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da Charles Wood Taylor e adottato il 26 giugno 1834. Consiste in uno scudo partito
orizzontalmente in due parti uguali, blu quella superiore e rossa quella inferiore, con al
centro una stella. Lo scudo sostenuto da una parte da un condor e dall'altra da un
huemul, entrambi incoronati con la corona della Marina. Lo scudo inoltre incoronato
da tre piume colorate di blu, bianco e rosso. Al di sotto dello scudo un nastro riporta il
motto: "Por la Razn o la Fuerza" (Per la ragione o la forza).
La bandiera del Cile formata da due bande orizzontali di uguali dimensioni, quella
superiore bianca e quella inferiore rossa; sulla banda bianca, dal lato dell'asta,
presente un quadrato blu con una stella bianca a cinque punte al suo interno.
rinnovo del soggiorno ottenibile senza difficolt dagli organi competenti cileni per
altri 90 giorni. Tutti gli stranieri in ingresso in Cile sono tenuti a compilare e mantenere
fino all'uscita dal paese un formulario informativo chiamato Tarjeta de Turismo.
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CLIMA
Il Cile presenta una variet di climi notevele dovuti da un lato alla particolare
conformazione geografica del paese e dall'altra dalla influenza dell'Oceano Pacifico e
della Cordigliera delle Ande. Il nord del paese si caratterizza di tre diverse macro-aree
climatiche; quella costiera con temperature medie annue di 18 C forte umidita che
genera fenomeni di "camanchacas" nebbia litoranea, quella del deserto che copre
larga parte del nord del paese caratterizzata da forti escursioni termiche giornaliere e
stagionali con temperature medie che oscillano tra 10 C e -5 C, in fine la macro-area
altiplanica caratterizzata da estati miti con temperature medie di 20 C ed invernali di
9 C. La zona centrale del Cile presenta sulla costa un clima temperato caldo con
piogge invernali anche intense. La temperatura media annua di circa 14C. Le
precipitazioni tendono a diminuire nelle zone pi interne salendo nelle ampie valli
centrali. Sulla cordigliera centrale le temperature scendono sensibilmente nei mesi
invernali e le precipitazioni si maifestano principalmente in forma nevosa. Il sud del
paese presenta un clima temperato umido lungo le coste e le pianure interne, mentre
climi pi rigidi nelle fasce interne occupate dei rilievi della cordigliera andina. La
Patagonia presenta un clima temperato piovoso privo di stagione secca. Le
temperature medie annue si aggirano interno a 7 C. Le estremit continentali australi
oltre lo stretto di Magellano risentono dell'influenza polare con climi freddi tutto l'anno.
L'isola di Pasqua presenta un clima tropicale piovoso con temperature medie annue di
20 C. L'arcipelago Juan Fernandez presenta invece un clima temperato mite con forti
piogge invernali.
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INFORMAZIONI SANITARIE
Il Cile non presenta particolari rischi di natura sanitaria. Per entrare nel paese non
richiesta nessuna vaccinazione specifica. Esclusivamente per chi decidesse di
affrontare un viaggio nelle aree pi interne e comunque distanti dai principali centri
abitati dove sono presenti presidi sanitari, si consiglia una vaccinazione antitifica
prima della partenza. L'acqua dei rubinetti delle grandi citt potabile, nelle aree pi
interne consigliato bere acqua imbottigliata. Dal punto di vista sanitario si
raccomandano i soliti accorgimenti legati al consumo di cibi cotti, il non uso di ghiaccio
e frutta da sbucciare.
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PROBLEMA DI ALTA QUOTA
Il mal di montagna pu colpire quando si sale oltre i 3000 metri di altitudine. Il fattore
scatenante legato alla diminuzione di ossigeno dovuta alla rarefazione dell'aria.
Solitamente in questi casi il corpo umano compensa gli squilibri aumentando la
frequenza del respiro e del battito cardiaco. A volte salendo in quota molto
repentinamente il corpo non in grado di compensare con una adeguata
acclimatazione. In questi casi possono insorgere i sintomi del mal di montagna come:
vertigini, nausea e cefalea. Per un corretto acclimatamento sconsigliato di superare i
300 metri di dislivello oltre i 3000 metri di quota per ogni giorno di ascensione. Per
Requisiti d'ingresso[modifica]
Per l'ingresso nel paese sufficiente il passaporto. Il visto d'ingresso richiesto solo per soggiorni
superiori ai 3 mesi.
