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Spunti per la composizione della tesina dellesame di Stato

La tesina - La tesina, cos come viene richiesta per la prova orale dell'esame di Stato, non altro
che un lavoro di approfondimento condotto a partire da un tema o argomento sufficientemente
ampio ma ben determinato, riconducibile al programma dell'ultimo anno e in grado di coinvolgere
pi discipline (deve essere un argomento interdisciplinare o pluridisciplinare).
L'argomento - L'argomento a scelta del candidato, cos come sono la disciplina dalla quale
iniziare la ricerca, e il numero di materie da coinvolgere nei cosiddetti collegamenti: possono
essere tutte le materie dellultimo anno, oppure un numero limitato.
Il titolo Il titolo dovrebbe offrire una sintesi immediata del percorso ed essere coerente con lo
svolgimento reale della ricerca.
Le materie - Non fondamentale, n obbligatorio, inserire tutte le materie nel piano della tesina:
meglio circoscrivere l'orizzonte alle discipline ragionevolmente legate all'argomento, piuttosto che
creare collegamenti improbabili o puramente fittizi ( opportuno concordare questo punto con i
docenti delle singole discipline).
La pluridisciplinarit - L'argomento scelto deve essere potenzialmente pluridisciplinare, non deve
essere legato esclusivamente ad una disciplina. Facciamo un esempio: scegliere come argomento
della tesina La poesia di Giuseppe Ungaretti non corretto, perch si riferisce ad una sola
materia. invece corretto scegliere La guerra e i suoi testimoni; all'interno di questo argomento
rientrer benissimo la trattazione della poesia di Ungaretti (in particolare gli aspetti pi legati
allesperienza della guerra) nella parte dedicata alla letteratura italiana.
La mappa concettuale - molto utile, anche se non obbligatorio, iniziare il progetto della tesina
preparando una mappa concettuale. Pu essere una semplice "scaletta" (costruita con titoli) oppure
avere una struttura pi complessa. In ogni caso, la mappa dovrebbe contenere una definizione
sintetica dell'argomento di partenza, la successione delle discipline con una breve definizione del
contenuto, gli eventuali rimandi da una materia all'altra.
La ricerca - Il lavoro di ricerca va condotto prima sui manuali scolastici, per avere un quadro delle
nozioni generali; poi su manuali, opere enciclopediche o comunque di carattere generale riguardanti
l'argomento scelto; infine (se possibile) su libri, saggi e monografie specifiche.
Le citazioni - Tutti i libri consultati devono essere citati indicando almeno autore, titolo, luogo di
pubblicazione, casa editrice (opzionale), anno di pubblicazione: cos sar semplice inserire una
bibliografia essenziale al termine del lavoro.
La stesura - La stesura della tesina deve corrispondere a criteri di sinteticit, chiarezza, ordine
logico. Il testo scritto della tesina non un saggio, n un libro: piuttosto una relazione che
testimonia i risultati del lavoro di approfondimento svolto. anche unutile traccia per quello che
rimane l'obiettivo finale e principale del lavoro: l'esposizione orale del contenuto della ricerca in
sede di colloquio desame.

Le note - Le note, a pi di pagina o alla fine del testo, possono essere utili, ma non sono
indispensabili. Se compromettono la fluidit del percorso, o peggio ancora vogliono essere
un'imitazione dei lavori universitari, o un escamotage per riempire confusamente il testo di quanti
pi dati possibile, decisamente meglio evitarle.
La bibliografia - La bibliografia, cio lelenco ragionato dei testi (primari o secondari)
utilizzati per realizzare il percorso, d ragione della seriet del lavoro svolto, mostra che dietro la
tesina c stato un reale approfondimento tematico e una ricerca strutturata. I criteri per allestire una
bibliografia sono: 1) uniformit di redazione (cio se scelgo di mettere il nome della casa editrice
che ha stampato il libro, lo devo mettere per ogni libro citato, se scelgo di indicare la citt in cui la
casa editrice ha sede, devo rispettare questo criterio ogni volta); 2) suddivisione per tipologia di
testi (opere generali, opere monografiche sullargomento, articolo di giornale o rivista, film, sito
web ecc.).
I supporti - L'uso di supporti non cartacei, come CD rom, video, CD musicali, indice di
originalit e di impegno nel lavoro svolto. Se nella tesina citiamo un film, possiamo decidere di
utilizzarlo come materiale anche durante il colloquio, scegliendo uno "spezzone" significativo, e
mostrarlo con un portatile alla commissione. Stessa cosa possiamo fare per un brano musicale
legato allargomento della nostra tesina. Quello che importa che questi interventi multimediali
siano veramente necessari al completamento dellesposizione e non servano solo a stupire i
professori.

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