Economia
ilton Friedman, Premio Nobel per leconomia nel 1976, ebbe modo di dire queste parole: Se lItalia si regge ancora grazie al mercato nero ed allevasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle invece verso attivit produttive. Indubbiamente siamo di fronte ad unaffermazione forte e da molti ritenuta scandalosa, ma in realt non lo poich riferita ad un Paese come lItalia in cui tutto sfugge alla normalit. NEL TEMPO DEL GOVERNO Monti che ha esplicitamente dichiarato guerra allevasione fiscale, il tema lanciato da Milton Friedman alcuni anni fa tornato prepotentemente di moda e questa sua frase con relativi commenti impazza sui social media, in particolare su Facebook. I pi puristi e probabilmente anche i pi ipocriti, sostengono che pagare le tasse un preciso dovere dei cittadini, un esercizio di civilt. Di contro le cifre ci indicano come il sistema fiscale italiano imponga ai propri cittadini di regalare sette mesi allanno del proprio lavoro alle casse ormai spolpate dello Stato, dando fiato a coloro che ritengono oggettivamente asfissiante il nostro regime fiscale. IL VERSAMENTO DELLE TASSE latto formale pi alto attraverso cui i cittadini costruiscono e si identificano nella Nazione. Evaderle senza dubbio il gesto pi irrispettoso che si possa fare nei confronti della comunit alla quale ognuno di noi appartiene. Esigere rispetto, controllare e punire chi le evade un preciso compito di ogni Stato. Tutto ci premesso, pur vero che per pretendere rispetto necessario in primo luogo darlo. Ed proprio qui che i conti non tornano pi. In campo fiscale ragionevole sostenere che uno Stato porti rispetto ai propri cittadini allorquando chiede loro di contribuire alle spese in una percentuale che consenta loro di trarre i giusti profitti dalla propria attivit
16 settembre 2012 / ideocracy
lavorativa e in cambio del versamento delle tasse fornisca servizi adeguati. E fin troppo facile sostenere che dover versare in tasse oltre la met dei propri profitti possa essere percepito dal cittadino italiano come un abuso da parte dello Stato, specialmente se in cambio non riceve quasi niente in termini di servizi, opportunit e redistribuzione di ricchezza. Purtroppo ci che avviene in Italia proprio questo. Laumento sconsiderato della pressione fiscale non servito a riqualificare i servizi, a migliorarli, a innescare processi virtuosi di crescita, ma le risorse che ne sono derivate e ne derivano sono servite e servono esclusivamente a pagare labnorme debito contratto dal nostro Stato in virt degli sprechi improduttivi che lo hanno sempre contraddistinto, drenando risorse dal mercato. Anzi, ormai consuetudine abbinare laumento delle tasse ad un taglio dei servizi! E IN QUESTO QUADRO che Monti dichiara guerra allevasione, ma non a quella vera bens a quella dei poveracci, chiedendo a pensionate quasi novantenni di giustificare il versamento sul conto corrente bancario di un assegno di qualche migliaio di euro magari provenienti da eredit, o di giustificare lacquisto di una prima casa di 35 mq a chi secondo lagenzia delle entrate non dovrebbe averne la possibilit, ignorando che quella stessa persona poteva aver accantonato con grande sacrificio dei risparmi legittimi nel corso della sua vita. Cos facendo Monti ha instaurato un clima di terrore che paradossalmente in un paese anormale come il nostro sta ulteriormente bloccando i consumi, quindi la crescita, quindi lentrate dello Stato. E vero: in Italia c troppa evasione fiscale, c troppo mercato nero, ma tutto ci, come sosteneva Friedman, reggeva paradossalmente le sorti della nostra stessa economia. Monti dovrebbe comprendere che prima di dichiarare guerra allevasione fiscale dei poveri, dovrebbe ridisegnare radicalmente il sistema contributivo italiano rendendolo pi equo, pi condiviso, pi accettato, pi sostenibile
per i lavoratori e per i piccoli e medi imprenditori. Al tempo stesso dovrebbe riqualificare i servizi erogati ai cittadini e creare, con risorse statali, nuove opportunit di sviluppo . Solo allora, e dopo aver contrastato la vera evasione fiscale con la medesima ferocia dimostrata nei confronti dei deboli, sar legittimato a dichiarare guerra senza quartiere a tutti coloro che cercheranno di eludere un fisco equo le cui risorse vengano impiegate per migliorare la vita dei cittadini. Prima di allora la guerra di Monti porter ulteriori danni alla nostra economia malata ed al nostro Paese anormale. Non pu definirsi diversamente un Paese che ha costruito e mantiene in vita un sistema fiscale ed un apparato statale cos cervellotico e contraddittorio tale da far sostenere ad un Premio Nobel per lEconomia la necessit di contemplare al suo interno levasione fiscale ed il mercato nero. Ci che avviene oggi ne la pi chiara testimonianza. Il nuovo clima di terrore fiscale instaurato da questo Esecutivo ha portato ad una forte contrazione del mercato nero con una conseguente diminuzione di disponibilit economiche per moltissime persone, che ha innescato una naturale contrazione dei consumi, oltre a quelli generati dalla crisi economica. Un boomerang che impoverisce ulteriormente le casse dello Stato per il minor gettito dellIVA che esso genera e per il minor gettito fiscale che in ultima analisi ne conseguir. IN MOLTI SI CHIEDONO se ci sar mai un tempo in cui vivremo in unItalia normale, in unItalia in cui i propri cittadini di fronte al mondo si sentano orgogliosi della propria classe politica, della propria classe imprenditoriale, dei servizi pubblici e del sistema Italia nel suo complesso, unItalia in cui non si debba pi fare mercato nero o evadere il fisco per arrivare in molti casi alla fine del mese. Purtroppo Milton Friedman aveva tremendamente ragione. Oggi pi che mai le sue parole dovrebbero suonare come macigni nella coscienza di ciascuno di noi.
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