un sogno. Gira per la testa di tanti bambini e ha la forma di una sfera. E desiderio, passione, calore, emozione, sudore, gioia, divertimento, rispetto, impegno. E per chi decide di giocarla, inseguendola dentro un rettangolo verde, qualcosa di pi. E una partita vista in tv, sognata sulle riviste, sono gli sfott fra compagni di scuola per difendere la squadra del cuore, e le corse nel giardino vicino casa per riaffermare la propria abilit. Il calcio vita e per molti la sua stessa essenza. Ogni bambino in cuor suo, sogna di diventare un giorno il calciatore pi forte del mondo. Nei tackle, nei passaggi, nei tiri in porta, nei dribbling, nelle esultanze incontrollate. E dentro queste cose che oltre alla passione ed alla soddisfazione c tanta altra roba: c il mondo intero di tanti bambini straordinari. Il CFC esprime lenergia del calcio, coltivando i desideri dei bambini, cullando i loro sogni, ma pensando essenzialmente al loro benessere fisico ed alla loro educazione sportiva. E come tradizione il mese di settembre ci regala linizio del corso di calcio promosso, coordinato e diretto dal Centro Formazione Calcio. Oggi pi che mai il CFC pu essere fiero ed orgoglioso del proprio progetto e della propria filosofia che lo distingue e lo caratterizza sostanzialmente rispetto a tutte le altre realt sportive presenti sul territorio. Lobiettivo strategico del CFC quello di consolidare la qualit dellinsegnamento confermandosi centro di eccellenza per tutti i bambini che desiderano avvicinarsi al giuoco del calcio. Fabrizio Mancini insieme a Oliviero Mancini ne il Direttore. Fabrizio, inizia una nuova stagione? Inizia una nuova stagione anche se di fatto non ci siamo resi conto che sia finita quella precedente. Infatti durante questa
torrida estate il nostro staff tecnico stato scelto da molte prestigiose societ per dirigere importanti camp in giro per tutta lItalia. Siamo stati impegnati per ben 11 settimane. In questo contesto siamo stati molto gratificati nel poter dirigere i Fiorentina Camp in Sicilia ed in Puglia. La stagione 2011-2012 si chiusa con qualche tensione di troppo. In effetti quello che dici corretto. Non voglio tornare sullinterruzione del rapporto di collaborazione allIsolotto. Sono passati due mesi e sembra gi preistoria. Quello un capitolo completamente chiuso. Ti posso dire che siamo molto pi felici di prima. Alla Lastrigiana stiamo davvero bene. E una societ che da anni si attestata su ottimi livelli e ha lobiettivo di crescere ancora. Parliamo del futuro. Novit in vista? Dopo tanti anni di attivit che ci hanno visti coinvolti su due fronti, il fatto che da questanno potremo concentrarci esclusivamente su Lastra a Signa e la Lastrigiana costituisce gi di per se una grande novit, ma soprattutto una grande opportunit. E Hidron? Con Hidron nasce un progetto del tutto nuovo e innovativo. Loro hanno deciso di proporre ai bambini unofferta sportiva molto particolare con un approccio multidisciplinare. E unidea rivoluzionaria. A noi piacciono le sfide e questa in particolare, perch si sposa perfettamente con la nostra filosofia. Ci hanno chiesto di occuparci del settore calcio e noi siamo ben felici di fornire il nostro contributo specialistico per la buona riuscita del progetto. Tengo a specificare che non saremo responsabili della parte organizzativa e promozionale ma esclusivamente di quella tecnica, con un impegno quantitativamente limitato per le potenzialit della nostra struttura, ma di grande qualit.
Interessante, ma ho saputo che proporrete altre novit? Il CFC per sua natura sempre in evoluzione. In questo senso siamo davvero orgogliosi di poterci proporre sul campo a tutti i nostri iscritti con il nuovo Modello CFC dinsegnamento che ha visto la luce nel mese di agosto al termine di un percorso di studio durato quasi tre anni ed a cui hanno partecipato molti dei nostri istruttori supportati da specialisti e consulenti esterni. Il mix fra le nostre esperienze e le indicazioni specialistiche di qualificati professionisti, ha portato alla nascita del nostro modello dinsegnamento che ha lobiettivo nellarco dei sei anni di corso, di stabilizzare i gesti tecnici primari nel contesto variabile di una partita di calcio e la crescita in benessere dei piccoli atleti. Perseguiremo questi obiettivi proponendo ai nostri calciatori esercitazioni coordinative, posturali, tecniche, psicocinetiche, situazionali ed analitiche ponderate nella quantit e nel loro rapporto in base alla specifica et dei piccoli atleti. La scorsa stagione avevamo portato in campo la parte del progetto che si riferiva allarea pi strettamente fisica. Nel corso di questo ultimo anno abbiamo integrato e completato il lavoro con la programmazione di area tecnica. Oggi siamo prontissimi per portare sul campo il Modello CFC dinsegnamento nella sua interezza. Credimi, abbiamo realizzato un sogno e per questo voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato disinteressatamente a questo progetto. Le vostre conoscenze saranno divulgate anche ad altri? Oggi siamo al secondo step. Il progetto complessivo a cui abbiamo dato il nome Il benessere in gioco, si compone di tante altre parti. Lidea quello di divulgare il Modello CFC dinsegnamento e il progetto Il benessere in gioco, di cui fa parte, a tutti coloro che saranno interessati
