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Il socialismo dellIslam: Mustafa As-Sibai e il nasserismo


di Massimo Campanini (Universit di Milano, Statale)

In un classico della storiografia sul Medio Oriente degli anni Cinquanta 1, Walter Laqueur profetizzava due linee evolutive che si sono rivelate entrambe del tutto sbagliate: il definitivo declino dell islamismo, da un lato, e il probabile trionfo del comunismo, dall altro, ! comunismo cui, secondo Laqueur, il Medio Oriente offriva le condizioni pi" adatte per svilupparsi# L islamismo, lungi dallo scomparire, $ diventato uno degli elementi strategici chiave della regione, soprattutto nella sua versione radicale, ma anche nelle sue ramificazioni all interno della societ% civile# Il comunismo, d altro canto, non solo non ha attecchito, ma $ addirittura scomparso &almeno istituzionalmente', nonostante le molte esperienze socialiste, o presunte tali, vissute da diversi paesi &(lgeria, Libia, )iria, Iraq, *gitto, ecc###'# + verosimile che l errore di Laqueur sia consistito fondamentalmente nel ritenere che una categoria, una prassi politica e un sistema politico essenzialmente occidentali, come il socialismo e soprattutto il comunismo, sarebbero stati senza difficolt% importati e metabolizzati in territori e culture non occidentali , e inoltre fortemente marcate da un ideologia cos- comprensiva e totalizzante come l Islam# .on si vuole in alcun modo prefigurare qui una sorte di /scontro delle civilt%0: Occidente contro Islam, perch1 Occidente irrimediabilmente diverso da Islam# )i vuole piuttosto sottolineare come, anche nel confronto con l Occidente, l Islam abbia rivendicato una sua specificit% e abbia cercato di rielaborare le categorie occidentali nel quadro di quella specificit%# Certo, ha probabilmente del tutto ragione 2obsba3m a sostenere che, a un certo punto della storia del 44 secolo, i popoli e gli stati e5traeuropei dipendevano quasi completamente, dal punto di vista ideologico quanto economico, dall Occidente: 67esta il fatto che le dinamiche storiche della maggior parte dei paesi del mondo nel corso del secolo breve sono derivate e
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W. LAQUEUR, Comunismo e nazionalismo nel Medio Oriente, Roma, 1958.

non originali# *sse consistono fondamentalmente nei tentativi da parte delle 1lite di societ% non borghesi di imitare il modello sperimentato in Occidente, che era considerato come un modello generatore di progresso, di ricchezza e di cultura attraverso lo sviluppo economico e tecnico!scientifico nella variante capitalista o socialista# .on c era altro modello operativo che quello della /occidentalizzazione0 o della /modernizzazione0 o comunque si scegliesse di chiamarla89# L Islam ha conflittualmente interagito con la modernizzazione e l Occidentalizzazione# Il problema $ chiedersi se e quanto ha faticato nel conservare, durante questo conflitto, le sue peculiarit% culturali e civili# :erci; qui si vorr% verificare se la migrazione e l interscambio di idee e di strutture dall Occidente all Oriente , anzi di una specifica idea, quella di socialismo ! abbia o meno lasciato spazio per forme originali, o almeno peculiari, di espressione politica# Intanto, $ da verificare che, rispetto all ipotesi di Laqueur, la storia ha seguito vie diverse# )enza soffermarsi su un indagine rigorosamente storica, che supererebbe i limiti di questo lavoro, bisogna ricordare sinteticamente che: 1' l islamismo ha in molti casi preso il posto del nazionalismo arabo laico, soprattutto nella sua forma panarabistica &la pi" diffusa negli anni Cinquanta!)ettanta del 44 secolo' e si $ vieppi" radicato nella coscienza popolare dei popoli del Medio Oriente# .e sono testimonianza non solo il fallimento del sogno nasseriano, di <heddafi &=adhdh>f?' e dello stesso partito @aAth, ma il corrispettivo emergere di movimenti islamisti# 9' Il socialismo ha conosciuto una variante teorica , in tutti i paesi in cui $ stato applicato , fortemente condizionata da, se non propriamente debitrice dell Islam# @asti pensare al proposito ai casi dell (lgeria e della Libia dove il socialismo di @oumedienne e di <heddafi si $ sviluppato parallelamente all islamizzazione# B' Il comunismo non solo non ha messo radici n1 nella teoria n1 nella prassi delle 1lites mediorientali, ma $ alla fine sostanzialmente scomparso, trascinato dalla rovina dell C7))# + da dire subito a questo proposito che l islamismo, pur intendendo coniugarsi al socialismo, non ha assolutamente accettato di venire a patti col comunismo, soprattutto rifiutando la laicit% per non dire l ateismo dei comunisti# La precisa scelta, anche da parte di
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E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Rizzoli, Milano 2000, p. 240.

uno stato socialista dalle forti impronte sovietizzanti come l (lgeria di @oumedienne, di conservare l Islam in quanto religione di stato, poneva inevitabilmente paletti limitativi all evoluzione in senso pienamente laico e antireligioso &come $ accaduto in C7))' dello stato# :er altro, $ importante ricordare che nella dottrina di importanti intellettuali e predicatori arabi come Muhammad Mit3all? ash!)haAra3? e Muhammad al!<haz>l?, l Islam $ stato considerato come la terza via tra capitalismo e comunismo, anche se nella tradizione dei Dratelli Musulmani vi $ stata un ovvia quanto immediata identificazione di islamismo e socialismo# =ueste osservazioni dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, come la prospettiva del passaggio della categoria, inizialmente elaborata nell Occidente, di socialismo al mondo arabo!islamico ha imposto una notevole sfumatura prima storica e poi concettuale# :ertanto, prima di occuparci di )ib>A?, un intellettuale che ha rivendicato nella sua teorizzazione, il carattere /socialista0 dell Islam, $ opportuno riflettere brevemente su alcuni degli elementi succitati# In genere, non mi pare che la sostanza dell analisi sia cambiata rispetto a quando pubblicai la Teoria del socialismo in Egitto , le cui conclusioni di fondo mi sento di condividere ancoraB# .egli anni Cinquanta e )essanta ha dominato nel mondo arabo un ideologia laica, il pan!arabismo# *sso era strettamente legato &basti pensare al @aAth e a .asser' al socialismo, quasi che la rinascita della nazione araba, da un lato, e la sua riforma in senso collettivistico e socialista, dall altro, andassero strettamente appaiati# Ma il pan!arabismo e il socialismo, realizzato storicamente nei paesi arabi, hanno mancato due obiettivi entrambi essenziali per la loro conservazione: vincere la guerra con Israele e dunque affermare un ruolo egemonico dell ideologia &pan'arabaE modificare profondamente le condizioni socio!economiche delle masse# La disfatta nella guerra dei )ei <iorni ha provocato reazioni contrastanti: a chi, come al!A(zm o (donis, ne ha tratto motivo per proporre una pi" radicale svolta /laica0, democratica e socialista, se necessario a prezzo di un ridimensionamento o di un accantonamento dell Islam, ha risposto chi ha visto nella sconfitta delle ideologie laiche la strada preparata per un ritorno in forze
M. !AM"A#$#$, La teoria del socialismo in Egitto, Al%&a'a(i, "al)'mo 198*.

