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I bambini di madri depresse sono a rischio di sviluppo psicopatologico (Cummings et al, 1994) e di conseguenP problemi psichiatrici in età adulta. La depressione materna ha un impaQo non solo sulla persona, che risulta sofferente ed incapace di regolare le proprie emozioni negaPve, ma sull’ intero sistema familiare. La sintomatologia depressiva durante i primi sei mesi di vita del bambino, in parPcolare, può ostacolare la comunicazione non verbale caraQerizzata dall’ imitazione reciproca e dalla sensibilità materna, che permeQe alla madre di individuare i bisogni dell’infante, espressi tramite il corpo, ed in parPcolare aQraverso le espressioni facciali. Mary Ainsworth definisce la sensibilità materna come la capacità di una madre di percepire e interpretare con precisione i segnali e le comunicazioni del suo bambino e di rispondere a queste in modo appropriato. Nell’ ulPmo ventennio numerose ricerche di neuroscienze hanno individuato alcune aree cerebrali che potrebbero essere alla base di tale funzione (empaPa emoPva), quali il sistema dei neuroni specchio, che include il sistema motorio, ed il sistema limbico, i quali, comunicando tra di loro, formerebbero il substrato per la così deQa SIMULATION THEORY (Gallese and Goldman, 1998). Secondo questa teoria, i neuroni specchio in realtà "rispecchiano”, riproducono, lo stato motorio del bersaglio osservato e, accedendo alle proprie emozioni, risconoscono lo stato emoPvo della persona osservata.
Su queste basi teoriche abbiamo studiato due gruppi di madri, normali e con sintomi depressivi, mentre empaPzzavano o imitavano volP di bambini (sia proprio che altrui) con varie espressioni facciali.
Titolo originale
Empatia ed imitazione di volti di bambini. Studio di fMRI su madri a rischio di depressione.
I bambini di madri depresse sono a rischio di sviluppo psicopatologico (Cummings et al, 1994) e di conseguenP problemi psichiatrici in età adulta. La depressione materna ha un impaQo non solo sulla persona, che risulta sofferente ed incapace di regolare le proprie emozioni negaPve, ma sull’ intero sistema familiare. La sintomatologia depressiva durante i primi sei mesi di vita del bambino, in parPcolare, può ostacolare la comunicazione non verbale caraQerizzata dall’ imitazione reciproca e dalla sensibilità materna, che permeQe alla madre di individuare i bisogni dell’infante, espressi tramite il corpo, ed in parPcolare aQraverso le espressioni facciali. Mary Ainsworth definisce la sensibilità materna come la capacità di una madre di percepire e interpretare con precisione i segnali e le comunicazioni del suo bambino e di rispondere a queste in modo appropriato. Nell’ ulPmo ventennio numerose ricerche di neuroscienze hanno individuato alcune aree cerebrali che potrebbero essere alla base di tale funzione (empaPa emoPva), quali il sistema dei neuroni specchio, che include il sistema motorio, ed il sistema limbico, i quali, comunicando tra di loro, formerebbero il substrato per la così deQa SIMULATION THEORY (Gallese and Goldman, 1998). Secondo questa teoria, i neuroni specchio in realtà "rispecchiano”, riproducono, lo stato motorio del bersaglio osservato e, accedendo alle proprie emozioni, risconoscono lo stato emoPvo della persona osservata.
Su queste basi teoriche abbiamo studiato due gruppi di madri, normali e con sintomi depressivi, mentre empaPzzavano o imitavano volP di bambini (sia proprio che altrui) con varie espressioni facciali.
