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Concetto di Farmaco e natura dei farmaci :qualsiasi sostanza chimica capace di determinare
nellorganismo vivente una o pi variazioni funzionali (medicamento se porta beneficio , veleno se
dannoso)
Fasi di Sviluppo di un farmaco: ricerca nuova molecola farmacologicamente attiva, sperimentazione
preclinica, Sperimentazione clinica fase I,II,III,IV (collocazione terapeutica e monitoraggio effetti
indesiderati).
Farmacocinetica
Assorbimento dei farmaci (passaggio dallesterno al sangue), pu essere:
immediato se il farmaco introdotto nel sangue;
mediato quando necessario lattraversamento di membrane biologiche per arrivare al sangue.
Fattori che influenzano il passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche:
dipende dalla permeabilit delle numerose barriere fisiologiche. La penetrazione di tali barriere pu
avvenire tramite:
trasporto passivo
filtrazione attraverso i pori
pinocitosi e fagocitosi
diffusione facilitata (mediato da carrier o trasporto attivo contro gradiente di concentrazione)
Vie di somministrazione dei farmaci:
naturali : orifizi, mucose, cute, ecc.
artificiali : sottocutanea, intramuscolare, endovenosa, ecc.
Distribuzione dei farmaci molto legata alla vascolarizzazione, infatti
cuore,encefalo,reni,fegato,sono i primi a ricevere il farmaco, mentre muscoli visceri, cute e tessuto
adiposo lo ricevono pi lentamente.
Fattori che influenzano la distribuzione dei farmaci:
i legami farmaco-proteici : i farmaci si legano alle proteine ( pi frequentemente alle albumine) e
questo impedisce il passaggio attraverso le membrane. Questa per solo una condizione transitoria
(le proteine plasmatiche sono accettori momentanei).
-Farmaci liposolubili (es barbiturici) si accumulano nei tessuti adiposi formano una sorta di riserva.
-La barriera emato-encefalica per es. impedisce laccesso a sostanze ionizzate e questo ritorna utile
nelluso della penicillina
che essendo un epilettogeno potrebbe creare problemi a livello del SNC.
Metabolismo dei farmaci : la maggior parte delle biotrasformazioni (metabolismo) dei farmaci
avviene nel fegato
attraverso reazioni chiamate:
di prima fase : ossidazione, riduzione, idrolisi (dette anche reazioni non sintetiche)
di seconda fase : i prodotti delle biotrafsormazioni di 1a fase sono bersaglio delle reazioni di 2a fase.
C da dire anche che i metabolici derivanti dalla 1 fase sono spesso pi tossici dei loro precursori,
mentre i metabolici della 2 fase sono farmacodinamicamente inattivi.
Fattori che influenzano il metabolismo dei farmaci:
specie, et, sesso,gravidanza,stress,ecc..
Escrezione dei farmaci:
Renale : ovvero con le urine. Il nefrone che lunit{ funzionale del rene attua tre meccanismi
:filtrazione gromerulare,secrezione tubulare attiva e riassorbimento attraverso lepitelio.
Biliare : le cellule epatiche similmente a quelle del rene hanno sistemi che consentono il passaggio di
sostanze dal sangue alla bile, la quale poi viene convogliata nellintestino dove grazie a processi
enzimatici potr esserci un nuovoprocesso di assorbimento del farmaco.
Altre vie di escrezione : solo parzialmente i farmaci possono essere eliminati attraverso:
il latte (con possibile danno per il neonato)
la via polmonare (con laria espirata)
il sudore
Vie di escrezione artificiale sono : lavanda gastrica, diarrea provocata, emodialisi, trasfusioni di sangue
ecc.
Parametri Farmacocinetici (biodisponibilit,volume di distribuzione, emivita, clearance):
1. Biodisponibilit :
In teoria sarebbe la frazione di principio attivo che raggiunge il sito dazione e la velocit{ del processo.
Cosa impossibile da verificare.
In pratica si intende frazione di principio attivo che raggiunge il circolo generale e la velocit con cui
lo raggiunge.
La biodisponibilit si studia attraverso :
La farmacodinamica ovvero lintensit{ degli effetti di un farmaco nel tempo.
La farmacocinetica ovvero la quantit di farmaco o dei suoi metaboliti presenti in circolo funzione del
tempo, della quantit totale del farmaco o dei metabolici eliminati con le urine.