dell islamismo militante# + vero, perci;, come molti hanno sottolineato, che il radicalismo islamico $, almeno in parte, frutto delle delusioni del nazionalismo F# Galla sconfitta del pan!arabismo, per altro, sono sorte le nazioni attuali, ognuna gelosa del particolarismo dei propri confini e con i difetti e le pastoie dell innato particolarismo degli arabi# Le nazioni attuali sono state e sono ben lungi dall aver risolto il problema della povert% e delle sperequazioni di classe nei paesi arabi# In taluni paesi, anzi, come l *gitto di as!)>d>t, ma anche di Mub>raH, la politica di apertura economica al capitalismo e al libero mercato ha approfondito la differenza tra le classi# Ci; ha lasciato spazi liberi all intervento delle organizzazioni educative, caritative e di associazionismo sociale di tipo islamico# )celte come quelle di as!)adat, del resto, hanno implicato la rinuncia ad esperienze politiche originali, molte delle quali, gli anni Cinquanta e )ettanta si sono richiamate al socialismo# La pi" originale a mio avviso $ quella di <iamal A(bd an!.asir, .asser# Il socialismo di .asser $ sempre stato un socialismo pragmatico e anti! ideologicoI# I Liberi Cfficiali condussero la rivoluzione del luglio 1JI9 ispirati da pochi princ-pi guida fondamentali, cio$ la liberazione dal colonialismo britannico e la realizzazione della giustizia sociale# )olo nella concreta prassi politica e di gestione del potere si sono poi elaborate alcune linee guida fondamentali che vale la pena di indicare in maniera sintetica: 1' l esercito $ l avanguardia cosciente della rivoluzione# L 1lite dell esercito ha fatto la rivoluzione per il popolo ma non con il popolo# Ci; ha provocato l infiltrazione dell esercito nelle strutture di gestione burocratica e amministrativa dello stato e quindi a una deformazione del suo ruolo di avanguardia# Gi fatto, si $ costituita una burocrazia sortita dall esercito che si $ impadronita dei gangli vitali del potere con le inevitabili conseguenze: elefantiasi, lentezza decisionale, autoritarismo, corruzione#
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!+'. &. AJAM$, T e !rab "redicament, !am('i,-) Uni.)'/i01 "')//, !am('i,-) 19812 O. !ARR3, Le #ationalisme

!rabe, &a1a',, "a'i/ 199 2 &. BUR4A5, Il $ondamentalismo islamico, S.E.$., 5o'ino 19952 4. 6E"EL, %i ad& !scesa e declino, !a'o77i, Roma 2001. 8i 9 7:i /i 9 ,oman,a0o +ino a 7:) p;n0o l<$/lam /ia 7ompa0i(il) 7on l<i,)a ,i nazion) =". 8A5$6$O5$S, Islam' stati senza nazioni, $l Sa--ia0o'), Milano 199 ='i/0ampa0o 2001>>. $n o-ni 7a/o 9 .)'o 7:) il pan% a'a(i/mo 9 /0a0o in ?;al7:) mo,o il nazionali/mo ,i ;na @7om;ni0AB /o.'anazional)C ) in ?;)/0o 7<9 ;na /o'0a ,i in0ima 7on0'a,,izion) ,)ll) 7a0)-o'i) poli0i7:).
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!+'. 6. BEA55$E, Eg()t during t e #asser*s +ears, W)/0.i)D "')//, Bo;l,)' 1994, pp. 155%159.

9' Il socialismo nasseriano ha promosso il controllo statale dell economia e una serie di nazionalizzazioni che hanno coinvolto la quasi totalit% delle imprese del paeseE ci; si $ tuttavia appaiato alla salvaguardia della piccola propriet% privata, soprattutto artigiana e contadina# )iffatta convivenza tra un economia nazionalizzata e pianificata e la propriet% privata avrebbe dovuto costituire una delle chiavi teoriche pi" interessanti del nasserismo# B' .asser nutriva scarsissima fiducia nei partiti tradizionali e vedeva nella dialettica parlamentare un ostacolo al governo riformatore# :erci; impose il monopartitismo come garanzia della democrazia diretta: l Cnione )ocialista (raba doveva essere espressione, legittimata dal basso, della volont% popolare, non vincolata alle spartizioni correntizie dei partiti tradizionali, ma incanalata in una organizzazione rappresentativa in cui , almeno in teoria , non vi era differenziazione tra quadri e militanti di base# F' Il socialismo nasseriano rifiuta la lotta di classe in nome di una perequazione dei ceti sulla base della garanzia della giustizia sociale e dell equa distribuzione delle risorse# )oprattutto quest ultimo punto, ma in genere anche i punti precedenti, dimostra come il socialismo nasseriano rivendichi una metodologia diversa rispetto al socialismo mar5ista# .on prevede assolutamente la dissoluzione finale dello stato e prefigura un sistema autoritario!militare che $ molto lontano dalla dottrina mar5ista &anche se non dalla prassi dei regimi di socialismo reale come quello dell C7)) e dei paesi dell *st europeo'# La migrazione delle idee ha qui funzionato nel senso del trasferimento di una categoria politica generale , quella di socialismo !, che $ stata per; riempita di un contenuto diverso, pur rimanendo sempre nel quadro di un problematica le cui origini, come si $ detto, sono caratteristicamente europee# Kra l altro, .asser ha sempre violentemente rifiutato il comunismo sul piano teorico pur essendo vincolato all aiuto militare, diplomatico e tecnologico sovietico# Ora, per;, vi $ una variabile indipendente nel caso del socialismo nasseriano, ed $ l Islam# .asser ha sempre rivendicato l origine islamica del suo socialismo, identificando nel profeta Muhammad il primo socialista della storia e conferendo un valore religioso al principio del rifiuto della lotta di classe in nome dell armonizzazione tra le classi# Ci si potrebbe chiedere se si $

