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Biancaneve

Una volta, in inverno inoltrato, mentre i fiocchi di momento, arriv di corsa un cinghialetto, lo sgozz,
neve cadevano dal cielo come piume, una regina gli tolse i polmoni e il fegato e li port alla regina
cuciva seduta accanto a una finestra dalla cornice come prova. Ella, nella sua bramosia, li fece cucinare
d'ebano. E, mentre cuciva e alzava gli occhi per sotto sale e li divor credendo di mangiare polmoni e il
guardare la neve, si punse un dito e tre gocce di sangue fegato di Biancaneve. Intanto la povera bambina era
caddero nella neve. Il rosso era cos bello su quel tutta sola nella grande foresta, e aveva tanta paura che
candore, che ella pens fra s?: "Avessi un bambino temeva anche le foglie degli alberi e non sapeva cosa
bianco come la neve, rosso come il sangue e nero fare per porsi in salvo. Allora si mise a correre e corse
come il legno della finestra! ." Poco tempo dopo, diede sulle pietre aguzze e fra le spine; le bestie feroci le
alla luce una bimba bianca come la neve, rossa come il passavano accanto, ma senza farle alcun male. Corse
sangue e con i capelli neri come l'ebano; e, per questo, finch? la ressero le gambe; sul far della sera, vide una
la chiamarono Biancaneve. E, quando nacque, la piccola casetta e vi entr per riposarsi. Nella casetta
regina mor. Dopo un anno, il re prese di nuovo ogni cosa era minuscola ma straordinariamente linda e
moglie: una donna bella, ma orgogliosa; non poteva aggraziata. C'era un tavolino ricoperto da una candida
tollerare che qualcuno la superasse in bellezza. tovaglietta e apparecchiato con sette piattini: ogni
Possedeva uno specchio e, quando vi si specchiava, piattino aveva il suo cucchiaino, sette coltellini, sette
diceva:-Specchio fatato, in questo castello, hai forse forchettine e sette bicchierini. Lungo la parete, l'uno
visto aspetto pi bello?-E lo specchio rispondeva:-E' il accanto all'altro, c'erano sette lettini, coperti di candide
tuo, Regina, di tutte il pi bello!-Ed ella era contenta, lenzuola. Biancaneve aveva tanta fame e tanta sete che
perch? sapeva che lo specchio diceva la verit. Ma mangi un po' di verdura e di pane da ciascun piattino,
Biancaneve cresceva, diventando sempre pi bella e, e bevve una goccia d vino da ogni bicchierino, poich?
quand'ebbe sette anni, era bella come la luce del non voleva portare via tutto a uno solo. Poi, dato che
giorno e pi bella della regina stessa. Una volta che la era tanto stanca, si sdrai in un lettino ma non ce n'era
regina interrog lo specchio:-Specchio fatato, in uno che le andasse bene: questo era troppo lungo,
questo castello, hai forse visto aspetto pi bello?- Lo quell'altro troppo corto; finalmente il settimo fu quello
specchio rispose:-Il tuo aspetto qui di tutte il pi giusto, vi si coric, si raccomand a Dio e si
bello, ma Biancaneve dalla chioma corvina molto pi addorment. Quando fu buio arrivarono i padroni di
bella della Regina!-All'udire queste parole, la regina casa: erano sette nani che estraevano i minerali dai
allib e sbianc per l'ira e l'invidia. Da quel momento monti. Accesero le loro sette candeline e, quando la
in poi, la sola vista di Biancaneve la sconvolgeva, casetta fu illuminata, si accorsero che era entrato
tanto la odiava. Invidia e superbia crebbero a tal punto qualcuno, perch? non era tutto in ordine come
in lei, da non lasciarle pi pace n? giorno n? notte. l'avevano lasciato. Il primo disse: -Chi seduto sulla
Allora chiam un cacciatore e disse: -Conduci la mia seggiola?- Il secondo: -Chi ha mangiato dal mio
bambina nella foresta selvaggia, non voglio pi piattino?-. Il terzo. -Chi ha preso un pezzo del mio
vederla. Uccidila e portami i polmoni e il fegato come panino?-. Il quarto: -Chi ha mangiato un po' della mia
prova della sua morte-. Il cacciatore obbed e condusse verdura?-. Il quinto: -Chi ha usato la mia forchettina?-.