1. Bioequivalenza : quando due prodotti hanno biodisponibilt sovrapponibili.
1. Volume di distribuzione : un valore non reale, il volume in cui tutto il farmaco si distribuisce
in modo uniforme per dare la concentrazione plasmatici osservata.
1. Clearance : i volume plasmatici che viene depurato dal farmaco nell unit{ di tempo.
2. Emivita : il tempo necessario affinch un farmaco passi da una concentrazione x ad una x/2
(quindi in quanto tempo il farmaco viene metabolizzato).
Azione Farmacologica (curva dose effetto) : lazione farmacologica in funzione della dose o
quantit del farmaco .
Si dice che leffetto dose proporzionato (maggiore quanto pi alta la dose).
La dose infatti influenza : natura, segno, intensit{, durata, reversibilit{ dellazione farmacologica
Farmacodinamica:
Recettori: definizione e caratteristiche : sono proteine sulla cui superficie sono presenti siti leganti i
farmaci.
Possono essere : Attivi se collegati ad una struttura detta Effettore
Inattivi (es. proteine plasmatiche) se non hanno un tale collegamento
Recettori canali e recettori accoppiati a proteine G
Aspetti quantitativi nellinterazione farmaco-recettore : affinit, efficacia ed attivit intrinseca
Agonisti e antagonisti : Quando i farmaci si legano a recettori specifici e li attivano si dicono Agonisti,
se non li attivano sono detti Antagonisti
Specificit recettoriale e trasduzione del segnale
Problemi nelluso dei farmaci:
Associazione dei farmaci : o polifarmacoterapia prevede luso di pi farmaci contemporaneamente o a
distanza ravvicinata in modo che le azioni si sovrappongono totalmente o parzialmente.
Interazioni farmacologiche:
Interazioni farmacocinetiche : A livello di assorbimento (un farmaco pu interferire con
lassorbimento di un altro f.)
A livello del legame farmaco-proteico
A livello della metabolizzzione : farmacoinduzione e farmacorepressione
A livello dell escrezione
Interazioni farmacodinamiche : quando i farmaci interferiscono fra loro in modo che leffetto finale
risulta : annullato,
ridotto, accresciuto, trasformato. Si parla di sinergismo quando gli effetti si potenziano e
di antagonismo quando si annullano ed il caso degli ANTIDOTI.
Farmacoallergia : si ha quando un farmaco viene letto dal sistema immunitario come un antigene
scatenando reazione allergica.
Farmacoidiosincrasia : una forma di ipersensibilit/iperreattivit ad un farmaco (di solito ha cause
genetiche).
Farmacoabitudine : si ha quando somministrando ripetutamente ad un soggetto normale la stessa
dose di farmaco, lazione di questultimo sar{ sempre minore fino alla totale scomparsa.
Farmacoaccumulo : pu avvenire in seguito ad una somministrazione troppo ravvicinata del f. oppure
per un rallentamento delleliminazione del f. steso
Neurotrasmissioni:
Sistema colinergico : parte del sistema nervoso autonomo, in particolare corrisponde al sistema
parasimpatico, da cui partono fibre che innervano cuore vasi sanguigni, alcuni organi viscerali e la
muscolatura liscia. Il mediatore fisiologico lacetilcolina (Ach) ed i recettori sono suddivisi in :
nicotinici : recettori ionotropici localizzati nella placca neuromuscolare, nel SNC,
muscarinici : recettori metabotropici che si dividono in :
M1 (neuronali) responsabili di effetti eccitatori a livello del SNC
M2 (cardiaci) mediano effetti inibitori sul cuore con conseguente riduzione gittata cardiaca
e rallentamento della conduzione atrio-ventricolare
M3 (muscolari) localizzati a livello ghiandolare e sulla muscolatura liscia, mediano effetti
di tipo eccitatorio, ad es. a livello respiratorio provocano contrazione delle vie aere e produzione di
muco
Sistema adrenergico : corrisponde al sistema simpatico. I mediatori del sist. adren. sono le
catecolamine (adrenalina e
noradrenalina). I recettori sono suddivisi in base alla localizzazione in :
catecolamine)
Laccoppiamento tra impulso nervoso e rilascio delle catecolamine nello spazio sinaptico operata dal
calcio e dallacetilcolina. La noradrenalina interagisce con i recettori alfa-adrenergici e ladrenalina che
attiva anche i recettori beta-adrenergici.