trattato da parte di .asser di opportunismo politico, cio$ del tentativo di strumentalizzare l Islam per consolidarsi al potere# L interrogativo $ legittimo, ma, dal mio punto di vista, si tratt; piuttosto di trovare una legittimazione al potere in un contesto politico!culturale dominato dall islamismo molto pi" di quanto il cristianesimo condizioni il contesto politico occidentale# + perci; quasi naturale interrogarsi sul rapporto di .asser con i Dratelli Musulmani# I Dratelli Musulmani, di cui non $ il caso di ricostruire la storia L, costituirono , da al!@ann> in poi , una comunit% in cui dominavano i valori della solidariet% e del cooperativismo# Come nel cattolicesimo, non era tanto importante la rivendicazione teorica astratta della giustizia sociale, quanto la realizzazione, appunto, di una rete di solidariet%, e di reciproco aiuto, di assistenza sanitaria e sociale, di associazioni caritative e di mutuo soccorso M# In una recente ricostruzione delle coordinate teoriche della Dratellanza Musulmana, Kareq 7amadan ha citato le seguenti prese di posizione di al! @ann> in materia:
I fondamenti della riforma sociale globale come si traducono nell Islam, possono essere riassunti come segue: a# ar-Rabbniyyah Novvero il riconoscimento della sovranit% di GioOE b# l elevazione per mezzo del sentimento di appartenere all umanit%E c# il fatto di fondare la fede nella ricompensaE d# l annuncio della fraternit% tra gli uominiE e# lo sviluppo comune dell uomo e della donna con la comprensione della loro complementarit% e della loro uguaglianza e con la definizione precisa del loro ruolo rispettivoE f# assicurare la vita sociale riconoscendo il diritto alla vita, alla propriet%, al lavoro, alla salute, all educazione e alla sicurezza per ciascunoE g# il padroneggiare l istinto di conservazione personale e quello di conservazione della specie, rispondendo ai bisogni della sussistenza e ai bisogni sessualiE h# l intransigenza riguardo alla lotta contro i criminiE i# confermare l unit% della nazione e della giustizia che deve prevalere su tutte le altre divisioniE P# obbligare la nazione a lottare per difendere i princ-pi della verit% che l organizzazione sociale implementaE H# Considerare che il governo rappresenta questa idea, che ha il dovere di difenderla, che deve realizzarne i fini nello spazio sociale e informarne il pubblico#Q

* ancora:

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An7o'a .ali,o R. M$5!HELL, T e Societ( o$ t e Muslim ,rot ers, OF+o', Uni.)'/i01 "')//, Lon,on 19E9. 5. RAMAGA#, !u- Sources du .enouveau Musulman, Ba1a',, "a'i/ 1998, pp. 24% 25 Ivi, p. 2*4.

* L organizzazione islamica dell economia si riassume nei punti seguenti: a# considerare che il denaro sano $ la base della vita, che si deve proteggerlo sforzandosi di gestirlo bene e di farlo fruttificare equamenteE b# obbligare tutte le persone che ne hanno la capacit% a lavorare e a guadagnare un salarioE c# ripartire tutte le risorse naturaliE d# interdire ogni sorgente di guadagno nefasto e disonestoE e# colmare la frattura tra le varie classi# =uesto obiettivo necessita di mettere un fine tanto all arricchimento esagerato quanto alla povert% miserabileE f## l assicurazione sociale di ciascun cittadino con la protezione della sua vitaE g# l incoraggiamento a spendere per il bene e nel medesimo tempo l esercizio dell aiuto reciproco tra i cittadini, con l obbligo della solidariet% fondata sulla piet% e il timor di GioE h# riconoscere il carattere sacro del denaro e nel medesimo tempo rispettare la propriet% privata, almeno fintanto che non si oppone all interesse pubblicoE i# organizzare le operazioni finanziarie sulla base di una legislazione giusta e generosa, vigilando su tutto ci; che riguarda la monetaE P# riconoscere la responsabilit% del governo nel proteggere questo ordine# J

=ueste indicazioni prefigurano una societ% in cui l equit% sociale e dei rapporti di classe non elimina una struttura sostanzialmente capitalistica della propriet%# *sse tuttavia gettano le basi di quella particolare versione di /socialismo0, in certo senso fabiano ed umanista, che $ caratteristico delle versioni di ispirazione religiosa di quella ideologia# La giustizia sociale $ poi, in modo abbastanza netto, anche la rivendicazione di una prassi politica: per i Dratelli importa molto di pi" l azione della teoria 1R# Ga siffatto punto di vista vi $ una convergenza tra le posizioni di .asser e quelle dei Dratelli Musulmani# Carr1 ha sostenuto che .asser fosse stato un fratello musulmano 11# =uesto $ certamente vero per as!)>d>t# :er .asser le prove sono molto meno conclusive# Certo, molti liberi ufficiali furono legati al movimento dei Dratelli, ma il Consiglio rivoluzionario cerc; una indipendenza politica e ideologica dal movimento stesso19# Il socialismo nasseriano $, in ogni caso, molto simile al socialismo islamico della Dratellanza , o almeno sembra condividerne alcuni princ-pi guida# G altra parte, i Dratelli Musulmani appoggiarono la rivoluzione di luglio, ma furono pragmaticamente scavalcati /a sinistra0 dal riformismo populista nasseriano# Il mancato attentato contro .asser &1JIF' e la successiva, durissima persecuzione dei Dratelli, sono il segno del fallimento

Ivi, p. 2*8. B. L$A, T e Societ( o$ t e Muslim ,rot ers in Eg()t, $0:a7a, R)a,in- 1998, p. *2. O. !ARR3 ) 4. M$!HAUG, Les /r0res Musulmans, 4allima',, "a'i/ 198 . J. 4ORGO#, #asser*s ,lessed Movement, OF+o', Uni.)'/i01 "')//, #)D Ho'I ) OF+o', 1992.

