sufficienti 316 voti, approvato a maggioranza assoluta;
cio la maggioranza assoluta dei membri); condizionare lelezione degli organi
decidere su amnistia e indulto (spetta di garanzia, quali il Presidente della
alla Camera e servono 80 voti in pi Repubblica, i membri del Consiglio
di quelli assicurati dal premio); Superiore della Magistratura e i
derogare alle competenze regionali giudici della Corte costituzionale.

3) Lo squilibrio tra le Camere


sproporzionato che la Camera pi inoltre singolare che lelezione di un
numerosa (630 membri) ed eletta organo costituzionale non territoriale, quale
direttamente dai cittadini possa scegliere la Consulta, avvenga da parte di un organo,
solo 3 giudici della Corte costituzionale, il Senato, che dovrebbe rappresentare
mentre ad un Senato di soli 100 membri le istituzioni territoriali. E per di pi, con
(per di pi ad elezione indiretta, tramite il concorso di cinque voti dei senatori
i Consigli regionali) ne spettino ben 2. scelti dal Presidente della Repubblica.

4) Lo squilibrio tra Governo e Parlamento


LItalicum prevede che ciascuna forza e il Parlamento e attribuisce al
politica indichi preventivamente il nome potere Esecutivo una posizione di
del proprio leader, candidandolo di fatto supremazia rispetto al legislativo.
al ruolo di Presidente del Consiglio. Cos, Inoltre, l'indicazione preventiva del
se si arrivasse al ballottaggio, il capo capo della forza politica rappresenta
della forza politica vincente finirebbe un limite oggettivo alle prerogative del
per ricevere una sorta di investitura Presidente della Repubblica, il quale
diretta, anche se a votarlo fosse una dovr necessariamente dare lincarico di
parte minoritaria del totale degli elettori. formare il Governo al capo della lista
Nei fatti siamo di fronte all'elezione che ha vinto. Ne verrebbe compromesso
diretta del Presidente del Consiglio. il suo ruolo di controllo e di garanzia
Ci crea un forte squilibrio di nonch la sua estraneit allindirizzo
legittimazione tra il Primo Ministro politico di Governo o di maggioranza.
43
La riforma rende verticistica la forma di governo

5) Un plebiscito per il leader


Sostanzialmente, ci su cui saranno come una competizione tra i leader:
chiamati a pronunciarsi gli elettori sar la la scelta reale avverr tra i Renzi, i
formazione del Governo. Lelezione dei Grillo, i Berlusconi, i Salvini, etc.
parlamentari sar solo una conseguenza Trasformare il voto in un plebiscito
dellinvestitura politica del Governo, per il capo annulla la legittimazione
nonostante la forma di governo resti - politica dei parlamentari e spezza
almeno formalmente - parlamentare. La il meccanismo fondamentale della
competizione elettorale verr totalmente rappresentativit, del rapporto
sradicata dalle circoscrizioni elettorali con gli elettori, la funzione delle
locali e si svolger necessariamente organizzazioni intermedie e dei territori.

6) L'accentramento del potere


all'interno dei partiti politici
Le minoranze interne ai partiti, le garantisca loro la rielezione (a conferma
cui sorti sono gi parzialmente di quanto gi avvenuto negli ultimi
compromesse dalla regola dei capilista due anni e mezzo: 325 migrazioni di
bloccati, saranno indotte a uniformarsi gruppo parlamentare in poco pi di
sempre pi agli indirizzi del capo, due anni e mezzo, per un totale di
vero motore politico del sistema, in 246 parlamentari coinvolti) e saranno
quanto titolare di un rapporto diretto fedeli al leader finch sar popolare.
e privilegiato con gli elettori. Cos - si dice - si permette la governabilit.
La carriera dei singoli parlamentari In realt, quando linvestitura
non dipender dal giudizio che gli solo nella leadership che il Paese
elettori daranno su di loro, ma dal ingovernabile; i parlamentari, infatti, non
giudizio sul leader, per cui dal giorno sono solo espressione di consenso,
dopo lelezione, in una Camera con ma anche agenti di costruzione del
maggioranza assoluta assicurata, essi consenso, e giustificano quanto si decide
saranno in cerca di un soggetto che in modo mediato tra le varie posizioni.