In aereo[modifica]
All'aeroporto internazionale di Santiago [1] il cui nome ufficiale per esteso "Aeropuerto Internacional
Comodoro Arturo Merino Bentez", operano Iberia e Air France con voli da Madrid e Parigi. La
compagnia nazionale LAN Airlines che opera sugli scali europei di Parigi, Madrid e Francoforte.
inoltre possibile raggiungere Santiago viaBuenos Aires con Aerolineas Argentinas da Roma e Milano.
In nave[modifica]
Molto usati dai turisti sono i traghetti sui laghi delle Ande che permettono di passare da Bariloche in
Cile.
In autobus[modifica]
I numerosi valichi di frontiera con l'Argentina sono spesso situati ad elevate altitudini in corrispondenza
di passi montani tra le Ande e possono chiudere durante l'inverno australe.
Il posto di frontiera pi trafficato "Paso Internacional Los Libertadores" a quota 3.500 m. Qualche
centinaio di metri pi in basso stata realizzata una galleria di 3 km. il "Tnel del Cristo Redentor". Il
valico si trova lungo la strada internazionale da Buenos Aires a Santiago del Cile. La distanza tra le due
capitali di 1430 km. Da Mendoza, la citt argentina distante 200 km dal valico partono gli autobus
della compagnia Andesmar, i pi comodi. Impiegano 6-7 ore per giungere a destinazione.
Come spostarsi[modifica]
In nave[modifica]
possibile visitare gli spettacolari fiordi meridionali con navi da crociera che salpano da Puerto
Montt nella regione dei Laghi e attraccano a Puerto Natales in Patagonia. La pi rinomata delle
compagnie Navimag.
Crociere indimenticabili lungo le coste della Terra del Fuoco sono proposte da Cruceros Australis
Arte precolombiana ben documentata da una serie di musei sparsi in varie citt del Cile.
Tra questi primeggiano il Museo Chileno de Arte Precolombino in Santiago e il Museo Arqueolgico
San Miguel de Azapa in Arica. Quest'ultimo nonostante le ridotte dimensioni espone mummie della
cultura Chinchorro, fiorita 5.000 anni prima di Cristo. Le mummie Chinchorro risultano dunque ben
pi antiche dei primi esempi di imbalsamazione praticati nell'antico Egitto a noi pervenuti.
Arte del periodo coloniale Il convento di San Francisco, il pi antico degli edifici rimasto in
piedi a Santiago oggi adibito a museo ove sono esposte tele con soggetto la vita del Santo di
Assisi che illustrano l'arte pittorica del XVII secolo. Sempre a Santiago sta il Museo Histrico
Nacional ospitato nel Palacio de la Real Audiencia dei primi dell'800. Coloni tedeschi giunti in Cile
intorno la met dell'800 fondarono i due villaggi di Frutillar e Puerto Varas il cui impianto urbanistico
costituisce un classico esempio di arte prussiana in terra cilena.
Isola di pasqua : La pi importante attrazione dell'Isola di Pasqua sono i Moai. I
Moai si trovano su piattaforme cerimoniali chiamate Ahu.
I Moai e le piattaforme sono tutelati dalla legge e non ci si deve avvicinare. Non
camminate sugli Ahu. Sarebbe un gesto di estrema mancanza di rispetto e
nel caso il sito venisse danneggiato la pena sarebbe molto severa.
Rano Raraku e Orongo richiedono l'entrata nel parco nazionale che pu essere
acquistata all'arrivo in aeroporto oppure all'ufficio CONAF. La stessa entrata
valida in entrambi i posti, quindi assicuratevi di tenere il biglietto. Il resto
dell'isola si pu visitare liberamente.
Gli Ahu si trovano soprattutto lungo la costa. I siti archeologici sono
numerosissimi e a seconda del periodo dell'anno e dell'orario pu capitare di
essere praticamente da soli.
Ogni clan aveva un ahu anche se non tutti avevano dei moai; guidando lungo la
costa meridionale si trovano molti siti dove ammirare le rovine.
Due siti eccezionali sono i crateri vulcanici di Rano Kau e Rano Raraku. La cava
nei pressi di "Rano Raraku" su una collina ed dove vennero creati la maggior
parte dei moai. I resti di questo vulcano hanno fornito le pietre per le statue ed
dove si possono ammirare le diverse fasi degli scavi assieme ad alcune figure
rimaste incompiute. Vale la pena salire sul versante orientale del cratere,
arrivare in cima e poi scendere all'interno. Il percorso sull'altro versante del
cratere, dove si trova la maggior parte dei moai, porta a uno dei punti pi
spettacolari dell'isola.
