Sei sulla pagina 1di 8

Il Profeta Muhammad (s.A.'a.s.

)
Secondo la tradizione, il patriarca Abramo condusse Agar e il loro figlio Ismaele (su di loro sia la
Pace) verso l'interno dell'immenso deserto a nord della penisola Araba, in una desolata valle a sud
della terra di Canaan. Vennero presi dalla sete e Agar, temendo per la vita del bambino, sal su una
roccia per vedere se vi fosse !ualcuno c"e poteva aiutarli. #on vedendo nessuno corse verso un
altura, anc"e !uesta volta senza esito. In preda al panico, la donna corse sette volte da un punto
all'altro, finc"$ alla fine della settima corsa, stremata, sedette a riposare su una roccia. Apparve
l'angelo, c"e le ordin% di alzarsi e di sollevare il fanciullo. &e annunci% c"e 'io avrebbe creato, per
mezzo di Ismaele, una grande nazione. (uando riapr gli occ"i, Agar vide una sorgente d'ac!ua
scaturire dalla sabbia proprio nel punto in cui in tallone del bambino aveva premuto il terreno.
'a allora la valle divenne luogo di sosta per le carovane c"e percorrevano il deserto, poic"$ l'ac!ua
era buona e abbondante) il pozzo prese il nome di *amzam. +n giorno Abramo fece visita al figlio
e 'io gli mostr% il punto esatto, vicina al pozzo, sul !uale lui e Ismaele dovevano edificare un
santuario. Spieg% loro come doveva essere costruito) il nome dell'edificio, derivato dalla sua forma,
sarebbe stato Ka'bah, ovvero cubo. I !uattro angoli dovevano essere orientati secondo i punti
cardinali, e in !uello orientale doveva essere collocata l'oggetto pi, santo) una pietra d'origine
celeste e di colore nero. II grande pellegrinaggio alla -ecca, cos come venne istituito da Abramo,
doveva avere luogo una volta l'anno, ma altri minori potevano essere compiuti in !ualsiasi
momento. In numero sempre crescente, da tutte le patti dell'Arabia e da altri paesi, i pellegrini
iniziarano il loro afflusso alla -ecca.
Il pellegrinaggio. (uando l'edificio della .a'ba" fu completato, 'io comand% ad Abramo di
istituire il rito del pellegrinaggio alla -ecca)
/Purifica la -ia Casa per coloro c"e vi compiono circumambulazione, si fermano in piedi vicino
ad essa e si inc"inano e fanno le prostrazioni.
0 proclama agli uomini il pellegrinaggio, in modo c"e essi possano venire a te su snelli cammelli,
da ogni profonda vallata/ (Corano 11II, vv. 23425).
Con il passare dei secoli, e per vari motivi, la purezza del culto al 'io unico and% perdendosi.
Anc"e il pozzo di *amzam fu soppresso.
Il pozzo di *amzam
6 un piccolo spiazzo detto 7i8r Ism9'il, perc"$ sotto le pietre c"e lo pavimentano si trovano le
tombe di Ismaele e Agar. +na notte 'Abd al4-uttalib, mentre dormiva in !uel luogo, come amava
fare per essere pi, vicino possibile alla Casa di 'io, ebbe la visione di una figura c"e gli ordinava
di scavare il pozzo di *amzam, dopo avergli dato le indicazioni per trovarlo. Con il ritrovamento
del pozzo venne alla luce anc"e il tesoro sepolto sotto la sabbia. Con abilit9 e coraggio 'Abd al4
-uttalib riusc a scongiurare lo scontro tra i clan. 'a allora fu stabilito c"e fosse il clan di 79s"im
a prendere in custodia il pozzo di *amzam.
'iretti responsabili furono i membri della trib, di :iur"um, proveniente dalla ;emen. I :iur"um si
erano assicurati il controllo della -ecca, e i discendenti di Abramo lo avevano tollerato, perc"$ una
moglie di Ismaele apparteneva a !uella trib,. -a venne un tempo in cui i :iur"um cominciarono a
omettere ogni sorta di ini!uit9, tanto da finire cacciati dalla citt9. Prima di partire, riempirono il
pozzo con parte del tesoro del Santuario e lo coprirono di sabbia. 'opo di loro, divennero Signori
della -ecca i ."uza'a", una trib, araba discendente da Ismaele, emigrata nello ;emen e poi
ritornata nel nord. Costoro non fecero alcun tentativo per ritrovare il pozzo e misero l'idolo siriano
7ubal all'interno della .a'ba".
