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ESAM
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CORS
N
O
C
COLLANA
TIMONE
ELEMENTI DI
FINANZA
AZIENDALE
La valutazione dimpresa
La scelta tra investimenti alternativi
Capital budgeting
Risk management
SIMONE
EDIZIONI GIURIDICHE
Gruppodella
Editoriale
Esselibri - Simone
Estratto
pubblicazione
240/3
PREMESSA
La collana last minute la guida per quanti necessitano di uno strumento tattico, agile e di rapida consultazione in vista della prova di esame.
Questo volume tratta i principali argomenti di Finanza aziendale, impiegando un linguaggio semplice e chiaro, di immediata comprensione per tutti quei lettori che si accingono per la prima volta allo studio di questa materia. Inoltre, il testo contiene unappendice con alcune nozioni essenziali di
matematica finanziaria, utili per meglio comprendere i concetti base della
finanza aziendale.
Il volume si sviluppa in dieci parti:
la funzione finanziaria del management delle imprese;
rischio;
la creazione del valore e degli investimenti;
decisioni di finanziamento ed efficienza del mercato;
la politica dei dividendi;
teoria ed applicazione delle opzioni;
risk management;
pianificazione finanziaria e gestione del capitale circolante netto;
fusione e scissione.
PARTE PRIMA
LA FUNZIONE FINANZIARIA
DEL MANAGEMENT DELLE IMPRESE
CAPITOLO PRIMO
I FONDAMENTI DELLA FINANZA AZIENDALE
Sommario: 1. Il concetto di finanza aziendale. - 2. I principi operativi. - 3. Levoluzione della funzione finanziaria. - 4. Lanalisi della dinamica finanziaria. - 5. Il manager finanziario.
Le imprese possono effettuare investimenti di breve periodo ed investimenti di medio e lungo periodo. Per poter investire limpresa dovr ricorrere a due tipi di fonti di finanziamento il capitale proprio e il capitale di terzi.
Il primo il capitale proprio (equity) dellimprenditore che viene chiamato capitale di pieno rischio perch soggetto in pieno al rischio dellimpresa
(fallimento), mentre il secondo il capitale preso in prestito (debito), concesso dalle banche. Limpresa alla scadenza dovr restituire non solo il capitale
preso in prestito ma anche lonere delloperazione cio gli interessi.
2. I PRINCIPI OPERATIVI
Lobiettivo della finanza aziendale creare valore per limpresa nel suo
complesso e quindi per gli azionisti.
La massimizzazione del valore dellimpresa si ha applicando i Principi
Operativi della Finanza Aziendale:
principio di investimento: consiste nellimpiego di risorse solo in investimenti che permettono un rendimento superiore al costo delle risorse (principio della convenienza economico-finanziaria degli investimenti);
principio di finanziamento: consiste nel combinare le risorse finanziarie
in modo da garantire la sopravvivenza dellimpresa e la creazione di
valore (principio della composizione delle fonti di finanziamento).
Nelle imprese quotate in borsa il capitale proprio rappresentato dalle
azioni (quote di capitale) e il capitale di terzi rappresentato dalle obbligazioni (titoli di prestito), mentre per le imprese non quotate in borsa il
capitale proprio rappresentato dal capitale messo a disposizione dai
proprietari e il capitale di terzi rappresentato dai prestiti;
principio dei dividendi: consiste nella distribuzione dei flussi di cassa che
residuano dopo aver remunerato i creditori finanziari, realizzato investimenti e accantonato risorse per cambiamenti improvvisi dello scenario
economico (principio della distribuzione dei flussi di cassa in eccesso).
3. LEVOLUZIONE DELLA FUNZIONE FINANZIARIA
Nel corso degli anni si verificato un processo evolutivo del ruolo della funzione finanziaria. Si passati da un originario posizionamento subordinato, rispetto ad altre aree manageriali ed a altre politiche aziendali, ad un posizionamento di vertice sia nella gerarchia delle
decisioni aziendali, sia nella correlata posizione degli organi preposti della struttura organizzativa dellimpresa.
possibile distinguere nel ciclo di sviluppo della funzione finanziaria varie fasi:
finanza contabile (1960-1972), con un forte orientamento al debito per finanziare lo sviluppo concentrando lattenzione al rapporto con le banche;
finanza operativa (1973-1984), linflazione frena lo sviluppo ed evidenzia il rischio dimpresa e quello finanziario, lattenzione si sposta sul razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili;
finanza strategica (1995-1997), la rapidit dellinnovazione richiede il presidio della tecnologia ed il suo rapido sfruttamento sul mercato. La finanza deve garantire flessibilit
finanziaria per rendere possibili le acquisizioni e gli accordi anche a livello internazionale;
finanza globale (dal 1998), la fine del sistema dei cambi flessibili in Europa accresce
ulteriormente la pressione competitiva ed impone obiettivi di eccellenza assoluta, mentre
lallocazione del risparmio si internazionalizza facendo crescere la competizione per il
capitale, le imprese devono passare ad un sistema di gestione anticipata del business operativo e della finanza, dedicando sempre maggiore attenzione alla minimizzazione del
costo del capitale.
