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GLOSSARIO

Alcova: La parte pi intima della camera, in uno spazio schermato da colonne, balaustre e drappeggi, dove si poneva il letto. Anfiteatro: Costruzione di forma ellittica a cielo aperto di epoca tardo repubblicana e imperiale, usata per spettacoli gladiatori e formata da gradinate concentriche supportate da serie di arcate sovrapposte e degradanti verso un'arena centrale. Atrium: Cortile aperto posto nella parte anteriore della Domus (v.) o della Villa. In esso erano solitamente esposte le immagini degli antenati, le statue dei Lari, dei Mani e dei Penati protettori della casa, della famiglia ed erano ostentate le eventuali opere d'arte, gli oggetti di lusso e altri simboli di ricchezza per impressionare visitatori e clienti (clientes). Basolo: Elemento lapideo di origine eruttiva, di forte spessore e di dimensioni abbastanza grandi (alcuni decimetri), usato per pavimentare strade carrabili (basolato). In epoca romana era a contorno poligonale e veniva posto su sottofondo di sabbia o di malta. Bugnato: Lavorazione muraria esterna di un edificio utilizzata sin dall'antichit. costituito da blocchi di pietra sovrapposti a file sfalsate, detti bugne. Pu essere liscio, se con bugne dai contorni netti e superficie levigata; rustico, con bugne rozzamente sbozzate; a punta di diamante, con bugne di forma piramidale, a base quadrata o rettangolare, talvolta tronca. Pu essere realizzato anche in stucco a imitazione della pietra. E tipico della fase Claudia. Bulino: Strumento di pietra scheggiata caratterizzato da un robusto e stretto taglio trasversale come quello di uno scalpello; esso aveva la funzione di incidere legno, osso e corno e anche per eseguire incisioni a scopo decorativo. Caligae: Calzature militari di fattura romana; erano costruite con suola di cuoio e lacci legati al centro del piede e sulla parte superiore della caviglia. Erano progettate per evitare il rischio di vesciche durante le lunghe marce, cos come di altre malattie dei piedi. Caligola: Gaio Giulio Cesare Germanico fu Imperatore Romano, appartenente alla dinastia giulioclaudia, che regn dal 37 41 d.C.; il nome Caligola deriva dai calzari che egli usava portare (v. caligae) Capitello: lelemento sovrapposto alla colonna distintivo per eccellenza dellordine architettonica. composto da due parti: la prima, pi alta, pi semplice a causa della sua funzione di sostegno e seconda, dove predomina lelemento ornamentale. Capitolium: Campidoglio. A Roma uno dei due culmini del colle, sulla sua sommit si trovava il tempio di Giove Ottimo Massimo, laltro e larce. Il termine ha poi assunto il significato di parte pi alta di una citt, laddove usualmente si pone il dio tutelare di una comunit. Cardo: Una delle due arterie stradali principali delle citt romane. Il cardo correva in senso nordsud e si incrociava ad angolo retto con il decumano (est-ovest). Carotaggio: Tecnica per prelevare campioni di terreno dal sottosuolo. Per mezzo della carotatrice possibile estrarre tali campioni e studiarli per ricostruire ad esempio le caratteristiche atmosferiche e il clima di un dato periodo storico.

