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Centro Formazione Calcio

R.Kappa calcio

Dateci un campo di calcio e vi proietteremo nel nostro mondo


Investire sul nostro entusiasmo e sulla nostra passione: questo ci che facciamo ogni giorno per migliorarci, perch una giusta scuola di calcio rimane per sempre. Il metodo FOOWEL COACHING lennesima sfida vinta dal CFC.

ra stata lestate delle notti magiche. Da una parte i goals di Tot Schillaci, le serpentine ubriacanti di Roberto Baggio, dallaltra la delusione di quella semifinale persa ai rigori contro lArgentina di Maradona in un stadio San Paolo incredulo e ammutolito. Dovevamo vincere il quarto titolo mondiale, arrivammo terzi. A Roma trionf la Germania. Era il 1990, anno in cui Oliviero e Fabrizio fondarono la Scuola Calcio Desolati che di li a poco sarebbe diventata un vero e proprio modello di riferimento. Ventitre anni dopo, al termine dellennesima stagione sportiva vissuta sul filo dellinnovazione, Fabrizio ci parla dei nuovi traguardi raggiunti dal Centro Formazione Calcio e delle sfide gi lanciate per il prossimo futuro. Partiamo da un bilancio della stagione sportiva appena conclusa? Potremmo essere pi che soddisfatti, ma siccome siamo perfezionisti ed al tempo stesso realisti, dobbiamo sempre conservare la massima obiettivit. Sintetizzando possiamo affermare che stata una stagione vissuta fra tante luci e qualche inevitabile ombra, caratterizzata dalla tragica scomparsa di Vito Maurello, un istruttore insostituibile che lascia nei nostri cuori un vuoto incolmabile. Vogliamo iniziare dalle ombre? Rimanendo in tema calcistico potrei dire che il nostro staff si dato un organizzazione di gioco eccellente. Siamo una squadra unita e un gruppo davvero omogeneo e completo. Adesso dobbiamo esaltare le qualit dei singoli. I nostri istruttori sono chiamati ad arricchire con il loro talento ci che di buono riusciamo a

esprimere a livello di gruppo e di programmi. E lultimo passo che ci resta da fare e su questo lavoreremo fin da subito. Voglio per parlare anche di risultati sportivi. Non lo facciamo mai, ma oggi vorrei dedicare una breve riflessione anche a questo aspetto seppur marginale della nostra attivit. E pi che di risultati parlerei dei riscontri arrivati dai tornei primaverili ai quali hanno partecipato le nostre squadre. Inutile negarlo: complessivamente sono stati al di sotto delle aspettative e ci hanno lasciato un filo di delusione. Tutti i nostri gruppi hanno dimostrato di essere molto competitivi al cospetto anche di realt calcistiche molto importanti, per in taluni casi ci sono state piccole sbavature di vario genere che non ci hanno consentito di primeggiare o di tirar fuori dai nostri piccoli calciatori il 110% delle loro potenzialit. Tengo a sottolineare che si tratta di unopinione complessiva. In questa sede non ritengo giusto entrare nello specifico, ne tanto meno stilare classifiche. In certe situazioni dobbiamo esigere di pi da noi stessi come staff tecnico e dai bambini. Se ti dico metodo FOOWEL COACHING, tu cosa mi rispondi? Un anno fa abbiamo portato sul campo il Modello CFC dinsegnamento. Nel corso di questa stagione sportiva quel modello si ulteriormente affinato e nello scorso mese di maggio stato denominato metodo FOOWEL COACHING. LmFC quindi il programma di allenamento che proponiamo ai nostri iscritti e che da settembre divulgheremo in tutte quelle realt calcistiche che si dimostreranno interessate ad avvalersi del metodo FOOWEL COACHING.

