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Mensile di
spiritualit
arte e letteratura
incontri
arte
Odilon Redon
Il Vagabondo Spirituale
I colori dellinvisibile
speciale
Un corso
in miracoli
letteratura
universo olistico
Colin Wilson
Stanislav Grof
Lo scrittore di idee
Respirazione Olotropica
bella
La cosa pi
che possiamo sperimentare il
mistero,
arte
la fonte di ogni vera
e di ogni vera scienza.
(Albert Einstein)
SommarioU
Anno I Numero Zero ottobre 2011
4 editoriale
incontri
8 Alberto Jos Varela
Il Vagabondo Spirituale
di Giovanni Picozza
di Andrea Panatta
di Isabella Popani
di Patrizia Terreno
universo olistico
di Elisabetta Corberi
38 La testimonianza di Sofia
di Silvia Tusi
di Mariavittoria Spina
di Silvia Nosenzo
colophon
OltreConfine
Anno I S Numero Zero S ottobre 2011
Registrazione presso il tribunale di Roma
n. 217/2011 del 6 luglio 2011
direttore responsabile
Giuseppe Di Maula
direttore editoriale
Giovanni Picozza S g.picozza@oltre-confine.com
vicedirettore
Andrea Panatta S apanatta@gmail.com
direttore creativo
Silvia Tusi S silvia.tusi@oltre-confine.com
redazione
Silvia Nosenzo, Mario Picozza, Mariavittoria Spina
redazione@oltre-confine.com
tel./fax. 06.90160288
Vicolo del Granaio, 12
00060 Castelnuovo di Porto (RM)
abbonamenti
abbonamenti@oltre-confine.com
hanno collaborato
Elisabetta Corberi, Isabella Popani, Patrizia Terreno,
Alberto Jos Varela
pubblicit
Silvia Nosenzo S tel. 333.4224150
marketing@oltre-confine.com
illustrazioni
Valentina De Luca, Ernst Haeckel
copertina
Odilon Redon, Buddha in giovent
editore
Spazio Interiore Soc. Coop.
Via Nazionale 243, 00184 Roma
stampa
Graffietti Stampati S.n.c., Montefiascone (Vt)
web
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Mensile di
spiritualit
arte e letteratura
editoriale
S
Un numero sempre pi ampio di persone sente
lesigenza insopprimibile di mettere in discussione
il proprio sistema di credenze e iniziare un percorso di comprensione di s e di crescita personale. Si
moltiplicano libri, dvd, siti internet, seminari dedicati alla ricerca spirituale in ogni sua forma. Si diffondono tecniche, metodi e strategie per affinare il
lavoro interiore e sviluppare il potenziale psichico.
Riteniamo la ricchezza e la pluralit delle proposte
un fattore positivo che permette al singolo individuo di sentire il richiamo spirituale nella forma pi
congeniale alla propria sensibilit e al proprio livello di coscienza. Le strade che portano in paradiso
sono infinite. Ognuno si costruisce la propria con
il sudore dello sforzo personale e con gli strumenti
che trover lungo il cammino. Limportante come
ammoniva Thorwald Dethlefsen pi di trentanni
fa non confondere il segnale indicatore con la
via. Ogni maestro, ogni scuola, ogni insegnamen-
editoriale
Internet una miniera inesauribile di dati e informazioni. Oltreconfine si propone tra le altre cose di
orientare e suggerire percorsi solidi e sperimentati
per poter raggiungere gli sfavillanti tesori stipati al
suo interno senza disperdersi nel dedalo di cunicoli
e condotti senza uscita di cui disseminata. Il compito primario che ci siamo assegnati con spirito
di servizio e senza alcuna pretesa di infallibilit
proprio quello di passare al setaccio le innumerevoli proposte e iniziative, separando pazientemente
la sabbia, i ciottoli e i detriti dalle pepite doro, con
lo scopo di condividerle con tutti coloro che lo vorranno.
Molta della nostra attenzione sar pertanto dedicata
ad approfondire autori, temi e concetti a noi contemporanei. Allo stesso tempo riteniamo per che
la riscoperta e la rivisitazione della tradizione esoterica e religiosa sia un passaggio ineludibile in un
percorso spirituale che voglia dirsi completo e fruttuoso. Molti insegnamenti cosiddetti antichi appaiono oggi pi attuali che mai e in alcuni casi sembrano addirittura essere stati formulati e rivelati a
beneficio dei nostri tempi. A nostro avviso la tradizione non ha nulla a che vedere con il passato, ma
riguarda precipuamente il futuro. Tradizione viene
dal latino tradere, consegnare, trasmettere, e noi la
intendiamo appunto come un corpo di verit che va
trasmesso alle generazioni future.
Crediamo fermamente nel valore fondante della
testimonianza, intesa nel suo significato greco, test
monos, ossia rivelazione delluno. Ogni testimonianza di per s un indizio di verit. Siamo per-
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suasi che raccogliendo e analizzando numerosi indizi di verit, sia possibile accedere a livelli sempre
pi alti di conoscenza e consapevolezza. Per questa
ragione Oltreconfine vuole riservare molto spazio
alle testimonianze personali dei lettori. Attraverso i
loro contributi sotto forma di articoli, recensioni di
libri, resoconti di seminari e di conferenze, siamo
interessati a indagare e verificare il reale influsso
che teorie e tecniche possono esercitare sul vissuto
concreto delle singole persone.
Abbracciando un percorso spirituale si corre talvolta il rischio di ripudiare in toto la mente razionale, considerandola lunica responsabile del nostro
precedente stato di addormentamento. A nostro
avviso ci significa contravvenire la legge di polarit e sostituire un vecchio errore con uno nuovo di
segno contrario. Noi ci proponiamo di affrancare e
risvegliare lemisfero destro del cervello senza tuttavia negare il ruolo fondamentale dellemisfero sinistro che ci permette di interpretare, comunicare e
coniugare nella realt fisica le verit sovrarazionali
che saremo eventualmente in grado di intuire. Un
atteggiamento razionale e scientifico, rigorosamente non conformista e libero da condizionamenti di
ogni genere, uno strumento irrinunciabile per poter penetrare e comprendere i misteri delluniverso
multidimensionale.
editoriale
S
La scelta di creare una rivista cartacea nellepoca del
world wide web e delle alte tecnologie pu apparire
anacronistica e inutilmente dispendiosa. Tale scelta
motivata dalla convinzione che la carta stampata
sia dotata di una peculiare vibrazione energetica che
internet possiede solo a un livello pi basso. Un libro e quindi anche una rivista, che del libro pu
essere considerata la figlia maggiore pu essere
permeato a livello sottile dalle intenzioni dei suoi
autori. Ci piace immaginare i nostri lettori portare
con s la rivista e sfogliarla al parco, sullautobus, al
bar o anche comodamente distesi sul divano di casa,
diffondendo nel loro ambiente quellenergia positiva che ci auguriamo di riuscire a trasmettere con
il nostro lavoro.
Oltreconfine sar una rivista a pagamento che si
finanzier attraverso la vendita delle copie, gli abbonamenti e le inserzioni pubblicitarie. Si tratter
in ogni caso di pubblicit selezionata e informa-
S
Oltreconfine non si rivolge a un pubblico in particolare. Speriamo possa essere un valido strumento
per i cercatori gi in cammino e per quelli allinizio della strada. Il nostro proposito di fornire ai
naviganti impegnati nella traversata delloceano
una bussola che li orienti verso una riva del nuovo
continente senza fargli dimenticare il porto da cui
sono partiti e lo scopo che li animava quando hanno
deciso di mollare gli ormeggi. La scelta della rotta
da seguire e le tecniche di navigazione resteranno
sempre di loro esclusiva competenza. Ci auguriamo
di suscitare interesse anche in quellampia schiera
di uomini sospettosi e diffidenti i cosiddetti scettici che tuttavia non rifuggono dal porsi domande
scomode e pericolose. Anchessi, a loro modo, sono
dei cercatori.
Ci approntiamo ad affrontare il nostro ambizioso
progetto animati da quellenergia inesauribile che
scaturisce dalla consapevolezza di esercitare la propria vocazione. Siamo guidati dalla passione, dalla
curiosit e dalla volont di esplorare luoghi ancora
sconosciuti del nostro io. Abbiamo voglia di metterci in gioco e offrire con desiderio di servizio il
nostro piccolo contributo allevoluzione dellumanit. Siamo dotati di quella fiducia incrollabile, di
quellostinata pazienza e di quella massiccia dose
dincoscienza necessarie per imbarcarsi in unavventura densa di incognite, consci del fatto che il
nostro unico limite potr essere solo quel che gi
sappiamo di sapere. Q
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Accusato di traffico di droga per aver somministrato a fini terapeutici layahuasca, una pianta sacra dellAmazzonia, Alberto Varela ha trascorso ingiustamente quattordici mesi in carcere. La sua storia un mirabile
esempio di come sia possibile trasformare una dura prova in una preziosa occasione di comprensione e di
riconciliazione con la vita.
incontri
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incontri
vocabolario
tegrare nella realt quotidiana. Lingestione di ayahuasca produce inizialmente un processo corporale di diarrea, di vomito,
di eliminazione di ogni tipo di tossina dal tratto digestivo.
Questo processo di pulizia profonda predispone lorganismo
a unapertura di coscienza e a un aumento di comprensione.
Per questo non si pu sostenere che layahuasca sia una droga: le droghe ti allontanano dalla realt, creano separazione,
layahuasca piuttosto timmerge nella realt, mostrandotela
senza finzioni e reticenze. Layahuasca ti fa prendere piena
coscienza di quel che stai vivendo, aiutandoti ad accettarlo con
amore e incoraggiandoti a provare gratitudine per lesistenza.
