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Corso di Zoologia - A.A.

2008-09

Nematoda

Prof. Gianluca Polese


Università degli Studi di Napoli
Dipartimento di Biologia Strutturale ed Applicata
Via Cinthia, MSA, 80126 Napoli
E-mail: gianluca.polese@unina.it
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.
Numero di specie Arthropoda
Mollusca
Chordata
Platyhelminthes
Nematoda
Annelida
Porifera
Echinodermata
Other
Other protozoans
Apicomplexa
Ciliophora
Numero di specie Arthropoda
Mollusca
Chordata
Platyhelminthes
Nematoda
Annelida
Porifera
Echinodermata
Other
Other protozoans
Apicomplexa
Ciliophora

Nonostante il gran numero di specie e


la diversità degli ambienti colonizzati
la morfologia del corpo è
sorprendentemente uniforme
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.

Le dimensioni in media oscillano da 1 a 30 mm.


Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.

Le dimensioni in media oscillano da 1 a 30 mm.


Simmetria bilaterale e cefalizzazione.
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.

Le dimensioni in media oscillano da 1 a 30 mm.


Simmetria bilaterale e cefalizzazione.
Triblastici.
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.

Le dimensioni in media oscillano da 1 a 30 mm.


Simmetria bilaterale e cefalizzazione.
Triblastici.
Ametamerici.
Il nome origina dal greco: nēmatos = filo
nematodi – nemi – vermi cilindrici – vermi cavitari

I dati sul numero di specie note sono molto discordanti


(50000 secondo La Greca; 15000 secondo Zullini nel
trattato italiano; 90000 per il Mitchell; 12000 secondo
Storer et al. e Ruppert & Barnes); comunque tutti sono
d’accordo che ce ne sono moltissime da scoprire.

Le dimensioni in media oscillano da 1 a 30 mm.


Simmetria bilaterale e cefalizzazione.
Triblastici.
Ametamerici.
Pseudocelomati.
Ectoderma

Endoderma

Mesoderma
Lo pseudoceloma
non è tappezzato Ectoderma
completamente dal
mesoderma.

Endoderma

Mesoderma
Lo pseudoceloma
non è tappezzato Ectoderma
completamente dal
mesoderma.

Endoderma

Il peritoneo non
circonda gli organi
interni, per cui gli
Mesoderma
organi sono liberi nel
liquido.
Cavità del corpo
Celoma

Acelomato Pseudocelomato Celomato


Pseudocelomati
Pseudocelomati

Nove phyla di metazoi sono detti collettivamente


pseudocelomati.
– phylum NEMATODA (nematodi)
– phylum NEMATOMORPHA (nematomorfi)
– phylum ACANTHOCEPHALA (acantocefali)
– phylum ROTIFERA (rotiferi)
– phylum GASTROTRICHA (gastrotrichi)
– phylum KYNORHYNCHA (chinorinchi)
– phylum LORICIFERA (lociferi)
– phylum PRIAPULIDA (priapulidi)
– phylum ENTOPROCTA (endoprocti)
I TAXA DEGLI PSEUDOCELOMATI
Priapulidi Rotiferi
Gastrotrichi
Loriciferi
Nematodi

Nematomorfi Acantocefali Endoprotti


Chinorinchi
Diagnostica

Organismi rappresentativi
Ascaridi, anchilostomi, ossiuro, trichinelle, filarie.
Diagnostica
•Il corpo di forma cilindrica vermiforme, affusolato alle 2
estremità (in misura maggiore posteriormente).

Organismi rappresentativi
Ascaridi, anchilostomi, ossiuro, trichinelle, filarie.
Diagnostica
•Il corpo di forma cilindrica vermiforme, affusolato alle 2
estremità (in misura maggiore posteriormente).
•Assenza di appendici.

Organismi rappresentativi
Ascaridi, anchilostomi, ossiuro, trichinelle, filarie.
Diagnostica
•Il corpo di forma cilindrica vermiforme, affusolato alle 2
estremità (in misura maggiore posteriormente).
•Assenza di appendici.
•Bocca anteriore con ano posteriore.