Rano Kau quello che resta di un cono vulcanico e come Rano Raraku pieno di
acqua piovana e ha un aspetto soprannaturale e variegato davvero
spettacolare.
L'Isola di Pasqua ha due spiagge. Anakena, a nord, un posto eccellente per il
bodysurf. Si pu surfare anche al porto di Hanga Roa, lo fa molta gente del
luogo. C' un piccolo parcheggio, servizi igienici dove cambiarsi (costa $1 USD),
diversi piccoli BBQ con bibite fresche e un'area picnic comune.
La seconda spiaggia una gemma nascosta chiamata Ovahe, non lontana da
Anakena. una spiaggia splendida e deserta circondata da scogliere
mozzafiato. Attenzione: il sentiero che porta gi alla spiaggia instabile e un po'
pericoloso, meglio farlo a piedi. Guidare fuori strada illegale nell'isola (al
contrari odi quanto fanno molti turisti in modo avventato).
Una delle cose sorprendenti che ogni tanto ci sono di fenomeni naturali, come
delle grandi onde, che portano via tutta la sabbia da Ovahe, sabbia che poi
lentamente torna riportata dalle onde. L'ultima volta che successo stato nel
2012.
Alcune fonti consigliano di dormire in una delle caverne vicino a Ovahe, ma
queste informazioni sono vecchie: l'acqua entra da delle crepe sopra la caverna.
Inoltre entrare in queste zone al buio e senza una guida una cattiva idea.
Alcune aree sono zone di recupero (la penisola di Poike e Terevaka) dove sono
stati piantati alberi. A queste aree si pu accedere solo a piedi o a cavallo.
Entrare con un veicolo severamente vietato.
La maggior parte della costa occidentale non pu essere raggiunta con un
veicolo, quindi le opzioni sono a piedi o a cavallo (disponibilit limitata).
Immersioni e snorkelling sono popolari, anche se in alcune zone ci sono delle
restrizioni (vicino le isolette di Motu Nui e Motu Iti). Ci sono centri immersioni
che noleggiano l'attrezzatura e organizzano escursioni in barca: Atariki Rapa
Nui, Orca e Mike Rapu Diving. Vicino alle barche dei pescatori facile vedere
grosse testuggini di mare.
Un aspetto spesso tralasciato ma particolarmente affascinante dell'Isola di
Pasqua il suo esteso sistema di caverne. Sebbene ci siano un paio di caverne
"ufficiali" gi interessanti, la cosa pi avventurosa quella di esplorare le molte
altre non ufficiali che si trovano sull'isola, la maggior parte delle quali sono nelle
vicinanze di Ana Kakenga.
CONAF (la societ che gestisce il parco nazionale) ha classificato le caverne
come pericolose e i ranger del parco regolano l'accesso da Marzo 2014.
Secondo i ranger c' pericolo di crolli, specie per quanto riguarda Ana Te
Pahu che sotto una strada. Di conseguenza i tour operator non portano pi i
clienti alle caverne (visite sostituite dai siti archeologici). Al momento non ci
sono cancelli che bloccano l'accesso e le guide locali possono entrare con
singoli clienti anche se possono esserci alcune limitazioni e precauzioni da
prendere.
Sebbene l'entrata della maggior parte delle grotte sia piccola (alcune grandi
appena da poter strisciare dentro) e nascoste (in mezzo a un paesaggio surreale
di una colata lavica che sembra la superficie di Marte), molte si aprono in grandi
e profondi sistemi di caverne. Attenzione: queste grotte possono essere
pericolose, alcune sono molto profonde. Una persona che si perde senza una
torcia si troverebbe nell'oscurit totale senza la possibilit di trovare l'uscita
tanto facilmente, se non mai... Le grotte sono inoltre molto umide e scivolose (il
soffitto di alcune crollato a causa dell'erosione dell'acqua). Inoltre la pioggia
subtropicale non va sottovalutata: il tempo cambia rapidamente e il rischio di
essere sorpresi dall'acqua che cade dentro la caverna con poco spazio per
muoversi deve essere preso in considerazione.
La vita notturna sull'isola poco vivace e l'attrazione principale sono senza
dubbio gli spettacoli di danza polinesiana. Kari Kari sulla via principale, Vai Te
Mihi vicino al cimitero e il ristorante Te Ra'ai fuori Hanga Roa hanno i loro
spettacoli durante l'anno (esclusi periodi di vacanza e Tapati quando
partyecipano ai festival). Le discoteche Toroko e Piritisono i posti dove unirsi
alla gente del luogo.