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LA VITA DI SAN BENEDETTO

Testo integrale tratto dal Libro II dei Dialoghi di San Gregorio Magno

Indice Inizio del libro 1. Il primo miracolo 2. Tentazione e vittoria . Il segno della croce !. "orrezione del monaco dissipato #. L$ac%&a dalla pietra '. Il (erro che torna nel manico ). Ma&ro cammina s&ll$ac%&a *. Il pane avvelenato +. La pietra che diventa leggera 1,. L$incendio della c&cina 11. Il piccolo monaco schiacciato 12. Il cibo preso trasgredendo la -egola 1 . Il (ratello del monaco .alentiniano 1!. La sim&lazione del re Totila 1#. La pro(ezia per Totila 1'. Il chierico liberato dal demonio 1). /redice la distr&zione del s&o monastero 1*. Il (&rto del bariletto di vino 1+. I (azzoletti delle monache 2,. Il pensiero s&perbo del piccolo monaco 21. La (arina alle porte del monastero 22. 0na (abbrica regolata in visione 2 . Le monache riconciliate per mezzo del Sacri(icio 2!. Il piccolo monaco (&ggitivo 2#. Il monaco e il dragone 2'. L$ele(antiaco risanato 2). Il debitore pagato 2*. La bottiglia che non si rompe 2+. L$an(ora v&ota riempita d$olio ,. Il monaco liberato dal demonio 1. 0no sg&ardo liberatore 2. Il (anci&llo ris&scitato . Il miracolo di s&a sorella Scolastica
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!. L$anima di s&a sorella vola al cielo #. La visione del mondo e dell$anima di Germano '. La regola monastica ). Il passaggio all$eternit8 *. La pazza risanata nello Speco

Inizio del libro


Gregorio9 seg&itando le nostre conversazioni: parleremo oggi di &n &omo veramente insigne: degno di ogni venerazione. Si chiamava ;enedetto %&esto &omo e (& davvero benedetto di nome e di grazia. <in dai primi anni della s&a (anci&llezza era gi8 mat&ro e %&asi precorrendo l$et8 con la gravit8 dei cost&mi: non volle mai abbassare l$animo verso i piaceri. Se l$avesse vol&to avrebbe pot&to largamente godere gli svaghi del mondo: ma egli li disprezz= come (iori seccati e svaniti. 1ra nato da nobile (amiglia nella regione di 4orcia. /ensarono di (arlo st&diare e lo mandarono a -oma dove era pi> (acile attendere agli st&di letterari. Lo attendeva per= &na grande del&sione9 non vi trov= altro: p&rtroppo: che giovani sbandati: rovinati per le strade del vizio. 1ra ancora in tempo. 3veva appena posto &n piede s&lla soglia del mondo9 lo ritrasse immediatamente indietro. 3veva capito che anche &na parte di %&ella scienza mondana sarebbe stata s&((iciente a precipitarlo intero negli abissi. 3bbandon= %&indi con disprezzo gli st&di: abbandon= la casa e i beni paterni e part?: alla ricerca di &n abito che lo designasse consacrato al Signore. Gli ardeva nel c&ore &n$&nica ansia9 %&ella di piacere soltanto a L&i. Si allontan= %&indi cos?9 aveva scelto consapevolmente di essere incolto: ma aveva imparato sapientemente la scienza di Dio. "ertamente io non posso conoscere t&tti i (atti della s&a vita. @&el poco che sto per narrare: l$ho sap&to dalla relazione di %&attro s&oi discepoli9 il reverendissimo "ostantino: s&o s&ccessore nel governo del monasteroA .alentiniano: che (& per molti anni s&periore del monastero presso il LateranoA Simplicio: che per terzo govern= la s&a com&nit8A e in(ine 2norato: che ancora dirige il monastero in c&i egli abit= nel primo periodo di vita religiosa.

1. Il primo miracolo
3bbandonati d&n%&e gli st&di letterari: ;enedetto decise di ritirarsi in l&ogo solitario. La n&trice per= che gli era teneramente a((ezionata: non volle distaccarsi da l&i e: sola sola: ottenne di poterlo seg&ire. 1 partirono. Gi&nti alla localit8 chiamata 1n(ide: %&asi costretti dalla carit8 di molte generose persone: dovettero interrompere il viaggioA presero cos? dimora presso la chiesa di S. /ietro. @&alche giorno dopo: la n&trice aveva bisogno di mondare &n po$ di grano e chiese alle vicine che volessero prestarle &n vaglio di coccio. 3vendolo per= lasciato sbadatamente
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s&l tavolo: per caso cadde e si r&ppe i d&e pezzi. 1d oraB L$&tensile non era s&o: ma ricev&to in prestito9 cominci= disperatamente a piangere. Il giovanotto: religioso e pio com$era: alla vista di %&elle lacrime: ebbe compassione di tanto dolore9 presi i d&e pezzi del vaglio rotto: se ne and= a pregare e pianse. @&ando si rialz= dalla preghiera: trov= al s&o (ianco lo staccio completamente risanato: senza &n minimo segno d$incrinat&ra9 4on c$C pi> bisogno di lacrime D disse: consolando dolcemente la n&trice D Il vaglio rotto eccolo %&i: C sanoE. La cosa per= (& risap&ta da t&tto il paese e s&scit= tanta ammirazione che gli abitanti vollero sospendere il vaglio all$ingresso della chiesa9 doveva (ar conoscere ai presenti e ai posteri con %&anto grado di grazia ;enedetto: ancor giovane: aveva incominciato il cammino della per(ezione. Il vaglio rest= l? per molti anni: a vista di t&tti: e (ino al tempo recente dei Longobardi: C rimasto appeso sopra la porta della chiesa. ;enedetto per= non amava a((atto le lodi del mondo9 bramava pi&ttosto sottoporsi a disagi e (atiche per amore di Dio: che non (arsi grande negli onori di %&esta vita. /roprio per %&esto prese la decisione di abbandonare anche la s&a n&trice e nascostamente (&gg?. Si diresse verso &na localit8 solitaria e deserta chiamata S&biaco: distante da -oma circa !, miglia: localit8 ricca di (resche e abbondantissime ac%&e: che prima si raccolgono in &n ampio lago e poi si tras(ormano in (i&me. Si a((rettava d&n%&e a passi svelti verso %&esta localit8: %&ando si incontr= per via con &n monaco di nome -omano: che gli domand= dove andasse. "onosci&ta la s&a risol&zione: gli o((r? volentieri il s&o ai&to. Lo rivest? %&indi dell$abito santo: segno della consacrazione a Dio: lo (orn? del poco necessario secondo le s&e possibilit8 e gli rinnov= la promessa di non dire il segreto a ness&no. In %&el l&ogo di solit&dine: l$&omo di Dio si nascose in &na stretta e scabrosa spelonca. -imase nascosto l? dentro tre anni e ness&no seppe mai niente: (atta eccezione del monaco -omano. @&esti dimorava in &n piccolo monastero non lontano: sotto la g&ida del padre 3deodatoA con pie ind&strie: cercando il momento opport&no: sottraeva &na parte della s&a porzione di cibo e in giorni stabiliti la portava a ;enedetto. Dal monastero di -omano per= non era possibile camminare (ino allo speco: perchF sopra di %&esto si stagliava &n$altissima r&pe. -omano %&indi dall$alto di %&esta r&pe: calava abilmente il pane con &na l&nghissima (&ne: a c&i aveva agganciato &n campanello9 l$&omo di Dio sentiva: &sciva (&ori e lo prendeva. Il bene per= non piace mai allo spirito maligno9 sentiva rabbia della carit8 dell$&no e della re(ezione dell$altro. 0n giorno: osservando che veniva calato il pane: scagli= &n sasso e r&ppe il campanello. -omano per= contin&= lo stesso: come meglio poteva: a prestare %&esto generoso servizio. Dio per=: che t&tto dispone: volle che -omano sospendesse la s&a laboriosa carit8 e pi> ancora volle che la vita di ;enedetto diventasse l&minoso modello agli &omini9 %&esta splendente l&cerna: posta sopra il candelabro: doveva ormai irradiare la s&a l&ce a t&tti %&elli che sono nella casa di Dio. /er %&esto il Signore stesso si degn= di trovarne la via. 0n certo sacerdote: che abitava parecchio distante: si era preparata la mensa nel giorno di /as%&a. 3ll$improvviso ecco &na visione9 C il Signore che parla9 T& ti sei preparato cibi deliziosi: e va bene9 ma g&arda l8A vedi %&ei l&oghiB L? c$C &n mio servo che so((re la (ame. Il b&on sacerdote balz= in piedi e nello stesso giorno solenne di /as%&a: raccolti gli alimenti che aveva preparato per sF: vol= nella direzione indicatagli. "erc= l$&omo di
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Dio tra i dir&pi dei monti: tra le insenat&re delle valli e tra gli antri delle grotte9 lo trov= (inalmente: nascosto nella spelonca. T&tti e d&e volarono prima di t&tto al Signore: innalzando a L&i benedizioni e preghiere. Sedettero poi: insieme: scambiandosi dolci pensieri s&lle cose del cielo. 2ra D disse poi il sacerdote D prendiamo anche &n po$ di cibo: perchF oggi C /as%&a. 2h: s?: D rispose ;enedetto D oggi C proprio /as%&a per me: perchF ho av&to la grazia di vedere te. "os? lontano dagli &omini il servo di Dio ignorava persino che %&el giorno (osse la solennit8 di /as%&a. Ma oggi C veramente il giorno della -is&rrezione del Signore D riprese il sacerdote D e d&n%&e non C bene che t& (accia digi&no. Io sono stato inviato %&i proprio per %&esto: per cibarci insieme: da b&oni (ratelli: di %&esti doni che l$2nnipotenza di Dio ci ha messo davanti. 1 cos?: con la lode di Dio s&lle labbra: desinarono. <inita poi la re(ezione e scambiata %&alche altra b&ona parola: il sacerdote (ece ritorno alla s&a chiesa. /oco tempo dopo anche alc&ni pastori scoprirono ;enedetto nascosto dentro lo speco. 3vendolo intravisto in mezzo alla boscaglia: coperto com$era di pelli: credettero s&lle prime che si trattasse di &na bestia selvatica. Ma riconosci&tolo poi come &n vero servo di Dio: molti di essi: che veramente eran pari alle bestie: m&tati dalla grazia: si diedero a santa vita. In seg&ito a %&esti (atti la (ama di l&i si di((&se in t&tti i paesi vicini. 1 le visite sempre pi> diventarono (re%&enti9 gli portavano cibi per sostenere il s&o corpo e ripartivano col c&ore ripieno di sante parole: alimento di vita per l$anima loro.

2. Tentazione e vittoria
0n giorno mentre era solo: ecco presentarsi il tentatore. 1ra sotto (orma di &n &ccello piccolo e nero: &n merloA svolazzava intorno al s&o corpo e insistente e import&no gli sbatteva le ali s&l viso: tanto che se l$avesse vol&to l$avrebbe pot&to a((errar colle mani. <ece &n segno di croce e l$&ccello si allontan=. Ma appena scomparso il merlo lo invase &na tentazione imp&ra cos? (orte: come il santo &omo non aveva provato mai. 0n tempo egli aveva ved&ta &na donna ed ora lo spirito maligno t&rbava con triste ricordo la s&a (antasia. 1 (iamma s? calda il diavolo s&scit= nell$animo del servo di Dio con %&ella appariscente bellezza: che egli non ri&sciva pi> a contenere il (&oco dell$amore imp&ro e gi8 %&asi vinto stava per decidersi ad abbandonare lo speco. <& &n istante9 ill&minato dalla grazia del cielo: ritorn= improvvisamente in se stesso. .isti l? presso rigogliosi e densi cesp&gli di rovi e di ortiche: si spogli= delle vesti e si gett=: n&do: tra le spine dei rovi e le (oglie br&cianti delle ortiche. Si rotol= a l&ngo l8 in mezzo e %&ando ne &sc? era lacerato per t&tto il corpoA ma con gli strappi della pelle aveva scacciato dal c&ore la (erita dell$anima: al piacere aveva sostit&ito il doloreA %&el br&ciore esterno imposto vol&tamente per pena: aveva estinto la (iamma che ardeva all$interno: e cos?: m&tando l$incendio: aveva vinto l$insidia del peccato. Da %&el giorno in poi: come egli stesso in seg&ito con(idava ai discepoli: (& talmente domato l$incentivo della sens&alit8: da non sentirlo a((atto mai pi>.

