Modulo 1 - Basic
A.A. 2014-2015
bruno.ruscello@uniroma2.it
Programma di massima
(da confermare):
Match Analysis
La Match Analisi, negli Sport di Situazione, una branca della Pedagogia
Sportiva e delle Scienze Motorie a cui concorrono, a varia estensione e
profondit, diverse discipline scientifiche, atte a descrivere, classificare,
spiegare ed eventualmente predire (su basi probabilistiche) alcune delle
situazioni pi significative che possono essere colte in occasione di
incontri o partite.
Tale attivit interviene, con diverse finalit, a regolare in parte la relazione
pedagogica esistente fra lAllenatore/Staff Tecnico ed Atleta e/o Atleti
componenti una squadra.
(Ruscello, 2008)
10
11
Battaglia di Austerlitz
15
17
18
19
20
21
22
Madella
(2006)
Descrizioni qualitative e quantitative di eventi, corsi tipici o
probabili di azione.
Identificazione delle fasi e delle azioni critiche della
competizione.
Madella
(2006)
Verifica delle percezioni soggettive degli allenatori.
Madella
(2006)
Sviluppo di misure tattiche e tecniche di allenamento.
Rischi di ipersemplificazione
successo.
dei fattori
che predicono
il
Fisiologica
Test di Bosco
(vari indici)
Neuromuscolare
Curva Forza
Velocit
Metabolica
Rapidit
(quickness test)
(controllo allenamento/gara e
stato condizione psico-fisica)
Analisi del
Movimento
(Tecnica)
Sistema Dartfish;
Vicon; Smart
Posturale
Analisi
Baropodometrica,
pedana di forza,
sistema delos:
equilibrio
Agilit (COD)
VO2max
Qualitativa Descrittiva
Biomeccanica
Cinematica / Dinamica
(Motion Analysis,
Temporal Patterns)
Sistema GPS
(accelerazione,
spazio, ecc.)
Test di Mader
(curva lattato)
Yo-Yo Test
RSA, sprint test,
ecc.
Session-RPE (sensazione
soggettiva sforzo)
NAC, Utilius,
Sportscode,
Gamebreaker;
Classification
Tree, ecc.
Match Analysis:
Quantitativa
Qualitativa
Quali-Quantitativa
DOttavio, 2010,
mod. Ruscello-Beccarini
Programma di Formazione
Permanente
30
31
il fisiologico-condizionale
(Match Analisi di 1 livello)
il tecnico-biomeccanico
(Match Analisi di 2 livello)
il tattico-strategico
(Match Analisi di 3 livello)
(Sacripanti (2007)
32
Dominio
delle Reazioni
Obiettivo:tR 0
Dominio
delle Anticipazioni
Obiettivo: tA
tA1
t0
tR1
34
Anticipazioni
C
-n
-3
C = anticipazione
nella pianificazione
strategica
Match Analysis on
line/off line
-2
-1
B = competenza tattica
collettiva (anticipazione)
Ruolo della
Comunicazione Efficace
t0
t(s)
A = capacit tattica
individuale
(anticipazione)
Ruolo neuroni specchio
35
36
37
ANDRE VILLAS-BOAS
FRANCESCO TOTTI
38
39
40
41
42
43
A 3.2%
B 7.8%
C 15%
D 3.6%
29.6
%
35.8
%
Z
34.6
%
Analisi di
Fascia
E 5.2%
F 8.8%
G 12%
H 9.8%
M 12.1%
N 9.6 %
Orizzontale
I 5%
L 7.9%
Analisi di fascia
longitudinale
W 13.4%
T 24.5%
J 39.1%
`
HockeyStat
Ruscello 1984
K 23%
44
ecologica o rappresentativa.
45
(Garland1991)
e il
della gara.
46
Con il concetto
47
(Kioumourtzoglou et al.
(OConnor
48
49
50
52
53
54
55
Rugby Sevens
Match Analysis di 1 livello
Fisiologico-Condizionale
Rugby Sevens
(Granatelli, DOttavio, Briotti, Ruscello in press)
80
60
Whole Match
40
20
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
57
Rugby Sevens
(Granatelli, DOttavio, Briotti, Ruscello, in press)
180
m.