Sistema oppioide : i recettori oppioidi si trovano con maggior densit in 4 strutture del SNC:
tronco encefalico
talamo
midollo spinale
sistema libico
I farmaci che agiscono sui recettori oppioidi alleviano il dolore grave e costante e sono poco efficaci
per un dolore tagliente ed intermittente.
Sistema gabaergico (cenni) : lacido ammino-butirrico (GABA) un neurotrasmettitore inibitorio.
Sono stati identificati 2 recettori :
GABAa che legato al GABA promuove lentrata di ioni cloro nella cellula
GABAb che accoppiati alle proteine G modulano negativamente i canali per il
calcio e positivamente quelli per il potassio.
Le benzodiazepine ed i barbiturici potenziano le neurotrasmissioni GABAergiche, avendo quindi un
potere anticonvulsionante.
Sistema glutamatergico (cenni) : mediatori di tale sistema sono acido glutammico, acido aspartico,
acido omocisteico. una neurotrasmissione di tipo eccitatorio con importanti funzioni tra cui
lapprendimento, la memoria, ecc.
Esistono vari tipi di attacchi (con o senza perdita di coscienza, tonico-clonici, assenze ecc).
Le benzodiazepine sono i farmaci pi sicuri, ma esistono molti altri quali x es. il Fenobarbital,la
Fenitoina,la Carbamazepina
Analgesici : meccanismo d'azione, indicazioni, effetti collaterali, potenzialit d'abuso. I farmaci che
diminuiscono lintensit{ del dolore sono chiamati antidolorifici.
Si dividono in : analgesici o antidolorifici centrali perch agiscono sul SNC
anestetici locali con propriet antinfiammatorie (FAS e FANS)
ANALGESICI :
Farmacodinamica : agiscono sui recettori oppioidi o sulle vie del sistema antinocicettivo.
Farmacocinetica : lassorbimento per via orale rapido , ma la metabolizzazione del fegato ne riduce la
potenza. Tendono ad accumularsi nel muscolo scheletrico.
Indicazioni : i composti pi potenti sono efficaci per dolore grave e continuo. Gli analgesici oppioidi
sono utilizzati per
facilitare il parto, nella pre-anestesia e nellanestesia loco-regionale (es. epidurale)
Farmaci cardiovascolari e diuretici :
lo scompenso cardiaco si ha quando la pompa cardiaca non riesce pi a mantenere una portata tale da
soddisfare le necessit{ metaboliche dellorganismo. Il calcio svolge un ruolo importante nella
regolazione cardiaca ecco perch risulta efficace trattare linsufficienza cardiaca attraverso leffetto
inotropo positivo. Ovvero aumentando il Ca intracellulare e perci la contrattilit cardiaca.
Inotropi positivi Digitatici : la digitale determina un aumento della contrattilit cardiaca con aumento
della gittata
cardiaca stessa. Leffetto mediato dallinibizione della pompa Na/K ATPasi che il recettore
farmacologico della digitale.
Digitossina e Digossina (ad emivita pi breve) sono i digitatici pi utilizzati
Antipertensivi : l ipertensione pi che una malattia definibile fattore di rischio, in quanto pu essere
causa di insorgenza di diverse altre patologie.
Farmaci usati per regolare la pressione arteriosa sono :
2- adrenergici : come la Clonidina agiscono riducendo lattivit{ del sistema simpatico (come fa la
noradrenalina in
condizioni normali).
-bloccanti : come la Reserpina modificano la normale liberazione di noradrenalina.
Antiaritmici : le aritmie cardiache sono disturbi della frequenza, del ritmo, cella generazione e della
trasmissione
deboli = vasodilatatori
Farmaci del sangue:
Anticoagulanti :sono in grado di diminuire la coagulazione del sangue e sono utilizzati a scopo
terapeutico e preventivo nelle malattie tromboemboliche. Possono essere ad :
Azione Diretta : ha azione rapida e breve (es. Eparina )
Farmacodinamica :rende pi efficace lantitrombina presente nel plasma
Farmacocinetica : somministrata per via endovenosa agisce entro 5 minuti ed ha emivita di circa 90
min
Indicazioni : post-operatorio, dopo infarto del miocardio.
Azione Indiretta : sviluppa azione completa in 72 ore e durare diversi giorni (es. Warfarin e
Acenocumarolo)
Farmacodinamica : la loro azione consiste nellinterferire con la produzione epatica dei fattori della
coagulazione vitamina K-dipendenti. Non hanno capacit fibrolitiche, quindi non riducono trombi gi
esistenti. Pu essere antagonizzata con vitamina K.