5. IL MANAGER FINANZIARIO
Le imprese hanno bisogno di capitale (proprio o di terzi) da poter investire
in immobilizzazioni. Queste possono essere materiali come gli impianti, gli
stabilimenti e gli uffici, e immateriali come la tecnologia, i marchi ed i brevetti.
Per procurarsi capitale limpresa emette dei titoli come le azioni e le
obbligazioni oppure ricorre a prestiti bancari o a contratti di leasing. Per
compiere tutte queste operazioni si rivolger al manager finanziario.
Questa figura agisce come un intermediario ponendosi tra limpresa ed
i mercati finanziari.
Il ruolo dellintermediario rappresentato nella figura 1.1
(4b)
(3)
ATTIVIT REALI
DELL IMPRESA
(4a)
MANAGER
FINANZIARIO
(2)
MERCATI
FINANZIARI
(1)
(1)
(2)
(3)
(4a)
Fondi reinvestiti
(4b)
Fonte: Brealey, Mgers, Allen, Sandri - Principi di Finanza aziendale - McGraw - Hill
Fig. 1.1 Ruolo del Manager Finanziario.
Nella figura 1.1 evidenziato il flusso dei fondi che dagli investitori va
allimpresa e di nuovo agli investitori.
Il flusso (1) ha inizio con lemissione nel mercato di titoli per raccogliere denaro. Il denaro usato dallimpresa per acquistare le immobilizzazioni
(investimenti) necessarie allimpresa (2) e se lattivit dellimpresa va bene
gli investimenti effettuati ritorneranno sotto forma di denaro (flussi di cassa
in entrata) in misura maggiore dei costi sostenuti (3). Alla fine il denaro
verr reinvestito (4a) o restituito agli investitori (4b).
Il Manager Finanziario qualunque soggetto responsabile delle decisioni di investimento o di finanziamento di unimpresa.
Nelle piccole imprese questa figura si identifica nel direttore amministrativo che, in qualit di dirigente, si occupa principalmente di contabilit,
bilanci, auditing, personale, imposte e rapporti con le banche per gestire la
liquidit a breve termine.
Mentre le medie e grandi imprese si caratterizzano per lesistenza di
altre figure come:
il tesoriere, coinvolto nella ricerca dei finanziamenti, nella gestione della liquidit e nei rapporti con le banche;
il controller, che si occupa della contabilit dei costi, dellanalisi degli
scostamenti, del budget, dei piani economico-finanziari e del bilancio
preventivo (capital budgeting);
il direttore finanziario, a cui sia il tesoriere che il controller si rivolgono,
coinvolto nella definizione della politica finanziaria dellimpresa e nella
pianificazione strategica. Egli pu anche essere membro del Consiglio
di Amministrazione.
Glossario
Capital budgeting: previsione delle fonti e degli impieghi di cassa a breve termine
Corporate Finance: tutto ci che riguarda il fattore produttivo denaro
Economicit: capacit di raggiungere il massimo risultato con il minimo impiego di risorse
Equilibrio monetario: i flussi in entrata uguale ai flussi in uscita
Equilibrio patrimoniale: gli impieghi eguagliano le fonti
Equilibrio reddituale: i ricavi provenienti dalle vendite riescono a coprire i costi sostenuti
per lacquisto delle materie prime
Equity: valore contabile o di mercato di azioni ordinarie, azioni privilegiate, azioni di
risparmio e riserve di capitale di unimpresa
Flussi di cassa: utili pi costi non monetari
Impresa: Con il termine impresa si indica genericamente sia le imprese di grandi dimensioni che le imprese di piccole dimensioni.
Stakeholders: Con il termine stakeholder si individuano i soggetti portatori di interessi
nei confronti di uniniziativa economica, sia essa unazienda o un progetto. Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe allazienda
o gruppi di interesse locali.
CAPITOLO SECONDO
LOBIETTIVO PER LAZIENDA
Sommario: 1. Massimizzare il valore dellimpresa. - 2. Conflitto tra azionisti e management. - 3. Limpresa e i mercati finanziari. - 4. Mercati miopi? - 5. Allineare gli
interessi di azionisti e management.