In questo senso un processo terapeutico molto profondo.
Si corrono dei rischi prendendo layahuasca?
La pianta ha il potere di farti visitare altri mondi e altri piani di
realt. Se queste esperienze spirituali e mistiche cos intense
non vengono integrate nella realt quotidiana si corre il rischio
di incappare in forme pi o meno forti di psicosi. La nostra
realt fisica non viene pi riconosciuta come reale e si finisce
per creare una realt virtuale e parallela. Questo capita molto
raramente, una volta su mille, e nelle migliaia di persone che
ho assistito nelle sessioni non lho mai visto accadere. Molto
spesso ho visto invece persone che soffrivano di schizofrenia
o di psicosi maniaco-depressive migliorare moltissimo il loro
stato psicologico, se non addirittura guarire, dopo aver preso layahuasca. Per non parlare dei risultati straordinari nella
cura dellalcolismo e delle tossicodipendenze. Per questo mi
viene da ridere se penso che sono stato arrestato con laccusa
di diffondere una droga che crea dipendenza e che addirittura
enteogeno
Il termine enteogeno un neologismo
derivato dal greco antico (da entheos e
genesthai) che tradotto liberamente significa: che genera lesperienza di Dio dentro di noi. Da diversi anni utilizzato da
antropologi ed etnobotanici al posto di
termini come psichedelico e allucinogeno
per indicare quelle sostanze psicoattive di tradizione millenaria, quasi sempre di origine vegetale, che vengono
consumate allinterno di riti religiosi o
sciamanici per favorire visioni mistiche
e intense esperienze spirituali.
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alcun effetto psicotropo. Per ottenere la tisana psicoattiva necessario aggiungere una seconda pianta di solito si tratta della Psichotria Viridis, ma se ne
conoscono pi di novanta adatte allo scopo contenente dmt (dimetiltriptamina), la molecola responsabile degli effetti allucinatori. La liana Banisteriopsis
Caapi contiene invece gli inibitori mao (monoammino
ossidasi inibitori) che permettono al principio attivo
della dmt di agire nellorganismo. La dmt la sostanza
allucinogena pi potente che si conosce in natura e
viene prodotta spontaneamente dal cervello umano,
nellepifisi o ghiandola pineale, durante la fase rem
dei sogni e, in quantit maggiore, nei momenti precedenti la morte.
Il consumo di ayahuasca conosciuta anche come
yaj in Colombia e daime in Brasile diffuso in tutto
il bacino della foresta amazzonica, dalla Colombia
allEcuador, dal Brasile al Per, alla Bolivia. Gli sciamani, o curanderos, la utilizzano da secoli nelle ceri-
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trore su ventiquattro da poliziotti in borghese. Unoperazione in grande stile come se stessero dando la caccia a un narcotrafficante. Una notte di dicembre del 2008, una quarantina
di poliziotti ha fatto irruzione in casa mia con un mandato di
perquisizione. Quella notte, insieme a me e alla mia famiglia,
cerano circa venti persone che dovevano partecipare a una
sessione terapeutica. Io ho consegnato layahuasca e sono
stato arrestato per un presunto delitto contro la salute pubblica. Ho passato il natale in guardina, tre notti e tre giorni,
e sono poi stato trasferito nel carcere di Soto del Real. Mi
hanno detto che avrei dovuto aspettare lesame della sostanza
che avevano requisito. Dopo tre mesi hanno fatto finalmente
questesame, da cui risultato che nei barattoli dove conservavo layahuasca cerano tracce di dmt in quantit talmente
insignificante da rendere impossibile determinare la percentuale di purezza. Una presenza cos insignificante da non
poter essere misurata, certamente non pu danneggiare la
salute e non pu essere perseguita. Nonostante ci mi hanno
lasciato in carcere, trasferendomi nella prigione di Valdemoro. Nei mesi successivi sono state fatte altre due analisi, ma
il risultato era sempre lo stesso: non si poteva determinare il
livello di purezza e quindi non cerano le basi per andare in
giudizio. Evidentemente il pubblico ministero voleva a tutti
i costi la mia condanna. Addirittura era stata organizzata una
campagna televisiva in cui mi si accusava di essere a capo di
una setta in cui somministravo una droga che uccideva le persone, di organizzare orge e di aver a che fare con la pedopornografia. Una realt totalmente menzognera creata ad arte per
giustificare la mia detenzione.
mi sono subito reso conto che il fatto che tutti parlassero male
di me era una grande occasione di crescita da cui potevo trarre
beneficio. Il rischio era che mi condannassero allinterno della prigione, perch anche in galera ci sono giudizi e condanne.
Delitti come la pedofilia o la pornografia infantile non sono
tollerati e le punizioni possono essere molto dure. A me non
successo nulla, un po perch in carcere si sa che quel che
racconta la televisione una menzogna, un po perch quando
le notizie diffamatorie nei miei confronti hanno cominciato a
Preparazione dellayahuasca
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circolare, molti detenuti avevano gi avuto modo di conoscermi e farsi unopinione di me. Si era creato una specie di spazio
terapeutico: i prigionieri mi venivano a trovare in cella, mi invitavano a prendere un caff o a fare due passi, mi chiedevano libri in prestito e io coglievo loccasione per improvvisare
delle sedute di No-Terapia per aiutarli a capire il vero motivo
per cui si trovavano in prigione. Nel libro racconto alcuni di
questi episodi. Quando mi sono reso conto dellinquietudine
che serpeggiava tra i prigionieri, ho deciso di inventare un
gioco, che ho chiamato il gioco della comprensione. Ho raccolto dalla spazzatura novecentonovantanove tessere telefoniche, le ho scartavetrate una per una, poi le ho colorate a mano
decorandole con simboli e disegni e scrivendo delle frasi che
potessero infondere pace e consapevolezza. Ho creato cos un
gioco da tavola per le persone che mi chiedevano consiglio. Il
prigioniero faceva una domanda, io la scrivevo su un foglietto
e poi lo invitavo a prendere una tessera e a guardarla. Finch
non capiva da solo la risposta al suo quesito, doveva continuare
a prendere altre tessere: era una specie di megatarocco di novecentonovantanove carte per cui ho anche scritto un libretto
distruzioni in cui spiego il significato di ogni tessera.
Qual era il tuo rapporto con le guardie carcerarie?
Mi rispettavano. Spesso venivano a parlare con me, alcuni
erano interessati al tema dellayahuasca. In un certo senso ero
un privilegiato, la mia cella non veniva mai perquisita. Lunico problema che ho avuto stato quando alcuni detenuti mi
hanno invitato a parlare della differenza tra una droga e un
enteogeno a una riunione che avevano organizzato. Era vietato
organizzare riunioni e, pensando che io fossi stato lideatore,
come castigo mi hanno messo per un mese nel reparto pi
duro del carcere dove erano rinchiusi i delinquenti peggiori.
stata unesperienza molto dura, ma anche di grande apprendimento. stato come convivere con la parte dannata della
societ, come immergersi nella cloaca pi lurida. Ho pianto
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incontri
elevato quel che ci sta succedendo. Nella cella cera una lavagna e ho scritto: Non mi hanno messo in prigione per subire un
castigo. Sono venuto a ricevere un regalo che la vita aveva in serbo per me. Non mi trovo in carcere per pagare un condanna. Sono
venuto a riscuotere il premio che mi meritavo. Questo mi stato
chiaro fin dal primo giorno di prigione. Non sapevo ancora
quale fosse il premio da riscuotere, ma sentivo nel mio cuore che quel che mi stava capitando non era una punizione. Se
mi trovavo in quel luogo angusto non era per soffrire, ma per
crescere ed evolvermi. Ho impiegato diversi mesi per arrivare
a comprendere quale fosse il regalo da ricevere. Il regalo era
riuscire a essere felice un sabato pomeriggio rinchiuso in una
cella. Un sabato destate del 2009, rinchiuso in una cella che
sembrava un forno, morto di caldo, senza un frigo, senza nulla
da bere, senza poter uscire... Riuscire a essere felice con me
stesso ovunque mi trovassi, raggiungendo uno stato di gioia
incondizionata. stato lincontro pi profondo che abbia mai
avuto con me stesso. In quel momento ho raggiunto la consapevolezza che dentro di me, allinterno del mio essere, cera
tutto quello di cui avevo bisogno. Questo stato il regalo.
In Spagna, come in Italia, la legge prevede che il carcere sia
un luogo di riabilitazione e di rieducazione. Qual stata la
tua esperienza?
Quel che succede nelle carceri spagnole un esempio dellipocrisia che caratterizza la nostra societ: dire una cosa e fare il
suo contrario. Si dice che si vuole riabilitare e reinserire i delinquenti, ma in realt li si corrompe ulteriormente, castigandoli e confinandoli in un destino tragico per soddisfare la necessit di vendetta. Io credo che i detenuti rinchiusi in carcere
svolgano la funzione essenziale di bonificare lo sterco della
societ. I detenuti stanno pagando il prezzo di una societ repressa che ha voglia di uccidere e di delinquere: questa energia
sociale si concentra in un gruppo di persone che oltrepassano
i limiti e commettono delitti. Rappresentano una parte di noi
che reprimiamo e stanno quindi pagando un prezzo per tutti.
Questo non giustifica le loro azioni, ma ci permette di comprenderle. Ho conosciuto spacciatori, sicari, assassini, un
uomo che ha bruciato la moglie viva... Eppure non sono mai
riuscito a vederli come delinquenti, come persone cattive. In
carcere non ho incontrato colpevoli, perch se avessi incolpato qualcuno di loro, avrei dovuto incolpare anche me stesso. La
delinquenza un problema di tutti, non solo dei delinquenti:
loro sono quelli che commettono gli atti violenti, ma siamo
tutti noi a creare le condizioni che li spingono a commetterli.