Cosa caratterizza il metodo FOOWEL COACHING? Partiamo dalla denominazione. FOOWEL la contrazione di football e wellness, ovvero calcio e benessere. Come molti sanno, da anni stiamo lavorando con i nostri tecnici a questi due concetti. Vogliamo cio offrire ai piccoli calciatori lopportunit di sviluppare le loro potenzialit tecniche, proponendo al contempo un programma di allenamento che li aiuti a crescere in benessere. Il metodo FOOWEL COACHING tiene insieme queste due cose, moltiplicandole per la velocit. Il calcio moderno sicuramente un calcio pi dinamico e pi veloce di quello di un tempo. Per questo motivo il calciatore di oggi deve possedere la capacit mentale di reagire nel pi breve tempo possibile agli stimoli che gli provengono dallesterno, deve essere rapido nel pensare oltre che possedere una buona tecnica. Nel calcio dei nostri tempi la vera velocit consiste nello scatto con applicazione cognitiva ovvero anticipazione, percezione, decisione. Da queste premesse nascono tutte le esercitazioni motorie, tecniche (analitiche e situazionali) e soprattutto psicocinetiche che caratterizzano il metodo FOOWEL COACHING. Quindi da settembre non vi troveremo solo a Lastra a Signa? La collaborazione con la Lastrigiana, come quella con la Fiorentina, sono e resteranno i fiori allocchiello della nostra attivit. Certamente da settembre troverete il Centro Formazione Calcio anche a Piancastagnaio. Grazie allaccordo siglato con la Pianese apriremo il CFC Amiata Point, che nelle intenzioni dovr diventare

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la Scuola Calcio di riferimento per tutto il territorio amiatino e della Val dOrcia. Oltre a ci sono in corso contatti con altre societ che sono interessate a ricevere la nostra consulenza tecnica ed avvalersi del metodo FOOWEL COACHING. Come ti puoi immaginare sono tante le sfide aperte. In che modo ricorderete la figura di Vito Maurello? Lo abbiamo gi ricordato intitolandogli il Premio Istruttore dellAnno che lui vinse nel 2012, ma soprattutto da settembre il CFC di Lastra a Signa sar dedicato alla sua memoria. E comunque al di la di queste iniziative, tengo a dire che Vito sar sempre con noi, nel nostro cuore, indipendentemente da tutto. E la prossima sfida, quale sar? Arricchiremo le nostre conoscenze con unarea che abbiamo definito psicocomportamentale. Come tradizione ci avvarremo di specialisti esterni che ci aiuteranno in questo nuovo percorso che vuole coinvolgere i piccoli calciatori, gli istruttori, i dirigenti e le famiglie, perch un modello per essere realmente vincente lo deve essere anche fuori dal campo, ovvero nei comportamenti. Lo faremo nel solco della nostra migliore tradizione, che ci vede costantemente protesi verso linnovazione. In questo caso innovazione significa affrontare tematiche sensibili rifiutando lipocrisia e qualunque dogma. Ragioneremo con la nostra testa, metteremo in campo le nostre idee, ci confronteremo con chi ha competenze specifiche nellinteresse unico del bambino. A tale proposito il primo argomento che affronteremo sar quello della valorizzazione delle differenze. Noi non vogliamo pi far passare il concetto che tutti i bambini sono uguali. E un inganno nei loro confronti. Vogliamo invece far capire loro che ognuno di noi diverso e che le specificit se vissute positivamente e serenamente sono un arricchimento per il gruppo ed uno stimolo per il singolo. In quanto tempo pensate di portare a termine questo nuovo percorso? La fretta nemica della qualit. Non abbiamo nessuna urgenza. Il nostro primo obiettivo leccellenza in tutto ci che facciamo. Nello specifico, ti posso dire che abbiamo appena iniziato a lavorarci. Vorremmo portare a casa gi qualche risultato nel corso della prossima stagione sportiva. Al momento per non voglio fare alcuna previsione. Ci puoi svelare lo staff per la stagione sportiva 2013-2014? Come no, non prima per di una doverosa premessa. Il nostro staff era gi stato deciso ai primi di maggio. La tragedia di Vito Maurello ci ha obbligato a correre ai ripari. Ovviamente per la sua