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Dopo ci=: molti abbandonando la vanit8 del mondo: accorrevano gioiosi sotto la s&a disciplina e gi&stamente: libero ormai dall$insidia della tentazione: egli poteva (arsi per gli altri maestro di sante virt>. Del resto anche MosC aveva av&to da Dio %&esto comando9 che i leviti dai venticin%&e anni in s& prestino i servizi nel tempio e dopo i cin%&anta diventino c&stodi dei vasi sacri dell$altare. /ietro9 non capisco bene il signi(icato del passo che hai ricordato9 vorrei che me lo spiegassi &n po$ meglio. Gregorio9 epp&re mi sembra abbastanza chiaro: /ietroA nella giovent> le tentazioni della carne sono pi> impet&ose: ma dopo i cin%&ant$anni l$ardore del sang&e comincia a ra((reddarsi. I vasi sacri poi sono le menti dei (edeli. Gli eletti %&indi: (inchF sono ancora nel periodo delle tentazioni: C meglio che stiano in sott$ordine: che prestino i servizi e si a((atichino nell$obbedienza e nel lavoroA %&ando poi nell$et8 pi> mat&ra il calore della tentazione scompare: allora essi diventano c&stodi dei vasi sacri: diventano cioC g&ide e maestri delle anime. /ietro9 ecco: adesso la t&a spiegazione mi soddis(a. Go capito benissimo il signi(icato della t&a citazione. 2ra per=: giacchF mi hai raccontato gli inizi della vita di %&esto gi&sto: ti dispiace di raccontarmi il restoB

3. Il e!no della croce


Gregorio9 la tentazione d&n%&e (& s&perata. Libero da %&ella: l$&omo di Dio: sempre con pi> abbondanza dava (r&tti vigorosi di virt>: proprio come avviene in &n terreno mondato dalle spine e ben coltivato. "ond&ceva vita veramente santa: e per %&esto la s&a (ama si andava div&lgando dov&n%&e. 4on molto lontano dallo speco viveva &na piccola com&nit8 di religiosi: il c&i s&periore era morto di recente. T&tti insieme %&esti &omini si presentarono al venerabile ;enedetto e lo pregarono insistentemente perchF ass&messe il loro governo. Il santo &omo si ri(i&t= a l&ngo: con (ermezza: sopratt&tto perchF era convinto che i loro cost&mi non si sarebbero pot&ti mai conciliare con le s&e convinzioni. Ma alla (ine: %&ando proprio non potF pi> resistere alla loro insistenza: acconsent?. Li seg&? d&n%&e nel loro monastero. "ominci= s&bito a vigilare attentamente s&lla vita regolare e ness&no si poteva permettere: come prima: di (lettere a destra o a sinistra dal diritto sentiero dell$osservanza monastica. @&esto li (ece stancare e indispettire: e: stolti com$erano: si acc&savano a vicenda di essere andati proprio loro a sceglierlo per loro abateA la loro stort&ra cozzava troppo contro la norma della s&a rettit&dine. Si resero conto che sotto la s&a direzione le cose illecite non erano assol&tamente permesse e d$altra parte le inveterate abit&dini non se la sentivano davvero di abbandonarle9 C tanto di((icile voler impegnare per (orza a n&ovi sistemi anime di incallita mentalit8E 1 cosa p&rtroppo notoria che chi si comporta male trova sempre (astidio nella vita dei b&oniA e cos? %&ei malvagi si accordarono di cercar %&alche mezzo per togliergli addiritt&ra la vita. "i (&rono vari pareri e in(ine decisero di mescolare veleno nel vino: e a mensa: secondo &na loro &sanza: presentarono all$abate per la benedizione il recipiente di vetro che conteneva la mortale bevanda. ;enedetto alz= la mano e tracci= il segno della croce.

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Il recipiente era sorretto in mano ad &na certa distanza9 il santo segno rid&sse in (rant&mi %&el vaso di morte: come se al posto di &na benedizione vi (osse stata scagliata &na pietra. "omprese s&bito l$&omo di Dio che %&el vaso non poteva contenere che &na bevanda di morte: perchF non aveva pot&to resistere al segno che dona la vita. Si alz= s&ll$istante: senza alterare minimamente la mitezza del volto e la tran%&illit8 della mente: (ece rad&nare i (ratelli e disse semplicemente cos?9 Io chiedo al Signore che voglia perdonarvi: (ratelli cari9 ma come mai vi C ven&to in mente di macchinare %&esta trama contro di meB .i avevo detto che i nostri cost&mi non si potevano accordare9 vedete se C veroB 3desso d&n%&e basta cos?A cercatevi p&re &n s&periore che stia bene con la vostra mentalit8: perchF io: dopo %&esto (atto: non me la sento pi> di rimanere con voi. 1 se ne torn= alla grotta solitaria che tanto amava: ed abitava l?: solo solo con se stesso: sotto gli occhi di "ol&i che dall$alto vede ogni cosa. /ietro9 non capisco bene l$espressione che hai detto9 abitava solo solo con se stesso. Gregorio9 ti spiego meglio. Se il santo &omo avesse vol&to tenere per (orza l&ngo tempo sotto il s&o governo %&ei monaci che erano &nanimi contro di l&i ed avevano abit&dini tanto diverse dalle s&e: (orse sarebbe stato spinto a sospendere la s&a a&sterit8 e a perdere la s&a costante tran%&illit8: distogliendo l$occhio della mente dalla radiosa contemplazione. <orse: esa&rito dalle %&otidiane riprensioni e castighi che era necessario dare: avrebbe atteso con minore slancio al s&o per(ezionamento: e (orse avrebbe (inito col perdere di vista la propria anima: senza ri&scire a g&adagnare %&ella degli altri. "erto: ogni volta che siamo (&ori di noi stessi a ca&sa di ansiose preocc&pazioni: siamo con noi e non siamo con noi: perchF non vedendo pi> bene noi stessi: ci andiamo svagando in altre vanit8. Si p&= dire: per esempio: che era in se stesso %&el tale che emigr= in lontana regione: sci&p= l$eredit8 ricev&ta: si mise a servizio di &n cittadino: (& relegato a pascere porci e mentre %&esti mangiavano le ghiande: l&i disgraziato so((riva di (ameB In seg&ito: per=: %&ando lo invase il ricordo dei beni perd&ti: di l&i C scritto cos?9 Tornato in sF: disse9 %&anti mercenari in casa di mio padre abbondano di paneE. .&ol dire che prima era &scito da sF: altrimenti da dove avrebbe (atto ritorno a sFB Mi C piaci&to d&n%&e: parlando di %&esto venerabile &omo: &sare l$espressione abit= con se stesso: perchF sempre vigilante nel c&stodirsi: sempre sotto gli occhi del "reatore: esaminando e considerando &nicamente se stesso: non divag= mai (&ori di sF l$occhio dell$anima s&a. /ietro9 e allora come si spiega %&ello che C scritto di /ietro 3postolo che: liberato dal carcere: torn= in sF e disse9 ora capisco che il Signore ha mandato il s&o angelo e mi ha salvato dalle mani di 1rode e di t&tta la gente gi&daica che era in attesaB Gregorio9 "aro /ietro: in d&e maniere noi possiamo &scire da noi stessi9 o precipitando sotto di noi per il peccato di pensiero o innalzandoci al di sopra di noi per la grazia della contemplazione. "ol&i: per esempio: che invidi= i porci: cadde al di sotto di sF: a ca&sa della s&a mente svagata ed immonda. /ietro invece che dall$angelo (& sciolto dalle catene: e (& rapito nell$estasi: anche l&i: certo: &sc? da se stesso: ma (& innalzato al di sopra di sF. 3mbed&e poi ritornarono in se stessi: l$&no %&ando dalla s&a condotta colpevole riprese padronanza del s&o c&ore: l$altro %&ando dalla s&blimit8 della contemplazione riac%&ist= la com&ne coscienza come l$aveva prima. H d&n%&e esatto dire che il venerabile ;enedetto in %&ella solit&dine abit= con se stesso: perchF tenne in c&stodia se stesso entro i limiti della propria coscienza. @&ando invece
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lo slancio della contemplazione lo rap? in alto: allora certamente lasci= se stesso: ma al di sotto di sF. /ietro9 C proprio interessante %&ello che dici. 2ra per= vorrei (orti &n$altra domanda. .orrei che mi dicessi se ha (atto bene a lasciare i (ratelli: dopo aver accettato di governarli. Gregorio9 senti: /ietro9 io ritengo che se in &n gr&ppo di persone cattive ve ne sia %&alc&na c&i si possa portar dell$ai&to: allora C bene che si sopportino con serena pazienza. Ma %&ando non si vede neanche l$ombra di &n b&ono da c&i sperare &n po$ di (r&tto: allora C proprio tempo e lavoro sprecato t&tto %&ello che si (a per i cattivi: specialmente poi se vi siano a portata vicina altre attivit8 che giovino maggiormente alla gloria di Dio. S& chi sarebbe rimasto a vigilare il santo: %&ando vedeva che t&tti senza eccezione eran d$accordo a perseg&itarloB 1 poi dobbiamo anche tener presente %&esto9 che spesso i santi: %&ando si accorgono che ove sono lavorano in&tilmente: mat&rano nell$anima la deliberazione di andarsene altrove: in l&ogo pi> (econdo alle (atiche dell$apostolato. /ersino /aolo: %&el nobilissimo predicatore che bram= di morire per vivere con "risto: per il %&ale la vita era "risto e la morte &n g&adagno: il %&ale non solo bram= la so((erenza e la lotta per sF: ma ne in(ervor= anche gli altri: ebbene anche l&i: perseg&itato in Damasco: per poter evadere dalle m&ra cerc= &na (&ne e &na sporta e di nascosto volle esser calato (&ori. 3vremmo il coraggio di sostenere che /aolo abbia av&to pa&ra della morte: mentre lo sentiamo a((ermare di desiderarla per amore di "ristoB "ertamente no. <& invece cos?: che: prevedendo in %&el l&ogo ben poco (r&tto con grandi (atiche: volle conservare la vita per altro l&ogo con (atiche pi> (r&tt&ose. @&el (orte campione di Dio sdegn= rimanere chi&so di dentro le m&ra e and= in cerca del campo di battaglia all$aperto. Ti accorgerai presto: se avrai piacere di ascoltarmi ancora: che anche il venerabile ;enedetto lasci= per conto loro %&ei pochi indocili vivi: ma ris&scit= altrove moltissimi c&ori dalla morte dell$anima. /ietro9 vedo bene che C proprio cos? come dici9 hai (atto dei ragionamenti molto logici e li hai anche convalidati con appropriata testimonianza biblica. 3desso allora riprendiamo: ti prego: il racconto della vita di cos? grande /adre. Gregorio9 4ella s&a solit&dine ;enedetto progrediva senza interr&zione s&lla via della virt> e compiva miracoli. 3ttorno a sF aveva rad&nati molti al servizio di Dio onnipotente: in s? gran n&mero: che: con l$ai&to del Signore Ges> "risto vi potF costr&ire dodici monasteri: a ciasc&no dei %&ali prepose &n 3bate e destin= &n gr&ppetto di dodici monaci. Trattenne con sF alc&ni pochi ai %&ali credette opport&no dare personalmente &na (ormazione pi> completa. 3nche alc&ni nobili e religiosi romani cominciarono ad accorrere a l&i per a((idargli i propri (igli: perchF li ed&casse al servizio di Dio onnipotente. Tra %&esti 1&tichio gli a((id= il s&o Ma&ro e il patrizio Tert&llo il s&o /lacido9 d&e (iglioli veramente di belle speranze. Ma&ro: essendo gi8 adolescente e dotato di sante abit&dini: divenne s&bito l$ai&tante del maestro. /lacido invece era ancora &n bambino: con t&tte le caratteristiche proprie di %&ell$et8.

". #orrezione del monaco di

ipato

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In &no di %&ei monasteri che aveva costr&ito nei dintorni c$era &n monaco che non era mai capace di stare alla preghiera9 t&tte le volte che i (ratelli si rad&navano per (are orazione %&ello prendeva la via dell$&scita e con la mente svagata si occ&pava in (accend&ole materiali di ness&na importanza. Il s&o abate l$aveva gi8 richiamato diverse volte9 alla (ine lo cond&sse dall$&omo di Dio: il %&ale p&re lo rimprover= assai aspramente di tanta leggerezza. -itorn= al monastero: ma l$ammonizione (ece presa s& di l&i a mala pena per &n paio di giorniA il terzo giorno: ritornato alle vecchie abit&dini: ripigli= n&ovamente a gironzolare d&rante il tempo della preghiera. L$abate ri(er? n&ovamente la cosa al servo di Dio. @&esti rispose9 3desso vengo: e ci penser= io stesso a mettergli gi&dizio. Gi&nse ;enedetto in %&el monastero. 4ell$ora stabilita: proprio mentre i monaci: (inita la recita dei salmi: si applicavano alla meditazione: egli osserv= che &na specie di (anci&lletto: piccolo e nero: traeva (&ori %&el monaco che non era capace di stare in preghiera: tirandolo per il lembo del vestito. Domand= allora sottovoce all$abate del monastero che si chiamava /ompeiano e al servo di Dio Ma&ro9 .i siete mica accorti chi C che tira (&ori %&esto monacoB. -isposero9 4o: /adre. 1gli soggi&nse9 /reghiamo: perchF anche voi possiate vedere a chi egli vada dietro. Dopo d&e giorni di preghiera il monaco Ma&ro lo vide: /ompeiano invece non vide niente. Il giorno dopo: &scito dall$oratorio al termine della preghiera: il servo di Dio incontr= il monaco che stava (&oriA allora lo (r&st= aspramente con &na verga9 era l$&nico rimedio per la leggerezza di %&ella menteE Da %&el giorno in poi non (& mai pi> in(l&enzato dalla s&ggestione del piccolo negro: ma persever= (ermo e raccolto nell$orazione. 1 l$antico nemico non os= pi> in(l&enzare s&l s&o pensiero: come se %&elle (r&state le avesse s&bite personalmente l&i.

$. L%ac&'a dalla pietra


Tra i monasteri che aveva costr&iti ce n$erano tre sit&ati in alto tra le r&pi dei monti e per i poveri (ratelli era molto (aticoso dover discendere t&tti i giorni al lago per attingere l$ac%&aA tanto pi> che essendo il (ianco della montagna tagliato a precipizio: "$era da aspettarsi prima o dopo %&alche grave pericolo per chi discendeva. Si misero d&n%&e d$accordo i monaci dei tre monasteri e si presentarono al servo di Dio. 4oi D dissero D dobbiamo scendere t&tti i giorni (ino al lago per prender l$ac%&a e %&esto lavoro sta diventando &n po$ troppo di((icoltoso9 noi saremmo del parere che i nostri tre monasteri siano tras(eriti altrove. 1gli li consol= con dolcezza e con &n sorriso li conged=. 4ella stessa notte: preso con sF %&el piccolo /lacido: di c&i ho gi8 parlato pi> sopra: sal? s& %&ei rapidi monti: e si (erm= l&ngamente a pregare. Terminata la preghiera colloc= in %&el p&nto tre pietre: come segno e senza che ness&no si accorgesse di n&lla: (ece ritorno al s&o monastero. In &no dei giorni seg&enti i monaci tornarono da l&i per sentire cosa avesse deciso s&lla necessit8 dell$ac%&a. -ispose9 3ndate %&a sopra: s& %&esti monti: e dove troverete tre pietre poste &na s&ll$altra: l? scavate &n poco. 3 Dio 2nnipotente non manca la possibilit8 di (ar scat&rire ac%&a anche s&lla cima di %&esta montagna: degnandosi di liberarvi dalla (atica di &n viaggio tanto pericoloso. 3ndate. /artirono e trovarono la r&pe del monte che ;enedetto aveva descritta9 era gi8 t&tta tras&dante ac%&a. .i scavarono &na b&ca che s&bito rig&rgit= di ac%&a e %&esta scat&r?