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I bambini di madri depresse sono a rischio di sviluppo psicopatologico (Cummings et al, 1994) e di conseguenP problemi psichiatrici in età adulta. La depressione materna ha un impaQo non solo sulla persona, che risulta sofferente ed incapace di regolare le proprie emozioni negaPve, ma sull’ intero sistema familiare. La sintomatologia depressiva durante i primi sei mesi di vita del bambino, in parPcolare, può ostacolare la comunicazione non verbale caraQerizzata dall’ imitazione reciproca e dalla sensibilità materna, che permeQe alla madre di individuare i bisogni dell’infante, espressi tramite il corpo, ed in parPcolare aQraverso le espressioni facciali. Mary Ainsworth definisce la sensibilità materna come la capacità di una madre di percepire e interpretare con precisione i segnali e le comunicazioni del suo bambino e di rispondere a queste in modo appropriato. Nell’ ulPmo ventennio numerose ricerche di neuroscienze hanno individuato alcune aree cerebrali che potrebbero essere alla base di tale funzione (empaPa emoPva), quali il sistema dei neuroni specchio, che include il sistema motorio, ed il sistema limbico, i quali, comunicando tra di loro, formerebbero il substrato per la così deQa SIMULATION THEORY (Gallese and Goldman, 1998). Secondo questa teoria, i neuroni specchio in realtà "rispecchiano”, riproducono, lo stato motorio del bersaglio osservato e, accedendo alle proprie emozioni, risconoscono lo stato emoPvo della persona osservata.
Su queste basi teoriche abbiamo studiato due gruppi di madri, normali e con sintomi depressivi, mentre empaPzzavano o imitavano volP di bambini (sia proprio che altrui) con varie espressioni facciali.
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Lenzi D. 1,3,4 , Trentini C. 2 , Macaluso E. 1 , Graziano S. 2 , Speranza A.M. 2 , Pantano P. 3 and Ammaniti M. 2
1. Laboratorio di Neuroimmagini, IRCSS Santa Lucia, Roma; 2. Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Universit di Roma La Sapienza; 3. Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, Universit di Roma La Sapienza; 4. Scuola di Psicoterapia Cognitiva di Roma, SPC, II anno.
Materiali e metodi Risultati I Discussione !"# %&'(&))& *+, -&'(&))& *-, . 8 / 8 / 8 / 0.)1 2")345& &6&78) WlLhlng group eecL, all faces > resL 9:)&(5.4"# ;<38.4"# : + -
0.)1 !&=.45& &6&78) WlLhlng group eecL, resL > all faces 9:)&(5.4"# ;<38.4"# Soggem:
Abblamo recluLaLo 30 prlmlpare desLrlmanl, dl eLa compresa Lra 24 al 33 annl (medla 27 annl): 16 soggem erano llberl da slnLoml pslcopaLologlcl (P) e 14 (u) erano a rlschlo dl depresslone come valuLaLo dal CLS-u (> 23). l bamblnl erano Lum prlmogenlu non adouau (20 femmlne, 10 maschl) dl eLa compresa Lra l 6 ed l 12 monLhs (medla 9 mesl). l crlLerl dl escluslone sono sLau: (a) sLorla dl gravl malame medlche, (b) Lerapla medlca ln corso, (c) la gravldanza, (e) conLrolndlcazlonl alla M8l.
1esL neuropslcologlcl:
Sono sLau sommlnlsLrau l seguenu LesL: CenLro per gll sLudl epldemlologlcl uepresslon Scale (CLS-u), SympLom CheckllsL-90-8evlsed (SCL-90-8). Cruppo dl madrl non depresse: CLS-u lnferlore a 18 (medla 10). Cruppo dl madrl con slnLoml depresslvl: CLS-u superlore a 23 (medla 34).
