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Il Kriya Yoga
Introduzione
Il Kriya Yoga
Il sistema del Kriya Yoga
Le tecniche del primo livello del Kriya Yoga
Tecniche ed esercizi preparatori
Tecniche proprie del primo Kriya
Tecniche complementari
Pagina successiva
Introduzione
Dopo avere parlato dei principi morali universali di Yama e
Niyama, elencati da Patajli nei suoi Yoga Sutra come i primi
due passi dell'ottuplice sentiero dello Yoga, la cosa pi
naturale da fare, rimanendo nello stesso ambito, passare al
terzo gradino: sana. Questa parola significa "posizione" o
"postura" e la sua applicazione pratica pu assumere aspetti
differenti a seconda della tipologia di yoga nella quale
inserita. Una branca conosciuta come Hatha Yoga ha dato
particolare risalto a questo terzo stadio degli otto prescritti da
Patajli, sviluppando una vasta serie di esercizi, o posture,
volte sia al rafforzamento ed al mantenimento della salute
fisica e soprattutto alla preparazione del corpo agli stadi
successivi del cammino dello yoga. Bench nella cultura
occidentale lo yoga non sia molto conosciuto tuttavia
entrato nell'immaginario collettivo ed associato da molti,
nella maggioranza dei casi, ad una specie di ginnastica da
fare in palestra, oppure, da altri, a qualcuno seduto a gambe
incrociate che fa OM! Non infrequente vedere varie forme di
rimescolamento delle sanas con altri tipi di ginnastiche di
moda al fine rimpolpare il numero degli iscritti di tante
palestre mentre evento pi raro trovare associazioni che
insegnano lo yoga rifacendosi alla sua filosofia originaria degli
antichi testi. Tutto questo ampiamente dentro all'ordine
delle cose e chiunque pratichi lo yoga con sinceri fini di ricerca
personale ha piena consapevolezza di essere molto lontano
dai grandi numeri. Un po' come dire che il prezzo della
"grandezza" interiore sia la solitudine ... le cose sembrano
essere strutturate in questo modo. Pur avendo una
conoscenza personale di alcune di queste posizioni non
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Il Kriya Yoga
Esercizi preparatori
Tecniche
energetica
di
ricarica
proprie
del
primo
Mah Mudr
Asana
Kriya Prnyam
Dhyna
Yoni Mudr
Tecniche complementari
Talabya Kriya
Kechari Mudra
Navi Kriya
Pranayama mentale
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Il Kriya Yoga
Tecnica dell'OM
E' un esercizio preparatorio di meditazione per introdurre i
principianti alle tecniche di meditazione pi avanzate; gi
un esercizio di meditazione vero e proprio e consiste nella
ripetizione ritmica del mantra OM, il suono cosmico, eseguito
con la chiusura delle orecchie in modo da potersi immergere
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3
dai 120 ai 150 Kriya in un'ora; ciacun ciclo compiuto
Categoria: in 24 - 30 secondi
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dai 175 ai 200 Kriya in un'ora; ciacun ciclo compiuto
Categoria: in 18 - 20 secondi
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Il Kriya Yoga
pianificato
per
il
massimo
progresso
compatibilmente con la natura del sistema nervoso, del quale
ne viene fatto un uso appropriato secondo le sue naturali
potenzialit per l'illuminazione, bilanciato con il tempo che si
ha a disposizione per la pratica. Con questi strumenti si al
timone della nave. La pratica costante, secondo i tempi ed i
modi indicati, a lungo termine quella che far la differenza
alla fine. Questi sono veri e provati principi di rivelazione che
possono essere usati da chi si sente di intraprendere il
viaggio verso l'illuminazione.