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cos? abbondante che (ino ad oggi copiosamente scorre l&ngo le pendici: scendendo (ino alla valle.

(. Il )erro c*e torna nel manico


Si era presentato a chiedere l$abito monastico &n Goto. 1ra &n povero &omo di scarsissima intelligenza: ma il servo di Dio: ;enedetto: lo aveva accolto con particolare benevolenza. 0n giorno il santo gli (ece dare &n arnese di (erro che per la somiglianza ad &na (alce viene chiamato (alcastro: perchF liberasse dai rovi &n pezzo di terra che intendeva poi coltivare ad orto. Il terreno che il Goto si accinse immediatamente a sgomberare si stendeva proprio sopra la ripa del lago. @&ello lavorava vigorosamente: tagliando con t&tte le (orze cesp&gli densissimi di rovi: %&ando ad &n tratto il (erro s(&gg? via dal manico e and= a piombare nel lago: proprio in &n p&nto dove l$ac%&a era cos? pro(onda da non lasciare alc&na speranza di poterlo ripescare. T&tto tremante per la perdita dell$&tensile: il Goto corse dal monaco Ma&ro: gli rivel= il danno che aveva (atto e chiese di essere p&nito per %&esta colpa. Ma&ro ebbe prem&ra di (ar conoscere l$incidente al servo di Dio e ;enedetto si rec= immediatamente s&l posto: tolse dalle mani del Goto il manico e lo immerse nelle ac%&e. S&ll$istante il (erro dal pro(ondo del lago ritorn= a galla e da se stesso si and= ad innestare nel manico. -imise %&indi lo str&mento nelle mani del Goto: dicendogli9 1cco %&i: seg&ita p&re il t&o lavoro e stattene contentoE.

+. ,a'ro cammina 'll%ac&'a


0n giorno mentre il venerabile ;enedetto sedeva nella s&a stanza: il piccolo /lacido: gi8 altre volte nominato: &sci ad attingere l$ac%&a nel lago. Immergendo sbadatamente il secchiello che reggeva per mano: trascinato dalla corrente cadde anche l&i nell$ac%&a e l$onda lo travolse trasportandolo lontano da terra: %&asi %&anto &n tiro di (reccia. L$&omo di Dio benchF (osse dentro la cella si accorse immediatamente del (atto. "hiam= in gran (retta Ma&ro e gli grid=9 "orri: (ratello Ma&ro: corri: perchF /lacido: che C andato a prender l$ac%&a: C cascato nel lago: e le onde gi8 se lo stanno trascinando viaE. 3vvenne allora &n prodigio meraviglioso: che dopo /ietro apostolo non era s&ccesso mai pi>. "hiesta e ricev&ta la benedizione: Ma&ro si precipit= volando ad eseg&ire il comando che il /adre gli aveva espresso e convinto di camminare ancora s&lla terra: corse s&lle ac%&e (in l8 dove si trovava il (anci&llo: trascinato dall$onda: lo acci&((= pei capelli e poi: a corsa veloce: ritorn= indietro. 4on appena toccata terra: rientrato in sF: si volse: vide e capi di aver camminato s&ll$ac%&a. Sbalordito di aver (atto &na cosa che non avrebbe mai pres&nto di poter (are: (& preso da spavento e si a((rett= a raccontare ogni cosa al /adre. ;enedetto attrib&? s&bito il prodigio alla pronta obbedienza di l&i: Ma&ro invece insisteva che t&tto era pot&to accadere soltanto per il comando di l&i: e che egli non era a((atto responsabile di %&el miracolo in c&i era stato protagonista senza neanche accorgersi. In %&esta amichevole gara di &milt8 si (rappose arbitro il (anci&llo che era stato salvato9 Mentre venivo salvato dall$ac%&a D disse D io vedevo sopra il mio capo il mantello dell$abate e sentivo che era proprio l&i stesso che mi tirava (&ori.
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/ietro9 sono veramente meraviglioso i (atti che racconti e son sic&ro che gioveranno all$edi(icazione di tanti. Io per conto mio pi> sorbisco i miracoli di %&esto &omo tanto b&ono e pi> me ne cresce la sete.

-. Il pane avvelenato
In t&tte le zone circostanti alla dimora del Santo si era andato svil&ppando &n grande (ervore religioso verso il Signore Ges> "risto: nostro DioA e molti abbandonavano la vita del secolo per c&rvare la s&perbia del c&ore sotto il giogo leggero del -edentore. /&rtroppo per= c$C stato sempre il tristo cost&me dei cattivi di &rtarsi della virt> che altri hanno e che essi non si c&rano minimamente di avere. Il prete di &na chiesa vicina: di nome <iorenzo D antenato di <iorenzo s&ddiacono nostro D istigato dallo spirito maligno: cominci= a br&ciare d$invidia per i progressi virt&osi dell$&omo di Dio: a spargere d&bbi s&lla s&a santit8 e a distogliere %&anti poteva dall$andarlo a trovare. Si accorse per= che non solo non poteva impedirgli i progressi: ma che anzi la (ama della s&a santit8 si di((ondeva sempre di pi> e che molti proprio per %&esta rep&tazione di santit8 sceglievano la via della per(ezione. /er %&esto si rodeva sempre pi> per l$invidia e diventava ognor pi> cattivo: anche perchF avrebbe vol&to anche l&i le lodi per &na condotta lodevole: senza per= vivere &na vita lodevole. -eso ormai cieco da %&ella tenebrosa invidia: progett= in(ine &n$orrenda decisione9 invi= al servo dell$onnipotente Signore &n pane avvelenato: presentandolo come pane benedetto e segno di amicizia. L$&omo di Dio lo accett= con vivi ringraziamenti: ma non gli rimase nascosta la pesti(era insidia che il pane celava. 3ll$ora della re(ezione veniva abit&almente dalla vicina selva &n corvo e beccava poi il pane dalle mani di l&i. .enne anche %&el giornoA e l$&omo di Dio gli gett= innanzi il pane che aveva ricev&to in dono dal sacerdote e gli comand=9 In nome del Signore Ges> "risto: prendi %&esto pane e b&ttalo in &n l&ogo dove ness&n &omo lo possa trovare. Il corvo: spalancato il becco e aperte le ali prese a svolazzare intorno a %&el pane: e crocidando pareva volesse dire che era pronto ad eseg&ire il comando: ma &na (orza glielo impediva. Il servo di Dio dovette ripet&tamente rinnovare il comando9 /rendilo: s&: prendilo senza pa&ra e vallo a gettare dove non possa trovarsi mai pi>. Dopo aver ancora a l&ngo esitato: (inalmente l$a((err= col becco: lo sollev= e vol= via. Torn= circa tre ore dopo: senza pi> il pane: e allora come sempre prese il s&o cibo dalla mano dell$&omo di Dio. Il venerabile /adre comprese da %&esta vicenda %&anto l$animo del sacerdote si accanisse contro la s&a vita e ne prov= &n immenso dolore: non tanto per sF %&anto per il povero svent&rato. Intanto per= <iorenzo: visto che non era ri&scito ad &ccidere il Maestro nel corpo: macchin= di rovinare nell$anima i s&oi discepoli. 3 tale scopo (ece entrare nell$orto del Monastero sette (anci&lle n&de che: tenendosi per mano e danzando a l&ngo sotto i loro occhi: dovevano accendere nel loro animo imp&ri desideri. Si accorse di %&esto il santo e temette seriamente che i discepoli: ancor teneri nello spirito: avessero a cadere. "ap? benissimo per= che t&tto %&esto era diretto a perseg&itare l&i solo. 1 allora credette pi>
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opport&no cedere alla gelosia altr&i9 sistem= ben bene l$ordinamento dei monasteri che aveva costr&iti: costit&endo i s&periori e aggi&ngendo altri (ratelliA poi: portando con sF solo alc&ni monaci: parti: per andare ad abitare altrove. Ma l$&omo di Dio si era appena allontanato evitando &milmente l$odio di %&ell$&omo: che Dio 2nnipotente non tard= a p&nire cost&i con &n castigo spaventoso. Stava di(atti %&esti s&l s&o terrazzo t&tto gongolante di gioia alla notizia che ;enedetto era partito: %&ando ad &n tratto: mentre il resto dell$edi(icio restava in piedi: il terrazzo dov$era l&i precipit=: stritolando tra le macerie il nemico di ;enedetto. Il discepolo Ma&ro credette opport&no com&nicare la notizia al venerabile /adre: che (orse non era ancora lontano pi> di dieci miglia di strada. Gli mand= d&n%&e a dire9 Torna indietro: /adre: perchF il prete che ti perseg&itava C morto. 0dendo la notizia l$&omo di Dio scoppi= in direttissimo pianto: sia perchF era morto il nemico: sia perchF il discepolo se ne era rallegrato. 3nzi allo stesso discepolo impose poi &na bella penitenza: perchF nel mandargli %&esto ann&nzio aveva osato essere troppo lieto per la scomparsa del s&o nemico. /ietro9 Sono veramente st&pende e meravigliose le t&e narrazioni. @&ando (a scat&rire l$ac%&a dalla pietra io rivedo &n n&ovo MosCA %&ando richiama il (erro dal pro(ondo dell$ac%&a: &n n&ovo 1liseoA %&ando (a camminare s&ll$ac%&a: ripenso a /ietro: e %&ando esige obbedienza dal corvo &n n&ovo 1lia. @&ando in(ine lo sento piangere per la morte del nemico: non posso pensare che a David. @&esto &omo (& davvero ripieno dello spirito di t&tti i gi&stiE Gregorio9 vedi: /ietro: %&esto &omo di Dio ebbe &n &nico spirito9 %&ello di "ol&i che mediante la grazia della redenzione: riemp? i c&ori di t&tti gli eletti. Di l&i dice Giovanni9 .eniva nel mondo la l&ce vera: %&ella che ill&mina ogni &omo. Di l&i anche C I scritto9 Dalla pienezza di l&i: noi t&tti abbiamo ricev&to.I santi di Dio hanno pot&to ricevere da Dio %&esti poteri: ma non poterono trasmetterli ad altri. L$&nico che concesse ai discepoli il potere di (ar miracoli (& "ol&i che promise ai s&oi nemici di dare se stesso come segno di Giona9 e di (atto si degn= di morire sotto lo sg&ardo dei s&perbi e risorgere sotto lo sg&ardo degli &mili: a((inchF %&elli vi vedessero &na cosa spregevole: %&esti invece &n oggetto di venerazione e di amore. /er %&esta misteriosa economia avviene che mentre i s&perbi vedono in l&i solo l$&miliazione della morte: gli &mili invece contemplano la s&a gloriosa potest8 s&lla morte. /ietro9 vorrei adesso sapere ancora d&e cose9 dove and= a (inire il santo &omo e se diede ancora segni del s&o miracoloso potere. Gregorio9 il santo &omo d&n%&e aveva preso la decisione di cambiare dimora: ma non potF m&tare &n nemico. In seg&ito in(atti non solo dovette sostenere lotte ancora pi> gravi: ma si trov= davanti a combatterlo apertamente: a t& per t&: il maestro stesso del male. Il paese di "assino C sit&ato s&l (ianco di &n alto monte: che aprendosi accoglie %&esta cittadella come in &na conca: ma poi contin&a ad innalzarsi per tre miglia: slanciando la vetta verso il cielo. "$era in cima &n antichissimo tempio: dove la gente dei campi: secondo gli &si degli antichi pagani: compiva s&perstiziosi riti in onore di 3pollo. Intorno vi crescevano boschetti: sacri ai demoni: dove ancora in %&el tempo: &na (anatica (olla di in(edeli vi apprestava sacrileghi sacri(ici. 3ppena l$&omo di Dio vi gi&nse: (ece a pezzi l$idolo: rovesci= l$altare: sradic= i boschetti e dove era il tempio di 3pollo eresse &n 2ratorio in onore di S. Martino e dove era l$altare sostit&? &na cappella che dedic= a S. Giovanni ;attista. Si rivolse poi alla gente che abitava l? intorno e con assid&a predicazione la andava invitando alla (ede.
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L$antico nemico: per=: non potF tollerare %&esta attivit8 e non pi> occ&ltamente o in sogno: ma con palesi apparizioni prese a dist&rbare la tran%&illit8 del /adre. "on alte grida si lamentava della violenza che s&biva e i s&oi &rli gi&ngevano (ino alle orecchie dei (ratelli: p&r senza vederne la (ig&ra. 1gli stesso poi: il venerando /adre: raccontava ai s&oi discepoli che l$antico nemico gli appariva davanti agli occhi orridissimo e (&ribondo: e con bocca ed occhi di (&oco (aceva mossa di lanciarglisi contro. @&ello poi che diceva: %&alche volta poterono &dirlo t&tti9 prima lo chiamava per nome e siccome il santo non dava risposta: si s(ogava allora con (&riose cont&melie. 0rlava a gran voce9 ;enedettoE ;enedettoE: ma aspettando invano &na risposta: s&bito soggi&ngeva9 Maledetto: non ;enedettoE Si p&= sapere che hai con meB Si p&= sapere perchF mi perseg&itiB. Ma di %&este lotte del nemico contro il servo di Dio ne dovremo ancora vedere parecchie altre. 1sso gli scaten= contro con t&tte le (orze &na spietatissima g&erra: senza accorgersi che: s&o malgrado: gli prest= l$occasione di altrettante vittorie.