Ritieni possibile che quando si tenti di rivoluzionare se
stessi nel profondo e di aiutare gli altri a fare altrettanto,
si mettano in moto delle forze oscure e parassitarie che si
oppongono allevoluzione degli esseri umani? Non credi
che il tuo lavoro terapeutico con le piante sacre possa aver
disturbato queste forze oscure e il sistema di potere che le
rappresenta?
Io non credo che esista una forza maligna. Credo piuttosto che
ci sia un potere, il potere dellombra, delloscurit, che riunisce
quei frammenti di paura, di colpa e dinsicurezza che possediamo tutti. Questo potere agisce come unentit con un proprio
essere, unentit controlla il mondo, manovra i presidenti, le
banche, le religioni... Io sento che una parte di questo potere si
organizzato contro di me, non nel senso di una cospirazione,
ma in modo del tutto naturale: se qualcuno lavora in una direzione concreta verso la luce, la propria parte oscura non ne sar
contenta e cercher in ogni modo di boicottare questo lavoro.
Riconosco che c un movimento metafisico oscuro che manovra molte cose in questo piano, ma so che c un movimento
molto pi elevato, che ha a che vedere con la luce, che muove e manovra molte pi cose. Per questo quando sono uscito
dal carcere non ho voluto organizzare proteste e mobilitazioni
nonostante lingiustizia che avevo subito. La giustizia a volte
pu essere ingiusta, ma la vita non lo mai. Non ero io a dover
muovere le cose. Sentivo nel profondo del mio cuore che questo compito stava nelle mani di unenergia superiore.
Il tuo libro inizia con questa constatazione lapidaria: Tutto ci di realmente importante che accade nella vita non
pu essere espresso. Se le parole non possono esprimere
la realt per quella che , qual la loro funzione?
Nel libro non ho potuto dire nulla di veramente importante. Ho
semplicemente utilizzato le parole come strumenti per costruire una strada, nella speranza che, percorrendola, il lettore sia
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incontri
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La spiritualit nevrotica. Di solito lego che vuole risvegliarsi, che vuole ottenere lilluminazione, che ama considerarsi un essere spirituale. Ma se il mio essere gi spirituale,
che bisogno c di cercare la spiritualit? Quindi chi che la
sta cercando? Lego. Sono dunque un essere umano con la
possibilit di avere esperienze spirituali oppure uno spirito
con la possibilit di vivere esperienze umane e carnali? Nel
primo caso cado nella trappola della spiritualit: sono un essere umano, sono Alberto, sono un maschio, sono un padre...
e forse posso vivere esperienze elevate, spirituali. La verit
che non sono un essere umano, non sono Alberto, non sono un
maschio, non sono un padre... Sono uno spirito e dentro di me
vive un essere spirituale. Questo per me il concetto autentico di spiritualit: essere cosciente della presenza di un essere
spirituale dentro di s. E come si realizza lo spirito dentro di
noi? Mangiando, vivendo, dormendo, provando sentimenti,
parlando, condividendo, dando, ricevendo... La realizzazione
spirituale passa sempre per la materia, si esprime attraverso
larte, la letteratura, la pittura, la musica, il sesso, il piacere...
La spiritualit la parte pi profonda di quello che si vede alla
luce del sole. La spiritualit il lato invisibile della creativit,
dellarte, della letteratura e larte, la letteratura, la poesia sono
il lato visibile della spiritualit. Se invertiamo questordine,
come fanno le religioni, e ci consideriamo esseri carnali, peccaminosi, sporchi, che nascono con il male dentro e che devono raggiungere la spiritualit, ebbene... abbiamo il mondo che
abbiamo proprio a causa di questa visione.
Di questi tempi, tra i cercatori spirituali, lorientamento
in voga quello di interessarsi di molti argomenti diversi, partecipare a corsi e seminari, accumulare esperienze e
conoscenze. Non si corre il rischio di perdersi nelloceano
delle proposte senza approfondire nulla in particolare?
Oggi la moda quella di creare marchi registrati per ogni tipo
di tecnica corporale, emozionale, spirituale. La gente inizia un
incontri
lungo giro turistico, visita posti diversi, spende tempo e denaro illudendosi di trovare risposte, ma in definitiva aggiunge
solo nuove informazioni. Per apprendere c bisogno di avere
nuove informazioni, ma per guarire bisogna disimparare e per
disimparare necessario togliere, non aggiungere. Il lavoro
consiste nel togliere, mentre ci che la gente fa , per lo pi,
aggiungere. Imparare molte tecniche o approfondirne una
sola lo stesso: non serve a nulla. Lunica cosa che realmente
serve guardarsi dentro, abbandonare lottica del turista e diventare larcheologo della propria vita, calandosi senza timore
nel profondo della propria coscienza. Bisogna uscire dallossessione per la conoscenza esteriore e interessarsi maggiormente del proprio essere interiore. In questo layahuasca
uno strumento formidabile. La pianta non ha ego, la pianta
non ti manipola, la pianta innocente e ti conduce fin l dove
devi essere portato. Tutto ci che viene impartito da un essere
umano dotato di ego pu invece essere pericoloso.
Come si pu essere sicuri che il percorso spirituale che si
sta percorrendo conduca davvero alla luce e non sia invece
un autoinganno della mente?
Se vedi delle ombre lungo il cammino perch stai andando
verso la luce. Se non vedi alcuna ombra, pu essere pericoloso.
Vedere le ombre significa calarsi nel trauma, nel condizionamento, nellinsicurezza, significa accettare quel che la vita ci
ha riservato. Se si ha il coraggio di osservare e mettere a fuoco
le ombre che incontriamo lungo la strada, queste finiranno per
scomparire. Quando non sincontrano ombre e si crede di essere gi nella luce, bisogna fare attenzione, perch gli uomini
sono molto abili a crearsi lillusione di essere gi illuminati.
Ti definisci un vagabondo spirituale. Che intendi con
questespressione?
Il vagabondo spirituale non ha una rotta precisa, non sa dove
sta andando, non fa programmi. Vive in costante movimen-
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incontri
con lautorit, con la figura del padre, con Dio, con la comodit
di non farsi carico della propria vita.
Qual allora la funzione di un maestro spirituale?
Pi che di maestro, parlerei di maestria. Parlare di maestro
come parlare di Dio. Dio un nome, non un essere. il nome
che si d al creatore, alla creazione, allesistenza... Dio solo
un nome e come tale non esiste. Esiste la creazione. Esiste il
creatore. Lo stesso succede quando parliamo di maestro. La
maestria un fenomeno soggettivo, non oggettivo. Io posso
dire: Quello il mio maestro. Tu dirai: Quello un ciarlatano. Ci che conta che se un discepolo si affida veramente a un maestro, anche a un falso maestro o a un ciarlatano,
pu comunque illuminarsi, perch la chiave della maestria
dentro il discepolo, non dentro il maestro. Per questa ragione
ritengo che tutti i maestri svolgano una funzione positiva in
quanto offrono agli esseri umani loccasione di abbandonarsi, di affidarsi, di avere fede: se non possono aver fede in Dio,
se non possono aver fede nella vita, se non possono aver fede
nemmeno nella propria ombra, che almeno abbiano fede in
qualcuno che appare loro come una specie di santo. Anche se
fosse un imbroglio, limportante che questo imbroglio risvegli la fede nel discepolo. Si tratta ancora di una fede diretta
allesterno, verso il maestro, ma questo un passo necessario
per poter in seguito aver fede in se stessi.
Se nulla si pu migliorare perch tutto perfetto cos com,
che cos levoluzione?
Per me lidea di migliorare nevrotica. Tu non sei migliorabile, n lo sono io. Per definizione, evoluzione non vuol dire
miglioramento, ma aumento di complessit. Le cose si fanno
inevitabilmente pi complesse e questo non un bene n un
male. la legge delluniverso che si espande e si diversifica,
facendosi ogni volta pi creativo. Layahuasca mi ha permesso di vedere questo processo: una follia totale! come una
fabbrica di complessit, di diversit, di colori, di forme,
come un festival creativo, come lopera di un pittore che crea
milioni di quadri al secondo, ogni volta pi complessi, e non
puoi sceglierne nessuno come il migliore, perch sono infiniti e perfetti. Durante una delle interminabili notti trascorse
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incontri
venti suggerimenti
di convivenza familiare
1. Quando parlano i pi giovani, gli adulti stanno zitti.
2. Dialoghiamo per conoscerci, non per avere ragione.
3. Non esistono leggi n norme, lasciamoci guidare
dallamore.
4. Non c nulla da nascondere, ma abbiamo tutti il
diritto di mentire.
5. Niente si giudica n si critica, tutto si accetta.
6. Nessuno comandi nessuno, ognuno obbedisca
al suo cuore.
7. Il nostro unico credo che non c nulla in cui
credere.
8. Non c possibilit di commettere errori.
9. Se non viene fatta una domanda non si dia
alcuna risposta.
10. Lasciamoci fluire. La spontaneit va oltre i progetti.
11. Non provare a essere diverso. Sei perfetto
cos come sei.
12. Non c un modello da seguire, n un ideale
da raggiungere.
13. Ciascuno scelga la religione che vuole o non
ne scelga nessuna.
14. Non esiste un modo prestabilito di fare le cose,
ognuno si trovi il suo.
15. Se ci troviamo in una situazione senza via duscita,
ridiamo.
16. Che ciascuno si renda conto da solo di come
stanno le cose.
17. Non smettiamo di guardarci fino a quando non
ci siamo compresi.
