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ALESSANDRO BARICCO

NOVECENTO
Unmonologo

Correttodafiluc(2002)Hoscrittoquestotestoperunattore,EugenioAllegri,eunregista,
GabrieleVacis.LoronehannofattounospettacolochehadebuttatoalfestivaldiAstinelluglio
diquest'anno.Nonsosequestosiasufficienteperdirechehoscrittountestoteatrale:mane
dubito.Adessochelovedoinformadilibro,misembrapiuttostountestochestainbilicotra
unaveramessainscenaeunraccontodaleggereadaltavoce.Noncredochecisiaunnome,per
testidelgenere.Comunque,pocoimporta.Amesembraunabellastoria,chevalevalapenadi
raccontare.Emipiacepensarechequalcunolalegger.
A.B.Settembre1994
Per Barbara

ASuccedevasemprecheauncertopuntounoalzavalatesta...elavedeva.unacosa
difficiledacapire.Vogliodire...Cistavamoinpidimille,suquellanave,traricconiinviaggio,
eemigranti,egentestrana,enoi...Eppurec'erasempreuno,unosolo,unocheperprimo...la
vedeva.Magarieralchestavamangiando,opasseggiando,semplicemente,sulponte...magari
eralchesistavaaggiustandoipantaloni...alzavalatestaunattimo,buttavaunocchioversoil
mare...elavedeva.Allorasiinchiodava,ldov'era,glipartivailcuoreamille,e,sempre,tutte
lemaledettevolte,giuro,sempre,sigiravaversodinoi,versolanave,versotutti,egridava
(pianoelentamente):l'America.Poirimaneval,immobilecomeseavessedovutoentrarein
unafotografia,conlafacciadiunochel'avevafattaluil'America.Lasera,dopoillavoro,ele
domeniche,sierafattoaiutaredalcognato,muratore,bravapersona...primaavevainmente
qualcosaincompensato,poi...glihapresounpo'lamano,hafattol'America...
Quellocheperprimovedel'America.Suogninavecen'uno.Enonbisognapensareche
sianocosechesuccedonopercaso,no...enemmenoperunaquestionedidiottrie,ildestino,
quello.Quellagentechedasemprec'avevagiquell'istantestampatonellavita.Equando
eranobambini,tupoteviguardarlinegliocchi,eseguardavibene,gilavedevi,l'America,gi

lprontaascattare,ascivolaregipernerviesangueechenesoio,finoalcervelloedalalla
lingua,findentroquelgrido(gridando),AMERICA,c'eragi,inquegliocchi,dibambino,tutta
l'America.
L,adaspettare.
Questomel'hainsegnatoDannyBoodmannT.D.LemonNovecento,ilpigrandepianistache
abbiamaisuonatosull'Oceano.Negliocchidellagentesivedequellochevedranno,nonquello
chehannovisto.Cos,diceva:quellochevedranno.
Ionehoviste,diAmeriche...Seiannisuquellanave,cinque,seiviaggiognianno,dall'Europa
all'Americaeritorno,sempreamollonell'Oceano,quandoscendeviaterranonriuscivineanche
a pisciare dritto nel cesso. Lui era fermo, lui, ma tu, tu continuavi a dondolare. Perch da una
navesipuanchescendere:madall'Oceano...Quandoc'erosalito,avevodiciassetteanni.Edi
una sola cosa mi fregava, nella vita: suonare la tromba. Cos quando venne fuori quella storia
checercavanogenteperilpiroscafo,ilVirginian,gialporto,iomimisiincoda.Ioelatromba.
Gennaio 1927. Li abbiamo gi i suonatori, disse il tizio della Compagnia. Lo so, e mi misi a
suonare.Luisenestettelafissarmisenzamuovereunmuscolo.Aspettchefinissi,senzadire
unaparola.Poimichiese:
"Cos'era?".
"Nonloso."
Glisiilluminaronogliocchi.
"Quandononsaicos',allorajazz."
Poifeceunacosastranaconlabocca,forseeraunsorriso,avevaundented'oroproprioqui,
cosincentrochesembraval'avessemessoinvetrinapervenderlo."Civannomatti,perquella
musica,lass."Lassvolevadiresullanave.Equellaspeciedisorrisovolevadirechemi
avevanopreso.
Suonavamotre,quattrovoltealgiorno.Primaperiricchidellaclasselusso,epoiperquelli
dellaseconda,eognitantosiandavadaqueipoveraccidegliemigrantiesisuonavaperloro,
masenzaladivisa,coscomeveniva,eognitantosuonavanoancheloro,connoi.Suonavamo
perchl'Oceanogrande,efapaura,suonavamoperchlagentenonsentissepassareiltempo,
esidimenticassedov'eraechiera.Suonavamoperfarliballare,perchseballinonpuoimorire,
etisentiDio.Esuonavamoilragtime,perchlamusicasucuiDioballa,quandonessunolo
vede.
SucuiDioballava,sesoloeranegro.
(L'attoreescedallascena.Parteunamusicadixie,moltoallegraesostanzialmenteidiota.L'attore
rientrainscenavestitoelegantementedajazzmandapiroscafo.Daquiinpoisicomportacome
selabandfosse,fisicamente,inscena)
B Ladies and Gentlemen, meine Damen und Herren, Signore e Signori... Mesdames e
Messieurs, benvenuti su questa nave, su questa citt galleggiante che assomiglia in tutto e per
tuttoalTitanic,calma,stateseduti,ilsignorelaggisitoccato,l'hovistobenissimo,benvenuti
sull'Oceano,apropositochecifatequi?unascommessa,avevateicreditoriallecalcagna,sietein
ritardodiunatrentinad'annisullacorsaall'oro,volevatevederelanaveepoinonvisieteaccorti
cheerapartita,sieteuscitiunattimoacomprarelesigarette,inquestomomentovostramoglie
allapoliziachediceeraunuomobuono,normalissimo,intrent'annimaiunlitigio...Insomma,
che diavolo ci fate qua, a trecento miglia da qualsiasi fottutissimo mondo e a due minuti dal
prossimoconatodivomito?Pardonmadame,scherzavo,sifidi,senevaquestanavecomeuna

biglia sul biliardo dell'Oceano, tac, ancora sei giorni, due ore e quarantasette minuti e plop, in
buca,NewYoooooork!
(Bandinprimopiano)
Non credo che ci sia bisogno di spiegarvi come questa nave sia, in molti sensi, una nave
straordinaria e in definitiva unica. Al comando del capitano Smith, noto claustrofobo e uomo
di grande saggezza (avrete certo notato che vive in una scialuppa di salvataggio), lavora per
voi uno staff praticamente unico di professionisti assolutamente fuori dall'ordinario: Paul
Siezinskj, timoniere, ex sacerdote polacco, sensitivo, pranoterapeuta, purtroppo cieco... Bill
Joung,marconista,grandegiocatorediscacchi,mancino,balbuziente...ilmedicodibordo,dott.
Klausermanspitzwegensdorfentag, aveste urgenza di chiamarlo siete fregati..., ma soprattutto:
MonsieurPardin,lochef,direttamenteprovenientedaParigidoveperaltrosubitotornatodopo
aververificatodipersonalacuriosacircostanzachevedequestanaveprivadicucine,comeha
argutamente notato, tra gli altri, Monsieur Camembert, cabina 12, che oggi si lamentato per
aver trovato il lavabo pieno di maionese, cosa strana, perch di solito nei lavabi teniamo gli
affettati,questoperviadell'inesistenzadellecucine,cosaacuivaattribuitatral'altrol'assenzasu
questanavediunverocuoco,qualecertamenteeraMonsieurPardin,subitotornatoaParigida
cuiprovenivadirettamente,nell'illusioneditrovarequisopradellecucinecheinvece,arimanere
fedeliaifatti,noncisonoe
questo grazie alla spiritosa dimenticanza del progettista di questa nave,l'insigne ingegner
Camilleri, anoressico di fama mondiale, a cui prego di indirizzare il vostro pi caloroso
applausooooooo...
(Bandinprimopiano)
Credetemi, non ne troverete altre di navi cos: forse, se cercherete per anni ritroverete un
capitano claustrofobico, un timoniere cieco, un marconista balbuziente, un dottore dal nome
impronunciabile,tuttisullastessanave,senzacucine.Pudarsi.Maquelchenonvisucceder
pi,potetegiurarci,distarelseduticolculosudiecicentimetridipoltronaecentinaiadimetri
d'acqua,nelcuoredell'Oceano,condavantiagliocchiilmiracolo,enelleorecchielameraviglia,
e nei piedi il ritmo e nel cuore il sound dell'unica, inimitabile, infinita, ATLANTIC JAZZ
BAAAAND!!!!!
(Bandinprimopiano.L'attorepresentaglistrumentistiaunoauno.Aogninomesegueunbreve
assolo)
Alclarinetto,Sam"Sleepy"Washington!
Albanjo,OscarDelaguerra!
Allatromba,TimTooney!
Trombone,JimJim"Breath"Gallup!
Allachitarra,SamuelHockins!
Einfine,alpiano...DannyBoodmannT.D.Lemon
Novecento.Ilpigrande.
(Lamusicasiinterrompebruscamente.L'attoreabbandonailtonodapresentatore,e,parlando,si
toglieladivisadamusicista)

Loeradavvero,ilpigrande.Noisuonavamomusica,luieraqualcosadidiverso.Luisuonava...
Nonesistevaquellaroba,primachelasuonasselui,okay?,nonc'eradanessunaparte.Equando
luisialzavadalpiano,nonc'erapi...enonc'erapipersempre...DannyBoodmannT.D.
LemonNovecento.L'ultimavoltachel'hovistoerasedutosuunabomba.Sulserio.Stavaseduto
suunacaricadidinamitegrandecos.Unalungastoria...Luidiceva:"Nonseifregatoveramente
finchhaidaparteunabuonastoria,equalcunoacuiraccontarla".Luil'avevauna...buona
storia.Luieralasuabuonastoria.Pazzesca,abenpensarci,mabella...Equelgiorno,sedutosu
tuttaquelladinamite,mel'haregalata.Percheroilsuopigrandeamico,io...Epoinehofatte
difesserie,esemimettonoatestainginonescepinientedallemietasche,anchelatromba
misonvenduto,tutto,ma...quellastoria,no...quellanonl'hopersa,staancoraqui,limpida
einspiegabilecomesoloeralamusicaquando,inmezzoall'Oceano,lasuonavailpianoforte
magicodiDannyBoodmannT.D.LemonNovecento.

(L'attoresiavviadietrolequinte.Inaudioripartelaband,perilfinale.Quandosispegnel'ultimo
accordo,l'attorerientrainscena)

CAtrovarloerastatounmarinaiochesichiamavaDannyBoodmann.Lotrovunmattino
cheeranogituttiscesi,aBoston,lotrovinunascatoladicartone.Avravutodiecigiorni,
nondipi.Neanchepiangeva,senestavasilenzioso,congliocchiaperti,inquelloscatolone.
L'avevanolasciatonellasaladaballodellaprimaclasse.Sulpianoforte.Nonaveval'ariaper
diessereunneonatodiprimaclasse.Quellecoselefacevanogliemigranti,disolito.Partorire
dinascosto,daqualchepartedelponte,epoilasciarelibambini.Micapercattiveria.Era
miseria,quella,miserianera.Unpo'comelastoriadeivestiti...salivanocheavevanolepezze
alculo,ognunocolsuovestitoconsumatodappertutto,l'unicochec'avevano.Poiper,datoche
l'Americaerasemprel'America,livedeviscendere,allafine,tuttibenvestiti,conlacravatta
anche,gliuomini,eibambiniconcertecamiciolebianche...insomma,cisapevanofare,inquei
ventigiornidiviaggiocucivanoetagliavano,allafinenontrovavipiunatenda,sullanave,pi
unlenzuolo,niente:sieranofattiilvestitobuonoperl'America.Atuttalafamiglia.Potevimica
dirgliniente...
Insomma,ognitantociscappavaancheilbambino,cheperunemigranteunaboccainpida
sfamareeunsaccodigraneall'ufficioimmigrazione.Lilasciavanosullanave.Incambiodelle
tendeedellelenzuola,incertosenso.Conquelbambinodovevaessereandatacos.Dovevano
essersifattiunragionamento:selolasciamosulpianoforteacoda,nellasala
daballodiprimaclasse,magariloprendequalchericcone,esarfelicetuttalavita.Eraun
buonpiano.Funzionamet.Nondiventricco,mapianistas.Ilmigliore,giuro,ilmigliore.
Comunque.IlvecchioBoodmannlotrovl,cercqualcosachedicessechiera,matrovsolo
unascritta,sulcartonedellascatola,stampataconinchiostroblu:T.D.Limoni.C'eraancheuna
speciedidisegno,diunlimone.Bluanchelui.DannyeraunnegrodiPhiladelphia,ungigante
d'uomocheeraunameraviglia.Pigliilbambinoinbraccioeglidisse"HelloLemon!".Egli
scattqualcosadentroqualcosacomelasensazionecheeradiventatopadre.Pertuttalavita
continuasostenerechequelT.D.significavaevidentementeThanksDanny.GrazieDanny.
Eraassurdo,maluicicredevadavvero.L'avevanolasciatolperlui,quelbambino.Neera
convinto...T.D.,ThanksDanny.Ungiornogliportaronoungiornalesucuic'eralarclamedi
unuomoconunfaccioneidiotaedeibaffifinifini,dalatinlover,ec'eradisegnatounlimone

grande
cosevicinolascrittadiceva:TanoDamatoilredeilimoni,TanoDamato,limonidare,enonso
qualeattestatoopremio
ocosa...TanoDamato...IlvecchioBoodmannnonfeceunapiega."Chiquestofrocio?"chiese.
Esifecedareilgiornaleperchdifiancoallarclamec'eranoirisultatidellecorse.Noncheci
giocasse,allecorse:glipiacevanoinomideicavalli,tuttol,avevaunaverapassione,tidiceva
sempre"sentiquesto,questoqui,hacorsoieri,aCleveland,sentiqua,l'hannochiamatoCerchi
grane,capisci?mapossibile?equesto?guarda,Meglioprima,nonc'damorire?"insommagli
piacevano,inomideicavalli,c'avevaquellapassione.Dichivincevanonglieneimportavaun
cazzo.Eranoinomi,cheglipiacevano.
Aquelbambinoincominciadareilsuo,dinome:DannyBoodmann.L'unicavanitchesi
concesseintuttalavita.PoiciaggiunseT.D.Lemon,propriougualeallascrittachec'erasulla
scatoladicartone,perchdicevachefacevafineaveredellelettereinmezzoalnome:"tutti
gliavvocaticel'hanno,"confermBurtyBum,unmacchinistacheerafinitoingaleragraziea
unavvocatochesichiamavaJohnP.T.K.Wonder."Sefal'avvocatoloammazzo,"sentenzi
ilvecchioBoodmann,perpoiledueinizialicelelasci,nelnome,ecosvennefuoriDanny
BoodmannT.D.Lemon.Eraunbelnome.Lostudiaronounpo',ripetendoloabassavoce,il
vecchioDannyeglialtri,giinsalamacchine,conlemacchinespente,amollonelportodi
Boston."Unbelnome,"disseallafineilvecchioBoodmann,"perglimancaqualcosa.Gli
mancaungranfinale."Eravero.Glimancavaungranfinale."Aggiungiamomarted,"disseSam
Stull,chefacevailcameriere."L'haitrovatomarted,chiamalomarted."Dannycipensunpo'.
Poisorrise."un'ideabuona,Sam.L'hotrovatonelprimoannodiquestonuovo,fottutissimo
secolo,no?lochiamerNovecento.""Novecento?"
"Novecento.""Maunnumero!""Eraunnumero:adessounnome."DannyBoodmannT.D.
LemonNovecento.perfetto.bellissimo.Ungrannome,cristo,davveroungrannome.Andr
lontano,conunnomecos.Sichinaronosullascatoladicartone.DannyBoodmannT.D.Lemon
Novecentoliguardesorrise:lororimaserodistucco:nessunosiaspettavacheunbambinocos
piccolopotessefaretuttaquellamerda.

