Sei sulla pagina 1di 3

Linee Guida e Argomenti per lo studio pomeridiano dai Tuoi Libri di Testo Argomento: Nascita delle letterature nazionali:

il volgare
La formazione di compagini statali unitarie nellEuropa occidentale, spingendo gli autori a tralasciare il latino, ha accelerato la formazione di una letteratura in volgare; il latino, comunque, rimane la lingua preferita per scrivere di filosofia. Let cortese vede il formarsi in Francia della poesia provenzale, da cui i nostri futuri poeti prenderanno spunto. Il primo luogo ove si realizzarono le premesse per un tipo di letteratura cortese fu la Sicilia di Federico II. I poeti siciliani codificarono nella nostra lingua alcuni generi metrici il sonetto e tematici quello dellamore. Quella poesia pass successivamente in Toscana mediante i rimatori siculo-toscani e da quelli al Dolce stil novo. Il padre di coloro che hanno mutata la maniera fu Guido Guinizelli, che per primo spost lasse della poesia dalle sofferenze dellamante (lirica cortese) alla celebrazione delle propriet spirituali della propria donna. Nel manifesto della nuova poesia, Al cor gentil rempaira sempre amore, egli esplicita le caratteristiche della donna intesa dagli stilnovisti: la figura femminile evolve verso la donna-angelo, intermediaria tra uomo e Dio, capace di sublimare il desiderio maschile verso fini pi alti, purch l'uomo possegga un cuore gentile, cio nobile d'animo. Amore e cuore gentile finiscono cos con l'identificarsi totalmente. La poesia stilnovista avvalora la propria teoria della donna con argomentazioni difficili, prese a prestito dalla logica: il linguaggio poetico aulico e maturo, ricco di simbolismi e allegorie. La poesia stilnovistica, infine, usa come pretesto il tema dellamore per comporre una trama allegoricamente filosofica sui temi, molto cari nel Medioevo, della salvezza delluomo. Altri stilnovisti importanti furono Guido Cavalcanti e Dante Alighieri.

Argomento: Dante Alighieri e la Divina Commedia


Riferimento alle liriche stilnovistiche principali di Dante, alcune delle quali poi confluite nella Vita Nova. Brevi cenni sulle altre opere e studio della struttura della Divina Commedia (numero di cantiche e di canti, principali personaggi dellopera).

Argomenti: Tra Medieovo e Umanesimo: la riscoperta dei classici Francesco Petrarca Giovanni Boccaccio
Con il XV secolo si avvia una progressiva riscoperta dei classici che far concentrare gli autori sulla dimensione terrena della vita umana. Il personaggio che dar vita a quellinteresse, seppur ancora imprigionato nelle trappole di un epoca di passaggio, fu Francesco Petrarca. Egli, nelle sue opere volgari, (Canzoniere) denuncer questo dissidio interiore, loscillazione tra ladesione al mondo terreno (con i suoi vizi) e laspirazione al mondo celeste (con le sue rinunce). In particolare, studio della differenza della lirica damore petrarchesca e stilnovistica. Mentre questultima celebrava la donna in quanto donna-angelo, per il poeta aretino la figura letteraria di Laura era pretesto per lo sfogo del proprio io lirico. In questo senso sottolineare il valore moderno della poesia di Petrarca. Cenni sulle opere latine di Petrarca. Lo scrittore che invece traghetter la nostra letteratura verso una nuova mimesi realistica Giovanni Boccaccio, autore del Decameron. Studio della struttura dellopera e dei principali personaggi.

Argomenti: Cultura classica e Umanesimo fiorentino La trattatistica politica: il Principe di Machiavelli


E alla corte medicea che per lUmanesimo, cio la formulazione di un mondo concettuale basato sui principi classici, esplode, facendo di Firenze una novella Atene. Allinterno di quel mondo pur fragile, dilaniato dalle guerre e dalle fazioni politiche, nasce la trattatistica politica. Niccol Machiavelli lo scrittore che scrisse un fortunatissimo trattato sul potere politico che le corti europee prenderanno subito in parola. Studio del Principe e suo significato culturale e filosofico, anche a livello internazionale. Cenni alla letteratura di Lorenzo il Magnifico.