#el IV secolo d.C. circa, un uomo di nome (usa<, membro della trib, araba (ura<s", discendente
da Abramo, spos% la figlia del capo dei ."uza'a". Alla morte del suocero, (usa< govern% la -ecca
e divenne il custode della .a'ba". 0bbe !uattro figli. #onostante il pi, importante e onorato, gi9
mentre il padre era in vita, fosse 'Abdu -anaf, il padre gli prefer come successore il meno capace
primogenito 'Abd ad4'at.
&o scontro si verific% nella generazione successiva, !uando una met9 dei (ura<s" si raccolse
attorno al figlio di 'Abdu -an9f, 7as"im, c"e era senza dubbio l'uomo pi, degno del tempo. &a
violenza era tassativamente proibita, non solo nell'area del Santuario ma anc"e in un raggio di
molti c"ilometri intorno alla -ecca. Si arriv% dun!ue a un compromesso tra le due fazioni) fu
convenuto c"e i figli di 'Abdu -anaf mantenessero il diritto di esigere le tasse e di provvedere i
pellegrini di cibo e bevande, mentre i figli di 'Abd ad4'9r avrebbero continuato a tenere le c"iavi
della .a'ba" e gli altri diritti. &ungo la via delle carovane e a circa undici giorni di cammello a nord
della -ecca si trovava l'oasi di ;at"rib, abitata da trib, di ebrei, ma sotto il controllo di una trib,
araba proveniente dal sud. (uesta trib, successivamente si divise in due clan, A=s e ."azra8, in
lotta tra loro. 7as"im c"iese la mano della donna pi, influente dei ."azra8 ed ebbe da lei un figlio,
'Abd al4-uttalib, c"e fin da giovane mostr% di possedere doti di condottiero. 0 infatti, alla morte
dello zio, a lui venne conferito il compito di nutrire e dissetare i pellegrini. 'Abd al4-uttalib era
rispettato dai (ura<s" per il suo coraggio, e per le doti di affidabilit9, generosit9 e saggezza. :li
mancava per% !ualcosa di molto importante per la societ9 araba) i figli. 'Abd al4-uttalib preg% 'io
di favorirlo mandandogli figli e aggiunse alla preg"iera il voto c"e, se fosse stato benedetto con
dieci figli, avrebbe sacrificato uno di essi alla .a'ba". &a preg"iera venne esaudita, e !uando i figli
raggiunsero l'et9 adulta, il padre li radun% e disse loro del patto con 'io, pregandoli di aiutarlo a
mantenere l'impegno preso> li condusse al Santuario dove ognuno di loro consegn% la propria
freccia perc"$ fosse giocata a sorte. +sc la freccia del pi, giovane e pi, amato 'Abd Alla". &e
proteste delle donne della famiglia convinsero 'Abd al4-uttalib a consultare una saggia donna della
sua citt9 natale, ;at"rib. Poic"$ il riscatto di un uomo stabilito alla -ecca era di dieci cammelli, la
donna consigli% di gettare le sorti tra il ragazzo e dieci cammelli. Solo la decima volta la freccia
cadde verso i cammelli) al posto del ragazzo si dovettero dun!ue sacrificare cento cammelli. (uella
era la volont9 di 'io, e 'Abd Alla" fu salvo. Il padre decise allora di dargli moglie e fu scelta una
nipote di (usa<, la bella Amina, figlia di ?a"ab. Il matrimonio si celebr% nel @3A, anno c"e
precedette !uello conosciuto come /l'anno dell'0lefante/.
#ascita di -u"ammad (s.A.'a.s.). #el @5B, 'Abd Alla" fu assente dalla -ecca, poic"$ si era recato
a commerciare in Palestina e in Siria. Sulla via del ritorno, si ferm% presso la famiglia della nonna,
a ;at"rib, cadde ammalato e in poc"i giorni mor. :rande fu il dolore di tutta &a -ecca e l'unica
consolazione del padre di 'Abd Alla" e della moglie Amina fu il bimbo nato alcune settimane dopo
la morte del padre. Al neonato, subito portato dal nonno al Santuario e nella Casa di 'io per
innalzare una preg"iera di ringraziamento, fu dato il nome di -u"ammad (s.A.'a.s.).
