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Abbiamo visto quali sono I punti piu importanti nellambito del fuzionamento
dellarticolazione temporo mandibolare.
Logicamente le restrizioni biomeccaniche sono come i cardini della porta.
E evidente che lazione che fa puoi muovere la mandibola e mediata e gestita
dal snc nel fare gesti volontari e involontari, attraverso la contrazione dei
muscoli masticatori che agiscono in sinergia (perche la mandibola e un osso
impari, o si muove tutta o non si muove) e che avvicinano linserzione
allorigine.
(Un esempio per tutti e la deglutizione, una delle funzioni piu importanti
dellapparato stomatognatico, che puo essere nella stra maggior parte dei casi
involontario, perche bisogna sapere che noi ogni 30 secondi deglutiamo, o
volontario come nel caso in cui si svolge una funzione vitale come quella del
cibarsi )
GNATOLOGIA
Vediamo ora un aspetto piu clinico, basato su quelle che sono le interazioni
che il fisioterapista ha con tutte queste derivazioni funzionali dellapparato
stomatognatico.
Qual e la branca dellodontoiatria con la quale ha piu rapporti il terapista? La
GNATOLOGIA.
La Gnatologia e una branca dellodontoiatria che si occupa di tutto
cio che muove la mandibola, da un punto di vista anatomico, fiosiologico,
disfunzionale, patologico. In particolare di due organi:
-lATM
-I Muscoli Masticatori.
Inoltre possiamo aggiungere anche i Denti, nel senso funzionale e quindi dei
rapporti che denti contraggono tra loro e con le altre componenti.
Queste strutture, compresa la lingua, hanno la funzione di muovere la
bocca.
DISORDINI TEMPORO-MANDIBOLARI
- La lussazione di mandibola
- La dislocazione del disco (riducibile e non riducibile)
- Le alterazioni degenerative (artrosi)
- Un fattore predisponente per tutte le problematiche articolari, e la
cosiddetta instabilita articolare, cioe quei soggetti che possono avere
una lassita dei legamenti, che puo andare solo da uninstabilita ad una
malattia vera e propria (malattie rare come la sindrome di marfan o la
sindrome di enlehr danlos). La lassita puo essere localizzata o anche
diffusa, ci sono dei test specifici che valutano la compromissione di vari
gruppi articolari o anche di unemisoma (tutte le articolazioni di
unemiparte). Per quanto riguarda latm la massima apertura
dovrebbe essere quantitativamente essere di 45 mm + o 3 nel
genere femminile e 48 mm + o 3 nel genere maschile.
La quantita e la qualita.
E un movimento semplice, banale con poco coinvolgimento muscolare e che
quindi deve avvenire in modo fluido, continuo, simmetrico, privo di dolori, di
rumori, senza reclutamento di muscoli che non siano quelli deputati al
movimento di apertura e allo stesso tempo il coinvolgimento di movimenti
corporei che non sia solo quello dellapertura. Altrimenti abbiamo un
comportamento che non funziona e che quindi va corretto.
Fatta questa manovra il condilo non trova piu ostacoli e puo tornare nella sua
posizione fisiologica, anzi la contrazione dei muscoli elevatori favorisce il
ritorno che e molto rapido, per cui bisogna fare attenzione a togliere
le dita, perche la mandibola si chiude a cassetto.
Lunico problema affinche questa manovra non riesca e che si faccia in
maniera impropria e il paziente comincia a sentire dolore.
Se sente dolore contrae ancora di piu I muscoli e la manovra non si fa
contro resistenza muscolare.
E priva di rischi perche facendo questa manovra non si puo ledere nulla,
lunico aspetto negativo e che, per vari motivi, non ci si riesce a farla.
La percentuale di trovarsi di fronte ad un fenomeno di lussazione temporo-
mandibolare e del 5%, quindi non molto frequente. E certamente piu
frequente nei soggetti iperlassi.
Il rumore puo essere tipo uno scatto, uno scroscio quindi di alta
intensita e di breve durata e puo essere presente in vari momenti
dellapertura, se noi scomponiamo quella quantita di apertura in tre parti, in
terzi, puo essere nel primo terzo, nel secondo o nellultimo.
Puo essere presente in apertura e in chiusura nello stesso lato, puo essere
mono o bilaterale.
La compresenza dallo stesso lato in apertura e in chiusura definisce il rumore
reciproco.
La causa di un rumore di questo tipo, e la dislocazione del disco.
Il disco e quellentita che dovrebbe muoversi in maniera sinergica con il
condilo. Se questo sinergismo non ce, quando cominciamo ad aprire la bocca
il condilo non riesce a trovare subito il contatto con il disco per poter
poi muovere perfettamente la bocca, ma il disco si trova spostato in
genere antero-medialmente.
Questo spostamento determina necessita da parte del condilo della
mandibola di andare a cercare il disco per potersi muovere in maniera
adeguata.
Questa ricerca determina una lentezza del movimento, e la ricattura
del disco determina il rumore.
Per rimmetere a posto il disco, il condilo deve passare sulla parte posteriore del
disco, che e la parte piu spessa di questo cuscinetto di tessuto connetivo,
fibroso, duro, avascolarizzato.
Dopodiche ritorna tutto apposto, si apre normalmente.
Per i motivi per cui quando la bocca era chiusa a riposo il disco non era
posizionato bene rispetto al condilo, ritorna sempre a perderlo ed ecco perche
ce un rumore anche di ritorno, perche il condilo ripassa sopra alla
parte posteriore del disco.
