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Speciale

Australian
Open

LA RIVISTA

Anno XI - N.2 - 4 febbraio 2015

Gioia Fognini&Bolelli: abbiamo vinto uno Slam

Djokovic
spietato
Nole vince il suo quinto
Australian Open (record
nellera Open) e vola a
quota 8 Slam pag.11

sempre
Super Serena
Williams implacabile: arriva
a quota 19 Slam in carriera. Non la ferma nemmeno
unottima Sharapova pag.13

Seppi storico,
Federer va k.o.
Grande impresa di Andreas
che aveva sempre perso
nei 10 precedenti con il
Migliore. E arriva a un passo
dai quarti di nale battuto
dallemergente Kyrgios pag.9

GLI ALTRI CONTENUTI


Prima Pagina: Cose che restano Pag.3 - BatchPoint Pag.7 - Australian Open Junior: Saullin
primo russo Pag.14 - I numeri della settimana
Pag.16 - Il tennis in tv Pag.18 - Circuito amatoriale Fit-Tpra Pag.19 - Racchette e dintorni: La
nuova Babolat Pure Drive Pag.21 - Terza pagina:
Giorgio De Stefani, pioniere dAustralia Pag.22

prima pagina

Cose che restano

DI

ENZO ANDERLONI

omeriggio destate a Melbourne, fredda mattina di gennaio da noi. Rod Laver Arena
stracolma per ammirare il
tennista pi forte (e pi bello
da vedere in azione) di sempre. Roger Federer, il Migliore. Siamo al terzo turno degli Australian Open e lui
la testa di serie n.2. Uno dei favoriti.
Sta giocando bene. Ha appena vinto
il torneo di Brisbane e la sua 1000
partita in carriera.
Il segnapunti per dice che sotto due
set a uno con un giocatore che conosce bene, un amico con cui ogni tanto
si allena. Tra di loro parlano in tedesco anche se sono uno svizzero e un
italiano. Roger ha gi giocato 10 volte
contro Andreas Seppi in oltre 15 anni
di carriera. E non ha mai perso. Una
volta, gli ha lasciato un set. Gioca troppo lineare Andreas, lo mette in palla.
Quel pomeriggio l per gioca come
mai prima. Rischia, aggredisce, cerca di prendergli il tempo invece che
subirlo. E va avanti di due set. Roger
non ha intenzione di perdere neanche stavolta. Vince il terzo. E si arriva

Quella del tennis,


uomini e donne,
unItalia nuova,
consapevole
della sua forza
al tie break del quarto. Equilibrio. Poi
il primo match point di sempre per
lazzurro: 6-5. Il primo che potrebbe
essere lunico, lultima possibilit.
Roger lo attacca sulla risposta, lo costringe a difendersi con back di rovescio e su quello aonda il diritto
anomalo lungolinea. E viene avanti.
Andeas un pelo in ritardo nella sua
rincorsa dal lato sinistro del campo
verso destra. Il Migliore a rete a prendersi il punto del 6-6. E, probabilmente dopo, il set. E a quel punto al quinto Ma il nale dello scambio un altro. Seppi arriva ad agganciare la palla
con il diritto e la mette lungolinea in
quellunica nestrella che il destino
sportivo gli lascia aperta. Se la centri
hai una grande storia da raccontare ai
nipoti. Se la manchi, solo rimpianti.

DIRETTORE

COORDINAMENTO REDAZIONALE

HANNO COLLABORATO

Angelo Binaghi

Angelo Mancuso

Riccardo Bisti, Andrea Nizzero,


Gabriele Riva, Mauro Simoncini,
Piero Valesio, Viviano Vespignani

SUPER TENNIS TEAM


COMITATO DI DIREZIONE

Angelo Binaghi, Giovanni Milan,


Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini,
Massimo Verdina

Martina Cipriani, Antonio Costantini


(foto editor), Amanda Lanari,
Annamaria Pedani (graca)

DIRETTORE RESPONSABILE

Enzo Anderloni

Getty Images, Archivio FIT, Antonio


Costantini, Angelo Tonelli

Perch la dierenza sta in quello: crederci. Fabio Fognini e Simone Bolelli,


superati senza clamore i quarti di nale del torneo di doppio, senza troppi giri di parole hanno detto che erano
pronti a riscrivere la storia, vincendo
un titolo che mancava dal 1959. E il
braccio non ha tremato. Hanno scagliato folgori nei momenti decisivi.
Quella del tennis unItalia nuova.
Consapevole della sua forza. Uomini
e donne che hanno imparato ad accettare i propri limiti per superarsi
ogni giorno. E compiere imprese che
restano incise negli albi doro e nella
memoria.

PROGETTO GRAFICO
REALIZZAZIONE

dell 8 gennaio 2004

Edisport Editoriale Srl

Manoscritti e fotograe, anche se non


pubblicati, non si restituiscono.

REDAZIONE E SEGRETERIA
A CURA DI

FOTO

Andreas la centra come fosse il gesto


pi naturale. E le telecamere ssano
la gioia sua e di Max Sartori, lallenatore di sempre. I complimenti signorili di Roger, a denti leggermente stretti; la sua esultanza senza uscire dalle
righe. La meraviglia di unimpresa che
rester per sempre. Un super spot per
il tennis: in pochi secondi spiegato
perch dedicare unintera giovent
a cercare di colpire sempre meglio
quella palla. Senza smettere mai di
crederci, anche dopo dieci volte che
hai sbattuto la faccia contro il muro.

Sportcast srl
Via Cesena, 58 - 00182 Roma
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Stadio Olimpico - Curva Nord


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Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004

La rivista disponibile
in formato digitale sui siti www.
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scrivere a supertennis@federtennis.it

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circuito mondiale

La strana coppia
ha fatto... Slam

Bolelli e Fognini,
doppio di Coppa
Davis dagli
schemi atipici, ha
conquistato un
titolo che a livello
maschile nei major
mancava da 56 anni.
Un trionfo storico
e importante in
vista delle Olimpiadi
di Rio 2016

DI

ANGELO MANCUSO -

FOTO

GETTY IMAGES

ELBOURNE 31 gennaio
2015: una data che rester scolpita nella storia
del tennis italiano. Simone Bolelli e Fabio Fognini
hanno conquistato il titolo di doppio
agli Australian Open battendo in nale
con un duplice 6-4 i francesi PierreHugues Herbert e Nicolas Mahut. Per
trovare una coppia italiana nellalbo
doro maschile di un torneo dello Slam
bisogna tornare indietro di 56 anni:
era il 1959 quando Nicola Pietrangeli
e Orlando Sirola vinsero il titolo al Roland Garros.
Dopo le Cichis Errani e Vinci, capaci
di collezionare (e non nita) 5 titoli
di doppio femminile nei Major, ecco
la coppia vincente al maschile. Fabio
e Simone come Sara e Roberta: uniti in campo, grandi amici fuori. Sono

un doppio atipico, che raramente usa


il serve and volley, come confermano loro stessi: Ci piace scambiare da
fondo per poi venire avanti. Il devastante diritto di Simone e la genialit
di Fabio hanno fatto la dierenza durante un torneo vissuto da protagonisti. Del resto il 29enne bolognese ed il
27enne ligure erano gi andati vicino
allexploit negli Slam. Per due volte si
erano fermati in seminale: la prima
nel 2011 agli US Open battuti dallaustriaco Jurgen Melzer e dal tedesco
Philipp Petzschner, la seconda sempre
a Melbourne nel 2013, quando a fermarli furono i fortissimi gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan. Cercheremo
di portare avanti questo doppio il pi
possibile sottolineano in coro i due
azzurri, punto di forza della squadra
di Coppa Davis e ora facciamo un
pensierino al Masters di doppio. Che
non poi cos lontano grazie ai 2.000