DDannyBoodmannfeceancorailmarinaioperottoanni,duemesieundicigiorni.Poi,
duranteunaburrasca,inpienoOceano,sipreseunacarrucolaimpazzitainmezzoallaschiena.
Cimisetregiorniamorire.Erarottodentro,nonc'eraversodirimetterloinsieme.Novecentoera
unbambino,allora.SisedettevicinoallettodiDannyedalnonsimossepi.Avevaunapila
digiornalivecchi,epertregiorni,facendounafaticabestiale,lessealvecchioDanny,chestava
tirandolecuoia,tuttiirisultatidellecorsechetrov.Mettevainsiemelelettere,comeDanny
gliavevainsegnato,colditopremutosullacartadelgiornaleegliocchichenonmollavano
unistante.Leggevalentamente,maleggeva.CosilvecchioDannymorsullasestacorsadi
Chicago,vintadaAcquapotabileconduelunghezzesuMinestroneecinquesuFondotintablu.Il
fattochenonriuscanonridere,aqueinomi,eridendo,schiatt.Loavvolseroinunteloneelo
restituironoall'Oceano.Sultelone,conunavernicerossa,ilcapitanoscrisse:ThanksDanny.
Cos,d'improvviso,Novecentodivenneorfanoperlasecondavolta.Avevaottoanniesieragi
fattoavantieindietrodall'Europaall'Americaunacinquantinadivolte.L'Oceanoeracasasua.
Equantoallaterra,be',nonciavevamaimessopiede.L'avevavista,daiporti,certo.Masceso,
mai.IlfattocheDannyavevapauracheglieloportasserovia,conqualchestoriadidocumenti
evistiecosedelgenere.CosNovecentorimanevaabordo,sempre,epoiauncertopuntosi

ripartiva.Avoleressereprecisi,Novecentononesistevanemmeno,perilmondo:nonc'era
citt,parrocchia,ospedale,galera,squadradibaseballcheavessescrittodaqualcheparteilsuo
nome.Nonavevapatria,nonavevadatadinascita,nonavevafamiglia.Avevaottoanni:ma
ufficialmentenoneramainato.
"Nonpotrcontinuarealungoquestastoria"dicevanoognitantoaDanny."Oltretuttoanche
contro la legge." Ma Danny aveva una risposta che non faceva una piega: "In culo la legge"
diceva.Nonchesipotessediscutereungranch,conquellapartenza.
Quando arrivarono a Southampton, alla fine del viaggio in cui Danny mor, il capitano decise
che era ora di farla finita con quella recita. Chiam le autorit portuali e disse al suo vice che
gli andasse a prendere Novecento. Be', non lo trov mai. Lo cercarono per tutta la nave, per
duegiorni.Niente.Erasparito.Nonandavagianessuno,quellastoria,perchinsomma,lsul
Virginian,sieranoabituatiaquelragazzino,enessunoosavadirloma...civuolpocoabuttarsi
gidallamuratae...poiilmarefaquelchevuole,e...Cosc'avevanolamortenelcuorequando
ventidue giorni dopo ripartirono per Rio de Janeiro, senza che Novecento fosse tornato, o che
si fosse saputo qualcosa di lui... Stelle filanti e sirene e fuochi d'artificio, alla partenza, come
tutte le volte, ma era diverso, quella volta, stavano per perdere Novecento, ed era per sempre,
qualcosaglirosicchiavailsorriso,atutti,eglimordevadentro.
La seconda notte di viaggio, che non si vedevano nemmeno pi le luci della costa irlandese,
Barry,ilnostromo,entrcomeunpazzonellacabinadelcomandante,svegliandoloedicendogli
chedovevaassolutamentevenireavedere.Ilcomandantebestemmi,mapoiand.
Salonedaballodellaprimaclasse.
Lucispente.
Genteinpigiama,inpiedi,all'ingresso.Passeggeriuscitidallacabina.
Epoimarinai,etretuttinerisalitidallasalamacchine,eancheTruman,ilmarconista.
Tuttiinsilenzio,aguardare.
Novecento.
Stavasedutosulseggiolinodelpianoforte,conlegambechepenzolavanogi,nontoccavano
nemmenoperterra.
E,com'veroIddio,stavasuonando.
(Parteinaudiounamusicaperpianoforte,abbastanzasemplice,lenta,seducente)
ESuonavanonsochediavolodimusica,mapiccolae...bella.Nonc'eratrucco,eraproprio
lui,asuonare,lesuemani,suqueitasti,diosacome.Ebisognavasentirecosaglivenivafuori.
C'eraunasignora,investaglia,rosa,ecertepinzetteneicapelli...unapienadisoldi,percapirsi,
lamoglieamericanadiunassicuratore...be',avevadeilacrimonicoschelescendevanosulla
cremadanotte,guardavaepiangeva,nonlasmettevapi.Quandositrovilcomandantedi
fianco,bollitodallasorpresa,lui,letteralmentebollito,quandoselotrovdifianco,tirsucol
naso,laricconadico,tirsucolnasoeindicandoilpianoforteglichiese:
"Comesichiama?".
"Novecento."
"Nonlacanzone,ilbambino."
"Novecento."
"Comelacanzone?"
Eraquelgenerediconversazionecheuncomandantedimarinanonpusostenerepidi
quattrocinquebattute.Soprattuttoquandohaappenascopertocheunbambinochecredeva

mortononsoloeravivoma,nelfrattempo,avevaancheimparatoasuonareilpianoforte.Piant
laricconaldov'era,conlesuelacrimeetuttoilresto,eattraversapassidecisiilsalone:
pantalonidelpigiamaegiaccadelladivisanonabbottonata.Sifermsoloquandoarrival
pianoforte.Avrebbevolutodiremoltecose,inquelmomento,etralealtre"Dovecazzohai
imparato?",oanche"Dovediavolotierinascosto?".Per,cometantiuominiabituatiavivere
indivisa,avevafinitoperpensare,anche,indivisa.Cosquelchedissefu:
"Novecento,tuttoquestoassolutamentecontrarioalregolamento".
Novecento smise di suonare. Era un ragazzino di poche parole e di grande capacit di
apprendimento.Guardcondolcezzailcomandanteedisse:
"Inculoilregolamento".

(Inaudiorumorediburrasca)
FPrimoviaggio,primaburrasca.Sfiga.Neancheavevobencapitocom'erailgiro,chemibecca
unadelleburraschepimicidialinellastoriadelVirginian.Inpienanotte,glisongiratiicoglioni
e via, ha dato il giro al tavolo. L'Oceano. Sembrava che non finisse pi. Uno che su una nave
suonalatromba,nonchequandoarrivalaburrascapossafareungranch.Pugiustoevitaredi
suonarelatromba,tantopernoncomplicarelecose.Estarsenebuono,nellasuacuccetta.Perio
nonciresistevoldentro.Haiunbeldistrarti,mapuoigiurarciprima
opoitiarrivadrittanelcervelloquellafrase:hafattolafinedeltopo.Iononlavolevofare
lafinedeltopo,equindimeneandaifuoridaquellacabinaemimisiavagare.Micasapevo
doveandare,c'erodaquattrogiorni,suquellanave,eragiqualcosasetrovavolastradaper
igabinetti.Sonopiccolecittgalleggianti,quelle.Davvero.Insomma,chiaro,sbattendo
datuttelepartieprendendocorridoiacasaccio,comeveniva,allafinemipersi.Erafatta.
Definitivamentefottuto.Fuaquelpuntochearrivuno,tuttovestitoelegante,inscuro,
camminavatranquillo,micaconl'ariadiessersiperso,sembravanonsentirenemmenoleonde,
comesepasseggiassesullungomarediNizza:ederaNovecento.
Avevaventisetteanni,allora,masembravanodipi.Ioloconoscevoappena:c'avevosuonato
insiemeinqueiquattrogiorni,conlaband,manient'altro.Nonsapevoneanchedovestessedi
cabina.Certoglialtriqualcosamiavevanoraccontatodilui.Dicevanounacosastrana:dicevano:
Novecentononmaiscesodaqui.natosuquestanave,edaallorac'rimasto.Sempre.
Ventisetteanni,senzamaimetterepiedeaterra.Dettacos,c'avevatuttal'ariadiessereunapalla
colossale...Dicevanoanchechesuonavaunamusicachenonesisteva.Quelchesapevoioera
chetuttelevolte,primadiiniziareasuonare,l,insaladaballo,FritzHermann,unbiancoche
noncapivanientedimusicamaavevaunabellafacciapercuidirigevalaband,glisiavvicinava
eglidicevasottovoce:
"Perfavore,Novecento,sololenotenormali,Okay?".
Novecentofacevasconlatestaepoisuonavalenotenormali,guardandofissodavantias,
mai un'occhiata alle mani, sembrava stesse tutto da un'altra parte. Adesso so che ci stava, in
effetti,tuttodaun'altraparte.Maalloranonlosapevo:pensavocheeraunpo'strano,tuttol.
Quella notte, nel bel mezzo della burrasca, con quell'aria da signore in vacanza, mi trov
l, perso in un corridoio qualunque, con la faccia di un morto, mi guard, sorrise, e mi
disse:"Vieni".
Ora,seunochesuunanavesuonalatrombaincontranelbelmezzodiunaburrascaunoche
gli dice "Vieni", quello che suona la tromba pu fare una sola cosa: andare. Gli andai dietro.
Camminava, lui. Io... era un po' diverso, non avevo quella compostezza, ma comunque...

arrivammo nella sala da ballo, e poi rimbalzando di qua e di l, io ovviamente, perch lui
sembravaavesseibinarisottoipiedi,arrivammovicinoalpianoforte.Nonc'eranessunoingiro.
Quasibuio,soloqualchelucina,quael.Novecentomiindiclezampedelpianoforte.
"Togliifermi,"disse.Lanaveballavacheeraunpiacere,facevifaticaastareinpiedi,erauna
cosasenzasensosbloccarequellerotelle.
"Setifididime,toglili."
Questomatto,pensai.Elitolsi.
"Eadessovieniasedertiqua,"midissealloraNovecento.
Non lo capivo dove voleva arrivare, proprio non lo capivo. Stavo l a tenere fermo quel
pianoforte che incominciava a scivolare come un enorme sapone nero... Era una situazione di
merda,giuro,dentroallaburrascafinoalcolloeinpiquelmatto,sedutosulsuoseggiolino-un
altrobelsaponeelemanisullatastiera,ferme.
"Senonsaliadesso,nonsalipi,"disseilmattosorridendo.(Salesuunmarchingegno,unacosa
amettraun'altalenaeuntrapezio)"Okay.Mandiamotuttoinmerda,okay?tantocosac'da
perderecisalgo,d'accordo,ecco,sultuostupidoseggiolino,cisonsalito,eadesso?"
"Eadesso,nonaverpaura."
Esimiseasuonare.
(Parteunamusicaperpianosolo.'unaspeciedidanza,valzer,miteedolce.Ilmarchingegno
incominciaadondolareeaportarel'attoreingiroperlascena.Manmanochel'attorevaavantia
raccontare,ilmovimentosifapiampio,finoasfiorarelequinte)
GOra,nessunocostrettoacrederlo,eio,aessereprecisi,noncicredereimaisemelo
raccontassero,malaveritdeifattichequelpianoforteincominciascivolare,sullegnodella
saladaballo,enoidietroalui,conNovecentochesuonava,enonstaccavalosguardodaitasti,
sembravaaltrove,eilpianoseguivaleondeeandavaetornava,esigiravasusestesso,puntava
dirittoversolavetrata,equandoeraarrivatoaunpelosifermavaescivolavadolcemente
indietro,dico,sembravacheilmarelocullasse,ecullassenoi,eiononcicapivounaccidente,
eNovecentosuonava,nonsmettevaunattimo,ederachiaro,nonsuonavasemplicemente,luilo
guidava,quelpianoforte,capito?,coitasti,conlenote,nonso,luiloguidavadovevoleva,era
assurdomaeracos.Ementrevolteggiavamotraitavoli,sfiorandolampadariepoltrone,iocapii
cheinquelmomento,quelchestavamofacendo,quelchedavverostavamofacendo,eradanzare
conl'Oceano,noielui,ballerinipazzi,eperfetti,strettiinuntorbidovalzer,suldoratoparquet
dellanotte.Ohyes.
(Inizia a volteggiare alla grande per il palcoscenico, sul suo marchingegno, con un'aria felice,
mentrel'Oceanoimpazza,lanaveballa,elamusicadelpianodettaunaspeciedivalzerchecon
diversieffettisonoriaccelera,frena,gira,insomma"guida"ilgrandeballo.Poi,dopol'ennesima
acrobazia,sbagliaunamanovraefiniscedislanciodietrolequinte.Lamusicacercadi"frenare"
matroppotardi.L'attorehagiustoiltempodigridare
"Ohcristo..."
edescedaunaquintalaterale,schiantandosicontroqualcosa.Sisenteungranfracasso,comese
fossefinitoadistruggereunavetrata,iltavolodiunbar,unsalotto,qualcosa.Ungrancasino.
Attimodipausaedisilenzio.Poidallastessaquintadacuiuscito,l'attorerientra,lentamente)

Novecentodissechedovevaancoraperfezionarlo,queltrucco.Iodissicheinfondositrattava
propriosolodiregistrareifreni.Ilcomandante,finitalaburrasca,disse(concitatamentee
gridando)"PORCODIUNDEMONIOVOIDUEADESSOFINITEINSALAMACCHINE
ECIRESTATEPERCHSENOVIUCCIDOCONQUESTEMANI,ESIACHIAROCHE
PAGHERETETUTTO,FINOALL'ULTIMOCENTESIMODOVESTELAVORARETUTTA
LAVITA,COM'VEROCHEQUESTANAVESICHIAMAVIRGINIANEVOISIETEI
DUEPIGRANDIIMBECILLICHEMAIABBIANOSOLCATOL'OCEANO".
Laggi,insalamacchine,quellanotte,Novecentoeiodiventammoamici.Perlapelle.E
persempre.Passammotuttoiltempoacontarequantopotevafareindollarituttoquelloche
avevamorotto.Epiilcontosaliva,piridevamo.Eseiociripenso,misembracheeraquella
cosal,esserefelici.Ounacosadelgenere.
Fuinquellanottecheglichiesisequellastoriaeravera,quelladiluielanave,insommacheci
eranatosopraetuttoilresto...seeraverochenoneramaiscesodal.Eluirispose:"S".
"Maveroveramente?"
Luieratuttoserio.
"Veroveramente."
Eiononso,perinquelmomentoquellochesentiidentro,perunistante,senzavolerlo,enonso
perch,fuunbrivido:ederaunbrividodipaura.
Paura.
UnavoltachiesiaNovecentoacosadiavolopensava,mentresuonava,ecosaguardava,sempre
fissodavantias,einsommadovefiniva,conlatesta,mentrelemanigliandavanoavantie
indietrosuitasti.Eluimidisse:"Oggisonfinitoinunpaesebellissimo,ledonneavevanoi
capelliprofumati,c'era
lucedappertuttoederapienoditigri".
Viaggiava,lui.
Eognivoltafinivainunpostodiverso:nelcentrodiLondra,suuntrenoinmezzoalla
campagna,suunamontagnacosaltachelanevetiarrivavaallapancia,nellachiesapigrande
delmondo,acontarelecolonneeguardareinfacciaicrocefissi.Viaggiava.Eradifficilecapire
cosamaipotessesaperneluidichiese,edineve,editigrie...vogliodire,nonc'eramaisceso,
daquellanave,propriomai,noneraunapalla,eratuttovero.Maisceso.Eppure,eracomese
leavesseviste,tuttequellecose.Novecentoeraunochesetuglidicevi"Unavoltasonstatoa
Parigi",luitichiedevaseavevivistoigiardinitaldeitali,eseavevimangiatoinqueldatoposto,
sapevatutto,tidiceva"Quellocheamepiace,laggi,aspettareiltramontoandandoavantie
indietrosulPontNeuf,equandopassanolechiatte,fermarmieguardarledasopra,esalutarecon
la
mano".
"Novecento,ciseimaistatoaParigi,tu?"
"No."
"Eallora..."
"Cio...s."
"Scosa?"
"Parigi."
Potevipensarecheeramatto.Manoneracossemplice.Quandounotiraccontaconassoluta
esattezzacheodorec'inBerthamStreet,d'estate,quandohaappenasmessodipiovere,non
puoipensarechemattoperlasolastupidaragionecheinBerthamStreet,lui,nonc'maistato.
Negliocchidiqualcuno,nelleparolediqualcuno,lui,quell'aria,l'avevarespiratadavvero.A

modosuo:madavvero.Ilmondo,magari,nonl'avevavistomai.Maeranoventisetteannicheil
mondopassavasuquellanave:ederanoventisetteannichelui,suquellanave,lospiava.Egli
rubaval'anima.
Inquestoeraungenio,nientedadire.Sapevaascoltare.Esapevaleggere.Nonilibri,quelli
sonbuonitutti,sapevaleggerelagente.Isegnichelagentesiportaaddosso:posti,rumori,
odori,laloroterra,lalorostoria...Tuttascritta,addosso.Luileggeva,econcurainfinita,
catalogava,sistemava,ordinava...Ognigiornoaggiungevaunpiccolopezzoaquellaimmensa
mappachestavadisegnandosinellatesta,immensa,lamappadelmondo,delmondointero,
dauncapoall'altro,cittenormieangolidibar,lunghifiumi,pozzanghere,aerei,leoni,una
mappameravigliosa.Civiaggiavasopradadio,poi,mentreleditagliscivolavanosuitasti,
accarezzandolecurvediunragtime.
(Parteinaudiounragtimemalinconico)
HCivollerodeglianni,maallafine,ungiorno,presiilcoraggioaquattromanieglielo
chiesi.Novecento,perchcristononscendi,unavolta,anchesolounavolta,perchnonlovaia
vedere,ilmondo,congliocchituoi,proprioituoi.Perchtenestaisuquestagaleraviaggiante,
tupotrestistartenesultuoPontNeufaguardarelechiatteetuttoilresto,tupotrestifarequello
chevuoi,suoniilpianofortedadio,impazzirebberoperte,tifarestiunsaccodisoldi,epotresti
scegliertilacasapibellachec'puoianchefartelaaformadinave,chetifrega?matela
metterestidovevuoi,inmezzoalletigri,magari,oinBerthamStreet...diosantononpotrai
continuaretuttalavitaadandareavantieindietrocomeunoscemo...tunonseiscemo,tusei
grande,eilmondol,c'soloquellafottutascalettadascendere,cosasarmai,qualchestupido
gradino,cristo,c'tutto,allafinediqueigradini,tutto.Perchnonlafaifinitaetenescendida
qui,unavoltaalmeno,unasolavolta.
Novecento...Perchnonscendi?
Perch?
Perch?