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della prospettiva di una opportunistica appropriazione da parte dei Dratelli del movimento degli Cfficiali Liberi# Considerate queste premesse, il rapporto tra .asser e l Islam promette di essere un contraddittorio stimolante# La gran parte della storiografia, delle biografie e dei manuali insiste su un presunto /laicismo0 di .asser, sul suo tentativo di scindere la religione dalla politica, relegando la prima all esclusivo foro interiore# =uesto presupposto $ privo di significato allorch1 si prende in considerazione un paese a stragrande maggioranza musulmano come l *gitto# (nche se personalmente .asser fu un laico , ma quale il senso ermeneutico di siffatta parola nell IslamS , rimase comunque un credenteE per di pi" di radici contadine# :er cui certi schemi mentali non possono che essere stati operanti a dirigere e condizionare la sua cultura e il suo comportamento# (nche se fu l erede di A(bd ar!7>ziq, lo fu anche di A(bduh e di 7ash?d 7id>, fu cio$ l erede di un modernismo cui non $ mai mancata, oltre alla caratterizzazione politica, un originale orma islamica# G altro canto, in *gitto l Islam popolare era uscito dal tradizionale alveo delle istituzioni pi" o meno asservite al potere dominante, per trovare un veicolo di espressione in una organizzazione, i Dratelli Musulmani, fortemente centralizzata e motivata a instaurare uno stato aderente ai dettami del :rofeta e comunque a proporre una riappropriazione della politica da parte delle masse 1B# =uesta forma di Islam popolare ha cercato un suo spazio di consolidamento anche a costo di ingaggiare una lotta senza quartiere con l esercito rivoluzionario# Gue strategie sovversive a confronto, dunque# .asser perseguit; ed oppresse i Dratelli musulmani in due riprese, nel 1JIF &come si $ appena detto' e nel 1JLI!1JLL &quando fu impiccato il massimo teorico dell organizzazione )aTTid =utb' , perch1 costituivano una pericolosa alternativa, potenzialmente radicata nelle masse, al suo potere centralizzato e autocratico# Il nodo da sciogliere $ quello del rapporto tra ideologia e pragmatismo nel conflitto tra Islam e politica# .asser fu un pragmatico per quanto riguarda gli indirizzi tattici, ma elabor; nel tempo anche una strategia ideologica che subprofondamente gli influssi dell Islam# (l contrario, i Dratelli Musulmani partirono da una base ideologica molto ben articolata, con espliciti obiettivi strategici, ma non seppero incidere con la prassi in un quadro storico che li vedeva
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!+'. an7o'a L$A, o)& cit&, pp. 282%28 .

potenzialmente avvantaggiati# La strategia ideologica nasseriana fu sconfitta dalla guerra dei )ei <iorni e dalla incapacit% di creare un /blocco storico0 , proprio nel senso gramsciano del termine , tra la dirigenza socialista rivoluzionaria e le masse# I Dratelli Musulmani subirono, nel 1JIF e poi nel 1JLI!1JLL, le persecuzioni del /laico0 .asser condotte in nome di un ideologia per molti aspetti non dissimileE ne furono sconfitti, ma risorsero, sfruttando i fallimenti del loro antagonista, sempre dopo la guerra dei )ei <iorni e soprattutto sotto as!)>d>t# Il rapporto .asser!Islam segna la parabola della rivoluzione di luglio# <li storici e i pensatori arabi si sono interrogati a lungo sullo spinoso problema dei rapporti tra nasserismo e Islam# Cn intero volume ha recentemente ospitato un ventaglio articolatissimo di opinioni1F che sarebbe interessante studiare tutte# =ui dobbiamo limitarci a quelle di A(bd al!2al?m =ind?l e di 2asan 2anaf?, il primo in quanto curatore del volume, il secondo in quanto rappresenta una delle voci pi" originali del pensiero arabo contemporaneo e soprattutto della riflessione sui rapporti tra religione, ideologia e politica# A(bd al!2al?m =ind?l in un articolo assai ampio1I riconosce questi pilastri essenziali del nasserismo: 1' il nasserismo $ un ideologia e una concezione rivoluzionaria duttile e aperta, in cui non la vita deriva dalla speculazione, ma la speculazione dalla vita# )i tratta di un ovvio riconoscimento del pragmatismo dell azione politica e del supporto ideologico nasseriano# 9' Il nasserismo possiede una consapevolezza metodologica: crede nei messaggi celestiE nella dialettica &mantiq jadal' del movimento storico e nella forza propulsiva della lotta socialeE nel ruolo dell uomo che con la sua volont% e coscienza dirige il movimento di sviluppo storico e sociale# Il nasserismo $ influenzato dal mar5ismo, ma non $ mar5ista in quanto pluralizza, rispetto alla sola lotta di classe, le variabili motrici del divenire storico &spirituali, nazionali, culturali, ecc###', e inoltre rifiuta il rigido materialismo mar5iano#

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An an-Nsiriyyah An-N#iriyyah

a!l-"slm, a cura di (# =ind?l, *in for 2uman and )ocial )tudies, (rab

7epublic of *gTpt, Cairo 1JJQ#


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a!l-"slm$ "dah Na%ar, ivi, pp# I!QF#

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Gopo aver stabilito che nell Islam legge &sharah' e ordine politico &ni%m' sono due cerchi che si intersecano, l autore individua al nasserismo tre caratteristiche che lo apparentano alla religione: a' il nasserismo $ un ideologia di unificazione &idiy&l&jiy ta hdiyyah' e l unificazione nazionale &ta hd qa m' $ il rovescio della medaglia , l alter ego , dell unificazione religiosa &ta hd dn'E b' il nasserismo $ un ideologia collettivistica e ugualitaria &jamiyyah m's tiyyah' e l Islam $ ovviamente religione comunitaria e di uguaglianza socialeE il nasserismo $ un ideologia popolare &shabiyyah' ma non classista# :er almeno due volte si richiama A(l? )har?Aat? e la sua concezione del valore popolare e di massa dell Islam1L# Gi fatto, il termine /Gio0 nel nasserismo rimanda al /popolo0#

