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Nel vuoto due particelle di carica q1 e q2 a riposo esercitano reciprocamente tra loro una forza
a) diretta lungo la congiungente le 2 cariche
b) repulsiva se q1 e q2 hanno stesso segno, attrattiva se hanno segno diverso
c) il modulo della forza proporzionale al prodotto delle cariche e inversamente
proporzionale al quadrato della distanza r le separa
Fe k e
(1)
q1 q2
r2
ke
dove
4 0
8.98756 109
0 8.8542 10
12
Nm
C2
(2)
C2
Nm 2
[ F ][ L2 ]
Nm 2
1
C2
[ke ]
2 , [ 0 ]
2
[K]
[Q ]
C
Nm 2
L lunghezza (metri), F forza (Newton), Q carica (Coulomb)
Lunit di misura della carica nel S.I. il Coulomb. Per definizione, corrisponde alla carica posseduta da
due cariche identiche poste nel vuoto a una distanza di 1 metro e che si respingono con una forza
Fe=8.9875x109 N
come si ottiene ponendo r=1m, q1=q2=1C nella legge di Coulomb.
Nota: il Coulomb non si puo esprimere in termini delle unit fondamentali MKS della meccanica (metro,
kilogrammo, secondo).
In natura, non esistono cariche piu piccole della carica dellelettrone
e =1.602x10-19C
e sono tutte uguali a multipli interi (positivi o negativi) di e.
Cariche e masse delle particelle atomiche:
Particella elementare:
Elettrone
Protone
Neutrone
Carica (C)
1.6021917x10-19
+1.6021917x10-19
0
Massa (kg)
me=9.1095x10-31kg
mp=1.67261x10-27kg
mn=1.67492x10-27kg
1C=10-6C (microcoulomb)
1nC=10-9C
(nanocoulomb)
1pC=10-12C (picocoulomb)
Ad esempio, negli isolanti elettrizzati per strofinamento (come una bacchetta di vetro strofinata con
della seta) la quantit di carica in eccesso al piu dellordine del microcoulomb. Corrisponde
alla carica di circa 1013elettroni (o protoni), quindi una frazione trascurabile del numero totale di
cariche elementari contenute in un corpo macroscopico (~1023 ).
Le armature dei condensatori usati in elettronica portano cariche tipicamente dellordine del pico- o
del nanocoulomb.
q1q2
Fe
4 0 r 2
1
Nm 2
9 10
4 0
C2
1
mm
Fg G 1 2 2
r
G 6.67 10
11
Nm 2
kg 2
Decadono entrambe con linverso del quadrato della distanza. Tuttavia hanno generalmente ordini
di grandezza molto diversi.
Nellatomo di idrogeno, il protone e lelettrone sono separati in media da una distanza dellordine del
raggio di Bohr d=0.53=5.3x10-10m. Interagendo, sono soggetti ad entrambi i tipi di forza Fe e Fg,
tuttavia il rapporto Fe/Fg un numero gigantesco (indipendente da d ):
e2
2
Fe 4 0 d 2 k e e 2
9 109 Nm 2 /C 2
1.6 10 19 C
2 1039
11
2
2
27
31
Nellinterazione tra cariche elementari, il contributo della forza gravitazionale quindi del tutto trascurabile
( infatti la sola interazione elettromagnetica che determina i legami chimici tra atomi e molecole).
In termini assoluti si ha:
2
19
e2
C
9 Nm 1.6 10
-8
Fe
10
8
.
2
10
N
4 0 d 2
C 2 5.3 10 10 m 2
Fg
Fe
47
10
N
39
2 10
Nota: anche la forza peso esercitata dal globo terrestre su un protone trascurabile rispetto a Fe:
infatti si ha mp g=9.8m/s2 1.67x10-27kg 10-26N.
F21
q2 F12
q1
x
caso con q1 e q2 di stesso segno
(forza repulsiva)
(4)
Principio di sovrapposizione
Come per la forza gravitazionale, la forza di Coulomb soddisfa il principio di sovrapposizione:
La forza elettrica
qo
O
Fe
y
q1
q2
q4
q3
(6)
considerata
quindi, secondo la
E E1 E2
(7)
forza esercitata da qi su q
vedi Eq. (2)
E1
q
Il campo elettrico in quindi per la definizione
data prima [vedi Eq.(4)]:
E2
q1
q2
(8)
O
x
P (x,0,0)
d/2
E E
(9)
Per ottenere E come funzione esplicita di x, si devono esprimere r+ e in funzione di a x e d ; dalla figura
si ottiene:
(10)
In forma vettoriale, tenendo conto che nel sistema di riferimento scelto E E k e p (qd ) k
(campo elettrico sullasse x)
(12)
(11)
p (qd ) k
x
andamento del campo
lungo lasse x E
proporzionale allintensit del campo sono piu dense dove E piu grande.
