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PESCO SANNITA 4
RISORGIMENTO 0
IL MARINARO BIS
INIZIA CON UNA QUATERNA
Gioco, grinta e rispetto dei ruoli:
la bestia nera Risorgimento
sommersa dal tris di Ferrante
e dalla prima gioia di Isernia
IL PRESIDENTE
E LE VRECCELLE
Soddisfatto il patron Rossi:
“Stavolta il solito pronostico di
mia moglie è stato smentito!
Abbiamo vinto mostrando
bel gioco e spero che i ragazzi
continuino su questa strada.
Le mie scarpe sono talmente
piene di vreccelle che quasi
non riesco più a camminare!”
PROSSIMO INCONTRO
PESCO S. - COLLE S.
Il Pesco Sannita giocherà
ancora in casa, si fa per dire,
la 18^ giornata del girone D.
A Fragneto Monforte arriva il
Colle Sannita, fanalino di coda
insieme al Risorgimento grazie
al pareggio interno con il Pago
Veiano nell’ultimo turno.
All’andata finì 2-1 per i giallo-
blu con le reti di Villaccio e
Angelo Iadanza, dopo il van-
taggio collese di Del Grosso.
Si gioca sabato 13 marzo,
I compagni si complimentano con Giovanni Isernia dopo la rete del 2-0 alle ore 15.00
Il Pesco e Maurizio Marinaro ripren- Nella ripresa la musica non cambia ed i gialloblu realizza-
dono da dove avevano lasciato! Il no subito il tris che chiude la gara. Al 49’ D’Onofrio non
sodalizio tra i gialloblu e l’allenatore trattiene una potente punizione di Della Monica e Ferrante
più vincente della nostra storia cal- appoggia in rete, al posto giusto nell’attimo giusto.
cistica (due tornei di 2^ ed uno di 3^ Al 51’ timida reazione degli ospiti con il veterano Tedino
nella passata stagione) riparte con che impegna De Angelis, plastico per la platea.
una roboante quaterna ai danni Al 54’ Ferrante pone fine al suo show personale, e della
della bestia nera Risorgimento, finalmente battuto per la squadra, rifilando al Risorgimento l’incornata del 4-0 defi-
prima volta in campionato negli ultimi due anni. nitivo. L’azione è da manuale: da Puglia a Ventrone, aper-
Alla prima sulla panchina pescolana, a 5 mesi dalle pole- tura per l’accorrente Isernia che crossa teso sulla testa di
miche dimissioni durante la fase pre-campionato, il tecni- Ferrante che, in sospensione, batte D’Onofrio sul palo
co di Benevento deve fare a meno dello squalificato Ma- opposto e realizza la sua prima tripletta stagionale.
riano Iadanza e dell’infortunato Luca Inglese. Sulla linea Un minuto dopo, Marinaro inizia il festival delle sostituzio-
difensiva Stefano Inglese affianca il capitano Della Monica ni richiamando proprio il bomber Ferrante per dar spazio a
mentre a centrocampo inedita coppia centrale con il rige- Gianquitto (55’). Nel corso della gara, spazio anche a Nilo
nerato Puglia supportato da Nicola Iadanza, tornato titola- e Savoia che rilevano Iadanza (63’) e Ventrone (74’).
re a quasi 4 mesi dalla frattura all’alluce destro. La partita, ormai chiusa con largo anticipo, procede senza
Arrembante l’avvio dei gialloblu. Al 3’ Villaccio si invola particolari sussulti, con gli ospiti generosi nel cercare il gol
sulla destra ma il suo cross invitante viene ciccato da della bandiera ma mai veramente pericolosi. Prima del
Ventrone in piena area. Al 8’ Ferrante scalda i motori ed fischio finale c’è ancora tempo per una discesa di Villaccio
impegna D’Onofrio con un insidioso tiro dalla distanza. che trova la testa di mini Puglia, ma sarebbe stato vera-
Al 20’ i ragazzi di Marinaro sbloccano il risultato: il vivace mente troppo per i malcapitati beneventani.
Villaccio scodella al centro e De Luca intercetta con la Al 90° soddisfazione e facce rilassate nelle fila gialloblu.
mano. Per l’arbitro è calcio di rigore e Ferrante non sba- Oltre al positivo risultato ottenuto va sottolineata la prova
glia spiazzando con freddezza il povero D’Onofrio. collettiva: giocate semplici ma efficaci, iniziative continue
I padroni di casa continuano a dominare la gara, mostran- sulle due fasce, buona circolazione della palla e difesa
do un’organizzazione di gioco fluida quanto efficace. robusta. Certo, l’avversario non era dei più temibili però
Puglia e Ferrante dirigono l’orchestra, Santillo e Iadanza se il buongiorno si vede dal mattino….
danno muscoli e sostanza, Villaccio e Isernia imperversa-
no sulle fasce con continuità e profitto.
Al 22’ Isernia trova il capoccione di Ventrone, alto.
Al 30’ gran lancio di Iadanza per la corsa di Villaccio che
si inserisce bene ma calcia a lato il diagonale di prima
intenzione. Al 32’ il Risorgimento si vede per la prima vol-
ta dalle parti di De Angelis ma il tiro di De Ioanni, liberato
da un errore di Iadanza, si spegne oltre la traversa.
Al 34’ il Pesco ricomincia a macinare gioco. Villaccio recu-
pera palla a centrocampo e serve Ventrone: stop di petto
e smarcamento da grande attaccante, ma purtroppo la
sua mira è ancora sballata.