Biancaneve lontano, ma quando estrasse il coltello per Il sesto: -Chi ha tagliato con il mio coltellino?-. Il
trafiggere il suo cuore innocente, ella si mise a settimo: -Chi ha bevuto dal mio bicchierino?- Poi il
piangere e disse: -Ah, caro cacciatore, risparmiami la primo si guard intorno e vide che il suo letto era un
vita! Me ne andr nel bosco e non far mai pi ritorno po' schiacciato e disse: -Chi ha schiacciato il mio
a casa-. Ed ella era tanto bella, che il cacciatore ne lettino?-. Gli altri arrivarono di corsa e gridarono:
ebbe piet e disse: -Va' pure, povera bimba-. "Le bestie -Anche nel mio c' stato qualcuno!-. Ma il settimo,
feroci ti divoreranno ben presto" pensava; ma sentiva quando guard nel suo lettino, vi scorse Biancaneve
che gli si era levato un grosso peso dal cuore, non addormentata. Allora chiam gli altri che accorsero e,
dovendola pi uccidere. E siccome, proprio in quel gridando di meraviglia, presero le loro sette candeline

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e illuminarono Biancaneve. -Ah, Dio mio! ah, Dio lasciarla entrare" pens Biancaneve "ha buone
mio!- esclamarono -che bella bambina!- E la loro gioia intenzioni." Apr la porta e si compr la stringa
fu tale che non la svegliarono ma la lasciarono dormire colorata. -Aspetta bimba- disse la vecchia -come se
nel lettino. Il settimo nano dorm con i suoi compagni: conciata! Vieni per una volta voglio allacciarti io come
un'ora con ciascuno, e la notte pass. Al mattino, si deve!- Biancaneve non sospett nulla di male, le si
Biancaneve si svegli e, vedendo i sette nani, mise davanti e si lasci allacciare con la stringa nuova.
s'impaur. Ma essi le chiesero con gentilezza: -Come ti Ma la vecchia strinse tanto e cos rapidamente che a
chiami?-. -Mi chiamo Biancaneve- rispose. -Come hai Biancaneve manc il respiro e cadde a terra come
fatto ad arrivare fino alla nostra casa?- chiesero ancora morta. -Finalmente la tua bellezza tramontata!- disse
i nani. Allora ella si mise a raccontare che la sua la perfida donna, e se ne and. Poco dopo, a sera,
matrigna voleva farla uccidere, ma il cacciatore le ritornarono i sette nani: come si spaventarono nel
aveva risparmiato la vita ed ella aveva corso tutto il vedere la loro cara Biancaneve distesa a terra,
giorno, finch? aveva trovato la casina. I nani dissero: immobile come se fosse morta! La sollevarono e,
-Se vuoi provvedere alla nostra casa, cucinare, fare i vedendo che aveva la vita troppo stretta, tagliarono la
letti, lavare, cucire e fare la calza, e tenere tutto in stringa. Allora ella incominci a respirare a fatica, poi,
ordine e ben pulito, puoi rimanere con noi e non ti a poco a poco, riprese vigore. Quando i nani udirono
mancher nulla-. Biancaneve promise che avrebbe ci che era accaduto, dissero: -La vecchia merciaia
fatto tutto ci, e tenne in ordine la loro casetta. La non era altri che la regina. Sta' in guardia, e non lasciar
mattina i nani andavano nei monti in cerca di minerali entrare nessuno, mentre noi non ci siamo!-. Ma la
e dl oro, la sera ritornavano e la cena doveva essere regina cattiva, appena a casa, and davanti allo
pronta. Durante la giornata la fanciulla era sola e i nani specchio e domand:-Specchio fatato, in questo
la misero in guardia dicendole: -Fai attenzione alla tua castello, hai forse visto aspetto pi bello?-E lo
matrigna, far in fretta a sapere che tu sei qui: non specchio rispose:-Il tuo aspetto qui di tutte il pi
aprire a nessuno-. Ma la regina, credendo di aver bello. Ma lontano da qui, in una casina di sette nani,
mangiato il fegato e i polmoni di Biancaneve, non piccina piccina, Biancaneve dalla chioma corvina
pensava ad altro se non ch'ella era di nuovo la prima e molto pi bella della Regina!-All'udire queste parole,
la pi bella; and davanti allo specchio e il sangue le afflu tutto al cuore dallo spavento,
disse:-Specchio fatato, in questo castello, hai forse poich? vide che Biancaneve era tornata a vivere. Cos