Abd al4-uttalib sussurra nell'orecc"io
dell'elefante. Istambul, CopDapi
&'Anno
dell'0lefante
#el @5B lo ;emen
era sotto la
dominazione
abissina, e un
abissino di nome
Abra"a" ne era il
vicereggente. Il
suo obiettivo era
soppiantare &a
-ecca !uale pi,
importante centro
di pellegrinaggio,
e per !uesto
scopo fece
costruire una
grande cattedrale
a San'9. (uesto
suscit% l'ira delle
trib, arabe e un
membro di una
trib, affine ai
(ura<s" decise di
profanare la
c"iesa.
&a conseguenza fu c"e Abra"a", infuriato per !uesto gesto, giur% di radere al suolo la .a'ba". A tal
fine prepar% un grande esercito, alla testa del !uale mise un elefante, Eu solo un miracolo divino a
salvare la .a'ba" dalla distruzione e l'esercito di Abra"a" si ritir%, sconfitto da stormi di uccelli
mandati da 'io per colpire l'armata con pietre sterminatrici.
Poc"i erano gli Arabi c"e sapevano leggere, ma il desiderio delle famiglie nobili era c"e i loro figli
imparassero a parlare la lingua araba pura. &'elo!uenza e la bellezza del discorso erano considerati
una virt, e i meriti di un uomo in gran parte erano dovuti alle sue doti di poeta e alla perfezione
della sua poesia. &a trib, dei (ura<s", recentemente adattata alla vita sedentaria, era incline ad
affidare i propri figli a nutrici beduine, c"e li allevavano alla sana vita del deserto. Il piccolo
-u"ammad (s.A.'a.s.) fu affidato a una donna di nome 7alima", c"e aveva il compito di allattarlo e
di farlo crescere all'aria aperta, nei grandi spazi del deserto, con la libert9 per l'anima c"e !uesto
offre. Il bimbo visse nel deserto per tre anni.
&a purificazione. (uando -u"ammad aveva tre anni, accadde un episodio molto significativo, c"e
contribu alla purificazione del suo spirito. -entre stava giocando con il fratello di latte dietro le
tende, si presentarono due uomini vestiti di bianco c"e recavano un bacile d'oro pieno di neve.
Presero il bimbo e lo distesero a terra, gli aprirono il petto e con le mani gli estrassero il cuore.
Colsero un piccolo grumo nero, c"e buttarono via. Poi lavarono il cuore e il petto del bambino con
la neve e lo lasciarono andare. Il racconto del fratellino c"e aveva assistito all'episodio allarm% la
nutrice, c"e decise di riportare subito -u"ammad alla sua famiglia per timore c"e gli potesse
capitare !ualcosa di grave.
(uando ebbe sei anni la madre volle portarlo a conoscere i parenti di ;at"rib. 'urante il viaggio la
donna si ammal% e mor in poc"i giorni. Il nonno si prese cura del bimbo rimasto orfano,
riversando su di lui tutto l'amore c"e aveva per il figlio morto. 'ue anni pi, tardi, sul letto di morte,
affid% -u"ammad (s.A.'a.s.) ad Abu Calib, fratello del padre del ragazzo, c"e non fu meno
affettuoso e premuroso del vecc"io 'Abd al4-uttalib.
Abu C9lib aveva tanti figli ed era povero, e perci% il nipote si sent obbligato a contribuire al
proprio sostentamento, portando al pascolo pecore e capre) passava cos molto tempo in solitudine,
tra le colline sopra la -ecca.
(ualc"e volta lo zio lo portava con s$ nei suoi viaggi> all'et9 di dieci anni circa, -u"ammad
(s.A.'a.s.) part insieme allo zio con una carovana di mercanti diretta in Siria. A Fostra, sulla via
delle carovane dirette alla -ecca, incontrarono un monaco cristiano di nome Fa"ira, c"e conosceva
la predizione di antic"i manoscritti sulla venuta di un profeta per gli Arabi. #on appena vide il
ragazzo ed ebbe osservato bene il suo viso, il monaco capi c"e !uello era il profeta atteso e lo
comunic% allo zio, c"iedendogli di mantenere il segreto.
Il giovane -u"ammad. All'et9 di venticin!ue anni -u"ammad era di statura media, di corporatura
snella, con larg"e spalle> i capelli e la barba erano folti, neri e leggermente ondulati. Aveva la pelle
c"iara, la fronte ampia. :li occ"i, con un largo taglio ovale e ciglia lung"e e folte, erano neri
secondo alcune descrizioni, castani secondo altre.