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Azionisti
Hanno il potere di scegliere e
rimuovere il management
Management
i progetti;
Obbligazionisti
Finanza i progetti;
Protegge l'interesse de- Paga i dividendi.
Prestano fondi
Seleziona
gli obbligazionisti
Fornisce informazioni
veritiere e tempestive
Societ
I costi causati dalla societ
posso essere imputati allazienda
Mercati finanziari
Fig. 2.1 Massimizzazione del prezzo azionario.
In effetti, esistono due meccanismi che hanno questa finalit: lassemblea annuale (durante la quale si pu manifestare riserve sulloperato del
management ed eventualmente sostituirlo) e il consiglio di amministrazione (il suo compito fiduciario quello di assicurare che il management
agisca nellinteresse degli azionisti).
Lassemblea annuale poco efficiente per esercitare il controllo sui
manager perch molti azionisti non vi partecipano, gli azionisti assenti potrebbero scegliere di esercitare il diritto di voto per delega, ma ci poco
diffuso e anche se viene fatto pi semplice votare per il management esistente. Coloro che hanno una partecipazione rilevante (tipo gli investitori
istituzionali) di solito non partecipano alle assemblee, perch pi facile
per loro vendere la partecipazione in caso di non soddisfazione del management in carica per acquistarne una nuova in unaltra societ.
Anche il consiglio di amministrazione si rileva poco efficiente per esercitare il controllo sui manager a causa dei seguenti fattori:
i membri del consiglio possono dedicare poco tempo allespletamento
dei loro doveri fiduciari, anche perch spesso fanno parte di diversi
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CAPITOLO TERZO
VALORE ATTUALE
E COSTO OPPORTUNIT DEL CAPITALE
Sommario: 1. Il valore attuale. - 2. Valore attuale netto. - 3. Valutazione di un immobile ad uso ufficio. - 4. Rischio e valore attuale. - 5. Costo opportunit del capitale. 6. Investimento verso consumo. - 7. Valore attuale in pi periodi.
1. IL VALORE ATTUALE
La logica di investimento aziendale assolutamente identica a quella
adottata per gli strumenti finanziari.
Per poter effettuare un investimento lazienda deve necessariamente procurarsi i mezzi finanziari per farlo.
Difficolt si avranno nella stima di tutti i flussi di cassa rilevanti, perch
comprendono sia quelli riconducibili allinvestimento, sia quelli indirettamente attribuibili allo stesso.
Il valore attuale lattualizzazione di tutti i flussi di cassa futuri a un
tasso appropriato r, solitamente chiamato costo opportunit del capitale
(tasso di attualizzazione):
VA =
C1
1+ r
dove:
VA il valore attuale; (1/1+r) il fattore di attualizzazione e C1 il flusso di
cassa nel periodo 1; r il tasso di rendimento (premio che gli investitori
domandano per accettare la posticipazione del ricavo).
Il VAN si ottiene dal VA pi ogni flusso di cassa iniziale
C1
1+ r
Se C0 negativo significa dire che il flusso di cassa in investimento.
Il tasso di attualizzazione determinato dai tassi di rendimento prevalenti nel mercato dei capitali.
VAN = C0 +
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Infatti, nel caso in cui i flussi di cassa sono assolutamente sicuri, il tasso
di rendimento coincide con il tasso di interesse dei titoli privi di rischio
(titoli di stato).
Viceversa, se lammontare dei flussi di cassa attesi incerto, i flussi di
cassa devono essere attualizzati al tasso di rendimento atteso, offerto dai
titoli che hanno lo stesso rischio.
I flussi di cassa sono attualizzati, primo perch un euro oggi vale pi di
un euro domani, secondo perch un euro rischioso vale meno di un euro
certo.
Il VA di unattivit calcolato per stimare quante persone sarebbero
disposte a pagare per tale attivit se avessero la possibilit di investire nel
mercato dei capitali.
2. VALORE ATTUALE NETTO
Il concetto di Valore Attuale Netto consente unefficiente separazione
tra propriet e controllo di unimpresa. Un manager che investe solo in attivit che offrono un valore attuale netto positivo, non fa altro che servire al
meglio gli interessi degli azionisti. Ci possibile perch il mercato dei
capitali consente a ciascun azionista di costruirsi un piano di investimento
in relazione alle proprie esigenze.
Il manager finanziario non pu influenzare il tasso di interesse, ma pu
aumentare la ricchezza degli azionisti.