Organismi rappresentativi
Ascaridi, anchilostomi, ossiuro, trichinelle, filarie.
Diagnostica
•Il corpo di forma cilindrica vermiforme, affusolato alle 2
estremità (in misura maggiore posteriormente).
•Assenza di appendici.
•Bocca anteriore con ano posteriore.

Organismi rappresentativi
Ascaridi, anchilostomi, ossiuro, trichinelle, filarie.
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.


Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.

Phasmidia (fasmidi o fasmidiari): presentano particolari strutture


unicellulari caudali chemiosensoriali, dette appunto fasmidi, che si
aprono in superficie con un poro. Comprende molti parassiti anche
umani (es. ossiuro, anchilostomi, filarie).
Wuchereria bancrofti microfilaria
I fasmidi o fasmidiari presentano
particolari strutture unicellulari caudali
chemiosensoriali, dette appunto
fasmidi, che si aprono in superficie con
un poro.
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.

Phasmidia (fasmidi o fasmidiari): presentano particolari strutture


unicellulari caudali chemiosensoriali, dette appunto fasmidi, che si
aprono in superficie con un poro. Comprende molti parassiti anche
umani (es. ossiuro, anchilostomi, filarie).
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.

Phasmidia (fasmidi o fasmidiari): presentano particolari strutture


unicellulari caudali chemiosensoriali, dette appunto fasmidi, che si
aprono in superficie con un poro. Comprende molti parassiti anche
umani (es. ossiuro, anchilostomi, filarie).

Aphasmidia (afasmidi o afasmidiari): assenza di fasmidi. La maggior


parte conduce vita libera. Comprende parassiti umani (es. Trichinella
spiralis).
Trichinella spiralis
Gli afasmidi o afasmidiari non presentano i fasmidi.
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.

Phasmidia (fasmidi o fasmidiari): presentano particolari strutture


unicellulari caudali chemiosensoriali, dette appunto fasmidi, che si
aprono in superficie con un poro. Comprende molti parassiti anche
umani (es. ossiuro, anchilostomi, filarie).

Aphasmidia (afasmidi o afasmidiari): assenza di fasmidi. La maggior


parte conduce vita libera. Comprende parassiti umani (es. Trichinella
spiralis).
Secondo alcuni autori i nematodi dovrebbero essere non un
Phylum, ma una classe ascrivibile al Phylum Aschelmintes
(aschelminti). Tratteremo il gruppo secondo lo schema tradizionale.

Il Phylum è suddiviso in 2 classi.

Phasmidia (fasmidi o fasmidiari): presentano particolari strutture


unicellulari caudali chemiosensoriali, dette appunto fasmidi, che si
aprono in superficie con un poro. Comprende molti parassiti anche
umani (es. ossiuro, anchilostomi, filarie).

Aphasmidia (afasmidi o afasmidiari): assenza di fasmidi. La maggior


parte conduce vita libera. Comprende parassiti umani (es. Trichinella
spiralis).

La classificazione delle specie è particolarmente difficile per il fatto


che i nematodi sono strutturalmente piuttosto omogenei.
STRUTTURA
Sezione del corpo cilindrica. Affusolati posteriormente. Pseudoceloma
ampio con liquido ad alta pressione.
Labbra
Anfidio
Faringe
Anello
nervoso

Fasmidio

Ano Intestino

- Morfologia e Fisiologia
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali

In una sezione trasversale del corpo a livello più o meno centrale gli
elementi più evidenti sono: la cuticola, gli strati muscolari, l’ampio
celoma con gli organi sessuali all’interno e l’intestino.
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali

In una sezione trasversale del corpo a livello più o meno centrale gli
L’epidermide presenta quattro ispessimenti longitudinali che
elementi più evidenti sono: la cuticola, gli strati muscolari, l’ampio
sporgono nella cavità interna e delimitano quattro quadranti.
celoma con gli organi sessuali all’interno e l’intestino.
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali

I tubuli dell’apparato escretore sono spesso laterali, convergono e


In sboccano
una sezione trasversale del
anteriormente, corpoèapresente
oppure livello più o meno centrale gli
L’epidermide presenta quattro ispessimentiuna singola cellula
longitudinali che
elementi più evidenti
ghiandolare sono:
nellacavità
zona la cuticola,
esofagea, chegli
puòstrati muscolari,
sboccare in unl’ampio
poro
sporgono nella interna e delimitano quattro quadranti.
celoma con gli organi escretore.
sessuali all’interno e l’intestino.
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali

I tubuli dell’apparato escretore sono spesso laterali, convergono e


In sboccano
una
Le sezione trasversale
celluleanteriormente,
muscolari del corpo
oppure
sono èapresente
allungate, livello più
unao meno centrale
singola
con prolungamenti cellula
che gli
L’epidermide presenta quattro ispessimenti longitudinali che
elementi più evidenti
ghiandolare nella sono:
zona la cuticola,
esofagea,
raggiungono chegli
le ecellule puòstrati muscolari,
sboccare
nervose. in unl’ampio
poro
sporgono nella cavità interna delimitano quattro quadranti.
celoma con gli organi escretore.
sessuali all’interno e l’intestino.
Sezione trasversale a livello centrale

cuticola
nervi dorsali

testicolo intestino

tubo escretore

cellule muscolari
nervi ventrali

I Nematodi non possono restringere il diametro del corpo ma compiono


I tubuli dell’apparato escretore sono spesso laterali, convergono e
movimenti sinusoidali flettendosi in senso dorso ventrale e procedendo
In sboccano
una
Le sezione trasversale
anteriormente, del corpo
oppure èapresente
livello prolungamenti
più
unao meno
singolacentrale
cellula gli
uncellule
fianco.muscolari
così suL’epidermide Lapresenta sono allungate,
quattro
forza antagonista che con
ispessimenti
consentelongitudinali che
l’azione deiche
muscoli
elementi più evidenti
ghiandolare nella sono:
zona la cuticola,
esofagea,
raggiungono chegli
le ecellule puòstrati muscolari,
sboccare
nervose. in unl’ampio
poro
sporgono
è costituita nella
dalla cavità
pressione interna
elevata delimitano
all’interno quattro quadranti.
della cavità corporea
celoma con gli organi escretore.
sessuali all’interno e l’intestino.
(scheletro idrostatico).
Sezione trasversale a livello faringeo

muscoli esofagei

lume faringeo
Sezione trasversale a livello faringeo

muscoli esofagei

lume faringeo

In una sezione trasversale del corpo a livello faringeo


si apprezzano anche i muscoli faringei.
Sezione trasversale a livello faringeo

muscoli esofagei

lume faringeo

La struttura faringea
In una sezione è a formadel
trasversale di Y, con a
corpo potenti
livellomuscoli
faringeoche
consentono si la dilatazioneanche
apprezzano del lume in opposizione
i muscoli faringei. alla forte
pressione celomatica.
Sezione trasversale a livello faringeo

muscoli esofagei

lume faringeo

Il sistema nervoso è costituito da un anello periesofageo e due cordoni


La struttura
principali,
In una faringea
ventrale
sezione è a forma
e dorsale. Nelladel
trasversale di Y,
parte con potenti
anteriore
corpo a muscoli
sono
livello che due
presenti
faringeo
organiconsentono glila
di senso, si dilatazione
anfidi,
apprezzano del da
costituiti
anche lume in opposizione
fossette
i muscoli o tubuli col
faringei. allafondo
forte ciliato
pressione
(sono gli unici organi celomatica.
dei Nematodi di natura ciliare).
I nematodi eutelici.
Il numero di cellule per ogni specie è costante e si
stabilisce subito dopo la fase embrionale, quando
l’animale si è strutturato come organismo completo.
Non variando il numero di cellule le dimensioni
dell’animale possono aumentare solo perché crescono
le dimensioni delle cellule.
METABOLISMO
METABOLISMO

 Possono usare vie metaboliche alternative


quando si trovano in ambienti anossici (es.
intestino).
 Alcuni nematodi invece dell’ossigeno libero
usano sostanze alternative (es. fumarato)
come accettori finali di elettroni nella sintesi
di ATP.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

Labbra

Faringe

Ano

Intestino
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

Labbra

Faringe

Ano

 La bocca, anteriore, presenta


setole sensoriali.
Intestino
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