-u"ammad (s.A.'a.s.) rimase celibe pi, a lungo di !uanto fosse solito nella societ9 araba, a causa
della sua povert9. Allora usava sposarsi tra cugini e il giovane invano c"iese allo zio la mano della
cugina +mm 79ni, c"e fu data in sposa ad un altro cugino per motivi economici e di alleanze tra i
clan. Cra i pi, ricc"i mercanti della -ecca c'era anc"e una donna, ."adi8a", del potente clan degli
Asad e lontana cugina dei figli di 79s"im. 'alla morte del secondo marito, era solita assumere
uomini c"e commerciassero per lei. ."adi8a" aveva gi9 sentito parlare di -u"ammad (s.A.'a.s.),
c"e nella citt9 di -ecca godeva la fama di al4Amin, /il fidato, l'onesto/. +n giorno ."adi8a" gli
affid% l'incarico di portare alcune merci in Siria. Al ritorno dal viaggio -u"ammad (s.A.'a.s.) si
rec% personalmente a casa di ."adi8a" con le mercanzie c"e aveva ac!uistato in Siria e col ricavato
delle vendite.
."adi8a" era una bella donna, anc"e se pi, vecc"ia di -u"ammad (s.A.'a.s.) di circa !uindici anni.
Il guadagno non sembr% interessarla !uanto il fascino del giovane stesso) in breve, mand% un'amica
a combinare il matrimonio. Il giorno delle nozze la moglie don% al marito uno dei suoi sc"iavi, un
giovane di !uindici anni di nome *a<d, c"e divenne figlio adottivo di -u"ammad (s.A.'a.s.).
All'et9 di trentacin!ue anni, per sollevare lo zio dalle difficolt9 economic"e, -u"ammad (s.A.'a.s.)
accolse il cugino 'Ali nella sua casa. In !uell'anno i (ura<s" decisero di ricostruire la .a'ba" e
affidarono a -u"ammad (s.A.'a.s.) il compito di collocarvi la Pietra #era.
Il ritiro. -u"ammad (s.A.'a.s.) amava la solitudine e la meditazione, e si recava in ritiro spirituale
in una grotta del -onte 7ira', nei pressi della -ecca. +na notte, nel suo !uarantesimo anno d'et9,
in !uello c"e sar9 poi il mese di Gamadan, tradizionalmente dedicato al digiuno e al ritiro, mentre
era solo nella grotta, -u"ammad (s.A.'a.s.) vide un Angelo in forma umana, c"e (secondo alcune
fonti) gli ingiunse di leggere. Spaventato, -u"ammad (s.A.'a.s.) fugg dalla grotta. Gaccont%
l'accaduto alla moglie, c"e corse a riferire tutto al cugino ?ara!a", un "anif (credente monoteista)
grande conoscitore delle antic"e scritture. (uesti annunci% alla donna c"e il marito era il Profeta
premesso. A !uesta seguirono altre conferme, direttamente dal Cielo sotto forma di rivelazioni.
Incoraggiato dalla moglie, -u"ammad (s.A.'a.s.) cominci% a narrare dell'Angelo e delle
Givelazioni a coloro c"e gli erano pi, vicini e pi, cari. I primi ad accettare le regole della nuova
religione, dopo ."adi8a", furono il cugino 'Ali, il figlio adottivo *a<d, e l'amico fidato del Profeta,
Abu FaDr, un uomo amato e rispettato, poic"$ era di grande cultura, gentile e piacevole. Per suo
tramite molti aderirono alla nuova religione, e anc"'egli, come ."adi8a", non esit% a dedicare tutte
le sue ricc"ezze alla causa dell'Islam. Il gruppo dei credenti, uomini e donne, cresceva sempre pi,,
anc"e se nessun invito ad aderire alla nuova religione era stato fatto pubblicamente.
#ei primi tempi dell'Islam i compagni del Profeta andavano sempre in gruppo a pregare, senza
essere visti, nelle vallate vicino alla -ecca. Accadde c"e alcuni idolatri li sorprendessero in
preg"iera e brutalmente li coprissero di insulti. I musulmani decisero di non far uso della violenza,
finc"$ 'io avesse deciso altrimenti.
(uando -u"ammad (s.A.'a.s.) proclam% apertamente la nuova religione, i (ura<s" parvero
disposti a tollerarla. -a !uando si resero conto c"e essa si contrapponeva ai loro dei, alla loro
tradizione e ai loro principi, temettero per la loro attivit9 commerciale e si appellarono ad Abu Calib
perc"$ ponesse freno alle attivit9 del nipote. -a le pressioni dei (ura<s" non ebbero alcun esito. I
(ura<s" si limitarono allora a una persecuzione capillare contro i credenti c"e non godevano di
protezioni.