I Fu d'estate, nell'estate del 1931, che sul Virginian sal Jelly Roll Morton. Tutto vestito di
bianco,ancheilcappello.Eundiamantecosaldito.
Lui era uno che quando faceva i concerti scrive va sui manifesti: stasera Jelly Roll Morton,
l'inventoredeljazz.Nonloscrivevacosperdire:neeraconvinto:l'inventoredeljazz.Suonava
ilpianoforte.
Sempreunpo'sedutoditrequarti,econduemanicheeranofarfalle.Leggerissime.Aveva
iniziatoneibordelli,aNewOrleans,el'avevaimparatolasfiorareitastieaccarezzare
note:facevanol'amore,alpianodisopra,enonvolevanobaccano.Volevanounamusicache
scivolassedietroletendeesottoiletti,senzadisturbare.Luifacevaquellamusical.Einquello,
veramente,erailmigliore.
Qualcuno,daqualcheparte,ungiorno,glidissediNovecento.Dovetterodirgliunacosatipo:
quelloilpigrande.Ilpigrandepianistadelmondo.Pusembrareassurdo,maeraunacosa
chepotevasuccedere.NonavevamaisuonatounasolanotafuoridalVirginian,Novecento,
eppureeraunpersonaggioasuomodocelebre,aitempi,unapiccolaleggenda.Quelliche
scendevanodallanaveraccontavanodiunamusicastranaediunpianistachesembravaavesse
quattromani,tantenotefaceva.Giravanostoriecuriose,anchevere,allevolte,comequella

delsenatoreamericanoWilsonchesierafattoilviaggiotuttointerzaclasse,percheralche
Novecentosuonava,quandononsuonavalenotenormali,maquellesue,chenormalinonerano.
C'avevaunpianoforte,lsotto,eciandavadipomeriggio,olanottetardi.Primaascoltava:
volevachelagenteglicantasselecanzonichesapeva,ognitantoqualcunotiravafuoriuna
chitarra,oun'armonica,qualcosa,einiziavaasuonare,musichechevenivanodachissdove...
Novecentoascoltava.Poiincominciavaasfiorareitasti,mentrequellicantavanoosuonavano,
sfioravaitastieapocoapocoquellodiventavaunsuonareveroeproprio,uscivanodeisuonidal
pianoforte-verticale,nero-ederanosuonidell'altromondo.C'eradentrotutto:tutteinunavolta,
tuttelemusichedellaterra.C'eradarimaneredistucco.Erimasedistucco,ilsenatoreWilson,a
sentirequellaroba,eapartequellastoriadellaterzaclasse,lui,tuttoelegante,inmezzoaquella
puzza,percherapuzzaveraepropria,apartequellastoria,lodovetteroportaregidiforza,
all'arrivo,perchseeraperluisarebberimastolsopra,asentireNovecentopertuttoilrestodei
fottutiannicheglirestavanodavivere.Davvero.Loscrisserosuigiornali,maeraverosulserio.
Eraproprioandatacos.
Insomma,qualcunoanddaJellyRollMortoneglidisse:suquellanavec'unochecol
pianofortefaquelchevuole.Equandohavogliasuonailjazz,maquandononhavogliasuona
qualcosachecomediecijazzmessiinsieme.JellyRollMortonavevauncaratterino,lo
sapevanotutti.Disse:"Comefaasuonarebeneunochenonhanemmenolepalleperscendere
daunastupidanave?".Egiaridere,comeunmatto,lui,l'inventoredeljazz.Potevafinirel,
solocheunoaquelpuntodisse:"Faibenearidereperchsesoloquellosidecideascenderetu
ritorniasuonareneibordelli,com'veroIddio,neibordelli".JellyRollsmisediridere,tirfuori
dallatascaunapiccolapistolacolcalciodimadreperla,lapuntallatestadeltiziocheaveva
parlatoenonspar:perdisse:"Dov''stocazzodinave?".
Quelcheavevainmenteeraunduello.Siusava,allora.Sisfidavanoacolpidipezzidibravura
eallafineunovinceva.Cosedamusicisti.Nientesangue,maunbelpo'diodio,diodiovero,
sottolapelle.Noteealcol.Potevaanchedurareunanotteintera.Eraquellacosalcheaveva
inmenteJellyRoll,perfarlafinitacon'stastoriadelpianistasull'Oceano,etuttequelleballe.
Perfarlafinita.IlproblemaeracheNovecento,adireilvero,neiportinonsuonavamai,non
volevasuonare.Eranogiunpo'terra,iporti,enongliandava.Luisuonavadovevolevalui.
Edovevolevaluierainmezzoalmare,quandolaterrasolopilucilontane,ounricordo,o
unasperanza.Erafattocos.JellyRollMortonbestemmimillevolte,poipagditascasuail
bigliettodiandataeritornoperl'EuropaesalsulVirginian,luichenonavevamaimessopiede
suunanavechenonandassesuegiperilMississippi."lacosapiidiotacheioabbiamai
fattoinvitamia,"disse,conqualchebestemmiainmezzo,aigiornalisticheandaronoasalutarlo,
almolo14delportodiBoston.Poisichiuseincabina,easpettchelaterradiventasseluci
lontane,ericordo,esperanza.
LNovecento,lui,nonchesiinteressassemoltoallacosa.Nonlacapivaneanchebene.Un
duello? E perch? Per era curioso. Voleva sentire come diavolo suonava l'inventore del jazz.
Nonlodicevaperscherzo,cicredeva:chefossedavverol'inventoredeljazz.Credocheavesse
in mente di imparare qualcosa. Qualcosa di nuovo. Era fatto cos, lui. Un po' come il vecchio
Danny:nonavevailsensodellagara,nonglifregavanientesaperechivinceva:erailrestoche
lostupiva.Tuttoilresto.
Alle21e37delsecondogiornodinavigazione,colVirginianspeditoa20nodisullarottaper
l'Europa, Jelly Roll Morton si present nella sala da ballo di prima classe, elegantissimo, in
nero.Tuttisapevanobenissimocosafare.Iballerinisifermarono,noidellabandposammogli
strumenti,ilbarmanversunwhisky,lagenteammutol.JellyRollpreseilwhisky,siavvicin

al pianoforte e guard negli occhi Novecento. Non disse nulla, ma quello che si sent nell'aria
fu:"Alzatidal".
Novecentosialz.
"Leiquellochehainventatoiljazz,vero?"
"Gi.Etuseiquellochesuonasolosehal'Oceanosottoilculo,vero?"
"Gi."
Si erano presentati. Jelly Roll si accese una sigaretta, l'appoggi in bilico sul bordo del
pianoforte,sisedette,einiziasuonare.Ragtime.Masembravaunacosamaisentitaprima.Non
suonava, scivolava. Era come una sottoveste di seta che scivolava via dal corpo di una donna,
elofacevaballando.C'eranotuttiibordellid'America,inquellamusica,maibordelliquellidi
lusso,quellidovebellaanchelaguardarobiera.JellyRollfinricamandodellenotineinvisibili,
in alto in alto, alla fine della tastiera, come una piccola cascata di perle su un pavimento di
marmo.Lasigarettaerasemprel,sulbordodelpianoforte:mezzaconsumata,malacenereera
ancoratuttal.Avrestidettochenonavevavolutocaderepernonfarrumore.JellyRollpresela
sigarettatraledita,avevamanicheeranofarfalle,l'hodetto,preselasigarettaelaceneresene
stettel,nonvolevasapernedicadere,forsec'eraancheuntrucco,-nonso,certononcadeva.Si
alz,l'inventoredeljazz,siavvicinaNovecento,glimiselasigarettasottoilnaso,leietuttala
suacenerebellaordinata,edisse:
"Toccaate,marinaio".
Novecentosorrise.Sistavadivertendo.Sulserio.Sisedettealpianoefecelacosapistupida
chepotevafare.SuonTornaindietropaparino,unacanzonediun'idioziainfinita,unaroba
dabambini,l'avevasentitadaunemigrante,anniprima,edaalloranonsel'erapitoltada
dosso,glipiaceva,veramente,nonsocosacitrovassemaglipiaceva,latrovavacommoventeda
pazzi.Certononeraquellochesidirebbeunpezzodibravura.Volendol'avreisaputasuonare
perfinoio.Luilasuongiocandounpo'coibassi,raddoppiandoqualcosa,aggiungendodue
otresvolazzideisuoi,mainsommaeraun'idioziaeun'idioziarimase.JellyRollavevala
facciadiunoacuiavevanorubatoiregalidiNatale.FulminNovecentocondueocchida
lupoesirisedettealpiano.Staccunbluescheavrebbefattopiangereancheunmacchinista
tedesco,sembravachetuttoilcotonedituttiinegridelmondofosseleloraccogliesselui,con
quellenote.Unacosadalasciarcil'anima.Tuttalagentesialzinpiedi:tiravasucolnasoe
applaudiva.JellyRollnonfecenemmenounaccennodiinchino,niente,sivedevachestavaper
avernepienelepalledituttaquellastoria.
ToccavadinuovoaNovecento.Gipartmaleperchsisedettealpianoconnegliocchidue
lacrimonicos,perviadelblues,sieracommosso,equestosipuanchecapire.IIveroassurdo
fuchecontuttalamusicacheavevaintestaenellemanicosaglivenneinmentedisuonare?II
bluescheavevaappenasentito."Eracosbello,"midissepoi,ilgiornodopo,pergiustificarsi,
pensate.Propriononavevalaminimaideadicosafosseunduello,nonneavevalaminimaidea.
Suonquelblues.Perdipinellasuatestasieratrasformatoinunaseriediaccordi,lentissimi,
unodopol'altro,inprocessione,unanoiamicidiale.Luisuonavatuttoaccartocciatosullatastiera,
seligodevaaunoaunoquegliaccordi,anchestrani,oltretutto,robadissonante,luiseligodeva
proprio.Glialtri,meno.Quandofinpartperfinoqualchefischio.
FuaquelpuntocheJellyRollMortonpersedefinitivamentelapazienza.Picheandarealpiano,
cisaltsopra.Trasesmainmodochetutticapisserobenissimosibilpocheparole,molto
chiare.
"Ealloravaiafareinculo,coglione."

Poiattaccasuonare.Masuonarenonlaparola.Ungiocoliere.Unacrobata.Tuttoquelloche
sipufare,conunatastieradi88tasti,luilafece.Aunavelocitmostruosa.Senzasbagliare
unanota,senzamuovereunmuscolodellafaccia.Noneranemmenomusica:eranogiochidi
prestigio,eramagiabellaebuona.Eraunameraviglia,nonc'eranosanti.Unameraviglia.La
gentediededimatto.Strillavanoeapplaudivano,unacosacosnonl'avevanomaivista.C'eraun
casinochesembravaCapodanno.Inquelcasino,mitrovaidavantiNovecento:avevalafaccia
pidelusadelmondo.Eancheunpo'stupita.Miguardedisse:
"Maquellocompletamentescemo...".
Nonglirisposi.Nonc'eranientedarispondere.Luisipiegversodimeemidisse:
"Dammiunasigaretta,va'...".
Erotalmentestranitochelapresieglieladiedi.Vogliodire:Novecentononfumava.Nonaveva
maifumatoprima.Preselasigaretta,sigireandasedersialpianoforte.Cimiserounpo',in
sala, a capire che si era seduto l, e che magari voleva suonare. Ci scapparono anche un paio
di battute pesanti, e risate, qualche fischio, la gente fa cos, cattiva con quelli che perdono.
Novecentoaspettpazientechecifosseunaspeciedisilenzio,intorno.Poigettun'occhiataa
JellyRoll,chesenestavainpiedi,albar,aberedaunacoppadichampagne,edissesottovoce:
"L'haivolutotu,pianistadimerda".
Poiappoggilamiasigarettasulbordodelpianoforte.
Spenta.
Einizi.
(Inaudioparteunbranodiunvirtuosismopazzesco,magarisuonatoaquattromani.Nondura
pidimezzominuto.Finisceconunascaricadiaccordifortissimi.L'attoreaspettachefinisca,
poiriprende)
MCos.
Ilpubblicosibevvetuttosenzarespirare.Tuttoinapnea.Congliocchiinchiodatisulpianoe
la bocca aperta, come dei perfetti imbecilli. Rimasero cos, in silenzio, completamente tronati,
anchedopoquellamicidialescaricafinalediaccordichesembravaavessecentomani,sembrava
cheilpianodovessescoppiaredaunmomentoall'altro.Inquelsilenziopazzesco,Novecentosi
alz,preselamiasigaretta,sisporseunpo'inavanti,oltrelatastiera,elaavvicinallecordedel
piano.
Leggerosfrigolio.
Laritirfuoridal,ederaaccesa.
Giuro.
Bellaaccesa.
Novecentolatenevainmanocomefosseunapiccolacandela.Nonfumava,lui,neanchesapeva
tenerlafraledita.FecequalchepassoearrivdavantiaJellyRollMorton.Gliporselasigaretta.
"Fumalatu.Iononsonbuono."
Fulchelagentesirisveglidall'incantesimo.Vennegiunaapoteosidigridaeapplausie
casino,nonso,nonsieramaivistaunacosadelgenere,tuttiurlavano,tuttivolevanotoccare
Novecento,unbordellogenerale,nonsicapivapiniente.Maiolovidi,linmezzo,JellyRoll
Morton,fumarenervosamentequellamaledettasigaretta,cercandolafacciadafare,esenza
trovarla,nonsapevanemmenobenedoveguardare,auncertopuntolasuamanodifarfallasi
miseatremare,tremavaproprio,eiolavidi,enonlodimentichermai,tremavacostantoche
auncertopuntolaceneredellasigarettasistaccecaddegi,primasulsuobell'abitoneroe

poi,scivolando,finsullascarpadestra,scarpadivernicenera,brillante,quellacenerecomeuno
sbuffobianco,luilaguard,melaricordobenissimo,guardlascarpa,laverniceelacenere,
ecap,quellochec'eradacapirelocap,sigirsusestessoecamminandopiano,passodopo
passo,cospianodanonmuoverequellaceneredal,attraverslagrandesalaesenespar,con
lesuescarpedivernicenera,esuunac'eraunosbuffobianco,eluiseloportavavia,elc'era
scrittochequalcunoavevavinto,enoneralui.
JellyRollMortonpassilrestodelviaggiochiusonellasuacabina.ArrivatiaSouthampton,
scesedalVirginian.Ilgiornodoporipartperl'America.Suun'altranave,per.Nonvolevapi
saperne,diNovecentoedituttoilresto.Volevatornareebasta.
Dal ponte di terza classe, appoggiato alla murata, Novecento lo vide scendere, col suo bel
vestitobiancoetuttelevaligie,belle,dicuoiochiaro.Emiricordochedissesoltanto:
"Einculoancheiljazz".

NLiverpoolNewYorkLiverpoolRiodeJaneiroBostonCorkLisbonaSantiagodelCile
RiodeJaneiroAntilleNewYorkLiverpoolBostonLiverpoolAmburgoNewYorkAmburgo
NewYorkGenovaFloridaRiodeJaneiroFloridaNewYorkGenovaLisbonaRiodeJaneiro
LiverpoolRiodeJaneiroLiverpoolNewYorkCorkCherbourgVancouverCherbourgCork
BostonLiverpoolRiodeJaneiroNewYorkLiverpoolSantiagodelCileNewYorkLiverpool,
Oceano,proprioinmezzo.El,aquelpunto,caddeilquadro.
Amem'hasemprecolpitoquestafaccendadeiquadri.Stannosuperanni,poisenzacheaccada
nulla,manulladico,fran,gi,cadono.Stannolattaccatialchiodo,nessunoglifaniente,
maloroauncertopunto,fran,cadonogi,comesassi.Nelsilenziopiassoluto,contutto
immobileintorno,nonunamoscachevola,eloro,fran.Nonc'unaragione.Perchproprio
inquell'istante?Nonsisa.Fran.Cos'chesuccedeaunchiodoperfarlodeciderechenonne
pupi?C'haunanima,anchelui,poveretto?Prendedelledecisioni?Nehadiscussoalungo
colquadro,eranoincertisuldafarsi,neparlavanotuttelesere,daanni,poihannodecisouna
data,un'ora,unminuto,unistante,quello,fran.Olosapevanogidall'inizio,idue,eragi
tuttocombinato,guardaiomollotuttofrasetteanni,permevabene,okayalloraintesiperil13
maggio,okay,versolesei,facciamoseimenounquarto,d'accordo,allorabuonanotte,notte.
Setteannidopo,13maggio,seimenounquarto:fran.Nonsicapisce.unadiquellecoseche
megliochenoncipensi,senociescimatto.Quandocadeunquadro.Quandotisvegli,un
mattino,enonlaamipi.Quandoapriilgiornaleeleggiscoppiatalaguerra.Quandovedi
untrenoepensiiodevoandarmenedaqui.Quandotiguardiallospecchioetiaccorgichesei
vecchio.Quando,inmezzoall'Oceano,Novecentoalzlosguardodalpiattoemidisse:"ANew
York,fratregiorni,ioscenderdaquestanave".
Cirimasisecco.
OFran.
A un quadro mica puoi chiedere niente. Ma a Novecento s. Lo lasciai in pace per un po' poi
cominciaiasfinirlo,volevocapireperch,unaragionedovevapuresserci,unononstatrentadue
anni su una nave e poi un giorno d'improvviso se ne scende, come se niente fosse, senza
nemmenodireilperchalsuomiglioreamico,senzadirgliniente.
"Devovedereunacosa,laggi,"midisse.
"Qualecosa?"Nonvolevadirla,esipuanchecapirloperchquandoallafineladisse,quel
chedissefu:

"Ilmare".
"IImare?
"Ilmare."
Pensa te. A tutto potevi pensare, ma non a quello. Non volevo crederci, sapeva di presa per il
culobell'ebuona.Nonvolevocrederci.Eralacazzatadelsecolo.
"Sonotrentadueannichelovedi,ilmare,Novecento."
"Daqui.Iolovogliovederedal.Nonlastessacosa."
Sant'Iddio.Misembravadiparlareconunbambino.
"Vabe',aspettadiessereinporto,tisporgieloguardiperbene.lastessacosa."
"Nonlastessacosa."
"Echitel'hadetto?"
PGliel'avevadettounochesichiamavaBasterLynnBaster.Uncontadino.Unodiquelli
chevivonoquarant'annilavorandocomemulietuttoquelchehannovistoillorocampoe,
unaoduevolte,lacittgrande,qualchemigliopiinl,ilgiornodellafiera.Solochepoialui
lasiccitavevaportatoviatutto,lamogliesen'eraandataconunpredicatoredinonsocosa,
eifigliselieraportativialafebbre,tutt'edue.Unoconlabuonastella,insomma.Cosun
giornoavevapresolesuecose,eavevafattotuttal'InghilterraapiediperarrivareaLondra.
Datoperchenonseneintendevaungranch,distrade,invecechearrivareaLondraerafinito
inunpaesinodanulla,dovepersecontinuavisullastrada,faceviduecurveegiravidietroa
unacollina,allafine,d'improvviso,vedeviilmare.Nonl'avevamaivistoprima,lui.Neera
rimastofulminato.L'avevasalvato,avolercredereaquellochediceva.Diceva:"comeunurlo
gigantescochegridaegrida,equellochegrida:'bandadicornuti,lavitaunacosaimmensa,
lovoletecapire
ono?Immensa'".Lui,LynnBaster,quellacosanonl'avevapensatamai.Propriononglieramai
capitatodipensarla.Fucomeunarivoluzione,nellasuatesta.
ForsecheNovecento,anchelui...nonglieramaivenutainmentedavveroquellaroba,chela
vitaimmensa.Magarilosospettavaanche,manessunogliel'avevamaigridatoinquelmodo.
Cosselafeceraccontaremillevolte,daquelBaster,lastoriadelmareetuttoilresto,eallafine
decisechedovevaprovareanchelui.Quandosimiseaspiegarmi,c'aveval'ariadiunocheti
spiegacomefunzionailmotoreascoppio:erascientifico.
"Possorimanereancheanni,quasopra,mailmarenonmidirmainulla.Ioadessoscendo,vivo
sullaterraedellaterraperanni,diventounonormale,poiungiornoparto,arrivosuunacosta
qualsiasi,alzogliocchieguardoilmare:l,iol'ascoltergridare."
Scientifico.Amesembravalacazzatascientificadelsecolo.Potevodirglielo,manonglielo
dissi.Noneracossemplice.Ilfattocheioglivolevobene,aNovecento,evolevoche
scendesseungiornool'altro,dal,esuonasseperlagentedellaterraesposasseunadonna
simpatica,eavessedeifiglieinsommatuttelecosedellavita,chemagarinonimmensa,per
anchebella,sesolohaiunpo'difortuna,edivoglia.Insomma,quelladelmaremisembrava
unaveraboiata,perseriuscivaaportareNovecentogidal,permeandavabene.Cosalla
finepensaicheeramegliocos.Glidissicheilsuoragionamentononfacevaunapiega.Eche
erocontento,davvero.Echegliavreiregalatoilmiocappottodicammello,avrebbefattoun
figurone,scendendogidallascaletta,col
cappottocammello.Luieraancheunpo'commosso.
"Permiverraiatrovare,no?,sullaterra...".
Dio,c'avevounsassoqui,ingola,comeunsasso,mifacevamoriresefacevacos,iodetesto
gliaddii,mimisiarideremegliochepotevo,unacosapenosa,edissichecertosareiandato

atrovarloeavremmofattocorrereilsuocanepericampi,esuamoglieavrebbecucinatoil
tacchino,enonsochealtrastronzata,eluirideva,eanch'io,madentrosapevamotutt'edueche
laveriteraun'altra,laveriterachestavaperfiniretutto,enonc'eranientedafare,doveva
succedereeadessostavasuccedendo:DannyBoodmannT.D.LemonNovecentosarebbesceso
dalVirginian,nelportodiNewYork,ungiornodifebbraio.Dopotrentadueannivissutisul
mare,sarebbescesoaterra,pervedereilmare.
(Parte una musica tipo vecchia ballata. L'attore scompare nel buio, poi ricompare nei panni di
Novecento sulla cima di una scaletta da piroscafo. Cappotto cammello, cappello, una grande
valigia. Sta un po' l, nel vento, immobile, a guardare davanti a s. Guarda New York. Poi
scende il primo gradino, il secondo, il terzo. L la musica si interrompe di colpo e Novecento si
inchioda. L'attore si toglie il cappello e si gira verso il pubblico)
QFualterzogradinochesiferm.Dicolpo.
"Che?,hapestatounamerda?,"disseNeilO'Connor,cheeraunirlandesechecapivamaiun
cazzo,pernonc'eraversoditogliergliilbuonumore,mai.
"Avrdimenticatoqualcosa,"dissiio.
"Cosa?"
"Echenesocosa..."
"Forses'dimenticatoperchstascendendo."
"Nondirefesserie."
Eintantoluil,fermo,conunpiedesulsecondogradinoeunosulterzo.Senerimasecosper
untempoeterno.Guardavadavantias,sembravachecercassequalcosa.Eallafinefeceuna
cosastrana.Sitolseilcappello,allunglamanooltreilmancorrentedellascalettaelolasci
caderegi.Sembravaunuccellostanco,ounafrittatablu,conleali.Feceunpaiodicurve
nell'ariaecaddeinmare.Galleggiava.Evidentementeeraunuccello,nonunafrittata.Quando
rialzammogliocchiversolascaletta,vedemmoNovecento,nelsuocappottocammello,nelmio
cappottocammello,cherisalivaqueiduegradini,conlespallealmondoeunostranosorrisoin
faccia.Duepassi,espardentrolanave.
"Haivisto?,arrivatoilnuovopianista,"disseNeilO'Connor.
"Diconochesiailpigrande,"dissiio.Enonsapevoseerotristeofelicedapazzi.
Cosaavevavisto,daquelmaledettoterzogradino,nonmelovolledire.Quelgiornoepoi
peridueviaggichefacemmodopo,Novecentorimaseunpo'strano,parlavamenodelsolito,e
sembravamoltooccupatoinqualchesuafaccendapersonale.Noinonfacevamodomande.Lui
facevafintadiniente.Sivedevachenonerapropriotuttonormale,macomunquenonciandava
dichiedergliqualcosa.Andcosperqualchemese.PoiungiornoNovecentoentrnellamia
cabinaelentamentematuttodifila,senzafermarsi,midisse:"Grazieperilcappotto,miandava
dadio,statounpeccato,avreifattounfigurone,maadessovatuttomoltomeglio,passata,
nondevipensarecheiosiainfelice:nonlosarmaipi".
Perme,noneronemmenosicurochelofossemaistato,infelice.Noneraunadiquellepersone
dicuitichiedichisssefelicequello.LuieraNovecento,ebasta.Nontivenivadapensareche
c'entrassequalcosaconlafelicit,ocoldolore.Sembravaaldilditutto,sembravaintoccabile.
Luielasuamusica:ilresto,noncontava.
"Nondevipensarecheiosiainfelice:nonlosarmaipi."Milascisecco,quellafrase.Aveva
la faccia di uno che non scherzava, quando la disse. Uno che sapeva benissimo dove stava

andando. E che ci sarebbe arrivato. Era come quando si sedeva al pianoforte e attaccava a
suonare,nonc'eranodubbinellesuemani,eitastisembravanoaspettarequellenotedasempre,
sembravanofinitilperloro,esoloperloro.Sembravacheinventasselperl:madaqualche
parte,nellasuatesta,quellenoteeranoscrittedasempre.
Adesso so che quel giorno Novecento aveva deciso di sedersi davanti ai tasti bianchi e neri
dellasuavitaediiniziareasuonareunamusicaassurdaegeniale,complicatamabella,lapi
grandeditutte.Echesuquellamusicaavrebbeballatoquelcherimanevadeisuoianni.Eche
maipisarebbestatoinfelice.

R Io, dal Virginian, ci scesi il 21 agosto 1933. C'ero salito sopra sei anni prima. Ma mi
sembrava fosse passata una vita. Non ci scesi per un giorno o per una settimana: ci scesi per
sempre. Coi documenti di sbarco, e la paga arretrata, e tutto quanto. Tutto in regola. Avevo
chiuso,conl'Oceano.
Non che non mi piacesse, quella vita. Era un modo strano di far quadrare i conti, ma
funzionava.Solo,nonriuscivoapensareveramentechepotesseandareavantipersempre.Sefai
ilmarinaioalloradiverso,ilmareiltuoposto,cipuoistarefinoaschiattareevabenecos.
Maunochesuonalatromba...Sesuonilatromba,sulmareseiunostraniero,elosaraisempre.
Primaopoi,giustochetorniacasa.Meglioprima,midissi.
"Meglioprima,"dissiaNovecento.Eluicap.Sivedevachenonavevanessunavogliadi
vedermiscenderedaquellascaletta,persempre,madirmelo,nonmelodissemai.Edera
megliocos.L'ultimasera,stavamolasuonareperisolitiimbecillidellaprimaclasse,venneil
momentodelmioassolo,incominciaiasuonareedopopochenotesentiiilpianofortecheveniva
conme,sottovoce,condolcezza,masuonavaconme.Andammoavantiinsieme,eiosuonavo
megliochepotevo,oddio,noneroLouisArmstrong,masuonaipropriobene,conNovecento
dietrochemiseguivaovunque,comesapevafarelui.Cilasciaronoandareavantiperunbelpo',
lamiatrombaeilsuopianoforte,perl'ultimavolta,ladircituttelecosechemicapuoidirti,
conleparole.Intornolagentecontinuavaaballare,nonsieraaccortadiniente,nonpoteva
accorgersene,cosanesapeva,continuavanoaballare,comesenientefosse.Forsequalcunoavr
giustodettoaunaltro:"Guardaquelloconlatrombachebuffo,sarubriaco,omatto.Guarda
quelloconlatromba:mentresuona,piange".
Comesonoandatelecose,poi,dopoesserscesodal,quellaun'altrastoria.Magarimiriusciva
perfinodicombinarequalcosadibuonosesolononsificcavadimezzoquelladannataguerra,
purelei.Quellastataunacosachehacomplicatotutto,nonsicapivapiniente.Bisognava
avereungrancervello,perraccapezzarsi.Bisognavaavercidellequalitcheiononavevo.Io
sapevosuonarelatromba.sorprendentecomesiainutile,suonareunatromba,quandoc'haiuna
guerraintorno.Eaddosso.Chenontimolla.
Comunque,delVirginian,ediNovecento,nonseppipinulla,peranni.Nonchemenefossi
dimenticato,hocontinuatoaricordarmenesempre,micapitavasempredichiedermi:"Chiss
cosafarebbeNovecentosefossequi,chisscosadirebbe,'inculolaguerra'direbbe,"maselo
dicevoiononeralastessacosa.Giravacosmalecheognitantochiudevogliocchietornavo
lsopra,interzaclasseasentiregliemigrantichecantavanol'OperaeNovecentochesuonava
chisschemusica,lesuemani,lasuafaccia,l'Oceanointorno.Andavodifantasiaediricordi,
quellochetirimanedafare,allevolte,persalvarti,nonc'pinient'altro.Untruccodapoveri,
mafunzionasempre.

Insomma,eraunastoriafinita,quella.Chesembravapropriofinita.Poiungiornomiarrivuna
lettera,mel'avevascrittaNeilO'Connor,quell'irlandesechescherzavaincontinuazione.Quella
volta,per,eraunaletteraseria.DicevacheilVirginiansen'eratornatoapezzi,dallaguerra,
l'avevanousatocomeospedaleviaggiante,eallafineeracosmalridottocheavevanodecisodi
buttarloafondo.AvevanosbarcatoaPlymouthilpocoequipaggiorimasto,l'avevanoriempita
didinamiteeprimaopoil'avrebberoportataallargoperfarlafinita:bum,evia.Poic'eraun
poscritto:ediceva:"Cel'haicentodollari?Giurochetelirestituisco".Esotto,unaltroposcritto:
ediceva:"Novecento,lui,micasceso".Soloquello:"Novecento,lui,micasceso".
Iomirigirailaletterainmanoperdeigiorni.PoipresiiltrenocheandavaaPlymouth,andaial
porto,cercaiilVirginian,lotrovai,diediunpo'disoldialleguardiechestavanol,saliisulla
nave,lagiraidacimaafondo,scesiallasalamacchine,misedettisuunacassacheaveval'aria
diesserepienadidinamite,mitolsiilcappello,ioposaiperterra,erimasil,insilenzio,senza
saperecosadire/
...Fermolaguardarlo,fermolaguardarmi/
Dinamiteanchesottoilsuoculo,dinamitedappertutto/
DannyBoodmannT.D.LemonNovecento/
Avrestidettochelosapevachesareiarrivato,comesapevasemprelenotecheavrestisuonato
e.../
Conquellafacciainvecchiata,mainunmodobello,senzastanchezza/Nienteluce,sullanave,
c'erasoloquellachefiltravadafuori,
chisslanotte,com'era/Lemanibianche,lagiaccabenabbottonata,lescarpelucide/Micaera
sceso,lui/Nellapenombra,sembravaunprincipe/
Micaerasceso,sarebbesaltatoinsiemeatuttoilresto,inmezzoalmare/
Granfinale,contuttiaguardare,dalmolo,edariva,ilgrandefuocod'artificio,adieu,giil
sipario,fumoefiamme,un'ondagrande,allafine/
DannyBoodmannT.D.Lemon/
Novecento/
Inquellanaveingoiatadalbuio,l'ultimoricordodiluiunavoce,quasisoltanto,adagio,a
parlare/////
/(L'attoresitrasformainNovecento)
/
/
/
/
STuttaquellacitt...nonsenevedevalafine.../
Lafine,percortesia,sipotrebbevederelafine?/
Eilrumore/
Suquellamaledettissimascaletta...eramoltobello,tutto...eioerograndeconquelcappotto,
facevoilmiofigurone,enonavevodubbi,eragarantitochesareisceso,nonc'eraproblema/
Colmiocappelloblu/
Primogradino,secondogradino,terzogradino/
Primogradino,secondogradino,terzogradino/Primogradino,secondo/
Nonquelchevidichemiferm/
quelchenonvidi/
Puoicapirlo,fratello?,quelchenonvidi...locercaimanonc'era,intuttaquellasterminata
cittc'eratuttotranne/

C'eratutto/
Manonc'eraunafine.Quelchenonvididovefinivatuttoquello.Lafinedelmondo/
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo
nessuno pu fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita la
musicachepuoifare.Lorosono88.Tuseiinfinito.Questoamepiace.Questolosipuvivere.
Masetu/
Maseiosalgosuquellascaletta,edavantiame/
Maseiosalgosuquellascalettaedavantiamesisrotolaunatastieradimilioniditasti,milionie
miliardi/
Milioniemiliardiditasti,chenonfinisconomaiequestalaveraverit,chenonfinisconomai
equellatastierainfinita/
Sequellatastierainfinita,allora/
Su quella tastiera non c' musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato:
quelloilpianofortesucuisuonaDio/
Cristo,malevedevilestrade?/
Anchesololestrade,cen'eraamigliaia,comefatevoilaggiasceglierneuna/
Ascegliereunadonna/
Unacasa,unaterrachesialavostra,unpaesaggiodaguardare,unmododimorire/
Tuttoquelmondo/
Quelmondoaddossochenemmenosaidovefinisce/
Equantocen'/
Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormit, solo a
pensarla?Aviverla.../
Iosononatosuquestanave.Equiilmondopassava,maaduemilapersonepervolta.Edi
desidericen'eranoanchequi,manonpidiquellichecipotevanostaretraunapruaeuna
poppa.Suonavilatuafelicit,suunatastierachenonerainfinita.
Iohoimparatocos.Laterra,quellaunanavetroppograndeperme.unviaggiotroppo
lungo.unadonnatroppobella.unprofumotroppoforte.unamusicachenonsosuonare.
Perdonatemi.Maiononscender.Lasciatemitornareindietro.
Perfavore/
/
/
/
/
/
Adessocercadicapire,fratello.Cercadicapire,sepuoi/
Tuttoquelmondonegliocchi/
Terribilemabello/
Troppobello/
Elapaurachemiriportavaindietro/
Lanave,dinuovoepersempre/
Piccolanave/
Quelmondonegliocchi,tuttelenotti,dinuovo/
Fantasmi/
Cipuoimorireselilascifare/
Lavogliadiscendere/