Questo movimento di ritorno produce pero un rumore molto meno udibile
per due motivi meccanici:
1) Perche il movimento e veloce, perche quando chiudamo abbiamo
lazione muscolare di piu muscoli, mentre quando apriamo abbiamo
lazione di un solo muscolo.
2) Perche quando il condilo non si trova poggiato sul disco, il condilo si
trova poggiato sul tessuto posteriore, che e un tessuto morbido, ricco di
vasi (plesso venoso), tessuto adiposo, tessuto connetivale fibroso
morbido con la sinovia.
Quindi nel movimento inverso (chiusura della bocca) il condilo
passa da un tessuto duro ad un tessuto morbido, questo
movimento che e piu veloce e fa meno rumore.
Pero deve esserci se no potrebbe essere un altro problema se ce un
rumore solo in apertura.
Ci sono altre situazioni, in cui abbiamo una Dislocazione NON Riducibile del
Disco, per cui il disco e mal posizionato e non riesce a mettersi a posto.
Lapertura e limitata, dolorosa, difficoltosa perche un condilo ha
davanti a se il disco e non riesce a rimetterlo a posto e quindi gli fa da
ostacolo meccanico.
In questo caso il rumore non ci sara piu, perche il disco non viene
ricatturato. Infatti un segno tipico che fa anche da guida nella diagnosi
differenziale e nel racconto anamnenistico del paziente che ci dice che
prima sentiva un rumore ed adesso non lo sente piu.
Spesso nel paziente questo viene percipito come qualcosa di positivo, ma in
realta e sintomo di peggioramento.
Qualora ci fosse rumore nei casi cronici sara dovuto ad alterazioni strutturali,
infatti il perdurare della mal funzione puo portare alla Degenerazione
Artrosica.
Unalterazione di questo tipo non produrra piu un rumore di scatto, ma un
rumore tipo sabbia che accompagnera tutto il movimento, perche vi sono
delle alterazioni strutturali delle superfici articolari, molli e dure.
In questa articolazione la cartilagine non e in superficie, ma in superficie e
presente un tessuto fibroso, quindi, se siamo di fronte ad unartrosi che ha
colpito la cartilagine in maniera degenerativa, quando arriviamo ad
unalterazione strutturale di questo tipo il problema e gia in fase avanzata
(tranne patologie particolari come lartrite psoriasica o lartrite reumatoide).
DEFINIZIONE DI DOLORE
A livello cranico tutto cio che sta davanti (tranne langolo della mandibola e la
parte posteriore dellorecchio) viene innervato dal Trigemino.
Quindi tutto cio che emerge a livello cranio facciale anteriormente
alla linea che va dalla parte anteriore delloccipite fino al corpo
mandibolare escludendo langolo e passando leggermente allinterno
del trago e tutto Trigemino.
La piu frequente forma di manifestazione dolorosa a questo livello e il dolore
di origine dentale, secondariamente al dolore di origine dentale, la piu
frequente forma di dolore non odontogeno, sono I disordini temporo
mandibolari.
-Sensazione:
E una sensazione, quindi fa parte del discorso di propriocezione sensitiva.
-Emozionale:
Questa sensazione e una sensazione emozionale, quindi significa che ha un
percorso neurologico che coinvolge strutture emozionali.
-Esperenziale:
Questa emozione (che segue un percorso di sensazione), per poter accedere ed
essere definita come dolore, e necessario che ne si faccia esperienza.
Fare esperienza da un punto di vista neurologico significa fare arrivare
questa percezione a livello corticale.
Lesperienza si traduce in un comportamento relativo al dolore.
Il percorso che lo stimolo percorre assurge a livello doloroso, nel momento in
cui raggiunge il livello corticale e viene percepito come stimolazione dolorosa e
da questo emerge un comportamento secondario a questo stimolo.
-Soggettiva:
Seppur questo stimolo venga percepito nello stesso modo, facendo lo stesso
percorso e raggiungendo gli stessi centri neurologici, questa medesima
esperienza viene vissuta in modo differente in ogni singola persona.
Qual e differenza? Il comportamento emergente.
La soggetivita sta nellesperienza e nel comportamento che ne deriva
(non dalla stimolazione o dal perscorso che lo stimolo fa).
-Spiacevole:
E unesperienza spiacevole, il contrario di un esperienza piacevole.
Il problema del dolore cronico rientra sempre nella definizione, perche il dolore
cronico non e piu sintomo di malattia ma e malattia lui stesso,
perche:
- Il dolore fa esperienza
- Lesperienza fa memoria e comportamento
- Il comportamento della sofferenza a sua volta genera dolore.
Diventa un circolo vizioso ladattamento allo stato doloroso.
Questo altera la percezione diventando poi irreversibile.
Finche non viene tolto non il dolore, bensi il comportamento che ne determina
(che e a sua volta figlio del dolore) non si puo levare il dolore.
Tanto piu e cronico il problema, tanto piu grave e il comportamento, quindi
va trattato subito, va impedita la cronicizzazione del dolore.
Perche e complicato ricondizionare il corpo ad assumere un comportamento
privo del dolore, sopratutto quando questo ha unaspetto emozionale; e quindi
abbiamo delle implicazioni psico-socio-comportamentali fondati.
E fondamentale per il fisioterapista apprendere questo aspetto del paziente
con dolore, anche se e un dolore di tipo funzionale, ovvero ce in compresenza
del movimento, da fermo e assente.
Anche in questo caso si possono assumere dei comportamenti che
sfavoriscono la terapia riabilitativa e quindi vanno evidenziati dal terapista.