7) Da Repubblica dei partiti


a Repubblica dun partito
Lasimmetria nella legittimazione del maggioritaria, nel quale chi vince
Presidente del Consiglio rispetto ai prende tutto e chi perde ha soltanto un
parlamentari determina unalterazione semplice diritto di parola, ma non pu
negli equilibri tra Governo e incidere in alcun modo sulle scelte che
Parlamento, tutta in favore del primo. riguardano la vita del Paese, sia nelle
Ne risulta un modello di democrazia sedi parlamentari sia in quelle di partito.

44
La riforma rende verticistica la forma di governo

Di fatto muta la forma di governo. Invece dominer pertanto la Camera dei deputati
di essere soltanto primus inter pares, senza che gli si possa opporre alcun
come lo vuole la Costituzione del 1947, potenziale contro - potere: n esterno,
il Presidente del Consiglio diviene il essendo il Senato ormai irrilevante,
vertice esponenziale del Governo, dotato n interno, stante lindebolimento
di legittimazione propria e di poteri non delle commissioni dinchiesta e la
adeguatamente controbilanciati. Il Premier mancanza di inchieste di minoranza.

8) L'uomo solo al comando

Ci troveremo di fronte ad una Repubblica elaborata a partire dalla fine del


del Premier in cui un solo partito centrismo democristiano, passata
(neppure pi una coalizione) si "porta attraverso il progetto di Grande Riforma
a casa" la maggioranza del Parlamento di Bettino Craxi e rilanciata dal governo
che, cos, diviene ostaggio del potere Berlusconi. Un'ideologia fondata
esecutivo. Insomma, un uomo solo al sulla governabilit a tutti i costi, sul
comando, quello che Leopoldo Elia aveva decisionismo del leader, condotta da
definito come "premierato assoluto". un numero ristretto di politici, finalizzata
E' la realizzazione di un disegno che a correggere il metodo parlamentare
stato per decenni il senso dell'ideologia della concertazione tra partiti. Retta,
della "Seconda Repubblica", un'ideologia infine, su una cittadinanza, apatica.

Il desiderio di un padrone
... c un motivo di fondo che ritorna: fine Ottocento, parlando del potere
la voglia del padre o del padrone, personale di Crispi e contrapponendolo
di qualcuno, insomma, che decide al sistema parlamentare: quello che
per tutti senza trovare ostacoli e col contraddice alle forme di Governo
suo potere aggiusta sempre le cose. esclusivo, in antagonismo con
Una tendenza antica di secoli, indice la necessit di concentrar tutto in
delle tradizioni despotiche italiane, un uomo, che idea per lappunto
risorgenti dalle viscere sociali Cos esclusiva ed invece si basa sulla
diceva Gaetano Arangio - Ruiz, a utilit di tutti, necessit di nessuno.

45
La riforma rende verticistica la forma di governo

Una forma di governo ben diversa


dal presidenzialismo
La riforma non crea una forma di In Italia, invece, finiremmo per eleggere
governo presidenziale, dal momento un capo automaticamente dotato di
che questa comunque si basa sulla una maggioranza pi che assoluta in
divisione del potere. Lesempio Parlamento: un simulacro di assemblea,
statunitense lo dimostra: il Presidente che sarebbe in realt una sua
Obama non concentra affatto il potere emanazione. In definitiva, si avrebbe una
politico, ma deve continuamente forma di governo neoparlamentare,
contrattare con il Congresso (ecco come quello realizzato nei Comuni e
perch ha incontrato notevoli difficolt nelle Regioni, con lelezione diretta
per affrontare temi caldi quali la del capo dellEsecutivo, lelezione
riduzione della circolazione delle dellorgano assembleare, la fiducia
armi o la riforma sanitaria, che era dellassemblea allEsecutivo, ma nella
nellagenda dei presidenti Usa dai quale un'eventuale crisi di Governo
tempi di Carter); molto spesso, poi, comporta lautomatico scioglimento
il Parlamento americano dominato dellorgano assembleare (che, dunque,
dal partito opposto a quello di cui per sfiduciare il leader deve assumere
espressione il Presidente. un atteggiamento da kamikaze).