Argomento: Let delle corti: Ariosto e Tasso


In pieno Rinascimento ci spostiamo dalla Toscana alla Romagna dove la corte degli estensi far di Ferrara un centro di primissima cultura. Una corte relativamente colta, popolata da personaggi infidi e dominata da intrighi, vuole la sua epica: risorge il romanzo cavalleresco. Ludovico Ariosto fu un autore classico (scrive le Satire, che contengono le opinioni sulla vita e la corte ove visse) che scrisse il capolavoro di levit e armonia rinascimentale Orlando Furioso. Riferimento alla storia raccontata nel poema. In un ripiegamento su se stesso dello stile rinascimentale, in unatmosfera gi dominata dalla Controriforma, Torquato Tasso suggella il XVI secolo con la Gerusalemme liberata. Il capolavoro del Manierismo italiano procurer al suo autore, presso i romantici, una nobile fama di primo poeta lirico. Come tutti i poeti condannati a vivere in unepoca di contraddizioni, dominate da pressioni ideologiche non indifferenti, Tasso riflette nel suo poema la complessit della cultura del suo periodo. I suoi versi sono dominati da una resistenza, sempre promessa e a tratti smentita, che sembra limitare la liberazione delle forze centrifughe verso temi sinceri e sentiti (lamore sensuale). Ne deriva una tensione interna di raro lirismo che forza dallinterno la limpidezza aurea del verso ariostesco, in cui si avverte il patimento danimo del poeta, testimone dei fatti e al tempo stesso partecipe alla dolente impossibilit dei suoi personaggi di aderire a un giusto ideale di amore.

Argomenti: La poesia barocca La prosa barocca: Galileo Galilei


Studio della poetica barocca (marinismo, concettismo, preziosismo ecc.), poesia e prosa: Gian battista Marino, Emanuele Tesauro. Riferimento alla prosa di Galileo Galilei, lo scienziato che decise di trattare in volgare materie appannaggio del latino.

Argomento: Let dei lumi: Parini e Beccaria; Goldoni


Caratteri generali dellet dei lumi e come lo spirito dei filosofi si riflette sulla letteratura. Studio dellIlluminismo milanese (la rivista il Caff) e dei pi importanti nomi: Cesare Beccaria, i fratelli Verri, ecc. Studio del trattatello di Beccaria Dei delitti e delle pene. Ancora a Milano, il precettore dei rampolli della nobilt era Giuseppe Parini. Con il Giorno e le Odi egli ha fornito lesempio di una letteratura classica e, allo stesso tempo, militante su temi attuali, come la critica al parassitismo nobiliare. Infine, spostandoci a Venezia, una realt ove la classe borghese aveva gi un suo spazio allinterno della societ, si studier il commediografo Carlo Goldoni. Listanza riformatrice del suo teatro, lesigenza di sostituire le maschere con individualit pi definite, lindividualismo scaltro, i valori delloperosit borghese che emanano dalle sue commedie, fanno di Goldoni un perfetto prodotto della sua epoca di innovazioni. Studio delle fasi della riforma del teatro e di alcuni titoli del suo teatro: La locandiera, I rusteghi, Le baruffe chiozzotte

Argomento: Caratteri generali di unepoca di passaggio: Neoclassicismo come nostalgia del mondo antico Tra Neoclassicismo e Romanticismo: Ugo Foscolo
La fine del XVIII secolo fu un periodo pieno di fermenti culturali di varia origine. Quasi contemporaneamente si svilupparono a livello europeo unistanza passionale e sentimentale e una classica, armonica, limpida. Questultima istanza prese le mosse anche dalle nuove scoperte archeologiche. Nacque la moda del Neoclassicismo, una sorta di imitazione dei classici pedissequa e acritica. A questo filone appartennero molti mediocri scrittori, tra cui Ippolito Pindemonte e Vincenzo Monti, i quali si riscattano solo parzialmente grazie alle traduzioni approntate dei poemi omerici. Di ben altra sostanza sar quel filone del Neoclassicismo che si configura come nostalgia del mondo antico. Un filo di malinconia e quindi di sentimento si insinua, spalancando le porte al Romanticismo. Lo scrittore in assoluto pi significativo del periodo Ugo Foscolo, autore del capolavoro neoclassico Le Grazie, del poemetto Dei Sepolcri che tratta dellimportanza di poter piangere i propri defunti -, dei sonetti - che concludono una lunga e nobile tradizione -, del romanzo epistolare giovanile Le ultime lettere di Jacopo Ortis.

Argomento: Romanticismo europeo e Romanticismo italiano


La polemica classico-romantica fu provocata da un articolo di Madame de Stel, intitolato "Sulla maniera e l'utilit delle traduzioni", apparso nel primo numero (1 gennaio 1816) della rivista "La Biblioteca italiana". Laccusa di arretratezza culturale e di provincialismo letterario innesc una vera e propria querelle da cui sorsero due scuole di pensiero differenti. Il poeta romantico italiano pi rappresentativo fu Giovanni Berchet, che nel 1816 scrisse il manifesto del Romanticismo italiano, ovvero Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo; Nel 1818 fece parte del gruppo che fond Il Conciliatore, il foglio che era portavoce delle posizioni liberali e romantiche. Due anni dopo si iscrisse alla Carboneria, coltivando contemporaneamente la passione politica e quella letteraria. Partecip ai moti repressi del 1821 e per sfuggire all'arresto fu costretto ad andare in esilio prima a Parigi, poi a Londra ed infine in Belgio.

Potrebbero piacerti anche