160
140
120
100
First Half
80
Second Half
60
40
20
0
1
minute
58
Rugby Sevens
(Granatelli, DOttavio, Briotti, Ruscello in press)
80.00 %
70.00
60.00
0 - 6,0
50.00
6,1 - 12
40.00
12,1 - 14
30.00
14,1 - 18
20.00
18,1 - 20
20,1 - upper
10.00
0.00
1
9 10 11 12 13 14
minute
59
Rugby Sevens
(Granatelli, DOttavio, Briotti, Ruscello in press)
Heart Rates
100%
% HR max
95%
90%
85%
80%
75%
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
minute
60
150
100
50
0
10
11
12
13
14
1 fase
(1-2
minuto)
2 fase
(3-5
minuto)
3 fase
(6-7
minuto)
4 fase - ripresa
(8-10
minuto)
5 fase
(11-14
minuto)
Temi
ricorrenti
Cinematici
e Fisiologici
Avvio
Intenso
Fase di
mantenimento
Finale in
crescendo
Calo importante
Consigli di
gestione
Riscaldamento
adeguato
Applicazione dei
piani strategici
Ricerca del
risultato
Riadattamento ed
Applicazione dei piani
strategici ad alta
velocit
Hockey su Prato
Match Analysis di 2 livello
Tecnico-biomeccanico
63
64
65
67
Calcio
Match Analysis di 3 livello
Strategico Tattico
Sociogrammi dei
flussi di gioco: lo
spessore delle frecce
proporzionale al
dato quantitativo
registrato dei
passaggi effettuati
69
70
Attacking Unit
9%
Defensive Unit
41%
Midfield
50%
Attacking Unit
10%
Defensive Unit
48%
Midfield
42%
Hockey su Prato
Match Analysis di 3 livello
Strategico Tattico
LHockey su prato
2006)
continenti.
73
74
Gemser etal. 2004; Sacripanti 2007; Ciuffarella, Ruscello 2008; Ruscello et al. 2008; Ruscello 2008).
75
e di Data Mining
applicata
76
77
78
79
Tali torrette sono poste di norma dietro una delle due porte e a
circa 8 metri di altezza, per consentire lutilizzo di un punto di
vista analogo a quello adottato dai giocatori (posto sullasse
longitudinale del campo) e diverso, quindi, da quello
tradizionalmente concesso agli allenatori in panchina, che di
norma utilizzano un punto di vista ortogonale rispetto
allandamento del gioco, e alla stessa altimetria degli atleti (figura
2).
80
81
3) sembra essere un
arricchimento informativo
utile allallenatore nel
82
83
84
Accessori
Schermata DOS
91
Modalit Difensiva
92
93
94
Nelle sedici partite analizzate sono stati concessi 130 Corner Corti
(n=130; media partita = 8,12 4,16).
Lindice medio di trasformazione dei Corner Corti (Corner Corti
Segnati/Corner Corti Eseguiti) risultato essere del 22,30% (tabella 3),
confermando un trend internazionale precedentemente osservato.
95
96
Risulta inoltre evidente come il settore basso, posto sul lato destro del
portiere, (settore 1 in codifica) risulti il pi critico per le difese,
poich il 48,3% delle segnature avviene proprio colpendo quel settore,
con un alta significativit statistica (2=36,37; df=7; N=29; p<0,001).
risultata molto significativa inoltre la scelta della tecnica utilizzata (il
flick per il 48,3%) risultata poi maggiormente efficace (2=22,10;
df=5; N=29; p<0,001).
97
Il Flick
98
99
10
1
Nella analisi della matrice relativa alle prime otto partite il Settore della Porta
(2=185,45; df=6; N=75; p<0,001) continua ad interagire significativamente
con altre variabili osservate (altezza difensiva, p=0,003 e il tipo di tiro,
p=0,007).
10
2
Nella analisi della matrice relativa alle prime dodici partite il Settore della
Porta (2=404,76; df=8; N=104; p<0,001) continua ad interagire
significativamente con altre variabili osservate (altezza difensiva, p=0,012
e il tipo di tiro, p<0,001).
10
3
Nella analisi della matrice relativa a tutto il torneo svolto il Settore della
Porta (2=567,92; df=6; N=130; p<0,001) continua ad essere il predittore
di prestazione maggiormente importante e continua ad interagire
significativamente con le altre variabili osservate (altezza difensiva,
p=0,002 e il tipo di tiro, p<0,001).
Evoluzione dellAlbero
delle Decisioni alla 18^
partita cio al termine del
torneo (la matrice tiene in
conto dei dati raccolti
nelle partite da 1 a 18:
130 corti eseguiti)
10
4
10
5
10
6
La finalit dello studio pilota qui presentato era quella di verificare come
supportare, dal punto di vista tattico-strategico, un allenatore di hockey
ed il suo staff tecnico impegnati a condurre una serie di gare di un torneo
di alto livello internazionale, tramite la messa a disposizione di una
informazione ecologica e rappresentativa, opportunamente formattata per
una fruizione rapida, attraverso un sistema di trasmissione di dati video e
voce, tramite intranet wi-fi e collegamento radio, integrati da una analisi
statistica condotta in tempo reale, in grado cio di fornire elaborazioni utili
da poter essere utilizzate, gi durante la competizione in svolgimento.
10
7
10
8
10
9
11
0
11
1
11
2
11
3
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11
8
119
Elementi di Statistica
Trilussa: la statistica
Sai che d' la statistica? 'na cosa
che serve pe' fa' un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che
spsa.
Ma pe' me la statistica curiosa
dove c'entra la percentuale,
pe' via che, l, la media sempre
eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
Le caratteristiche psico-motorie
come variabili
Il problema della verificabilit delle
ipotesi
Siamo tutti diversi?
Variabile: qualunque attributo o caratteristica, sica o
psichica, che assume valori o categorie diverse quando
sottoposta a osservazione
Unit di analisi
Soggetti, partecipanti, pazienti, clienti, etc.
Persone
Animali
Oggetti
Luned
1
Gennaio
Entit temporali
Entit geografiche
Variabilit = informazione
Pi una caratteristica variabile, pi informativa sugli
individui.
La variabilit la condizione di base dellanalisi statistica.
Se ci fosse uniformit non occorrerebbe la statistica perch
ogni individuo rappresenterebbe tutta la popolazione.
Le propriet che sono identiche per tutti i casi sono dette
costanti
Misurare
Regole oggettive e standardizzate per
assegnare simboli o numeri alle unit di
analisi in modo da rappresentare la
quantit di caratteristica (scaling)
presente o classificare l'unit di analisi
(classificazione)
Scale di misura
Stanley Smith Stevens (1946, 1951, 1958, 1960)
Scala nominale
10
13
13 10 + 1 + 1 + 1 !!!!!
Categorie distintive
Totti
Nesta
Buffon
Scala ordinale
Relazione asimmetrica: maggiore vs
minore
I numeri contano solo per il loro ordine
Nessuna informazione sulla differenza
di quantit di caratteristica posseduta
Scala Likert
Indica quanto sei daccordo con la
seguente affermazione
Studiare la statistica inutile
Altezza
1,82 m
6' 0''
0,91 m
3' 0'
1 piede =
0,3048 cm
Peso
70 kg
154,32 lbs
35 kg
77,16 lbs
1 libbra =
0,4536 kg
2.
3.
REM
Stadio 1
Stadio 2
Stadio 3
Stadio 4
Durata
(minuti)
4.
Intensit
Campionamento
Popolazione
Popolazione
Probabilistico
Non-probabilistico
Calcolare range
range
ampiezza classi
nclassi
nclassi
range
ampiezza classi
Classi ampiezza 12
12 22
23 33
34 44
45 55
12 23
24 35
36 47
48 59
Proporzione
Percentuale
Moda
Frequenza
maggiore
Citt
Genova
56
La Spezia
12
Savona
15
Imperia
18
Citt
Genova
56
La Spezia
53
Savona
52
Imperia
54
18
19
23
33
43
59
44
12
81
17
16
21
52
29
76
51
40
10
1. Ordinare i dati
7
2
2
n = numero osservazioni
La mediana 24
n 1 14 1
PosizioneMediana
7,5
2
2
23 24
23,5
2
M vs
Valore atteso
n
sommadei valori
M
x
i 1
x1 x2 x3 ... xn
n
33 34 37 39 39 43 44 44 48 48 49 52 54 54 55 55 56 57 58 61
M
62 62 63 63 63 63 63 65 65 65 66 68 69 70 72 75 77 77 80 88
58,40
40
1.
2.
3.
(x
i 1
M) 0
2
(
x
M
)
min
i
i 1
La media pi stabile
Simmetria: M Me
30
28
Voto
26
24
22
Fabrizio
Pasquale
20
Media
18
Psicologia
Generale
Psicologia Psicobiologia
dello Sviluppo
Esame
Psicologia
Sociale
Psicometria
SSM
| x M |
i 1
SS ( xi M ) 2
i 1
s2
2
(
x
M
)
i
i 1
200
8,70
23
s22
200
13,33
15
2
sMaschi
286,91
26,08
11
2
sFemmine
440,91
40,08
11
2
(
x
M
)
i
i 1
M s nel campione
nella popolazione
sMaschi
286,91
5,11
11
2
sFemmine
440,91
6,33
11
n
2
xi xi
s i 1 i 1
n
n
n
x xi
sMaschi i 1 i 1
n
n
2
i
2
i
sFemmine
2
x
i
i 1
M2
2
1596 120 5,11
11 11
n
x
xi
i 1
i 1
n
n
2
1750 120 6,33
11 11
SK
(x
i 1
M )3 n
(n 1) (n 2) s 3
Calcolare:
1.
la media e la deviazione standard della distribuzione
2.
gli scarti di ogni singolo valore dalla media
3.
il cubo degli scarti dalla media
4.
la somma degli scarti al cubo dalla media
5.
il prodotto degli scarti al cubo per il numero di soggetti
6.
il prodotto del numero di soggetti meno uno per il
numero di soggetti meno due per il la deviazione
standard al cubo
7.
dividere i due prodotti ottenuti ai punti 5 e 6
M = 10,91
s = 5,11
SK
(x
i 1
M )3 n
(n 1) (n 2) s 3
11,26 11
0,01
(11 1) (11 2) 5,113
n (n 1) ( xi M ) 3 ( xi M ) 2 (n 1)
i 1
i 1
KU
4
(n 1) (n 2) (n 3) s
n
M = 10,91
s = 5,11
n
(x M )
i 1
286,91
n (n 1) ( xi M ) 3 ( xi M ) 2 (n 1)
2
11 (11 1) 19032,85 3 286,91 (11 1)
i 1
i 1
KU
0,09
(n 1) (n 2) (n 3) s 4
(11 1) (11 2) (11 3) 5,114
n
Quetelet e Galton
LA LEGGE
NORMALE DI ERRORE
EMERGE NELLA ESPERIENZA DELLUMANIT COME
UNA DELLE PI AMPIE GENERALIZZAZIONI
DELLA
FILOSOFIA
NATURALE ESSA SERVE COME LO
STRUMENTO DI GUIDA IN RICERCHE NELLE
SCIENZE E IN MEDICINA, AGRICOLTURA E INGEGNERIA
- UNO STRUMENTO INDISPENSABILE PER LANALISI E INTERPRETAZIONE DEI DATI FONDAMENTALI OTTENUTI DALLOSSERVAZIONE E DALLESPERIMENTO
Forma a campana
Unimodale
Simmetrica
Asintotica
1 DS dalla media = flesso
Definita per tutti i numeri reali a a +
Come qualunque altra distribuzione di probabilit,
larea sottesa alla curva uguale a 1
1
f x
e
2
1 x
dx 1
1 x
1
2
f x 2 e
dx ,6826
1 x
1
f x
e 2
2
dx ,9546
1 x
1
f x
e 2
2
dx ,9973
La formalizzazione statistico-probabilistica di
studi condotti in ambito sportivo o delle
scienze motorie, consiste innanzitutto nella
formulazione di unipotesi da verificare sulla
base dei dati raccolti.
P 0.1
INTERPRETAZIONE
Assenza di evidenza contro lipotesi nulla: dati consistenti con lipotesi nulla
m1 m 2
s
s 21(n1 1) s 22(n2 1)
n1 n2 2
dove
m= media
s= deviazione standard
(pooled)
n= numero osservazioni
Deviazione
Standard Mediata
o Pooled