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Grandi botte da fondocampo, improvvisi guizzi sotto rete e lob liftati morbidissimi: Fognini e Bolelli hanno dominato in nale i francesi Mahut/Herbert
con un doppio 6-4

punti incassati con il trionfo agli Australian Open. Prima del successo a
Melbourne, Bolelli e Fognini vantavano insieme altri due titoli di doppio:
Umago 2011 e Buenos Aires 2013.
Una felice intuizione del capitano azzurro Corrado Barazzutti, come sottolinea il Presidente della FIT Angelo
Binaghi: Lui per primo li ha messi
insieme e ha creduto in loro. Aggiungo che senza la Davis non avremmo
questa grande coppia e avremmo un

titolo dello Slam in meno. I nostri ragazzi stanno riscrivendo la storia del
tennis italiano come da anni stanno
gi facendo le ragazze. I complimenti
sono arrivati anche dal Presidente del
CONI Giovanni Malag: Una vittoria
prestigiosa, importante in chiave Rio
2016. Possiamo contare su un grande
doppio maschile per puntare ad una
medaglia alle Olimpiadi.
Il pi felice di tutti Barazzutti. Mi
hanno regalato una grandissima sod-

Pietrangeli-Sirola nel 1959...


Roland Garros 1959, nale: Pietrangeli-Sirola b. Fraser-Emerson (Aus) 6-3
6-2 14-12. Il sigillo sul primo titolo Slam in doppio della storia del tennis
italiano. Il giorno prima Pietrangeli aveva vinto il trofeo di singolare battendo
il sudafricano Vermaak. E cos racconta a La Settimana Incom Illustrata:
Non credevo proprio di vincere anche questaltro titolo. Avevamo gi rischiato
di essere eliminati nei quarti dagli inglesi Knight e Pickard e poi in seminale dagli australiani Laver-Mark. In questultima occasione anzi, per poco non
fummo eliminati senza giocare. Infatti Sirola e io eravamo andati fuori Parigi
in auto e il trafco del ne settimana ci aveva bloccati sullautostrada. Cos ci
presentammo in campo con tre quarti dora di ritardo. Di solito gli avversari
attendono 15 o 20 minuti al massimo, poi chiedono partita vinta. Per fortuna
quel giorno ci aspettarono, anche perch non si voleva deludere il pubblico che
aveva pagato per assistere allo spettacolo. Contro Fraser-Emerson, poi Sirola
si scaten. Quando faceva cos, batterci diventava impresa molto ardua.

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disfazione. Fognini e Bolelli hanno


meritato questo successo, hanno confermato di essere una delle coppie
pi forti del mondo. Sono felice per
Simone che ha ottenuto una vittoria
che segna la sua carriera - aggiunge il
capitano azzurro - ha sempre avuto la
forza di ripartire dopo i tanti infortuni
avuti in carriera, una dimostrazione di
grande carattere. E sono felice per Fa-

bio, lho sempre considerato un grande doppista e la vittoria a Melbourne


arrivata al momento giusto, ne aveva
bisogno e lo aiuter in singolare.
Lo stesso Barazzutti spiega perch ha
sempre creduto in loro: Si completano
alla perfezione sia tecnicamente che
caratterialmente. Bolelli serve benissimo e da fondo solidissimo, potente
come pochi nel circuito. Fabio un

giocatore a 360 gradi, velocissimo,


a rete un gatto e vede il gioco prima
degli altri. Caratterialmente Simone
calmo, Fabio pi fumantino, quindi si
compensano. E poi, fattore molto importante, sono grandi amici fuori dal
campo. Due ragazzi che riescono a
sostenersi e motivarsi a vicenda, dalle
personalit diverse, ma che in campo
si incastrano come due met.

batch-point

Pet Sematary
Come il Pet Sematary di Stephen King (il sacro cimitero dei pellerossa che fa rivivere chi vi viene sepolto), durante le fasi nali dellAustralian Open il sottosuolo di
Eurosport ha restituito al mondo dei vivi un commentatore tecnico televisivo scomparso pi di un decennio fa,
Adriano Panatta.
Proprio come il Pet Sematary del maestro dellhorror, anche quello di Eurosport non resuscita loriginale ma una
sua copia animata da unoscura, satanica forza demolitrice. Pulsione che naturalmente, come vuole la tradizione
letteraria, spinge la creatura a distruggere il proprio creatore.
E cos il Panatta che fa trio con il telecronista di turno
e con lomologo (acciaccato ma vivente) Gianni Ocleppo
conserva, s, la stessa salace brillantezza da spogliatoio di
circolo che contraddistingueva i suoi antichi duetti con Bisteccone Galeazzi, ma quello che un tempo era cazzeggio
puro adesso veleno no. Veleno non solo contro il tennis
moderno, contro i materiali che lo hanno reso insopportabilmente banale, contro i rituali e le pruderie che lo hanno
disumanizzato, ma anche e talvolta soprattutto contro
il birignao, le erre mosce e le frasi fatte di coloro che lo
raccontano alla gente.
Sui social network le reazioni degli appassionati sono state

contrastanti ma, comunque, tumultuosamente appassionate. Perci, visto che tutto fa brodo, specie ci che bolle e
ribolle, bisogna dire grazie alla FIT, perch evidente che
questa rumorosa riesumazione stata lennesimo frutto
del prepotente rilancio del tennis che essa, grazie anche ai
suoi media, ha saputo operare nel nostro Paese.
Una sapiente azione di stimolo senza la quale, oltretutto,
neppure i trion di Bolelli e Fognini sarebbero bastati, da
soli, a rubare la ribalta europea satellitare al biathlon, allo
snooker e alle freccette, e a farci godere come pazzi, qui
sul nostro divano, immuni al birignao e agli sfott.
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Seppi, diritto da sogno


Gioca il match
perfetto e batte Roger
Federer con un colpo
sul lo del rasoio.
Una grande impresa
DI