Persecuzioni. &a conversione di '+mar non dissuase lo zio Abu Ha"l dal perseguitare i musulmani.
Venne stilato un documento in cui i (ura<s" si impegnavano a non sposare donne del clan di
7as"im, n$ a dare le proprie figlie in matrimonio a uomini "as"imiti, n$ a vendere o comperare
nulla da loro. Circa !uaranta capi !ura<s" posero il loro sigillo su !uesto accordo, anc"e se alcuni
di loro furono costretti a farlo e il documento fu depositato all'interno della .a'ba". Il bando contro
i musulmani rest% in vigore per due anni senza produrre gli effetti desiderati. Infine venne
ufficialmente revocato per iniziativa di alcuni capi c"e non lo avevano mai condiviso.
&e origini della comunit9. Il numero dei credenti aumentava continuamente, malgrado la crescente
ostilit9 dei meccani nei loro confronti. Accadde anc"e c"e il Profeta venisse aggredito ed insultato
apertamente dal maggiore nemico dell'Islam, Abu4l47aDam, rinominato poi Abu Ha"l, /padre
dell'ignoranza/. Il Profeta non reag, ma si limit% ad alzarsi per fare rientro a casa. 7amza, uno zio
del Profeta, venuto a conoscenza dell'accaduto, si rec% prontamente alla mosc"ea, dove era seduto
Abu Ha"l con alcuni (ura<s", e lo colp sulle spalle con l'arco, con tutta la sua forza. (uesti non
reag, per evitare il peggio) anc"e perc"$ 7amza dic"iar% davanti a tutti la sua adesione all'Islam.
(uesta nuova vittoria di -u"ammad (s.A.'a.s.) allarm% i (ura<s") la figura di 7amza, grande
guerriero, dava all'Islam forza e protezione. 'opo !uesto episodio, i (ura<s" ritennero necessario
trovare un immediata soluzione per porre fine ad un processo c"e stava portando alla rovina il loro
prestigio tra gli Arabi e minacciava i loro interessi. +no di loro si rec% dal Profeta, c"e era seduto
da solo vicino alla .a'ba", per trattare con lui> ma -u"ammad (s.A.'a.s.), oltre a restare fermo nelle
sue posizioni anc"e davanti a offerte allettanti, continu% a rafforzare la sua comunit9 con fedeli
sempre pi, influenti, come '+t"man, un membro del clan uma<<ade degli 'Abd S"ams ricco e
rispettabile, e con giovani (ura<s", attirandosi ancor pi, l'ostilit9 dei loro genitori. Fen presto il
Profeta si rese conto c"e, se egli stesso era risparmiato dalle persecuzioni, molti dei suoi seguaci ne
erano vittime. Per metterli in salvo, ordin% loro di trasferirsi in Abissinia. /0' una terra di sincerit9
religiosa/ disse, /dove c'6 un re sotto la cui tutela nessuno soffre ingiustizia/. :li emigrati furono
accolti molto bene in !uella terra e fu loro accordata piena libert9 di culto. (uesto gruppo,
composto da ottanta persone senza contare i bambini piccoli c"e avevano portato con s$, costitu il
nucleo della prima emigrazione dell'Islam.
Alla -ecca intanto, dopo un fallito tentativo di sabotare la fuga in Abissinia, si inaspriva la
persecuzione contro i musulmani rimasti. -a accadde anc"e c"e il nipote di Abu Ha"l, '+mar figlio
di ."attab, c"e era stato tra i pi, violenti esecutori delle istruzioni dello zio contro i fedeli
musulmani, abbracciasse l'Islam. Il suo coraggio lo spinse a pregare apertamente di fronte alla
.a'ba" esortando i musulmani a pregare con lui.
#ell'anno 3IA mor, a sessantacin!ue anni, ."adi8a". &a morte dello zio Abu Calib giunse poco
dopo !uella della moglie, gravando di dolore l'animo del Profeta e indebolendo la sua posizione.
#ello stesso anno egli spos% Sa=da", !uasi trentenne, anc"e lei vedova. Alcuni mesi dopo la bella
e giovane figlia di Abu FaDr, 'A'is"a", venne promessa a -u"ammad (s.A.'a.s.).