sostituzione ci siamo guardati intorno, ma gran parte dei colloqui che abbiamo avuto non ci hanno soddisfatto e alla fine abbiamo optato per una soluzione tutta interna. In effetti non abbiamo voluto correre il rischio di sciupare una squadra di istruttori con i quali abbiamo formato un grande gruppo. Larmonia che c fra noi al tempo stesso preziosa e contagiosa. Inoltre non volevamo affidare il 2002 ad un istruttore di cui non fossimo convinti al 100%. Per questo alla fine, grazie alla disponibilit dei nostri allenatori, abbiamo con nostra soddisfazione mantenuto inalterata la struttura tecnica: Pastorelli e Poggianti seguiranno il 2002, Lunghi e Medici il 2003, Berti e Luchi con il supporto di Martino il 2004. Il primo triennio sar seguito continuativamente da Vezzani, Pastorelli e Mollica con il supporto di Lapini. Brazzini stato confermato quale istruttore dei portieri. Vezzani resta responsabile dellArea Motoria e del primo triennio, mentre Pastorelli sar responsabile dellArea Tecnica e dellattivit del secondo triennio. I bambini del 2007 e del 2008 si alleneranno il mercoled sul campo ed il venerd in palestra, ma non pi presso il Palazzetto dello Sport bens presso la Palestra Armini di Lastra a Signa. Restano da definire due caselle: quella dello specialist tecnico che sostituir Francesco Rizzo e quella del quarto istruttore del mercoled che affiancher Vezzani, Pastorelli e Mollica con il 2005-20062007/08. Rizzo non far pi parte della squadra? Dopo tantissimi anni Francesco Rizzo non sar pi con noi alla Lastra. E un distacco forzato che umanamente ci fa molto male. In tutta onest non voglio tornare sulle cause che hanno portato a questo addio. Le conosciamo noi e questo basta. Da parte nostra possiamo soltanto ribadire che resta intatta la nostra profonda stima, il rispetto e lamicizia per una persona davvero eccezionale alla quale personalmente mi sento molto affezionato. Daltra parte la situazione ci obbliga a non fermarci, bens a trovare la soluzione ottimale per continuare ad offrire sul campo un insegnamento qualificato e di eccellenza. Sono convinto che giocando di squadra come abbiamo sempre fatto, sapremo dare ancora una volta le risposte pi adeguate. Fuori da ogni retorica e da ogni ipocrisia, a Francesco vanno i nostri pi sinceri ringraziamenti per quanto ha fatto in questi nove anni di attivit insieme a noi. Di cuore. Come intendete gestire i vari gruppi nella prossima stagione sportiva? Partiamo dal 2002. Attualmente contiamo un numero di iscritti ibrido, nel

senso che siamo nella cosiddetta terra di nessuno. Gli attuali iscritti sarebbero troppi per una sola squadra e troppo pochi per due squadre. Noi ci siamo attrezzati per fare attivit con due squadre, una a nove ed una a sette, ma in tutta onest dovremo aspettare settembre. Il 2003 parteciper allattivit FIGC con due squadre come anche il 2004. In questultimo caso, considerato lalto numero di iscritti, prevista ovviamente una maggiore rotazione dei giocatori. Con gli attuali numeri stimiamo che ogni bambino sar coinvolto nel 60-70% dellattivit proposta dalla FIGC. Proporremo quindi un impegno piuttosto continuativo, che comunque potremo anche rivedere qualora i numeri crescessero ulteriormente. A primavera manterremo la nostra tradizionale impostazione. Parteciperemo ad un numero dei tornei coerente con il numero delle iscrizioni. Ai tornei primaverili prenderanno parte il 2002, il 2003 il 2004 e per la prima volta il 2005, mentre il 2006 svolger lattivit primaverile della FIGC. Il Memorial Sergio Castelletti (2002 e 2004), la Coppa Italia Open U11 (2003) e i tornei internazionali completeranno un programma ricco e molto succoso. Quindi confermate il vostro impegno nellorganizzazione della Europe Cup U12 e degli altri tornei a carattere nazionale e internazionale? Ce lo chiedono le societ che compongono il Comitato Organizzatore e ce lo chiede il cuore. Purtroppo questanno abbiamo sofferto una piccola perdita economica che ci spinge a una pi approfondita riflessioni. Lidea quella di riproporci anche il prossimo anno, ma se dovessimo trovarci nuovamente nella stessa situazione di questanno chiaro che sarebbe impossibile proseguire nel nostro sforzo. Quindi confermiamo il nostro impegno per lorganizzazione della ventitreesima edizione della Europe Cup U12 che coinvolger il 2002, per la Exhibition Cup, per la Coppa Italia Open U10 (2004) e U11 (2003) e per un nuovo torneo U13 (2001) che si dovrebbe svolgere a Piancastagnaio, probabilmente nel periodo pasquale. Ci puoi svelare qualche dettaglio anche sullattivit internazionale? Sicuramente a gennaio andremo in Germania con una selezione del 2001 per partecipare alla Vereins Cup di Munderkingen. Ci auguriamo di essere nuovamente invitati al Mundialito Futsal U13 che si svolger a Hyeres nel mese di dicembre, mentre per la primavera siamo in contatto con lSV Gabersdorf e stiamo valutando una possibile partecipazione alla Cordial Cup di Kitzhbuel. Ma ora basta, ho gi svelato troppi segreti.

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