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Urbino
ANCHE da Scelta civica si alzano gli scudi per la difesa dellUniversit di Urbino e dellErsu, lente per il diritto allo studio. Mantenere la piena autonomia politica e amministrativa in particolare lobiettivo dellinterpellanza presentata in Provincia dal consigliere Roberto Giannotti. La preoccupazione viene dalla riorganizzazione dellassetto dirigenziale degli Ersu attraverso la nomina di un unico direttore per le sedi di Ancona, Macerata e Camerino. Lo stesso provvedimento sottolinea sembra sia in corso di adozione anche per la sede di Urbino. Tale iniziativa configura di fatto la centralizzazione sul piano regionale delle responsabilit dirigenziali degli Ersu e la perdita dellautonomia operativa della sede di Urbino. Parimenti afferma il consigliere il Ministero della Istruzione, nel contesto della definizione delle linee dindirizzo e degli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 2013-2015, ha previsto che il dimensionamento sostenibile del sistema universitario debba essere attuato tramite la fusione di due o pi universit e attraverso la realizzazione di modelli federativi su base regionale. LA VERA paura per che la Regione voglia essere pi realista del re e prima del re e proporre laccorpamento ad Ancona di tutta lofferta didattica e della gestione
TEMPO DI SCELTE STRATEGICHE Sopra, Roberto Giannotti. A lato, visione dallelicottero dei collegi universitari di Urbino, vero tesoro dellAteneo
amministrativa e dei servizi, nella prospettiva di creare un ateneo unico, cancellando cos lindipendenza della Universit di Urbino, Camerino e Macerata. PER SCONGIURARE questo rischio la ricetta politica che si chiede di sottoscrivere prevede il reale coinvolgimento delle istituzioni locali e delle forze economiche e sociali nella gestione strategica dellUniversit. Oltre allimpegno della Regione ad attivare un piano dinterventi di reale sostegno al diritto allo studio, finalizzato a permettere la concessione del-
le borse di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto, a sviluppare una politica residenziale in grado di salvaguardare il patrimonio esistente ed individuare ulteriori disponibilit alfine di sostenere il processo di internazionalizzazione del sistema universitario; infine limpegno ad attivare politiche in grado, attraverso il miglioramento della viabilit e il potenziamento dei trasporti, di rendere pi competitivo sul piano nazionale il sistema universitario urbinate. AL PRESIDENTE della Provin-
cia di Pesaro Urbino naturalmente richiesto di fare la sua parte. Lo stimolo che arriva da Giannotti quello allora di assumere iniziative per preservare lautonomia dellErsu e della Universit di Urbino. Alla Giunta invece viene suggerito di attivare un tavolo di confronto permanente fra le Istituzioni scolastiche, il sistema delle autonomie locali e le forze sociali, alfine di monitorare la situazione e programmare le iniziative pi adeguate per lulteriore qualificazione dellofferta universitaria della nostra provincia. e. m.
FERMIGNANO CHIESTO LINTERVENTO DEL COMUNE, MA LA SPESA PER TAGLIARE LE PIANTE RISULTA NON SOSTENIBILE
A BIVIO BORZAGA i cittadini lottano contro alberi che impediscono la visibilit, marciapiedi e passaggi che non esistono. Da tempo, i residenti della zona, a ridosso della zona industriale di Fermignano hanno richiesto linteressamento di Anas, amministrazione comunale, Comunit montana, Provincia, perch da tempo segnalano problemi di sicurezza per gli automobilisti che si immettono sulla Strada Nazionale SS 73 Bis via Bocca Trabaria Sud e per i pedoni che si muovono lungo essa. Il consigliere Arpo Angeli di Sinistra Ecologia e Libert ha seguito le proteste dal 2010, presentando interpellanze e portando allattenzione del sindaco Cancellieri la petizione dei residenti:
Non siamo stati ascoltati in nessun modo dice . Limmissione di automezzi privati, che partono dalle proprie abitazioni per introdursi nella Nazionale, risulta molto pericolosa. Il pericolo determinato da una serie di alberi situati
za di tempo, la loro richiesta risultata inascoltata e priva di risposte concrete. Inoltre, i cittadini residenti si erano impegnati a sostenere economicamente la seguente proposta: piantare nuovi alberi per ogni albero che verr abbattuto, in luoghi che la stessa amministrazione sceglier. DAL 2010 ad oggi, il problema rimasto. Il sindaco ha confermato che il problema esiste nella realt, ma ha detto anche che la spesa che il Comune deve sostenere per migliorare la viabilit superiore ai 10mila euro; ogni pianta da abbattere costa circa 650 euro, le piante che impediscono la vista sono soprattutto 6; una segnaletica adeguata costa circa 4.500 euro; lintervento obbli-
gatorio dellAnas grava ulteriormente sulla spesa complessiva. In questo momento di difficolt la maggioranza non intende e non pu investire queste cifre. I CITTADINI di Bivio Borzaga segnalano poi altre criticit: non esiste uno spazio adeguato per i pedoni che percorrono la strada Nazionale; i cittadini che intendono fare la raccolta differenziata dei rifiuti sono costretti a raggiungere laltra parte della strada facendo il salto ad ostacoli perch non esiste un passaggio per accedere allisola dei rifiuti e neppure per arrivare alla fermata dellautobus. Questi cittadini non vogliono essere cittadini di serie B, ma reclamano la stessa attenzione degli altri cittadini di Fermignano, conclude Angeli. l. o.