RICCARDO BISTI -

FOTO

GETTY IMAGES

ndreas non laveva immaginata cos. Pensava che il


colpo pi importante della sua vita
sarebbe stato un
rovescio lungolinea. In fondo, ci aveva lavorato per anni
insieme a coach Massimo Sartori, osservando le sequenze
fotograche di Yevgeny Kafelnikov. Invece Andreas ha
battuto Roger Federer con un
passante di diritto in corsa,
un po strambo. Il 23 gennaio
2015, Andy ha rmato la pi
bella vittoria italiana nellEra
Open. Il suo torneo, nel complesso,
il miglior Slam italiano (al maschile,
sintende) degli ultimi 35 anni. Caratti,
Furlan, Sanguinetti e Fognini avevano
centrato i quarti, lui si fermato negli ottavi (anche se contro Kyrgios
arrivato a un passo dal trionfo, mannaggia...), ma il peso specico del suo
Australian Open ben maggiore. Non
un caso che sia arrivato a quasi 31
anni, anche perch c poco di casuale nella sua vita e nella sua carriera.
Per trovare uno spruzzo di destino
bisogna andare a una ventina danni
fa, quando scelse il tennis dopo esse-

re stato una promessa


dello sci. Era stato il primo caldarese a diventare campione regionale
di slalom gigante, ma il
freddo delle montagne
e lorario mattutino delle gare lo convinsero a mollare. Il destino gli fece
conoscere due persone importantissime: Alex Vorhauser e Massimo Sartori.
Il primo, da presidente, voleva a tutti
i costi che il suo TC Caldaro costruisse un Top 100 Atp. Il secondo era un
maestro giovane e motivato. Il 3 luglio
1995 iniziato un progetto che sembrava folle. Ci credevano loro tre e
forse mamma Maria Luise, che per
consentire ad Andreas di giocare and
a lavorare di nascosto. Guadagn quei
soldini extra che gli permisero di sostenere lattivit junior. Il tutto alloscuro

Il Migliore
battuto
Ho giocato 10 volte contro Roger e ho vinto solo
un set - aveva dichiarato
Andreas nellintervista
pubblicata sullo scorso
numero-. Giocare con
lui bello da un lato ma
brutto dallaltro perch
ti d la misura del mondo di dierenza che c
tra lui e te. A Melbourne
Seppi si superato...

dellaustero pap Hugo, uno che lavora sodo e parla poc(hissim)o. Sartori?
Magari non gli insegner a giocare a
tennis, ma almeno imparer litaliano,
disse quando gli parlarono del tecnico
vicentino. Andreas non ha tradito: tre
titoli Atp, best ranking al n.18 e tante belle vittorie. Mancava il risultato
che lo consegnasse alla storia. Ce lha
fatta in Australia, quando molti pensavano che il periodo migliore fosse
passato, soprattutto da quando il suo
ex preparatore atletico, il guru Dalibor
Sirola, ha ceduto alle lusinghe di Milos Raonic. Poi sono successe un paio
di cose che ci hanno restituito il Seppi
di tre anni fa, capace di far esplodere
il Foro Italico come negli Anni 70. Il
nuovo preparatore, Goran Turza, gli
ha ridato brillantezza, e la giovane
danzata Michela gli ha regalato freschezza e spensieratezza. Gli servita
nei momenti caldi contro Re Federer,
quando ha tirato ondate sulla riga e
impallinato lo svizzero con un mazzo
di passanti. Quella mattina, a Caldaro
sulla Strada del Vino, si sono alzati pi
contenti. Il giorno dopo, il quotidiano
Dolomiten ha potuto strillare (con la
moderazione tipica degli altoatesini)
la gioia di un paese, una terra, una regione. E di Andreas, adesso, non ci si
potr pi dimenticare. Rester il giocatore che, battendo Federer in uno
Slam, ha ridato lustro allimmagine
degli italiani allestero. Gli dava noia
sentire i luoghi comuni su maa e pastasciutta. E dura uscirne. Allora ci
ha pensato lui. Bravo, Andreas.

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Nole fa 5 a Melbourne
ma pensa gi a Parigi
Nessuno ha vinto quanto Djokovic
in Australia nellEra Open. Ma il
vero obiettivo 2015 il grande
Slam. Che passa dal Roland Garros

DI

PIERO VALESIO -

FOTO

GETTY IMAGES

ora tutti a domandarci se


potr vincere Parigi. Perch
quello sar il torneo spartiacque della sua stagione, forse
anche della sua carriera. Dopo il prevedibilissimo trionfo australiano Djokovic guarda al Roland Garros come un veggente di Medjugorje
rivolge lo sguardo verso il punto in
cui appare la signora di bianco vestita: anche se nel suo caso lapparizione vestita di rosso come i campi del
Bois de Boulogne, quelli dove lui non
ha mai vinto.
Stagione e forse carriera del serbo
numero 1 al mondo avranno l la loro quindicina cardine perch, facile
intuirlo, mai come questanno Nole
ha lopportunit di issarsi alla conquista di uno Slam puro come acqua
di fonte, ammesso che ancora esista:
e per concedersi di sognare no alla

Novak sempre lui


Gli altri sono calati
Dallangolo di Milos Raonic, appuntamento quarti
di nale, Nole Djokovic si vede da molto vicino.
Locchio interessatissimo di Riccardo Piatti, coach del canadese insieme a Ivan Ljubicic, passa
ai raggi X il n.1 del mondo: In questo momento
una spanna sopra tutti - afferma con sicurezza-.
Federer e Nadal sono calati. Murray e Wawrinka a
volte lhanno battuto ma non riescono ad andargli
sopra nel gioco. Gli unici che avrebbero i mezzi
per metterlo in difcolt, a Melbourne hanno fallito. Nishikori nito sotto Wawrinka, forse non stava benissimo sicamente. Milos non ha giocato il
suo tennis, non riuscito a fare quello che avrebbe
dovuto. C ancora molto da lavorare per battere
Nole nei grandi appuntamenti. Adesso sar da vedere come arriver Rafa agli appuntamenti sulla
terra rossa. Per, per quello che si visto, questo
un Djokovic che si prende almeno un altro Slam.
E se fosse Parigi, poi... (e.a.)

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La querelle
Murray-Berdych

nale di New York dovr conquistare


Parigi. Impresa che mai gli riuscita no ad ora perch da quelle parti,
a va sans dire, il dominatore Nadal. Il quale, questanno, avr pure lo
stimolo derivante dal fatto di poter
conquistare il decimo titolo consecutivo. Ma si chiede oggi Djoker: in quali condizioni sbarcher lo spagnolo
al Bois? Avr riconquistato la piena
agibilit agonistica? Oppure qualche
ulteriore acciacco ne avr frenato i
progressi? Perch solo un Nadal che
sia Nadal potrebbe questanno, sulla
terra almeno, fermare la corsa del
Djoker.