Lapauradifarlo/
Diventimatto,cos/
Matto/
Qualcosadevifarloeiol'hofatto/
Primal'hoimmaginato/
Poil'hofatto/
Ognigiornoperanni/
Dodicianni/
Miliardidimomenti/
Ungestoinvisibileelentissimo./
Io,chenonerostatocapacediscenderedaquestanave,persalvarmisonoscesodallamiavita.
Gradinodopogradino.Eognigradinoeraundesiderio.Perognipasso,undesiderioacuidicevo
addio.
Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo
astuticomeanimaliaffamati.Nonc'entralapazzia.genio,quello.geometria.Perfezione.I
desideristavanostrappandomil'anima.Potevoviverli,manoncisonriuscito.
Alloralihoincantati.
E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto. Tutte le donne del
mondo le ho incantate suonando una notte intera per una donna, una, la pelle trasparente, le
manisenzaungioiello,legambesottili,ondeggiavalatestaalsuonodellamiamusica,senzaun
sorriso,senzapiegarelosguardo,mai,unanotteintera,quandosialznonfuleicheuscdalla
mia vita, furono tutte le donne del mondo. Il padre che non sar mai l'ho incantato guardando
un bambino morire, per giorni, seduto accanto a lui, senza perdere niente di quello spettacolo
tremendo bellissimo, volevo essere l'ultima cosa che guardava al mondo, quando se ne and,
guardandominegliocchi,nonfuluiadandarsenematuttiifiglichemaihoavuto.Laterrache
eralamiaterra,daqualchepartenelmondo,l'hoincantatasentendocantareunuomocheveniva
dalnord,etuloascoltavievedevi,vedevilavalle,imontiintorno,ilfiumecheadagioscendeva,
laneved'inverno,ilupilanotte,quandoquell'uomofindicantarefinlamiaterra,persempre,
ovunqueessasia.Gliamicichehodesideratolihoincantatisuonandoperteecontequellasera,
nellafacciacheavevi,negliocchi,iolihovisti,tutti,mieiamiciamati,quandoteneseiandato,
sono venuti via con te. Ho detto addio alla meraviglia quando ho visto gli immani iceberg del
mare del Nord crollare vinti dal caldo, ho detto addio ai miracoli quando ho visto ridere gli
uomini che la guerra aveva fatto a pezzi, ho detto addio alla rabbia quando ho visto riempire
questanavedidinamite,hodettoaddioallamusica,allamiamusica,ilgiornochesonoriuscito
asuonarlatuttainunasolanotadiunistante,ehodettoaddioallagioia,incantandola,quando
tihovistoentrarequi.Nonpazzia,fratello.Geometria.unlavorodicesello.Hodisarmato
l'infelicit.Hosfilatovialamiavitadaimieidesideri.Setupotessirisalireilmiocammino,li
troverestiunodopol'altro,incantati,immobili,fermatilpersempreasegnarelarottadiquesto
viaggiostranocheanessunomaihoraccontatosenonate/
/
/(Novecentosiallontanaversolequinte)/

dinamitequellachehaisottoilculo,fratello.Alzatidalevattene.finita.Questavolta
finitadavvero.(Esce)

FINE

ALESSANDRO BARICCO

NOVECENTO
Parte una musica dixie, molto allegra e sostanzialmente idiota. L'attore entra in scena vestito
elegantemente da jazz man da piroscafo. Da qui in poi si comporta come se la band fosse,
fisicamente,inscena)
A Ladies and Gentlemen, meine Damen und Herren, Signore e Signori... Mesdames e
Messieurs, benvenuti su questa nave, su questa citt galleggiante che assomiglia in tutto e per
tuttoalTitanic,calma,stateseduti,ilsignorelaggisitoccato,l'hovistobenissimo,benvenuti
sull'Oceano,apropositochecifatequi?unascommessa,avevateicreditoriallecalcagna,sietein
ritardodiunatrentinad'annisullacorsaall'oro,volevatevederelanaveepoinonvisieteaccorti
cheerapartita,sieteuscitiunattimoacomprarelesigarette,inquestomomentovostramoglie
allapoliziachediceeraunuomobuono,normalissimo,intrent'annimaiunlitigio...Insomma,
che diavolo ci fate qua, a trecento miglia da qualsiasi fottutissimo mondo e a due minuti dal
prossimoconatodivomito?Pardonmadame,scherzavo,sifidi,senevaquestanavecomeuna
biglia sul biliardo dell'Oceano, tac, ancora sei giorni, due ore e quarantasette minuti e plop, in
buca,NewYoooooork!
(Bandinprimopiano)
Non credo che ci sia bisogno di spiegarvi come questa nave sia, in molti sensi, una nave
straordinaria e in definitiva unica. Al comando del capitano Smith, noto claustrofobo e uomo
di grande saggezza (avrete certo notato che vive in una scialuppa di salvataggio), lavora per
voi uno staff praticamente unico di professionisti assolutamente fuori dall'ordinario: Paul
Siezinskj, timoniere, ex sacerdote polacco, sensitivo, pranoterapeuta, purtroppo cieco... Bill
Joung,marconista,grandegiocatorediscacchi,mancino,balbuziente...ilmedicodibordo,dott.
Klausermanspitzwegensdorfentag, aveste urgenza di chiamarlo siete fregati..., ma soprattutto:
MonsieurPardin,lochef,direttamenteprovenientedaParigidoveperaltrosubitotornatodopo
aververificatodipersonalacuriosacircostanzachevedequestanaveprivadicucine,comeha
argutamente notato, tra gli altri, Monsieur Camembert, cabina 12, che oggi si lamentato per
aver trovato il lavabo pieno di maionese, cosa strana, perch di solito nei lavabi teniamo gli
affettati,questoperviadell'inesistenzadellecucine,cosaacuivaattribuitatral'altrol'assenzasu
questanavediunverocuoco,qualecertamenteeraMonsieurPardin,subitotornatoaParigida
cuiprovenivadirettamente,nell'illusioneditrovarequisopradellecucinecheinvece,arimanere
fedeliaifatti,noncisonoe

questo grazie alla spiritosa dimenticanza del progettista di questa nave,l'insigne ingegner
Camilleri, anoressico di fama mondiale, a cui prego di indirizzare il vostro pi caloroso
applausooooooo...
(Bandinprimopiano)
Credetemi, non ne troverete altre di navi cos: forse, se cercherete per anni ritroverete un
capitano claustrofobico, un timoniere cieco, un marconista balbuziente, un dottore dal nome
impronunciabile,tuttisullastessanave,senzacucine.Pudarsi.Maquelchenonvisucceder
pi,potetegiurarci,distarelseduticolculosudiecicentimetridipoltronaecentinaiadimetri
d'acqua,nelcuoredell'Oceano,condavantiagliocchiilmiracolo,enelleorecchielameraviglia,
e nei piedi il ritmo e nel cuore il sound dell'unica, inimitabile, infinita, ATLANTIC JAZZ
BAAAAND!!!!!
(Bandinprimopiano.L'attorepresentaglistrumentistiaunoauno.Aogninomesegueunbreve
assolo)
Alclarinetto,Sam"Sleepy"Washington!
Albanjo,OscarDelaguerra!
Allatromba,TimTooney!
Trombone,JimJim"Breath"Gallup!
Allachitarra,SamuelHockins!
Einfine,alpiano...DannyBoodmannT.D.Lemon
Novecento.Ilpigrande.
(Lamusicasiinterrompebruscamente.L'attoreabbandonailtonodapresentatore,e,parlando,si
toglieladivisadamusicista)
Loeradavvero,ilpigrande.Noisuonavamomusica,luieraqualcosadidiverso.Luisuonava...
Nonesistevaquellaroba,primachelasuonasselui,okay?,nonc'eradanessunaparte.Equando
luisialzavadalpiano,nonc'erapi...enonc'erapipersempre...DannyBoodmannT.D.
LemonNovecento.L'ultimavoltachel'hovistoerasedutosuunabomba.Sulserio.Stavaseduto
suunacaricadidinamitegrandecos.Unalungastoria...Luidiceva:"Nonseifregatoveramente
finchhaidaparteunabuonastoria,equalcunoacuiraccontarla".Luil'avevauna...buona
storia.Luieralasuabuonastoria.Pazzesca,abenpensarci,mabella...Equelgiorno,sedutosu
tuttaquelladinamite,mel'haregalata.Percheroilsuopigrandeamico,io...Epoinehofatte
difesserie,esemimettonoatestainginonescepinientedallemietasche,anchelatromba
misonvenduto,tutto,ma...quellastoria,no...quellanonl'hopersa,staancoraqui,limpida
einspiegabilecomesoloeralamusicaquando,inmezzoall'Oceano,lasuonavailpianoforte
magicodiDannyBoodmannT.D.LemonNovecento.

(L'attoresiavviadietrolequinte.Inaudioripartelaband,perilfinale.Quandosispegnel'ultimo
accordo,l'attorerientrainscena)

CAtrovarloerastatounmarinaiochesichiamavaDannyBoodmann.Lotrovunmattino
cheeranogituttiscesi,aBoston,lotrovinunascatoladicartone.Avravutodiecigiorni,

nondipi.Neanchepiangeva,senestavasilenzioso,congliocchiaperti,inquelloscatolone.
L'avevanolasciatonellasaladaballodellaprimaclasse.Sulpianoforte.Nonaveval'ariaper
diessereunneonatodiprimaclasse.Quellecoselefacevanogliemigranti,disolito.Partorire
dinascosto,daqualchepartedelponte,epoilasciarelibambini.Micapercattiveria.Era
miseria,quella,miserianera.Unpo'comelastoriadeivestiti...salivanocheavevanolepezze
alculo,ognunocolsuovestitoconsumatodappertutto,l'unicochec'avevano.Poiper,datoche
l'Americaerasemprel'America,livedeviscendere,allafine,tuttibenvestiti,conlacravatta
anche,gliuomini,eibambiniconcertecamiciolebianche...insomma,cisapevanofare,inquei
ventigiornidiviaggiocucivanoetagliavano,allafinenontrovavipiunatenda,sullanave,pi
unlenzuolo,niente:sieranofattiilvestitobuonoperl'America.Atuttalafamiglia.Potevimica
dirgliniente...
Insomma,ognitantociscappavaancheilbambino,cheperunemigranteunaboccainpida
sfamareeunsaccodigraneall'ufficioimmigrazione.Lilasciavanosullanave.Incambiodelle
tendeedellelenzuola,incertosenso.Conquelbambinodovevaessereandatacos.Dovevano
essersifattiunragionamento:selolasciamosulpianoforteacoda,nellasala
daballodiprimaclasse,magariloprendequalchericcone,esarfelicetuttalavita.Eraun
buonpiano.Funzionamet.Nondiventricco,mapianistas.Ilmigliore,giuro,ilmigliore.
Comunque.IlvecchioBoodmannlotrovl,cercqualcosachedicessechiera,matrovsolo
unascritta,sulcartonedellascatola,stampataconinchiostroblu:T.D.Limoni.C'eraancheuna
speciedidisegno,diunlimone.Bluanchelui.DannyeraunnegrodiPhiladelphia,ungigante
d'uomocheeraunameraviglia.Pigliilbambinoinbraccioeglidisse"HelloLemon!".Egli
scattqualcosadentroqualcosacomelasensazionecheeradiventatopadre.Pertuttalavita
continuasostenerechequelT.D.significavaevidentementeThanksDanny.GrazieDanny.
Eraassurdo,maluicicredevadavvero.L'avevanolasciatolperlui,quelbambino.Neera
convinto...T.D.,ThanksDanny.Ungiornogliportaronoungiornalesucuic'eralarclamedi
unuomoconunfaccioneidiotaedeibaffifinifini,dalatinlover,ec'eradisegnatounlimone
grande
cosevicinolascrittadiceva:TanoDamatoilredeilimoni,TanoDamato,limonidare,enonso
qualeattestatoopremio
ocosa...TanoDamato...IlvecchioBoodmannnonfeceunapiega."Chiquestofrocio?"chiese.
Esifecedareilgiornaleperchdifiancoallarclamec'eranoirisultatidellecorse.Noncheci
giocasse,allecorse:glipiacevanoinomideicavalli,tuttol,avevaunaverapassione,tidiceva
sempre"sentiquesto,questoqui,hacorsoieri,aCleveland,sentiqua,l'hannochiamatoCerchi
grane,capisci?mapossibile?equesto?guarda,Meglioprima,nonc'damorire?"insommagli
piacevano,inomideicavalli,c'avevaquellapassione.Dichivincevanonglieneimportavaun
cazzo.Eranoinomi,cheglipiacevano.
Aquelbambinoincominciadareilsuo,dinome:DannyBoodmann.L'unicavanitchesi
concesseintuttalavita.PoiciaggiunseT.D.Lemon,propriougualeallascrittachec'erasulla
scatoladicartone,perchdicevachefacevafineaveredellelettereinmezzoalnome:"tutti
gliavvocaticel'hanno,"confermBurtyBum,unmacchinistacheerafinitoingaleragraziea
unavvocatochesichiamavaJohnP.T.K.Wonder."Sefal'avvocatoloammazzo,"sentenzi
ilvecchioBoodmann,perpoiledueinizialicelelasci,nelnome,ecosvennefuoriDanny
BoodmannT.D.Lemon.Eraunbelnome.Lostudiaronounpo',ripetendoloabassavoce,il
vecchioDannyeglialtri,giinsalamacchine,conlemacchinespente,amollonelportodi
Boston."Unbelnome,"disseallafineilvecchioBoodmann,"perglimancaqualcosa.Gli
mancaungranfinale."Eravero.Glimancavaungranfinale."Aggiungiamomarted,"disseSam

Stull,chefacevailcameriere."L'haitrovatomarted,chiamalomarted."Dannycipensunpo'.
Poisorrise."un'ideabuona,Sam.L'hotrovatonelprimoannodiquestonuovo,fottutissimo
secolo,no?lochiamerNovecento.""Novecento?"
"Novecento.""Maunnumero!""Eraunnumero:adessounnome."DannyBoodmannT.D.
LemonNovecento.perfetto.bellissimo.Ungrannome,cristo,davveroungrannome.Andr
lontano,conunnomecos.Sichinaronosullascatoladicartone.DannyBoodmannT.D.Lemon
Novecentoliguardesorrise:lororimaserodistucco:nessunosiaspettavacheunbambinocos
piccolopotessefaretuttaquellamerda.

DDannyBoodmannfeceancorailmarinaioperottoanni,duemesieundicigiorni.Poi,
duranteunaburrasca,inpienoOceano,sipreseunacarrucolaimpazzitainmezzoallaschiena.
Cimisetregiorniamorire.Erarottodentro,nonc'eraversodirimetterloinsieme.Novecentoera
unbambino,allora.SisedettevicinoallettodiDannyedalnonsimossepi.Avevaunapila
digiornalivecchi,epertregiorni,facendounafaticabestiale,lessealvecchioDanny,chestava
tirandolecuoia,tuttiirisultatidellecorsechetrov.Mettevainsiemelelettere,comeDanny
gliavevainsegnato,colditopremutosullacartadelgiornaleegliocchichenonmollavano
unistante.Leggevalentamente,maleggeva.CosilvecchioDannymorsullasestacorsadi
Chicago,vintadaAcquapotabileconduelunghezzesuMinestroneecinquesuFondotintablu.Il
fattochenonriuscanonridere,aqueinomi,eridendo,schiatt.Loavvolseroinunteloneelo
restituironoall'Oceano.Sultelone,conunavernicerossa,ilcapitanoscrisse:ThanksDanny.
Cos,d'improvviso,Novecentodivenneorfanoperlasecondavolta.Avevaottoanniesieragi
fattoavantieindietrodall'Europaall'Americaunacinquantinadivolte.L'Oceanoeracasasua.
Equantoallaterra,be',nonciavevamaimessopiede.L'avevavista,daiporti,certo.Masceso,
mai.IlfattocheDannyavevapauracheglieloportasserovia,conqualchestoriadidocumenti
evistiecosedelgenere.CosNovecentorimanevaabordo,sempre,epoiauncertopuntosi
ripartiva.Avoleressereprecisi,Novecentononesistevanemmeno,perilmondo:nonc'era
citt,parrocchia,ospedale,galera,squadradibaseballcheavessescrittodaqualcheparteilsuo
nome.Nonavevapatria,nonavevadatadinascita,nonavevafamiglia.Avevaottoanni:ma
ufficialmentenoneramainato.
"Nonpotrcontinuarealungoquestastoria"dicevanoognitantoaDanny."Oltretuttoanche
contro la legge." Ma Danny aveva una risposta che non faceva una piega: "In culo la legge"
diceva.Nonchesipotessediscutereungranch,conquellapartenza.
Quando arrivarono a Southampton, alla fine del viaggio in cui Danny mor, il capitano decise
che era ora di farla finita con quella recita. Chiam le autorit portuali e disse al suo vice che
gli andasse a prendere Novecento. Be', non lo trov mai. Lo cercarono per tutta la nave, per
duegiorni.Niente.Erasparito.Nonandavagianessuno,quellastoria,perchinsomma,lsul
Virginian,sieranoabituatiaquelragazzino,enessunoosavadirloma...civuolpocoabuttarsi
gidallamuratae...poiilmarefaquelchevuole,e...Cosc'avevanolamortenelcuorequando
ventidue giorni dopo ripartirono per Rio de Janeiro, senza che Novecento fosse tornato, o che
si fosse saputo qualcosa di lui... Stelle filanti e sirene e fuochi d'artificio, alla partenza, come
tutte le volte, ma era diverso, quella volta, stavano per perdere Novecento, ed era per sempre,
qualcosaglirosicchiavailsorriso,atutti,eglimordevadentro.
La seconda notte di viaggio, che non si vedevano nemmeno pi le luci della costa irlandese,
Barry,ilnostromo,entrcomeunpazzonellacabinadelcomandante,svegliandoloedicendogli
chedovevaassolutamentevenireavedere.Ilcomandantebestemmi,mapoiand.