Il Valore Attuale Netto (VAN) di un progetto di investimento si calcola
attualizzando tutti i flussi di cassa prodotti da un investimento:
N
VAN = C0 +
t =1
FCN t
(1 + r )t
dove:
C 0 il flusso di cassa iniziale di un investimento; FCt il flusso di cassa del
periodo t; r il tasso di attualizzazione ed N la durata del progetto.
Le aziende possono curare gli interessi dei loro azionisti prendendo in
considerazione tutti i progetti con VAN positivo e rifiutando quelli con valore negativo.
In definitiva il VAN di un progetto la misura di ricchezza dello stesso
progetto.
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400.000
C1
=
= 374.000
1 + r 1 + 0, 07
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Nella quarta fase se il valore attuale del ritorno di cassa supera linvestimento, si prosegue:
VAN = 350.000 + 374.000 = 24.000
4. RISCHIO E VALORE ATTUALE
Gli investitori nelleffettuare le loro scelte di investimento devono essere consapevoli dei rischi che determinate operazioni possono comportare.
I progetti di investimento a rischio pi elevato richiedono un pi alto
tasso di rendimento. Richieste di tassi di rendimento pi elevati generano
un valore attuale inferiore.
Gli investitori devono accettare investimenti che offrono un tasso di rendimento maggiore del loro costo opportunit del capitale.
Esempio:
Consideriamo lo stesso progetto di investimento illustrato nel paragrafo
3 del seguente capitolo, il costo di investimento ammonta al 12%. Ricalcolando il VAN si avr:
VA =
C1
400.000
=
= 357.000
1 + r 1 + 0,12
400.000 350.000
Profitto
= 14%
=
350.000
Investimento
Gli investitori devono accettare gli investimenti che hanno valore attuale netto positivo.
Esempio:
Supponiamo di investire 60 dollari oggi e di riceverne 70 fra una anno.
Considerando il rendimento atteso del 10%, dovremmo eseguire questa
operazione:
VAN = 60 +
70
= $3, 64
1,10
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Rendimento =
Profitto
110.000 95.650
=
= 15%
Investimento
95.650
Questo il rendimento atteso a cui voi rinunciate investendo nel progetto piuttosto che nel mercato azionario. il costo opportunit del capitale.
Scontando il ritorno atteso al rendimento atteso si determina il VA del
progetto.
VA =
110.000
= $ 95.650
1,15
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Il soggetto C vuole consumare oggi, mentre il soggetto F preferisce aspettare, entrambi per vogliono investire. F preferisce investire $ 100 al 14%,
piuttosto che ad un tasso di interesse del 7%.
C dovendo investire, si indebita ad un tasso di interesse 7% trasformando cos $ 100 in $ 106,54 di consumo immediato. A seguito dellinvestimento, il prossimo anno C disporr di $ 114 per restituire la somma ottenuta
in prestito. Il VAN dellinvestimento $ 106,54 100 = + 6.54.
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107
Dollari oggi
106,54
100
C1
C2
+
+ ...........
1 + r1 (1 + r2 )2
VA =
C
rg
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Nel caso di una rendita di C euro allanno per t anni, per trovare il suo
valore bisogna calcolare la differenza di valore tra le due rendite perpetue:
1
VA = C
t
r r (1 + r )
Lattualizzazione un processo che implica degli interessi composti. Il
valore attuale rappresenta il capitale che dobbiamo investire oggi ad un tasso composto r per ottenere un flusso di cassa C 1, C 2 ecc. Quando ci viene
offerto di prendere una somma in prestito ad un tasso annuo r, bisogna sapere con che frequenza linteresse capitalizzato.
Se lintervallo di capitalizzazione un anno dobbiamo restituire (1+r)t
euro; viceversa se la capitalizzazione continua dovremo restituire ert euro.
importante distinguere fra i flussi di cassa nominali (il numero corrente di euro che pagate o ricevete) e flussi di cassa reali, i quali sono corretti in
funzione dellinflazione. Anche un investimento pu promettere un alto tasso di interesse nominale, ma se linflazione anchessa alta, il tasso di interesse reale pu essere basso o addirittura negativo.
I valori attuali sono sommabili, infatti se il valore attuale di A pi B non
uguale al valore attuale di A pi il valore attuale di B stato commesso un
errore.
Glossario
Costo opportunit del capitale: rendimento atteso a cui si rinuncia investendo in un progetto invece che in unattivit finanziaria con lo stesso rischio.
Equiprobabile: la stessa probabilit.
Tasso di rendimento: tasso di interesse dei titoli privi di rischio.
Valore attuale netto: creazione netta di valore di un progetto.