INATTACCABILE
Molleggiato
come non mai, adulto nelle reazioni e nei comportamenti (lo sempre
stato ma ora chiaramente pi uomo
e meno ragazzo), strategicamente
oculato e migliorato sul fondamentale del servizio, il Djokovic uscito
da Melbourne appare inattaccabile.
Ha soerto per un attacco di crampi nella nale contro Murray, vero.
Ma anche in quel piccolo frangente
che avrebbe potuto minarne il rendimento Nole ha dimostrato di aver
raggiunto un livello di gestione della
sua macchina produci-tennis che non
ha eguali al mondo e forsanche nella storia recente del tennis. Ha perso
contro Karlovic a Doha, vero. Ma il
croato ha messo in essere la cosa che
sa far meglio, mettere ace in campo,
impedendo cos alla macchina Djokovic di mettersi in moto. E quella sera
cera pure vento: avversario e condizioni che Nole dovr arontare mica
tutti i giorni nei suoi restanti giorni
di gioco dei tornei dello Slam.

avrebbe gioco relativamente facile


nellissarsi sul trono che per ultimo
fu di Rod Laver. Ma per fortuna il tennis cos come la vita hanno la benedetta abitudine di stupirci, di sfuggire alle previsioni. Qualora vincesse
a Parigi, Nole si trover comunque a
dover fare i conti a Londra con quello
che potrebbe essere il miglior Federer dellanno o almeno il pi preparato; e a New York con la furia di quello che fra i big avr risparmiato pi
energie siche e mentali. Ma lui, Nole, gi da oggi pu far suo lo slogan
planetario forgiato per ben altre e
pi drammatiche situazioni e gridare a tutta voce: Je suis Djokovc, con
laccento sulla i in modo da rispettare la musicalit della frase originale.
E in questo modo far pesare la sua
immensa voglia di arrivare pi su di
tutti. Chiss se ce la far.

E stata la vicenda pi divertente del torneo.


Dopo aver bussato (inutilmente) alla porta
di Lendl, Tomas Berdych ha assunto Daniel
Vallverdu, ex assistant coach di Andy Murray,
nonch amico dinfanzia. E ha trovato un livello eccezionale, forse il migliore di sempre. Si
sono trovati in seminale e i giornali britannici
non hanno parlato daltro per due giorni. Mi
avete fatto solo domande su Dani, mentre
non vi interessava nulla della partita, ha
sbottato Murray dopo il successo. Il clima
era teso, volata qualche parolina di troppo.
Persino Kim Sears, la morbida danzata (e
futura moglie) di Murray stata pizzicata a
pronunciare frasi ingiuriose, probabilmente
contro Berdych. Con apprezzabile ironia, si
presentata in nale con una t-shirt che avvisava del possibile contenuto osceno delle
sue parole. Forse nata una nuova rivalit.
Vedremo al prossimo scontro diretto. (r.b.)

Kyrgios, forte
e sbruone
Per adesso ha diviso lAustralia, presto lo far con il
resto del mondo. Nick Kyrgios, 19 anni, si ondato
nei quarti con un super-torneo, ma ha fatto discutere anche per la sua irriverenza fuori dal campo.
Nellintervista dopo la vittoria al secondo turno
contro Ivo Karlovic, si permesso di prendere in giro un mito come John Newcombe. Ha detto che se
fossi arrivato al quinto set, sarebbe stata molto dura, gli hanno riferito. Eh, s, di solito dopo il quarto si gioca il quinto.... E poi ha liquidato le superstizioni del padre. Niente di clamoroso, per qualcuno
si indignato. A maggior ragione durante il match
contro Seppi, in cui ha frantumato la racchetta e
non sempre stato un signore. Per sa reggere la
scena, ha una storia personale tutta da raccontare
ed un predestinato. Insieme a Borna Coric sembra
lunico a poter raccogliere leredit dei campioni
di oggi, almeno sul piano della personalit. (r.b.)

FUTURO Se si dovesse predire il


futuro partendo dallAustralia, allora il penta vincitore di Melbourne

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Serena dallAustralia
alleternit

Ormai unicona:
a Melbourne
vince il 19 Slam
in carriera
e conferma
il dominio
Williams.
Sharapova
grande delusa
DI

ANDREA NIZZERO -

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traight
outta
Compton!, direttamente da
Compton. E lalbum di
debutto delle leggende dellhip hop NWA,
gente che dalla strada ha cambiato
un intero mercato discograco. Con
quelle esatte parole, nel celebrare
uno dei primissimi titoli Slam delle
glie, Richard Williams rivendicava
la provenienza di ci che il mondo
aveva appena ammirato.
A Melbourne, Serena ha vinto il suo
19 Slam, quello che le permette di
staccare Martina Navratilova e Chris
Evert. E giusto, appropriato, che Serena stia avanti a due delle icone pi
rappresentative del tennis Open. In
modo altrettanto appropriato, davanti c ancora Ste Graf con 22 trion. Ma se una Serena febbricitante e
malaticcia come quella di Melbourne

Madison, non
sarai un blu
LAustralian Open lo scenario delle seminaliste a sorpresa. Due anni fa fu Sloane Stephens, nel 2014 Eugenie Bouchard.
Stavolta il turno della colored americana, cresciuta nel mito delle sorelle Williams. Di Venus e Serena si guadagnata
il rispetto, non solo sul campo da tennis.
In pochi mesi, Lindsay Davenport ha messo
ordine a un materiale grezzo ma puro. La
Keys ha due pregi: forte con entrambi i
fondamentali, senza una vera predilezione
per dritto o rovescio. Sa lasciare lavversaria a metri dalla palla. Poi simpatica
e corretta, tanto da convincere il direttore di SI Kids (versione per ragazzi di
Sports Illustrated) a concederle una rubrica. Questanno entrer tra le prime 10,
ma il futuro le sorride. Se migliorer sul
piano atletico, diventer numero 1. (r.b.)

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circuito mondiale

riesce a stare due passi avanti alle


sue rivali, il tempo sembra diventare
un fattore meno pressante di quanto
non lasci intendere lanagraca. Che,
a costo di ripeterlo, recita 33 anni.
Compton il nome di quello che, no
a qualche anno fa, era il sobborgo a
pi alto tasso di criminalit dAmerica. Straight outta Compton, direttamente dalla periferia nera e gangsta
di Los Angeles, dove sua sorellastra Yetunde rimasta vittima di un
proiettile, no alla conquista di un
mondo talmente diverso da sembrare ostile. Quello del tennis, lo sport
nobile, in cui persino gesti e vestiti
sono bianchi. Se non fosse che Serena e sua sorella Venus hanno preso
tutto questo e lhanno rovesciato come un calzino. Due donne nere, provenienti da una famiglia poverissima
del ghetto di LA, hanno per sempre
smentito stereotipi su stereotipi. Fin
da quando hanno saltato in tronco i
tornei giovanili, non per snobismo
ma per salvaguardia personale (e
lungimiranza dei genitori).
Serena, campionessa Slam per la prima volta nel 1999 e poi per altre 18
volte nei successivi 16 anni, presente da talmente tanto sui Centrali
di tutto il pianeta che gli appassionati di tennis iniziano a prenderla
per scontata. Comprensibile
forse,
ma non giusticabile,
dimenticarsi
la portata di una
personalit
come
quella di Serena nel
mondo sportivo (e
non solo). Prendete
Jesse Owens, Cassius Clay, Michael Jordan, Michael
Phelps: la portata