Salonedaballodellaprimaclasse.
Lucispente.
Genteinpigiama,inpiedi,all'ingresso.Passeggeriuscitidallacabina.
Epoimarinai,etretuttinerisalitidallasalamacchine,eancheTruman,ilmarconista.
Tuttiinsilenzio,aguardare.
Novecento.
Stavasedutosulseggiolinodelpianoforte,conlegambechepenzolavanogi,nontoccavano
nemmenoperterra.
E,com'veroIddio,stavasuonando.
(Parteinaudiounamusicaperpianoforte,abbastanzasemplice,lenta,seducente)
ESuonavanonsochediavolodimusica,mapiccolae...bella.Nonc'eratrucco,eraproprio
lui,asuonare,lesuemani,suqueitasti,diosacome.Ebisognavasentirecosaglivenivafuori.
C'eraunasignora,investaglia,rosa,ecertepinzetteneicapelli...unapienadisoldi,percapirsi,
lamoglieamericanadiunassicuratore...be',avevadeilacrimonicoschelescendevanosulla
cremadanotte,guardavaepiangeva,nonlasmettevapi.Quandositrovilcomandantedi
fianco,bollitodallasorpresa,lui,letteralmentebollito,quandoselotrovdifianco,tirsucol
naso,laricconadico,tirsucolnasoeindicandoilpianoforteglichiese:
"Comesichiama?".
"Novecento."
"Nonlacanzone,ilbambino."
"Novecento."
"Comelacanzone?"
Eraquelgenerediconversazionecheuncomandantedimarinanonpusostenerepidi
quattrocinquebattute.Soprattuttoquandohaappenascopertocheunbambinochecredeva
mortononsoloeravivoma,nelfrattempo,avevaancheimparatoasuonareilpianoforte.Piant
laricconaldov'era,conlesuelacrimeetuttoilresto,eattraversapassidecisiilsalone:
pantalonidelpigiamaegiaccadelladivisanonabbottonata.Sifermsoloquandoarrival
pianoforte.Avrebbevolutodiremoltecose,inquelmomento,etralealtre"Dovecazzohai
imparato?",oanche"Dovediavolotierinascosto?".Per,cometantiuominiabituatiavivere
indivisa,avevafinitoperpensare,anche,indivisa.Cosquelchedissefu:
"Novecento,tuttoquestoassolutamentecontrarioalregolamento".
Novecento smise di suonare. Era un ragazzino di poche parole e di grande capacit di
apprendimento.Guardcondolcezzailcomandanteedisse:
"Inculoilregolamento".

(Inaudiorumorediburrasca)
FPrimoviaggio,primaburrasca.Sfiga.Neancheavevobencapitocom'erailgiro,chemibecca
unadelleburraschepimicidialinellastoriadelVirginian.Inpienanotte,glisongiratiicoglioni
e via, ha dato il giro al tavolo. L'Oceano. Sembrava che non finisse pi. Uno che su una nave
suonalatromba,nonchequandoarrivalaburrascapossafareungranch.Pugiustoevitaredi
suonarelatromba,tantopernoncomplicarelecose.Estarsenebuono,nellasuacuccetta.Perio
nonciresistevoldentro.Haiunbeldistrarti,mapuoigiurarciprima

opoitiarrivadrittanelcervelloquellafrase:hafattolafinedeltopo.Iononlavolevofare
lafinedeltopo,equindimeneandaifuoridaquellacabinaemimisiavagare.Micasapevo
doveandare,c'erodaquattrogiorni,suquellanave,eragiqualcosasetrovavolastradaper
igabinetti.Sonopiccolecittgalleggianti,quelle.Davvero.Insomma,chiaro,sbattendo
datuttelepartieprendendocorridoiacasaccio,comeveniva,allafinemipersi.Erafatta.
Definitivamentefottuto.Fuaquelpuntochearrivuno,tuttovestitoelegante,inscuro,
camminavatranquillo,micaconl'ariadiessersiperso,sembravanonsentirenemmenoleonde,
comesepasseggiassesullungomarediNizza:ederaNovecento.
Avevaventisetteanni,allora,masembravanodipi.Ioloconoscevoappena:c'avevosuonato
insiemeinqueiquattrogiorni,conlaband,manient'altro.Nonsapevoneanchedovestessedi
cabina.Certoglialtriqualcosamiavevanoraccontatodilui.Dicevanounacosastrana:dicevano:
Novecentononmaiscesodaqui.natosuquestanave,edaallorac'rimasto.Sempre.
Ventisetteanni,senzamaimetterepiedeaterra.Dettacos,c'avevatuttal'ariadiessereunapalla
colossale...Dicevanoanchechesuonavaunamusicachenonesisteva.Quelchesapevoioera
chetuttelevolte,primadiiniziareasuonare,l,insaladaballo,FritzHermann,unbiancoche
noncapivanientedimusicamaavevaunabellafacciapercuidirigevalaband,glisiavvicinava
eglidicevasottovoce:
"Perfavore,Novecento,sololenotenormali,Okay?".
Novecentofacevasconlatestaepoisuonavalenotenormali,guardandofissodavantias,
mai un'occhiata alle mani, sembrava stesse tutto da un'altra parte. Adesso so che ci stava, in
effetti,tuttodaun'altraparte.Maalloranonlosapevo:pensavocheeraunpo'strano,tuttol.
Quella notte, nel bel mezzo della burrasca, con quell'aria da signore in vacanza, mi trov
l, perso in un corridoio qualunque, con la faccia di un morto, mi guard, sorrise, e mi
disse:"Vieni".
Ora,seunochesuunanavesuonalatrombaincontranelbelmezzodiunaburrascaunoche
gli dice "Vieni", quello che suona la tromba pu fare una sola cosa: andare. Gli andai dietro.
Camminava, lui. Io... era un po' diverso, non avevo quella compostezza, ma comunque...
arrivammo nella sala da ballo, e poi rimbalzando di qua e di l, io ovviamente, perch lui
sembravaavesseibinarisottoipiedi,arrivammovicinoalpianoforte.Nonc'eranessunoingiro.
Quasibuio,soloqualchelucina,quael.Novecentomiindiclezampedelpianoforte.
"Togliifermi,"disse.Lanaveballavacheeraunpiacere,facevifaticaastareinpiedi,erauna
cosasenzasensosbloccarequellerotelle.
"Setifididime,toglili."
Questomatto,pensai.Elitolsi.
"Eadessovieniasedertiqua,"midissealloraNovecento.
Non lo capivo dove voleva arrivare, proprio non lo capivo. Stavo l a tenere fermo quel
pianoforte che incominciava a scivolare come un enorme sapone nero... Era una situazione di
merda,giuro,dentroallaburrascafinoalcolloeinpiquelmatto,sedutosulsuoseggiolino-un
altrobelsaponeelemanisullatastiera,ferme.
"Senonsaliadesso,nonsalipi,"disseilmattosorridendo.(Salesuunmarchingegno,unacosa
amettraun'altalenaeuntrapezio)"Okay.Mandiamotuttoinmerda,okay?tantocosac'da
perderecisalgo,d'accordo,ecco,sultuostupidoseggiolino,cisonsalito,eadesso?"
"Eadesso,nonaverpaura."
Esimiseasuonare.

(Parteunamusicaperpianosolo.'unaspeciedidanza,valzer,miteedolce.Ilmarchingegno
incominciaadondolareeaportarel'attoreingiroperlascena.Manmanochel'attorevaavantia
raccontare,ilmovimentosifapiampio,finoasfiorarelequinte)
GOra,nessunocostrettoacrederlo,eio,aessereprecisi,noncicredereimaisemelo
raccontassero,malaveritdeifattichequelpianoforteincominciascivolare,sullegnodella
saladaballo,enoidietroalui,conNovecentochesuonava,enonstaccavalosguardodaitasti,
sembravaaltrove,eilpianoseguivaleondeeandavaetornava,esigiravasusestesso,puntava
dirittoversolavetrata,equandoeraarrivatoaunpelosifermavaescivolavadolcemente
indietro,dico,sembravacheilmarelocullasse,ecullassenoi,eiononcicapivounaccidente,
eNovecentosuonava,nonsmettevaunattimo,ederachiaro,nonsuonavasemplicemente,luilo
guidava,quelpianoforte,capito?,coitasti,conlenote,nonso,luiloguidavadovevoleva,era
assurdomaeracos.Ementrevolteggiavamotraitavoli,sfiorandolampadariepoltrone,iocapii
cheinquelmomento,quelchestavamofacendo,quelchedavverostavamofacendo,eradanzare
conl'Oceano,noielui,ballerinipazzi,eperfetti,strettiinuntorbidovalzer,suldoratoparquet
dellanotte.Ohyes.
(Inizia a volteggiare alla grande per il palcoscenico, sul suo marchingegno, con un'aria felice,
mentrel'Oceanoimpazza,lanaveballa,elamusicadelpianodettaunaspeciedivalzerchecon
diversieffettisonoriaccelera,frena,gira,insomma"guida"ilgrandeballo.Poi,dopol'ennesima
acrobazia,sbagliaunamanovraefiniscedislanciodietrolequinte.Lamusicacercadi"frenare"
matroppotardi.L'attorehagiustoiltempodigridare
"Ohcristo..."
edescedaunaquintalaterale,schiantandosicontroqualcosa.Sisenteungranfracasso,comese
fossefinitoadistruggereunavetrata,iltavolodiunbar,unsalotto,qualcosa.Ungrancasino.
Attimodipausaedisilenzio.Poidallastessaquintadacuiuscito,l'attorerientra,lentamente)
Novecentodissechedovevaancoraperfezionarlo,queltrucco.Iodissicheinfondositrattava
propriosolodiregistrareifreni.Ilcomandante,finitalaburrasca,disse(concitatamentee
gridando)"PORCODIUNDEMONIOVOIDUEADESSOFINITEINSALAMACCHINE
ECIRESTATEPERCHSENOVIUCCIDOCONQUESTEMANI,ESIACHIAROCHE
PAGHERETETUTTO,FINOALL'ULTIMOCENTESIMODOVESTELAVORARETUTTA
LAVITA,COM'VEROCHEQUESTANAVESICHIAMAVIRGINIANEVOISIETEI
DUEPIGRANDIIMBECILLICHEMAIABBIANOSOLCATOL'OCEANO".
Laggi,insalamacchine,quellanotte,Novecentoeiodiventammoamici.Perlapelle.E
persempre.Passammotuttoiltempoacontarequantopotevafareindollarituttoquelloche
avevamorotto.Epiilcontosaliva,piridevamo.Eseiociripenso,misembracheeraquella
cosal,esserefelici.Ounacosadelgenere.
Fuinquellanottecheglichiesisequellastoriaeravera,quelladiluielanave,insommacheci
eranatosopraetuttoilresto...seeraverochenoneramaiscesodal.Eluirispose:"S".
"Maveroveramente?"
Luieratuttoserio.
"Veroveramente."
Eiononso,perinquelmomentoquellochesentiidentro,perunistante,senzavolerlo,enonso
perch,fuunbrivido:ederaunbrividodipaura.
Paura.

UnavoltachiesiaNovecentoacosadiavolopensava,mentresuonava,ecosaguardava,sempre
fissodavantias,einsommadovefiniva,conlatesta,mentrelemanigliandavanoavantie
indietrosuitasti.Eluimidisse:"Oggisonfinitoinunpaesebellissimo,ledonneavevanoi
capelliprofumati,c'era
lucedappertuttoederapienoditigri".
Viaggiava,lui.
Eognivoltafinivainunpostodiverso:nelcentrodiLondra,suuntrenoinmezzoalla
campagna,suunamontagnacosaltachelanevetiarrivavaallapancia,nellachiesapigrande
delmondo,acontarelecolonneeguardareinfacciaicrocefissi.Viaggiava.Eradifficilecapire
cosamaipotessesaperneluidichiese,edineve,editigrie...vogliodire,nonc'eramaisceso,
daquellanave,propriomai,noneraunapalla,eratuttovero.Maisceso.Eppure,eracomese
leavesseviste,tuttequellecose.Novecentoeraunochesetuglidicevi"Unavoltasonstatoa
Parigi",luitichiedevaseavevivistoigiardinitaldeitali,eseavevimangiatoinqueldatoposto,
sapevatutto,tidiceva"Quellocheamepiace,laggi,aspettareiltramontoandandoavantie
indietrosulPontNeuf,equandopassanolechiatte,fermarmieguardarledasopra,esalutarecon
la
mano".
"Novecento,ciseimaistatoaParigi,tu?"
"No."
"Eallora..."
"Cio...s."
"Scosa?"
"Parigi."
Potevipensarecheeramatto.Manoneracossemplice.Quandounotiraccontaconassoluta
esattezzacheodorec'inBerthamStreet,d'estate,quandohaappenasmessodipiovere,non
puoipensarechemattoperlasolastupidaragionecheinBerthamStreet,lui,nonc'maistato.
Negliocchidiqualcuno,nelleparolediqualcuno,lui,quell'aria,l'avevarespiratadavvero.A
modosuo:madavvero.Ilmondo,magari,nonl'avevavistomai.Maeranoventisetteannicheil
mondopassavasuquellanave:ederanoventisetteannichelui,suquellanave,lospiava.Egli
rubaval'anima.
Inquestoeraungenio,nientedadire.Sapevaascoltare.Esapevaleggere.Nonilibri,quelli
sonbuonitutti,sapevaleggerelagente.Isegnichelagentesiportaaddosso:posti,rumori,
odori,laloroterra,lalorostoria...Tuttascritta,addosso.Luileggeva,econcurainfinita,
catalogava,sistemava,ordinava...Ognigiornoaggiungevaunpiccolopezzoaquellaimmensa
mappachestavadisegnandosinellatesta,immensa,lamappadelmondo,delmondointero,
dauncapoall'altro,cittenormieangolidibar,lunghifiumi,pozzanghere,aerei,leoni,una
mappameravigliosa.Civiaggiavasopradadio,poi,mentreleditagliscivolavanosuitasti,
accarezzandolecurvediunragtime.
(Parteinaudiounragtimemalinconico)
HCivollerodeglianni,maallafine,ungiorno,presiilcoraggioaquattromanieglielo
chiesi.Novecento,perchcristononscendi,unavolta,anchesolounavolta,perchnonlovaia
vedere,ilmondo,congliocchituoi,proprioituoi.Perchtenestaisuquestagaleraviaggiante,
tupotrestistartenesultuoPontNeufaguardarelechiatteetuttoilresto,tupotrestifarequello
chevuoi,suoniilpianofortedadio,impazzirebberoperte,tifarestiunsaccodisoldi,epotresti
scegliertilacasapibellachec'puoianchefartelaaformadinave,chetifrega?matela

metterestidovevuoi,inmezzoalletigri,magari,oinBerthamStreet...diosantononpotrai
continuaretuttalavitaadandareavantieindietrocomeunoscemo...tunonseiscemo,tusei
grande,eilmondol,c'soloquellafottutascalettadascendere,cosasarmai,qualchestupido
gradino,cristo,c'tutto,allafinediqueigradini,tutto.Perchnonlafaifinitaetenescendida
qui,unavoltaalmeno,unasolavolta.
Novecento...Perchnonscendi?
Perch?
Perch?