Labbra

Faringe

Ano

 La bocca, anteriore, presenta


setole sensoriali.
Intestino  Il canale alimentare è
rettilineo e completo (con
ano).
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 La muscolatura si dispone solo intorno alla faringe e
nella parte terminale dell’intestino, il quale quando è
vuoto è schiacciato dalla pressione del liquido
celomatico.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 La muscolatura si dispone solo intorno alla faringe e
nella parte terminale dell’intestino, il quale quando è
vuoto è schiacciato dalla pressione del liquido
celomatico.
 Il cibo viene forzato ad entrare dalla faringe
muscolosa, poi si sposta lungo il tubo verso l’ano
grazie ai movimenti del corpo. Una valvola impedisce
il reflusso.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 La muscolatura si dispone solo intorno alla faringe e
nella parte terminale dell’intestino, il quale quando è
vuoto è schiacciato dalla pressione del liquido
celomatico.
 Il cibo viene forzato ad entrare dalla faringe
muscolosa, poi si sposta lungo il tubo verso l’ano
grazie ai movimenti del corpo. Una valvola impedisce
il reflusso.
 L’espulsione dei residui è controllata dalla
muscolatura anale.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 La muscolatura si dispone solo intorno alla faringe e
nella parte terminale dell’intestino, il quale quando è
vuoto è schiacciato dalla pressione del liquido
celomatico.
 Il cibo viene forzato ad entrare dalla faringe
muscolosa, poi si sposta lungo il tubo verso l’ano
grazie ai movimenti del corpo. Una valvola impedisce
il reflusso.
 L’espulsione dei residui è controllata dalla
muscolatura anale.
 Mangiano batteri del terreno, funghi, alghe e sostanze
in decomposizione.
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE
 La muscolatura si dispone solo intorno alla faringe e
nella parte terminale dell’intestino, il quale quando è
vuoto è schiacciato dalla pressione del liquido
celomatico.
 Il cibo viene forzato ad entrare dalla faringe
muscolosa, poi si sposta lungo il tubo verso l’ano
grazie ai movimenti del corpo. Una valvola impedisce
il reflusso.
 L’espulsione dei residui è controllata dalla
muscolatura anale.
 Mangiano batteri del terreno, funghi, alghe e sostanze
in decomposizione.
 Molti sono parassiti delle radici, anche di piante di
coltura e di animali (uomo compreso).
SCAMBI GASSOSI
SCAMBI GASSOSI

 Attraverso la superficie del corpo.


 Presentano pori cuticolari che facilitano gli
scambi gassosi.
 Nel celoma c’è una forma di emoglobina.
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
labbra
anfidio

faringe
anello
nervoso
cellule a
renetta

fasmidio

cordone
laterale
ano intestino

canale
escretore
labbra
anfidio Le cellule a renetta
pescano nel celoma
faringe ed espellono i
anello
nervoso metaboliti
cellule a attraverso un poro.
renetta

fasmidio

cordone
laterale
ano intestino

canale
escretore
labbra •Forme primitive:
anfidio Le cellule
piccolo numeroa renetta
di
pescano
grandi nelaceloma
cellule renetta;
faringe ed più
espellono i
anello •Forme progredidte:
nervoso sistemametaboliti
di canali a
cellule a attraverso
forma di H un poro.
renetta

fasmidio

cordone
laterale
ano intestino

canale
escretore
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
• I prodotti di rifiuto azotato comprendono ammoniaca, urea
e acido urico.
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
• I prodotti di rifiuto azotato comprendono ammoniaca, urea
e acido urico.

SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO


OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
• I prodotti di rifiuto azotato comprendono ammoniaca, urea
e acido urico.

SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO


La circolazione dei liquidi nel celoma è dovuta ai movimenti
del corpo.
OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE
• Non sono ben note. In molte specie attraverso la
superficie del corpo.
• Alcuni presentano cellule specializzate per l’escrezione
che sono collegate all’esterno (cellule a renetta).
• I prodotti di rifiuto azotato comprendono ammoniaca, urea
e acido urico.

SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO


La circolazione dei liquidi nel celoma è dovuta ai movimenti
del corpo.
TEGUMENTO E SISTEMI DI SOSTEGNO
TEGUMENTO E SISTEMI DI SOSTEGNO
 La parete del corpo rivestita da una cuticola
pluristratificata, secreta dall’epidermide
monostratificata.
TEGUMENTO E SISTEMI DI SOSTEGNO
 La parete del corpo rivestita da una cuticola
pluristratificata, secreta dall’epidermide
monostratificata.
 Il sostegno del corpo è dato dalla pressione del
liquido celomatico (scheletro idrostatico).
Cuticola anelli
E’ strutturata ad anelli, ma non si tratta di
metameria. Costituita da 3 strati. C’è
collageno.

Strato esterno (CORTEX)


Intermedio (MATRICE)
Interno (FIBROSO)

lamina basale
MOVIMENTO E LOCOMOZIONE
MOVIMENTO E LOCOMOZIONE
Muscolatura solo longitudinale, per cui i
movimenti sono limitati (solo ondulatori). Poche
specie sono in grado di nuotare.
MOVIMENTO E LOCOMOZIONE
Muscolatura solo longitudinale, per cui i
movimenti sono limitati (solo ondulatori). Poche
specie sono in grado di nuotare.

COORDINAZIONE NERVOSA
MOVIMENTO E LOCOMOZIONE
Muscolatura solo longitudinale, per cui i
movimenti sono limitati (solo ondulatori). Poche
specie sono in grado di nuotare.

COORDINAZIONE NERVOSA
Sono presenti un gruppo di gangli anteriori e dei
cordoni nervosi diretti anteriomente e
posteriormente (4 cordoni: 1 dorsale, con solo
fibre motrici; 1 ventrale; 2 laterali).
• Gruppo di gangli
anteriori connessi ad
un anello periesofageo.
• Cordoni nervosi:
• (4) diretti
anteriomente e
posteriormente:
– 1 dorsale ed 1
ventrale più grandi;
• altri nella parete del
corpo con vari rami
laterali e commessure
trasversali.
COORDINAZIONE ENDOCRINA

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
COORDINAZIONE ENDOCRINA
• Qualche molecola con funzione regolatrice è prodotta
dalle cellule a renetta (regola la muta).
• E’ stato anche scoperto un feromone che in caso di
affollamento blocca le mute di altri nematodi.

PERCEZIONE SENSORIALE
• Ci sono setole filiformi e papille (meccanorecettori)
inserite nella cuticola.
• Anfidi anteriori e fasmidi posteriori con funzione
sensoriale (forse chemiorecettori per la percezione di
feromoni), ma anche ghiandolare.
• In forme libere sono talvolta presenti ocelli.
Riproduzione asessuale
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).

Dimorfismo sessuale
Spicole
copulatrici

Maschio

Femmina
Dimorfismo sessuale
Spicole
copulatrici

Maschio

Femmina
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
Caenorhabditis elegans
Caenorhabditis elegans

In C. elegans la condizione ermafrodita coesiste


con la presenza del sesso maschile (comunque
più raro nella popolazione).
Caenorhabditis elegans

In C. elegans la condizione ermafrodita coesiste


con la presenza del sesso maschile (comunque
più raro nella popolazione).

Gli ermafroditi sono capaci di autofecondarsi,


ma non sono in grado di fecondazione incrociata
con un altro ermafrodita.
Caenorhabditis elegans

In C. elegans la condizione ermafrodita coesiste


con la presenza del sesso maschile (comunque
più raro nella popolazione).

Gli ermafroditi sono capaci di autofecondarsi,


ma non sono in grado di fecondazione incrociata
con un altro ermafrodita.

La capacità di autofecondazione è utile per


aumentare il numero d’individui rapidamente.
La presenza di maschi che fecondano individui
ermafroditi amplia la variabilità genetica della
popolazione.
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
 Le gonadi:
̶ nei maschi
̶ nelle femmine
nelle femmine
l’intestino e le vie
genitali non
convergono in una
struttura cloacale e
il poro genitale si
apre separatamente
in posizione più
anteriore rispetto
l’ano.