.. La pietra c*e diventa le!!era


0n giorno: mentre i monaci stavano costr&endo gli ambienti del monastero: capit= proprio l8 in mezzo &na grossa pietra e pensarono bene di adoperarla per la costr&zione. "i provarono prima in d&e poi in tre ma non ri&scirono a sollevarlaA ci provarono poi in parecchi: ma niente da (are9 %&ella rimaneva l?: immobile: come se avesse radici piantate per terra. @&i ci dev$essere sed&to sopra lo spirito maligno in persona D ragionarono %&ei monaci 5A possibile che tante braccia d$&omini non riescano a spostarlaB. .isto ormai vano ogni tentativo: si pens= di mandare &no dal servo di Dio pregandolo che venisse a scacciare con &na preghiera il nemico e dar cos? la possibilit8 di sollevare il macigno. 3ccorse s&bito: (ece orazione: diede &na benedizione e il sasso (& sollevato con tanta (acilit8 come se non avesse av&to alc&n peso.

1/. L%incendio della c'cina


S&bito dopo l$&omo di Dio ordin= che in %&ello stesso p&nto scavassero la terra. /enetrando molto in pro(ondit8: i (ratelli vi scoprirono &n idolo di bronzo: lo gettarono per il momento in c&cina e si rimisero al lavoro. 3ll$improvviso (& vista &scire dalla c&cina &na (iammata: sotto gli occhi di t&tti i monaciA sembrava che br&ciasse l$intero edi(icio. "on alte grida di spavento cominciarono a gettare ac%&a: tentando di spegnere il (&oco. "olpito da %&el (rast&ono: il servo di Dio accorse sollecito. Ma %&ale (&oco vedeteB D esclam= D esiste soltanto nei vostri occhi9 io non vedo proprio nienteE. "hin= poi il capo e preg=. Invit= poi i monaci ill&si da %&el (&oco immaginario che g&ardassero &n po$ meglio9 i m&ri della c&cina erano intatti e solidi e le (iamme ill&sorie dell$antico nemico non si vedevano pi>.

11. Il piccolo monaco c*iacciato

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0n$altra volta i monaci stavano sopraelevando &na parete perchF l$edi(icio lo esigeva e l$&omo di Dio se ne stava chi&so nella s&a stanzetta: intento all$orazione. Gli si (ece innanzi: be((ardo: l$antico nemico e lo avvis= che stava per andare a (are &na visitina ai monaci al lavoro. "olla massima celerit8 l$&omo di Dio mand= di corsa &no dei s&oi ad avvisare i monaci9 <ate attenzione: (ratelli9 sta arrivando proprio adesso il malignoE.Il messo non aveva neanche (inito di parlare che il maligno spirito: rovesciando la parete in costr&zione: aveva seppellito e schiacciato sotto le macerie &n piccolo monaco: (iglio di &n impiegato di c&ria. /ieni t&tti di grave costernazione e tristezza: non per la parete crollata ma per il monacello schiacciato: si a((rettarono a dare con lagrime di pro(ondo dolore la notizia al venerando /adre ;enedetto. 3ndatelo a prendere e portatemelo %&iE ordin= il /adre. Ma non (& possibile trasportarlo se non sopra &na coperta: perchF i sassi della parete precipitata non solo gli avevano pestato la carne: ma anche schiacciate le ossa. L$&omo di Dio lo (ece deporre nella s&a stanzetta sopra la st&oia dov$egli soleva pregareA poi licenziato i (ratelli chi&se la porta e si b&tt= in ginocchio a pregare con &na insistenza come mai aveva (atto (inora. 1d ecco il miracoloE 1ntro la stessa ora egli rimand= al lavoro il (anci&llo sano e rob&sto come prima: perchF insieme agli altri monaci terminasse la costr&zione della parete. "on la morte di %&esto (anci&llo l$antico nemico si era ill&so di prendersi be((a di ;enedettoE

12. Il cibo pre o tra !redendo la 0e!ola


<& in %&esto tempo che il Signore si degn= di insignire il s&o servo col dono della pro(ezia9 prediceva avvenimenti (&t&ri ed ann&nciava ai presenti cose e persone anche lontane. 1ra &na cons&et&dine del s&o monastero che %&ando i (ratelli &scivano di casa per %&alche commissione non dovevano prendere assol&tamente n&lla: nF cibo nF bevande9 &sanza regolare che veniva osservata col massimo rigore. 3ccadde &n giorno che alc&ni monaci: &sciti per commissioni: (&ron costretti a rimaner (&ori (ino ad ora molto pi> tarda del previsto. "onoscevano la casa ospitale di &na pia donna9 entrarono d&n%&e nell$abitazione di %&ella e vi presero cibo. Tornarono al monastero pi&ttosto tardi e: com$C d$&so: andarono a chiedere la benedizione del /adre. 3ppena li vide domand= s&bito prem&rosamente9 Dove avete mangiatoB. -isposero9 In ness&n posto. 1gli allora disse9 "omeB S&: s&: non mi dite b&gieE 4on siete entrati (orse in casa della tale signoraB 1 avete accettato tali e tali vivandeB 1 avete bev&to tanti e tanti bicchieriB. 3 %&esta precisa indicazione del venerabile /adre s&ll$ospitalit8 della donna: s&lla %&alit8 dei cibi e s&l n&mero dei bicchieri: riconobbero sinceramente %&el che avevano (atto a caddero tremanti ai s&oi piedi con(essando la loro mancanza. 1gli concesse immediatamente il perdono: sic&ro che %&elli in s&a assenza non avrebbero mancato mai pi>A avevan la prova che egli in spirito era sempre presente.

13. Il )ratello del monaco Valentiniano

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Go (atto pi> sopra il nome di .alentiniano. @&esto monaco aveva &n (ratello che viveva nel mondo ma era tanto timorato di Dio. 2gni anno partiva digi&no da casa s&a e si recava a piedi al monastero per ricevere la benedizione del santo e allo stesso tempo (are &na visitina al (ratello. 0n giorno mentre era app&nto in viaggio verso il monastero: gli si accompagn= &n viandante che portava %&alcosa con sF da mangiare strada (acendo. 3d ora abbastanza avanzata lo sconosci&to gli rivolse l$invito9 Senti: (ratello: vogliamo prendere &n bocconeB 3ltrimenti le (orze ci verranno meno per via. Ma egli rispose9 Mi dispiace proprio: (ratello: ma non possoA ho preso l$abit&dine di presentarmi sempre digi&no al venerabile /adre ;enedetto.3 %&esta risposta il compagno per il momento non os= insistere9 ma (atto &n altro pezzetto di strada di n&ovo ripete l$invito. L$altro tenne d&ro perchF a %&al&n%&e costo voleva arrivare digi&no al monastero. 3nche %&esta volta il primo la smise di insistere e si adatt= a seg&itare digi&no anche l&i ancor per &n poco. Ma la via era sempre pi> l&nga: l$ora gi8 tarda e camminando si sentivano veramente stanchi. 3d &na c&rva della strada si o((ri ai loro occhi &n bel prato e &na (ontanella d$ac%&a: proprio %&ello che ci voleva di meglio per riposare (inalmente le membra. 1 compagno esclam=9 2h: g&arda: g&ardaA %&i c$C ac%&a: c$C &n bel prato9 C proprio il posto ideale per mangiar %&alche cosa e riposarci &n pochino. Dopo: ristorati: potremo riprender cammino. 5 @&elle parole erano proprio l&singa all$orecchio: come il l&ogo lo era per gli occhi9 si lasci= %&indi pers&adere da %&esto terzo invito e acconsenti a mangiare. .erso sera gi&nse al monastero. /resentatosi al venerabile /adre: lo preg= che gli desse la benedizione. Ma il santo senza ind&gi lo rimprover= di %&el che aveva (atto d&rante il viaggio. Gli disse9 "ome mai: (ratelloB Ti sei (atto vincere dal maligno nemico: che ti parlava per bocca del t&o compagno di viaggioE 3l primo tentativo non c$C ri&scito: al secondo nemmeno: al terzo ti ha s&perato e: p&rtroppo: ti ha piegato a %&ello che voleva l&iE. Il pio &omo riconobbe allora la s&a colpevole debolezza e gettandosi ai piedi del santo: prese a piangere vergognoso e con(&so: sopratt&tto perchF aveva capito che: anche lontano: aveva commesso %&esta colpa sotto gli occhi del /adre ;enedetto. /ietro9 ancora &na volta: in %&esto (atto di trovarsi presente ad &n discepolo assente: io vedo nell$&omo di Dio lo stesso spirito del /ro(eta 1liseo. Gregorio9 C bene: /ietro: che t& per adesso non m$interrompa: perchF t& possa conoscere prodigi ancor pi> rilevanti.

1". La im'lazione del re Totila


3l tempo dei Goti: il loro re Totila: avendo sentito dire che il santo era dotato di spirito di pro(ezia: si diresse al s&o monastero. Si (erm= a poca distanza e mand= ad avvisare che sarebbe tra poco arrivato. Gli (& risposto dai monaci che senz$altro poteva venire. Insincero per= com$era: volle (ar prova se l$&omo del Signore (osse veramente &n pro(eta. 1gli aveva con sF come sc&diero &n certo -iggo9 gli (ece in(ilare le s&e calzat&re: lo (ece rivestire di ind&menti regali e gli comand= di andare dall$&omo di Dio: presentandosi come (osse il re in persona. "ome seg&ito gli assegn= tre conti tra i pi> (edeli e devoti9 .&l: -&derico e ;lidino: i %&ali: in presenza del servo di Dio: dovevano camminare ai s&oi (ianchi: sim&lando di seg&ire veramente il re Totila. 3 %&esti
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aggi&nse anche altri segni onori(ici ed altri sc&dieri: in modo che: sia per gli osse%&i di costoro: sia per i vestiti di porpora: (osse gi&dicato veramente il re. 3ppena -iggo entr= nel monastero: ornato di %&ei magni(ici ind&menti: e circondato dagli onori del seg&ito: l$&omo di Dio era sed&to in &n piano s&periore. .edendolo venire avanti: appena (& gi&nto a portata di voce: grid= (orte verso di l&i9 Deponi: (igliolo: deponi %&el che porti addosso9 non C roba t&aE. Impa&rito per aver pres&nto di ingannare &n tal &omo: -iggo si precipit= immediatamente per terra e: come l&i: t&tti %&elli che l$avevan seg&ito in %&esta gloriosa impresa. /oco dopo si rialzarono in piedi: ma di avvicinarsi al santo ness&no pi> ebbe il coraggio. -itornarono al loro re e ancora sbigottiti gli raccontarono come a prima vista: con impressionante rapidit8: erano stati immediatamente scoperti.

1$. La pro)ezia per Totila


Totila allora si avvi= in persona verso l$&omo di Dio. @&ando da lontano lo vide sed&to: non ebbe l$ardire di avvicinarsi9 si prostern= a terra. Il servo di Dio per d&e volte gli grid=9 3lzatiE: ma %&ello non osava rialzarsi davanti a l&i. ;enedetto allora: %&esto servo del Signore Ges> "risto: spontaneamente si degn= avvicinarsi al re e l&i stesso lo sollev= da terra. Dopo per= lo rimprover= della s&a cattiva condotta e in poche parole gli predisse %&anto gli sarebbe accad&to. T& hai (atto molto male D gli disse D e molto5 ne vai (acendo ancoraA sarebbe ora che &na b&ona volta mettessi (ine alle t&e malvagit8. T& adesso entrerai in -oma: passerai il mare: regnerai nove anni: al decimo morirai. Lo atterrirono pro(ondamente %&este parole: chiese al santo che pregasse per l&i: poi part?. Da %&el giorno dimin&? di molto la s&a cr&delt8. 4on molto tempo dopo and= a -oma: poi ritorn= verso la SiciliaA nel decimo anno del s&o regno: per volont8 del Dio onnipotente: perdette il regno e la vita. .eniva spesso a trovare il servo di Dio il vescovo di "anosa: e ;enedetto lo amava molto per la s&a degnissima vita. 0n giorno discorreva con l&i dell$entrata di Totila in -oma e della distr&zione della citt8 che per opera di %&el re sarebbe stata distr&tta e resa inabitabile. Il servo di Dio gli rispose9 -oma non verr8 distr&tta dai barbariA ma colpita dalle tempeste: &ragani: (&lmini e terremoti: cadr8 da se stessa in rovina. Il mistero di %&esta pro(ezia lo vediamo chiaramente mani(esto sotto i nostri occhi: perchF vediamo abbatt&te le m&ra: diroccate le case: distr&tte le chiese dal t&rbine e gli edi(ici gi8 (atiscenti per l&nga vecchiaia cadere a terra in sempre crescenti rovine. @&esta pro(ezia me l$ha ri(erita il s&o discepolo 2norato9 egli per= attestava di non averla mai &dita dalla s&a bocca ma era stata ri(erita a l&i dai (ratelli che l$avevano ascoltato parlare cos?.