Risultati II, differenze tra gruppi 8lbllograa Cummlngs LM, uavles 1. MaLernal depresslon and chlld developmenL. ! Chlld sychol sychlaLry. 1994 Lenzl u, 1renunl C, anLano , Macaluso L, lacobonl M, Lenzl CL, Ammanlu M. neural basls of maLernal communlcauon and emouonal expresslon processlng durlng lnfanL preverbal sLage. Cereb CorLex. 2009 Lenzl u, 1renunl C, anLano , Macaluso L, Lenzl CL, Ammanlu M. AuachmenL models aecL braln responses ln areas relaLed Lo emouons and empaLhy ln nulllparous women. Pum 8raln Mapp. 2012 Callese v, Coldman A. Mlrror neurons and Lhe slmulauon Lheory of mlnd-readlng. 1rends Cogn Scl. 1998 Marcheml, kosLer LP, Sonuga-8arke L!, ue 8aedL 8. 1he defaulL mode neLwork and recurrenL depresslon: a neuroblologlcal model of cognluve rlsk facLors.neuropsychol 8ev. 2012 CrlmmS, LrnsL !, 8oeslger , Schuepbach u, Pell u, 8oeker P, norLho C. lncreased self-focus ln ma[or depresslve dlsorder ls relaLed Lo neural abnormallues ln subcorucal-corucal mldllne sLrucLures. Pum8raln Mapp. 2009
c. uuranLe l' osservazlone dl emozlonl del proprlo gllo, rlspeuo al gllo alLrul, le madrl depresse amvano magglormenLe l' amlgdala dl desLra
Introduzione u
P a. Csservazlone: madrl normall P > madrl depresse u b. 8egresslone llneare l nosLrl rlsulLau possono essere rlassunu ed lnLerpreLau come segue:
l) Come vlsLo ln precedenza, l'lmlLazlone e l'empauzzazlone con bamblnl, e, ln parucolare, con quelll che esprlmono emozlonl, amvano clrculu cerebrall slmlll (Lenzl eL al, 2009, 2013). CuesLe aree sono noLe per essere parLe del slsLeml del neuronl specchlo, moLorlo (corLeccla sensorlmoLorla, supplemenLare moLorla, glro fronLale lnferlore) e del slsLema llmblco (amlgdala, clngolo, lnsula, polo Lemporale, l'lppocampo), suggerendo che anche duranLe l'osservazlone e l' empauzzazlone, come per lmlLazlone, la slmulazlone dell' azlone moLorla e necessarla per accedere al conLenuLo emouvo. CuesLo daLo supporLa la coslddeua Leorla della slmulazlone secondo la quale nol comprendlamo le alLrul emozlonl per slmulazlone lnLerlore dell' azlone osservaLa (cloe l'espresslone del vlso) auraverso ll nosLro slsLema moLorlo e pol auraverso ll slsLema llmblco, che rlconosce ll conLenuLo emouvo dl esse e lo aurlbulsce all' alLro osservaLo (Callese e Coldman , 1998). ll) Le madrl depresse ,duranLe l'empauzzazlone con volu dl bamblnl, deamvano magglormenLe la corLeccla medlale orblLofronLale ed ll clngolo anLerlore. CuesLo daLo supporLa l'lpoLesl che nella depresslone cl sla uno squlllbrlo Lra !"#$ &'#()*+ + !"#$ ,+-")*+ .(/.0(1# che e parLe del cosl deuo uefaulL Mode neLwork, e che la dlerenza Lra l due gruppl sla ll corrlspemvo blologlco dell' alLerazlone del conLrollo dell' auenzlone per sumoll emouvl, come gla suggerlLo da recenu sLudl sulla depresslone blpolare e su alLrl dlsLurbl pslchlaLrlcl (Marchem eL al, 2012, Crlmm eL al. 2009).
lll) Le madrl depresse amvano magglormenLe l' amlgdala dl desLra (che fa parLe del slsLema llmblco) quando guardano l volu emouvl del proprl gll rlspeuo a quelll degll alLrl. 1ale rlsulLaLo poLrebbe essere un corrlspemvo blologlco della dlsregolazlone emouva presenLe del dlsLurbl depresslvl.
