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Urbino
MERCOLED 16 NOVEMBRE 2016

FONDAZIONE CARLO E MARISE BO LETTURE AD ALTA VOCE


AL VIA DOMANI la seconda parte del ciclodi Letture ad
altavoce,dedicato ai temi dellesilio e della migrazione nel Novecento.
Liniziativa, curata dalla Fondazione Carlo e Marise Boin collaborazione
con lassessorato alla Cultura di Urbino vedr svolgersi questo e i
prossimi appuntamenti aPalazzo Passionei(via Valerio, 9) sede
dellaFondazione Bo. Alle 17 i cittadini sono invitati ad assistere
allaletturadiLa condizione che chiamiamo esilio, tratto dalla raccolta
Dallesilio (Adelphi, 1988) del NobelIosif Aleksandrovic Brodskij.

POLITICA

Scaramucci:
Mandiamo
via Sgarbi
POSTI LETTO
A lato, una
visione dei collegi
universitari
progettati
dallarchitetto
Giancarlo De
Carlo. Urbino ha
sempre gestito al
meglio le risorse
in autonomia,
lontano dalle
logiche
anconacentriche

PER ANNI la citt di Urbino ha


difeso lErsu perch garantiva la
gestione autonoma delle strutture
universitarie, il progetto di ristrutturazione della giunta Spacca
avrebbe penalizzato la citt e di
questo tutti erano consapevoli.
Cambiata laria con la giunta Ceriscioli Urbino attende una riforma che risponda alle proprie
necessit, ma il percorso insolitamente accidentato.
Ma allora, perch fare la riforma?

Innanzitutto spiega il magnifico rettore Vilberto Stocchi occorre ricordare che lAnvur
(Agenzia Nazionale per la Valutazione delle Universit e della Ricerca) ha prodotto nel 2014 un
rapporto in cui viene evidenziata
la posizione di eccellenza in cui si
trova la nostra Regione. Per i servizi riguardanti il Diritto allo studio le Marche si posizionano al
primo posto assoluto per la pi alta percentuale di alloggi messi a
disposizione degli studenti. Per
queste ragioni, una legge di riforma dovrebbe porsi come obiettivo quello di migliorare ulteriormente i servizi agli studenti e garantire una pi efficace funzionalit delle strutture gestionali.

SERVE UNA LEGGE CHIARA


Non ci deve essere spazio
per interpretazioni sugli
aspetti essenziali
Perch le Universit dovrebbero interessarsi pi direttamente della gestione dei servizi del Diritto allo studio?

Le Universit oggi sono sempre


pi chiamate a migliorare la qualit di didattica, ricerca e servizi:
aspetti, questi, che contribuiscono a migliorare lattrattivit. Da
questo punto di vista ci sono diverse ragioni che motivano un

Riforma Ersu: Ci servono


autonomia e flessibilit
Il Magnifico Rettore Stocchi illustra la sua visione
coinvolgimento pi diretto delle
Universit per i servizi agli studenti. Non dimentichiamo, per
esempio, che negli Stati Uniti, ad
Harvard, Princenton, Standford,
e in tutti i Campus americani, i
servizi vengono gestiti direttamente dagli Atenei. In questo senso, lUniversit di Urbino si configura come una Citt Campus ed
quindi favorevole ad un maggior
coinvolgimento nelle politiche e
nei servizi rivolti agli studenti.
Ogni Ateneo mette mano a piani
strategici e a politiche di qualit
che tengano conto delle proprie
particolarit e specificit. La realt urbinate, con i collegi che ospitano quasi 1.600 studenti, in
una condizione molto simile a
quella dei Campus americani.
Come immagina questo maggior impegno da parte delle
Universit nella gestione dei
servizi?

Si tratta per noi sicuramente di


una sfida, che per fa parte della
nostra mission. evidente che saremo chiamati ad un ulteriore impegno, ma credo che lUniversit
possa esprimere una gestione pi
manageriale dei servizi.
In che modo allora la riforma
degli Ersu potrebbe risultare
pi efficiente e funzionale?