culturale e sociale di Serena lass,


vicina alle vette siderali toccate dalle
leggende sportive - ancora purtroppo quasi tutte maschili - di ogni epoca e disciplina.
Grazie a lei, il tennis femminile continua a essere uno spot globale contro le dierenze di genere, razza e
classe sociale. Dagli Anni 70, quando una donna gay di nome Billie
Jean King conquist diritti e premi
degni di tal nome per s e le sue colleghe, il tennis femminile rimasto
un splendido esempio progressista
di parit. Serena la protagonista
principale di una storia che meriter
di essere raccontata per decenni. Il
suo arrivo, le sue pause, le sue cadute e le sue risalite, i suoi infortuni, le
uscite di scena e i ritorni alla gloria:
tutto stato vissuto con la portata
mediatica tipica delle icone globali.
Mentre a questa storia continuano a
essere aggiunti capitoli, quella che
dovrebbe essere la sua rivale pi agguerrita e titolata, Maria Sharapova,
torna a casa dallAustralia dopo aver
subito la 16a scontta consecutiva
contro di lei. Basta questa statistica
a riassumere lentit del dominio imposto da Serena Williams sul mondo
del tennis femminile. Il mondo che
ha fatto suo.

Maria,
che bella
lotta!

Il torneo junior
Saullin,
primo russo
a Melbourne
Una conferma e cento sorprese per gli Australian Open Junior, il pi vecchio tra gli Slam
under 18 (datato 1922). A mantenere fede ai
pronostici stato solo il russo Roman Saullin (foto qui sotto), 18 anni da compiere in
agosto e primo russo di sempre a vincere a
Melbourne. Testa di serie n.1, ha lasciato per
strada un solo set, in seminale contro luzbeko Karimov, mentre in nale ha superato il
coreano Seong Chan Hong. Nessuna sorpresa,
perch Saullin gi al n.338 Atp e in bacheca vanta sei titoli Futures. Fatale invece
il 1 turno al brasiliano Orlando Luz, seconda
testa di serie e cancellato in meno di unora
dal qualicato tedesco Sandkaulen. Anche la

Slovacchia ha conquistato per la prima volta


un alloro agli Australian Junior. Lo ha fatto
per merito di una ragazza non ancora 17enne,
Tereza Mihalikova (qui sopra), sconosciuta
(56esima) nei quartieri alti del ranking Itf
ma autrice delleliminazione della svizzera
Jil Belen Teichmann, seconda favorita, gi al
2 turno. Ha sorpreso anche il nome della sua
avversaria in nale, la 16enne inglese Katie
Swan. Che ha ampiamente meritato lexploit
anche in ragione del duplice 6-2 rilato alla
favoritissima cinese Shilin Xu in seminale. In
ombra i nostri portacolori: a Marco Mosciatti
e Julian Ocleppo stato fatale, dopo tre set,
il decisivo round delle qualicazioni. Nei main
draw Andrea Pellegrino incappato subito
nellemergente Karimov, mentre Bianca Turati stata scontta allesordio dallaustraliana
Apisah. (Viviano Vespignani)

Non ce lha fatta nemmeno questa volta Maria Sharapova a battere


Serena Williams. E dal
2004 che ci sbatte contro. Due sole vittorie,
entrambe in quellanno,
e 17 scontte. Il 6-3
7-6 di Melbourne per stato di rara intensit. Una nale pi bella,
spettacolare e divertente di quella maschile

14

i numeri della settimana

Nole, killer di Top 10


I primi 25 del ranking Atp

DI

GIORGIO SPALLUTO

130

i successi di Djokovic contro un


Top 10 in carriera. Battendo Murray nella
nale di Melbourne ha scavalcato Nadal,
fermo a 129. Nole il 2 di tutti i tempi
dietro Roger Federer, a quota 183.

22

le vittorie complessive di Djokovic


e Serena Williams a livello di seminali
e nali agli Australian Open, a fronte di
nessuna scontta. Quando i due hanno
superato i quarti di nale, hanno sempre
vinto il titolo: Novak 5 volte, Serena 6.

13

le nali raggiunte da Novak


Djokovic negli ultimi 18 Slam (dagli Us
Open 2010). Nello stesso periodo Nadal ne
ha giocate 10, Murray 6, Federer 3...

107

le posizioni guadagnate nella


classica di doppio da Simone Bolelli, n.134
prima dellexploit storico a Melbourne, che
lo ha proiettato al n.27. Guadagna 37 posti
Fognini che, dal n.55, si porta al n.18, suo
nuovo best ranking della specialit.

101

le settimane al n.1 della classica


mondiale di doppio di Roberta Vinci.

16

le vittorie al 5 set di Andreas Seppi


negli Slam, lultima ai danni di Istomin.
di gran lunga il pi vincente tra gli italiani
sulla lunga distanza, nellEra Open. Seguono
Panatta con 11 e Fognini con 7.

Pos.
Nome (nazionalit)
1
Novak Djokovic (SRB)
2
Roger Federer (SUI)
3
Rafael Nadal (ESP)
4
Andy Murray (GBR)
5
Kei Nishikori (JPN)
6
Milos Raonic (CAN)
7
Tomas Berdych (CZE)
8
Marin Cilic (CRO)
9
Stan Wawrinka (SUI)
10
David Ferrer (ESP)
11
Grigor Dimitrov (BUL)
12
Jo-Wilfried Tsonga (FRA)
13
Ernests Gulbis (LAT)
14
Feliciano Lopez (ESP)
15
Kevin Anderson (RSA)
16 Roberto Bautista Agut (ESP)
17
Tommy Robredo (ESP)
18
John Isner (USA)
19
Gilles Simon (FRA)
20
Gael Monls (FRA)
21
David Gofn (BEL)
22
Fabio Fognini (ITA)
23
Philipp Kohlschreiber (GER)
24
Alexandr Dolgopolov (UKR)
25
Ivo Karlovic (CRO)

I primi 25 italiani del ranking Atp


Punti
13045
9245
5745
5515
5205
4845
4660
4105
4090
3965
3465
2560
2420
2220
2125
1975
1845
1765
1730
1725
1679
1620
1460
1420
1400

Le prime 25 del ranking Wta


Pos.
Nome (nazionalit)
1
Serena Williams (USA)
2
Maria Sharapova (RUS)
3
Simona Halep (ROU)
4
Petra Kvitova (CZE)
5
Caroline Wozniacki (DEN)
6
Ana Ivanovic (SRB)
7
Eugenie Bouchard (CAN)
8
Agnieszka Radwanska (POL)
9
Ekaterina Makarova (RUS)
10
Angelique Kerber (GER)
11
Venus Williams (USA)
12
Andrea Petkovic (GER)
13
Sara Errani (ITA)
14
Flavia Pennetta (ITA)
15
Lucie Safarova (CZE)
16
Jelena Jankovic (SRB)
17
Carla Suarez Navarro (ESP)
18
Dominika Cibulkova (SVK)
19
Aliz Cornet (FRA)
20
Madison Keys (USA)
21
Shuai Peng (CHN)
22
Karolina Pliskova (CZE)
23 Barbora Zahlavova Strycova (CZE)
24
Garbine Muguruza (ESP)
25
Samantha Stosur (AUS)