Farmacocinetica : assorbimento intestinale completo e rapido, metabolizzati dal fegato, escreti con le
urine.
Indicazioni : profilassi e terapia delle trombosi venose profonde, prevenzione dellembolia in pazienti
con protesi valvolari, ecc
Antiaggreganti : luso di tali farmaci ha un duplice scopo : opporsi allinterazione piastrinevesi (trombo) e impedire linterazione piastrina-piastrina .
Farmaci antiaggreganti sono :
Acido acetilsalicilico (ASA) : un FANS con funzione antiaggregante, ma non riduce ladesivit{
piastrinica. Emivita di circa 15 minuti.
Sulfinpirazone : non ha propriet antinfiammatorie, leffetto antiaggregante legato allinibizione
della ciclo-ossigenasi. Emivita di circa 3 ore.
Dipiridamolo : ha azione vasodilatante, inibisce lembolizzazione dei coaguli formati dalle valvole
cardiache artificiali. Riduce lemivita piastrinica.
Indicazioni : prevenzione delle trombosi arteriose e/o venose, attacchi ischemici, ecc.
Farmaci dellapparato respiratorio:
Antiasmatici e Broncodilatatori : sindrome caratterizzata da iperattivit bronchiale, dovuta ad
allergeni, infezioni vie, aria fredda, fumo,ecc.
La terapia ha 2 obiettivi : - correggere lo squilibrio neurovegetativo (risolvere il broncospasmo)
Farmaci dellobesit{ : si quantifica confrontando il peso reale con quello teorico ideale. Vari metodi per
calcolare la % di grasso corporeo (psicometria, impedenzometria,ecc). Liperalimentazione e
liperinsulemia causano il progressivo aumento della massa grassa.La terapia pu essere :
Farmacologica (anoressizzanti, limitatori dellassorbimento intestinale, ecc.)
Chirurgica (rimozione pannicolo adiposo o bypass gastrico)
Modifiche alle abitudini alimentari devono tener conto di : Ridurre lapporto calorico Prevedere il
giusto apporto di nutrienti Essere ben tollerate dal paziente
Insulina : permette il controllo dei livelli di glucosio nei fluidi corporei. Permette laccumulo di
glucosio sottoforma di glicogeno epatico e muscolare. Trasforma il glucosio in acidi grassi nel
fegato e nel tessuto adiposo.
La terapia : riservata a pazienti incapaci di tenere sotto controllo la glicemia con la dieta e lesercizio
fisico e ipoglicemizzanti orali. richiesto nelle forme di Diabete insulino-dipendente (giovanile) e
insulino resistente (adulto) quando necessario. Viene usata anche come ingrassante in stadi
particolari di magrezza.
Ipoglicemizzanti orali : es. le Sultaniluree come il Tolbutamide agiscono sulle cellule del
pancreas stimolando il rilascio di insulina da parte di questultimo e causando cos una
riduzione plasmatica del glucosio.
Ipolipidemizzanti :
Colestiramine : limitano lassorbimento intestinale dei grassi. Indicati per livelli alti di LDL.
Acido Nicotinico : una vitamina la cui attivit legata alla inibizione di produzione di VLDL
(lipoproteine ad intensit{ molto bassa) checomporta un aumento dell HDL.La sua somministrazione
riduce lincidenza di trombosi. Dosi elevate possono facilitare insorgenza di gotta (accumulo di acido
urico)
Farmaci ad azione sulla muscolatura scheletrica
Miorilassanti : utilizzati per ridurre spasmi muscolari cronici o la spasticit da sclerosi multipla.
Agiscono principalmente sul SNC a differenza dei miorilassanti usati in anestesia che agiscono sulla
placca Neuromuscolare.
Lo svantaggio dato dalla riduzione del tono muscolare che pu determinare la riduzione del tono di
sostegno tronco e arti.
Farmaci miorilassanti sono :
Baclofene : inibisce la trasmissione a livello spinale e deprime il SNC.
Diazepam : (benzodiazepine) a dosi simili a quelle ansiolitiche, comportano per sedazione e
ipotono degli estensori.
Tizanidina : unagonista dei recettori 2, introdotto da poco per spasticit associata a sclerosi
multipla.
Elementi di tossicologia:
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