E necessario pensare ad una


struttura gestionale, dotata di ampia autonomia e flessibilit, che
veda lUniversit pi direttamente coinvolta, anche con la presen-

za delle rappresentanze degli studenti e delle istituzioni locali:


una gestione in grado di esprimere unazione manageriale e capace
di tutte quelle azioni necessarie
per mantenere alta la qualit dei
servizi. In concreto, se nel tempo
alcune figure professionali, magari per effetto di un pensionamento, dovessero venir meno, la struttura gestionale dovrebbe deve essere in grado di rimpiazzarle.
ALLA GUIDA
Vilberto Stocchi

DUE PUNTI CHIAVE

Il nodo dipendenti
e risorse a bilancio
SI AVVERTE, tra i
dipendenti degli Ersu, una
grande preoccupazione in
merito a notizie che parlano
di un possibile
trasferimento del personale
nei ruoli delle Universit.
Cosa ne pensa il rettore di
Urbino? E bene chiarire
subito dice Stocchi che
le Universit non possono
accogliere il personale degli
Ersu, che deve continuare a
mantenere il proprio stato
giuridico. Inoltre, neanche
le risorse economiche che la
Regione Marche mette a
disposizione per il Diritto
allo studio possono essere
trasferite nel bilancio delle
Universit.

Cosa si aspetta dalla riforma?

Una legge in grado di dare risposte concrete alle motivazioni che


ho sinteticamente espresso. Inoltre, chiedo che la legge di riforma
si traduca in un testo chiaro, senza lasciare spazio ad interpretazioni successive per quanto riguarda
gli aspetti essenziali. A mio avviso, questo risultato non solo pu
essere conseguito dalla Regione
Marche, ma rappresenterebbe,
per lesecutivo regionale, il modo
migliore e pi intelligente di dare
una risposta ad un ambito cos importante che riguarda un diritto
costituzionalmente tutelato: offrire cio agli studenti meritevoli, e
privi delle risorse necessarie, la
possibilit di raggiungere i pi alti livelli dellistruzione. Una legge chiara qualificherebbe loperato della Regione e metterebbe in
evidenza la capacit propositiva, e
per alcuni aspetti innovativa, della nostra classe politica.
l. o.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LASSESSORE
Vittorio
Sgarbi si dice contrario al Babbo
Natale calato dai torricini di Palazzo Ducale. Federico del Pd
fa allora una controproposta.
Se Sgarbi non daccordo sul
lancio di Babbo Natale dice
Scaramucci , lanciamo un flash mob che siamo sicuri porterebbe molta visibilit: chiederemo a
tutti gli urbinati di venire a provare lebbrezza di lanciarsi dai
Torricini con Sgarbi. Anche perch Sgarbi non interessato alla
citt... e ormai chiaro anche ai
suoi estimatori. Siamo stanchi di
leggere che Sgarbi non daccordo su questo, e non daccordo su
quello. La citt veramente stanca. Lui si batter perch Babbo
Natale non scenda dai Torricini.
Bene. Allora noi ci batteremo perch lui se ne vada da Urbino. Lo
consideravo un valore aggiunto
per noi, per la citt. Ma ora basta. Siamo arrivati al ridicolo.
Dopo essere stati presi in giro per
tutto il Natale dellanno scorso
da tutti i giornali e tv per lalbero
di Natale
non vogliamo un altro
Natale divisivo, scontroso, e cosa pi
grave ancora per tutti
gli operatori,
senza gente,
con pochi
bambini in
centro a vivere il Natale, n turisti. Al di l di tutto, le iniziative
promosse dalle associazioni AssComm, ARS, e Gruppo Speleologico sono sempre state in favore
della citt. Cos come tutte le iniziative che provano ad organizzare le associazioni culturali, le
pro loco etc. Non corretto strumentalizzare politicamente le festivit natalizie. Bisognerebbe
ringraziare chi si impegna e prova volontariamente a fare qualcosa per Urbino. Mentre Sgarbi
non fa niente e non c mai. E
continua anche a prendere lo stipendio da assessore. E vogliamo
prendere posizione per difendere
dagli attacchi di Sgarbi anche il
direttore Peter Aufreiter, che sta
provando, tra mille burocrazie, a
dare unimmagine nuova al Palazzo Ducale, unapertura alle
attivit della citt, per far s che
il Palazzo non sia solo un Museo chiuso, ma che sia un luogo
aperto. Ed in merito alla mostra
Rinascimento segreto, stiamo notando che sta diventando sempre
pi segreta. Sul bando per laffidamento diretto, terremo gli occhi puntati.

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