F' Il nasserismo condivide i tre pilastri del pensiero arabo!islamico: GioE uomo e natura# La fede in Gio, la centralit% antropologica, la persuasione della costanza e razionalit% delle leggi naturali# =ui si fa esplicito riferimento alla dimensione umanistica del socialismo# I' Ci; che apparenta il nasserismo all Islam non $ solamente la rivendicazione della libera volont% umana nel dirigere la societ% e la storiaE non $ soltanto l accettazione dei valori islamici come guide dell agire umano, ma il fatto che il nasserismo deriva dalla cultura arabo!islamica il suo spirito di equilibrio &ta %'n' filosofico# Gal canto suo, 2asan 2anaf?1M ricostruisce i rapporti tra Islam e nasserismo sul principio della corrispondenza tra Islam e rivoluzione & tha rah' , un motivo assai caro all autore che lo tratta in molti altri scritti che non $ luogo di citare qui# (lla luce di questo presupposto, $ ovvio che 2anaf? individui una possibile continuit% tra la tradizione di rivoluzione nazionale dei Dratelli Musulmani, che per una linea ininterrotta scende da A(bduh a 7id> a @ann> sino a A(3dah e =utb, e l esperienza rivoluzionaria degli Cfficiali Liberi# L originale unit% di intenti tra queste due forze del panorama politico e sociale egiziano nel 1JI9, $ stata spezzata dalla crisi del marzo 1JIF e dei mesi successivi, culminata nel mancato attentato a .asser del novembre# Kuttavia, ci; non cancella alcuni punti di convergenza# 2anaf? colloca su un piano sinottico IslamUrivoluzione e
1E 1*

!+'. On t e Sociolog( o$ Islam, Mizan "')//, B)'I)l)1 19*9. (ahdah )d iyyah, in An an-Nsiriyyah a!l-"slm, cit#, pp# 1F1!1I9#

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IslamUnasserismoE

termini

si

richiamano

reciprocamente

sono

reciprocamente intercambiabili# Ora, tutti gli atti politici di .asser, dalla riforma agricola al non!allineamento, hanno una legittimit% islamica, determinata dal carattere originariamente rivoluzionario della religione islamica stessa# Ci; resta vero anche se questa legittimazione islamica fu ricercata da .asser per controbattere con le stesse armi teoriche alla offensiva controrivoluzionaria dei regimi conservatori arabi &come l (rabia )audita' che si opponevano al nasserismo in nome dell Islam# Gunque, l Islam viene a costituire il discrimine e il crinale su cui si gioca l opposizione tra cambiamento e conservazione, appunto tra rivoluzione e controrivoluzione, tra nasserismo e reazione anti! nasseriana, tra passato e futuro# + cos- possibile una unit% organica & ahdah 'd iyyah' tra Islam e nasserismoE un unit% che, secondo 2anaf?, $ stata anticipata dalla *i'sti%ia sociale dell!"slam di =utb1Q# )i tratta di una conclusione provocatoria che potrebbe essere difficile accettare o confermare, ma che supporta un altra delle idee care ad 2anaf?, quella della fondazione di una sinistra islamica1J# .on $ qui il luogo per riparlare di 2anaf?, ma quello che si $ delineato $ un orizzonte ideologico in cui la collocazione di categorie come la rivoluzione sociale e il socialismo $ diversa da quella che sarebbe possibile in Occidente# Il contraddittorio tra socialismo nasseriano e Islam , al di l% dei duri conflitti che opposero il :residente alla Dratellanza Musulmana , non risulta dunque privo di prospettive originali e stimolanti# *d $ in questo tipo di orizzonte ideologico che bisogna situare anche la riflessione di )ib>A?# Mustaf> as! )ib>A? $ stato il capo dei Dratelli Musulmani in )iria negli anni Cinquanta e il suo "l socialismo dell!"slam $ stato pubblicato per la prima volta nel 1JIJ e poi pi" volte ristampato# )i tratta di un periodo che segna il culmine del successo del .asser panarabista e che prelude alle radicali trasformazioni sociali del 1JL1!1JL9E un periodo in cui era appena sorta la 7epubblica (raba Cnita e i contrasti tra il socialismo nasseriano e la borghesia siriana ancora di l% da venire# Ora, scrive *naTat, 6il libro "l socialismo dell!"slam fu per lungo tempo raccomandato ad ogni studioso, sia interno sia esterno all (zhar, come
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!+'. il ,o//i)' n. E1 ,)-li Etudes !rabes ,)l ".$.S.A.$. =1981%1982> ,a 0i0olo Courants !ctuels dans l*Islam' les HA#A&I, Ad-+n a!th-Tha rah , Mi#r, MadbVl? Cairo, 1JQJ#

/r0res Musulmans ()remi0re )artie)&


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la pi" accettabile esposizione della congenialit% del socialismo egiziano con l Islam# Il fatto che esso fosse stato realizzato dalla casa editrice ufficiale era un altra evidenza dell approvazione del governo per il suo contenuto# Kutto ci; era alquanto ironico, poich1 )ib>A? era anche il leader dell organizzazione siriana dei Dratelli Musulmani &chiamata Dronte Islamico )ocialista'# Cos-, mentre i Dratelli Musulmani erano perseguitati in *gitto, l opera del loro leader era promossa nello stesso paese come un autentica conferma islamica dell ideologia di stato89R# *naTat offre tre spiegazioni all apparente paradosso: l uniformit%, socialista nasseriana e musulmana, del richiamo alla giustizia socialeE il carattere maggiormente pragmatico e quietista della Dratellanza Musulmana in )iria rispetto all *gitto, e dunque la sua maggiore malleabilit%E l ispirazione anticomunista del libro di )ib>A? che doveva risultare gradita a .asser# Il -ocialismo dell!"slam./ $ un libro curioso che evidenzia, nel suo piano di composizione, due caratteristiche significative: non discute preliminarmente n1 le forme n1 le dottrine socialiste realizzate o teorizzate in precedenza in *uropaE fa amplissimo uso di riferimenti coranici &e legali, soprattutto derivati dai hadth del :rofeta'# )i tratta evidentemente di un tentativo non di disconoscere le pregresse esperienze del socialismo, quanto di ricondurre il dibattito all interno di un ,rame or0 islamico# Il libro riconosce quattro momenti essenziali di articolazione di un discorso sul socialismo islamico: la garanzia dei diritti naturali individualiE le leggi che permettono di implementare siffatta garanziaE la pratica della solidariet% socialeE gli strumenti che supportano e sanzionano i regolamenti e le prescrizioni previste dai diritti e dalle leggi99# Il problema agitato da )ib>A? in apertura $ quello della povert% & ,aqr'# Il libro comincia infatti con uno studio delle posizioni delle religioni riguardo alla povert%# Gopo aver accennato alle soluzioni dell ebraismo e del cristianesimo,
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H. E#AHA5, Modern Islamic "olitical T oug t, Ma7millan, Lon,on 1982, p. 144. )I@(AW, "shtir0iyyah al-"slm, MatbVA>t ash!)haAb, Cairo s#d#E da questo momento le

