Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
33
T PD
DD
DD
DD
d DD
"
/ C
{
{
{{
{{ d
{
}{
T M.
d
34
2. CONNESSIONI PRINCIPALI
del fibrato T P T M. Compondendola con la proiezione nel quoziente otteniamo una trivializzazione locale
.
T U g (X, A) (X, A) d1 (T U ) = C
T U
CC
CC
pr CCC
!
/ C
~
~~
~~
~
~~
~
(2.4.1)
HP = 1 ((T M)).
2.5. Automorfismi di una connessione principale
M M
f
f( a) = f() a, P, a G,
f = .
Denotiamo con Aut() il gruppo degli automorfismi di .
3 Shoshichi Kobayashi: Theory of Connections, Ann. Mat. Pura Appl. 43 (1957), pp.119-194.
35
sec:14.5
(2.6.1)
U = U = dU 1 (U, g).
lem:1329
eq:22.5.b2a
U = Ad(a1 )U + a1 da,
Notiamo che, nella (2.6.2) il primo addendo a secondo membro opera sui
vettori di T U, il secondo su quelli di T G; e` cio`e
U (v, Aa ) = Ad(a1 )U (v) + A,
v T U, A g, a G.
sec:13.1
Aquisgrana e alla frontiera belga) - 15/3/1900 Strasburgo) matematico e fisico tedesco. Ha lavorato su applicazioni conformi, teoria del potenziale, teoria degli invarianti, analisi tensoriale, fisica
matematica, geodesia e onde durto. Oltre ai simboli di Christoffel, sono note le applicazioni di
Schwarz-Christoffel, mappe conformi dei poligoni semplici sul semipiano superiore.
36
2. CONNESSIONI PRINCIPALI
eq:22.4.2
, = , G = 1
, d, C (U , , g)
(2.6.3)
1
funzioni di transizione {, = 1
C (U , , G)}, ed{ (U , g)}I una
famiglia di forme differenziali, definite sugli aperti U dellatlante A , ed a valori
in g. Allora:
(1) Vi e` al pi`u una connessione principale su di cui le { } siano le forme
di Christoffel di rispetto alle trivializzazioni locali dellatlante A .
(2) Condizione necessaria e sufficiente affinche le { } siano le forme di
Christoffel di una connessione principale su e` che siano verificate le
eq:cop.2.c
(2.6.4)
1
) + 1
= Ad(
, d,
su U,
(equazioni di gauge).
lem:1329
eq:22.5.b2a
(2.6.5)
su P|U,
(1 )
(2.6.6)
su U, G.
p U, , a G
e b = 1
, (p)a = , a. Abbiamo quindi
1
1
= (1
(1
)
) (Ad(b ) + b db)
1
1 1
1
= Ad([, a]1 )(Ad(1
, ) + , d, ) + [, a] ((d, )a + , da)
)
5Indichiamo con U
1 ,...,h
lintersezione U1 Uh .
37
(2.6.7)
p U , a G.
H P X d()(X ) T () M
h : T () MH P
con
X = h (X() ), P.
eq:cop.i
eq:cop.ii
= X.
d(X)
(iii)
= X
(Ra ) (X)
a G .
cop.1.4
(a)
h( f X) = ( f )X,
f C (M) , X X(M),
Y]))
= [X, Y],
(b)
d([X,
X, Y X(M) .
Osservazione 2.7.3. Il commutatore del sollevamento orizzontale a P di due campi di vettori
su M e` invariante rispetto alle traslazioni a destra, soddisfa
cio`e la
eq:cop.iii
eq:cop.i
propriet`a (iii), ma pu`o non essere orizzontale, non soddisfare cio`e la (i).
sec:14.14
eq:22.4a.1
0 (0) = 0 ,
d 0 (t)
38
2. CONNESSIONI PRINCIPALI
P (0) = 0 ,
con
Poiche
d 0 (t)
= P (t)a(t) + P (t)a(t),
dt
sia orizzontale si pu`o riscrivere mediante
la condizione che 0
!
d 0 (t)
0=
= ( P (t)a(t)) + ( P (t)a(t)) = (dRa(t) ( P )) + G (a(t))
dt
= Ad(a(t)1 ) ( P ) + a(t)1 a (t).
La a(t) deve essere quindi soluzione dellequazione
a a1 = ( P ).
prop:fp.1.1
Definizione 2.8.2. Lunica soluzione 0 di (2.8.1) si dice il sollevamento orizzontale di a partire dal punto 0 .
Sia Ctr1 ([0, 1], M).
Definizione 2.8.3. Il trasporto parallelo lungo , e` lapplicazione
eq:22.4a.2
(2.8.2)
Vale la seguente:
prop:22.4a.2
eq:22.4a.4
(2.8.3)
Inoltre
eq:22.4a.3
(2.8.4)
( a) = ( ()) a,
P(0) , a G.
= 2 1 .
(2.8.5)
1 (2t)
7Ricordiamo che (t) =
1
2
2 (2t 1)
se 0 t 12 ,
se 12 t 1.
39
sec:13.9
Notazione 2.9.1. Per ogni punto p M indichiamo con L (p) lo spazio dei laccetti
in p, di classe8 C 1 a tratti. Ogni elemento di L (p) definisce un elemento [] del
gruppo fondamentale 1 (M, p) di M con punto base p. Denotiamo con L0 (p)
linsieme dei laccetti con [] = 0.
: P p (1) P p .
(2.9.1)
(p) = { | L (p)}
(2.9.2)
0 (p) = { | L0 (p)}
(2.9.3)
dei trasporti paralleli corrispondenti a laccetti di L (p) omotopi al laccetto costante e` un sottogruppo normale di (p).
Definizione 2.9.3. Chiamiamo (p) gruppo di olonomia ed il suo sottogruppo
normale 0 (p) gruppo di olonomia ristretto della connessione in p.
Ad ogni P p associamo un monomorfismo del gruppo di olonomia nel
gruppo strutturale mediante:
eq:cop.9.6
: (p) a = 1 () G.
(2.9.4)
(2.9.5)
Proposizione 2.9.7.
eq:13166
(2.9.6)
(1) Se p M, P p , a G, allora
40
2. CONNESSIONI PRINCIPALI
(1 ) = (0 ),
0 (1 ) = 0 (0 ).
41
thm:13244
CAPITOLO 3
sec:138
eq:14.6.6
Alla rappresentazione lineare (, V) del gruppo di Lie G corrisponde una rappresentazione ( , V) della sua algebra di Lie g, definita da
(etA ) v, A g, v V.
(3.1.2)
(A)v = de (A)(v) = dtd
t=0
eq:14.6.7
(3.1.3)
A, B g.
def:14.6.3
(3.1.4)
( )(X0 , . . . , Xq ) =
q
X
h=0
Vale il seguente :
(1)h ((Xh )) ((X0 , . . . , Xbh , . . . , Xq )).
43