A=s e ."azra8. A ;at"rib le due trib,, sempre in contrasto tra loro, cercavano alleanze con alcune
le trib, ebraic"e c"e vivevano nell'oasi. I rapporti, per%, erano di reciproca diffidenza, dovuta al
fatto c"e gli ebrei, monoteisti, non avevano simpatia per gli Arabi politeisti. (uando gli Arabi
udirono c"e alla -ecca c era un uomo c"e si proclamava Profeta, le loro ricerc"e di alleanza si
volsero in !uella direzione. +na delegazione inviata dai capi degli A=s si rec% alla -ecca per
c"iedere aiuto ai (ura<s" contro i ."azra8, ma la risposta fu negativa. 'urante l'attesa, il Profeta
volle offrire loro !ualcosa di meglio di ci% per cui erano venuti) recit% una parte del Corano. -a
essi erano restii a convertirsi. In seguito ebbe luogo il !uarto conflitto tra le due trib,.
#el 32B, durante il pellegrinaggio, ad 'A!aba", una localit9 vicina a -ina in direzione della -ecca,
avvenne l'incontro con sei uomini di ;at"rib della trib, di ."azra8, c"e accettarono di adempiere
alle condizioni loro imposte dall'Islam.
#el frattempo, il !uarto e pi, aspro conflitto tra A=s e ."azra8, avvenuto nella citt9 di ;at"rib, non
aveva avuto esiti decisivi e si era concluso con un accordo di tregua temporanea. I sei messi della
trib, ."azra8 c"e avevano incontrato -u"ammad (s.A.'a.s.) ad 'A!aba" portarono il suo messaggio
alla loro gente. &'estate dell'anno 32I, cin!ue uomini rifecero il pellegrinaggio portando con s$ altri
sette uomini, due dei !uali erano della trib, di A=s. I dodici uomini stipularono con il Profeta un
patto, noto come la Prima 'A!aba". +n anno dopo, settantatr$ uomini e due donne strinsero il
secondo patto col Profeta> !uesto lo incoraggi% a spingere i suoi seguaci perseguitati dai -eccani a
emigrare a ;at"rib. In breve tempo tutti i fedeli pi, vicini a -u"ammad (s.A.'a.s.) abbandonarono
&a -ecca, ad eccezione di Abu FaDr e del cugino 'Ali.
&'attentato. I (ura<s" si accordarono su un piano suggerito da Abu Ha"l per uccidere il Profeta>
ogni clan doveva designare un giovane fidato. Al momento opportuno, i prescelti si sarebbero
gettati su -u"ammad, sferrando ciascuno un colpo mortale. In !uesto modo, il sangue del Profeta
sarebbe ricaduto su tutti i clan. I giovani scelti per eseguire il piano si riunirono presso la sua porta
dopo il calar della notte. -a il Profeta e il cugino 'Ali si accorsero della loro presenza> -u"ammad
diede allora ad 'Ali il mantello verde con cui era solito dormire, c"iedendogli di giacere sul suo
letto avvolto nel mantello, per ingannare gli assalitori. Protetto dal velo della notte e dall'intervento
divino, il Profeta usc dalla casa, si rec% da Abu FaDr e fugg con lui verso ;at"rib.
7i8ra", l'emigrazione. Il progetto di un attentato alla vita di -u"ammad (s.A.'a.s.) da parte dei
(ura<s", costrinse il Profeta e Abu FaDr a fuggire. 'opo non poc"i risc"i e difficolt9, raggiunsero
l'oasi di ;at"rib il 25 settembre del 322. -u"ammad (s.A.'a.s.) fu accolto con grande entusiasmo, e
subito ordin% di ac!uistare un cortile e di trasformarlo in mosc"ea. Ai musulmani di -edina il
Profeta dette il titolo di Ansar, ovvero /ausiliari/, mentre ai musulmani !ura<s"iti e delle altre trib,
emigrate nell'oasi attribu !uello di Muhajirun. &e due comunit9 vennero rafforzate da una terza e il
Profeta stipul% un accordo di mutua collaborazione tra i suoi seguaci e gli ebrei dell'oasi, riunendoli
in un'unica comunit9 di credenti, in cui erano rispettate le differenze tra le due religioni.
In breve l'Islam si stabil nell'oasi, c"e presto cambi% nome e divenne al-Madina al-Munawuarah,
/la citt9 illuminata/. (uando fu completata la costruzione della -osc"ea, il Profeta fece aggiungere
lungo la parte orientale due piccole abitazioni. -u"ammad (s.A.'a.s.) and% a vivere con le figlie e
Sa=da" nella nuova casa e dopo breve tempo furono celebrate le nozze con la giovane 'A'is"a".