1(. Il c*ierico liberato dal demonio


Sempre in %&el torno di tempo c$era nella chiesa di 3%&ino &n chierico tormentato dal demonio e il s&o venerando vescovo "ostanzo l$aveva mandato in molti l&oghi ai sepolcri dei martiri: per ottenere la grazia della liberazione. Ma i santi martiri non gli vollero concedere %&esto dono: perchF ancora &na volta si mani(estasse %&anta (osse la grazia di ;enedetto.
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Lo cond&ssero d&n%&e al santo e %&esti e((ondendosi in preghiera al Signore Ges> "risto senza ind&gio lo liber= dell$antico nemico. /er= s&bito dopo avergli resa la g&arigione il santo gli diede %&esta ammonizione. 3desso torna p&re a casaA d$ora innanzi per= non mangiare mai carne e non ardire di accedere agli ordini sacri perchF nello stesso giorno sarai dato di n&ovo in balia del demonio. Il chierico risanato part? e si mantenne (edele agli avvisi dell$&omo di Dio perchF: come spesso s&ccede: &n recente castigo tiene stretto l$animo in impressione e pa&ra. Ma dopo parecchi anni: osservando che i pi> anziani di l&i erano ritornati al Signore e i chierici pi> giovani gli andavano avanti nella carriera ecclesiastica: non tenne pi> conto delle parole dell$&omo di Dio: %&asi dimenticate per il l&ngo tempo: e si present= a ricevere l$ordine sacro. Ma il diavolo che lo aveva lasciato: s&bito ne riprese possesso e non cess= di tormentarlo (ino a togliergli persino la vita. /ietro9 Se ;enedetto potF vedere che %&el chierico era stato dato in bal?a del diavolo perchF non osasse accedere agli ordini sacri: v&ol dire che %&esto &omo di Dio ri&sciva a penetrare anche nei divini segretiB Gregorio9 C chiaro che ri&sciva a conoscere i segreti di Dio: proprio perchF osservava i precetti di Dio. 4on sta scritto: in(atti9 "hi C &nito al Signore: (orma &n solo spirito con l&iB /ietro9 Ma allora: se chi C &nito al Signore (orma &n &nico spirito con l&i: come mai l$esimio banditore del .angelo dice9 "hi ha conosci&to il pensiero del Signore e chi (& s&o consigliereB. Mi pare che non sia molto logico che &no ignori il pensiero di col&i col %&ale (orma &n &nico spirito. Gregorio.5 3i santi: nella mis&ra che sono &n solo spirito col Signore: non C ignoto il pensiero di l&i. In(atti lo stesso apostolo dice9 "hi: (ra gli &omini: conosce le cose dell$&omo: se non lo spirito dell$&omo che C in l&iB "os? anche ness&no conosce le cose di Dio se non lo spirito di Dio.1 per dimostrare che egli conosceva le cose di Dio: aggi&nse9 4oi non abbiamo ricev&to lo spirito di %&esto mondo: ma lo spirito che viene da Dio. 1 poco dopo aggi&nge9 2cchio non vide: orecchio non &d?: nF entr= mai nel c&ore dell$&omo ci= che Dio ha preparato per %&elli che l$amano. 3 noi Dio l$ha rivelato per mezzo dello spirito s&o. /ietro9 Se d&n%&e all$3postolo (&rono rivelate le cose di Dio: come mai poco prima aveva esclamato9 2 s&blime ricchezza della sapienza e della scienza di DioE %&anto incomprensibili sono i s&oi pensieri e imperscr&tabili le s&e vieEB Ma mentre dico %&esto: &n$altra %&estione mi sorge alla mente. Il /ro(eta David dice al Signore9 "on le mie labbra esalto t&tti i gi&dizi della t&a boccaE. "ertamente il poter anche esprimere C pi> che il solo conoscere9 e allora perchF /aolo a((erma che i gi&dizi di Dio sono incomprensibili: mentre Davide attesta che non solo li conosce: ma di averli anche proclamati con la s&a boccaB Gregorio9 -i(letti bene e vedrai che ad ambed&e le %&estioni ti ho gi8 brevemente risposto %&ando ti ho detto che i santi: in %&anto sono &niti intimamente a Dio: non ignorano il pensiero di Dio. T&tti %&elli che con piet8 seg&ono il Signore: proprio per %&esto sono &niti col Signore: ma siccome sono ancora gravati dal peso del corpo corr&ttibile: non sono ancora con l&i. /erci=: in %&anto sono &niti con l&i: conoscono i segreti di DioA ma in %&anto ne sono disgi&nti: li ignorano. /oichF d&n%&e non penetrano ancora per(ettamente i s&oi segreti: essi con(essano che i pensieri di l&i sono incomprensibiliA essendo per= &niti a l&i con l$anima: ricevendo l&ce o dalla Sacra Scritt&ra o da private rivelazioni: h conoscono e &na volta conosci&ti li esprimono p&re.
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In poche parole9 i gi&dizi che Dio loro nasconde: non h conoscono: %&elli che Dio loro rivela: li conoscono. /er %&esto: %&ando Davide dice9 "on le mie labbra ho espresso t&tti i pensieri vi aggi&nge s&bito9 della t&a bocca..&ole dire chiaramente cos?9 lo ho pot&to conoscere e proclamare i t&oi gi&dizi: ma solo %&elli che t& apertamente mi hai rivelatiA perchF %&elli che t& non rivela v&ol dire che li v&oi tener nascosti alla nostra conoscenza. .anno d&n%&e pienamente d$accordo le parole del pro(eta e dell$3postolo9 i pensieri di Dio sono incomprensibili: ma dopo che sono stati rivelati dalla bocca di l&i: possono essere proclamati da labbra &maneA possono cioC essere conosci&ti e proclamati davanti a t&ttiA solo %&elli per= che Dio ha rivelatoA gli altri no: rimangono occ&lti. /ietro9 Ti ho (atto %&este obiezioni perchF avevo %&alche piccolo d&bbio9 ora la %&estione C per(ettamente chiarita. 1 adesso: ti rimane ancora %&alche altra cosa da dire s&lle virt> del nostro santoB "ontin&a p&re.

1+. 1redice la di tr'zione del 'o mona tero


In seg&ito ai consigli del /adre ;enedetto: era ven&to alla vita monastica &n nobile di nome Teoprobo: e il santo aveva con l&i &na con(idente (amiliarit8: perchF era &omo di integerrimi cost&mi. 1ntr= &n giorno nella stanzetta del Maestro e lo trov= che spargeva amarissime lacrime. 3ttese a l&ngo in silenzio: ma le lacrime non accennavano a (inire. 3ppena per= si accorse che l$&omo di Dio non piangeva per (ervore di orazione: come spesso gli s&ccedeva: ma per &n grave dolore: si avvicin= e gli chiese il motivo di tanto cordoglio. -ispose s&bito l$&omo di Dio9 T&tto %&esto monastero che io ho costr&ito e t&tte le cose che ho preparato per i (ratelli: per disposizione di Dio 2nnipotente: sono destinate in preda ai barbari. 3 gran (atica sono ri&scito ad ottenere che: di %&anto C in %&esto l&ogo: mi siano risparmiate le vite. Le parole che allora Teoprobo ascolt=: noi le vediamo oggi avverate9 ci C gi&nta di(atti la notizia che proprio di recente il monastero C stato distr&tto dai Longobardi. Sono entrati di(atti in monastero di notte: . d&rante il riposo dei (ratelli: hanno rapinato ogni cosa: ma non sono ri&sciti a impadronirsi di &na sola persona. Dio onnipotente ha cos? manten&to %&el che aveva promesso al (edele servo ;enedetto: che cioC dando il monastero in bal?a dei barbari: avrebbe per= c&stodito le vite. Mi sembra che in %&esta circostanza ;enedetto possa paragonarsi all$apostolo /aolo9 allorchF t&tte le cose della s&a nave andarono in (ondo al mare: egli ottenne la consolazione di veder salva la vita di t&tti %&elli che lo accompagnavano.

1-. Il )'rto del bariletto di vino


Ti ricorderai certamente di %&el certo 1silarato: che visse %&i tra noi come monaco. 1gli &n giorno (& mandato dal s&o padrone al monastero a portare all$&omo di Dio d&e recipienti di legno: chiamati volgarmente (iasconi: pieni di vino. D&rante il viaggio ne nascose &no l&ngo la via e l$altro lo present= al /adre. L$&omo di Dio: a c&i i (atti anche lontani non eran nascosti: accett= ringraziando %&el solo barilettoA mentre per= il servo stava per riprender la via del ritorno: gli diede %&esto avviso9 Stai attento: (iglio: a non
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bere a %&el (iascone che hai nascostoA inclinalo invece con ca&tela e vedrai cosa c$C dentro. L$altro rest= sorpreso assai da %&elle parole e si mise in cammino. S&lla via di ritorno volle accertarsi s&gli avvisi del santo9 inclin= il recipiente e s&bito ne scivol= (&ori &na serpe. Spaventato e impressionato da %&ella br&tta sorpresa: si pensi per il sotter(&gio che aveva commesso.

1.. I )azzoletti delle monac*e


4on molto lontano dal monastero era &na contrada: ove: per la predicazione di ;enedetto: &n notevole n&mero di gente si era convertita dal c&lto degli idoli alla (ede di Dio. "$era l? &n gr&ppetto di donne consacrate e il servo di Dio aveva c&ra di mandarvi spesso i s&oi monaci per assistere spirit&almente %&elle anime. 0n giorno ne mand= &no: secondo il cons&eto. Terminata la piccola con(erenza: il monacello: pregato da %&elle sante donne: accett= alc&ni (azzoletti e se li nascose in seno. 3ppena tornato al monastero: il servo di Dio prese a rimproverarlo con estrema severit89 "ome mai D gli andava ripetendo come mai ti C entrata in petto l$ini%&it8B.@&egli rimase pro(ondamente st&pito e non ripensando a %&el che aveva (atto: non capiva bene i motivi del rimprovero. Glieli (ece capire il santo dicendogli9 1 non ero io presente %&ando hai accettato %&ei (azzoletti dalle serve di Dio e poi l$hai nascosti nel senoB. S&bito allora il monaco si gett= ai s&oi piedi e chiedendo perdono per aver agito senza pr&denza: trasse (&ori dal petto i (azzoletti che vi aveva nascosto.

2/. Il pen iero 'perbo del piccolo monaco


0n giorno il venerabile /adre: gi8 s&ll$ora del vespro: prendeva &n po$ di cibo e &n s&o monaco: (iglio di &n avvocato: gli reggeva la l&cerna davanti alla tavola. Mentre l$&omo di Dio mangiava e %&ello se ne stava l? in piedi a servirlo (acendogli l&me: chi&so nella tacit&rnit8: cominci= a r&minare nell$animo pensieri di s&perbia: dicendo in c&or s&o9 1 chi C cost&i che io lo debba assistere mentre mangia: reggergli la l&cerna e prestargli servizioB Sono proprio &no che deve (are il servoB. .oltandosi all$improvviso verso di l&i: il servo di Dio lo prese vivamente a rimproverare9 <atti &n segno di croce s&l c&ore: (ratelloE "he vai rim&ginando nella menteB (atti &n segno di croceE. "hiamati s&bito altri monaci: ordin= che gli togliessero dalle mani la l&cerna: dicendo poi a l&i di desistere p&re da %&el servizio e di sedersi tran%&illamente al s&o posto. In seg&ito: interrogato dai (ratelli che cosa avesse av&to nel c&ore: il monaco raccont= &milmente t&tto %&ello che: in silenzio: aveva (orm&lato contro il servo di Dio. 3pparve allora ancor pi> mani(esto che n&lla si poteva nascondere al venerabile ;enedetto: perchF alle s&e orecchie gi&ngeva persino il s&ono delle parole anche soltanto pensate.

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21. La )arina alle porte del mona tero


0na grande carestia era sopravven&ta in %&ei tempi nelle regioni della "ampania e la grande pen&ria di alimenti metteva &n po$ t&tti in strettezze. 3nche nel monastero di ;enedetto il grano era (inito9 i pani erano gi8 stati %&asi t&tti cons&mata: tanto che &n giorno allora della re(ezione non pi> di cin%&e ne (&ron trovati. Il venerabile /adre osserv= i volti non troppo sereni e volle correggere con dolce rimprovero il loro scoraggiamento e in pi>: a loro sollievo: aggi&nse &na promessa9 Ma perchF ve la state a prendere tanto per la scarsezza del paneB 2ggi: C vero: ce n$C poco9 ma domani vedrete %&anta abbondanza ne avremoE. Il giorno seg&ente si trovarono davanti alla porta del monastero d&ecento sacchi di (arina e (ino ad oggi rimane ancora da sapere a %&ali misteriose persone l$onnipotente Dio abbia dato l$incarico di portarli. I (ratelli resero in(inite grazie al Signore e dopo %&ella prova impararono a non d&bitare mai pi> della /rovvidenza neanche nei tempi di strettezze. /ietro9 ti (accio &na domanda9 dobbiamo pensare che il servo di Dio aveva di contin&o il dono della pro(ezia: opp&re veniva ill&minato solo ad intervalli di tempoB Gregorio9 lo penso: /ietro: che lo spirito di pro(ezia non ill&mina in modo contin&o la mente dei pro(eti. H scritto che lo Spirito Santo spira dove v&oleA cos? deve anche ammettersi che spira %&ando v&ole. @&esta C la ragione per c&i 4atan: interrogato dal re se gli era permesso di costr&ire il tempio: prima assent? e poi lo proib?. "os? p&re: anche per 1liseo %&ando vide la donna che piangeva e non conoscendone i motivi: disse al servo che voleva allontanarla9 Lasciala stare: perchF si vede che ha &na grande pena: ma non so %&ali ne siano le ca&se perchF il Signore non me le ha rivelate. Se Dio dispone cos?: lo (a per misericordiosa provvidenza: perchF ora concedendo e ora sottraendo il dono della pro(ezia: eleva e allo stesso tempo c&stodisce le anime dei pro(eti: cos? che %&ando ricevono il dono percepiscano %&ello che Dio opera in loro: e %&ando vengono privati del carisma conoscano %&anto valgono da se stessi. /ietro9 Le t&e ragioni mi convincono che deve essere proprio cos?. -iprendiamo di n&ovo i racconti del /adre ;enedetto: se ancora ne hai in mente %&alche altro.