visto aspetto pi bello?-E lo specchio rispose:-Il tuo si rimise nuovamente a pensare a come potesse
aspetto qui di tutte il pi bello. Ma lontano da qui, in sbarazzarsene e pens di utilizzare un pettine
una casina di sette nani, piccina piccina, Biancaneve avvelenato. Poi si travest e prese nuovamente le
dalla chioma corvina molto pi bella della Regina!-La sembianze di una povera donna, del tutto diversa dalla
regina inorrid poich? sapeva che lo specchio non precedente, per. Pass i sette monti e giunse alla casa
mentiva e cap che il cacciatore l'aveva ingannata e che dei nani; buss alla porta e grid: -Roba bella,
Biancaneve era ancora in vita. E, siccome lo specchio comprate! comprate!-. Biancaneve diede un'occhiata
le aveva rivelato che la bambina si trovava fra i monti, fuori e disse: -Non posso lasciar entrare nessuno-. Ma
presso i sette nani, si mise a pensare nuovamente a la vecchia disse: -Guarda un po' che bei pettini!-. Tir
come fare per ucciderla: perch? se non era la pi bella fuori quello avvelenato e glielo mostr. Alla bambina
in tutto il paese, l'invidia non le dava requie. Pensa e piacque tanto che si lasci raggirare, apr la porta e lo
ripensa, si tinse il viso e si travest da vecchia compr. Poi la vecchia disse: -Lascia che ti pettini-.
merciaia, riuscendo a rendersi perfettamente Biancaneve non sospett nulla di male, ma come la
irriconoscibile. Cos camuffata, pass i sette monti e vecchia le infil il pettine fra i capelli, il veleno ag e
arriv fino alla casa dei setti nani; buss alla porta e la fanciulla cadde a terra come morta. -Finalmente
grid: -Roba bella, comprate! comprate!-. Biancaneve finita per te!- disse la vecchia, e se ne and. Ma, per
diede un'occhiata fuori dalla finestra e disse: -Buon fortuna era quasi sera e i sette nani stavano per
giorno, buona donna, cosa avete da vendere?-. -Roba ritornare. Non appena videro Biancaneve distesa a
buona, roba bella- rispose la vecchia -stringhe di tutti i terra come morta, pensarono subito a un nuovo
colori.- E, cos dicendo, ne tir fuori una di seta imbroglio della cattiva matrigna; si misero a cercare e
variopinta e gliela mostr. "Questa brava donna posso trovarono il pettine avvelenato. Come l'ebbero tolto,

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Biancaneve si riebbe e raccont ci che le era bara di cristallo, perch? la si potesse vedere da ogni
accaduto. Allora essi le raccomandarono ancora una lato, ve la deposero, vi misero sopra il suo nome, a
volta di stare attenta e di non aprire la porta a nessuno. caratteri d'oro, e scrissero che era figlia di re. Poi
A casa, la regina si mise davanti allo specchio e esposero la bara sul monte, e uno di loro vi rimase
disse:-Specchio fatato, in questo castello, hai forse sempre a guardia. Anche gli animali vennero a
visto aspetto pi bello?-Come al solito lo specchio piangere Biancaneve: prima una civetta, poi un corvo e
rispose:-Il tuo aspetto qui di tutte il pi bello. Ma infine una colombella. Biancaneve giacque per molto,
lontano da qui, in una casina di sette nani, piccina molto tempo nella bara, ma non si decompose:
piccina, Biancaneve dalla chioma corvina molto pi sembrava che dormisse poich? era ancora bianca
bella della Regina!-A queste parole, ella rabbrivid e come la neve, rossa come il sangue e nera come
fremette per la collera. Poi grid: -Biancaneve deve l'ebano. Ma un bel giorno un principe capit nel bosco
morire, dovesse costarmi la vita.- And in una stanza e si rec a pernottare nella casa dei nani. Vide la bara
segreta dove nessuno poteva entrare e prepar una di Biancaneve sul monte e lesse ci che vi era scritto a
mela velenosissima. Di fuori era cos bella rossa, che caratteri d'oro. Allora disse ai nani: -Lasciatemi la
invogliava solo a vederla, ma chi ne mangiava un bara; vi dar ci che vorrete in compenso-. Ma i nani
pezzetto doveva morire. Quando la mela fu pronta, ella risposero: -Non la cediamo per tutto l'oro del mondo-.
