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EUR MED PHYS 2008;44(Suppl. 1 to No.

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Il ruolo della terapia con microcorrente a 10 microA nel dolore cronico


C. FIORENTINO, F.M. DE MARCO, V. MANDIC, F. DE SANTIS

Introduzione La terapia del dolore mediante luso di microcorrenti non certo una novit in medicina, infatti gi stata utilizzata 150 anni fa per la guarigione delle fratture non consolidate per poi essere abbandonata nei primi anni del secolo scorso e infine reintrodotta e studiata nuovamente soprattutto in America. Il dolore cronico rappresenta un grave problema sociale che colpisce il 10% della popolazione mondiale il che equivale nella popolazione attiva alla perdita di 700 milioni di giornate lavorative. Nei soli Stati Uniti si spende una cifra annua di circa 70 miliardi di dollari per la cura del dolore1. Secondo la letteratura americana, la terapia del dolore mediante limpiego di microcorrenti rappresenta un significativo passo avanti nel rapido controllo del dolore e nellaccelerazione della guarigione8. Lamperaggio delle microcorrenti mille volte minore di quello della classica TENS ed sotto la soglia di sensibilit; limpulso di un apparecchio che produce microcorrenti intorno a 0,5 secondi, ovvero 2500 volte pi lungo di un impulso prodotto da un classico apparecchio per la TENS. Le microcorrenti funzionano per la loro capacit di stimolare il metabolismo cellulare e la crescita della cellula. Uno studio americano ha dimostrato che la produzione mitocondriale di ATP pu aumentare del 500%. Lo stesso studio ha dimostrato che la microcorrente aiuta il trasporto degli amino acidi e la sintesi delle proteine10. Lefficacia della micorocorrente maggiore nel controllo del dolore, nella riduzione della infiammazione e dell edema8,9,12. La terapia con le microcorrenti fornisce comunque risultati controversi. La sua efficacia si basa sullipotesi che il microamperaggio essendo pi vicino allamperaggio della cellula riesce ad aumentare le capacit autocurative della cellula stessa (49). Gli studi in vitro mostrano infatti che la riparazione tessutale pi veloce nei preparati trattati con le microcorrenti. I cambiamenti di potenziale bioelettrico nelle cellule muscolari trasformano la permeabilit della membrana e rendono il trasporto cellulare pi efficace. Aumentando la permeabilit della membrana cellulare per gli ioni di sodio, di conseguenza aumenta quella degli ioni di potassio: il processo necessit quindi di energia. Quando si applica uno stimolo locale in vicinanza della membrana cellulare subentrano dei cambiamenti nella conduzione ionica della membrana che tende a riequilibrare il potenziale riportandolo a potenziale di riposo. Esistono tre variabili indispensabili per la guarigione tessutale: lATP, la sintesi proteica e il trasporto attraverso la membrana. Le adeguate concentrazioni dellATP servono per il trasporto attivo nel meccanismo della pompa sodica che a sua volta responsabile
Vol. 44 - Suppl. 1 to No. 3

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del trasporto trans-membranale di sodio, potassio, calcio, cataboliti e metaboliti. Se la quantit di ATP inadeguata, i cataboliti raggiungono valori tossici. Nel muscolo danneggiato diminuisce la quantit di ATP che a sua volta causa una diminuzione della ossigenazione e del nutrimento cellulare che ostacoler la funzionalit della pompa sodica favorendo laumento delle sostanze tossiche tessutali. Tutti questi cambiamenti metabolici vengono percepiti dall individuo come dolore12. A causa dellalterazione della pompa sodica il tessuto danneggiato produrr una corrente che andr a cambiare il normale potenziale tessutale, le cellule non danneggiate tenteranno di ripristinare la funzionalit normale cio il normale potenziale elettrico. Si avr il ripristino della pompa sodica in alcuni casi in modo naturale in altri casi con la stimolazione attraverso le microcorrenti quando laumento della corrente intracellulare provoca laumento della funzione mitocondriale che di conseguenza accresce la quantit della concentrazione cellulare di ATP. Quando la quantit di ATP ripristinata nel tessuto danneggiato, aumenta il trasporto attivo attraverso la membrana dando la possibilit di passaggio dei nutrimenti dentro la cellula e dei cataboliti (p.e. acido lattico) fuori dalla cellula. Con questo meccanismo si ha la guarigione tessutale. La stimolazione attraverso le microcorrenti aumenta la capacit cellulare di sintetizzare le proteine, terza componente della guarigione tessutale. Pazienti Lo studio stato eseguito su un totale di 36 pazienti affetti da problematiche osteoarticolari croniche, di cui 22 erano donne e 14 uomini. Let media era di 56 anni. Per la diagnosi si utilizzato lesame obbiettivo e lesame radiografico standard. I pazienti accusavano dolore che durava da almeno sei mesi e avevano tutti utilizzato in passato terapie con i FANS di media o nulla efficacia. Sono stati esclusi dallo studio pazienti con malattie neurologiche o psichiatriche, portatori di pacemaker cardiaci e donne in stato di gravidanza. Materiali e metodi Abbiamo utilizzato cerotti costituiti da due elettrodi autoadesivi. Una volta applicati sulla pelle la sottile membrana frangibile che ricopre il gel elettrolitico posizionato sullelettrodo si rompe ed entra