22. 2na )abbrica re!olata in vi ione


Gregorio9 0n$altra volta (& pregato da &n b&on cristiano di mandare alc&ni discepoli in &n (ondo di s&a propriet8 presso Terracina: perchF vi voleva costr&ire &n monastero. 3cconsent? volentieri9 scelse dei monaci: e nomin= chi doveva essere l$3bate e chi il secondo dopo di l&i. 3l momento della partenza prese %&esto impegno9 3desso voi partite s&bito9 il tal giorno verr= io p&re e vi indicher= dove dovrete edi(icare la cappella: dove il re(ettorio: dove la (oresteria per gli ospiti e dove gli altri ambienti necessari. @&elli: ricev&ta la benedizione: si misero in cammino. Intanto nell$attesa impaziente del giorno stabilito: cominciarono a preparare t&tte %&elle cose che sembravano loro necessarie per coloro che avrebbero accompagnato il venerato /adre. Ma nella stessa notte in c&i cominciava il giorno della promessa: l$&omo di Dio apparve in sogno al santo &omo da l&i designato come 3bate e al s&o /riore e tracci= loro: con le pi> min&ziose indicazioni: le singole posizioni che conveniva dare a ciasc&n ambiente.

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3ppena svegliati si raccontarono a vicenda %&anto avevano visto. "redettero meglio per= (arsi &na risatella s& %&esta visione che non meritava ness&na importanza e attesero ansiosi la promessa ven&ta dell$&omo di Dio. Ma il giorno stabilito non venne ness&no. 0n po$ contrariati e rattristati tornarono dal santo a dirgli9 1 com$C: /adre: che non sei ven&toB Siamo stati tanto ad aspettareE "i avevi promesso che saresti ven&to ad indicarci dove e come dobbiamo (are le costr&zioni. "om$CB. 1d egli a loro9 /erchF: (ratelli: parlate cos?B I1 proprio vero che non sono ven&to: secondo la promessaB. 1 %&ando sei ven&toB. Ma non vi ricordate che t&tti e d&e mi avete visto d&rante il sonno e vi ho tracciato la posizione dei singoli localiB S&: s&: tornate: e costr&ite p&re ogni reparto del monastero proprio come avete ved&to nella visione.... <ig&riamoci la loro meravigliaE Tornarono con gioia al detto podere e costr&irono le singole parti del monastero come la rivelazione aveva loro indicato. /ietro9 Io ho %&alche d&bbio. .orrei sapere in che modo egli potF andare lontano ad istr&ire persone che dormivano e %&este &dirlo in visione e riconoscerlo. Gregorio9 come mai: /ietro: rimani perplesso: esaminando come si C svolto il (attoB Lo capirai se ricorderai prima di t&tto che lo spirito C di s&a nat&ra molto pi> agile del corpo. Di(atti: per testimonianza della Scritt&ra: sappiamo che &n pro(eta (& levato in alto in Gi&dea col pranzo che portava e in &n batter d$occhio deposto in "aldea e poi: dopo aver ristorato col cibo &n altro pro(eta: di n&ovo si trov= in Gi&dea. Se 3bac&c in &n istante potF andare cos? lontano col s&o corpo e portare anche &n pranzo: perchF meravigliarsi che il /adre ;enedetto abbia otten&to di recarsi in spirito ad indicare le diverse necessit8 allo spirito di monaci addormentatiB "ome il pro(eta era andato col corpo a consegnare cibo corporale: cos? ;enedetto (& presente con lo spirito per organizzare cose di vita spirit&ale. /ietro9 la t&a risposta ha cancellato: direi %&asi con la mano: t&tti i miei d&bbi. .orrei adesso sapere %&ale era il s&o modo di parlare ordinario.

23. Le monac*e riconciliate per mezzo del Sacri)icio


Gregorio9 1ra di((icile: /ietro: che anche il parlare ordinario del santo non (osse pieno di prodigiosa e((icacia: perchF il s&o c&ore era elevato a cose alte e %&indi non c$era parola della s&a bocca che cadesse invano. 3nche %&ando gli capit= di pron&nciare %&alcosa anche di non decisivo ma di semplice minaccia: anche allora la s&a parola aveva tanta (orza: come se l$avesse pron&nziata non con animo esitante o condizionato: ma come &na vera espressione di volont8. 4on lontano dal s&o monastero: d&e religiose: appartenenti a (amiglie nobili: vivevano l$osservanza religiosa nella loro casaA per le cose necessarie all$esterno prestava loro servizio &n b&on &omo: molto religioso e zelante. /&rtroppo capita spesso che la nobilt8 dei natali provochi in alc&ni &na specie di volgarit8 d$animo: (orse perchF ripensando che sono stati &n po$ pi> degli altri: pi> di((icilmente disprezzano se stessi in %&esto mondo. @&este d&e religiose insomma non ancora avevano stretto bene i (reni alla propria ling&a: anche portando l$abito monastico: e spesso con le loro sgarbate parole provocavano ad ira %&el pio &omo che le serviva. @&esti per &n bel pezzo ri&sc? a tollerarle: ma alla (ine si present= all$&omo di Dio e gli raccont= le molte insolenze che doveva s&bire. L$&omo di Dio porse bene l$orecchio a %&anto gli veniva narrato e
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immediatamente mand= a dire a %&elle cos?9 Tenete &n po$ pi> a (reno la vostra ling&a: perchF: se non vi emenderete vi tolgo la com&nione. "erto non intendeva con %&este parole di lanciare la scom&nica: ma soltanto di minacciarla. @&elle per= contin&arono: senza m&tare a((atto le vecchie abit&dini. Di li a pochi giorni morirono e (&rono sepolte in chiesa. S&ccesse allora %&esto9 t&tte le volte che in %&ella chiesa si celebrava la Messa solenne: %&ando il diacono ordinava9 "hi C scom&nicata escaE: la loro vecchia n&trice: che soleva o((rire oblate in loro s&((ragio: le vedeva venir (&ori dal loro sepolcro e &scire di chiesa. 3vendo osservato pi> volte che proprio alla voce del diacono non potevano restare in chiesa: si ricord= del comando che l$&omo di Dio aveva loro mandato: mentre vivevano: e cioC che le avrebbe private della com&nione se non si (ossero emendate nei modi e nelle parole. In(orm= allora addolorata il servo di Dio: il %&ale: proprio di s&a mano le diede &n$o((erta dicendo9 3ndate e (ate o((rire per loro al Signore %&esta oblazione e saranno sciolte dalla scom&nica. Di(atti: dopo che (& sacri(icata per loro l$o((erta: %&ando il diacono intimava agli scom&nicati di &scir (&ori: %&elle non (&ron viste &scirsene mai pi>. Da ci= apparve evidente che il Signore le aveva riammesse alla s&a com&nione per intercessione del servo di Dio: perchF non lasciavano pi> il loro posto in chiesa: come persone scom&nicate. /ietro9 a me pare proprio inverosimile che &n &omo: per venerabile e santissimo che sia: ma ancora vivente in %&esta carne mortale: abbia pot&to assolvere anime che si erano gi8 presentate all$invisibile gi&dizio. Gregorio9 /ietro caro: e non era in %&esta vita col&i che si sent? dire9 T&tto ci= che legherai s&lla terra sar8 legato in cielo: e %&el che scioglierai sopra la terra: sar8 sciolto anche nel cieloB In %&esto &((icio di legare e sciogliere gli s&ccedono ora coloro che degnamente e con (ede sono costit&iti nel sacro governo. Ma perchF l$&omo terrestre potesse avere tanta potest8: il "reatore del cielo e della terra C disceso dal cielo in terra e (attosi &omo per gli &omini D egli che era Dio D si C degnato concedere all$&omo composto di carne la (acolt8 di gi&dicare anche s&lle cose dello spirito. 4el momento stesso in c&i la potenza di Dio scendeva (ino a (arsi debolezza: proprio in %&el momento la nostra debolezza veniva elevata al di sopra di sF. /ietro9 i t&oi ragionamenti armonizzano per(ettamente con i prodigi che mi hai raccontato.

2". Il piccolo monaco )'!!itivo


Gregorio9 tra i s&oi monaci ;enedetto ne aveva &no: ancora giovanotto: che passava &n po$ troppo i limiti nell$a((etto verso i genitori. 0n giorno senza chiedere a((atto la benedizione: &sc? dal monastero e se ne and= a casa. Ma il giorno stesso: poco dopo arrivato: (& colto da malore e mor?. Lo seppellironoA ma il giorno dopo trovarono che il s&o corpo era stato rigettato (&ori della terra. <& sepolto di n&ovo: ma il giorno seg&ente ecco di n&ovo lo stesso (enomeno9 respinto (&ori e insepolto come prima. /ensarono di correre in (retta ai piedi del /adre ;enedetto: e lo s&pplicarono con gran pianto: che si degnasse di riammetterlo nel s&o perdono. L$&omo di Dio senza ind&gio

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consegn= loro: di s&a mano: l$ostia del "orpo del Signore: dicendo9 3ndate e con gran riverenza posate s&l petto di l&i il "orpo del Signore: e cos? seppellitelo. 1seg&irono %&este istr&zioni e la terra ricevette il corpo del (anci&llo e non lo respinse mai pi>. 3desso: /ietro: t& p&oi mis&rare bene %&anto merito avesse agli occhi del Signore Ges> "risto &n &omo cos? santo9 persino la terra si ri(i&tava di accogliere &no che non era nelle grazie di ;enedetto. /ietro9 me ne sono accorto molto bene e ne rimango immensamente st&pito.

2$. Il monaco e il dra!one


Gregorio9 aveva anche &n monaco di carattere (iacco e incostante9 stanco di stare in monastero voleva andarsene via. L$&omo di Dio era assid&o nel riprenderlo e spesso si ind&striava a (argli coraggioA ma egli per ness&n motivo voleva acconsentire a perseverare nella com&nit8: anzi non la (iniva pi> di import&nare perchF lo lasciassero partire. 3lla (ine il venerabile /adre: sopra((atto &n giorno dalla s&a import&nit8: gli comand= con sdegno che se ne andasse p&re. 1ra appena &scito dalla porta del monastero: %&and$ecco pararglisi incontro: l&ngo la strada: &n dragone colle (a&ci spalancate: che voleva ad ogni costo divorarlo. Terrorizzato e tremante si diede ad &rlare a gran voce9 3i&to: ai&toE "$C &n dragone che mi v&ol divorareE. 3ccorsero i (ratelli: ma non videro ness&n dragone. Lo riportarono dentro le m&ra del monastero: pi> morto che vivo: ed egli: /i: proprio s&l momento: promise che non si sarebbe allontanato mai pi>. /ersever= di(atti nella s&a promessa. 1rano state le preghiere del santo a (argli vedere il dragone che gli si lanciava contro: %&el dragone che egli prima: non visibile: aveva seg&ito.

2(. L%ele)antiaco ri anato


"$C &n altro (atto che credo bene non lasciare sotto silenzio. Mi (& raccontato dall$ill&stre e nobile 3ntonio. Mi diceva: d&n%&e: che &n garzone di s&o padre (& trovato in(etto da ele(antiasi e gi8 per la cad&ta dei peli: per il gon(iore della pelle e per la materia p&r&lenta: non poteva pi> nascondere il s&o male. Il padre lo (ece portare dall$&omo di Dio e s&ll$istante (& restit&ito alla primitiva sanit8.

2+. Il debitore pa!ato


.oglio raccontare ancora &n altro (atto: ri(erito molto spesso dal s&o discepolo /ellegrino. 1ccolo. 0n povero &omo: b&on cristiano: spinto dall$&rgenza di pagare &n debito: pens= che non v$era altro da (are che andare dall$&omo di Dio e mani(estargli l$&rgente necessit8. .i and= di(atti: trov= il servo di Dio e gli con(id= che per dodici soldi era aspramente vessato dal creditore.

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Il venerabile /adre gli (ece presente che p&rtroppo neanche l&i aveva %&ei dodici soldiA gli (ece per= coraggio con b&one parole a non avvilirsi per la s&a povert8: e licenziandolo gli disse9 /er adesso vai a casaA ritorna per= (ra &n paio di giorni: perchF %&ello che chiedi per oggi non l$abbiamo. D&rante %&ei d&e giorni rivolse al Signore insistenti preghiere. Il terzo giorno %&el povero debitore in ang&stie era gi8 di ritorno. 3ll$improvviso: sopra &n cassone del monastero: ricolmo di grano: (&rono scoperti tredici soldi. L$&omo di Dio se li (ece portare e li consegn= al poveretto: che era /i t&tto addolorato: dicendogli che dodici erano per la restit&zione: l$altro lo tenesse p&re per sF: per le proprie necessit8. Mi pare che sia opport&no inserire %&i alc&ni di %&ei (atti che: come ti ho accennato all$inizio di %&esto collo%&io: mi (&rono ri(eriti dai s&oi %&attro discepoli. 1ccone &no. 0n &omo aveva la disgrazia di essere aspramente invidiato da &n s&o avversario e l$odio di cost&i gi&nse a tal p&nto da gettargli &n veleno: a s&a insap&ta: in &na bevanda. Il veleno (ort&natamente non ebbe tanta (orza da levargli la vita: gli prod&sse per= s&lla pelle di t&tto il corpo delle macchie di vario colore: che: a vederle: somigliavano molto alla lebbra. "ondotto dall$&omo di Dio: non appena %&esti lo tocc=: scomparve s&bito ogni chiazza dalla s&a pelle e ben presto riac%&ist= la completa sanit8.

