Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Gli astronomi hanno tracciato la crescita del sistema solare nel momento in cui era ancora nel suo
grembo cosmico, prima che il sole ed i pianeti fossero nati.
Prima che il sistema solare nascesse l fuori nella nostra galassia cera una enorme nuvola di
polvere e gas. Si ipotizza che la nebulosa avesse un diametro di circa 100 UA e una massa circa 23 volte quella del Sole.
In due righe.
Una nebulosa collassa. Dopo un periodo di incubazione si forma una stella e poi tutta una corte di
otto pianeti, cinque pianeti nani, e miliardi di corpi minori.
Fine della storia.
Detta cos tutto chiaro.
Ma ancora oggi non sappiamo molte cose. Anzi sappiamo poco. O meglio ancora, oggi non
sappiamo dare una spiegazione a situazioni che appaiono in contrasto con i modelli matematici.
E di questo e di alcune stranezze che voglio parlare, (spero brevemente).
Vediamo.
Non so da dove cominciare. Allora comincio dalla nebulosa.
La sua dimensione doveva essere di circa 100 UA (cento volte la distanza Sole-Terra).
Come la nebulosa crollata a causa della sua gravit, si gir velocemente appiattendosi in un disco.
La maggior parte del materiale stato tirato verso il centro per formare il sole.
Il Sole assorbe cos il 99% della materia, lasciando ben poca cosa ai suoi pianeti interni, alla fascia
principale degli asteroidi, ai pianeti esterni e a due misteriosi corpi pieni di asteroidi e comete.
Ed ecco le stranezze.
Si ritiene che la nube di Oort faccia parte del sistema solare eppure non ha la caratteristica forma
schiacciata. Probabilmente si appiattisce man mano che si avvicina al Sole, e pu fondersi con il
margine esterno della Fascia di Kuiper. Potrebbe inoltre essere allungata per effetto delle forze
mareali esercitate dal nucleo della Via Lattea.
Allora la domanda dove risiedevano questi corpi allatto della formazione del sistema solare?
Buona parte sono corpi residui della formazione del sistema solare che non sono riusciti ad
aggregarsi. Altri arrivano dalla cintura di Kuiper. Almeno cos si pensa.
La gravit degli altri pianeti-soprattutto giganti gassosi, in particolar modo Giove, li avrebbero
attratti allinterno del sistema solare per poi fiondarli verso lesterno, dove rimangono.
Si pensa che circa 2000 miliardi di corpi si addensino in questo guscio sferico.
Mentre la gravit ha attirato e messo insieme pezzi di polvere e ghiaccio a formare i corpi celesti
pi grandi del sistema solare, i corpi della Nube di Oort non sono stati cos fortunati.
E da questa regione che arrivano le comete di lungo periodo, con orbite di migliaia di anni, che
vengono scaraventate allinterno del sistema solare, forse a causa di fenomeni cosmici di varia
5
Su Nettuno, si possono trovare getti di venti che possono raggiungere facilmente le 1500 miglia
(circa 2500 km/h), pi forti di ogni altro pianeta nel Sistema Solare.
Rimane un mistero come venga prodotta lenergia per generare venti planetari cosi veloci,
nonostante il pianeta sia cos lontano dal sole, (a volte pi lontano dal Sole di Plutone) e pur avendo
calore interno relativamente debole.
Si ritiene che Nettuno abbia avuto un impatto profondo sulla regione subito oltre la sua orbita, da 30
UA fino a 55 UA dal Sole, conosciuta come fascia di Kuiper destabilizzando ed entrando in
risonanza con alcune sue regioni.
6) Le stranezze di Urano
Con la sua bellissima atmosfera bluastra, Urano
appare a prima vista come un pianeta tranquillo,
ma le ultime osservazioni hanno evidenziato un
sistema di tempeste globali complesso, da cui si
deduce che il clima su Urano davvero molto
bizzarro. Come Nettuno le nubi dellatmosfera
vengono trasportate da venti che soffiano in
direzione dei paralleli con una velocit variabile
con la latitudine: a latitudini medie possono
raggiungere velocit di 900 km/h nella direzione
di rotazione del pianeta.
Per non essendo lultimo pianeta del sistema
solare Urano ha la temperatura pi bassa: 49 K
(224 C).
Gigante gassoso?
La composizione chimica di Urano simile a quella di Nettuno ed entrambi hanno una
composizione differente rispetto a quella dei giganti gassosi pi grandi, Giove e Saturno.
Classificato tra i pianeti giganti gassosi per la presenza di idrogeno ed elio, latmosfera presenza
elementi ghiacciati di acqua, metano, ammoniaca, tanto che gli astronomi talvolta preferiscono
riferirsi a Nettuno e Urano trattandoli come una classe separata.
Linclinazione strana di Urano
Mentre tutti i pianeti hanno un asse quasi perpendicolare al piano dellorbita, Urano inclinato cos
tanto che orbita attorno al sole su un lato, con lasse del suo spin quasi indicando la stella. Molti
astronomi ritengono che questo orientamento insolito potrebbe essere dovuto ad una collisione con
un pianeta delle dimensioni della Terra subito dopo la sua formazione.
Le bizzarre aurore.
Solo recentemente sono state osservate strane aurore puntiformi nella
magnetosfera di Urano che non hanno riscontro su nessun altro pianeta
del Sistema Solare.
Le aurore sono prodotte nellatmosfera di un pianeta, quando particelle
cariche provenienti dal Sole (vento solare) vengono accelerate lungo le
linee di forza del campo magnetico planetario finendo nella regione dei
poli magnetici, dove interagiscono con particelle dellatmosfera, che,
eccitate, emettono le luci colorate caratteristiche delle aurore.
