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Il Foglio 3.8.02
Le balle raccontate da stampa e tv. Hamas incita alla strage dei
civili L'incursione dei militari israeliani a Jenin nell'aprile scorso e
gli scontri che ne erano seguiti erano stati descritti come un
massacro di civili. Si era parlato di centinaia di rifugiati inermi
barbaramente uccisi, di una strage cinicamente compiuta per
terrorizzare i palestinesi. Qualcuno ricorder l'esibizione televisiva
di Michele Santoro in una trasmissione unilaterale e faziosa
persino oltre gli standard consueti. Su richiesta dei paesi arabi
l'Onu ha svolto un'inchiesta che ora d una versione tutta diversa
di quei tragici avvenimenti. I caduti palestinesi sono stati 52, e fra
questi 34 sono morti mentre combattevano, armi in pugno, contro
le truppe con la stella di Davide, che per parte sua ha contato 23
vittime. Non solo, i terroristi palestinesi avevano minato le
abitazioni e quindi possibile che una parte delle vittime civili sia
da attribuire alla loro responsabilit. Dal campo profughi di Jenin
erano partiti i kamikaze che, nei primi mesi dell'anno, avevano
messo a segno ben 28 attentati nei confronti dei civili israeliani e
dei coloni. Insomma, pur nelle condizioni di una terribile guerra
antiterroristica che si svolge casa per casa, Israele ha cercato di
evitare, e a quel che pare c' almeno parzialmente riuscito, di
colpire indiscriminatamente la popolazione civile. In questo,
beninteso, non ha fatto altro che rispettare i criteri umanitari che
sono alla base di ogni istituzione democratica e civile. Bisogna
per tenere conto di quali siano i nemici con cui ha a che fare. Il
leader spirituale di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, sostiene
apertamente l'obiettivo dello sterminio della popolazione civile
ebraica di Israele: "Attacchiamo i civili israeliani perch per noi
come se fossero soldati nemici". Proclama anche che il fine della
lotta la pura e semplice distruzione di Israele, che "nato con la
La strage di Jenin
Non fu una strage quella di Jenin, con morti bruciati e seppelliti in tutta fretta; fu una battaglia,
in cui persero la vita circa 54 palestinesi, contro gli oltre 500 invece strombazzati in un primo
tempo, nonostante le varie smentite, tra cui quella della Commissione internazionale istituita per
indagare proprio su quei fatti.
Trentaquattro degli uccisi erano armati, e le confessioni di alcuni capi terroristi ammettono siano
stati utilizzati donne e bambini come scudi umani, per poi far ricadere la colpa sugli israeliani.
Alcuni idraulici palestinesi raccontano un altro fatto significativo: prima della battaglia- trappola, i
miliziani imbottirono di esplosivo le condutture di centinaia di case, i cui proprietari non poterono
opporsi, di modo che al passaggio degli israeliani saltassero in aria. La propaganda si fa anche cos.
E ancora si parla di strage quando si nomina Jenin, ma non si menziona che l cera una delle
roccaforti pi attive e sanguinarie del terrorismo palestinese.