pagine sono citate direttamente nel testo, tra parentesi#


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Xarr% forse la pena di ricordare che )aTTid =utb individua tre pilastri alla /giustizia sociale0

dell Islam: la liberazione morale e spiritualeE la perfetta uguaglianza tra gli uominiE la solidariet% sociale &Al-Adlah al-"jtimiyyah ,!l-"slm, G>r ash!)hurVq, Cairo!@eirut 1JQM, p# B9'# .on $ esercizio inutile confrontare questi pilastri con la trattazione di )ib>A?#

l autore approda all Islam &pp# IR ss#'# Gue sono le caratteristiche che contraddistinguerebbero il trattamento islamico della questione: il fatto di non considerare la povert% come un problema a se stante, ma di connetterlo a tutti gli altri aspetti della vita socialeE il fatto di non limitarsi a esortazioni e direttive puramente morali &o moralistiche', ma di suggerire leggi precise per affrontare le necessit%# )ib>A? insiste sull aspetto normativo che consente di adattare il ,iqh alle esigenze del socialismo# La difesa della religione, della famiglia, della propriet%, dell intelligenza &Aaql' sono gli scopi del socialismo, e a questo fine sono intesi innanzi tutto i diritti# + importante che )ib>A? parli di diritti /naturali0 & h'q&q tabiyyah' poich1, in linea generale, l etica islamica $ soggettiva, $ cio$ determinata dalla volont% attiva e prescrittiva di Gio# .on si tratta tuttavia di diritti garantiti agli uomini per il solo fatto di essere uomini, appartenenti al mondo naturale, ma di diritti che comunque sono tali perch1 concessi ed elargiti da Gio# Cos- il diritto alla vita dipende dall atto creativo, anche se implica tutta una serie di prescrizioni e di proibizioni che mirano alla difesa della autosussistenza o alla salvaguardia della salute &p# IQ'# Kali prescrizioni o proibizioni hanno la prevalenza anche rispetto a certi doveri religiosi: per esempio, se c $ acqua appena sufficiente per bere, si pu; farne a meno per eseguire le abluzioni# )egue il diritto alla libert%# *ssere liberi significa non essere /posseduti0 &ghayr maml&0', ma significa anche rivolgere la propria adorazione &'b&diyyah' solo a Gio &p# M9'# Ga una parte, il diritto alla libert% implica l individualismo &ma anche la difesa della comunit% , 'mmah , come dovere dello stato'E ma dall altra implica la piena capacit% di professare la religione, che a sua volta significa 6liberazione dal potere della tradizione & taqld'8 e possibilit% di usare l intelligenza nel riflettere sui segni di Gio# La libert% politica consiste nella facolt% di poter scegliere il capo dello stato# =uest ultimo assume francamente, nella ricostruzione di )ib>A?, le caratteristiche del califfato classico &e sarebbe molto interessante soffermarsi su questa rinascita del pensiero politico islamico'# La libert% politica consiste inoltre nella pratica della consultazione &sh&r' , col che )ib>A? prelude a una delle posizioni dottrinali caratteristiche dell islamismo radicale# La consultazione non esclude, ma anzi contempla, il diritto di critica nei confronti del governante, e, soprattutto, il diritto di disobbedienza nel caso quegli impartisca ordini che vanno contro la

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legge# + importante notare che )ib>A? non intende qui la legge divina, bens- la costituzione &d'st&r' e gli ordinamenti pubblici & an%imah mmah' &pp# Q9! QF'# Il diritto di contestazione assume dunque un carattere 0laico0 e generale, non essendo limitato all obbedienza a una legislazione di tipo religioso# .aturalmente, bisogna anche garantire al governante , califfo o presidente che sia , la facolt% di poter governare liberamente# Con libert% civile e sociale, l autore intende rispettivamente la possibilit% di scegliersi il lavoro o la sposa &Y', e il diritto di critica sociale, secondo il tradizionale principio islamico dell 0ordinare il bene e proibire il male0# La libert% dei comportamenti garantisce infine il rispetto della libert% di espressione, se ovviamente rispettosa dei princ-pi etici fondamentali# )i tratta, in generale, da parte di )ib>A? di una concezione relativamente liberale dei diritti di libert%, che pone alla base del socialismo valori democratici# La libert% $ essenzialmente obbedienza alla legge, che disciplina le inclinazioni e le passioni individualiE la realizzazione degli scopi dell individuo non pu; trascurare per altro i vincoli imposti dalla vita comunitaria# Cn lungo capitolo &pp# JB!11R' $ quindi dedicato al diritto alla scienza, che include ovviamente il diritto all educazione e alla libert% di ricerca# Ma in una prospettiva di indagine sul socialismo, risultano pi" importanti il diritto alla dignit% &0armah' e alla propriet% &tamall'0'# Il diritto alla dignit% $ evocato a partire da Corano, 4XII, M, ed ha come presupposto la maggiore nobilt% dell uomo rispetto a tutte le altre creature di Gio# )ue conseguenze &p# 111' sono la fratellanza tra gli uomini &6ogni uomo $ fratello dell altro uomo8' e l uguaglianza nel godimento dei diritti e nell ottemperanza dei doveri# =uest ultimo aspetto $ del resto consapevole del fatto che tra gli uomini vi sono differenze di intelligenza e di capacit%# Kuttavia, ciascuno merita una protezione legale e giuridicaE merita che sia garantita la sua sicurezza coscome l aiuto della societ% se si trova in difficolt%# )ib>A? anticipa qui un argomento , centrale nel socialismo di ispirazione religiosa , su cui si diffonder% ampiamente pi" avanti: la solidariet% $ indispensabile per la realizzazione della giustizia sociale e affinch1 i deboli e gli indigenti vengano soccorsi e sostenuti &p# 11Q'# )i cita anche con rilievo un hadth del :rofeta che avrebbe detto: 6.on $ credente uno di voi finch1 non ama il suo prossimo come se stesso8#