2-. La botti!lia c*e non i rompe


4el tempo in c&i la "ampania (& desolata da &na gravissima carestia: l$&omo di Dio aveva dato via in elemosina a molti poveri t&tti i viveri che si trovavano in monastero. 4ella dispensa non era rimasto nient$altro che &n poco di olio entro &n$ampolla di vetro. "apit= &n s&ddiacono di nome 3gapito: e chiese caldamente se poteva avere la carit8 di &n po$ di olio. L$&omo di Dio: che si era proposto di dare via t&tto s&lla terra per t&tto depositare nei tesori del cielo: ordin= che senz$altro gli (osse consegnato %&el poco ch$era rimasto. Il monaco incaricato della dispensa: sent? molto bene la disposizione del s&periore: ma non aveva proprio alc&na voglia di metterla in pratica. -ichiesto poco dopo dal santo se era stata (atta %&ell$elemosina come aveva comandato: il monaco rispose di non aver dato n&lla perchF se avesse dato via anche %&ello: per i monaci non sarebbe poi rimasto pi> niente. 3llora comand= con energica severit8 che (osse immediatamente gettata dalla (inestra l$ampolla di vetro con l$olio: perchF nella dispensa n&lla rimanesse per disobbedienzaA e (& (atto cos?. Sotto la (inestra si apriva &n gran precipizio: irto di grossi macigni. L$ampolla di vetro piomb= con violenza s&i sassi: ma rimase intatta: come se non (osse stata scagliata9 non si in(ranse: nF l$olio si vers=. L$&omo di Dio la (ece raccogliere e: integra com$era: la (ece immediatamente consegnare a chi la chiedeva. -accolti poi i con(ratelli: rimprover= davanti a t&tti il monaco disobbediente: perchF era stato in(edele e s&perbo.

2.. L%an)ora v'ota riempita d%olio


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Terminata la riprensione: insieme a t&tti i (ratelli si raccolse in preghiera. 4el l&ogo stesso ove pregavano c$era &n$an(ora di terracotta: v&ota e coperta. Mentre il santo insisteva nella s&pplica: il coperchio dell$an(ora cominci= a sollevarsi per l$olio che cresceva9 e crebbe a tal mis&ra che: rimosso il coperchio: trabocc= dai bordi del recipiente (ino ad inondare il pavimento. 3 %&ella vista ;enedetto termin= la preghiera e nello stesso istante (in? di (l&ire anche l$olio. 3ppro(itt= di %&esto per ammonire: con pi> pers&asivi argomenti: il monaco disobbediente: perchF imparasse ad avere pi> (id&cia ed &milt8. Il monaco cos? sal&tarmente corretto era pieno di con(&sione: perchF ;enedetto aveva comprovato con &n miracolo %&ell$onnipotenza di Dio alla %&ale si era richiamato nel rimproverarlo. 4ess&no in seg&ito os= pi> d&bitare di %&ello che prometteva: dopo aver visto che: nello spazio di pochi istanti: in cambio di &n vaso di vetro %&asi v&oto: aveva proc&rato &n$an(ora colma d$olio.

3/. Il monaco liberato dal demonio


Saliva &n giorno all$oratorio del ;eato Giovanni: sit&ato s&lla cima di &n monte: %&ando gli si (ece incontro l$antico nemico in sembianze nientemeno che di veterinario: con in mano la cassetta dei medicinali e &na corda. ;enedetto gli domand=9 Dove vaiB. -ispose9 Sto andando dai monaci: a dare &na piccola p&rga. Il venerabile /adre proseg&? lo stesso verso l$oratorio e terminata la preghiera: prese in gran (retta la via di ritorno. Il cattivo spirito intanto si era incontrato con &n vecchio monaco che attingeva ac%&a: in &n lampo era entrato in l&i: lo aveva gettato a terra: e lo strapazzava con (eroce cr&delt8. Di ritorno dalla preghiera: nel vedere il poveretto tormentato con tanta violenza: il servo di Dio gli appiopp= senz$altro &no schia((o: e tanto bast= per scacciare immediatamente lo spirito: che non si azzard= mai pi> a ri(arglisi n&ovamente vicino. I /ietro9 io vorrei sapere &na cosa9 %&esti miracoli li operava sempre in (orza della s&a preghiera: opp&re %&alche volta li operava anche col solo atto della volont8B Gregorio9 coloro che aderiscono a Dio con piena dedizione d$anima: se la necessit8 lo richiede: sanno operar miracoli nell$&na e nell$altra maniera: talvolta in virt> dell$orazione e altre volte per proprio potere. Dice Giovanni9 3 %&anti lo accolsero: diede potere di diventare (igli di Dio. 1 %&indi non (a proprio ness&na meraviglia che chi C (iglio di Dio per il potere concessogli: abbia il potere di (are miracoli. "he poi i santi possano operar miracoli in ambed&e i modi ne diede &na prova /ietro che ris&scit= con la preghiera la morta Tabita e invece con &n rimprovero destin= alla morte i d&e mentitori 3nania e Sa((ira9 non si legge che abbia pregato perchF morissero: ma semplicemente li rimprover= d&ramente della colpa che avevan commessa. 1 chiaro %&indi che operano prodigi talvolta con l$a&torit8 propria e talvolta per averlo chiesto a Dio9 a %&esti /ietro con &na riprensione tolse la vita: a %&ella: con &na preghiera: la restit&?. 1 adesso: a comprova di %&anto ho detto: voglio ri(erirti altri d&e (atti del servo di Dio ;enedetto: in &no dei %&ali appare con chiarezza che oper= per potere com&nicatogli da Dio: nell$altro invece che ottenne in (orza dell$orazione.

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31. 2no !'ardo liberatore


3l tempo del re Totila: &n goto di nome Jalla: seg&ace dell$eresia ariana: impervers= con incredibile spaventosa cr&delt8 contro i (edeli cattolici e chi&n%&e gli capitava tra le mani: chierico o monaco che (osse: lo spediva senza complimenti al "reatore. 0n giorno: divorato dall$avarizia e dall$avidit8 di denaro: tort&rava con cr&deli tormenti &n contadino: straziandolo con svariati s&pplizi. 1sten&ato dalle pene: il povero &omo dichiar= di avere a((idato t&tte le proprie sostanze al servo di Dio ;enedettoA sperava cos? che il carne(ice: credendogli: avrebbe smesso per &n momento la s&a cr&delt8: concedendogli: cos? ancora %&alche istante di vita. Jalla in(atti cess= per allora di tort&rarlo: ma legategli le braccia con &na grossa (&ne: se lo spinse davanti al proprio cavallo: perchF gli (acesse strada a %&el ;enedetto che aveva in consegna le s&e ricchezze. "on le braccia legate in %&el modo il contadino and= innanzi (ino al monastero dove era il santo: e lo trov= solo solo: davanti alla porta: intento alla lett&ra. Si rivolse allora al (eroce Jalla e9 1ccolo D disse D C %&esto %&i %&el /adre ;enedetto di c&i t$ho parlato. @&esti: (&rioso: con (olle e perversa intenzione: prima lo s%&adr= da capo a piedi: poi pensando di inc&tergli %&ello spavento che &sava cogli altri: cominci= ad &rlare a gran voce9 S&: s&: senza tante storie: alzati in piedi e tira (&ori la roba di %&esto villano: che hai in consegnaE. 3 %&elle grida: l$&omo di Dio alz= s&bito con calma gli occhi dalla lett&ra: volse &no sg&ardo al goto e poi gir= l$occhio anche s&l povero contadino legato. /roprio nell$istante in c&i volgeva gli occhi s&lle braccia di l&i: avvenne &n prodigioE... Le (&ni cominciarono a sciogliersi con tanta sveltezza come ness&n &omo vi sarebbe ri&scito. 3lla vista del contadino che: prima legato: all$improvviso gli stava l? davanti libero dai legami: Jalla si spavent= per tanta potenzaA precipit= a terra e piegando (ino ai piedi del santo la d&ra e cr&dele cervice: si raccomand= alle s&e orazioni. Il santo non si lev= dalla lett&ra: ma chiamati alc&ni monaci: comand= di (arlo accomodare dentro e di imbandirgli la tavola benedetta. @&ando lo ricond&ssero (&ori: lo ammon? che la smettesse con tante cr&delt8. 1d egli se ne and= via &miliato e non os= chiedere mai pi> n&lla a %&el poveretto che l$&omo di Dio: non colle armi: ma col solo sg&ardo: aveva liberato. 1cco %&i %&ello che ti avevo detto: /ietro9 %&elli che con la massima (edelt8 servono Dio onnipotente: %&alche volta possono operar miracoli per il potere dato loro da Dio. Il santo: in(atti: che: stando a sedere: represse la (erocia del terribile goto e con lo sg&ardo spezz= le (&ni annodate che incatenavano braccia innocenti: con l$istantaneit8 del miracolo v&ole chiaramente indicare che per potere ricev&to gli era stato concesso di (are cos?.

32. Il )anci'llo ri ' citato


3desso invece narrer= &n altro grande miracolo che egli ottenne con la preghiera. 0n giorno il /adre era &scito con i (ratelli per il lavoro dei campi: %&ando arriv= al Monastero &n contadino che: piangendo a caldissime lagrime: reggeva s&lle braccia il corpo del (igliolo de(&nto e chiedeva ansiosamente del /adre ;enedetto.

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@&ando gli (& risposto che stava con i (ratelli al lavoro nei campi: senza attendere &n istante: depose davanti la porta il cadavere del (igliolo e: sconvolto dal dolore: si lanci= a precipitosa corsa in cerca del venerando /adre. In %&ella stessa ora l$&omo di Dio era gi8 di ritorno dal lavoro. 3ppena il contadino lo vide: cominci= a gridare9 -endimi mio (iglio: rendimi mio (iglioE. L$&omo di Dio si arrest= &n momento e chiese9 Ma %&ando mai ti ho preso il t&o (iglioB. 1 l$altro9 H morto9 vieni e ridagli la vita. 3 %&este parole il servo di Dio si rattrist= assai e rivolto ai circostanti che insistevano9 4on insistete: (ratelliE D disse D non insisteteE @&este azioni spettano ai santi 3postoli: non alle nostre povere (orze. /erchF volete imporci &n peso che non siamo capaci di portareB. Il b&on &omo per=: stretto da immenso dolore: insisteva nella s&a richiesta: gi&rando che non sarebbe partito di l?: se non gli avesse ris&scitato il (igliolo. 3llora d servo di Dio gli domand=9 Dov$CB -ispose9 Il s&o corpo giace s&lla soglia del monastero.... 3ppena l$&omo di Dio vi gi&nse seg&ito dai (ratelli: pieg= le ginocchia per terra e si prostr= sopra il corpicino del (anci&llo. /oi sollevandosi tese le braccia al cielo e preg=9 Signore: non g&ardare i miei peccati: ma la (ede di %&est$&omo che domanda la ris&rrezione del s&o (iglio e restit&isci a %&esto piccolo corpo l$anima che hai tolta. 3veva appena (inito di pron&nciare %&este parole: che il piccolo corpo del (anci&llo: per il ritorno dell$anima: incominci= a s&ss&ltare e sotto gli occhi di t&tti i presenti (& visto (remere e palpitare con miracoloso sc&otimento. Il santo lo prese per mano e vivo e sano lo restit&? a s&o padre. @&i C chiaro: /ietro: che %&esto miracolo non l$oper= per potere possed&to: perchF per poterlo compiere: dovette chiederlo prostrato per terra. /ietro9 non c$C d&bbio che C proprio come dici t&9 la t&a dottrina C provata pienamente coi (atti. .orrei adesso che mi spiegassi se i santi possono compiere t&tto %&ello che vogliono e se ottengono t&tto %&ello che desiderano.

33. Il miracolo di 'a orella Scola tica


Gregorio9 "redi: /ietro: che al mondo ci sia stato &no pi> degno di /aoloB 1pp&re egli s&pplic= tre volte il Signore per essere liberato dallo stimolo della carne: e non ri&sc? ad ottenere %&anto voleva. /erci= C necessario che io ti racconti come ci (& &na cosa che il venerabile ;enedetto: desider=: ma non gli (& concesso di ottenerla. 1gli aveva &na sorella di nome Scolastica: che (in dall$in(anzia si era anche lei consacrata al Signore. 1ssa aveva l$abit&dine di venirgli a (are visita: &na volta all$anno: e l$&omo di Dio le scendeva incontro: non molto (&ori della porta: in &n possedimento del Monastero. 0n giorno: d&n%&e: venne e il s&o venerando (ratello le scese incontro con alc&ni discepoli. Trascorsero la giornata intera nelle lodi di Dio ed in santi collo%&i: e %&ando cominciava a calare la sera: presero insieme &n po$ di cibo. Si trattennero ancora a tavola e col prol&ngarsi dei santi collo%&i: l$ora si era protratta pi> del cons&eto. 3d &n certo p&nto la pia sorella gli rivolse %&esta preghiera9 Ti chiedo proprio per (avore9 non lasciarmi per %&esta notte: ma (ermiamoci (ino al mattino: a preg&stare: con
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le nostre conversazioni: le gioie del cielo.... Ma egli le rispose9 Ma cosa dici mai: sorellaB 4on posso assol&tamente pernottare (&ori del monastero. La serenit8 del cielo era totale9 non si vedeva all$orizzonte neanche &na n&be. 3lla risposta negativa del (ratello: la religiosa poggi= s&l tavolo le mano a dita conserte: vi poggi= sopra il capo: e si immerse in pro(onda orazione. @&ando sollev= il capo dalla tavola si scaten= &na tempesta di lampi e t&oni insieme con &n dil&vio d$ac%&a: in tale %&antit8 che nF il venerabile ;enedetto: nF i monaci ch$eran con l&i: poterono metter piedi (&ori dell$abitazione. La santa donna: reclinando il capo tra le mani: aveva sparso s&l tavolo &n (i&me di lagrime: per le %&ali l$azz&rro del cielo si era tras(ormato in pioggia. 4epp&re ad intervallo di &n istante il temporale seg&? alla preghiera9 ma (& tanta la sim&ltaneit8 tra la preghiera e la pioggia: che ella sollev= il capo dalla mensa insieme ai primi t&oni9 (& &n solo e identico momento sollevare il capo e precipitare la pioggia. L$&omo di Dio cap? s&bito che in mezzo a %&ei lampi: t&oni: e spaventoso n&bi(ragio era impossibile (ar ritorno al monastero e allora: &n po$ rattristato: cominci= a lamentarsi con la sorella9 "he Dio onnipotente ti perdoni: sorella benedettaA ma che hai (attoB. -ispose lei9 .edi: ho pregato te e non mi hai vol&to dare rettaA ho pregato il mio Signore e l&i mi ha ascoltato. 3desso esci p&re: se gliela (ai9 e me lasciami %&i e torna al t&o monastero. 2rmai era impossibile proprio &scire all$aperto e l&i che di s&a iniziativa non l$avrebbe vol&to: (& costretto a rimaner l? contro la s&a volont8. 1 cos? trascorsero t&tti la notte vegliando e si riempirono l$anima di sacri discorsi: scambiandosi a vicenda esperienze di vita spirit&ale. "on %&esto racconto ho vol&to dimostrare che egli ha desiderato %&alcosa: ma non ri&sc? ad ottenerla. "erto: se consideriamo le disposizioni del venerabile /adre: egli avrebbe vol&to che il cielo rimanesse sereno come %&ando era discesoA ma contrariamente a %&anto voleva: si trova di (ronte ad &n miracolo: strappato all$onnipotenza divina dal c&ore di &na donna. 1 non c$C per niente da meravigliarsi che &na donna: desiderosa di trattenersi pi> a l&ngo col (ratello: in %&ella occasione abbia av&to pi> potere di l&i perchF: secondo la dottrina di Giovanni9 Dio C amoreA (& %&indi gi&stissimo che potesse di pi> colei che amava di pi>E /ietro9 con(esso che mi piacciono moltissimo %&esti racconti.