18. Quando si discute, i pi giovani hanno la priorit.
19. Piuttosto che controllare e sospettare, abbi fiducia.
20. Ogni giorno tutto inizia da capo, il passato passato.
Tratto da Desde la carcel, desde mi libertad (Mandala Ediciones 2009)
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o essere felice?
Citato continuamente da autori del calibro di Wayne Dyer, Deepak Chopra, Louise Hay e Marianne Wlliamson,
Un corso in miracoli uno dei libri pi importanti e pi studiati della nuova spiritualit. Trascritto tra il 1965 e il
1972 dalla dottoressa Helen Schucman sotto dettatura di una voce interiore, elabora una rivoluzionaria metafisica non dualistica che pone laccento sullapplicazione pratica piuttosto che sulla teoria.
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sogni diventano incredibilmente vividi e inizia a percepire immagini mentali nette come fotografie, allinizio solo in bianco
e nero, poi anche a colori e in movimento. Helen era sempre
stata scettica, atea e molto pragmatica; aveva avuto uninfanzia difficile, connotata da una profonda solitudine e popolata
dallincubo di trasformarsi dalla bambina dolce e tenera che
era in un essere grasso e mostruoso.
In qualsiasi situazione, pu
mancare solo ci che tu non hai dato
Poco alla volta, i suoi sogni diventano sequenze realistiche
colme di eventi simbolici; Bill le consiglia allora di iniziare a
tenere un diario di questi fenomeni. Tra i sogni della Schucman, uno in particolare sembra strettamente connesso con la
storia del Corso:
La barca si stava muovendo lentamente ma facilmente lungo un canale molto piccolo e dritto. Cera appena
abbastanza brezza per far avanzare la barca. Sugli argini
del canale erano allineati degli alberi secolari e belli e
cespugli verdi orlati di file di fiori. Mi domando se qui
ci sia un tesoro sepolto pensai tra me e me, trasognata. Non sarei sorpresa se ci fosse. Poi notai un lungo
palo con un grande uncino sulla punta, che si trovava
sul fondo della barca. Proprio quello che ci vuole
pensai, immergendo luncino nellacqua e affondando
il palo il pi profondamente possibile. Luncino agganci qualcosa di pesante, che sollevai con difficolt. Era
unantica cassa del tesoro, il legno corroso dallacqua e
Bill Thetford
alla macchina da scrivere
I taccuini di
Helen Schucman
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a chi non abbia una conoscenza approfondita dei termini biblici, generando molto spesso vere e proprie resistenze, cos
come imbarazzo per il fatto che si dice sia stato proprio Ges
a dettarlo. Tuttavia, come spiega Kenneth Wapnick, bene ricordare che non si tratta di Ges di Nazareth, quanto piuttosto
di un simbolo dellamore divino. Per parafrasare Gary Renard,
anchegli insegnante del Corso, che importa se a scriverlo sia
stato o meno Ges? Limportante che il messaggio arrivi in
tutta la sua efficacia, portando cambiamenti e risultati.
20
Lillusione
Il problema che questo mondo, il mondo dellego, non esiste.
Uno degli ostacoli maggiori da affrontare durante lo studio del
Corso accettare lidea che lintero universo sia unillusione, un
gigantesco ologramma creato dallego separato. In questo il Corso non sarebbe molto diverso da altri percorsi spirituali che insegnano a superare lillusione, se non fosse che il Ges del Corso
va molto oltre: insegna che Dio non ha creato il mondo visibile e che lintera storia della creazione un inganno perpetrato
dallego, il quale vuole convincerci dellesistenza di qualcosa che
non esiste nella realt, ma solo in virt delle sue proiezioni.
Il mondo che vedi il sistema delirante di coloro che sono
resi pazzi dalla colpa. (T.13.IN.2:2)
Il mondo cos come tu lo percepisci, non pu essere stato
creato dal Padre, perch il mondo non come tu lo vedi. Dio
ha creato solo ci che eterno, e ogni cosa che tu vedi mortale. (T.11.VII.1:1)
Lego e tre concetti fondanti
Lego la parte di noi che sente la separazione dal resto della
creazione ed costituto attorno ad alcuni concetti fondanti tra
i quali i pi importanti sono peccato, colpa e proiezione, concetti essenziali di tutto il percorso proposto. Il significato che
il Corso attribuisce a questi termini molto diverso da quello
comunemente accettato e pertanto richiede ai suoi studenti di
staccarsene per abbracciare una nuova interpretazione.
Il peccato, secondo il Corso, una mancanza di amore. Lo
Spirito Santo vede il peccato non come qualcosa che deve essere punito, ma come un errore che necessita di una correzione.
La colpa invece la sensazione di aver commesso il peccato,
la convinzione che si possa sbagliare, la credenza inconscia di
aver attaccato Dio defraudandolo del suo potere per sostituirlo con lego. questo uno dei punti che incontra le resistenze
maggiori degli studenti del Corso, specialmente quelli alle prime armi. Come si pu usurpare Dio? Come ci si pu sostituire
a lui o anche soltanto pensare di poterlo fare? Eppure, Ges
insiste a sottolineare come sia proprio questa la prima causa
della nostra infelicit, sebbene ci sfugga completamente. La
colpa sepolta talmente in profondit nella nostra coscienza,
che non potremmo mai vederla se qualcuno non ce la mostrasse direttamente e proprio a questo servono le sofisticate spiegazioni metafisiche del Corso, a farci intravedere la colpa che
guida le nostre azioni di ego separato.
Il meccanismo della proiezione, invece, la diretta conseguenza del dono che Dio ha fatto agli uomini, ossia di essere
creatori infiniti. Tuttavia, questo un dono che stiamo usando
in maniera dannosa e autodistruttiva o, come dice il Corso, lo
stiamo usando per mal creare. Finch crediamo nel peccato e
nutriamo questo senso di colpa ancestrale, riusciamo soltanto
a proiettare la colpa al di fuori di noi stessi, su qualcun altro
(o qualcosaltro), rendendo lesterno totalmente responsabile
della misera condizione in cui ci troviamo. proprio questa
convinzione ad alimentare anche la nostra eterna fede nella
scarsit. La paura che non ci sia abbastanza diretta conseguenza del peccato originale e cio dellesserci separati da
Dio. Tale senso di scarsit viene proiettato allesterno, manifestando illusorie condizioni di mancanza che possono essere
colmate solo da qualcosa (o qualcuno) esterno a noi.
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22
gli esercizi
Il libro degli esercizi contiene lapplicazione pratica dei principi esposti nel testo. Tuttavia, essendo il Corso una pratica
volta a disfare lego, il confine tra teoria e pratica in questo
caso davvero sottile.
Gli esercizi consistono nellelencazione di una serie di pensieri che offrono delle soluzioni alternative al comune modo
di pensare. La lezione 69, per esempio, sintitola: I miei rancori nascondono la luce del mondo in me. Il pensiero presentato
nel titolo viene quindi sviscerato nel testo dellesercizio e sono
fornite precise indicazioni sulla sua applicazione.
La vigilanza sui propri pensieri diventa dunque un requisito
essenziale per poter fare le lezioni. A molte persone questo
potrebbe sembrare un lavoro troppo dispendioso in termini
di sforzo, tempo e fatica, ma il Corso una vera e propria pratica spirituale e come tale necessita di esercizio e di disciplina.
Ci viene richiesto infatti di sostituire i nostri pensieri abituali
(quelli dellego) con i pensieri dello Spirito e di farlo sempre
pi spesso e pi a lungo, un compito certamente non agevole.
Gli esercizi sono ufficialmente trecentosessantacinque, ma
il Corso non fatto per durare un solo anno e poi essere archiviato. Gli esercizi possono essere ripetuti pi volte e si pu
rimanere anche pi giorni su un pensiero che ci piaccia particolarmente. Lesercizio dunque solo un pretesto per coltivare un insegnamento pi grande, che pu richiedere anche
unintera esistenza per essere vissuto integralmente. Questo
corso un inizio, non una fine dice Ges alla fine del libro
degli esercizi.
bibliografia
lo stile
Leggendo pi volte il Corso ci si rende conto che sarebbe stato
molto difficile per una mente umana concepire un tale sistema. incredibile notare come la complessit e labbondanza
dei concetti espressi presentino una coerenza interna millimetrica e una struttura olografica dove ogni frammento rispecchia e si amalgama perfettamente con tutto il resto. Per
non parlare del linguaggio altisonante e dello stile poetico che
ricorda da vicino quello shakespeariano per luso del pentametro giambico. Tale peculiarit, evidente nella versione originale in inglese (ma perduta nella traduzione in italiano), ha
affascinato e incuriosito molti studenti del Corso e potrebbe
trovare una spiegazione nel fenomeno stesso della dettatura.
Quando un canalizzatore riceve un messaggio da uno spirito
guida o da unentit superiore, egli funziona come filtro del
messaggio stesso, inquinandolo con la propria personalit.
A quanto pare, Helen Schucman era una grande appassionata
di letteratura e di Shakespeare e si pensa che dietro la dettatura del Corso ci fosse la precisa intenzione di sollecitare parti
molte profonde della coscienza del lettore attraverso luso di
specifiche tecniche immaginative, narrative e linguistiche.
Dunque, non a torto, il Corso viene considerato una vera e propria opera darte. Q
andrea panatta
Counselor, pranic healer, esperto di terapie energetiche e di sviluppo del potenziale psichico, studente autodidatta di
Un corso in miracoli da dieci anni.
Andrea Panatta pu essere contattato inviando una e-mail a apanatta@gmail.com
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23
un corso in miracoli
_____________
di Isabella Popani
Era il giugno del 1986 quando mi recai per la prima volta a Findhorn in una comunit spirituale situata nel Nord della Scozia.