8lghL Amygdala !"# %&'(&))& *+, -&'(&))& *-, a. Aree cerebrall segnlcauvamenLe amve duranLe l' osservazlone e l' lmlLazlone nel due gruppl (aree apparLenenu al slsLema moLorlo, slsLema del neurono specchlo, slsLema llmblco e vlslvo) b. Aree cerebrall che sl dlsamvano duranLe l medeslml complu nel due gruppl (corLeccla orblLofronLale, clngolo, lppocampo). CuesLe sono aree che fanno parLe del cosl deuo uefaulL mode neLwork. ClC: corLeccla orblLofronLale, ACC: clngolo anLerlore, SMA: supplemenLare moLorla Amygdala SMA Aree fronLall Lobulo parleLale ClC/ACC Clngolo posL lppocampo a. L' ClC/ACC e magglormenLe amvaLa nelle madrl non depresse (P) rlspeuo alle depresse (u) b. 1ale amvazlone e lnversamenLe proporzlonale alla gravlLa della slnLomaLologla depresslva c. Csservazlone, emozlonl gllo proprlo > emozlonl gllo alLrul. u>P !"# %&'(&))& *+, -&'(&))& *-, -&'(&))& *-, !"# %&'(&))& *+, l bamblnl dl madrl depresse sono a rlschlo dl svlluppo pslcopaLologlco (Cummlngs eL al, 1994) e dl conseguenu probleml pslchlaLrlcl ln eLa adulLa. La depresslone maLerna ha un lmpauo non solo sulla persona, che rlsulLa soerenLe ed lncapace dl regolare le proprle emozlonl negauve, ma sull' lnLero slsLema famlllare. La slnLomaLologla depresslva duranLe l prlml sel mesl dl vlLa del bamblno, ln parucolare, pu osLacolare la comunlcazlone non verbale carauerlzzaLa dall' lmlLazlone reclproca e dalla senslblllLa maLerna, che permeue alla madre dl lndlvlduare l blsognl dell'lnfanLe, espressl LramlLe ll corpo, ed ln parucolare auraverso le espresslonl facclall. Mary AlnsworLh denlsce la senslblllLa maLerna come la capaclLa dl una madre dl perceplre e lnLerpreLare con preclslone l segnall e le comunlcazlonl del suo bamblno e dl rlspondere a quesLe ln modo approprlaLo. nell' ulumo venLennlo numerose rlcerche dl neurosclenze hanno lndlvlduaLo alcune aree cerebrall che poLrebbero essere alla base dl Lale funzlone (empaua emouva), quall ll slsLema del neuronl specchlo, che lnclude ll slsLema moLorlo, ed ll slsLema llmblco, l quall, comunlcando Lra dl loro, formerebbero ll subsLraLo per la cosl deua SlMuLA1lCn 1PLC8? (Callese and Coldman, 1998). Secondo quesLa Leorla, l neuronl specchlo ln realLa "rlspecchlano", rlproducono, lo sLaLo moLorlo del bersagllo osservaLo e, accedendo alle proprle emozlonl, rlsconoscono lo sLaLo emouvo della persona osservaLa. Su quesLe basl Leorlche abblamo sLudlaLo due gruppl dl madrl, normall e con slnLoml depresslvl, menLre empauzzavano o lmlLavano volu dl bamblnl (sla proprlo che alLrul) con varle espresslonl facclall.
Anallsl fM8l: L' elaborazlone delle lmmaglnl e sLaLa eeuuaLa con ll sofware SM8 (www.l.lon.ucl.ac.uk/spm/soware/spm8).
8lsonanza magneuca funzlonale
Le madrl sono sLaLe souoposLe a 8lsonanza Magneuca lunzlonale (3 1) duranLe la quale sono sLaLe lsLrulLe ad lmlLare o osservare ed empauzzare con volu dl bamblnl proprl o alLrul. Cll sumoll sono sLau presenLau ln blocchl dl 4 gure, omogenee per espresslone e per bamblno. Le espresslonl del volu erano quauro, selezlonaLe da vldeo acqulslu duranLe lnLerazlonl madre-gllo (Lenzl eL al 2009): dl sLress, amblgulLa, glola e neuLrallLa. 8 / 8 / 8 / 8 / 8 / 8 / 8 / 8 / 8 /
ASPETTI COGNITIVI, EMOTIVO-MOTIVAZIONALI E ADATTIVI Dei Disturbi Specifici Di Apprendimento: Studio Di Casi Con Diagnosi Tardiva Di Dislessia e Disortografia Nella Scuola Secondaria Di 2°grado
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