3". L%anima di 'a orella vola al cielo


Gregorio9 il giorno seg&ente t&tti e d&e: (ratello e sorella: (ecero ritorno al proprio monastero. Tre giorni dopo ;enedetto era in camera a pregare. 3lzando gli occhi al cielo: vide l$anima di s&a sorella che: &scita dal corpo: si dirigeva in (ig&ra di colomba: verso le misteriose pro(ondit8 dei cieli. -ipieno di gioia: per averla vista cos? gloriosa: rese grazie a Dio onnipotente con inni e canti di lode: poi and= a partecipare ai (ratelli la s&a dipartita. 4e mand= poi s&bito alc&ni: perchF trasportassero il s&o corpo nel monastero e lo seppellissero nel sepolcro che egli aveva gi8 preparato per sF. 3vvenne cos? che nepp&re la tomba potF separare %&elle d&e anime: la c&i mente era stata &n$anima sola in Dio.
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3$. La vi ione del mondo e dell%anima di 3ermano


0n certo Servando: diacono e 3bate di %&el monastero che il patrizio Liberio costr&? nella regione "ampana: aveva l$&so di (argli ogni tanto &na visita di amicizia. <aceva %&esto perchF era anche l&i ripieno di dottrina celeste e cos? si tras(ondevano a vicenda con(ortevoli parole di vita e non potendo ancora g&stare il dolce cibo della patria del cielo: lo preg&stavano almeno con ardente desiderio. 0na volta si trattennero tanto: che era gi8 l$ora di andare al riposo. ;enedetto si era ritirato a riposare nel piano s&periore di %&ella torre che si elevava a dominare t&tto l$abitato: Servando nei locali in(eriori9 i d&e piani per= erano in com&nicazione per mezzo di &na comoda scala. Di (ronte poi alla torre si estendeva &n (abbricato pi> grande: ove presero riposo i discepoli dell$&no e dell$altro. Mentre i (ratelli dormivano: ;enedetto prol&ng= la veglia in attesa della preghiera nott&rna: e in piedi: vicino alla (inestra: pregava. D$&n tratto: (issando l$occhio nelle tenebre pro(onde della notte: scorse &na l&ce scendente dall$alto che (&gava la densa osc&rit8 e di((ondeva &n chiarore cos? intenso da s&perare persino la l&ce del giorno. In %&esta visione avvenne &n (enomeno meraviglioso: che l&i stesso poi raccontava9 (& posto davanti ai s&oi occhi t&tto intero il mondo: %&asi raccolto sotto &n &nico raggio di sole. Mentre contemplava con lo sg&ardo gli splendori di %&ella l&ce smagliante: vide l$anima di Germano: .escovo di "ap&a: trasportata dagli angeli: raccolta in &n globo di (&oco. .olendo %&indi avere &n testimone di s? mirabile prodigio: chiam= a gran voce: ripet&tamente: d&e o tre volte: il diacono Servando. @&esti: impressionato alle grida insolite di %&ell$&omo: corse s& veloce: g&ard= anche l&i e potF vedere con meraviglia l$&ltimo a((ievolirsi di %&ella l&ce meravigliosa: mentre l$&omo di Dio completava il racconto di %&anto aveva ved&to: s&scitando in l&i pro(ondo st&pore per il grande miracolo. Mand= s&bito dopo a "assino &n messaggero al monaco Teoprobo: perchF nella stessa notte si recasse a "ap&a e si in(ormasse: per poi ri(erire: che (osse s&ccesso al vescovo Germano. L$ordine (& eseg&ito. L$inviato trov= gi8 de(&nto il reverendissimo .escovo Germano: e: in(ormandosi delle circostanze della morte: gli ris&lt= che coincideva proprio con %&el momento nel %&ale l$&omo di Dio aveva contemplata la s&a elevazione al cielo. /ietro9 5 H &n Miracolo meraviglioso e st&pendoE Ma cosa v&ol dire che (& presentato davanti agli occhi di l&i t&tto il mondo: come raccolto in &n raggio di soleB Siccome a me non C s&ccesso mai: allora non riesco proprio a immaginare: come possa avvenire che &n solo &omo possa vedere l$intero mondo. Gregorio9 /ietro: tieni bene in mente %&esto che ti dico9 all$anima che contempla il "reatore: ogni creat&ra C ben piccola cosa. @&ando essa vede &n bagliore del "reatore: per piccolo che sia: esig&a gli diventa ogni cosa creata. /er la l&ce stessa che contempla interiormente: si dilata la capacit8 dell$intelligenza: e tanto si espande in Dio da ritrovarsi al di sopra del mondo. 3nzi l$anima del contemplativo si eleva anche al di sopra di se stessa. -apita nella l&ce di Dio: si espande interiormente sopra se stessa e %&ando sollevata in alto rig&arda al di sotto di sF: comprende %&anto piccolo sia %&el che non aveva pot&to contemplare dal basso.
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L$&omo di Dio: d&n%&e: che (issava il globo di (&oco e gli angeli che tornavano in cielo: non poteva contemplare %&este cose se non nella l&ce di Dio. 4on reca d&n%&e meraviglia se vide raccolto innanzi a sF t&tto il mondo: perchF: innalzato al cielo nella l&ce intellett&ale: era (&ori del creato. T&tto il mondo si dice raccolto davanti a l&i: non perchF il cielo e la terra si (ossero impiccoliti: ma perchF lo spirito del veggente si era dilatato: sicchF: rapito in Dio: potF senza di((icolt8 contemplare %&el che si trova al di sotto di Dio. /erci= in %&ella l&ce che brill= ai s&oi occhi corporei: era simboleggiata la l&ce interiore della mente: la %&ale nel rapimento dell$anima: gli mostr= %&anto piccole (ossero t&tte le cose di %&aggi>. /ietro9 mi accorgo che C stato &n bene per me non aver capito prima %&el che avevi detto. La mia ott&sit8 ha occasionato %&este t&e esposizioni veramente s&blimi. 3desso ho capito benissimo la cosa e %&indi: se non ti dispiace: riprendi il (ilo del racconto.

3(. La re!ola mona tica


Gregorio9 mi piacerebbe molto: /ietro: prol&ngarmi ancora nel racconto dei (atti di %&esto venerabile /adre: ma molte cose bisogna che vol&tamente le ometta: perchF C necessario che io mi accinga a narrare anche la vita di altri. "$C &na cosa per= interessante: che non devi ignorare: cioC che l$&omo di Dio: oltre ai tanti miracoli che lo resero cos? conosci&to nel mondo: ri(&lse anche per &na eccezionale esposizione di dottrina. Scrisse in(atti anche &na regola per i monaci: regola caratterizzata da &na singolare discrezione ed esposta in chiarissima (orma. .eramente se %&alc&no v&ol conoscere a (ondo i cost&mi e la vita del santo: p&= scoprire nell$insegnamento della regola t&tti i doc&menti del s&o magistero: perchF %&est$&omo di Dio certamente non diede ness&n insegnamento: senza averlo prima realizzato l&i stesso nella s&a vita.

3+. Il pa

a!!io all%eternit4

4ell$anno stesso in c&i doveva morire: ann&nzi= il giorno del s&o beatissimo transito ai s&oi discepoli: alc&ni dei %&ali vivevano con l&i ed altri che stavano lontani. 3i presenti ordin= di c&stodire in silenzio %&esta notizia: ai lontani indic= esattamente %&ale segno li avrebbe avvisati che la s&a anima si staccava dal corpo. Sei giorni prima della morte: si (ece aprire la tomba. 3ssalito poi dalla (ebbre: cominci= ad essere prostrato da ardentissimo calore. /oichF di giorno in giorno lo s(inimento diventava sempre pi> grave: il sesto d? si (ece trasportare dai discepoli nell$oratorio: ove si (orti(ic= per il grande passaggio ricevendo il "orpo e il Sang&e del Signore. Sostenendo le s&e membra: prive di (orze: tra le braccia dei discepoli: in piedi: colle mani levate al cielo: tra le parole della preghiera: esal= l$&ltimo respiro. In %&el medesimo giorno: a d&e (ratelli: &no dei %&ali stava in monastero: l$altro (&ori: apparve &na identica visione. .idero &na via: tappezzata di arazzi e risplendente di inn&merevoli lampade: che dalla s&a stanza volgendosi verso oriente si innalzava diritta verso il cielo. In cima si trovava &n personaggio di aspetto venerando e raggiante di l&ce: che domand= loro di chi (osse
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la via che contemplavano. "on(essarono di non saperlo. @&esta D disse egli D C la via per la %&ale ;enedetto: amico di Dio: C salito al cielo. "os? i presenti e i lontani videro e conobbero da %&el segno predetto la morte del santo. <& sepolto nell$oratorio del ;eato Giovanni ;attista: oratorio che egli aveva edi(icato: dopo aver distr&tto il tempio di 3pollo. 1 (ino ai nostri giorni: se la (ede degli oranti lo esige: egli risplende per miracoli anche in %&ello Speco di S&biaco: dove egli abit= nei primi tempi della s&a vita religiosa.

3-. La pazza ri anata nello Speco


Il (atto che ora racconto C s&ccesso proprio in %&esti giorni. 0na donna che per malattia mentale aveva perd&to completamente la ragione: si aggirava per i monti e le valli l&ngo i boschi e attraverso i campi: sia di giorno che di notte: e si (ermava soltanto %&ando la stanchezza la costringeva. 0n giorno in %&esto s&o pazzo errare vagabondo: capit= nello Speco del beatissimo /adre ;enedetto ed entrata cos?: all$insap&ta: si (erm= l?: dentro e vi trascorse t&tta la notte. 3l sorgere del giorno ne &sc? (&ori: ma con la ragione in cos? per(etto e%&ilibrio: come se non avesse mai so((erto di malattia mentale. In seg&ito: (inchF visse: non perdette mai pi> la riac%&istata sanit8. /ietro9 non riesco a comprendere bene %&ello che tante volte si dice: che cioC si ricevono pi> bene(izi per mezzo delle reli%&ie dei martiri: che non negli stessi sant&ari dei martiri dove C il loro corpo. Si va dicendo cioC che operino maggiori bene(izi dove non si trova il loro sepolcro. Gregorio9 non c$C d&bbio: /ietro: che nei l&oghi dove i santi martiri riposano coi loro corpi: moltissimi sono i miracoli operati per loro intercessione9 a chi prega con rettit&dine d$animo distrib&iscono grazie senza n&mero. /er= agli &omini di poca (ede p&= (acilmente sorgere il d&bbio se i santi siano presenti dove si sa che non riposano coi loro corpi. 3llora ecco la necessit8 che essi mostrino prodigi pi> grandi proprio l8 dove le anime deboli hanno motivo a d&bitare della loro presenza. "oloro invece che hanno la mente (erma in Dio: ac%&istano tanto maggior merito nella (ede: %&anto pi> credono di essere esa&diti l8 dove i martiri non hanno il sepolcro. Si comprende ora perchF la stessa .erit8: per accrescere nei discepoli la (ede: ebbe a dire9 Se io non andr= via: il /araclito non verr8 a voi. In verit8 il /araclito procede sempre dal /adre e dal <iglio9 e allora perchF il <iglio dice che si allontaner8 per (ar venire "ol&i che dal <iglio non C mai separatoB 3pp&nto perchF i discepoli: che vedevano il Signore corporalmente: bramavano di vederlo sempre corporalmente: proprio per %&esto C stato detto loro9 Se io non andr=: il /araclito non verr8: %&asi volesse apertamente insegnare9 Se io non allontano il corpo non potr= mostrare chi sia lo Spirito che C 3moreA e se non cessate di g&ardarmi con l$occhio del corpo: non imparerete mai ad amarmi in modo spirit&ale. /ietro9 3desso s? che sono pers&aso. Gregorio9 2ra sar8 bene: /ietro: sospendere per &n po$ i nostri collo%&i. 4el (rattempo: in attesa di ricominciare (ra poco il racconto dei miracoli di altri santi: ristoriamo: con &n po$ di silenzio: le nostre energie.

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Fine del II Libro dei Dialoghi di S. Gregorio Magno

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