Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
SULLA FILANTROPIA
Impatto socio-
Profitto ambientale
Finanziamento progetto
A Obiettivo Vincolo
profit
Finanziamento progetto
C Vincolo Obiettivo
non profit
Impatto
Profitto socio-
ambientale
Finanziamento progetto
A Business is business
profit
Philantrophy is
D Erogazione
Philantrophy
Un punto di vista aziendalistico / 3
A B C D
Progetto profit
con
Progett Progetto non
valutazioni Erogazione
o profit profit
socio-
ambientali
Banca
Spazi di Banca Etica Banca
Banca Fondazione
operatività Fondo Comune Banca Etica
Etico
Enti pubblici
Destinatari Organizzazioni non Enti privati non
Imprese Imprese
profit profit
Altre fondazioni
Criteri di
valutazione
ex ante Solvibilità
Solvibilità allargata Reputazione o
degli Solvibilit Compatibilità
(nuova bancabilità) profilo professionale
à sociale ed
investiment Impatto sociale Impatto sociale
ambientale
i
INTERMEDIAZIONE FILANTROPICA e BORSA SOCIALE
Venture Philanthropy
Network filantropici
LA FILANTROPIA nel tempo:
Nella Firenze del Quattrocento nacque la
Compagnia dei Buonomini di San
Martino: fu fondata nel 1441 composta da
dodici uomini, aveva lo scopo di
soccorrere "i poveri verghognosi", ovvero le
famiglie benestanti cadute in disgrazia, che,
per pudore, non chiedevano elemosine
pubblicamente. La serietà della compagnia
suscitò il rispetto e l'ammirazione della
città, tanto da venire menzionati da papa
Eugenio IV come Angeli di Firenze.
La compagnia assistenziale aveva raggiunto
una tale autorevolezza nella Firenze dei
mercanti che quando i Buonomini avevano
estremo bisogno di denaro accendevano
una candela alla porta d'ingresso
dell’Oratorio e in poco tempo trovano le
provviste necessarie.
L’Oratorio è ancora visibile a Firenze vicino la
casa di Dante
LA FILANTROPIA OGGI: ... non basta accendere un lume…
LA FILANTROPIA e LA CRISI FINANZIARIA(1) :
Il Foundation Center, sulla base di una survey su oltre 1200 fondazioni grandi e
medie degli Stati Uniti ha evidenziato che dal 2008 al 2009
- le erogazioni sono scese del 8,4 %
- il dato rappresenta il massimo calo dalla partenza della banca dati nel 1975
- nel fiscal year 2008 la perdita media subita dai patrimoni delle Fondazioni
considerate è stata pari a circa il 17 %
- il calo delle erogazioni è stato più marcato nelle Fondazioni di famiglia rispetto
a quelle corporate
(fonte: Foundation Growth and Giving Estimates, Foundation Center , 2010 Edition)
Sono scese anche le donazioni individuali
- 4,9 % nel 2009
- 6,0 % nel 2008
- negli Stati Uniti il dato impressiona ancora di più perché la crescita delle
“individual giving” era stata costante negli ultimi anni.
(fonte: Report 2010, Center on Wealth and Philanthropy- Boston College)
Nel 2009 il “Total U.S. Giving”, l’ammontare delle donazioni da parte della
popolazione, degli Fondazioni, delle Aziende è diminuito del 3,2 %
(fonte : Giving USA Foundation - However, US)
LA FILANTROPIA e LA CRISI FINANZIARIA(2) :
Un altro studio recente del Commonfund Institute su un campione più ristretto di
130 Fondazioni private e 43 comunity foundation ha evidenziato:
- nel 2008 - 26 %
- nel 2009 + 21 %
- ma a tre anni il rendimento medio è ancora negativo : -1.1 %
Sempre da questo studio di evince che il ritorno medio degli investimenti a 5
anni è del 3,6%: ben al di sotto delle coperture di spese, dell’inflazione e degli
altri costi.
(fonte: 2010 Commonfund Benchmarks Study of Foundations – Commonfund Institute)
In molti casi i teams di gestione del portafoglio costano di più di quanto fanno
rendere il portafoglio della Fondazione da gestire
Anche le Associazioni di beneficienza, da una ricerca del Commonfund Institute su
66 fondazioni , escono dalla crisi con cali pesanti nel 2008, solo parzialmente
coperti dai guadagni del 2009
(fonte: 2010 Commonfund Benchmarks Study of Operating Charities, Commonfund Institute)
LA FILANTROPIA NELLA CRISI ECONOMICO-
FINANZIARIA:
doppio effetto su patrimonio ed erogazioni
Fondazione Hewlett : calo degli Assets e riduzione erogazioni al 31.06.2009
INVESTMENT STRATEGY e ASSET ALLOCATION:
alcune evidenze dagli Endowments alle Fondazioni
Negli Endowments, colpiti dalla crisi finanziaria il problema era stato duplice:
- carenza di liquidità e presenza considerevole di asset illiquidi (hedge funds,
private equity, fondi immobiliari, ecc.)
- e un problema di diversificazione senza effettiva de-correllazione: con il crollo dei mercati
gli investimenti erano strettamente inter-connessi e sono caduti tutti insieme.
Come negli Endowments, nelle Fondazioni, è in corso un forte processo di ri-
orientamento strategico dell’asset allocation e dei modelli di investimento.