EUROPA MEDICOPHYSICA

FIORENTINO

IL RUOLO DELLA TERAPIA CON MICROCORRENTE A 10 MICROA NEL DOLORE CRONICO

Tabella I.
Marcata Buona Lieve Negativa Totale

Colonna cervicale Colonna lombare Gomito Ginocchio Anca Piede Totale

6 3 4 1 1 4 19 52,7%

1 1 1 1 2 6 16,6% 7 3 10 27,7% 1 1 2,7%

7 4 5 9 5 6 36 100%

Tabella II. Scala analogica visiva (V.A.S.).


Inizio trattamento Fine trattamento

Colonna cervicale Colonna lombare Gomito Ginocchio Anca Piede

8,14 9,75 9,8 8,55 9 8,33

0,85 2,5 2,6 5,33 4,8 1

cipanti allo studio. 19 pazienti (pari al 52.7%) hanno riferito un marcato sollievo dal dolore, 6 pazienti (16,6%) hanno avuto una buona riduzione del dolore. Altri 10 pazienti (27,7%) hanno riferito una riduzione del dolore lieve. In 1 (2,7%) caso stato riferito un aumento del dolore. Una miglior efficacia stata riscontrata nei pazienti con le cervicalgie (85,7%) e i dolori al gomito (80%) seguivano le lombalgie (75%) e il dolore al piede (66,6%). Le coxalgie (20%) e le gonalgie (11,1%) hanno avuto una minor riduzione del dolore. La valutazione della terapia fatta dagli stessi pazienti con un apposito questionario stata la seguente: tutti pazienti hanno accettato questo tipo di trattamento, il 60% per la facilit duso, il 20% per lassenza di effetti collaterali associati alla maggior parte della terapia con farmaci tradizionali, l8% per lesperienza negativa avuta con altre terapie. Il 12% ha avuto dubbi nellapplicare questa terapia. Non sono state riscontrate reazioni allergiche locali n effetti collaterali. Non sono state osservate reazione avverse a breve termine. Conclusione Abbiamo dimostrato lefficacia del trattamento con cerotti ad emissione di corrente di 10microA sullirrigidimento muscolare dopo una applicazione di 48 ore. Questo risultato mostra un notevole passo avanti nel tentativo di offrire a chi soffre un protocollo di trattamento che sia, non solo efficace, ma anche privo di quegli effetti collaterali causati da farmaci per la prolungata terapia del dolore. Saranno necessari ulteriori studi prolungati nel tempo attraverso un campione di pazienti pi omogeneo e pi numeroso al fine di dimostrare leffettiva efficacia della terapia. Constatata la facilit duso e gli scarsi effetti collaterali siamo certi che in futuro questa terapia coprir un ruolo preminente.
Bibliografia
1. Guyton AC, Hall JE. Textbook of Medical Physiology, W.B. Saunders Company. 2. Cheng N, Van Hoff H, Bock E et al. The Effect of Electric Currents on ATP Generation Protein Synthesis, and Membrane Transport in Rat Skin. Clin, Orthop 1982.171:264-72. 3. Becker RO.:The Body Electric 1985; New York, William Morrow and Co, Inc. 4. Bauer W. Electric treatment of sever head and neck cancer pain. Arch Otolaryngology 1983;109:382-3. 5. Kirsch D, Lerner F. :Innovations in pain management: a practical guide for clinicians. In: Weiner RL (ed) electromedicine 1990; Detsche Press; 23:1-29. 6. Windsor RE, Lester JP, Herring SA,: Electrical Stimulation in clinical Practice. Physician & Sportmedicine 1993;21:85-93. 7. Lathrop PH. :Physiological Basis of Microcurrent Therapy, 2004; Bioelectric Medical Solutions, Inc. 8. Waddell, G.: Complemetary Procedures in Pain Therapy, A.M.I. Verlag Gieben, 1993.

Tabella III. Valutazione del Trattamento (per gli stessi pazienti)


Numero Pazienti Percentuale

Ottima Buona Accettabile Scarsa Totale

16 12 7 1 36

44,4% 33,3% 19,44% 2,76% 100%

in contatto con gli appositi strati dellelettrodo completando e attivando il circuito della batteria galvanica naturale. Gli elettrodi entrano in contatto con il sale elettrolitico presente nella normale traspirazione e generano una debole differenza di potenziale. I due elettrodi sono collegati fra loro con un filo flessibile e gli anelli autoadesivi in espanso plastico fungono da isolante intorno ai bordi degli elettrodi. La corrente stabile prodotta ha lintensit di 10 microA. Lindipendenza della batteria di 48 ore continue. Nellarco di 24 ore stato trasferito ai tessuti un numero di ioni pari a quelli erogati nel corso di un trattamento di tipo tradizionale (1 microA per 15 minuti). Risultati Le tabelle I, II, III elencano i risultati relativi ai 36 pazienti parte-

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October 2008

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