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adeguatamente offerti.
Limmagine corporea, la coordinazione allazione ed il movimento rappresentano i
parametri della scoperta di una propria corporeit, la cui dinamicit legata ad eventi
anatomici, fisiologi,
capace,
senso
significato allesperienza nella quale il corpo vive immerso e dalla quale subisce continue
modificazioni non solo per effetto
del livello percettivo ma anche del livello emotivo-affettivo. Saranno proprio queste
modificazioni a costruire la soggettivit e la biografia di ogni soggetto
2. Triade cervello-mente-corpo: limportanza dei neuroni specchio
Fino ad una ventina di anni fa, termini come mente, emozione
coscienza non erano nemmeno menzionati, soprattutto nei testi di medicina, in quanto
il modello umano ufficiale considerava il corpo come unica realt e la mente un concetto
estraneo alla scienza e non indispensabile. In neurofisiologia si riteneva (e molti purtroppo
lo ritengono ancora) che il cervello producesse il pensiero e che il suo funzionamento
fosse quello di un computer, basato su una semplice logica di acceso- spento.
puramente
molecole
psico- sociali, sotto forma di emozioni e di conflitti attuali o remoti, sono determinanti. In
questo
fenomeni
psicologico
patologici
e fisiologico
globale
del corpo,
soprattutto in
da
unimmagine molto
di un
piano
per
memoria ed infine
dalla
localizzazione cerebrale coincide con la parte posteriore del giro frontale inferiore,
dalladiacente corteccia premotoria ventrale e dalla parte rostrale del lobo parietale inferiore,
permette di spiegare fisiologicamente la nostra capacit di porci in relazione con gli altri
Quando osserviamo un nostro simile compiere una certa azione si atti- vano, nel nostro
cervello, gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quella stessa
azione. Per questo possiamo comprendere con facilit le azioni degli altri: nel nostro
cervello si accendono circuiti nervosi che richiamano analoghe azioni compiute da noi in
passato. La rappresentazione implicita del nostro corpo
nello spazio
detta schema
lambiente esterno. Appare evidente che lo schema corporeo rappresenta linsieme dei
vincoli motori di cui il cervello terr conto nellorganizzazione del movimento. I
movimenti codificati dal sistema dei neuroni mirror attraverso losservazione, faranno
riferimento proprio ai vincoli imposti dallo schema corporeo.
o deliberata
mentalizzazione
Questo nuovo modello concettuale non pone pi delle rigide barriere tra le differenti
funzioni quali percezione, azione e cognizione, ma suggerisce che solo grazie ad un
approccio motorio allintenzionalit possibile una
comprensione globale
di tali
in termini di
o nolenti, le nostre
fondamentale importanza
affetti d a
comportamentale e
relazionale
Nata allinterno dellambito medico (neuropsichiatrico) ed in particolare nellambito
sociosanitario per dare una risposta a tutti quegli interrogativi ed a quelle problematiche
che la medicina non riusciva a spiegare in termini medici in quanto non necessariamente
aventi unorigine organica, la psicomotricit affida un ruolo preminente al corpo considerato
in relazione costante e significativa con lambiente. In particolare valorizza il corpo in
movimento, il corpo con le sue specifiche modalit di espressione: il suo linguaggio.
Attraverso tale dinamicit, il suo agire ed il suo relazionarsi, lindividuo esprime la propria
identit, i suoi bisogni e le sue difficolt.
L autore che ha contribuito maggiormente a porre le basi della psico- motricit del
secolo scorso
stato
di sicuro
Sessanta ha rivoluzionato l ottica della psi- chiatria nei confronti dei disturbi del bambino,
sottolineando linterazione tra le loro diverse componenti:
1. La componente dellorganizzazione dellattivit motoria si sviluppa nel bambino
secondo tappe predeterminate: il tono muscolare, lequilibrio,
movimenti si evolvono nel
corso
dellinfanzia
la coordinazione dei
psicomotoria, alcune
forme
di
movimenti da
compiere in funzione di uno scopo fissato in partenza e del loro controllo cosciente
durante la loro esecuzione (ad esempio confezionare un pacco). Si tratta di un insieme di
azioni definite prassie. Le difficolt prassiche si possono manifestare nellapprendimento
della scrittura, nella riproduzione di modelli (geometria) e anche nellesecuzione delle
attivit manuali del quotidiano (vestirsi, cucinare ecc.).
Da ci si evince quanto le problematiche motorie e psicomotorie si integrano in un
modello funzionale, complesso e globale, nel quale si evi- denziano: lo sviluppo
percettivo-motorio, lorganizzazione emotivo- affettiva, le valenze cognitive. Queste
ultime riguardano a loro volta la rappresentazione simbolica, lelaborazione analiticodeduttiva, la compilazione della comprensione integrata.
sviluppo
La programmazione
applicativa mette in primo piano la verifica della situazione funzionale proprio perch,
in questi
notevoli deficit
segni
della
richiesti come sono per es. i succhi di frutta ed il corrispondente rifiuto di bevande
gassate come la CocaCola. Particolare importante il rifiuto a consumare cibi solidi, per
cui deriva una difficolt a masticare e a deglutire.
I problemi dellequilibrio sono tanto importanti che ormai questa sfera viene considerata il
sesto senso, che deve essere sviluppato con particolare attenzione e precisione proprio
perchd equilibrio a tutto il complesso inter relazionale con il mondo esterno: nel
muoversi, nel fare, nel poter mettersi in relazione con lAltro in dinamiche di confronto e
di collaborazione reciproca.
Il mondo del sentire dolore o sentire piacere , per lo sviluppo psico- affettivo, di enorme
importanza. Ci perch, se da un lato sembra che i bambini con problemi di sviluppo,
non percepiscano il dolore;
positivamente al piacere (rinforzo), quasi che lisolamento porti anche ad una anestesia
dellauto- soddisfazione o che questa vada
perch
dimostrano difficolt
tutti quei
allo
processualit della sua evoluzione, a partire dalla Fase prenatale, che va dal concepimento
alla nascita, per una durata di circa 280 giorni e corrisponde ad una esistenza intrauterina
non autonoma, legata indissolubilmente alla funzioni materne. Nello sviluppo, i primi
movimenti si osservano dopo lottava settimana, con la caratteristica di procedere in senso
cranio-caudale, rispettando lontogenesi delle curve
chiama
disorientamento motorio.
e) Et delladolescenza: dai 14 ai 18 anni.
Accompagna larresto della spinta verticale e lo sviluppo degli apparati cardiovascolare
e respiratorio.
f)
quello
attivano le
funzioni di queste rappresentazioni quella di guidare il movimento nellambito spaziotemporale. Lazione integrativa del sistema nervoso (di eseguire un movimento e non un
altro) dipende dallinterazione tra i sistemi motori e sensoriali.
corteccia
parietale