Mentre visitavamo il negozio della comunit, unamica mi mostr il libro A Course in Miracles, insistendo perch lo leggessi. Lo presi in mano, lo sfogliai e ne fui spaventata. Troppo
grosso e difficile per me mi dissi, attribuendo la difficolt al
fatto che non esercitavo il mio inglese da molti anni. Lanno
successivo accompagnai a Findhorn alcuni italiani che non conoscevano linglese e fui incuriosita dallatteggiamento di un
gruppo di napoletani che di tanto in tanto mettevano una mano
in tasca e tiravano fuori qualcosa da leggere per poi rimetterla via. Chiesi loro di cosa si trattasse e mi risposero dicendo:
Stiamo seguendo le lezioni di Un corso in miracoli. Fu cos
che mi decisi ad acquistare il libro, anche se lo lasciai riposto
in uno scaffale della libreria per diversi mesi. Le mie resisten-
24
www.acim.org
isabella popani
Counselor, punto di riferimento in Italia della Findhorn Foundation, Scozia,
da oltre venti anni Isabella Popani tiene corsi e conferenze in Italia e allestero per condividere le sue esperienze
nellambito della crescita personale e spirituale.
Isabella Popani pu essere contattata inviando una e-mail a
info@isabellapopani.it
Per maggiori informazioni sul suo lavoro visitate il sito
www.isabellapopani.it
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25
un corso in miracoli
_____________
di Patrizia Terreno
foundation for
a course in miracles
La Foundation for A Course in Miracles,
strettamente associata con la Foundation
for Inner Peace, un istituto e centro di
insegnamento per gli studenti di Un corso
in miracoli situato a Temecula, in California. Fondata nel 1983 da Kenneth e Gloria Wapnick, stata istituita per aiutare
gli studenti del Corso ad approfondire
la loro comprensione del suo sistema
che un incontro con lui avrebbe sciolto molti dei dubbi e delle incomprensioni del nostro gruppetto di studenti, ma non
potevo certamente immaginare le conseguenze di quella sua
venuta. Fu un incontro folgorante nel vero senso della parola.
Non solo la breve conferenza che tenne mi dimostr quanto
poco avessimo compreso nel nostro intenso e serissimo studio
quinquennale, ma il suo atteggiamento fermo e insieme amorevole, la sua dolce figura che irradiava una pace e un entusiasmo travolgenti, mi sembrarono la migliore dimostrazione dei
principi che insegnava. Anche se il Corso in miracoli una via di
autoapprendimento, in quelloccasione compresi che la guida
di un insegnante veramente competente poteva semplificare
e accelerare il lavoro di uno studente seriamente intenzionato ad apprenderne il messaggio e applicarne i principi nella
propria vita.
Nei cinque anni successivi a questo incontro continuai a recarmi presso la sua Fondazione a Roscoe, negli Stati Uniti, per
studiare direttamente con lui. Man mano che la mia conoscenza del Corso si approfondiva e cercavo di applicarlo nella mia
vita, maturava in me il desiderio di focalizzare su di esso quella
ricerca interiore che durava da tutta la vita, una ricerca iniziata
durante linfanzia attraverso forti esperienze di istanti santi,
www.ucim.it
www.facim.org
Gloria e Kenneth Wapnick
26
dal febbraio 2010 curo una rubrica intitolata La scuola del Corso
per la newsletter dellAssociazione per lo Studio e la Diffusione di Un corso in miracoli, del cui Comitato Direttivo faccio parte da un paio danni.
I miei seminari, strutturati in base al mio personale processo
di crescita, sono tutti basati sulla mia comprensione ed esperienza del Corso e del lavoro di Kenneth, che continua ad accompagnarmi nella mia evoluzione personale e a supervisionare il mio lavoro. Lintento quello di offrire la mia esperienza a
quegli studenti che desiderano approfondire il proprio processo autonomo di studio e imparare ad applicare il Corso alla propria vita: aiutare a comprendere maggiormente il messaggio di
pace del Corso, e soprattutto sostenere quanti si trovano inevitabilmente a fronteggiare gli attacchi che lego sferra contro chi
prova effettivamente a lasciarlo andare, mi rende felice.
Attualmente lavoro in diverse citt, dove seguo vari gruppi di
studio che si riuniscono e studiano autonomamente, e presso
i quali conduco i miei seminari con una frequenza scelta dai
partecipanti del gruppo. Non c nulla che mi dia tanta gioia
quanto contribuire a quella ricerca e diffusione della pace interiore che il vero obiettivo di Un corso in miracoli. Insegnando quanto ho imparato, continuo il mio processo di apprendimento e si allarga il gruppo di amici con i quali gioiosamente
ritorno a Casa. Q
patrizia terreno
Laureata in Lettere Classiche, ha compiuto studi umanistici, musicali e teatrali a Torino, sua citt natale. Si formata nel campo della
Crescita Personale sia in Europa che negli Stati Uniti e nel
1993 ha fondato lorganizzazione professionale italiana
di Vivation avp Italia, che ha diretto per tre anni, entrando in seguito a far parte del Board mondiale di Vivation.
Tra il 1996 e il 2000 ha studiato con il dr. Kenneth Wapnick
presso la Foundation for A Course in Miracles, iniziando a insegnare il Corso sia in Italia che allestero. Oggi tiene una
serie di seminari sia in Italia che allestero.
Patrizia Terreno pu essere contattata inviando una e-mail a
pterreno@hotmail.com
Lelenco dei suoi seminari si trova sul sito www.ucim.it
alla pagina corsi
www.oltre-confine.com
27
Come sar
100 pagine di
incontri
Interviste, dialoghi e conversazioni con quegli spiriti
liberi, spesso considerati degli outsider allinterno
del loro specifico campo di
attivit, che operano per
il risveglio della coscienza
portando avanti a diversi livelli un esemplare lavoro di
ricerca, insegnamento e divulgazione.
universo
olistico
Terapie alternative
e percorsi di guarigione
La guarigione sovente lultima tappa di un percorso di
comprensione e di accettazione in cui veniamo incoraggiati a confrontarci con
la verit. La verit una, ma
pu essere sperimentata in
modi diversi, quindi diverse
sono le terapie e gli approcci terapeutici in grado di
risvegliare la forza guaritrice dellindividuo. Universo
Olistico si propone di analizzare con obiettivit questi
differenti metodi terapeutici, considerati alternativi ai
dettami della medicina ufficiale, attraverso articoli di
approfondimento, contributi
di terapeuti e testimonianze
di pazienti.
28
speciale
Spazio di approfondimento dedicato ai grandi insegnamenti spirituali di ogni
epoca e ai personaggi che
hanno fatto la storia della
spiritualit, dellesoterismo
e della ricerca psichica, con
lo scopo di comprenderne il
messaggio alla luce dei tempi
attuali e di fornire spunti di
riflessione e nuove chiavi di
lettura.
segnali
dalla rete
Esplorazione e perlustrazione
del world wide web per scoprire quanto di meglio ha da offrire. Recensioni di siti, portali e blog che si occupano di
spiritualit. Segnalazioni di
forum, pagine facebook, canali
youtube, web-radio e web-tv.
simposio
di libro
in libro
Oltreconfine
spiritualit, esoterismo, crescita personale
psicologia transpersonale, medicina alternativa
arte, filosofia, letteratura, nuove scienze
arte &
consapevolezza
Esperienze creative e
itinerari della coscienza
letteratura
& psiche
Antiche saggezze
e nuovi scenari
spazio creativo
spazio autori
oltrefrontiera
Attraverso testimonianze e
cronache di viaggio, Oltrefrontiera desidera visitare
luoghi e paesi vicini o lontani
per confrontarsi con realt,
tradizioni e culture diverse,
in grado di sospingerci oltre
i confini abituali della mente
e dello spirito.
spazio onlus
Salotto virtuale dedicato ad
approfondire lattivit delle
organizzazioni non lucrative
di utilit sociale che spesso,
nel nostro paese, hanno il coraggio di assumersi compiti
scomodi e di fare cultura, nel
senso autentico della parola.
www.oltre-confine.com
29
Molti insegnamenti spirituali, corsi e libri tendono a lasciarci nel buio quando si tratta di passare
allazione e capire concretamente come fare. Con
questa rubrica mia intenzione approfondire teorie, principi e concetti e fornire gli strumenti per
applicarli nella vita quotidiana. Solo quando si riesce a passare dalla teoria alla pratica possibile
cambiare significativamente in meglio le nostre
esistenze.
a cura di
Andrea Panatta
a cura di
Carlo Dorofatti
Nato a Milano il 29 settembre 1970, esplora da oltre
ventanni le tradizioni spirituali dOriente e Occidente e le cosiddette discipline di frontiera. Tiene
conferenze e seminari in Italia e allestero. Fondatore del Centro Studi Ascensione 93, dal 2008 membro dellInternational Conference on Ancient Studies.
Pubblica articoli su numerose riviste specializzate
e su diversi portali online. fondatore e presidente dellAccademia A.Co.S per la quale ricopre
il ruolo di conferenziere, istruttore di Meditazione
e di Esplorazione delle Facolt Interiori, docente di
Elementi per la Ricerca Spirituale ed Esoterica. Con la
casa editrice Nexus ha pubblicato Nientaltro che s
stessi e Anima e Realt.
www.carlodorofatti.com
30
a cura di
a cura di
Sebastiano B. Brocchi
Originario di Montagnola (Svizzera) e oggi residente in Francia, nato il 18 marzo del 1987. In terza
liceo lascia gli studi per diventare scrittore e ricercatore autodidatta nel campo della storia dellarte,
della filosofia ermetica, della simbologia sacra e
dellalchimia interiore.