I Fu d'estate, nell'estate del 1931, che sul Virginian sal Jelly Roll Morton. Tutto vestito di
bianco,ancheilcappello.Eundiamantecosaldito.
Lui era uno che quando faceva i concerti scrive va sui manifesti: stasera Jelly Roll Morton,
l'inventoredeljazz.Nonloscrivevacosperdire:neeraconvinto:l'inventoredeljazz.Suonava
ilpianoforte.
Sempreunpo'sedutoditrequarti,econduemanicheeranofarfalle.Leggerissime.Aveva
iniziatoneibordelli,aNewOrleans,el'avevaimparatolasfiorareitastieaccarezzare
note:facevanol'amore,alpianodisopra,enonvolevanobaccano.Volevanounamusicache
scivolassedietroletendeesottoiletti,senzadisturbare.Luifacevaquellamusical.Einquello,
veramente,erailmigliore.
Qualcuno,daqualcheparte,ungiorno,glidissediNovecento.Dovetterodirgliunacosatipo:
quelloilpigrande.Ilpigrandepianistadelmondo.Pusembrareassurdo,maeraunacosa
chepotevasuccedere.NonavevamaisuonatounasolanotafuoridalVirginian,Novecento,
eppureeraunpersonaggioasuomodocelebre,aitempi,unapiccolaleggenda.Quelliche
scendevanodallanaveraccontavanodiunamusicastranaediunpianistachesembravaavesse
quattromani,tantenotefaceva.Giravanostoriecuriose,anchevere,allevolte,comequella
delsenatoreamericanoWilsonchesierafattoilviaggiotuttointerzaclasse,percheralche
Novecentosuonava,quandononsuonavalenotenormali,maquellesue,chenormalinonerano.
C'avevaunpianoforte,lsotto,eciandavadipomeriggio,olanottetardi.Primaascoltava:
volevachelagenteglicantasselecanzonichesapeva,ognitantoqualcunotiravafuoriuna
chitarra,oun'armonica,qualcosa,einiziavaasuonare,musichechevenivanodachissdove...
Novecentoascoltava.Poiincominciavaasfiorareitasti,mentrequellicantavanoosuonavano,
sfioravaitastieapocoapocoquellodiventavaunsuonareveroeproprio,uscivanodeisuonidal
pianoforte-verticale,nero-ederanosuonidell'altromondo.C'eradentrotutto:tutteinunavolta,
tuttelemusichedellaterra.C'eradarimaneredistucco.Erimasedistucco,ilsenatoreWilson,a
sentirequellaroba,eapartequellastoriadellaterzaclasse,lui,tuttoelegante,inmezzoaquella
puzza,percherapuzzaveraepropria,apartequellastoria,lodovetteroportaregidiforza,
all'arrivo,perchseeraperluisarebberimastolsopra,asentireNovecentopertuttoilrestodei
fottutiannicheglirestavanodavivere.Davvero.Loscrisserosuigiornali,maeraverosulserio.
Eraproprioandatacos.
Insomma,qualcunoanddaJellyRollMortoneglidisse:suquellanavec'unochecol
pianofortefaquelchevuole.Equandohavogliasuonailjazz,maquandononhavogliasuona
qualcosachecomediecijazzmessiinsieme.JellyRollMortonavevauncaratterino,lo
sapevanotutti.Disse:"Comefaasuonarebeneunochenonhanemmenolepalleperscendere
daunastupidanave?".Egiaridere,comeunmatto,lui,l'inventoredeljazz.Potevafinirel,

solocheunoaquelpuntodisse:"Faibenearidereperchsesoloquellosidecideascenderetu
ritorniasuonareneibordelli,com'veroIddio,neibordelli".JellyRollsmisediridere,tirfuori
dallatascaunapiccolapistolacolcalciodimadreperla,lapuntallatestadeltiziocheaveva
parlatoenonspar:perdisse:"Dov''stocazzodinave?".
Quelcheavevainmenteeraunduello.Siusava,allora.Sisfidavanoacolpidipezzidibravura
eallafineunovinceva.Cosedamusicisti.Nientesangue,maunbelpo'diodio,diodiovero,
sottolapelle.Noteealcol.Potevaanchedurareunanotteintera.Eraquellacosalcheaveva
inmenteJellyRoll,perfarlafinitacon'stastoriadelpianistasull'Oceano,etuttequelleballe.
Perfarlafinita.IlproblemaeracheNovecento,adireilvero,neiportinonsuonavamai,non
volevasuonare.Eranogiunpo'terra,iporti,enongliandava.Luisuonavadovevolevalui.
Edovevolevaluierainmezzoalmare,quandolaterrasolopilucilontane,ounricordo,o
unasperanza.Erafattocos.JellyRollMortonbestemmimillevolte,poipagditascasuail
bigliettodiandataeritornoperl'EuropaesalsulVirginian,luichenonavevamaimessopiede
suunanavechenonandassesuegiperilMississippi."lacosapiidiotacheioabbiamai
fattoinvitamia,"disse,conqualchebestemmiainmezzo,aigiornalisticheandaronoasalutarlo,
almolo14delportodiBoston.Poisichiuseincabina,easpettchelaterradiventasseluci
lontane,ericordo,esperanza.
LNovecento,lui,nonchesiinteressassemoltoallacosa.Nonlacapivaneanchebene.Un
duello? E perch? Per era curioso. Voleva sentire come diavolo suonava l'inventore del jazz.
Nonlodicevaperscherzo,cicredeva:chefossedavverol'inventoredeljazz.Credocheavesse
in mente di imparare qualcosa. Qualcosa di nuovo. Era fatto cos, lui. Un po' come il vecchio
Danny:nonavevailsensodellagara,nonglifregavanientesaperechivinceva:erailrestoche
lostupiva.Tuttoilresto.
Alle21e37delsecondogiornodinavigazione,colVirginianspeditoa20nodisullarottaper
l'Europa, Jelly Roll Morton si present nella sala da ballo di prima classe, elegantissimo, in
nero.Tuttisapevanobenissimocosafare.Iballerinisifermarono,noidellabandposammogli
strumenti,ilbarmanversunwhisky,lagenteammutol.JellyRollpreseilwhisky,siavvicin
al pianoforte e guard negli occhi Novecento. Non disse nulla, ma quello che si sent nell'aria
fu:"Alzatidal".
Novecentosialz.
"Leiquellochehainventatoiljazz,vero?"
"Gi.Etuseiquellochesuonasolosehal'Oceanosottoilculo,vero?"
"Gi."
Si erano presentati. Jelly Roll si accese una sigaretta, l'appoggi in bilico sul bordo del
pianoforte,sisedette,einiziasuonare.Ragtime.Masembravaunacosamaisentitaprima.Non
suonava, scivolava. Era come una sottoveste di seta che scivolava via dal corpo di una donna,
elofacevaballando.C'eranotuttiibordellid'America,inquellamusica,maibordelliquellidi
lusso,quellidovebellaanchelaguardarobiera.JellyRollfinricamandodellenotineinvisibili,
in alto in alto, alla fine della tastiera, come una piccola cascata di perle su un pavimento di
marmo.Lasigarettaerasemprel,sulbordodelpianoforte:mezzaconsumata,malacenereera
ancoratuttal.Avrestidettochenonavevavolutocaderepernonfarrumore.JellyRollpresela
sigarettatraledita,avevamanicheeranofarfalle,l'hodetto,preselasigarettaelaceneresene
stettel,nonvolevasapernedicadere,forsec'eraancheuntrucco,-nonso,certononcadeva.Si
alz,l'inventoredeljazz,siavvicinaNovecento,glimiselasigarettasottoilnaso,leietuttala
suacenerebellaordinata,edisse:
"Toccaate,marinaio".

Novecentosorrise.Sistavadivertendo.Sulserio.Sisedettealpianoefecelacosapistupida
chepotevafare.SuonTornaindietropaparino,unacanzonediun'idioziainfinita,unaroba
dabambini,l'avevasentitadaunemigrante,anniprima,edaalloranonsel'erapitoltada
dosso,glipiaceva,veramente,nonsocosacitrovassemaglipiaceva,latrovavacommoventeda
pazzi.Certononeraquellochesidirebbeunpezzodibravura.Volendol'avreisaputasuonare
perfinoio.Luilasuongiocandounpo'coibassi,raddoppiandoqualcosa,aggiungendodue
otresvolazzideisuoi,mainsommaeraun'idioziaeun'idioziarimase.JellyRollavevala
facciadiunoacuiavevanorubatoiregalidiNatale.FulminNovecentocondueocchida
lupoesirisedettealpiano.Staccunbluescheavrebbefattopiangereancheunmacchinista
tedesco,sembravachetuttoilcotonedituttiinegridelmondofosseleloraccogliesselui,con
quellenote.Unacosadalasciarcil'anima.Tuttalagentesialzinpiedi:tiravasucolnasoe
applaudiva.JellyRollnonfecenemmenounaccennodiinchino,niente,sivedevachestavaper
avernepienelepalledituttaquellastoria.
ToccavadinuovoaNovecento.Gipartmaleperchsisedettealpianoconnegliocchidue
lacrimonicos,perviadelblues,sieracommosso,equestosipuanchecapire.IIveroassurdo
fuchecontuttalamusicacheavevaintestaenellemanicosaglivenneinmentedisuonare?II
bluescheavevaappenasentito."Eracosbello,"midissepoi,ilgiornodopo,pergiustificarsi,
pensate.Propriononavevalaminimaideadicosafosseunduello,nonneavevalaminimaidea.
Suonquelblues.Perdipinellasuatestasieratrasformatoinunaseriediaccordi,lentissimi,
unodopol'altro,inprocessione,unanoiamicidiale.Luisuonavatuttoaccartocciatosullatastiera,
seligodevaaunoaunoquegliaccordi,anchestrani,oltretutto,robadissonante,luiseligodeva
proprio.Glialtri,meno.Quandofinpartperfinoqualchefischio.
FuaquelpuntocheJellyRollMortonpersedefinitivamentelapazienza.Picheandarealpiano,
cisaltsopra.Trasesmainmodochetutticapisserobenissimosibilpocheparole,molto
chiare.
"Ealloravaiafareinculo,coglione."
Poiattaccasuonare.Masuonarenonlaparola.Ungiocoliere.Unacrobata.Tuttoquelloche
sipufare,conunatastieradi88tasti,luilafece.Aunavelocitmostruosa.Senzasbagliare
unanota,senzamuovereunmuscolodellafaccia.Noneranemmenomusica:eranogiochidi
prestigio,eramagiabellaebuona.Eraunameraviglia,nonc'eranosanti.Unameraviglia.La
gentediededimatto.Strillavanoeapplaudivano,unacosacosnonl'avevanomaivista.C'eraun
casinochesembravaCapodanno.Inquelcasino,mitrovaidavantiNovecento:avevalafaccia
pidelusadelmondo.Eancheunpo'stupita.Miguardedisse:
"Maquellocompletamentescemo...".
Nonglirisposi.Nonc'eranientedarispondere.Luisipiegversodimeemidisse:
"Dammiunasigaretta,va'...".
Erotalmentestranitochelapresieglieladiedi.Vogliodire:Novecentononfumava.Nonaveva
maifumatoprima.Preselasigaretta,sigireandasedersialpianoforte.Cimiserounpo',in
sala, a capire che si era seduto l, e che magari voleva suonare. Ci scapparono anche un paio
di battute pesanti, e risate, qualche fischio, la gente fa cos, cattiva con quelli che perdono.
Novecentoaspettpazientechecifosseunaspeciedisilenzio,intorno.Poigettun'occhiataa
JellyRoll,chesenestavainpiedi,albar,aberedaunacoppadichampagne,edissesottovoce:
"L'haivolutotu,pianistadimerda".
Poiappoggilamiasigarettasulbordodelpianoforte.
Spenta.
Einizi.

(Inaudioparteunbranodiunvirtuosismopazzesco,magarisuonatoaquattromani.Nondura
pidimezzominuto.Finisceconunascaricadiaccordifortissimi.L'attoreaspettachefinisca,
poiriprende)
MCos.
Ilpubblicosibevvetuttosenzarespirare.Tuttoinapnea.Congliocchiinchiodatisulpianoe
la bocca aperta, come dei perfetti imbecilli. Rimasero cos, in silenzio, completamente tronati,
anchedopoquellamicidialescaricafinalediaccordichesembravaavessecentomani,sembrava
cheilpianodovessescoppiaredaunmomentoall'altro.Inquelsilenziopazzesco,Novecentosi
alz,preselamiasigaretta,sisporseunpo'inavanti,oltrelatastiera,elaavvicinallecordedel
piano.
Leggerosfrigolio.
Laritirfuoridal,ederaaccesa.
Giuro.
Bellaaccesa.
Novecentolatenevainmanocomefosseunapiccolacandela.Nonfumava,lui,neanchesapeva
tenerlafraledita.FecequalchepassoearrivdavantiaJellyRollMorton.Gliporselasigaretta.
"Fumalatu.Iononsonbuono."
Fulchelagentesirisveglidall'incantesimo.Vennegiunaapoteosidigridaeapplausie
casino,nonso,nonsieramaivistaunacosadelgenere,tuttiurlavano,tuttivolevanotoccare
Novecento,unbordellogenerale,nonsicapivapiniente.Maiolovidi,linmezzo,JellyRoll
Morton,fumarenervosamentequellamaledettasigaretta,cercandolafacciadafare,esenza
trovarla,nonsapevanemmenobenedoveguardare,auncertopuntolasuamanodifarfallasi
miseatremare,tremavaproprio,eiolavidi,enonlodimentichermai,tremavacostantoche
auncertopuntolaceneredellasigarettasistaccecaddegi,primasulsuobell'abitoneroe
poi,scivolando,finsullascarpadestra,scarpadivernicenera,brillante,quellacenerecomeuno
sbuffobianco,luilaguard,melaricordobenissimo,guardlascarpa,laverniceelacenere,
ecap,quellochec'eradacapirelocap,sigirsusestessoecamminandopiano,passodopo
passo,cospianodanonmuoverequellaceneredal,attraverslagrandesalaesenespar,con
lesuescarpedivernicenera,esuunac'eraunosbuffobianco,eluiseloportavavia,elc'era
scrittochequalcunoavevavinto,enoneralui.
JellyRollMortonpassilrestodelviaggiochiusonellasuacabina.ArrivatiaSouthampton,
scesedalVirginian.Ilgiornodoporipartperl'America.Suun'altranave,per.Nonvolevapi
saperne,diNovecentoedituttoilresto.Volevatornareebasta.
Dal ponte di terza classe, appoggiato alla murata, Novecento lo vide scendere, col suo bel
vestitobiancoetuttelevaligie,belle,dicuoiochiaro.Emiricordochedissesoltanto:
"Einculoancheiljazz".

NLiverpoolNewYorkLiverpoolRiodeJaneiroBostonCorkLisbonaSantiagodelCile
RiodeJaneiroAntilleNewYorkLiverpoolBostonLiverpoolAmburgoNewYorkAmburgo
NewYorkGenovaFloridaRiodeJaneiroFloridaNewYorkGenovaLisbonaRiodeJaneiro
LiverpoolRiodeJaneiroLiverpoolNewYorkCorkCherbourgVancouverCherbourgCork
BostonLiverpoolRiodeJaneiroNewYorkLiverpoolSantiagodelCileNewYorkLiverpool,
Oceano,proprioinmezzo.El,aquelpunto,caddeilquadro.

Amem'hasemprecolpitoquestafaccendadeiquadri.Stannosuperanni,poisenzacheaccada
nulla,manulladico,fran,gi,cadono.Stannolattaccatialchiodo,nessunoglifaniente,
maloroauncertopunto,fran,cadonogi,comesassi.Nelsilenziopiassoluto,contutto
immobileintorno,nonunamoscachevola,eloro,fran.Nonc'unaragione.Perchproprio
inquell'istante?Nonsisa.Fran.Cos'chesuccedeaunchiodoperfarlodeciderechenonne
pupi?C'haunanima,anchelui,poveretto?Prendedelledecisioni?Nehadiscussoalungo
colquadro,eranoincertisuldafarsi,neparlavanotuttelesere,daanni,poihannodecisouna
data,un'ora,unminuto,unistante,quello,fran.Olosapevanogidall'inizio,idue,eragi
tuttocombinato,guardaiomollotuttofrasetteanni,permevabene,okayalloraintesiperil13
maggio,okay,versolesei,facciamoseimenounquarto,d'accordo,allorabuonanotte,notte.
Setteannidopo,13maggio,seimenounquarto:fran.Nonsicapisce.unadiquellecoseche
megliochenoncipensi,senociescimatto.Quandocadeunquadro.Quandotisvegli,un
mattino,enonlaamipi.Quandoapriilgiornaleeleggiscoppiatalaguerra.Quandovedi
untrenoepensiiodevoandarmenedaqui.Quandotiguardiallospecchioetiaccorgichesei
vecchio.Quando,inmezzoall'Oceano,Novecentoalzlosguardodalpiattoemidisse:"ANew
York,fratregiorni,ioscenderdaquestanave".
Cirimasisecco.
OFran.
A un quadro mica puoi chiedere niente. Ma a Novecento s. Lo lasciai in pace per un po' poi
cominciaiasfinirlo,volevocapireperch,unaragionedovevapuresserci,unononstatrentadue
anni su una nave e poi un giorno d'improvviso se ne scende, come se niente fosse, senza
nemmenodireilperchalsuomiglioreamico,senzadirgliniente.
"Devovedereunacosa,laggi,"midisse.
"Qualecosa?"Nonvolevadirla,esipuanchecapirloperchquandoallafineladisse,quel
chedissefu:
"Ilmare".
"IImare?
"Ilmare."
Pensa te. A tutto potevi pensare, ma non a quello. Non volevo crederci, sapeva di presa per il
culobell'ebuona.Nonvolevocrederci.Eralacazzatadelsecolo.
"Sonotrentadueannichelovedi,ilmare,Novecento."
"Daqui.Iolovogliovederedal.Nonlastessacosa."
Sant'Iddio.Misembravadiparlareconunbambino.
"Vabe',aspettadiessereinporto,tisporgieloguardiperbene.lastessacosa."
"Nonlastessacosa."
"Echitel'hadetto?"
PGliel'avevadettounochesichiamavaBasterLynnBaster.Uncontadino.Unodiquelli
chevivonoquarant'annilavorandocomemulietuttoquelchehannovistoillorocampoe,
unaoduevolte,lacittgrande,qualchemigliopiinl,ilgiornodellafiera.Solochepoialui
lasiccitavevaportatoviatutto,lamogliesen'eraandataconunpredicatoredinonsocosa,
eifigliselieraportativialafebbre,tutt'edue.Unoconlabuonastella,insomma.Cosun
giornoavevapresolesuecose,eavevafattotuttal'InghilterraapiediperarrivareaLondra.
Datoperchenonseneintendevaungranch,distrade,invecechearrivareaLondraerafinito
inunpaesinodanulla,dovepersecontinuavisullastrada,faceviduecurveegiravidietroa
unacollina,allafine,d'improvviso,vedeviilmare.Nonl'avevamaivistoprima,lui.Neera