In !uel tempo era prevalente l'aspetto giuridico della Givelazione, c"e prescriveva il digiuno e
l'elemosina e stabiliva in generale ci% c"e era proibito e ci% c"e era permesso. +na rivelazione
scesa non molto tempo dopo l'arrivo del Profeta a -edina, legata allo sviluppo degli eventi,
concesse all'Islam il permesso di combattere. A !uesto punto la guerra contro i politeisti della
-ecca era inevitabile. +n fallito attacco a una carovana meccana scaten% la prima battaglia tra
musulmani e politeisti. I motivi del conflitto erano molti. Cra !uesti, la vendetta originata dalla
confisca dei beni degli 0migrati da parte dei -eccani e le ormai pressanti necessit9 economic"e,
conseguenti alla crescita della comunit9, il cui mantenimento era a carico degli Ausiliari. Il Profeta
marci% con un gruppo armato di 0migrati e Ausiliari di circa trecento uomini. Gaggiunse Fadr, una
localit9 a ovest della strada costiera c"e va dalla Siria alla -ecca, sperando di sorprendere la
carovana di Abu Suf<an, capo clan degli +ma<<adi, alleato dei (ura<s". -a !uesti si accorse della
manovra e mise in salvo i suoi. I (ura<s", intanto, uscirono in armi per soccorrere la carovana. Il
I5 marzo dell'anno 32J i (ura<s" affrontarono i musulmani con un armata di mille uomini. Eu una
battaglia durissima, nella !uale i (ura<s" persero alcuni tra i migliori cavalieri e capi dei clan, e si
ritirarono alla -ecca in disfatta. In seguito, ci furono altri due scontri tra musulmani e (ura<s". In
un primo tempo !uesti ultimi ebbero la meglio (32@), ma fallirono l'attacco decisivo contro -edina
(325).
&e battaglie. 'urante i due anni c"e seguirono la battaglia di Fadr, i -eccani risentirono molto
delle conseguenze della perdita delle strade carovaniere lungo il -ar Gosso. &'attacco a una ricca
carovana meccana diretta in Ira!, c"e caus% la perdita di consistenti !uantit9 di merci, rappresent%
un grave danno per i (ura<s" e li indusse a intensificare i preparativi di guerra, gi9 in atto fin dalla
disfatta di Fadr. &o scontro avvenne a '+"ud, una localit9 a nord di -edina. Eu un grande
massacro, una disfatta per i musulmani, con la perdita di parenti e compagni del Profeta. -a !uesto
duro colpo non indusse la comunit9 a rinunciare alla sfida. #el 325 i (ura<s" decisero di sferrare
un attacco decisivo contro -edina. 'urante l'assedio, detto /del fossato/, la trib, ebraica dei
(ura<za prese le parti dei -eccani, rompendo il patto di alleanza stretto con il Profeta. (uesto atto
fu all'origine di un duro scontro tra musulmani ed ebrei, c"e ebbe gravi conseguenze per !uesti
ultimi.
&'anno seguente il Profeta decise di recarsi con i suoi fedeli in pellegrinaggio alla -ecca. Appena
seppero della avvenuta partenza dei pellegrini da -edina, i (ura<s", convocarono un consiglio
nell'Assemblea. #onostante fosse gi9 cominciato il mese sacro, mandarono duecento cavalieri a
sbarrare il passo ai pellegrini. (uesti per% riuscirono a cambiare percorso in tempo, raggiungendo il
passo c"e porta a 7uda<bi<a", una pianura al di sotto della -ecca, ai confini del territorio sacro.
Per risolvere la difficile situazione i (ura<s" inviarono Su"a<l ibn4Amin, noto per astuzia e abilit9,
a trattare con il Profeta. &'incontro si concluse con un trattato c"e stabiliva un armistizio per dieci
anni> inoltre, in !uell'anno -u"ammad (s.A.'a.s.) e i suoi fedeli non sarebbero entrati alla -ecca
contro il volere dei -eccani e in loro presenza. Il trattato stabiliva anc"e c"e c"iun!ue desiderasse
essere legato al patto con il Profeta era libero di farlo. Eu infine deciso c"e l'anno successivo i
politeisti si sarebbero allontanati dalla citt9 per tre giorni, per consentire al Profeta e ai suoi
compagni di compiere il pellegrinaggio. &'anno successivo, in base al trattato con i (ura<s", !uasi
duemila fedeli compirono il rito del pellegrinaggio nella citt9 completamente vuota, mentre gli
abitanti assistevano all'avvenimento dalle alture circostanti.