Cavea: Nei teatri e anfiteatri antichi era la parte riservata agli spettatori (gradinate) e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre negli anfiteatri, sorretta da sostruzioni. Era divisa in settori orizzontali (praecinctiones, maeniana) e verticali (ima, media e summa cavea in base al ceto sociale degli spettatori). Cloaca: Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; anche detta fogna. Cocciopesto: (Opus signinum) Materiale edilizio impermeabile formato dalla miscela di frammenti fittili (di tegole e anfore), impastati con calce e battuti ripetutamente; poteva servire come rivestimento di cisterne e pareti, terrazze, ambienti termali e come pavimentazione. Corredo: Ci che allinterno della sepoltura, ovvero quellinsieme di manufatti inseriti con il preciso intento di accompagnare il defunto (abiti, accessori, ornamenti, elementi rituali ecc). Criptoportico: Corridoio o passaggio coperto, anche sotterraneo per met (o per tre quarti). Molto usato per la sostruzione di terrazze soprattutto nelle Ville in collina oppure come mercato coperto nelle citt a clima freddo. Crustae marmoree: sottili lastre di marmo che, unite ad altre, ricoprono completamente o parzialmente le pareti interne di una stanza. Solitamente i rivestimenti in tale materiale si trovano in stanze ufficiali e di rappresentanza poich sono dimostrazione di lusso e ricchezza. Cubicolo: Vano della casa romana adibito al riposo ovvero ove stare distesi (cubare). Damnatio memoriae: Pena del diritto romano che prevedeva la cancellazione della memoria di un cittadino condannato in quanto nemico dello Stato; essa si applicava attraverso l'abolizione del prenomen del condannato, la sua cancellazione dalle iscrizioni, l'eliminazione dei monumenti che lo raffiguravano. Decorazione fittile: Decorazione realizzata con elementi in terracotta. Pu riferirsi sia ad elementi architettonici che figurati. Veniva impiegata soprattutto per rivestire la parte pi alta degli edifici, frontone, sima e tetto e oltre ad avere una funzione decorativa proteggeva le parti in legno dai fenomeni atmosferici. Decumano: V. Cardo Domus: Tipo di abitazione urbana romana dalla superficie ampia, tipica dei ceti sociali molto benestanti. Essa presentava solitamente uno sviluppo in orizzontale e una planimetria contraddistinta da una forte simmetria di ambienti disposti secondo uno schema tipicizzato che si sviluppava in: fauces (ingresso) atrium (v.) con impluvium (vasca per la raccolta delle acque piovane) circondato da cubicola (v.), tablinum (v.). Nelle domus pi grandi dal tablinum si accedeva al perystilium (v.) circondato da un portico sul quale si aprivano ambienti di servizio, un triclinium (v.) e a volte piccoli ninfei (v). Dorico: Il pi antico ordine architettonico greco di origine peloponnesiaca. Si compone di elementi verticali portanti (colonne, ante, pilastri) ed elementi orizzontali portanti (trabeazione). Lo sviluppo dal basso verso l'alto prevede: crepidine (gradini), colonna, capitello (composto da echino ed abaco) architrave, fregio (costituito da metope e triglifi), cornice, frontone. Eirene: Figurazione divina della Pace. (v. Ploutos)

Esedra: Elemento architettonico che consiste in un incavo semicircolare. Si trova soprattutto sul lato breve di edifici a pianta rettangolare al fine di mettere in risalto una particolare funzione che vi si svolgeva o un elemento d'arredo. Fornice: Termine usato per indicare sia gli archi sia gli ambienti coperti da archi. Foro: Area della citt occupata da diversi edifici destinati a svolgere funzioni religiose, politiche ed amministrative. Rappresentava lideale centro di ogni citt romana ove si svolgeva la vita sociale dei cittadini. Geognostica: Attivit diagnostica sul terreno allo scopo di valutare le caratteristiche geofisiche e geotecniche dello stesso. Giacitura primaria: Nel caso in cui un reperto archeologico, successivamente alla sua deposizione, volontaria o accidentale, non sia stato oggetto di azioni di disturbo, quali scavi, manomissioni o spostamenti che ne abbiano mutato il contesto di ritrovamento. Giacitura secondaria: Quando il contesto di ritrovamento di un reperto, o di pi reperti, non corrisponde al contesto originario a causa di azioni di disturbo quali scavi, manomissioni o spostamentiGraticcio, opera a: (opus craticium) Tecnica edilizia di epoca romana consistente nella posa di una base o zoccolo in muratura e di una soprastante intelaiatura o travatura in legno. Muratura particolarmente leggera e adatta per gli interventi edilizi che non prevedano lerezione di muri portanti. E solitamente usata per la costruzione di tramezzi. Grattatoio: Strumento litico di ampia diffusione nel paleolitico superiore. A causa della lavorazione delluomo, la punta presenta distacchi di schegge di forma obliqua allo scopo di ottenere una carenatura utile a raschiare e grattare pelli animali. Kephisodotos: Scultore greco del V sec. a.C. padre del pi famoso Prassitele. Divent celebre per la realizzazione del gruppo scultoreo di Eirene e Ploutos (v.) che, secondo il periegeta Pausania, fu innalzato nellagor del Ceramico di Atene di fronte allarchivio di Stato (archeia/metroon). Lastricato: Superficie formata da lastre litiche solitamente di forma allungata. Questa tecnica edilizia usualmente usata per impianti stradali. Diverticolo: Strada secondaria o viottolo che diverge dalla via principale. Manufatti antropici: Oggetti realizzati dalla mano delluomo. Materiali organici: Sono materiali di origine umana, animale (ossa) o vegetale (legno). Le ricerche bioarcheologiche li prendono in esame per ricostruire lhabitat di provenienza e la datazione di oggetti e contesti di studio in relazione alla vita delluomo. Necropoli: (Citt dei Morti) Luogo di raggruppamento di sepolture a partire dal Neolitico fino allepoca Cristiana, dopo cui viene usato il termine cimitero.