Nota: nel punto mediano tra le due cariche il campo nullo esattamente
poich i contributi delle due cariche sono uguali ed opposti.
E 1/r3
E 1/r2
In generale le linee di forza sono uscenti dalle cariche positive, entranti in quelle negative.
Quando si ha un eccesso di cariche positive come nel caso in figura, alcune linee di forza
uscenti dalle cariche positive vanno allinfinito, invece di finire su una carica negativa.
dipolo elettrico (q e q)
distribuzione di cariche
in un volume V
dV
dE
(13)
si misura in C/m
S
dS
dE
dE
ds
O
(15)
Applicazioni
a) Anello carico uniformemente di raggio R
Calcoliamo il campo lungo lasse di simmetria ortogonale al piano dellanello e passante per il suo
centro O (figura)
z
densit di carica lineare (uniforme)
Q=2R carica torale dellanello
P
r
r
ds
ds
Dalla figura si vede che due segmenti simmetrici di stessa lunghezza infinitesima ds e carica dq=ds > 0
danno due contributi
e
simmetrici rispetto allasse z tali che
diretto lungo lasse z
con
Questo vale per il contributo di ogni coppia di elementi simmetrici dellanello e quindi il campo in P
necessariamente parallelo allasse z; si ha cio
con
Usando il fatto che tutti gli elementi ds dellanello sono alla stessa distanza
dal punto P si ha
costante sullanello
ovvero
con
|Ez|
(15)
carica totale dellanello
0
nel centro dellanello E=0, tutti i
contributi si annullano per simmetria
a grandi distanze come se tutta la carica
fosse concentrata nel centro O dellanello
Esempi
(caso > 0)
P
dr
r
Tutti i contributi
sono paralleli allasse z con stesso verso
e quindi il modulo della loro somma uguale alla somma dei moduli:
e quindi
Riassumendo i risultati precedenti, il modulo del campo elettrico lungo lasse in funzione di z quindi:
(16)
Per studiare il comportamento di E a grandi distanze dal disco (|z|>>R) conviene usare lo sviluppo di
Taylor al primordine intorno a =0 di
:
:
Abbiamo quindi:
E
(vicino alla superfice
del disco)
(17)
Esempi
c) Campo generato da un piano infinitamente esteso uniformemente carico
Per ottenere il campo generato da un piano carico uniformemente sufficiente considerare un disco di
raggio R e fare tendere R allinfinito. Usando il risultato (16) si ottiene quindi per il modulo del campo
(18)
Poich tutti le rette ortogonali al piano carico sono equivalenti dal punto di vista fisico (contrariamente
a quanto avviene per il disco in cui si ha un unico asse di simmetria), se ne deduce che il campo elettrico
uniforme in tutto lo spazio. Le linee di forza del campo sono quindi rette equispaziate ortogonali al piano,
uscenti dal piano per >0 (caso a), entranti nel piano <0 (caso b)
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
(a) piano carico
positivamente (>0)
Esempi
d) Campo generato da due piani paralleli + e + uniformemente carichi con densit + e -
D
x=0
x=D
Per il principio di sovrapposizione, il campo totale dato dalla somma dei contributi generati dai due
piani + e presi singolarmente. Per quanto visto prima si ha:
(contributo di +)
(19)
( contributo da -)
Il campo uniforme tra i due piani dove i due contributi si sommano costruttivamente, nullo
allesterno dove si sommano distruttivamente. E sempre diretto dalle cariche positive verso quelle negative
e) Barretta uniformemente carica di lunghezza L (sullasse di simmetria passante per il suo centro)
Consideriamo una barretta di lunghezza L uniformemente carica con carica totale Q>0. La sua densit di
carica lineare =Q/L.
y
-L/2 -x
(20)
dE dE 2dE y j
x L/2
(21)
E E j
(22)
L/2
(23)
(24)
E E j
L/2
(24)
filo infinito
con densit di carica
lineare costante