La regola principale è tornata ad essere la Protezione del Patrimonio che si
sostanzia con:
- Focus su liquidità e liquidabilità degli asset
- Focus sulla Solidità degli investimenti
- Trasparenza degli investimenti
- Attenta e approfondita due-diligence dei gestori in cui si investe
- Non fidarsi delle mode
- Attenzione ai derivati e ai titoli scambaiti su mercati OTC
LA FILANTROPIA OLTRE LA CRISI :
RI-POSIZIONAMENTO STRATEGICO
Ricerca di efficienza nelle erogazioni (si veda “Responding in Crisis: An Early Analysis
of Foundations’ Grantmaking During the Economic Crisis”, Foundation Center 2010)
TENDENZE NELLA FILANTROPIA INTERNAZIONALE:
Forte crescita delle Comunity Foundation (1)
Esempio di filantropia diffusa e “partecipativa”
Teresa Heinz: “Good philanthropy is … the art of thinking broadly and openly about
challenges and then forming diverse coalitions of approaches and capabilities in response.
Complex challenges require collaborative responses”.
La Wp è sempre più un terreno privilegiato di studi: non si deve pensare alla
vecchia filantropia delle dame da the ma a forme altamente strutturate
Già nel 1994 Joseph Mixer in un articolo “Women and Power in the Nonprofit Sector”
Case studies: Boston Women’s Fund, Michigan Women's Foundation, Resourceful Women ec
Perché studiare la WP?
Secondo alcuni studi(e il WPI)vi è un altro aspetto chiave nel mondo anglosassone
e in generale in Occidente: le donne vivono di più, pertanto il passaggio di
ricchezza intergenerazionale avviene da parte loro; sono esse le protagoniste della
“destinazione di ricchezza”, sono esse che dispongono il testamento ultimo…
Da un analisi attenta del fenomeno emergono i punti di forza della WP :
- Evidenza empirica : le donne sono più brave a fare raccolta(…Reinventing fundraising)
- Approccio pragmatico
- Peer-to-peer philanthropy
- Capacità fortissima di fare gruppo
- Eccellente organizzazione di eventi
- Capacità di espandere in maniera più efficace il CIRCLE
WOMEN’S PHILANTHROPY : BOSTON WOMEN’S FUND
Slogan: With your support, we demonstrated the power of women in our philanthropic efforts….
WOMEN’S PHILANTHROPY: NETWORKING
Quindi:
BUONA FINANZA non ALTRA FINANZA
Importanza dell’esistenza di «laboratori» per testare idee nuove
Esperienze cumulate da BpE
Giulio Tagliavini, Gli obiettivi filantropici della famiglia, in Alberto Lanzavecchia, Family Office – Una
struttura organizzativa a servizio dei grandi patrimoni famigliari, MUP Editore.
Giulio Tagliavini, La gestione finanziaria delle fondazioni, Economia & Management.
Giovanni Fracasso, La caduta degli Dei, Tuttofondi-Morningstar, 2009
Gino Gandolfi , Le strategie post-crisi degli Endowments, Intervento Convegno ACRI, Novembre 2009
Lucia Poletti, Equo e Redditizio – Obiettivi sociali e obiettivi finanziari nella valutazione degli investimenti,
Tesi di dottorato, Università di Bologna.
Maximilian Martin, Managing Philanthropy after the Downturn: what is ahead for Social Investments ?
Dambisa Moyo, La carità che uccide (Dead Aid)
Hudson Institute, The Index of Global Philanthropy and Remittances 2010
“2010 Commonfund Benchmarks Study of Foundations”, Commonfund Institute, 2010
“2010 Commonfund Benchmarks Study of Operating Charities”, Commonfund Institute, 2010
Center for Women’s Business Research, “Businesses Owned by Women in the U.S. – 2008, 2008
Leaders in Business and Community, The Philanthropic Contributions of Women and Men Business Owners, 2000
Gail Asper, The Changing Role of Women in Philanthropy, 2007
Giulio Tagliavini è Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari l’Università degli Studi di Parma.
Socio ordinario Aiaf, ha svolto alcuni ruoli nell’ambito del percorso di sviluppo di Banca popolare Etica (Comitato
etico e, attualmente, consiglio di amministrazione).
E’ autore di numerose pubblicazioni nel campo del management finanziario descritte in www.giuliotagliavini.it
Giovanni Fracasso è Senior Private Banker di Banca Albertini Syz & C. Spa.
Svolge un Dottorato di Ricerca in “Mercati e Intermediari Finanziari” presso l’Università di Bologna
in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma.
Si occupa di wealth management, investitori istituzionali e Fondi Sovrani.
Bibliofilo, è Presidente dell’ “Associazione Amici della Biblioteca Palatina di Parma”.
Nulla di quanto contenuto nella presentazione può essere interpretato o inteso come una sollecitazione all’investimento ovvero un’offerta,
un invito ad offrire, un messaggio promozionale o una raccomandazione a sottoscrivere prodotti finanziari o servizi.
Il destinatario della presente si impegna ad usare l'informazione acquisita per proprio esclusivo uso personale, e comunque non a fini
commerciali. La stessa non può, pertanto, essere riprodotta, redistribuita o divulgata, in tutto o in parte, a terzi.
Gli Autori non saranno responsabili per i danni derivanti dall'uso improprio delle informazioni acquisite dal destinatario.
Notizie ed altre informazioni e/o dati di mercato rappresentati nella presentazione hanno valore indicativo e chiunque ne faccia uso per fini
diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità.