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Allenamento Mentale

Notizie dallo Zio Pablo Nello sport, cos come nella vita, si trascurano in
gran parte gli aspetti mentali ed emotivi che potrebbero contribuire non solo alla buona riuscita della performance, ma
anche al benessere delluomo-atleta.
Se si esamina lambiente sportivo, infatti, si riscontrano ancora, in linea di massima, realt abbastanza carenti di
attenzione verso il benessere psicofisico dellatleta.
Si incomincia a fare sport per divertimento e ben presto (ahim troppo presto !) si pone tutta lattenzione al risultato.
Lintroduzione dello psicologo dello sport nellambiente sportivo significa innanzitutto un cambio di prospettiva nei
confronti degli obiettivi da raggiungere.
E sul miglioramento della prestazione ai vari livelli (fisico, tecnico, tattico, mentale) che dovr convergere lattenzione
delle varie professionalit che si muovono attorno allatleta per affiancarlo nel dare il meglio di s (e di conseguenza
raggiungere anche il risultato).
E necessario che i vari ruoli e professionalit (dirigenti, allenatori, preparatori atletici, medici, genitori, ecc..)imparino a
lavorare e a comunicare insieme per un unico obiettivo in modo tale che allatleta arrivino messaggi omogenei
attraverso linguaggi altrettanto omogenei.
Per facilitare questo fondamentale far prendere coscienza al mondo sportivo che lallenamento di tipo classico ormai
non basta pi.
Allenare il corpo indispensabile, avere una buona tecnica di gioco altrettanto indispensabile, avere una buona
strategia estremamente importante, ma pi importante di tutto disporre di un buon allenamento mentale, poich gli
errori quasi mai sono di natura tecnica, quasi sempre invece derivano dallinterferenza dei pensieri e delle emozioni.
Scopo dellallenamento mentale quello di aiutare a scoprire come lunit psicofisica mentecorpo possa determinare il
livello della propria prestazione tenendo presente comunque che la preparazione psicologica non un rito magico, la
bacchetta magica per diventare campioni: essa permette la realizzazione delle potenzialit dellatleta nel loro
complesso, ottenibili pertanto con un costante impegno dellallenamento fisico accompagnato da una personalit
equilibrata.
Contrariamente a quanto ancora generalmente si pensa, dentro e fuori dal mondo sportivo, le abilit mentali si possono
allenare, cos come si possono allenare le capacit fisiche e motorie.
Come si pu vedere dal grafico esse sono: la formulazione degli obiettivi, la modulazione dellarousal cio
dellattivazione psicofisica, il controllo dei pensieri, il controllo dellattenzione, la gestione dello stress e il controllo
delle immagini.
Innanzi tutto occorre scegliere gli obiettivi.
Quali obiettivi ?
Diciamo subito che lobiettivo non pu essere il risultato ( inteso come vittoria), poich in tal senso il risultato non si

pu allenare, mentre si pu allenare la prestazione.


Infatti, quando lunico obiettivo il risultato, noi possiamo avere conseguenze molto negative qualora il risultato non
venga raggiunto ( ed ovvio che non possa sempre essere raggiunto !): molto spesso in tal caso c frustrazione, calo di
motivazione, calo di autostima, ecc.. tutti aspetti psicologici abbastanza difficili poi da recuperare.
Se invece noi puntiamo al miglioramento di tutti gli aspetti che compongono il gesto sportivo (miglioramenti chiari e
verificabili: a breve, medio e lungo termine) noi, ogni volta avremo sicuramente un obiettivo raggiunto. Se latleta non
vince ha comunque la possibilit di verificare che qualche miglioramento di quelli che si era proposto stato raggiunto,
ad esempio: giocare meglio, rimanere concentrato, non perdere la fiducia, divertirsi. In questo modo motivazione ed
autostima dellatleta si alimentano da soli.
Non bisogna infatti dimenticare che c una stretta relazione tra autostima, fiducia in se stessi e prestazione.
Gli atleti che sperimentano esperienze gratificanti, hanno una elevata fiducia accompagnata di solito da pensieri
positivi.
Dubbi sulle proprie capacit personali, scarsa fiducia in se stessi e tensione se tendono a ripetersi e a diventare cronici
impediscono la piena espressione delle proprie potenzialit.
E fondamentale che latleta impari a controllare i propri pensieri per conseguire diversi obiettivi: controllo
dellattenzione, correzione degli errori, apprendimento di abilit, elicitazione di emozioni positive, incremento della
fiducia in se stessi.
Occorre poi che latleta impari a modulare il proprio arousal .

Larousal lattivazione psicofisica giusta per quello sport, per quel


momento della prestazione, per quellatleta.
Occorre pertanto tendere a personalizzare la preparazione dellatleta, poich ci sono atleti che hanno bisogno di essere
pi rilassati, altri che hanno bisogno di essere pi attivati. Nel caso di attivazione eccessiva o ridotta (e la possiamo
vedere attraverso sintomi sia fisici che comportamentali e psicologici), la prestazione non sar ottimale.
Limpiego delle immagini, abilit che si pu apprendere ed approfondire, alla base di diverse modalit di allenamento
mentale.
Alcuni atleti utilizzano spontaneamente attivit immaginative per rivedere, correggere, anticipare la prestazione anche
senza che qualcuno abbia insegnato loro particolari procedure.
Prima dellesecuzione latleta pu raffigurarsi le caratteristiche e le richieste del compito, ripetendo mentalmente le
varie fasi dellazione; durante la prestazione pu ripensare ad una strategia o ad uno stimolo specifico. Al termine
dellazione pu rivivere mentalmente tutte le fasi dellazione, rilevare gli eventuali errori da correggere oppure ripetere
lesatta esecuzione per rafforzarla in memoria a lungo termine.
La prestazione sportiva richiede inoltre la capacit di mantenere lattenzione su di un compito per una corretta
esecuzione, in relazione alle richieste situazionali.
Latleta pertanto deve imparare a:

selezionare gli stimoli a cui rivolgere lattenzione trascurando quelli meno rilevanti
spostare lattenzione al momento opportuno verso informazioni appropriati
mantenere lattenzione sugli stimoli importanti

Lo sviluppo di un programma di allenamento appropriato include varie tecniche quali larresto dei pensieri, il centering,
il riorientamento dellattenzione e il rehearsal mentale e vanno comunque proposte in base alle richieste particolari della
disciplina sportiva.
Una certa stabilit emotiva, con un livello relativamente basso di ansia e tensione, una caratteristica che in generale
contraddistingue gli atleti di successo.

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