esprime profondo sgomento per la situazione che si venuta a creare nei giorni scorsi nella nostra citt con l'arresto di molti autorevoli esponenti politici e di strutture dello Stato accusati di corruzione e concussione all'interno del sistema MOSE; auspica che la Magistratura possa fare con celerit chiarezza sulle responsabilit delle persone coinvolte, a partire dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni; rileva la necessit di agire a tutti i livelli per ripristinare una compiuta cultura della legalit, che deve sostanziarsi sia nelle norme sia nei comportamenti individuali e collettivi, intervenendo con forza e decisione verso le precise responsabilit indiivudali. In questo senso doveroso continuare quel percorso di trasparenza che il PD a tutti i livelli ha gi avviato, pubblicando tutti i suoi bilanci e sottoponendo i medesimi alla verifica di primarie societ di revisione (come nel caso nazionale) oppure di revisori dei conti esterni ed indipendenti (come nel caso provinciale); ricorda inoltre che tanto il PD quanto l'Amministrazione Comunale di Venezia hanno pi volte stigmatizzato in passato il rischio derivante dal regime del concessionario unico prescelto per la realizzazione del MOSE. Tale scelta, unitamente alla riassunzione in sede di CIPE della cabina di regia economica e gestionale del sistema MOSE ha determinato l'espropriazione completa da parte degli Enti Locali e del Comune di Venezia in particolare di intervenire sui processi di controllo, verifica e trasparenza dell'opera; ritiene positivo e indispensabile il coordinamento tra i diversi livelli del partito a partire dall'incontro che si tenuto sabato 8 giugno tra la vicesegretaria nazionale, i segretari regionali, provinciale e comunale, il Vicesindaco della Citt per definire unitariamente un percorso di uscita da questa situazione di massima crisi; ritiene prioritario che il Vicesindaco di Venezia, in qualit di reggente e facente funzioni del Sindaco, sia messo nelle condizioni politiche di garantire il governo della citt in questo momento; crede necessario verificare la possibilit di approvare da parte del Consiglio Comunale il bilancio di previsione dell'Amministrazione Comunale di Venezia e gli atti di gestione collegati, per garantire la prosecuzione dei servizi essenziali alla popolazione e la tenuta del sistema di welfare urbano per cui questa citt si sempre distinta;
tutto ci premesso e considerato, la Direzione comunale del PD di Venezia: chiede al Vicesindaco e alla giunta comunale di Venezia, insieme al Gruppo Consiliare, anche attraverso un confronto con le forze sociali della citt, di verificare la possibilit di condurre l'Amministrazione comunale all'approvazione del bilancio di previsione 2014 e dei primi atti di gestione collegati disponibili, aprendo un confronto con tutta la maggioranza. d mandato al segretario comunale, d'intesa con quelli provinciale e regionale, di continuare il coordinamento con i superiori livelli del partito per accompagnare l'approvazione del bilancio di previsione del Comune di Venezia; chiede con forza al Governo di adottare entro pochi giorni i provvedimenti normativi per superare le anomalie riscontrate con il regime del concessionario unico e di approvare il decreto anticorruzione; ritiene altres necessaria e improcrastinabile la revisione della catena dei poteri e delle competenze sulla citt adottando anche la revisione della Legge speciale per Venezia e il finanziamento degli interventi conseguenti; d mandato alla segreteria comunale di avviare un confronto con tutti i circoli del Comune di Venezia e con la citt per un pieno coinvolgimento di tutto il partito in questo drammatico momento.