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IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO N. 5625/2012 PAC P.R..

VISTI Livorno, 25 ottobre 2012

gli atti dUfficio da quali si rileva che in data 20.10.2012 si svolto presso il locale stadio comunale A. Picchi lincontro di calcio LIVORNO HELLAS VERONA valevole per il campionato di calcio di Serie B 2012-2013 durante il quale, nel corso del primo tempo, verso le ore 15,40, allinterno della curva ospiti un gruppo di tifosi scaligeri intonava alcuni inni di chiara matrice fascista ed anche un ulteriore slogan, ripetuto pi volte, che scandiva lepiteto MOROSINI FIGLIO DI PUTTANA con inequivocabile riferimento al giocatore Piermario Morosini che era appartenente alla Squadra del Livorno, deceduto tragicamente allinterno del campo da gioco di Pescara nellaprile scorso. Il fatto in questione, ha suscitato un intenso scalpore nellopinione pubblica e non solo negli ambienti sportivi calcistici, considerando il fatto che la tragica morte del giocatore MOROSINI aveva causato una emozione profonda in tutto il Paese e, in particolare nella citt di Livorno dove non solo i tifosi del Livorno, ma la cittadinanza intera mostra di avere un legame intenso con la memoria del calciatore e con la sua storia personale. PRESO ATTO che le indagini immediatamente scaturite in seguito agli episodi sopra detti da parte della locale DIGOS e della polizia scientifica hanno permesso di estrapolare dal sistema a circuito chiuso di video camere poste allinterno dello stadio in questione, una serie di fotogrammi dai quali in modo incontrovertibile la DIGOS di Verona, a cui tali immagini sono state sottoposte per la visione, ha identificato fra gli autori dei predetti cori fascisti e di quello oltraggioso della memoria del citato calciatore tale:
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xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, CONSIDERATO che il soprascritto tifoso veronese, a seguito di quanto sopra stato indagato dalla locale DIGOS per il reato di cui allart.2 della L.205/93, e art.595 C.P., per il quale stata presentata querela dei familiari del calciatore. In particolare, la condotta criminosa in oggetto presenta una ulteriore aggravante contestata in sede giudiziaria al suddetto xxxxxxxxxxxxxx ex art.30 L.223/90 in quanto il comportamento illecito de quo ha avuto una diffusione immediata nellopinione pubblica, poich nel momento in cui stato intonato il coro oltraggioso venivano effettuate riprese televisive da parte di una nota emittente dalle quali risultava perfettamente udibile lo scandire delloltraggioso coro da parte di alcuni elementi della curva, offensivo della memoria di MOROSINI. RILEVATO inoltre che i cori ed i comportamenti tenuti dal xxxxx, esibiti in uno stadio in cui la tifoseria locale tradizionalmente di opposta fede politica e dove la tragica morte del noto calciatore stata particolarmente sentita dalla cittadinanza, siano da considerare verosimilmente premeditati, preorganizzati ed inequivocabilmente finalizzati a suscitare una eventuale reazione violenta da parte della opposta tifoseria allo scopo di ottenere lo scontro fisico con i tifosi labronici che, , reagivano alla provocazione protestando verbalmente nei confronti degli scaligeri. Solo lingente presenza e lintervento mirato del nutrito contingente di operatori delle FF.OO presenti sul posto, sono riuscite ad evitare che le opposte tifoserie venissero pericolosamente a contatto tra loro, riuscendo con estrema difficolt in tal modo ad evitare gravi turbative dellordine e della sicurezza pubblica. RITENUTO
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che il xxxxx, gravato da numerosi precedenti specifici per reati commessi in ambito sportivo nonch gi destinatario di altri DASPO di diverse Questure, giunti a termine, oltre che manifestare atteggiamenti faziosi, chiaramente improntati alla provocazione ed alla violenza in ambito sportivo, per i quali stato denunciato, ha dato prova, con il proferire delloltraggioso e provocatorio slogan contro un giocatore simbolo per la citt di Livorno, nonch per tutto il movimento sportivo in generale, di possedere una personalit pericolosa e priva di rispetto anche per i minimi comuni valori etici come la pietas per i defunti. CONSIDERATO pertanto, che la presenza di XXXXXXXXXXX, soggetto ritenuto pericoloso per lOrdine e la Sicurezza Pubblica, in luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, possa turbare il regolare svolgimento degli incontri e risultare gravemente pregiudizievole per lincolumit pubblica, legittimando, per i gravi motivi sopra descritti, non solo ladozione del presente provvedimento ma anche la sua durata stabilita nel massimo consentito dalla legge; VALUTATE sussistenti, nel caso in esame, le particolari esigenze di celerit del procedimento amministrativo previste dallart. 7 della Legge 241/90, determinate dalla necessit e urgenza di impedire che il nominato possa reiterare comportamenti analoghi a quelli sopra descritti, dando luogo a ulteriori condotte pericolose per lordine pubblico, in considerazione anche del fatto che il campionato di calcio tuttora in corso di svolgimento, questa Autorit di P.S. ritiene opportuno procedere senza dare la comunicazione allinteressato dell avvio del procedimento amministrativo finalizzato allemissione del presente provvedimento;

LETTO

larticolo 6 della Legge 13.12.1989 nr. 401 e successive modifiche; VIETA

a XXXXXXXX di accedere ai luoghi ove si svolgono incontri di calcio ufficiali ed amichevoli relativi a campionati e tornei Nazionali sia professionisti che dilettanti, che verranno disputate dalle squadre di calcio regolarmente iscritte alla F.I.G.C. tutte le competizioni ufficiali ed amichevoli delle Nazionali di calcio che verranno disputate nel Paese e negli altri Stati appartenenti allUnione Europea, per la durata di ANNI CINQUE a decorrere dalla data di notifica del presente provvedimento. CONSIDERATO che il transito in luoghi circostanti gli impianti sportivi, quelli di consueto passaggio di tifosi, possano favorire scontri o comunque atti di violenza tra le opposte fazioni di sostenitori, si prescrive a XXXXX XXXXXX di non accedere, per tutta la durata della sottoposizione al presente provvedimento , da tre ore prima fino a tre ore dopo lo svolgimento degli incontri calcistici, nei luoghi circostanti lo Stadio Bentegodi (1) di VERONA, n di accedere alle stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, marittimi, autogrill ed a tutti luoghi (2) interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle predette manifestazioni. Al riguardo, si deve tenere anche in evidenza la Sentenza del .Consiglio di Stato - 3 Sezione nr. 05219/2011 Reg.Prov.Coll.

_____________________________________________________________ ___________________________________ 1)per i luoghi circostanti lo Stadio Bentegodi si intendono i luoghi ubicati allinterno dell area ricompresa tra le eguenti vie: via S.Marco, via G.Camuzzoni, via Albere, via della Spian, e via Sogare 2) Nello specifico, si intende la Stazione FF.SS. Porta Nuova ed il percorso che va dalla stessa Stazione allo stadio Bentegodi.

COMUN ICA Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso gerarchico al Prefetto di Livorno, nel termine di giorni trenta dalla notifica, ai sensi degli articoli 1 e 2 D.P.R. 1199/71 e/o ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo per la Toscana, entro giorni sessanta dalla notifica, ai sensi degli articoli 2 e 19 Legge 1034/71, oppure, in alternativa al ricorso giurisdizionale, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro centoventi giorni dalla notifica.------------------------------DELE GA Un Ufficiale P.S. della Questura di Verona per la notifica del presente provvedimento,.FZ/PR

IL QUESTORE Cardona

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