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Insegne dei negozi stranieri, è scontro in Regione Le ultimissime di MilanoItalia Cambia sezione
"E' singolare che in una Regione come la Lombardia e in una città come Milano, candidata
all'Esposizione universale del 2015, si pretenda, con l'ennesima decisione che non tiene conto
delle esigenze di tutti, di imporre ai negozi le insegne solo in lingua italiana. Sarebbe una
decisione di buon senso e di maggiore efficienza, nonché un segnale di apertura verso chi viene a annunci gratuiti per privati
Milano da paesi stranieri, prevedere che i negozi abbiano, oltre all'insegna italiana, anche quella
in lingua straniera, permettendo a chi viene per turismo o a vivere nella nostra città, di inizia la tua ricerca qui
apprezzare anche in campo commerciale culture diverse dalla nostra che hanno libera
cittadinanza in tutto il mondo". Lo afferma il candidato sindaco Giuliano Pisapia. "Imporre le compra affitta condividi
insegne in una sola lingua sarebbe come obbligare, a New York, i ristoratori italiani di Little Italy a
cancellare il tricolore o il proprio nome dalle loro vetrine. A parte il fatto che la competenza a decidere sulle case agrigento
insegne dei negozi ß del Comune e non certo della Regione, e tanto meno dell'Ufficio di Presidenza del nuove costruzioni alessandria
Consiglio Regionale". stanze singole ancona
uffici aosta
locali o capannoni arezzo
box o posti auto ascoli piceno
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ma dove vive Pisapia Failabella Gabriele 06.08.2010 11:19
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