16

Punti
9776
8210
6571
6480
4565
4425
4365
4270
3285
3130
2790
2735
2551
2441
2425
2360
2295
2137
2125
2100
2080
2015
1930
1845
1835

Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25

Ranking
22
40
50
68
145
158
169
185
190
195
212
233
253
304
344
383
385
389
411
427
428
431
435
436
451

Nome
Fabio Fognini
Andreas Seppi
Simone Bolelli
Paolo Lorenzi
Luca Vanni
Marco Cecchinato
Potito Starace
Matteo Viola
Andrea Arnaboldi
Stefano Travaglia
Filippo Volandri
Roberto Marcora
Thomas Fabbiano
Federico Gaio
Flavio Cipolla
Lorenzo Giustino
Alessandro Giannessi
Matteo Trevisan
Matteo Donati
Walter Trusendi
Gianluigi Quinzi
Gianluca Naso
Omar Giacalone
Salvatore Caruso
Stefano Napolitano

Le prime 25 italiane del ranking Wta


Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25

Rank.
13
14
31
40
53
81
187
203
240
256
294
313
325
348
370
408
423
451
470
476
478
537
555
586
589

Nome
Sara Errani
Flavia Pennetta
Camila Giorgi
Roberta Vinci
Karin Knapp
Francesca Schiavone
Alberta Brianti
Gioia Barbieri
Giulia Gatto-Monticone
Nastassja Burnett
Anastasia Grymalska
Gaia Senesi
Jasmine Paolini
Maria Elena Camerin
Martina Caregaro
Anna Giulia Remondina
Alice Matteucci
Alice Balducci
Alice Savoretti
Claudia Giovine
Corinna Dentoni
Valeria Prosperi
Martina Trevisan
Georgia Brescia
Martina Spigarelli

il tennis in tv

Ora tocca alla Fed Cup


DI

GIOVANNI DI NATALE - FOTO GETTY IMAGES

la Fed Cup delle stelle. Con i


Giochi Olimpici allorizzonte,
ecco che tutte le big del circuito tornano a lustrarsi con i colori delle rispettive nazionali.
Anche Maria Sharapova, la pi fredda
di Russia, sar protagonista nel ne
settimana contro la Polonia. Vestire la
maglia della nazionale obbligatorio
se si vuole partecipare ai Giochi. E la
Sharapova, portabandiera a Londra
2012, non pu e non vuole mancare.
In Fed Cup la numero 2 del mondo solo alla quinta convocazione.
Uninezia considerato il suo valore.
Contro di lei, trapiantata negli Stati
Uniti n dalladolescenza, non sono
mai mancate accuse di disinteresse, spesso suggellate da prestazioni
non strepitose sul campo della Fed.
Eppure quando gioca la Sharapova
la Russia non perde. Mai. Maria un
amuleto prezioso e da lei Anastasia
Myskina (capitano della Russia dal
2014) riparte per ridare lustro alla
corazzata russa. Ma ci sono da bat-

Seppi a Zagabria
Andreas Seppi cerca conferme nellAtp250 di
Zagabria, mentre Paolo Lorenzi e Luca Vanni
aspirano alla gloria al caldo di Quito.
Dopo lexploit su Roger Federer e i quarti di
nale raggiunti a Melbourne, Seppi tra i giocatori pi attesi in Croazia.
Gli Atp di Zagabria e Quito sono due esclusive di SuperTennis e saranno trasmessi in diretta compatibilmente con la Fed Cup.
tere le sorelle Agnieszka e Urszula
Radwanska, eroine di Polonia, in quello che sar il pi avvincente primo
turno del World Group del week-end.
SuperTennis seguir la sda in diretta a partire dalle ore 12.00 di sabato.
Mentre in seconda serata, dalle ore
23.00, spazio (in dierita) al debutto
dellItalia, impegnata a Genova contro
la Francia. Ad arricchire la programmazione di SuperTennis anche uno
studio di continuit, per essere sempre aggiornati in tempo reale sui risultati maturati su tutti i campi e raccontare con servizi esclusivi quello che
accade al 105 Stadium di Genova.

Camila Giorgi difender i colori azzurri


contro la Francia
insieme a Sara
Errani, Roberta Vinci
e Karin Knapp

I programmi di SuperTennis dal 4 al 10 febbraio


Gioved 4

Venerd 5

Sabato 6

Domenica 7

Luned 8

00:30 - World of Tennis


00: 30 LIVE ATP 250
Quito
02:30 - ATP 250
Zagabria
04:30 - ATP 250
Zagabria
06:30 - ATP 250
Zagabria
08:30 - La Voce delle
Regioni
09:30 - ATP 250 Quito
11:30 - ATP 250 Quito
14:00 - Magazine ATP
14:30 - LIVE ATP 250
Zagabria
16:30 - Magazine
Supertennis
16.55 - News
17:00 - LIVE ATP 250
Zagabria
21:00 - News
21:00 - La Voce delle
Regioni
22:00 - LIVE ATP 250
Quito

00:00 - Circolando
Sporting Club Ferratella
00: 30 LIVE ATP 250
Quito
02:30 - La Voce delle
Regioni
03:30 - ATP 250
Zagabria
05:30 - ATP 250
Zagabria
07:30 - ATP 250
Zagabria
09:30 - ATP 250 Quito
11:30 - ATP 250 Quito
14:30 - LIVE ATP 250
Zagabria
21:05 - Circolando
Sporting Club Ferratella
16.55 - News
17:00 - LIVE ATP 250
Zagabria
21:00 - News
21:05 - Circolando
Sporting Club Ferratella
21:30 - Magazine ATP
22:00 - LIVE ATP 250
Quito

00:00 - Highlights
00: 30 LIVE ATP 250
Quito
02:30 - ATP 250
Zagabria
04:30 - ATP 250
Zagabria
06:30 - ATP 250
Zagabria
08:30 - ATP 250 Quito
11:15 - Circolando
Sporting Club Ferratella
11.45 - Studio Live
12:00 - LIVE FED CUP
Polonia vs Russia
16:00 - LIVE ATP 250
Zagabria Seminali
19:00 LIVE ATP 250
Quito
23:00 - Fed Cup Italia vs
Francia (differita)

03:00 - Circolando
Sporting Club Ferratella
03:30 - Fed Cup Polonia
vs Russia (replica)
07:30 - ATP 250
Zagabria
09:30 - Fed Cup Italia vs
Francia
11:15 - Magazine
Supertennis
11.45 - Studio Live
12:00 - LIVE FED CUP
Polonia vs Russia
17:00 - LIVE ATP 250
Zagabria Finale
19:00 LIVE ATP 250
Quito Finale
21:00 - FED CUP Italia
vs Francia (differita)