Scrittore, nel 2004 ha pubblicato la sua prima opera, il breve trattato Collina dOro I Tesori dellArte.
Negli anni successivi hanno visto la luce Collina
dOro Segreta (2005) e Riflessioni sulla Grande Opera
(2006). del 2009 il saggio, dedicato allinterpretazione esoterica delle fiabe tradizionali, Favole Ermetiche. La prima opera di narrativa lavvincente
giallo esoterico LOro di Polia (Kimerik 2011), che
racconta della ricerca di un inestimabile tesoro del
Rinascimento legato a Lucrezia Borgia.
Kieron Devlin
Ipnoterapista, operatore eft, esperto di pnl e scrittore, vive e lavora a Londra. La sua attivit consiste nellaiutare le persone a superare i loro blocchi
tramite lipnosi e a intraprendere il cammino verso
una crescita personale consapevole. Tiene dei workshop sullutilizzo della scrittura come strumento
di guarigione.
www.kierondevlin.com
www.arthealswounds.blogspot.com
sites.google.com/site/sebastianobrocchi
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E LA RESPIRAZIONE OLOTROPICA
STANISLAV GROF
universo olistico
_____________
di Elisabetta Corberi
La Respirazione Olotropica una tecnica di autoesplorazione che, facilitando laccesso ai livelli profondi
della coscienza, permette ai contenuti dellinconscio di riaffiorare in superficie. Basata principalmente sulla
respirazione accelerata, un efficace strumento terapeutico e un potente metodo di sviluppo e di conoscenza
personale.
32
Stanislav Grof
universo olistico
il campo visivo pu essere invaso da immagini provenienti dalla nostra storia personale, dallinconscio individuale e
collettivo. Possiamo avere visioni ed esperienze che raffigurano svariati aspetti del regno animale e vegetale, della natura
in generale o del cosmo. Possiamo trovarci nei reami della
mitologia e degli esseri archetipici, in altre epoche storiche
o in altre vite, possiamo sentire suoni particolari o provare
sensazioni fisiche intense, percepire le energie, avvertire sapori e odori. Possiamo vivere o rivivere situazioni che hanno
avuto a che fare con la nostra nascita, fisicamente, simbolicamente o emozionalmente.
Le emozioni collegate con gli stati olotropici coprono uno
spettro che si estende ben oltre i limiti delle nostre comuni
esperienze, includendo sensazioni di rapimento estatico, beatitudine suprema e pace che vanno oltre ogni comprensione,
ma anche episodi di terrore abissale, rabbia omicida, disperazione totale, sensi di colpa che ci consumano e forme di sofferenza emotiva inimmaginabili.
Alcune sessioni possono riguardare anche la dimensione
fisica: si possono vivere forti tremiti nel corpo, contorsioni, movimenti di diverso tipo, tosse, conati e anche intense
attivazioni nella sfera sessuale; si possono avvertire dolori
acuti in diverse parti del corpo, crampi e contratture legati a
energie psicofisiche represse, a traumi fisici passati o anche a
complicazioni vissute durante la nascita. In alcuni casi si tratta
della riattivazione di vecchi sintomi latenti dei quali si sofferto durante linfanzia, nella preadolescenza, nella pubert
o in qualche altro momento della vita. Attraverso la respirazione accelerata, le tensioni corporee o blocchi bioenergetici
si attivano, raggiungono un acme (aumentano le contratture
muscolari) e quindi vengono liberate, generalmente insieme
a manifestazioni di rilascio delle emozioni bloccate, come il
pianto, lurlo o altri tipi di espressione vocale. Quando questo
ciclo terapeutico si conclude, la persona avverte una sensazione progressiva di rilassamento profondo ed entra in uno stato
meditativo che solitamente conclude la seduta.
Lintelletto, durante tali stati di coscienza, non indebolito,
ma funziona in maniera diversa dal solito. Pu succedere di
non fidarsi pi dei propri giudizi per quanto riguarda le vicende del quotidiano, ma pu anche capitare di venire letteralmente travolti da informazioni assolutamente valide ed
efficaci in svariati campi.
Riusciamo a portare alla luce
profonde intuizioni sulla
nostra storia, su dinamiche
dellinconscio, su difficolt
emotive e su problemi interpersonali. Possiamo anche sperimentare rivelazioni
straordinarie su vari aspetti
della natura e del cosmo che
vanno ben oltre la nostra forSeminario di Respirazione Olotropica
mazione scolastica e intellet-
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33
universo olistico
Di fatto, dagli albori della storia, qualsiasi sistema psicospirituale abbia cercato di comprendere la natura umana, ha considerato il respiro come un collegamento cruciale tra il mondo
materiale, il corpo umano, la psiche e lo spirito. Tale dato si
riflette chiaramente nelle parole che in molte lingue vengono utilizzate per indicare il respiro. Nella letteratura indiana
antica, per esempio, il termine prana indicava non soltanto
laria e il respiro a livello fisico, ma anche lessenza sacra della
vita. Similmente, nella medicina tradizionale cinese, la parola chi si riferisce, oltre che allaria che immettiamo nel corpo
stanislav grof
Stanislav Grof nato il 1 luglio del 1931 a Praga, dove
si laureato in Medicina e ha iniziato la sua formazione come psicanalista freudiano presso la clinica
psichiatrica dellUniversit Charles. In quegli anni,
Albert Hofmann, un chimico svizzero, stava sperimentando una nuova sostanza dalle eccezionali propriet
psicoattive: lacido lisergico, meglio
conosciuto come lsd-25. Gi da
qualche anno le propriet delllsd
venivano discusse e sperimentate
negli ambienti scientifici: molti erano i volontari, gli psichiatri, i medici
e gli artisti che si sottoponevano a
sedute con questa sostanza, mentre
negli ospedali psichiatrici iniziava a
essere utilizzata con i malati cronici.
Stanislav Grof era ancora uno studente e non gli fu concesso subito
34
universo olistico
mora, nel Maryland, dove dal 1967 partecip al programma americano di studi psichedelici. Diventato
direttore del reparto di Ricerca Psichiatrica, con risultati sorprendenti speriment lutilizzo delllsd come
mezzo per alleviare le sofferenze dei malati terminali
di cancro, oltre che in ambito psichiatrico. Insieme
ad Abraham Maslow, Anthony Sutich e James Fadiman, nel 1972 fond lAssociation for Transpersonal
Psychology, lanciando in psicologia un nuovo movimento focalizzato sullo studio della coscienza e sul
riconoscimento del significato delle dimensioni spirituali della psiche. Viaggi in ogni parte del mondo
per conoscere e sperimentare antichi e nuovi sistemi
di cura, entrando in contatto con i pi grandi maestri,
sciamani, fisici, antropologi e ricercatori del suo tempo. Nel 1973 fu invitato dallEsalen Institute di Big Sur,
in California, dove rimase come professore residente
fino al 1987. Insieme alla moglie Christina, Grof tenne alcune lezioni allinterno dei programmi educativi
sperimentali dellIstituto, collaborando, scambiando
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universo olistico
36
universo olistico
che Freud chiam di abreazione e catarsi. In seguito, Freud abbandon lipnosi e utilizz il metodo delle libere associazioni
considerando nuove ipotesi (fantasie infantili) nelleziologia
delle psiconevrosi. Alla luce dei risultati ottenuti con la Respirazione Olotropica, abreazione e catarsi meriterebbero invece
una riconsiderazione in ambito psicoterapeutico, dal momento che il loro potenziale curativo viene spontaneamente richiamato durante le sedute, producendo spesso effetti stabili.
Come ha dimostrato con chiarezza Wilhelm Reich, una terapia
esclusivamente verbale inadeguata per lavorare sui blocchi
bioenergetici alla base dei disturbi emotivi e psicosomatici.
Fu proprio Reich il primo a sperimentare metodi che combinassero respirazione e lavoro sul corpo con questo scopo. Da
un punto di vista fisiologico, la respirazione accelerata comporta una serie di modificazioni e risposte del nostro corpo
piuttosto complesse e specifiche. Se prendiamo in considerazione i meccanismi fisiologici che intervengono, la condizione di una persona durante la Respirazione Olotropica
molto simile a quella di chi si trova in alta montagna, dove c
meno ossigeno e il livello di anidride carbonica viene ridotto
dalla respirazione accelerata compensatoria. La corteccia cerebrale, la parte pi giovane del nostro cervello e anche la pi
sensibile a una serie di influenze (alcol, anossia) rispetto ad
altre parti pi arcaiche, subisce uninibizione, mentre le funzioni corticali pi antiche vengono potenziate rendendo pi
facilmente accessibili i processi inconsci. Il lavoro di tipo
omeopatico, nel senso che durante la respirazione accelerata
i traumi psicofisici vengono attivati o riattivati, intensificati e
quindi sciolti, motivo per cui durante le sessioni di Respirazione Olotropica si assiste spesso a manifestazioni emotive e
fisiche assai intense.