si tinse il viso e si travest da contadina; cos camuffata -Allora regalatemela- disse egli -non posso vivere
pass i sette monti e arriv fino alla casa dei nani. senza vedere Biancaneve: voglio onorarla e
Buss, Biancaneve si affacci alla finestra e disse: ossequiarla come colei che mi pi cara al mondo.- A
-Non posso lasciar entrare nessuno, i nani me l'hanno queste parole i buoni nani si impietosirono e gli
proibito!-. -Non importa- rispose la contadina -vender diedero la bara. Il principe ordin ai suoi servi di
lo stesso le mie mele. Tieni, voglio regalartene una.- portarla sulle spalle. Ora avvenne che essi
-No- disse Biancaneve, -non posso accettar nulla.- inciamparono in uno sterpo e per l'urto il pezzo di
-Hai forse paura del veleno?- disse la vecchia. mela avvelenata che Biancaneve aveva inghiottito le
-Facciamo cos: tu mangerai la parte rossa e io quella usc dalla gola. Ella torn in vita, si mise a sedere e
bianca.- Ma la mela era fatta con tanta arte che disse: -Ah Dio! dove sono?-. -Sei con me!- rispose il
soltanto la parte rossa era avvelenata. Biancaneve principe pieno di gioia, le raccont ci che era
desiderava tanto la bella mela e, quando vide che la avvenuto e aggiunse: -Ti amo al di sopra di ogni altra
contadina ne mangiava non pot? pi trattenersi e cosa al mondo; vieni con me nel castello di mio padre,
allung la mano per farsi dare la sua met. Ma al sarai la mia sposa-. Biancaneve acconsent e and con
primo boccone, cadde a terra morta. Allora la regina lui, e le nozze furono allestite con gran pompa e
disse: -Questa volta nessuno ti risveglier!-. Torn a splendore. Ma alla festa fu invitata la perfida matrigna.
casa e domand allo specchio:-Specchio fatato, in
questo castello, hai forse visto aspetto pi Indossate le sue belle vesti, ella and allo specchio e
bello?-Finalmente lo specchio rispose:-E' il tuo, disse:-Specchio fatato, in questo castello, hai forse
Regina, di tutte il pi bello!-E il cuore invidioso visto aspetto pi bello?-Lo specchio rispose:-Qui sei la
finalmente ebbe pace, se ci pu essere pace per un pi bella, oh Regina, ma molto pi bella la
cuore invidioso. A sera, quando i nani tornarono a sposina!-All'udire queste parole, la cattiva donna si
casa, trovarono Biancaneve distesa a terra: dalle sue spavent, e il suo affanno era cos grande che non
labbra non usciva respiro, era morta. La sollevarono, poteva pi dominarsi. Da principio non voleva pi
guardarono se vi fosse qualcosa di velenoso, le assistere alle nozze, ma l'invidia la torment al punto
slacciarono le vesti, le pettinarono i capelli, la lavarono che dovette andare a vedere la giovane regina.
con acqua e vino, ma inutilmente: la cara bambina era Entrando, vide che non si trattava d'altri che di
morta e non si ridest. La distesero allora in una bara, Biancaneve e impietr per l'orrore. Ma sulla brace
vi si sedettero accanto tutti e sette e la piansero per tre erano gi pronte due pantofole di ferro: quando furono
giorni interi. Poi volevano sotterrarla, ma ella era incandescenti gliele portarono, ed ella fu costretta a
ancora cos fresca, le sue guance erano cos belle rosse calzare le scarpe roventi e a ballarvi finch? le si
da farla sembrare ancora in vita. Allora dissero -Non bruciarono miseramente i piedi e cadde a terra morta.
possiamo seppellirla nella terra nera- e fecero fare una

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