Ninfeo: Letteralmente santuario delle ninfe. Dallepoca ellenistica e romana si possono intendere costruzioni di forma rettangolare o ellittica, spesso absidate, con nicchie e prospetto architettonico, contenenti fontane delle quali i ninfei costituiscono un aspetto monumentale,. Oikos: Casa nellantica Grecia e in Magna Grecia, pu anche indicare la sede di un dio e nel qual caso un tempio o un santuario. Opera laterizia: Tecnica edilizia romana diffusa dal I sec. a.C. e tipica del periodo imperiale. Paramento costituito da mattoni (lateres) di forma triangolare la cui punta si inserisce nel cementizio e il lato lungo si rivolge verso la superficie della struttura in costruzione. Opera poligonale: Tecnica edilizia in uso dal VI sec. a.C. fino al II sec. a.C. e tipica dellarea italica. E unopera in pietra che consiste nella sovrapposizione di massi senza luso di leganti. E di solito usata per lerezione di mura o terrapieni. Opera quadrata: Tecnica attiva in territorio italico a partire dal VI sec. a.C. e persistente anche in epoca imperiale. Consiste nella messa in opera di blocchi lavorati e squadrati di forma parallelepipeda della medesima altezza e spessore inseriti in filari omogenei. Opera quasi reticolata: Tecnica edilizia simile allopera reticolata (v.) ma meno uniforme. Opera reticolata: Tecnica edilizia romana in uso dal I sec. a.C. al I sec. d.C. e consistente in paramenti murari formati da piccole piramidi litiche tronche a base quadrata (cubilia) con la punta inserita nel cementizio e disposte diagonalmente a formare un reticolo. Otium: Presso i Romani lotium era il tempo libero dai negotia (le occupazioni della vita politica e gli affari pubblici), dedicato alle cure domestiche e della propriet, oppure agli studi; da qui la parola pass a indicare lattivit letteraria (otium litteratum). Pavimento musivo: Tecnica pavimentale figurativa che prevede luso di tessere colorate (mosaico) allo scopo di formare figure geometriche o veri e propri disegni. Peristilio: Porticato o colonnato che pu circondare unarea centrale su pi lati. Molto tipico nelle case e Ville romane. Pintadera: Manufatto circolare tipico del periodo nuragico in Sardegna, contraddistinto da una figura geometrica utile come stampo per decorare parti del corpo umano ma anche vestiti o cibi. Ploutos: Figurazione divina della ricchezza, Ploutos figlio di Demetra e la sua personalit si evolve principalmente in ambiente eleusino, da cui inevitabili sovrapposizioni con la personalit di Hades-Plouton. Kephisodotos (v.) raffigura Ploutos bambino tenuto in braccio da Eirene (la Pace) a indicare lo stato di Pace e ricchezza dellAtene del V sec. a.C. Postierla: Porta di accesso agli ambienti contigui ai camminamenti per le guardie di ronda presso mura o fortificazioni. Propylon o propileo: Porticato o colonnato antistante le porte di un tempio oppure di unarea considerata sacra (come lacropoli di Atene). Spesso funge da accesso monumentale a unarea particolarmente importante per una comunit.