GONADI
nei maschi sono
lunghi tubi filiformi,
collegati con una
serie di tubuli che
sboccano
posteriormente in
una cloaca (organo
che raccoglie i
prodotti gonadici e
le sostanze da
eliminare).
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
 Le gonadi:
̶ nei maschi
̶ nelle femmine
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
 Le gonadi:
̶ nei maschi
̶ nelle femmine
 Gli spermatozoi sono ameboidi e la fecondazione è interna.
female Accoppiamento
Borsa
copulatrice

male
female Accoppiamento
Borsa
copulatrice

male

Nella copula il maschio si dispone


solitamente perpendicolarmente alla
femmina e la circonda parzialmente con la
sua estremità caudale, in modo da
contattare con la sua apertura cloacale il
poro genitale della femmina.
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
 Le gonadi:
̶ nei maschi
̶ nelle femmine
 Gli spermatozoi sono ameboidi e la fecondazione è interna.
Riproduzione asessuale
Partenogenesi in alcune specie dove non ci sono maschi.
Riproduzione sessuale
 In maggioranza i sessi sono separati e c’è dimorfismo
sessuale (maschi più piccoli e con spicole copulatrici).
 L’ermafroditismo è raro (es. Caenorhabditis elegans).
 Le gonadi:
̶ nei maschi
̶ nelle femmine
 Gli spermatozoi sono ameboidi e la fecondazione è interna.
 Non ci sono stadi larvali propriamente detti: le larve sono
molto simili all’adulto, ma subiscono molte mute durante
l’accrescimento.
Muta
Alcuni cicli vitali
Il ciclo di Ossiuro (parassita intestinale)

Il ciclo di Ascaris (parassita intestinale)

Il ciclo Ancylostoma duodenale


(gli anchilostomi si attaccano alle pareti intestinali e succhiano il sangue)

Cicli delle filarie


(parassiti del sangue e della linfa)

Il ciclo di Trichinella (parassita intestinale)


Ecologia
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).

Sono predati specialmente da artropodi e attaccati da funghi.


Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).

Sono predati specialmente da artropodi e attaccati da funghi.

Molti sono spazzini (scavenger): importanti nella miscelazione e


areazione del terreno.
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).

Sono predati specialmente da artropodi e attaccati da funghi.

Molti sono spazzini (scavenger): importanti nella miscelazione e


areazione del terreno.

Alcuni formano galle (escrescenze tumorali) sulle radici delle


piante parassitate. Molti nematodi hanno parti boccali lanceolate,
o stiletti, che perforano le pareti delle cellule radicali per aspirare
i liquidi delle piante.
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).

Sono predati specialmente da artropodi e attaccati da funghi.

Molti sono spazzini (scavenger): importanti nella miscelazione e


areazione del terreno.

Alcuni formano galle (escrescenze tumorali) sulle radici delle


piante parassitate. Molti nematodi hanno parti boccali lanceolate,
o stiletti, che perforano le pareti delle cellule radicali per aspirare
i liquidi delle piante.
Ecologia
Sono tra gli animali pluricellulari più abbondanti di ogni terreno.
Sono anche presenti in pozze temporanee, sedimenti marini e
lacustri profondi, nelle sorgenti termali (50°) e acque di fusione
ghiacciai antartici. Molte specie sono cosmopolite.
Sono capaci di resistere a condizioni avverse con la criptobiosi
(sospensione di tutte le attività vitali).

Sono predati specialmente da artropodi e attaccati da funghi.

Molti sono spazzini (scavenger): importanti nella miscelazione e


areazione del terreno.

Alcuni formano galle (escrescenze tumorali) sulle radici delle


piante parassitate. Molti nematodi hanno parti boccali lanceolate,
o stiletti, che perforano le pareti delle cellule radicali per aspirare
i liquidi delle piante.
Trichinella spiralis è
lungo pochi
millimetri e può
infestare i mammiferi
(es. volpe, cinghiale,
cane, gatto, suino,
uomo).
L`infestazione
Trichinella spiralis è
avviene mediante
lungo pochi
ingestione
millimetridiecarne
può in
cui sonoi presenti
infestare mammiferile
(es. larve.
volpe,Queste
cinghiale,
nell`intestino tenue
cane, gatto, suino,
diventano adulti e si
uomo).
riproducono. Le
“larve” attraversano
la parete intestinale e
s’incistano nei
muscoli dove
assumono una forma
a spirale (da cui il
nome).
                               