Come noto ormai nelle moderne scuole di psicologia e come
sostenuto da tempo dalla bioenergetica, lindividuo reprime
le emozioni attraverso il respiro. Si tratta di un meccanismo
inconscio, dunque automatico: quando non vogliamo sentire unemozione che riteniamo sgradevole o inopportuna,
automaticamente smettiamo di respirare, entriamo in apnea. Con la contrazione del respiro sirrigidiscono, sempre
in modo involontario e meccanico, anche diversi muscoli del
nostro corpo e viene ostacolato il normale flusso circolatorio
ed energetico nelle zone interessate, con conseguenti depositi di tossine. Queste tensioni involontarie e le relative tossine accumulate in seguito a emozioni non agite finiscono col
creare disturbi di tipo cronico, chiamati appunto disturbi psicosomatici: gastriti, coliti, cefalee, cistiti, ma anche dolori in
diverse parti del corpo, come mal di schiena ricorrenti. La respirazione accelerata agisce esattamente in senso inverso alla
repressione emotiva. come se facesse saltare i tappi emotivi,
aiutando a ripristinare lequilibrio negli organi, nei vasi, nelle
cellule e nelle energie interessate. Questo quanto accade a un
livello psicofisiologico del lavoro. Ovviamente raro che possa bastare una sola seduta di Respirazione Olotropica per trasformare e riequilibrare in modo definitivo un disturbo psi-
elisabetta corberi
Si laurea in Psicologia nel 1992
allUniversit La Sapienza di
Roma con una tesi sui paralleli tra i percorsi di recupero delle
anime nello sciamanesimo e nella
psicologia analitica di Carl Gustav
Jung. Si specializza in Psicologia Clinica allIstituto di Psicologia Clinica della facolt di Medicina e Chirurgia presso
lUniversit degli Studi di Siena. Lavora per alcuni anni in
un Centro di Igiene Mentale di Roma e allIstituto di Psicologia Clinica di Siena, in diversi Istituti Superiori della
capitale a progetti di Educazione alla Salute e di prevenzione del disagio psicologico e svolge attivit di consulenza,
informazione e prevenzione psicologica su internet.
Dal 1994 lavora privatamente come psicoterapeuta di formazione junghiana.
Nel 1999 viene a conoscenza dellesistenza della tecnica
Olotropica ed entra in contatto con il gtt (Grof Transpersonal Training) negli Stati Uniti presso il quale consegue la
formazione e labilitazione alla terapia Olotropica.
Dal 2001 svolge seminari esperienziali di gruppo di Respirazione Olotropica affiancando, e in molti casi integrando,
questa attivit con quella psicoterapeutica individuale,
data laccelerazione che la tecnica Olotropica fornisce alla
comprensione e alla risoluzione dei disturbi psichici e psicosomatici.
Nel 2010 si specializza in Sand Play Therapy presso laispt
(Associazione Italiana per la Sand Play Therapy).
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universo olistico
Il mandala di Sofia
38
universo olistico
Bibliografia
Web
www.stanislavgrof.com
sito personale di Stanislav Grof
www.holotropic.com
sito ufficiale del Grof Transpersonal Training
www.grof-holotropic-breathwork.net
sito ufficiale dellAssociazione Internazionale
per la Respirazione Olotropica
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39
Odilon
Redon
i colori dellinvisibile
_____________
di Silvia Tusi
Artista introspettivo e visionario, nelle sue enigmatiche figure si legge la perenne ricerca di un contatto con se
stesso, laffanno di attingere alle sorgenti dellenergia creativa. La produzione artistica di Redon un viaggio
nellanima di un uomo che cerca risposte sullesistenza.
40
Odilon Redon
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41
Dallalbum
La tentazione di SantAntonio, 1888
Dalla serie
Le origini, 1883
42
La finestra, 1907 c.
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43
dellintelletto, ben pi del bel colore della tavolozza o del prisma. Attraverso il nero, che identifica con lintrospezione,
Redon pu quindi sintetizzare laspetto formale della composizione ed esaltare lessenza dei suoi soggetti. Il nero si presta
perfettamente a certe scelte iconografiche e gli permette di
liberare tutta la sua visionariet, il suo s pi profondo, senza
doversi preoccupare troppo della scelta di una tavolozza adeguata. In questo modo, attraverso i suoi freak, lartista trova
uno spazio salvifico in cui sfogare la negativit, creando altres
un terreno in cui arte e scienza possono coesistere. I suoi studi
di strane creature non sono affatto casuali, ma sottostanno a
leggi di anatomia ben precise. Sono dipinti con accuratezza e
minuziosit di dettagli, quasi a voler rendere visibile la complessit dei problemi delluniverso, racchiusi in un piccolo
essere deforme: Avevo, facendoli, la preoccupazione ben pi
importante di organizzare le loro strutture. In questo modo,
sembra quasi che lartista cerchi di unire la precisione scientifica di un Leonardo con il fantastico realismo di un Brueghel,
per legare insieme due universi apparentemente incompatibili, la scienza e la fantasia.
Dopo aver sfruttato il nero, Redon decide di sperimentare il
colore, nuove tecniche e nuove iconografie, cos com normale per ogni artista geniale che voglia evolversi e non rimanere
ancorato a una definizione univoca della propria creazione.
Ci considerato, lappellativo di simbolista con cui in genere
si definisce la sua opera, appare riduttivo: larte di Redon trascende le correnti, si pone oltre le definizioni limitanti e nello
studio della forma cerca un nuovo modo per esprimersi e per
comunicare con il mondo.
44
Il Buddha, 1905
Cristo, 1907 c.
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45
suggestioni
locchio-mongolfiera
Locchio, come un pallone bizzarro, si dirige verso linfinito.
1878, carboncino, matita nera e gesso bianco su carta
cm 42,2 x 33,3
Collezione Museum of Modern Art, New York
46
a librarsi in cielo, ha superato i confini della materia e si dirige inesorabilmente verso loltre. Del resto, come lui stesso ha
affermato: Il bello e il bene sono in cielo. La scienza sulla
terra, e si trascina.
La testa adagiata sulla piattaforma rappresenta lio piccolo,
ostaggio della mente che parla, una sorta di zavorra che ci tiene ancorati alle logiche castranti del passato, mentre locchio
rappresenta lIo grande, la mente estesa che si apre finalmente a
prospettive pi ampie e guarda senza timore al futuro, espandendosi verso linfinito della coscienza cosmica.
Silenzio, 1911 c.
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Colin
Wilson
lo scrittore di idee
_____________
di Mariavittoria Spina
Brillante e controverso autore di fama internazionale, personaggio poliedrico e non convenzionale, appassionato ricercatore del paranormale, Colin Wilson ha dedicato la sua vita a indagare i grandi misteri della storia e le
straordinarie risorse della mente.
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Leggere le opere di Wilson significa avventurarsi in un mondo di correlazioni non convenzionali tra idee, fatti e persone,
tanto che si ha spesso limpressione di essere in compagnia
dellautore e delle sue teorie, ma anche di tutti coloro che prima di lui si sono interessati allo stesso argomento.
Nelle sue riflessioni, Wilson si sforza costantemente di coinvolgere tutte le risorse culturali disponibili, lasciando per
spazio anche a nuove ipotesi e a connessioni inedite. Le sue
opere si basano su studi approfonditi, che spesso lo portano
identikit
a fare la conoscenza di altri brillanti studiosi non conformisti e a vivere interessanti esperienze di ricerca sul campo. Lo
racconta lo stesso Wilson nelle sue autobiografie ricche di
aneddoti sulla sua vita movimentata, contrassegnata dai viaggi
in tutto il mondo, dagli incontri con personaggi dello spettacolo e della letteratura del calibro di Marilyn Monroe, Vivien
Leigh, Eugene Ionesco, Albert Camus, T.S. Eliot, e soprattutto
da unincrollabile volont nel proseguire il proprio percorso
di scrittore e ricercatore autonomo.
Unautobiografia dal taglio particolare The Books in My Life,
purtroppo ancora inedita in Italia, in cui Wilson, bibliofilo
proprietario di una collezione di oltre venticinquemila volumi e altrettanti dischi in vinile, riflette sulle opere letterarie e
sugli autori che lo hanno maggiormente influenzato: dai poeti
romantici Blake e Shelley agli esistenzialisti Sartre e Camus,
dai classici come Dostoevskij e Goethe agli ammiratissimi
George Bernard Shaw, Nietzsche e Anatole France, senza dimenticare scrittori del fantastico come Wells e David Lindsay.
il debutto letterario
Nel 1956 fu pubblicato il suo libro desordio, The Outsider (trad.
it. Lo Straniero), che scaten una bufera mediatica sul suo giovane autore. Colin Wilson, allepoca uno sconosciuto ventenne
della provincia, si trasform improvvisamente nellintellettuale pi acclamato dInghilterra.
The Outsider fu davvero un successo travolgente: tradotto in
sedici lingue a distanza di un anno dalla sua pubblicazione,
in Gran Bretagna non mai andato fuori catalogo. Non c da
stupirsi che la stampa si mostrasse deferente nei confronti del
suo autore, un giovane intellettuale dal sorriso disarmante che
snocciolava con disinvoltura citazioni di personaggi illustri
(da Hemingway, Sartre e Nietzsche a Ramakrishna, Gurdjieff e
Londra, 1956
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Il problema per la civilt ladozione di un atteggiamento religioso che possa essere assimilato tanto
oggettivamente quanto i titoli dei giornali dellultima
domenica. Ma il problema per lindividuo sar sempre lopposto di questo, il cosciente tendere a non
limitare la quantit di esperienza acquisita; lintollerabile lotta di esporre le aree sensibili dellessere
a ci che possa eventualmente colpirle; il tentativo di
vederle come un tutto, sebbene listinto di auto-conservazione combatta contro il dolore dellestensione
interna, e tutti gli impulsi della pigrizia spirituale
costruiscano onde di sonno con ritrovate capacit.
(C. Wilson, Lo Straniero, Lerici 1958, trad. it. di A.
Rosselli e E. Siciliano)
Nonostante le premesse positive, Religion and the Rebel fu un
vero fiasco e Wilson si ritrov stroncato dalla critica, sempre
sospettosa nei confronti di nuovi approcci teorici avanzati da un autodidatta. Inoltre, quando risult aver dichiarato
di considerarsi un genio, Wilson fu duramente attaccato sul
piano personale e la sua presunta autorevolezza come intellettuale venne fortemente screditata.