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La discussione sul diritto di propriet% costituisce uno dei due argomenti centrali del -ocialismo dell!"slam# )ib>A? $ evidentemente consapevole dell importanza che la questione della propriet% privata o pubblica assume nel socialismo# La sua dottrina parte dal presupposto che l unico vero proprietario di tutte le cose $ GioE questo presupposto $ utile, da una parte, perch1 sradica dal cuore dell uomo la vanit% e l arroganza, e, dall altra, perch1 lo vincola all obbedienza alla sharah &p# 19M'# Kuttavia, la propriet% incombe all uomo perch1 Iddio gli ha sottomesso tutto ci; che esiste nel cielo e sulla Kerra &cfr# Corano, 4LX, 19!1B'# La povert% $ una malattia sociale, secondo )ib>A?, ma il denaro, che non ha valore di per s1 stesso, pu; diventare strumento di realizzazione del bene &pp# 19Q!1BR'# La propriet% si acquisisce in due modi: per eredit% o per guadagnoE suo fondamento resta comunque il lavoro & amal' &pp# 1B1!1B9'# Come per .asser, il socialismo islamico riconosce la liceit% della propriet% privata, seppure non escluda la opportunit% della nazionalizzazione &ta!mm'# Din dall inizio &p# 1B1', )ib>A? ricorda il famoso hadth del :rofeta, richiamato in altri contesti anche da .asser, per cui gli uomini hanno tre cose in comune: l acqua, i pascoli e il fuoco# .aturalmente, l autore applica un ermeneutica allegorica per suggerire che acqua, pascoli e fuoco , elementi essenziali della vita beduina all epoca del :rofeta , sono simboli indicativi della necessit% che gli strumenti e i mezzi di produzione indispensabili per la sopravvivenza della societ% moderna devono essere di propriet% comune e pubblica &p# 1L1'# Il discorso sulla nazionalizzazione $ ripreso dopo aver determinato i diritti dei lavoratori# 7elativamente a quest ultimo punto, )ib>A? annota che la rivoluzione sociale indotta dall Islam si $ presa molta cura del benessere dei lavoratori e della dignit% del lavoro &pp# 1IR ss#'# I riferimenti fondamentali sono tutti nel Corano che conterrebbe ben BLR versetti che attengono al lavoroE l autore supporta infatti il suo elenco con una lunga serie di citazioni dal Libro sacro# Il lavoro nobilita, innanzi tutto, ed $ un beneficio concesso da GioE lavoratori e datori di lavoro hanno una responsabilit% reciprocaE ogni lavoro ha diritto a una ricompensa che sia proporzionale al valore del lavoro stessoE bisogna lavorare in proporzione alle proprie capacit% ed energie e il riposo $ un dirittoE ogni lavoratore pu; pretendere che lo )tato tuteli e protegga i suoi beni e la sua famiglia secondo regole giuste# .ella prospettiva di un socialismo non

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collettivistico, $ pertanto naturale che l individuo abbia diritto a possedere, anche se questo riconoscimento non implica anarchia e sopraffazione# Il diritto alla propriet% non $ assoluto, ma subordinato alle necessit% del bene comunitario# )ib>A? arriva al punto di approvare le leggi che limitavano la propriet% privata della terra imposte dall *gitto di .asser alla )iria dopo la costituzione della 7#(#C# &p# 1LM'# + dunque riconosciuto un ruolo centrale allo )tato nell equilibrio economico e sociale e )ib>A? non si perita di sostenere che $ la stessa giurisprudenza islamica &,iqh' a fornire le coordinate teoriche di questi princ-pi# Il socialismo $ la naturale manifestazione dell Islam# Il secondo argomento centrale del -ocialismo dell!"slam $ costituito dalla gi% citata solidariet% sociale &ta0,'l ijtim'# *ssa non significa meramente collaborazione per soddisfare le necessit% basilari della vita, ma strumento per la realizzazione dei cinque diritti fondamentali descritti all inizio &p# 1M1'# (nche in questo caso, )ib>A? cita lungamente il Corano e i hadth per supportare l idea che la solidariet% sociale ha fondamenti religiosi e che la sua concettualizzazione $ definita dai termini coranici di /piet%0 & birr' e di /timor di Gio0 &taq '# Lo stesso antico principio filosofico per cui l uomo $ animale sociale ed ha necessit% di cooperare al fine di garantire il benessere comune $ fatto risalire a un interpretazione legale di un hadth del :rofeta &p# 1MQ'# Gieci sono le specie di solidariet% sociale che )ib>A? individua: 1' solidariet% comportamentale, che significa rapportarsi al prossimo con amore e simpatiaE 9' solidariet% cognitiva &ilm' in rapporto al gi% citato diritto alla scienzaE B' solidariet% politica che impone di instaurare un ordine politico retto e di lottare contro la corruzione e ogni specie di deviazionismoE F' solidariet% difensiva, intesa a garantire la pace e la sicurezza del paeseE I' solidariet% penale &jin!' cio$ difesa reciproca contro il crimineE L' solidariet% etica, che significa il dovere di ogni musulmano di correggere gli errori con la mano, con la lingua o con il cuore , secondo quanto recita un celebre hadthE M' solidariet% economica finalizzata allo sviluppo, che ovviamente esclude il monopolio e la speculazione &gi% in precedenza )ib>A? si era espresso contro la monopolizzazione', Q' solidariet% relativa all ottemperanza dei doveri religiosiE