                               
Le diverse specie di
filarie sono
trasportate da uomo
a uomo da diverse
specie di vettori.
FILARIOSI LINFATICHE
Sono causate dalle filarie delle specie Wuchereria bancrofti e Brugia
malayi (Filariosi di Bancroft), e vengono trasmesse da zanzare delle
specie Culex e Aedes. Sono caratterizzate da infiammazione ed
ostruzione delle vie linfatiche degli arti inferiori, con ristagno della linfa,
edemi e, nel maschio, anche idrocele.

FILARIOSI CUTANEA
E' causata dalla filaria della specie Loa-loa ed è trasmessa dalla "mosca
del mango", una specie di tafano del genere Chrysops. E' caratterizzata
da edemi superficiali al livello del volto o delle articolazioni con modica
febbre. A volte il verme è visibile sotto la pelle e si muove; il fenomeno
può interessare anche la congiuntiva.

ONCOCERCOSI (FILARIOSI OCULO-CUTANEA)


E' causata dalla filaria Onchocerca volvulus che viene trasmessa all'uomo
da un simulide (simile ad un moscerino). La filaria femmina adulta ha
grandi dimensioni (fino a 50 cm.). Le lesioni più comuni sono: eruzioni
cutanee, maculo papule, noduli, elefantiasi dei genitali esterni femminili;
ma il quadro più grave è la cecità che si può verificare quando il verme si
localizza al collo o al capo.
FILARIOSI LINFATICHE
Sono causate dalle filarie delle specie Wuchereria bancrofti e Brugia
malayi (Filariosi di Bancroft), e vengono trasmesse da zanzare delle
specie Culex e Aedes. Sono caratterizzate da infiammazione ed
ostruzione delle vie linfatiche degli arti inferiori, con ristagno della linfa,
edemi e, nel maschio, anche idrocele.

FILARIOSI CUTANEA
E' causata dalla filaria della specie Loa-loa ed è trasmessa dalla "mosca
del mango", una specie di tafano del genere Chrysops. E' caratterizzata
da edemi superficiali al livello del volto o delle articolazioni con modica
febbre. A volte il verme è visibile sotto la pelle e si muove; il fenomeno
può interessare anche la congiuntiva.

ONCOCERCOSI (FILARIOSI OCULO-CUTANEA)


E' causata dalla filaria Onchocerca volvulus che viene trasmessa all'uomo
da un simulide (simile ad un moscerino). La filaria femmina adulta ha
grandi dimensioni (fino a 50 cm.). Le lesioni più comuni sono: eruzioni
cutanee, maculo papule, noduli, elefantiasi dei genitali esterni femminili;
ma il quadro più grave è la cecità che si può verificare quando il verme si
localizza al collo o al capo.
Aedes aegypti
A. niveus
Africa

Culex quinquefasciatus
Cina
Aedes aegypti
A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare Aedes aegypti


e A. niveus sono
responsabili della
trasmissione in Africa, Culex quinquefasciatus
Culex quinquefasciatus in Cina
Asia.
Aedes aegypti
Brugia malayi A. niveus
Africa

Le zanzare
Gli effetti Aedes dell’uomo
sui tessuti aegypti sono
e A. niveus sono
devastanti: ostruzione delle vie
responsabili della
linfatiche degliinarti
trasmissione inferiori,
Africa, Culex quinquefasciatus
con ristagno
Culex della linfa
quinquefasciatus in e Cina
ingrossamento abnorme, edemi,
Asia.
idrocele… 120 milioni di persone
nel mondo sono affetti da questa
malattia.
Wuchereria bancrofti
Wuchereria bancrofti
Loa loa
Loa loa
Onchocerca volvulus
Onchocerca volvulus
Onchocerca volvulus
Anchilostoma “larvale”
penetra attivamente nei
tessuti dell’uomo fino a
raggiungere il sistema
circolatorio; poi compie
una complessa
migrazione fino a
stabilirsi nell’intestino
dove si trasforma in
adulto e si accoppia.
Le uova escono
all’esterno con le feci.
Anchilostoma “larvale”
penetra attivamente nei
tessuti dell’uomo fino a
raggiungere il sistema
circolatorio; poi compie
una complessa
migrazione fino a L’anchilostomiasi è prevalentemente
stabilirsi nell’intestino una malattia intertropicale (colpisce 1
dove si trasforma in miliardo di persone circa), prima era
adulto e si accoppia. presente anche in Italia. Le larve
Le uova escono infettive preferiscono climi caldo
all’esterno con le feci. umidi.
Anchilostoma “larvale”
penetra attivamente nei
tessuti dell’uomo fino a
raggiungere il sistema
circolatorio; poi compie
una complessa
migrazione fino a L’anchilostomiasi è prevalentemente
stabilirsi nell’intestino una malattia intertropicale (colpisce 1
dove si trasforma in miliardo di persone circa), prima era
adulto e si accoppia. presente anche in Italia. Le larve
Le uova escono infettive preferiscono climi caldo
all’esterno con le feci. umidi.
Enterobius vermicularis (ossiuro)
I vermi si sviluppano
nell’intestino cieco e
nell’appendice
dell’uomo
(ossiuriasi).