I am a genius, soleva ripetersi il giovane Wilson quando
le mille difficolt della vita quotidiana minacciavano di farlo
sentire una nullit, ma si trattava solo di uno stratagemma
mentale per non scoraggiarsi e riprendere con entusiasmo
la strada verso la realizzazione dei propri sogni. Peccato che
questa piccola confidenza privata, fatta a un amico giornalista, si trasform nel titolo di unintervista che apparve sulla
rivista letteraria Books and Art. Lopinione pubblica britannica, cos affezionata allunderstatement, fu pronta a dichiarare
guerra al sedicente genio. La stampa, la stessa che lo aveva
esaltato per il suo esordio sorprendente, cercava adesso di
demolirlo andando alla ricerca di pettegolezzi e magari di
scandali sulla sua vita privata, gi di per s movimentata da
due matrimoni e dalla frequentazione con molte celebrit di
fama internazionale.
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Londra, 1956
rivelazioni costruttive
Nella sua autobiografia pi recente, Dreaming to some Purpose (non ancora disponibile in italiano), ripensando ai primi
anni della sua carriera, Wilson ammette di aver indugiato
troppo nelle speculazioni della stampa per un misto dincoscienza e di stupidit che lo portarono a scambiare un
momento di celebrit con il raggiungimento del successo e
quindi di una consolidata reputazione.
Dreaming to some Purpose elogiata da Philip Pullman, controverso autore di Queste Oscure Materie, come unopera eccezionalmente franca, ricca di atmosfera e di aneddoti suggestivi si apre con le considerazioni di Wilson su uno dei fatti
determinanti della sua vita: il suo tentato suicidio.
Allepoca aveva soltanto sedici anni e un mese dopo il suo
compleanno era stato costretto a lasciare la scuola, rinunciando allambizione di una formazione accademica come
scienziato per andare a lavorare in fabbrica e contribuire
cos al mantenimento della famiglia. Deciso a non dar segui-
implicazioni esistenziali
Sperimentare labisso di disperazione che conduce al suicidio non
lunico modo, secondo Wilson,
per scoprire se stessi e superare
quella pericolosa sensazione di
insignificanza che sembra privare
la vita di ogni senso. Un altro me-
todo efficace e meno drastico lapplicazione della fenomenologia ideata da Edmund Husserl, in combinazione con le
scoperte di Abraham Maslow sulla peak experience, il picco
massimo dellesperienza, vale a dire laccesso a un livello superiore di coscienza, che secondo Wilson si potrebbe indurre
a volont per attingere alle proprie risorse vitali e ristabilire
la connessione con il senso profondo dellesistenza.
Le teorie di Maslow con cui Wilson aveva una corrispondenza epistolare gi dal 1959 e che conobbe personalmente
qualche anno pi tardi costituirono la base per lideazione
da parte dello scrittore inglese di una corrente di pensiero, il
Neo-esistenzialismo, volta a superare lempasse pessimistica della filosofia esistenzialista e a dare nuovo impulso etico
alla critica letteraria.
sfida allignoto
Facolt X solo una delle tante
definizioni coniate da Wilson per
cercare di descrivere le numerose risorse della mente, non ancora pienamente comprese, che
secondo lautore potrebbero consentire allessere umano di compiere un grande balzo evolutivo.
In questa direzione si muovono
anche le monografie che lautore
ha dedicato ad alcuni grandi personaggi: scrittori come Hermann
Hesse, Jorge Louis Borges e
August Strindberg, psichiatri
come Carl Gustav Jung e Wilhelm
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Londra, 1956
Anche nel volume dedicato a Gurdjieff, Wilson presenta interessanti riflessioni generali e alcune connessioni inedite con
il proprio pensiero, come nel capitolo riassuntivo del rapporto
tra conscio e inconscio:
[...] il risultato delle idee di Gurdjieff pu essere pi
importante ed eccitante di quanto egli stesso abbia
supposto. Egli ha dedicato la sua vita alla risoluzione
del problema di come riunire le due coscienze, affinch lessenza e la personalit si potessero sviluppare
armoniosamente. Egli escogit ogni sorta di metodi
per scuotere lessenza e condurla a uno stato di veglia, s da salvare lego dal suo senso di assurdit e di
irrealt. Gurdjieff non riusc a capire che gi possediamo spontaneamente la capacit di farlo. La mente,
per svegliarsi, non ha bisogno di essere scrollata: pu
esservi educata. (C. Wilson, G.I. Gurdjieff: la guerra
contro il sonno della coscienza. Atanr 1985, trad. it. di
V. Alberti)
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In tutte le sue opere, Wilson si dimostra consapevole dellimportanza della ricerca spirituale, che in qualit di strumento per
raggiungere una conoscenza superiore delluomo e del suo potenziale pi connessa alla scienza e in definitiva allevoluzione
dellumanit di quanto non possa sembrare in apparenza.
il potere dellimmaginazione
Wilson sempre stato attratto dalluso che gli scrittori hanno
fatto dellimmaginazione, ma i suoi primi saggi su questo argomento non tenevano in nessun conto gli autori di letteratura
del fantastico, considerata dallautore solo come un mezzo di
evasione dalla realt. Approfondendo i suoi studi, Wilson comprese per che il mondo del fantastico offre possibilit sconfinate per un esercizio costruttivo dellimmaginazione. Scopr
che romanzi di autori del fantastico pi o meno noti come H.G.
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consigli di lettura
romanzi
Specie immortale, Mondadori 2001
I parassiti della mente, Fanucci 1977
Arrivederci a Soho, Lerici 1963
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DESIDERATA
assa tranquillamente tra il rumore
e la fretta, e ricorda quanta pace pu
esserci nel silenzio. Q Finch possibile
senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Q D la verit con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i
noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.
Q Evita le persone volgari e aggressive; esse opprimono lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio
e acredine, perch sempre ci saranno persone pi in basso o pi in
alto di te. Q Gioisci dei tuoi risultati cos come dei tuoi progetti.
Q Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; ci
che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. Q Sii
prudente nei tuoi affari, perch il mondo pieno di tranelli. Ma ci
non accechi la tua capacit di distinguere la virt; molte persone
lottano per grandi ideali, e dovunque la vita piena di eroismo.
Q Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti, e neppure
sii cinico riguardo all'amore; poich a dispetto di tutte le aridit e
disillusioni esso perenne come l'erba. Q Accetta benevolmente
gli ammaestramenti che derivano dall'et, lasciando con un sorriso
sereno le cose della giovinezza. Q Coltiva la forza dello spirito per
difenderti contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con
l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla
solitudine. Al di l di una disciplina morale, sii tranquillo con te
stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle
stelle; tu hai il diritto a essere qui. E che ti sia chiaro o no, non vi
dubbio che l'universo ti si stia schiudendo come si dovrebbe. Q
Perci sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque
siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua
anima pur nella rumorosa confusione della vita. Q Con tutti i
suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, ancora un mondo
stupendo. Q Fai attenzione. Q Cerca di essere felice. Q Q
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desiderata
DESIDERATA
GO PLACIDLY AMID THE NOISE AND THE HASTE AND REMEMBER
WHAT PEACE THERE MAY BE IN SILENCE. Q Q As far as possible,
without surrender, be on good terms with all persons. Speak your truth
quietly and clearly; and listen to others, even to the dull and the ignorant;
they too have their story. Q Avoid loud and aggressive persons; they
are vexatious to the spirit. If you compare yourself with others, you may
become vain or bitter, for always there will be greater and lesser persons
than yourself. Q Enjoy your achievements as well as your plans. Q Keep
interested in your own career, however humble; it is a real possession in the
changing fortunes of time. Q Exercise caution in your business affairs, for
the world is full of trickery. But let this not blind you to what virtue there is;
many persons strive for high ideals, and everywhere life is full of heroism.
Q Be yourself. Especially do not feign affection. Neither be cynical about
love, for in the face of all aridity and disenchantment, it is as perennial as
the grass. Q Take kindly the counsel of the years, gracefully surrendering
the things of youth. Q Nurture strength of spirit to shield you in sudden
misfortune. But do not distress yourself with dark imaginings. Many fears
are born of fatigue and loneliness. Beyond a wholesome discipline, be
gentle with yourself. You are a child of the universe no less than the trees and
the stars; you have a right to be here. And whether or not it is clear to you,
no doubt the universe is unfolding as it should. Q Therefore be at peace
with God, whatever you conceive Him to be. And whatever your labors and
aspirations, in the noisy confusion of life, keep peace in your soul. Q With
all its sham, drudgery, and broken dreams, it is still a beautiful world. Q
Be cheerful. Strive to be happy. Q Q
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pubblicit
anima e realt
di Carlo Dorofatti
_____
_____
nientaltro
che se stessi
di Carlo Dorofatti
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Nexus Edizioni 2010
pagine 176
euro 15,00
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romanzo
loro di polia
di Sebastiano B. Brocchi
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Kimerik 2011
Pagine 282
euro 16,00
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Nicoletta, giovane e affascinante
ricercatrice esperta di storia rinascimentale, viene convocata da un
milionario canadese stabilitosi da
alcuni anni a Ferrara, il quale le rivela di essere entrato in possesso di
un libro contenente uninformazione
sconvolgente sulla vita, o meglio sulla
morte, di Lucrezia Borgia. Questo non
che linizio di una ricerca che attraverso codici, anagrammi e molti colpi
di scena, in un viaggio tra alcune delle
pi belle citt darte italiane, porter
i protagonisti sulle tracce di un inestimabile tesoro sepolto da secoli.
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favole ermetiche
di Sebastiano B. Brocchi
_____
2009 (edizione a cura dellautore)
306 pagine illustrate a colori
euro 40,00
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