46
14

La riforma rispetta
le autonomie
territoriali

inde b o l i s c e

47
La riforma indebolisce le autonomie territoriali

La finalit di accentramento del potere sottesa alla riforma del Senato


emerge anche in relazione alla nuova disciplina dei rapporti tra centro
e periferia. La riforma realizza infatti una netta inversione di tenden-
za rispetto alla riforma del Titolo V realizzata nel 2001, prevedendo
una nuova ripartizione delle materie - di competenza, rispettivamente,
dello Stato o delle Regioni ordinarie - e reintroducendo una clausola
di supremazia statale. Si sconfessa, cos, l'evoluzione storica, sociale,
economica e politica degli ultimi decenni. Nulla cambia, invece, per le
Regioni a Statuto speciale, che mantengono intatti i propri privilegi.

La nuova ripartizione delle materie


Viene abolita la legislazione alle disposizioni generali e comuni,
concorrente tra Stato e Regioni, formulazione di incerto significato
cos come era stata delineata dalla che spetter alla Corte costituzionale
legge costituzionale n. 3 del 2001, e chiarire nella sua reale portata;
molte delle materie che erano cos in altre (ordinamento delle comunicazioni,
disciplinate vengono ricondotte alla grandi reti di trasporto, produzione e
competenza esclusiva dello Stato. distribuzione nazionale dellenergia,
In realt, per: coordinamento della finanza pubblica
in molte materie la funzione legislativa e del sistema tributario ecc. )
dello Stato continuer a concorrere con previsto che lo Stato possa delegarne
quella delle Regioni: la competenza alle Regioni lattuazione, attraverso
esclusiva statale dovr infatti limitarsi norme di tipo regolamentare.

I limiti della riforma del 2001


Le modifiche introdotte nel 2001 Molte delle questioni di competenza
avevano alimentato un difficile risolte in questi anni verranno
contenzioso tra Stato e Regioni davanti riaperte con laggiornamento delle
alla Corte costituzionale (soprattutto competenze e la ri-centralizzazione
in tema di legislazione concorrente). prevista dalla riforma.

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La riforma indebolisce le autonomie territoriali

La clausola di supremazia statale


Il depotenziamento delle autonomie possa intervenire in una materia che
territoriali soprattutto legato alla non riservata dalla Costituzione
previsione della cd. clausola di allo Stato, derogando al normale
supremazia statale. Essa consiste ordine delle competenze perch lo
nella possibilit che una legge dello richiede la tutela dellunit giuridica
Stato - su proposta del Governo, o economica della Repubblica,
che se ne assume la responsabilit - ovvero dellinteresse nazionale.

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15

La riforma aumenta
il potere dei cittadini

dim i n u i s c e

50
La riforma diminuisce il potere dei cittadini

Rimandando ad un'eventuale legge futura il potenziamento effettivo


degli strumenti di democrazia diretta, nell'immediato la riforma non fa
che creare nuovi ostacoli agli istituti gi esistenti.

Iniziativa popolare: triplicato il


numero di firme
Il numero di firme necessarie per Non giustificabile neppure alla luce
la presentazione di proposte di dei tempi certi di discussione che la
legge di iniziativa popolare viene riforma vorrebbe garantire a tali leggi,
triplicato: da 50mila a 150mila. perch secondo il nuovo art. 71 Cost.
Questa significativa limitazione ad essi saranno stabiliti dai regolamenti
una delle forme esercizio diretto della parlamentari, cio da atti affidati alla
sovranit da parte dei cittadini non maggioranza, la stessa ottenuta con
giustificata da un eccessivo utilizzo il premio di maggioranza previsto
dello strumento dell'iniziativa popolare dallItalicum. Sar quindi il partito vincente
(dal 1979 ad oggi solo l1,15% delle a decidere sulleventuale adeguamento
proposte di legge d'iniziativa popolare dei regolamenti e quindi sulle sorti della
sono state approvate dal Parlamento). democrazia partecipativa e diretta.