Enterobius vermicularis (ossiuro)


I vermi si sviluppano
Da questa sede,
nell’intestino ciecolee
durante la notte,
nell’appendice
femmine migrano fino
dell’uomo
all’ano dove
(ossiuriasi).
depositano le uova
agganciandosi alla
regione anale.

Enterobius vermicularis (ossiuro)


Si
Daorigina
I vermi quindi
si sviluppano
questa sede,
pruritolaanale
nell’intestino
durante e ilee
cieco
notte,
bambini grattandosi
nell’appendice
femmine migrano fino e
portando poi
dell’uomo
all’ano le mani
dove
alla bocca provocano
(ossiuriasi).
depositano le uova
continue alla
agganciandosi
reinfestazioni.
regione anale.

Enterobius vermicularis (ossiuro)


Si
Daorigina
I vermi quindi
si sviluppano
questa sede,
pruritolaanale
nell’intestino
durante e ilee
cieco
notte,
bambini grattandosi
nell’appendice
femmine migrano fino e
portando poi
dell’uomo
all’ano le mani
dove
alla bocca provocano
(ossiuriasi).
depositano le uova
continue alla
agganciandosi
reinfestazioni.
regione anale.

Le uova escono
all’esterno con le
feci. Il contagio
avviene per
ingestione di uova.

Enterobius vermicularis (ossiuro)


Si
Daorigina
I vermi quindi
si sviluppano
questa sede,
pruritolaanale
nell’intestino
durante e ilee
cieco
notte,
bambini grattandosi
nell’appendice
femmine migrano fino e
portando poi
dell’uomo
all’ano le mani
dove
alla bocca provocano
(ossiuriasi).
depositano le uova
continue alla
agganciandosi
reinfestazioni.
regione anale.

Le uova escono
all’esterno con le
feci. Il contagio
avviene per
ingestione di uova.

Enterobius vermicularis (ossiuro)


Adattamenti fisiologici
un esempio: anidrobiosi (criptobiosi)
Adattamenti fisiologici
un esempio: anidrobiosi (criptobiosi)

 Strategia usata da alcuni


organismi (piante, batteri, funghi,
invertebrati) per sopravvivere a
condizioni estreme.
Adattamenti fisiologici
un esempio: anidrobiosi (criptobiosi)

 Strategia usata da alcuni


organismi (piante, batteri, funghi,
invertebrati) per sopravvivere a
condizioni estreme.
 Durante questa fase le loro
cellule contengono solo la
minima quantità d’acqua e
nessuna attività metabolica viene
effettuata (vita sospesa).
Adattamenti fisiologici
un esempio: anidrobiosi (criptobiosi)

 Strategia usataAphelenchus
Nel nematode da alcuni
organismi (piante,
avenae è stato batteri, funghi,
identificato un Dr. Ann Burnell Dr. A. Tunnacliffe
invertebrati)
gene coinvoltoperinsopravvivere
questi a
condizioni
processi cheestreme.
mostra sequenze
Nature 416, 38
(2002)

 Durante
simili adquesta
un gene fase
cheleèloro
attivato
cellule
in moltecontengono
piante nellesolo la
stesse
minima quantità d’acqua e
condizioni.
nessuna attività metabolica viene
effettuata (vita sospesa).
Animali e piante
che attuano la criptobiosi
usano probabilmente
le stesse strategie
protettive contro la
disidratazione.

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