Poco tempo dopo, intorno all'anno 3JB, un'incursione notturna compiuta da una trib, alleata dei
(ura<s" contro una trib, alleata del Profeta provoc% un morto. -u"ammad (s.A.'a.s.) consider%
!uesto incidente come una rottura dell'armistizio. #on potendo rimanere indifferente alla ric"iesta
di aiuto della trib, alleata, inizi% i preparativi per una campagna contro i (ura<s". &'armata era la
pi, grande c"e fosse mai partita da -edina e contava !uasi diecimila uomini. (uando l'ordine
d'attacco fu impartito l'armata, divisa sotto !uattro comandi, entr% nella citt9 della -ecca da !uattro
direzioni diverse. &'entrata vittoriosa del Profeta nella sua citt9 natale fu celebrata solennemente)
egli si fece portare prima verso la .a'ba", !uindi al pozzo di *amzam per bere. Gitorn% poi alla
.a'ba" e ordin% di distruggere tutti i dipinti e gli idoli presenti all'interno dell'edificio.
'opo la vittoria, il Profeta ritorn% a -edina e inizi% a ricevere molte delegazioni da ogni parte
dell'Arabia. Cra !ueste ci furono anc"e delegazioni di ebrei e cristiani provenienti dallo ;emen e da
#a8ran. Il Profeta sottoline% gli obblig"i dell'Islam, imponendo di accogliere con benevolenza i
messi incaricati di riscuotere le tasse cui musulmani, cristiani ed ebrei erano soggetti, e afferm% c"e
tutti avrebbero avuto la protezione di 'io e dello Stato islamico per se stessi, i propri beni e le
proprie c"iese.
&'anno successivo, il Profeta usc da -edina alla testa di oltre trentamila uomini e donne per
compiere il pellegrinaggio. In !uesta occasione stabil definitivamente il rito secondo le antic"e
regole abramic"e e pronunci% un sermone c"e finiva con la domanda)
/K uomini, vi "o trasmesso fedelmente il mio messaggioL/. Alla risposta affermativa, alz% l'indice
verso il cielo e disse) /K 'io, sii testimoneM/.
Gientrato a -edina, il Profeta affront% nuovi pericoli, anc"e se meno rilevanti per l'Islam,
rappresentati da alcuni impostori c"e si proclamavano profeti.
&a morte del Profeta. +n giorno, mentre -u"ammad (s.A.'a.s.) si accingeva a recarsi alla -osc"ea,
la testa cominci% a dolergli come mai prima. Il giorno dopo, l'N giugno 3J2, usci per recarsi alla
mosc"ea. &a preg"iera era gi9 iniziata> Abu FaDr, c"e la guidava, volle cedergli il posto, ma lui gli
fece cenno di continuare dicendo) /:uida la preg"ieraM/. Cornato nell'appartamento di 'A'is"a", si
distese sul suo giaciglio con la testa sul petto della moglie. 0lla lo sent pronunciare le ultime
parole) /K 'io, con la Compagnia suprema in Paradiso/. &a testa si fece pi, pesante sul petto della
donna. 'A'is"a" adagi% la testa del Profeta su un cuscino e prese a piangere con le altre mogli.
Abu FaDr. Al momento della morte del Profeta, Abu FaDr si trovava fuori citt9. Gientrato a -edina,
prese in mano la situazione con lucidit9 e fermezza. Il suo discorso nella mosc"ea scosse
profondamente i fedeli. 'opo aver reso lode a 'io, disse con fermezza)
/K gente, per c"i voleva adorare -u"ammad, invero -u"ammad 6 morto> per c"i voleva adorare
'io, invero 'io 6 Vivente e non muore/
Ai musulmani si present% il problema di stabilire il successore. Abu FaDr era stato il compagno pi,
vicino al Profeta e aveva guidato la preg"iera !uando !uesti era in vita. '+mar, davanti ai
musulmani riuniti, prese allora la mano di Abu FaDr e gli giur% fedelt9, seguito da tutti i presenti.
:rande fu il dolore di tutta la citt9 di -edina e tutti gli abitanti si recarono, a gruppi, a rendere
l'ultimo saluto al Profeta.

Potrebbero piacerti anche