Referendum: nuovo quorum


La riforma finisce per aumentare anche raccogliere a sostegno della richiesta non
il numero delle firme necessarie per la saranno pi 500mila, bens 800mila.
richiesta dei referendum: infatti, se si Resta in ogni caso possibile la raccolta
vuole che il quorum partecipativo sia di 500mila firme, ma in tal caso il
calcolato sulla maggioranza dei votanti quorum partecipativo rimane fissato
allultima elezione della Camera dei nella met pi uno degli aventi diritto
deputati anzich sulla maggioranza (un ostacolo, in tempi di grande
assoluta degli aventi diritto, le firme da astensione, difficilmente sormontabile).

51
16

La riforma non tocca


la prima parte della
Costituzione

si r i f l e t t e
anch e s u l l a

52
La riforma si riflette anche sulla prima parte della Costituzione

Occorre infine sfatare il mito secondo il quale la riforma, modificando


soltanto la Parte seconda della Carta (sull'ordinamento della Repubbli-
ca), non intaccherebbe le garanzie contenute nella Parte prima (sui di-
ritti e i doveri dei cittadini). In realt, le due parti della Costituzione sono
strettamente collegate.

Diritti e istituzioni sono inscindibili


Eguaglianza, diritti e istituzioni si legano significa che, se mutano le procedure
inscindibilmente: da una parte, le e le istituzioni, muteranno anche le
politiche con le quali il Governo decide politiche e il livello di garanzia dei diritti.
sui diritti nascono nelle istituzioni, Quali leggi e politiche migliori
e ne sono conformate; dall'altra, le possiamo aspettarci se il prossimo
istituzioni e le procedure contenute Parlamento sar - come gi quello
nella seconda parte della Costituzione attualmente in carica - indebolito dal
sono funzionali alla realizzazione sistema elettorale, ossequiente al
dei diritti contenuti nella prima. Ci capo, e succube dellEsecutivo?

Vogliamo consegnare le decisioni sui


diritti a una maggioranza artificiale e
senza limiti?
In nome della stabilit e della potrebbero opporsi al predominio di
governabilit, la riforma costituzionale questa falsa maggioranza.
e l'Italicum consegnano molte decisioni Decisioni su temi cos essenziali non
fondamentali ad una maggioranza possono essere rimesse alla sola
artificiale, dominata dal leader del maggioranza di Governo, peraltro
partito e sostenuta di fatto da meno di neppure realmente rappresentativa
un terzo dei consensi elettorali. Questa della maggioranza del Paese. Chi vuole
maggioranza potrebbe decidere da istituzioni attente ai diritti e ai bisogni
sola sui diritti fondamentali di libert, dei cittadini, capace di cogliere le
sull'indipendenza della Magistratura, esigenze del paese reale, una scuola
sulle regole dellinformazione, sui principi pubblica di qualit, pi tutele sul posto
delletica pubblica, sulle prerogative di lavoro, etc. deve volere anche un
del ceto politico, sulle leggi elettorali e Parlamento rappresentativo, strumenti
perfino su ulteriori revisioni costituzionali. efficaci di partecipazione democratica
Il controllo dellagenda parlamentare da e una legge elettorale che non metta
parte del Governo e lo stravolgimento bavagli artificiosi a una parte consistente
del sistema delle garanzie costituzionali, del Paese reale. Deve volere che
infine, indeboliscono i contropoteri che chi chiamato a rappresentare gli

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La riforma si riflette anche sulla prima parte della Costituzione

interessi dei cittadini nelle istituzioni Con una Camera formata da deputati
conti realmente nelle decisioni e non nominati dai capi-partito, con una
sia soltanto unobbediente marionetta maggioranza artificiale, con un Senato
a cui il leader pro tempore impone le depotenziato e con modalit di elezione
proprie decisioni a forza di voti di fiducia, confuse e contraddittorie... come potr
maxiemendamenti, decreti - legge, voti a ancora dirsi che "la sovranit appartiene
data certa... al popolo" (art. 1 della Costituzione)?

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www.iovotono.it www.libertaegiustizia.it

Testi a cura di
Gisella Bottoli, Lorenzo Spadacini, Marco Podetta,
Alessandra Cerruti, Francesca Paruzzo e Diletta Pamelin.
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