ad avvalersene. Questo sar lo step conclusivo. Intanto lo proporremo in via esclusiva a tutti i nostri iscritti. Parlaci dello staff tecnico. Come detto sopra questanno abbiamo lopportunit di poter gestire un unico punto di insegnamento alla Lastrigiana. Questo ci ha consentito di selezionare il nostro staff. Abbiamo quindi tutti eccellenti istruttori per lo pi cresciuti con noi. E uno staff giovane, motivatissimo e molto preparato. Il valore aggiunto sar come al solito Francesco Rizzo, un ragazzino di 68 anni con un entusiasmo davvero eccezionale. Ogni anno partecipate a importanti tornei internazionali. Cosa bolle in pentola? E inutile nascondere che in passato questo tipo di attivit ci ha esposti a critiche da parte di qualcuno. Siamo convinti che siano esperienze fantastiche. Per questo prendo pi spazio per rispondere a questa domanda cercando di argomentare con chiarezza le nostre ragioni. Esistono due tipi di tornei. Quelli ad invito e quelli a iscrizione (quindi a pagamento). Ai primi che hanno valenza tecnica, generalmente partecipano grandi societ professionistiche selezionate ed invitate dagli stessi organizzatori. Ai secondi possono partecipare tutte le societ disposte a pagarsi le spese del viaggio, del vitto e dellalloggio. Questi tornei si prenotano attraverso agenzie di viaggio specializzate e non hanno alcuna valenza tecnica. Coloro che li organizzano hanno come unico obiettivo fare business. Per nostri meriti e per la fitta rete di rapporti internazionali che siamo stati capaci di costruirci in trenta anni di attivit il CFC ha lopportunit di essere invitato ad alcuni dei tornei pi importanti a livello europeo. Naturalmente le condizioni di partecipazioni non possiamo dettarle noi. Dovremmo rifiutare gli inviti che ci pervengono? Dovremmo negare lopportunit di fare unesperienza esaltante a molti nostri bambini? Dovremmo togliere a qualcuno per e non dare a tutti? Scusate ma ci sembrerebbe assurdo tutta la vita. Sono esperienza di vita incommensurabili. Chi le ha provate ne testimone. Badate bene, non farle ci farebbe vivere sicuramente pi tranquilli. Quando abbiamo la fortuna e lonore di essere invitati ci sforziamo di poter coinvolgere quanti pi bambini possibili, ma alcuni rimangono fuori e ce ne dispiace moltissimo. Siamo convinti che si progredisce frequentando chi migliore di noi, non chi peggiore e non ci riferiamo allaspetto tecnico. Quei contesti pongono i nostri calciatori in contatto con i calciatori di grandi club europei ed offrono lopportunit di
vederne i comportamenti ed al tempo stesso impongono comportamenti di un certo tipo. A tutti quelli che vengono ad iscriversi, non promettiamo mai che suo figlio giocher lo stesso numero di partite di un altro bambino. Noi garantiamo che daremo a tutti attraverso le lezioni settimanali, le medesime opportunit per migliorarsi e meritarsi la partecipazione a determinate partite piuttosto che ad altre, a certi tornei piuttosto che ad altri. Spetter poi ai bambini conquistarsi il di pi attraverso limpegno, la continuit, il comportamento, lattitudine. Lo sport metafora di vita. Fra i valori che ci insegna c quello che non siamo tutti uguali e che la gioia per un risultato positivo, la convocazione ad una partita, il ruolo di titolare devono essere obiettivi da raggiungere attraverso limpegno e la qualit. Disconoscere questi concetti equivale a fare esercizio di ipocrisia. Noi non vogliamo insegnare ai nostri calciatori che sono tutti uguali e che a tutti saranno garantite le stesse medesime cose. Noi cerchiamo di far capire loro che li mettiamo tutti nelle stesse identiche condizioni per potersi esprimere. Da li in poi spetter a loro conquistarsi altri spazi. I tornei internazionali sono dei premi, che sulla base dei parametri di cui sopra ciascun piccolo calciatore deve sapersi guadagnare. Venendo alla
programmazione, certamente parteciperemo alla Vereins Sport Cup di Munderkingen nel mese di gennaio con una selezione 2000/2001, dovremmo partecipare nuovamente al torneo di Gabersdorf con il 2002 e con il 2004 nel mese di maggio (ma ancora tutto da definire e confermare) e forse dovremmo essere invitati a dicembre al Mundialito di Hyeres con una selezione del 2000/2001. Come consuetudine le squadre le comporremo attingendo anche dai giocatori che hanno partecipato ai camp da noi diretti. Chiudiamo con il Memorial Sergio Castelletti. Ci auguriamo di poterlo riproporre. Ci stiamo muovendo proprio in questi giorni per verificarne la fattibilit. I problemi sono molti! Voglio essere positivo, quindi ti dico che la manifestazione coinvolger il 2001 ed il 2003. Poi ti confido unaltra novit. Per Pasqua c allo studio la possibilit di organizzare per la prima volta un torneo internazionale riservato al 2002. Pu bastare? Crediamo proprio di si. Ed allora tutti pronti per goderci una nuova stagione con il CFC. Un gruppo che vuole raggiungere i suoi obiettivi, non per se stesso ma per gli altri, per i bambini. Un gruppo che non vince da solo perch nessuno lha mai fatto.