Recipiente troncoconico: Recipiente con la forma di un cono privo della punta ovvero con la punta troncata. Sacello: Nel culto romano la voce sacellum fu usata a indicare un piccolo recinto rotondo o rettangolare a cielo aperto, racchiudente una piccola area con un altare nel mezzo, consacrato a una divinit. Larea esterna al sacello, e quindi non consacrata, era considerata profana ovvero che precedeva larea sacra ed era al di fuori della stessa. Scavo preventivo: Intervento archeologico preliminare alla realizzazione di lavori edili che comportino uno scavo del terreno. E unazione di tutela del patrimonio archeologico supervisionata dalle Soprintendenze territorialmente competenti. Sondaggio archeologico: Pratica archeologica preventiva che mira, prima di uno scavo vero e proprio, a conoscere lo stato del terreno e leventuale presenza di strutture antiche anche tramite lapporto di tecnologie geognostiche di rilevamento. Speculum Dianae: (Specchio di Diana) E il lago di Nemi, nel Lazio. Si tratta di uno specchio dacqua nei pressi del quale sono presenti i resti archeologici del Tempio di Diana Aricina Strada glareata: Strada formata da un battutto di ciottoli. Stratigrafia: Scienza che studia la stratificazione naturale e antropica del terreno nel corso tempo. Lo scavo stratigrafico (con lo smontaggio e lanalisi dei singoli strati del terreno equivalenti ad un dato periodo storico) permette agli archeologi di ricostruire le fasi di frequentazione e abbandono di un sito oggetto di studi. Taberna: Ambiente molto in uso presso i Romani, aveva funzioni produttive e commerciali. Tablinum: Ambiente di rappresentanza della Domus o della Villa romana. Presso il tablinum solitamente si ricevevano gli ospiti ed esso, su un lato, si affacciava al peristilio (v.). Tafonomia: Quella scienza che studia il passaggio di un organismo dalla vita alla morte e al suo interramento cio il passaggio dalla biosfera alla litosfera. E lo studio del processo di fossilizzazione. Timpano: Il timpano di un tempio la superficie triangolare compresa nella cornice del frontone e pu essere figurato. Se la cornice interrotta si parla di timpano spezzato. Toponimo: Nome di un luogo. Spesso grazie ai toponimi delle aree territoriali possibile risalire alle preesistenze, anche materiali, di comunit pi antiche citate, ad esempio, allinterno di testi letterari o attestazioni epigrafiche. Triclinium: Sala da banchetto delle Domus romane. Era lambiente conviviale ove si consumava il rito del pasto in compagnia dei commensali; questi ultimi si adagiavano sui letti tricliniari chiamati cos per la presenza di tre cuscini. Trincea: Taglio nel terreno durante la fase di scavo. La trincea viene spesso praticata nel caso di strutture lineari come mura, fossati, strade. Una trincea pu anche rendersi necessaria per scopi di tutela durante uno scavo di emergenza.

Tutto sesto, arco a: Detto anche arco a pieno centro, esso rappresenta la tipologia arcuata pi semplice e si configura come una volta semicircolare. Questa tipologia tipica di tutta lepoca romana. Viridarium: Giardino domestico a cielo a perto molto diffuso in epoca romana. Era un luogo ove riposarsi e trascorrere momenti piacevoli.

Bibliografia:
Carandini 2000: A. Carandini., Storie dalla terra: manuale di scavo archeologico, Torino 2000 Giuliani 2006: F. C. Giuliani, Ledilizia nellantichit, Roma 2006 Francovich-Manacorda 2000: R. Francovich-D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia: temi, concetti e metodi, Roma-Bari 2000

Webgrafia:
http://www.iccd.beniculturali.it/index.php?it/240/vocabolari http://www.treccani.it http://www.villaromanadelcasale.it/crusta-marmorea-pl-crustae

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