Ma il campo magnetico di Urano poco conosciuto. Sul perch di
quella forma si possono fare solo ipotesi.
Per non deludere le aspettative sulle sue stranezze, Urano ha un moto retrogato, ovvero ruota nel
verso opposto degli altri pianeti (eccetto Venere).
Le immagini termiche mostrano che raggiunge circa 60 miglia (100 chilometri) verso il basso
nellatmosfera del pianeta. Gli scienziati hanno sbandierato diverse altre idee riguardanti lorigine
dellesagono. Una idea che lesagono nasce da una complessa interazione tra onde sinuose
attraverso latmosfera e il movimento dei gas
8) Giove, il re dei pianeti, dove tutto
grande.
Il maggiore pianeta del sistema solare (2468
volte la somma di quelle di tutti gli altri
pianeti messi insieme), non un corpo
solido, costituito principalmente da
idrogeno ed elio, stella mancata (ha una
composizione simile a quella del sole),
classificato gigante gassoso insieme a
Saturno, Urano, Nettuno, possiede anelli ed
una corte di satelliti, un gruppo di asteroidi
chiamati troiani, ecc. ecc. ecc.
Aspetto.
Laspetto pi caratteristico della superficie di Giove, osservabile dalla Terra anche con un modesto
telescopio, lalternarsi di bande chiare (le cosiddette zone) e scure (le fasce), disposte
parallelamente allequatore. Le zone sono grigiastre, mentre le fasce sono variamente colorate, con
un prevalere di toni rossicci e bruni. Perch?
Le zone e le fasce sono originate dai moti convettivi dei gas atmosferici. Le zone chiare
corrispondono a materiale, proveniente dal basso, che si raffredda negli strati pi alti dellatmosfera,
condensandosi in nuvole. Le fasce scure corrispondono invece a correnti discendenti.
Nelle fasce, e ancor pi ai confini fra queste e le zone, si individuano numerose strutture di tipo
vorticoso, simili alle aree cicloniche e anticicloniche dellatmosfera terrestre.
La grande macchia rossa di Giove
La caratteristica pi straordinaria sulla superficie di Giove senza dubbio la Grande Macchia
Rossa, una tempesta gigante vista da pi di 300 anni. Al suo diametro pi largo (larga 14.000 km
e lunga 30.000 km.), la Grande Macchia Rossa pu contenere quasi tre volte la Terra.
Si tratta di un immenso vortice, in cui i gas ruotano in senso antiorario. Ogni tanto, il vortice
svanisce del tutto.
9
10
Rosso perch?
Per le grandi quantit di ossido di ferro che lo ricoprono.
Le tempeste su Marte.
Le tempeste di polvere di Marte sono le pi grandi del sistema solare.
Sono in grado di ammantare tutto il pianeta rosso per mesi. Una teoria
sul motivo per cui le tempeste di polvere possono diventare cos grande
su Marte inizia con particelle di polvere sospese nellaria che assorbono
la luce del sole riscaldano latmosfera marziana nelle loro vicinanze.
Sacche di aria calda scorrono verso regioni pi fredde, generando venti. I
venti sollevano altra polvere da terra, che a sua volta riscalda latmosfera
generando pi vento e solleva ncora pi polvere.
Gli alti e bassi di Marte
Il pianeta rosso ospita sia la montagna pi alta e la pi profonda, la pi
lunga valle nel sistema solare. Olympus Mons di circa 27 chilometri di
altezza, circa tre volte alte come lEverest, mentre la Valles Marineris
pu andare in profondit da 8 a 10 chilometri in alcuni punti e si estende
per circa 4.000 km, praticamente vicino alla larghezza dellAustralia.
La vita sulla Terra arriva da Marte?
Sono molti a pensarlo. Lo dimostrerebbero anche frammenti di roccia marziana caduti sulla Terra
che avrebbero favorito la vita sulla Terra a quellepoca inadatta da sola a sviluppare molecole
organiche come RNA, DNA e le proteine.
Sebbene oggi Marte sia inospitale, era invece abitabile miliardi di anni fa e i ritrovamenti di
Curiosity hanno aggiunto conferme a questa ipotesi
11
In nessun altro luogo nel sistema solare si pu trovare atmosfere cariche di ossigeno libero, che alla
fine si rivelata fondamentale per una delle altre caratteristiche uniche della Terra: noi.
12
15) Il Sole.
Sappiamo quasi tutto sul Sole, e poi basta andare
su internet per trovare tutte le notizie che volete.
Voglio aggiungere solo una cosa che forse non
sapete.
Luniverso si formato 13,798 miliardi di anni fa,
ma il Sole si formato solo 4,6 miliardi di anni
fa.
Come mai? Eppure cera abbastanza materia per
dare inizio al collasso.
Diciamo che la nebulosa pro-generatrice del sistema solare ha dormito un po e forse avrebbe
dormito per chiss quanti altri milioni di anni.
Fin quando, secondo le pi recenti scoperte, la sua formazione sarebbe stata indotta
dallesplosione, circa 5 miliardi di anni fa, da una o pi supernova/e nelle vicinanze di unestesa
nube molecolare del Braccio di Orione che avrebbe innescato il rapido collasso della nube.
Le inclusioni in epoche successive ricche di argento, oro, e platino, prima , terre rare , calcio e
alluminio, residuate dalla formazione stellare, formarono poi un disco protoplanetario attorno alla
stella nascente, dando il via alla sua accensione.
Il sole si spegner fra 5 miliardi di anni (salvo fenomeni imprevisti).
FINE
13