02:00 - Fed Cup Polonia


vs Russia (replica)
07:00 - Circolando
Sporting Club Ferratella
07:30 - ATP 250
Zagabria Finale (replica)
09:30 - ATP 250 Quito
Finale (replica)
11:00 - Live ATP 500
Rotterdam
17:00 - News
17:05 - Magazine ATP
17:30 - Italia vs Francia
Fed Cup (replica)
19:30 - Live ATP 500
Rotterdam
23:30 - Magazine WTA

NB: il palinsesto soggetto a modiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni e in azzurro le differite

18

Marted 9
00:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
02:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
04:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
06:00 - World of Tennis
06:30 - Magazine WTA
07:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
09:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
11:00 - Live ATP 500
Rotterdam
17:00 - News
17:05 - Magazine WTA
17:30 - Italia vs Francia
Fed Cup (replica)
19:30 - Live ATP 500
Rotterdam
23:30 - La Voce delle
Regioni

Mercoled 10
00:30 -ATP 500
Rotterdam (replica)
02:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
04:00 -ATP 500
Rotterdam (replica)
06:00 - Circolando
Sporting Club Ferratella
06:30 -ATP 500
Rotterdam (replica)
08:30 -ATP 500
Rotterdam (replica)
10:00 - Magazine WTA
11:00 - Live ATP 500
Rotterdam
17:00 - News
17:05 - La Voce delle
Regioni
18:00 - Italia vs Francia
Fed Cup (replica)
19:30 - Live ATP 500
Rotterdam
23:30 - Magazine ATP

circuito amatoriale t tpra

Iscriviti, gioca, vinci


I primi passi per entrare nel Tennis Player Ranking Amateur pensato
per gli amatori: registrazione on-line, tessera Fit non agonistica e... via
DI

MAX FOGAZZI

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Licenza Free
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- Casella messaggi privata;
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- Invio/ricezione Sde ufciali;
- Punti Sda/torneo al 50%;
- Accesso ai Tornei (con tessera FIT);
- Iscrizione ranking mensile Sde;
- Iscrizione ranking Tornei Best15;
- Race of Clans (il fantacalcio targata Tpra);

Licenza Ufciale
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- Iscrizione ranking Tornei Best15;
- Iscrizione gara Royal Master to AWT;
- Graci nella scheda atleta;
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Servizi aggiuntivi (esclusi dalla licenza Trial)
- Visualizzazione numeri di telefono;
- Accesso prioritario nei tornei;
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Tesserarsi facile: per ottenere la tessera Fit non agonistica sufciente rivolgersi al
proprio club oppure, se non si iscritti ad alcuno,
scrivere a direzione@tpratennis.it per afliarsi
tramite lAssociazione TpraTennis. Nella tessera
Fit sono anche compresi i costi di assicurazione.

16
19

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nuovissimo progetto Fit dedicato al tennis amatoriale
partito con il Tennis Player Ranking Amateur, Tpra
Tennis. Le basi sono semplici e sono
dedicate ai giocatori di livello amatoriale e a coloro che non hanno mai
superato la classica di 4.2 in carriera (o C4). Il circuito pensato proprio per questa fascia di tennisti, che
possono confrontarsi con moltissimi
altri giocatori in partite testa a testa o in tornei amatoriali in linea e
a eliminazione diretta. Proprio come
quelli dei grandi campioni.
La prima cosa da sapere che c una
classica computerizzata, detta World
Ranking e per entrare a farne parte bisogna essere degli atleti uciali. Tra
poco vedremo che cosa signica. Intanto, la classica somma i punti ottenuti in due modalit dierenti: da
una parte quelli della classica sde
(Fight club ranking) e dallaltra quelli della classica tornei (Tournament
ranking) accessibili esclusivamente
con una tessera FIT (agonistica o non
agonistica). La classica Sde e la classica Tornei sono accessibili anche dai
cosiddetti giocatori gratuiti, ma con
delle limitazioni.
Ma qual la dierenza tra giocatori
uciali e giocatori gratuiti? E come si fa a diventarlo? presto detto.
Bisogna collegarsi al sito www.tpratennis.it e, in alto a destra, si entra
nella sezione Accedi/Registrati per
perfezionare liscrizione. Cos si crea
gratuitamente il proprio account, basta inserire alcuni dati personali.
Allatto delliscrizione verr richiesto
di auto-valutarsi in modo da ottenere
un valore Power di partenza (vedi
box nella pagina successiva). Questo
valore, durante la carriera, potr variare da un minimo di 9 a un massimo di 99 e funger da vero e proprio
indice di forza del giocatore. Basta
solo questo per entrare a capotto
nelluniverso Tpra. Quello che resta
da fare iscriversi ai tornei oppure,
semplicemente, trovarsi un avversa-

circuito amatoriale t tpra


Accesso al
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tenniste amatoriali che hanno compiuto almeno i 18 anni e che cercano sde e tornei
amatoriali organizzati, e al passo con i tempi. Per tutti quegli appassionati che, dunque,
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utenti. Possono giocare tutti coloro (giocatori o giocatrici) che nel corso della loro
carriera non hanno superato la classica nazionale Fit 4.2 (C4 per chi ha avuto classica
federale prima dellanno 2000). Ogni utente
pu segnalare in qualsiasi momento il livello inappropriato superato nel passato, o nel
presente, da parte di un altro giocatore cliccando sulla scheda del giocatore interessato.

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rio per una sda testa a testa.


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Fino a oggi, con questo sistema, sono
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Ma torniamo ai giocatori gratuiti e a
quelli uciali. Come detto, lunico
modo per accedere al ranking Tpra,
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una sorta di periodo di prova, con il
processo di registrazione di cui sopra. La Trial License ha una durata
di 90 giorni, totalmente gratuita e
comprende diversi servizi. Quasi tutti quelli di cui dispone un giocatore
uciale, o per dirla nel gergo del
circuito, un vero e proprio Fighter.

Alla scadenza dei 90 giorni di prova


verr attivata in automatico la licenza Free, per i meno avvezzi allinglese, totalmente gratuita, ma con meno
servizi a disposizione.
Nel prolo di ogni singolo giocatore facile scovare quelli in possesso di una licenza Free, perch nella
casella riservata alla posizione del
World Ranking appare la dicitura,
non classicato. Come fare dunque
a entrare nel ranking? Serve la licenza Uciale, quella che - come detto - trasforma un semplice giocatore
in un Fighter. questa licenza a dare
il via alla carriera amatoriale di tutti i tennisti e permette di gareggiare
addirittura per i titoli mondiali del
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Registrandosi gratuitamente sul sito www.
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e risultati. Per generare i tabelloni basta un
click e si eliminano le innite telefonate per
comunicare con gli iscritti che possono consultare gli orari di gioco direttamente online.
Per ulteriori informazioni: direzione@tpratennis.it

Occhio al Power
Come puoi sapere che livello reale ha un giocatore Nc? Era una di quelle domande senza risposta, no a quando Max Fogazzi ha provato a
tradurla matematicamente e, con laiuto di Stefano Stefana, ha creato un algoritmo specico
da inserire allinterno del sistema Tpra. Il power
di fatto il livello di abilit che aumenta o diminuisce dopo ogni match giocato. Lalgoritmo determina il valore analizzando le seguenti variabili: il risultato nale della partita, il coefciente
di difcolt del match determinato dallabilit
dellavversario e la normalizzazione del calcolo
sulla base dello storico di ogni giocatore.