Al 40’ Iadanza libera Ferrante che fa la barba al palo. Un
minuto dopo arriva il meritato raddoppio: Santillo tambu-
reggia sulla destra per Ventrone che premia il taglio del
compaesano Isernia con un passaggio filtrante che il cen-
trocampista di Maddaloni non può non spedire nel sacco.
Salvatore DE ANGELIS: giornata di relax. Sfoggia una nuova
divisa bianco prima comunione e la sporca con qualche tuffo da
cineteca, giusto per occupare il tempo. FOTOMODELLO
Giovanni DELLA MONICA: finalmente anche per lui una gior-
nata di ferie, dopo qualche settimana di straordinari. Passano i
giorni, passano gli allenatori, ma nessuno lo smuove dal cuore
della difesa gialloblu e dalla vetta del minutaggio. PERTINACE
Stefano INGLESE: Marinaro lo chiama “piedi di gesso”, ma è
solo un modo goliardico per spronarlo a fare meglio ed a crede-
re nelle sue indiscutibili qualità. Dopo gli incubi di Pago Veiano,
Maicon ritrova serenità e determinazione. CAMOMILLA
Luca D’ANDREA: massiccio nei contrasti ed attento nei movi-
menti tattici, mette la parola fine al capitolo delle sostituzioni
lampo. Il Messi de noialtri ha il compito di coprire le spalle al Mario Gianquitto e Peppe Savoia
discesista Isernia e svolge il compito a pieni voti. PIANTONE
Nicola SANTILLO: ecco il rullo dello scorso anno! Dopo varie disavventure, calcistiche e non, sta riacqui-
stando la forma dei tempi migliori. Randella, insegue e perseguita gli avversari, senza pietà. OPPRIMENTE
Francesco PUGLIA: il nuovo tecnico gli affida le chiavi della manovra, raccomandando al resto della squa-
dra di cercarlo. Cumpa Ciccio non se lo lascia dire due volte e comanda le operazioni con piglio, sfiorando
anche un clamoroso gol di testa. Per la prima volta quest’anno resta in campo tutti i 90’. RISPOLVERATO
Nicola IADANZA: l’infortunio di Luca Inglese gli regala la maglia da titolare, dopo tanti mesi di sofferenza.
Domina a centrocampo sulle palle alte, non disdegnando qualche buon lancio. Utile quando rincorre e blocca
Cirocco, furbo a posizionarsi tra le due linee gialloblu. La trottola ha ripreso a girare. BENTORNATO
Palmino VILLACCIO: trae giovamento dal nuovo assetto, come sottolineato anche dallo zio Messicano.
Sfonda, come e quando vuole, il lato sinistro della difesa ospite, crossando con ritrovata efficacia. Il presiden-
te Rossi lo nomina uomo sky e se avesse anche segnato, sarebbe stato da premio Nobel. SECCHIONE
Giovanni ISERNIA: alla 12^ presenza arriva la prima rete in gialloblu. Mostra maggior vivacità e costanza
negli inserimenti. La speranza è che torni presto il giocatore ammirato nelle prime gare giocate. BATTESIMO
Antonio VENTRONE: si danna l’anima alla ricerca del gol, sospinto dal desiderio di ottenere gli occhiali del
mister: “Se fai una doppietta te li regalo!”. Corre, sgomita, assiste i compagni, ma niente premio. ASSOLATO
Giuseppe FERRANTE: in una sola gara segna la metà dei gol segnati in tutta la stagione. Di classe, di testa e di rapi-
na: repertorio completo! Ora si attende una gradita conferma in partite più impegnative di questa. TIRATORE SCELTO
Mario GIANQUITTO: entra a risultato già acquisito, ma si prodiga per far salire i compagni nel finale. SPONDA
Michele NILO: si sistema accanto a Puglia e, con la solita energia, alza barricate nel tramonto della gara. CASTORO
Giuseppe SAVOIA: pochi minuti, sfruttati male. Appare svogliato, urge recupero motivazioni. DISINTERESSATO
Maurizio MARINARO: con una sola settimana a disposizione non poteva stra-
volgere la squadra e, saggiamente, non si azzarda a farlo. Le assenze forzate
di Luca Inglese e Mariano Iadanza gli impongono scelte non volontarie, ma il
rilancio di Puglia era stato già programmato in settimana. Rispetto alle ultime
uscite, la squadra mostrato una promettente fluidità di manovra: l’applicazione
nel girare la palla e la profondità del gioco sulle corsie laterali sono novità so-
stanziali, da testare contro avversari più forti di un Risorgimento apparso al-
quanto rinunciatario. “A questo punto della stagione e con la classifica che
abbiamo, non è facile trovare stimoli ma la maglia deve essere onorata. Ci
aspettano diverse gare di cartello, penso soprattutto ai derby contro San Gior-
gio e Pietrelcina, e farò leva sull’orgoglio di questo gruppo. Se avessi avuto
dubbi sulle qualità della squadra non avrei mai accettato la proposta di ritorna-
re, però le parole non bastano più: fatti, ci vogliono i fatti! Vincere e convince-
re, anche per il presidente!”. Psicologo, vecchia volpe. UOMO SPOGLIATOIO
I MIGLIORI: FERRANTE, VILLACCIO e SANTILLO Salvatore De Angelis