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J' solidariet% culturale, che in certo modo riassume tutte le azioni mondane o religiose, politiche o economiche, scientifiche o comportamentali che esplicitano la piet% e il bisogno che gli uomini hanno di GioE 1R' solidariet% relativa alla sussistenza &mash', con la quale si intende l impegno che la societ% deve assumersi di assistenza nei confronti dei poveri e dei nullatenenti &pp# 1MQ!1QF'# )egue una lunga e dettagliata analisi dei mezzi o /leggi0 & qn&n' indispensabili per implementare questa solidariet%, tra cui spiccano istituzioni caratteristicamente islamiche come la %a0t# .el complesso, il socialismo di )ib>A? ha caratteristiche fabiane, pi" attento come $ al valore etico della cooperazione che a indicare le strutture politiche e istituzionali che dovrebbero assumersi la responsabilit% di tradurre in prassi politica i princ-pi teorici# =uesta tendenza $ confermata anche dallo studio dei /sostegni0 &m'!ayyadt' previsti dall Islam per ottemperare ai fini socialisti &pp# 91J ss#'# )econdo )ib>A? essi sono di quattro tipi: dogmatici, morali, materiali e legali# =ui il socialismo dell Islam si immerge profondamente nelle acque della religione: 1' sostegni dogmatici# Consistono nelle verit% di fedeE l autore si limita a elencarne cinque: la convinzione che Gio $ il creatore e l ordinatore del mondo, che $ giusto e non commette torti e che $ il nutritore delle sue creatureE la convinzione che Gio proibisce il denaro ottenuto col malaffare o che conculca i diritti dei poveri, e, correlativamente, che l uomo possiede solo ci; che guadagna per se stesso nella sua vita mondana# 9' )ostegni etici# .ulla di nuovo in questa sezione che esalta, tra le altre, la dote della generosit%# B' )ostegni materiali# Danno parte di questi, istituzioni tipiche del sistema politico musulmano, come la hisbah, i h'd&d e il jihd# La hisbah consiste essenzialmente nell ordinare il bene e proibire il male e ovviamente prevede l istituzione del m'htasib, censore e supervisore dei costumi e garante del corretto funzionamento dei rapporti economici, ma anche amministrativi e sociali# Il jihd ha essenzialmente due scopi: la difesa della libert% della 'mmahE e la protezione dei deboli e degli oppressi dal potere sopraffatore# Il

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jihd autentico, lotta sulla via di Gio, significa proclamazione della parola della verit% e innalzamento della fiaccola della giustizia# F' )ostegni legali# )ib>A? tratta fondamentalmente tre fonti &masdir' della legislazione: lo istihsn1 o /opinione discrezionale0 di origine hanafita, che pu; prendere il posto del qiysE lo istislh o /interesse comunitario0, di origine maliHita, supportato da una citazione di al!<haz>l?: 6lo scopo della Legge religiosa $ di proteggere la religione, la vita, l intelligenza, la generazione e le propriet% del popolo: tutto ci; che conduce alla protezione di questi cinque principi $ maslahah, e tutto ci; che conduce alla loro distruzione $ ma,sadah8E infine lo 'r,, ovvero la legge consuetudinaria# Le pagine finali del -ocialismo dell!"slam trattano di una serie di problemi collaterali e integrativi# Cno attira qui la nostra attenzione: il confronto brevemente tracciato del socialismo islamico col capitalismo e il comunismo# (l capitalismo )ib>A? dedica una rapida pagina &p# 9LB' per affermare che tra socialismo islamico e capitalismo non vi $ alcun punto di contatto, salvo il riconoscimento del diritto alla propriet% privata# Kuttavia, il diritto di propriet% nel socialismo islamico $ subordinato al benessere della comunit% sociale, mentre il diritto di propriet% del sistema capitalistico asservisce la societ% ai profitti del capitale stesso# (nalogamente, la competizione & tan,'s' nel socialismo islamico serve per stimolare la cooperazione e l affezione reciproca, mentre nel sistema capitalistico serve per stimolare l inimicizia, la differenziazione e la rivalit% sociale# Il capitalismo occidentale, inoltre, $ responsabile del colonialismo, dell asservimento e dello sfruttamento che hanno subito i popoli del Kerzo Mondo# Come $ stato notato, gli accenti anticolonialistici sono caratteristici di una certa inclinazione della Dratellanza Musulmana9B# :er quanto riguarda il comunismo &pp# 9LF ss#', i punti di dissenso sono pi" sistematicamente dettagliati e possono venir sintetizzati in sei aspetti principali: 1' Il socialismo islamico approva la propriet% privata come una delle realt% che si armonizzano con la natura umana, contrariamente a quanto affermavano Mar5 e *ngels#
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RAMAGA#, o)& cit&, p. 5* //.

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9' .el garantire la propriet% privata, il socialismo dell Islam autorizza la competizione, che $ senza dubbio una delle cause maggiori dello sviluppo della civilt%# (l contrario, il comunismo considera la competizione nociva poich1 conduce allo sfruttamento dei ricchi sulle masse# B' Il socialismo islamico stimola i vari gruppi sociali alla cooperazione & ta 'n' senza lotta di classe, che invece $ una delle caratteristiche essenziali del comunismo# F' Il socialismo islamico rivaluta la fede in Gio e, cos- facendo, pone costantemente l uomo di fronte al tribunale della sua coscienza# La religione costituisce una valvola di sicurezza che l ateismo comunista non pu; conoscere# I' Il socialismo islamico ha una superiore valenza etica in quanto il comunismo non riconosce valore a inclinazioni dell anima come l amore e la misericordia, essendo un regime fondamentalmente illiberale e tirannico# L' Il socialismo islamico realizza il pieno umanesimo liberando nell individuo le forze della coscienza e della responsabilit%# (l termine di questa disamina appare evidente come le somiglianze tra il socialismo di .asser e quello islamico siano pi" sostanziali che formali# )i tratta di un assonanza di metodo e di contenuto che ovviamente ha come quadro di riferimento la religione# Ci; dimostra come la distinzione tra socialismo islamico e socialismo occidentale &mar5ista o anche non mar5ista' non sia una mera questione semantica, ma implichi un diverso atteggiamento di ermeneutica sociale# Indubbiamente, il socialismo islamico manca dei criteri di scientificit% tipici del mar5ismo e non propone un adeguata analisi dei rapporti di classe e delle relazioni tra struttura produttiva e sovrastruttura politica e istituzionale# )e da un lato la societ% appare come il frutto di un sistema di produzione, appare dall altro come il frutto di un interazione etico!psicologica tra individui# 7ispetto alla concezione mar5ista, l aspetto economicistico e materialistico del socialismo passa evidentemente in secondo piano# =uesta caratteristica rende in certo modo il socialismo islamico debole nei confronti di una storicizzazione, ovvero di un analisi evolutiva e dialettica del divenire storico# + questo un difetto rinvenibile tanto nel pragmatismo di .asser, i cui princ-pi teorici, pur originali, non vengono supportati da un adeguata valutazione del contesto

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storico!sociale in cui dovevano venire applicati, quanto nel socialismo di )ib>A? o nella giustizia sociale dello stesso =utb# In questi due ultimi teorici, $ spesso difficile vedere come le dottrine possano tradursi in effettiva prassi politica e come il socialismo o la giustizia acquisiscano caratteri realmente praticabili in una societ% di fatto#

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