16
20

racchette e dintorni

Vecchia nuova
Pure Drive
La racchetta best seller del Terzo Millennio si
rinnova. Ed esce anche in versione pi leggera
la gamma di borse e accessori.
Le innovazioni non si fermano per
alla forma ma coinvolgono anche la
sostanza con lobiettivo di migliorare la qualit di un attrezzo gi evoluto
e best seller. Di fatto la storica chiave di successo di Pure Drive proprio
la versatilit, la possibilit di adattamento a diverse tipologie di gioco e
soprattutto di livello, dal Club sino al
Circuito Atp o Wta.
La pi concreta e tangibile novit
tecnologica del 2015 (anche se non
cos visibile) FSI ovvero Frame
String Interaction, in sostanza il restringimento delle maglie dello schema corde nella parte superiore del
piatto, quella dello sweetspot ideale.
Il tutto abbinato a un sistema Woofer,
che lavora sui passacorde,ottimizzato
per un migliore controllo.

consistente (no a 26 mm) va bene davvero per tutti: dal doppista di Club che
si potr giovare dellottima maneggevolezza per giocare di volo, passando per
donne agoniste ma anche di pi basso
livello, che approtteranno dellampio
sweetspot, da sempre caratteristica della Pure Drive. Sino a giocatori da tre ore
di allenamento quotidiano, violenza e
spin da Terzo Millennio. Insomma i professionisti dei Circuiti Pro. Come Errani
(che usa la versione lunga) e Fognini.

la Team, da 285g

DI

MAURO SIMONCINI

i rifatta il look. E non solo.


La nuova Pure Drive di Babolat, attrezzo vincente di Fabio Fognini, si presenta nel
2015 con una nuova veste
graca: ha perso un bel po di nero a
favore di qualche pennellata di bianco, con la costante e storica presenza
del blu, richiamato poi anche in tutta

Nella collezione delle Pure Drive ci sono poi novit assolute, nel senso di attrezzi mai esistiti nora. E il caso di
Pure Drive Tour, che in realt va a sostituire la Roddick, la pi pesante (315
grammi); ma soprattutto di Pure Drive
Team, un modello completamente nuovo (peso 285 grammi), che va a collocarsi immediatamente sotto a quello
di riferimento (da 300 grammi) e sopra
alla versione ultraleggera (Lite)

LA CLASSICA
Pure Drive lo storico modello, lattrezzo che ha ssato il parametro centrale
del mercato allo standard 100-300, ovvero 100 pollici quadrati di piatto corde
e 300 grammi di peso del telaio nudo. La
racchetta tipicamente moderna, prolo

21

La grande novit di questanno Pure Drive Team, la sorellina minore. 285 grammi di
peso, veste graca identica alla Pure Drive
normale di cui sopra (a parte il logo Team vicino al manico), stesso bilanciamento
equilibrato (a 32 centimetri), stesso sistema
salvagomito Cortex.
Un telaio facile, ancora pi abbordabile.
Esclusi solo certi giocatori uomini di un certo livello o stazza sica importante. In realt
la Team ancora pi azzeccata e centrata
per donne di buon livello, giovani rampanti in
crescita o giocatori intermedi che amano la
comodit, lafdabilit e la stabilit.

terza pagina

Pioniere dAustralia
Giorgio De Stefani, grande giocatore
e poi dirigente sportivo, fu il primo azzurro
a giocare gli Australian Open
DI

VIVIANO VESPIGNANI

ra un autodidatta.
Con una clamorosa
anomalia tecnica:
Giorgio De Stefani era ambidestro,
come lo sono stati pochissimi nella storia. Giocava due diritti, uno con la
mano destra e uno con la
sinistra operando rapidissimi passaggi di racchetta.
Nato in una nobile famiglia
veronese 111 anni fa, nel
febbraio 1904, non solo
stato giocatore di caratura
internazionale, ma anche
dirigente nazionale e internazionale ai pi alti livelli. Trasferitosi in giovane
et a Roma, lamicizia con
i gli di Gino De Martino
- il primo campione della
storia dItalia - lo aveva indotto a compiere le prime
esperienze sul campo da
tennis. Il gioco danticipo
e il passante furono le sue
armi migliori, innestate in
un sico atletico e molto
resistente alla fatica, oltre
che in un carattere forte e
risoluto. Soriva i colpi liftati, che ai suoi tempi erano per molto frequenti e
redditizi.
Erano gli anni di Uberto De
Morpurgo, che per De Stefani costituiva il campione
pi ammirato, un sicuro
punto di riferimento. Ma il primo incontro tra i due fu surreale: De Morpurgo non grad lardire con il quale
il giovane connazionale si era presentato. Gli rispose in francese, neg di essere italiano e tronc il colloquio dichiarandosi austriaco. Non
sapeva, De Morpurgo, che De Stefani
sarebbe diventato, secondo nella storia azzurra dopo di lui, un Top 10 a
livello mondiale.
Ma De Stefani era stato anche etichettato come il pi grande viaggiatore

dello sport italiano: il tennis lo aveva portato in ogni angolo del mondo,
dallAfrica allIndia, dal Sud America
agli Stati Uniti. Tanto che fu proprio
lui il primo azzurro a giocare gli Australian Championships. Sullerba del
Kooyog Stadium si present con lottava testa di serie, super i padroni
di casa Frankenberg e Clemenger ma
nei quarti di nale era in agguato la
pagina pi nera della sua carriera. La
leggenda inglese Fred Perry gli ril
un pesantissimo 6-0 6-0 6-0, ancor pi

22

nalista a Parigi
Nato a Verona il 24 febbraio 1904 (scomparso a Roma il 22 ottobre 1992), Giorgio
De Stefani a sinistra nella foto grande con
laustraliano Harry Hopman - raggiunse la
nale a Parigi nel 1932, e nel 1934 agli
Internazionali dItalia. In Coppa Davis tra il
27 e il 39 partecip a 34 incontri, vincendo
44 dei 66 match disputati (nel 48 fu anche
per tre volte capitano). Cinque volte n.1 dItalia (tra il 33 e il 38) e n.8 del mondo nel
35 secondo le classiche del giornalista britannico Myers. In Italia vinse gli Assoluti del
30 e lallora Coppa Brian (la Serie A) con il
Parioli (30 e 38), ma anche tre titoli senior
tra il 46 e il 49.

clamoroso se si considera che nei due


precedenti confronti diretti (Parigi 31
e 34) De Stefani si era imposto in tre
set.
Posata la racchetta, ebbe una grande
carriera dirigenziale ai pi alti livelli.
Presidente della Fit tra il 58 e il 69
(proprio quando Pietrangeli e Sirola vinsero il Roland Garros in doppio), presidente dellItf per tre bienni
nellarco di quindici anni dal 1955 e,
per molti anni, membro del Comitato
Olimpico internazionale.

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