Nota: Si consideri che qualora si riesca ad introdurre appropriatamente nel
proprio ciclo di vita l'esecuzione di due routine al giorno di Kriya pranayama
con i relativi esercizi pre e post esecuzione, non esattamente una cosa
leggera. Esecutivamente sono esercizi abbastanza semplici, ancor di pi per
chi ha praticato yoga a vari livelli per qualche tempo, ma gli effetti sull'intero
sistema psico-fisico sono avvertibili. Un po' come quando si pratica HataYoga agli inizi; si avverte come una specie di "scossa", magari per un po'
alcuni cicli vitali mutano la loro risposta o la loro esecuzione quotidiana, per
poi, una volta "assorbito il colpo" assestarsi su un nuovo livello vitale. Con il
Kriya si verifica circa la stessa cosa, anche se gli "effetti" sono avvertiti meno
sul piano fisico e maggiormente su altri. Il consiglio , qualora si avvertissero
sensazioni generali troppo forti o addirittura di disagio, di praticare solo una
volta al giorno ed "osservare" quanto ne deriva. Non mi stancher mai di
sottolineare come in un viaggio il punto di partenza abbia una importanza
rilevante! Se fosse il caso quindi, per i primi tempi pu essere utile praticare
anche solo una volta al giorno, assestarsi per bene, per poi avviarsi alla
pratica di due volte. Questo tipo di procedimento, essendo il tempo di "sottofunzionamento" del sistema nervoso molto pi prolungato, produrr effetti di
"crescita" indubbiamente pi rallentati, ma se l'alternativa deve essere uno
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Tecniche complementari
Nel cammino interiore del Kriya Yoga, affinch possa avvenire
il risveglio e la salita di kundalini shakti verso il Sahasrara, il
settimo chakra, occorre che la sushumna nadi non sia ostruita.
All'altezza di alcuni chakra, i centri energetici situati entro di
essa, e nei chakra stessi ci sono come dei "nodi" che
oppongono resistenza al passaggio di questa energia. Molte
delle tecniche complementari al primo kriya sono state
concepite appunto per contribuire allo scioglimento di tali
nodi. Riassumendo drasticamente, il Kriya di Lahiri Mahasaya
sostanzialmente diviso in quattro stadi:
Azione
Nodo
Tecnica preposta
kechari mudra
hridaya granthi
navi granthi
navi kriya
muladhar
granthi
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Il Kriya Yoga
Talabya Kriya
E' un esercizio per l'allungamento del frenulo, una sorta di
costa morbida ed elastica situata sotto la lingua. L'esecuzione
del Kechari Mudra, e quindi del Talabya Kriya che ne la
preparazione, non immediatamente importante per chi si
avvicina al Kriya all'inizio e non lo nemmeno per
l'esecuzione del primo Kriya. Siccome richiesto da molte
"correnti" come indispensabile per l'esecuzione dei Kriya
superiori, il fatto di cominciare ad allenarsi in anticipo
potrebbe rivelarsi utile per il futuro, qualora si fosse
interessati a proseguire questo cammino. L'azione che viene
esercita sul frenulo ha comunque come risultato quello di un
forte calmante per il divagare della mente e dei pensieri.
Molte persone praticano il Talabya Kriya in modo sbagliato
poich volgono istintivamente indietro la lingua, o la tengono
verticale, e questo annulla completamente l'effetto.
importante che essa, prima di aderire al palato, sia piatta,
rivolta in avanti, toccando i denti. Questa pratica crea un
distinto effetto calmante sui pensieri ed per questa ragione
che non sar mai messa da parte, neanche quando il Kechari
Mudra sar realizzato. Non facile giustificare per quale
motivo, agendo sul frenulo, sia possibile riuscire a calmare il
processo di formazione dinutili pensieri; questo un fatto che
rimane misterioso. Sta di fatto che chiunque pu osservarlo.
Kechari Mudra
E' la tecnica preposta allo scioglimento del nodo della gola e
consiste nell'inserire la lingua nella cavit della faringe
nasale, dietro l'ugola, e mantenerla stabile in quella posizione
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Il Kriya Yoga
Navi Kriya
Il Navi Kriya ha una posizione decisamente controversa:
mentre uno dei pilastri, al pari del Prnyma, delle scuole
che si propongono di tramandare il pi fedelmente possibile
gli insegnamenti del Kriya originario di Lahiri Mahasaya, ha
invece un ruolo decisamente pi marginale o non se ne trova
addirittura traccia in altre linee, pur autorevoli e con lignaggio
di tutto rispetto. E' la pratica volta allo scioglimento del nodo
del chakra manipura, che ha la sua corrispondenza fisica
all'altezza dell'ombelico. Praticamente vengono eseguite delle
leggere,
ritmiche
pressioni
con i
pollici
all'altezza
dell'ombelico e, successivamente nella spina dorsale
all'altezza della prima vertebra lombare, il tutto al canto del
mantra OM. Man mano che si procede con la tecnica si
percepisce una calma energia che si raccoglie nella sede della
corrente Samana nella parte media bassa dell'addome.
Prnyma mentale
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