rimastofulminato.L'avevasalvato,avolercredereaquellochediceva.Diceva:"comeunurlo
gigantescochegridaegrida,equellochegrida:'bandadicornuti,lavitaunacosaimmensa,
lovoletecapire
ono?Immensa'".Lui,LynnBaster,quellacosanonl'avevapensatamai.Propriononglieramai
capitatodipensarla.Fucomeunarivoluzione,nellasuatesta.
ForsecheNovecento,anchelui...nonglieramaivenutainmentedavveroquellaroba,chela
vitaimmensa.Magarilosospettavaanche,manessunogliel'avevamaigridatoinquelmodo.
Cosselafeceraccontaremillevolte,daquelBaster,lastoriadelmareetuttoilresto,eallafine
decisechedovevaprovareanchelui.Quandosimiseaspiegarmi,c'aveval'ariadiunocheti
spiegacomefunzionailmotoreascoppio:erascientifico.
"Possorimanereancheanni,quasopra,mailmarenonmidirmainulla.Ioadessoscendo,vivo
sullaterraedellaterraperanni,diventounonormale,poiungiornoparto,arrivosuunacosta
qualsiasi,alzogliocchieguardoilmare:l,iol'ascoltergridare."
Scientifico.Amesembravalacazzatascientificadelsecolo.Potevodirglielo,manonglielo
dissi.Noneracossemplice.Ilfattocheioglivolevobene,aNovecento,evolevoche
scendesseungiornool'altro,dal,esuonasseperlagentedellaterraesposasseunadonna
simpatica,eavessedeifiglieinsommatuttelecosedellavita,chemagarinonimmensa,per
anchebella,sesolohaiunpo'difortuna,edivoglia.Insomma,quelladelmaremisembrava
unaveraboiata,perseriuscivaaportareNovecentogidal,permeandavabene.Cosalla
finepensaicheeramegliocos.Glidissicheilsuoragionamentononfacevaunapiega.Eche
erocontento,davvero.Echegliavreiregalatoilmiocappottodicammello,avrebbefattoun
figurone,scendendogidallascaletta,col
cappottocammello.Luieraancheunpo'commosso.
"Permiverraiatrovare,no?,sullaterra...".
Dio,c'avevounsassoqui,ingola,comeunsasso,mifacevamoriresefacevacos,iodetesto
gliaddii,mimisiarideremegliochepotevo,unacosapenosa,edissichecertosareiandato
atrovarloeavremmofattocorrereilsuocanepericampi,esuamoglieavrebbecucinatoil
tacchino,enonsochealtrastronzata,eluirideva,eanch'io,madentrosapevamotutt'edueche
laveriteraun'altra,laveriterachestavaperfiniretutto,enonc'eranientedafare,doveva
succedereeadessostavasuccedendo:DannyBoodmannT.D.LemonNovecentosarebbesceso
dalVirginian,nelportodiNewYork,ungiornodifebbraio.Dopotrentadueannivissutisul
mare,sarebbescesoaterra,pervedereilmare.
(Parte una musica tipo vecchia ballata. L'attore scompare nel buio, poi ricompare nei panni di
Novecento sulla cima di una scaletta da piroscafo. Cappotto cammello, cappello, una grande
valigia. Sta un po' l, nel vento, immobile, a guardare davanti a s. Guarda New York. Poi
scende il primo gradino, il secondo, il terzo. L la musica si interrompe di colpo e Novecento si
inchioda. L'attore si toglie il cappello e si gira verso il pubblico)
QFualterzogradinochesiferm.Dicolpo.
"Che?,hapestatounamerda?,"disseNeilO'Connor,cheeraunirlandesechecapivamaiun
cazzo,pernonc'eraversoditogliergliilbuonumore,mai.
"Avrdimenticatoqualcosa,"dissiio.
"Cosa?"
"Echenesocosa..."
"Forses'dimenticatoperchstascendendo."
"Nondirefesserie."

Eintantoluil,fermo,conunpiedesulsecondogradinoeunosulterzo.Senerimasecosper
untempoeterno.Guardavadavantias,sembravachecercassequalcosa.Eallafinefeceuna
cosastrana.Sitolseilcappello,allunglamanooltreilmancorrentedellascalettaelolasci
caderegi.Sembravaunuccellostanco,ounafrittatablu,conleali.Feceunpaiodicurve
nell'ariaecaddeinmare.Galleggiava.Evidentementeeraunuccello,nonunafrittata.Quando
rialzammogliocchiversolascaletta,vedemmoNovecento,nelsuocappottocammello,nelmio
cappottocammello,cherisalivaqueiduegradini,conlespallealmondoeunostranosorrisoin
faccia.Duepassi,espardentrolanave.
"Haivisto?,arrivatoilnuovopianista,"disseNeilO'Connor.
"Diconochesiailpigrande,"dissiio.Enonsapevoseerotristeofelicedapazzi.
Cosaavevavisto,daquelmaledettoterzogradino,nonmelovolledire.Quelgiornoepoi
peridueviaggichefacemmodopo,Novecentorimaseunpo'strano,parlavamenodelsolito,e
sembravamoltooccupatoinqualchesuafaccendapersonale.Noinonfacevamodomande.Lui
facevafintadiniente.Sivedevachenonerapropriotuttonormale,macomunquenonciandava
dichiedergliqualcosa.Andcosperqualchemese.PoiungiornoNovecentoentrnellamia
cabinaelentamentematuttodifila,senzafermarsi,midisse:"Grazieperilcappotto,miandava
dadio,statounpeccato,avreifattounfigurone,maadessovatuttomoltomeglio,passata,
nondevipensarecheiosiainfelice:nonlosarmaipi".
Perme,noneronemmenosicurochelofossemaistato,infelice.Noneraunadiquellepersone
dicuitichiedichisssefelicequello.LuieraNovecento,ebasta.Nontivenivadapensareche
c'entrassequalcosaconlafelicit,ocoldolore.Sembravaaldilditutto,sembravaintoccabile.
Luielasuamusica:ilresto,noncontava.
"Nondevipensarecheiosiainfelice:nonlosarmaipi."Milascisecco,quellafrase.Aveva
la faccia di uno che non scherzava, quando la disse. Uno che sapeva benissimo dove stava
andando. E che ci sarebbe arrivato. Era come quando si sedeva al pianoforte e attaccava a
suonare,nonc'eranodubbinellesuemani,eitastisembravanoaspettarequellenotedasempre,
sembravanofinitilperloro,esoloperloro.Sembravacheinventasselperl:madaqualche
parte,nellasuatesta,quellenoteeranoscrittedasempre.
Adesso so che quel giorno Novecento aveva deciso di sedersi davanti ai tasti bianchi e neri
dellasuavitaediiniziareasuonareunamusicaassurdaegeniale,complicatamabella,lapi
grandeditutte.Echesuquellamusicaavrebbeballatoquelcherimanevadeisuoianni.Eche
maipisarebbestatoinfelice.

R Io, dal Virginian, ci scesi il 21 agosto 1933. C'ero salito sopra sei anni prima. Ma mi
sembrava fosse passata una vita. Non ci scesi per un giorno o per una settimana: ci scesi per
sempre. Coi documenti di sbarco, e la paga arretrata, e tutto quanto. Tutto in regola. Avevo
chiuso,conl'Oceano.
Non che non mi piacesse, quella vita. Era un modo strano di far quadrare i conti, ma
funzionava.Solo,nonriuscivoapensareveramentechepotesseandareavantipersempre.Sefai
ilmarinaioalloradiverso,ilmareiltuoposto,cipuoistarefinoaschiattareevabenecos.
Maunochesuonalatromba...Sesuonilatromba,sulmareseiunostraniero,elosaraisempre.
Primaopoi,giustochetorniacasa.Meglioprima,midissi.

"Meglioprima,"dissiaNovecento.Eluicap.Sivedevachenonavevanessunavogliadi
vedermiscenderedaquellascaletta,persempre,madirmelo,nonmelodissemai.Edera
megliocos.L'ultimasera,stavamolasuonareperisolitiimbecillidellaprimaclasse,venneil
momentodelmioassolo,incominciaiasuonareedopopochenotesentiiilpianofortecheveniva
conme,sottovoce,condolcezza,masuonavaconme.Andammoavantiinsieme,eiosuonavo
megliochepotevo,oddio,noneroLouisArmstrong,masuonaipropriobene,conNovecento
dietrochemiseguivaovunque,comesapevafarelui.Cilasciaronoandareavantiperunbelpo',
lamiatrombaeilsuopianoforte,perl'ultimavolta,ladircituttelecosechemicapuoidirti,
conleparole.Intornolagentecontinuavaaballare,nonsieraaccortadiniente,nonpoteva
accorgersene,cosanesapeva,continuavanoaballare,comesenientefosse.Forsequalcunoavr
giustodettoaunaltro:"Guardaquelloconlatrombachebuffo,sarubriaco,omatto.Guarda
quelloconlatromba:mentresuona,piange".
Comesonoandatelecose,poi,dopoesserscesodal,quellaun'altrastoria.Magarimiriusciva
perfinodicombinarequalcosadibuonosesolononsificcavadimezzoquelladannataguerra,
purelei.Quellastataunacosachehacomplicatotutto,nonsicapivapiniente.Bisognava
avereungrancervello,perraccapezzarsi.Bisognavaavercidellequalitcheiononavevo.Io
sapevosuonarelatromba.sorprendentecomesiainutile,suonareunatromba,quandoc'haiuna
guerraintorno.Eaddosso.Chenontimolla.
Comunque,delVirginian,ediNovecento,nonseppipinulla,peranni.Nonchemenefossi
dimenticato,hocontinuatoaricordarmenesempre,micapitavasempredichiedermi:"Chiss
cosafarebbeNovecentosefossequi,chisscosadirebbe,'inculolaguerra'direbbe,"maselo
dicevoiononeralastessacosa.Giravacosmalecheognitantochiudevogliocchietornavo
lsopra,interzaclasseasentiregliemigrantichecantavanol'OperaeNovecentochesuonava
chisschemusica,lesuemani,lasuafaccia,l'Oceanointorno.Andavodifantasiaediricordi,
quellochetirimanedafare,allevolte,persalvarti,nonc'pinient'altro.Untruccodapoveri,
mafunzionasempre.
Insomma,eraunastoriafinita,quella.Chesembravapropriofinita.Poiungiornomiarrivuna
lettera,mel'avevascrittaNeilO'Connor,quell'irlandesechescherzavaincontinuazione.Quella
volta,per,eraunaletteraseria.DicevacheilVirginiansen'eratornatoapezzi,dallaguerra,
l'avevanousatocomeospedaleviaggiante,eallafineeracosmalridottocheavevanodecisodi
buttarloafondo.AvevanosbarcatoaPlymouthilpocoequipaggiorimasto,l'avevanoriempita
didinamiteeprimaopoil'avrebberoportataallargoperfarlafinita:bum,evia.Poic'eraun
poscritto:ediceva:"Cel'haicentodollari?Giurochetelirestituisco".Esotto,unaltroposcritto:
ediceva:"Novecento,lui,micasceso".Soloquello:"Novecento,lui,micasceso".
Iomirigirailaletterainmanoperdeigiorni.PoipresiiltrenocheandavaaPlymouth,andaial
porto,cercaiilVirginian,lotrovai,diediunpo'disoldialleguardiechestavanol,saliisulla
nave,lagiraidacimaafondo,scesiallasalamacchine,misedettisuunacassacheaveval'aria
diesserepienadidinamite,mitolsiilcappello,ioposaiperterra,erimasil,insilenzio,senza
saperecosadire/
...Fermolaguardarlo,fermolaguardarmi/
Dinamiteanchesottoilsuoculo,dinamitedappertutto/
DannyBoodmannT.D.LemonNovecento/
Avrestidettochelosapevachesareiarrivato,comesapevasemprelenotecheavrestisuonato
e.../
Conquellafacciainvecchiata,mainunmodobello,senzastanchezza/Nienteluce,sullanave,
c'erasoloquellachefiltravadafuori,

chisslanotte,com'era/Lemanibianche,lagiaccabenabbottonata,lescarpelucide/Micaera
sceso,lui/Nellapenombra,sembravaunprincipe/
Micaerasceso,sarebbesaltatoinsiemeatuttoilresto,inmezzoalmare/
Granfinale,contuttiaguardare,dalmolo,edariva,ilgrandefuocod'artificio,adieu,giil
sipario,fumoefiamme,un'ondagrande,allafine/
DannyBoodmannT.D.Lemon/
Novecento/
Inquellanaveingoiatadalbuio,l'ultimoricordodiluiunavoce,quasisoltanto,adagio,a
parlare/////
/(L'attoresitrasformainNovecento)
/
/
/
/
STuttaquellacitt...nonsenevedevalafine.../
Lafine,percortesia,sipotrebbevederelafine?/
Eilrumore/
Suquellamaledettissimascaletta...eramoltobello,tutto...eioerograndeconquelcappotto,
facevoilmiofigurone,enonavevodubbi,eragarantitochesareisceso,nonc'eraproblema/
Colmiocappelloblu/
Primogradino,secondogradino,terzogradino/
Primogradino,secondogradino,terzogradino/Primogradino,secondo/
Nonquelchevidichemiferm/
quelchenonvidi/
Puoicapirlo,fratello?,quelchenonvidi...locercaimanonc'era,intuttaquellasterminata
cittc'eratuttotranne/
C'eratutto/
Manonc'eraunafine.Quelchenonvididovefinivatuttoquello.Lafinedelmondo/
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo
nessuno pu fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita la
musicachepuoifare.Lorosono88.Tuseiinfinito.Questoamepiace.Questolosipuvivere.
Masetu/
Maseiosalgosuquellascaletta,edavantiame/
Maseiosalgosuquellascalettaedavantiamesisrotolaunatastieradimilioniditasti,milionie
miliardi/
Milioniemiliardiditasti,chenonfinisconomaiequestalaveraverit,chenonfinisconomai
equellatastierainfinita/
Sequellatastierainfinita,allora/
Su quella tastiera non c' musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato:
quelloilpianofortesucuisuonaDio/
Cristo,malevedevilestrade?/
Anchesololestrade,cen'eraamigliaia,comefatevoilaggiasceglierneuna/
Ascegliereunadonna/
Unacasa,unaterrachesialavostra,unpaesaggiodaguardare,unmododimorire/
Tuttoquelmondo/
Quelmondoaddossochenemmenosaidovefinisce/

Equantocen'/
Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormit, solo a
pensarla?Aviverla.../
Iosononatosuquestanave.Equiilmondopassava,maaduemilapersonepervolta.Edi
desidericen'eranoanchequi,manonpidiquellichecipotevanostaretraunapruaeuna
poppa.Suonavilatuafelicit,suunatastierachenonerainfinita.
Iohoimparatocos.Laterra,quellaunanavetroppograndeperme.unviaggiotroppo
lungo.unadonnatroppobella.unprofumotroppoforte.unamusicachenonsosuonare.
Perdonatemi.Maiononscender.Lasciatemitornareindietro.
Perfavore/
/
/
/
/
/
Adessocercadicapire,fratello.Cercadicapire,sepuoi/
Tuttoquelmondonegliocchi/
Terribilemabello/
Troppobello/
Elapaurachemiriportavaindietro/
Lanave,dinuovoepersempre/
Piccolanave/
Quelmondonegliocchi,tuttelenotti,dinuovo/
Fantasmi/
Cipuoimorireselilascifare/
Lavogliadiscendere/
Lapauradifarlo/
Diventimatto,cos/
Matto/
Qualcosadevifarloeiol'hofatto/
Primal'hoimmaginato/
Poil'hofatto/
Ognigiornoperanni/
Dodicianni/
Miliardidimomenti/
Ungestoinvisibileelentissimo./
Io,chenonerostatocapacediscenderedaquestanave,persalvarmisonoscesodallamiavita.
Gradinodopogradino.Eognigradinoeraundesiderio.Perognipasso,undesiderioacuidicevo
addio.
Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo
astuticomeanimaliaffamati.Nonc'entralapazzia.genio,quello.geometria.Perfezione.I
desideristavanostrappandomil'anima.Potevoviverli,manoncisonriuscito.
Alloralihoincantati.
E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto. Tutte le donne del
mondo le ho incantate suonando una notte intera per una donna, una, la pelle trasparente, le
manisenzaungioiello,legambesottili,ondeggiavalatestaalsuonodellamiamusica,senzaun

sorriso,senzapiegarelosguardo,mai,unanotteintera,quandosialznonfuleicheuscdalla
mia vita, furono tutte le donne del mondo. Il padre che non sar mai l'ho incantato guardando
un bambino morire, per giorni, seduto accanto a lui, senza perdere niente di quello spettacolo
tremendo bellissimo, volevo essere l'ultima cosa che guardava al mondo, quando se ne and,
guardandominegliocchi,nonfuluiadandarsenematuttiifiglichemaihoavuto.Laterrache
eralamiaterra,daqualchepartenelmondo,l'hoincantatasentendocantareunuomocheveniva
dalnord,etuloascoltavievedevi,vedevilavalle,imontiintorno,ilfiumecheadagioscendeva,
laneved'inverno,ilupilanotte,quandoquell'uomofindicantarefinlamiaterra,persempre,
ovunqueessasia.Gliamicichehodesideratolihoincantatisuonandoperteecontequellasera,
nellafacciacheavevi,negliocchi,iolihovisti,tutti,mieiamiciamati,quandoteneseiandato,
sono venuti via con te. Ho detto addio alla meraviglia quando ho visto gli immani iceberg del
mare del Nord crollare vinti dal caldo, ho detto addio ai miracoli quando ho visto ridere gli
uomini che la guerra aveva fatto a pezzi, ho detto addio alla rabbia quando ho visto riempire
questanavedidinamite,hodettoaddioallamusica,allamiamusica,ilgiornochesonoriuscito
asuonarlatuttainunasolanotadiunistante,ehodettoaddioallagioia,incantandola,quando
tihovistoentrarequi.Nonpazzia,fratello.Geometria.unlavorodicesello.Hodisarmato
l'infelicit.Hosfilatovialamiavitadaimieidesideri.Setupotessirisalireilmiocammino,li
troverestiunodopol'altro,incantati,immobili,fermatilpersempreasegnarelarottadiquesto
viaggiostranocheanessunomaihoraccontatosenonate/
/
/(Novecentosiallontanaversolequinte)/

dinamitequellachehaisottoilculo,fratello.Alzatidalevattene.finita.Questavolta
finitadavvero.(Esce)

FINE

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